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Decisioni di produzione I

Tecnologia

Nadia Burani
Universit di Bologna

A.A. 2014/15

Nadia Burani (Universit di Bologna)

Decisioni di produzione I

A.A. 2014/15

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In sintesi

La teoria della produzione


La tecnologia:
linsieme delle possibilit di produzione

La tecnologia con un solo output:


linsieme del fabbisogno degli inputs
la funzione di produzione e gli isoquanti
il saggio marginale di sostituzione tecnica
i rendimenti di scala

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Limpresa
Dopo il consumatore, limpresa la pi importante unit decisionale
in microeconomia
La teoria dellimpresa permette di studiare il "lato oerta" ovvero il
processo attraverso cui i beni e i servizi consumati dagli individui
vengono prodotti
Limpresa interpretata come una "black box" in grado di
trasformare inputs in outputs
Limpresa acquista i fattori di produzione nel mercato degli inputs a
prezzi esogeni e queste spese rappresentano i costi dellimpresa
Limpresa vende i propri prodotti nel mercato dei beni nali (a prezzi
esogeni se opera in regime di concorrenza perfetta) e ottiene un
guadagno dalla vendita
I protti dellimpresa sono la dierenza tra i ricavi delle vendite e le
spese per lacquisto dei fattori

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Limpresa

Il modo in cui gli inputs vengono combinati per produrre gli outputs
dipende:
1
2

da ci che tecnologicamente fattibile


dalle decisioni dellimpresa

La tecnologia descrive ci che tecnicamente fattibile per unimpresa


e quindi i vincoli dellimpresa
Le decisioni dellimpresa dipendono dal suo obiettivo:
la massimizzazione del protto
la minimizzazione dei costi

I due problemi decisionali dellimpresa sono duali

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La tecnologia
La tecnologia descrive i vincoli che unimpresa fronteggia nel
trasformare inputs in outputs
Si considera uneconomia con K beni che unimpresa pu utilizzare
come inputs o come outputs
Un vettore di produzione o un piano di produzione un vettore
2
3
y1
6 y2 7
6
7
y =6 . 7
.
4 . 5
yK
in RK che descive gli outputs netti dei K beni derivanti da un
processo produttivo.

uno stesso bene k pu essere utilizzato sia come input sia come output
per convezione, le componenti negative di y denotano gli inputs netti
mentre le componenti positive denotano gli outputs netti (qualche
componente pu essere nulla)
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La tecnologia
Insieme di produzione Sottoinsieme dello spazio dei piani di produzione,
che si denota con Y
RK , e che descrive tutti i piani di
produzione che sono tecnologicamente fattibili per
unimpresa, dati i vincoli imposti dallambiente
Linsieme di produzione fornisce una descrizione completa della
tecnologia a disposizione di unimpresa.
Funzione di trasformazione La funzione di trasformazione F (y ) permette
di rappresentare linsieme dei piani di produzione
tecnicamente possibili ed tale che
n
o
Y = y 2 RK j F (y ) 0 e F (y ) = 0 , y 2 fr (Y )
Linsieme dei punti di frontiera di Y , ovvero y 2 RK j F (y ) = 0 si
chiama frontiera di trasformazione
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La tecnologia
La frontiera di trasformazione rappresenta linsieme dei piani di
produzione tecnicamente e cienti e quindi, se y soddisfa F (y ) = 0,
allora non possibile produrre maggiori quantit di outputs netti
utilizzando gli stessi inputs oppure non possibile produrre gli stessi
outputs netti utilizzando minori quantit di inputs.
Se si assume che F ( ) sia dierenziabile e se il vettore y tale che
F (y ) = 0, allora
SMTk ,l

dyl
=
dyk

F (y ) /yk
F (y ) /yl

rappresenta il saggio marginale di trasformazione del bene k per il


bene l in corrispondenza di y e misura quanto pu aumentare loutput
netto del bene l a fronte di una diminuzione di ununit addizionale
delloutput netto del bene k.
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La tecnologia: propriet degli insiemi di produzione

Propriet degli insiemi di produzione Y :


1. Y non-vuoto. Limpresa ha qualcosa da fare
2. Y chiuso e limitato (contiene la sua frontiera). Il limite di una
sequenza di piani di produzione fattibili anchesso fattibile: se yn ! y
e se yn 2 Y per ogni n allora y 2 Y . Assioma tecnico, assicura
lesistenza di una soluzione al problema decisionale dellimpresa
3. No free meal: non possibile produrre qualcosa dal nulla. Se y 2 Y e
yk
0 per ogni k = 1, .., K (se non ci sono inputs netti), allora y = 0
(non ci sono nemmeno outputs netti).

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La tecnologia: propriet degli insiemi di produzione

Propriet degli insiemi di produzione Y :


4. Possibilit di inazione: 0 2 Y . Deve essere possibile per limpresa
chiudere, acquistando zero inputs e producendo zero outputs.
Non vale nel breve periodo, in cui il livello di un input potrebbe essere
sso a y k < 0, o se ci sono costi sunk (limpresa si impegna ad
utilizzare almeno yk < 0 unit di input k). Si devono considerare
insiemi di produzione ristretti
5. Free disposal. Limpresa pu sempre essere in grado si utilizzare
maggiori quantit di inputs senza ridurre gli outputs. Se y 2 Y e
y 0 y (limpresa produce al massimo lo stesso ammontare di outputs
utilizzando almeno la stessa quantit di inputs), allora y 0 2 Y . Non ci
sono costi se si sprecano inputs o outputs.

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La tecnologia: propriet degli insiemi di produzione


Propriet degli insiemi di produzione Y :
6. Convessit di Y . Se y , y 0 2 Y allora [y + (1 ) y 0 ] 2 Y per tutti gli
2 [0, 1] . Implicazioni:
(i ) Visto che 0 2 Y , sia y 0 = 0 da cui [y + (1 ) 0] = y 2 Y .
Quindi la convessit di Y associata a rendimenti di scala decrescenti
di Y .
(ii ) Se due piani di produzione y e y 0 producono entrambi lo stesso
ammontare di output ma utilizzano diverse combinazioni di inputs,
allora un piano di produzione che usa una media degli inputs di y e y 0
permette di ottenere almeno altrettanto rispetto a y e y 0 .
Combinazioni sbilanciate di inputs non sono pi produttive di
combinazioni bilanciate (oppure, combinazioni sbilanciate di outputs
non sono meno costose da produrre, in termini di utilizzo di inputs,
rispetto a combinazioni bilanciate).
Non vale se ci sono costi di setup.

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La tecnologia: un solo output

Si consideri il caso particolare di un solo output (il bene K ) generato


dalla combinazione di K 1 inputs
Econveniente descrivere la tecnologia in termini di inputs necessari a
produrre diverse quantit di output
Insieme di fabbisogno degli inputs insieme di tutte le combinazioni di
inputs che consentono di produrre un volume di output pari
almeno a y ovvero
V (y ) =

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(x1 ., ., xK 1 ) j y > 0, (x1 ., ., xK 1 )


e ( x1 ... xK 1 , y ) 2 Y

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La tecnologia: un solo output

Propriet degli insiemi di fabbisogno degli inputs V (y ) :


1. Regolarit negli inputs. V (y ) non-vuoto e chiuso. Se y > 0 allora
0 62 V (y ) . Discende dalla propriet di no free meal: non si pu
produrre qualcosa dal nulla.
2. Monotonicit. Se x 2 V (y ) e x 0 x allora x 0 2 V (y ) . Discende dalla
propriet di free disposal: aumentando la quantit di almeno un input
non si pu ridurre loutput.
3. Convessit. Se x, x 0 2 V (y ) allora [x + (1 ) x 0 ] 2 V (y ) per tutti
gli 2 [0, 1] .

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La tecnologia: un solo output


Isoquanto Linsieme di combinazioni di inputs che producono
esattamente y unit di output
Q (y ) =

(x1 , .., xK 1 ) j x 2 V (y ) e
x 62 V (y ) per 0 < 1

Lisoquanto la frontiera e ciente dellinsieme V (y ) ed il luogo


dove ci si aspetta che unimpresa che desidera produrre y unit di
output scelga di operare se gli inputs sono costosi.
La regolarit di V (y ) implica che lisoquanto sia continuo e
contenuto in V (y ) : Q (y ) la frontiera di V (y )
La monotonicit di V (y ) implica che lisoquanto sia non
positivamente inclinato
La monotonicit e la convessit di V (y ) implicano che lisoquanto sia
convesso
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La funzione di produzione
Funzione di produzione indica lammontare massimo di output che si pu
ottenere per ogni possibile combinazione di inputs
f (x ) = max fy > 0 j x 2 V (y )g
Linsieme di livello superiore della funzione di produzione corrisponde
allinsieme di fabbisogno degli inputs
V (y ) = fx j f (x )

yg

Le curve di livello associate alla funzione di produzione corrispondono


agli isoquanti
Q (y ) = fx j f (x ) = y g

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La funzione di produzione

Dalle propriet di V (y ) discendono le propriet della funzione di


produzione:
1

La regolarit di V (y ) implica che f (x ) continua e che f (0) = 0. Se


f (x ) = y e y > 0 allora xk > 0 per almeno un input k
La monotonicit di V (y ) implica che f (x ) sia non-decrescente in xk
per ogni k, ovvero, se f (x ) derivabile, f (x ) /xk
0. Il prodotto
marginale del fattore k indica di quanto varia loutput a fronte di un
aumento nellimpiego del fattore k.
La convessit di V (y ) implica la quasiconcavit della funzione di
produzione.

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Il saggio marginale di sostituzione tecnica


Il saggio marginale di sostituzione tecnica in corrispondenza di un
vettore di inputs x dato da
SMSTk ,l

dxl
=
dxk

f (x ) /xk
f (x ) /xl

e rappresenta lammontare addizionale di input xl cui limpresa deve


ricorrere per compensare la riduzione di una unit di input xk e
mantenere la produzione costante a y = f (x ) .
Dalla monotonicit discende che il SMST non positivo e dalla
convessit dicende che il SMST non crescente in valore assoluto
Nel caso di due soli fattori il SMST1,2 misura la pendenza
dellisoquanto.

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Lelasticit di sostituzione
Lelasticit di sostituzione tra linput k e linput l in corrispondenza di
una combinazione di inputs x data da

k ,l =

jSMSTk ,l j xl /xk
(xl /xk ) jSMSTk ,l j

=@

f (x )/xk
f (x )/xl

(xl /xk )

xl /xk
f (x )/xk
f (x )/xl

e misura la variazione percentuale del rapporto tra fattori in relazione


alla variazione percentuale del SMST , in valore assoluto, mantenendo
costante la produzione a y = f (x ) .
Nel caso di due soli fattori 1,2 misura la curvatura dellisoquanto.
Per 1,2 tendente a zero, lisoquanto molto incurvato (convesso) e
la sostituzione tra i fattori di cile.
Per 1,2 tendente a innito, lisoquanto molto piatto e la
sostituzione tra i fattori facile.
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Lelasticit di sostituzione

Esempio Funzione di produzione CES f (x1 , x2 ) = x1 + x2 con


0 6= < 1. Il prodotto marginale del fattore 1 dato da
f (x )
1

=
x + x2
x1
1

x1

e il prodotto marginale del fattore 2 dato da


1
f (x )

=
x + x2
x2
1

x2

Prendendo il rapporto si ottiene il saggio marginale di


sostituzione, che in valore assoluto pari a
SMST1,2 =

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x2
x1

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Lelasticit di sostituzione

Esempio Funzione di produzione CES f (x1 , x2 ) = x1 + x2 con


0 6= < 1. Derivando il SMST1,2 rispetto a x2 /x1 si ottiene
SMST1,2
= (1
x2 /x1

x2
x1

da cui
0

B
1,2 = @(1

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x2
x1

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x2 /x1 C
1 A
x2
x1

1
1

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I rendimenti di scala

Come varia loutput prodotto da unimpresa quando tutti i fattori


variano nella stessa proporzione?
Nel caso di due soli inputs, si analizza come varia loutput quando ci
si muove attraverso la mappa degli isoquanti mantenendosi su un
raggio di equazione x2 = x1 lungo il quale i due fattori aumentano
entrambi rimanendo sempre nella stessa proporzione .
Una funzione di produzione f (x ) ha rendimenti di scala:

(i ) costanti () f (x ) = f (x ) per ogni > 0 e ogni x


(ii ) crescenti () f (x ) > f (x ) per ogni > 1 e ogni x
(iii ) decrescenti () f (x ) < f (x ) per ogni > 1 e ogni
x.

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I rendimenti di scala
Esempio Si prenda un fattore di proporzionalit > 1.

La funzione di produzione CES f (x1 , x2 ) = x1 + x2


0 6= < 1, mostra rendimenti di scala costanti:

f (x1 , x2 ) = x1 + x2

= x1 + x2

, con

= f (x1 , x2 )

La funzione di produzione lineare (inputs perfetti sostituti)


f (x1 , x2 ) = ax1 + bx2 , con a, b > 0 ha rendimenti di scala
costanti
f (x1 , x2 ) = ax1 + bx2 = (ax1 + bx2 ) = f (x1 , x2 )
La funzione di produzione Leontief (inputs perfetti
complementi) f (x1 , x2 ) = min fax1 ; bx2 g , con a, b > 0 ha
rendimenti di scala costanti
f (x1 , x2 ) = min fax1 ; bx2 g = min fax1 ; bx2 g = f (x )
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I rendimenti di scala

Esempio La funzione di produzione Cobb-Douglas f (x1 , x2 ) = x1a x2b ,


con a, b > 0, ha rendimenti di scala che dipendono
dallammontare della somma degli esponenti a + b
f (x1 , x2 ) = a x1a b x2b = a +b x1a x2b = a +b f (x1 , x2 )
1

Se a + b = 1 la funzione di produzione ha rendimenti di


scala costanti
Se a + b > 1 la funzione di produzione ha rendimenti di
scala crescenti
Se a + b < 1 la funzione di produzione ha rendimenti di
scala decrescenti

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I rendimenti di scala
I rendimenti di scala sono una misura globale di come loutput
risponde a variazioni proporzionali nellutilizzo dei fattori.
Spesso una tecnologia mostra rendimenti di scala crescenti, costanti o
decrescenti soltanto in corrispondenza di certi livelli di output.
Occorre una misura locale dei rendimenti di scala: lelasticit di scala
rappresenta la variazione percentuale istantanea nelloutput a fronte
di una variazione dell1% di tutti i fattori ed data da
K 1

e (x ) =

k =1

f (x )
xk xk

f (x )

I rendimenti di scala sono localmente costanti, crescenti, decrescenti


se e (x ) uguale, maggiore o minore di uno, rispettivamente.
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La funzione di produzione
Una funzione di produzione presenta rendimenti di scala costanti se e
solo se omogenea di primo grado.
Una funzione di produzione omogenea di grado r quando
f (x ) = r f (x ) per ogni > 0.
Se una funzione di produzione f (x ) omogenea di grado r allora la
pendenza delle curve di livello di f (x ) non cambia lungo un raggio
qualsiasi passante dallorigine
Se una funzione di produzione f (x ) omogenea di grado r , allora se
x e x 0 consentono di produrre lo stesso ammontare di output, ovvero
f (x ) = f (x 0 ) , vale anche che f (x ) = f (x 0 )
Se una funzione di produzione f (x ) omogenea di primo grado, allora
se f (x ) = f (x 0 ) = y vale anche che f (x ) = f (x 0 ) = y .

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La funzione di produzione

Sia f (x ) una funzione omogenea di grado r e sia g una funzione di


una sola variabile monotona crescente, con g 0 > 0. Una
trasformazione monotona crescente di una funzione omogenea di
grado r , ovvero h (x ) = g (f (x )) si dice funzione omotetica
Anche per le funzioni omotetiche la pendenza delle curve di livello
non cambia lungo un raggio passante per lorigine.
Se h (x ) = h (x 0 ) allora vale anche h (x ) = h (x 0 ) per ogni > 0.

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