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Cos'è Mente Critica
Speciale Donne
Un Web Log nasce per essere la condivisione Un 8 Marzo fuori stagione
sulla rete di un diario. Un diario è una cosa
molto personale e condividerlo sulla rete
planetaria è cosa rivoluzionaria.
Con queste pagine, i fondatori hanno voluto
andare oltre la fase di condivisione di un diario
in pubblico. Si è inteso creare un diario
collettivo, dove le persone possano esprimere
A chiacchiere l’altra metà del cielo. Nei
liberamente la loro opinione sulle questioni che,
da cittadini, vivono continuamente. fatti discriminate nei luoghi di lavoro ed
Rifuggendo l’idea che l’arena della politica sia oggetto di violenza in famiglia e in strada.
quella sguaiata e spettacolare della televisione. Nonostante la costituzione, un ministero
Questo è un foro pubblico dove l’unica regola è ad hoc e le quote rosa, nessuno può
proporre le proprie opinioni con metodo civile e veramente dire che le donne di questo
razionale. Non è importante trovarsi d’accordo, paese godano di diritti equivalenti a
l’importante è ritrovare l’amore per la quelli degli uomini.
discussione garbata ed informata.
Qui non c’è spazio per urla, fondamentalismi e
persone certe di quello che dicono.
Questo è il posto dove si incontrano persone che
hanno dubbi, vogliono capire e trarre
Nel preparare lo speciale e leggendo quanto ci
arricchimento dalle opinioni degli altri.
arrivava, delle volte abbiamo sorriso, altre volte ci
Se vi piace litigare andate altrove. Non mancano siamo arrabbiati e, altre ancora, sinceramente
alternative. commossi. Alla fine ci siamo convinti che, come
E’ opinione dei fondatori che la più grande uomini, certi atteggiamenti sono ancora parte di noi
ricchezza di questo paese è sempre stata la ed è ancora lunga la strada da percorrere perché il
cultura. cielo non sia più diviso in due metà.
Lo scopo è evitare facili quanto inutili
indottrinamenti favorendo la libertà di
espressione di ognuno, garantendo sempre il
rispetto per le opinioni altrui e cercando di dar
vita al vero, costruttivo dialogo.
Solo in questo modo si può ritenere di
possedere, sempre più, una mente critica, dove
non esistono questioni di principio.
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Sono molti gli aspetti che pongono le donne
Le Donne Italiane Sono italiane come un caso a parte. Le statistiche
dimostrano che hanno meno possibilità di lavoro,
Disponibili Solo in Due fanno meno figli, hanno una minore
rappresentanza politica e lavorano molto di più in
Modelli casa di quanto non facciano le loro controparti nel
Regno Unito e nel resto d’Europa.
Posted By redazione On 21 Gennaio, 2008 @ Ma le donne italiane hanno anche una delle più
12:00 In Cronache Italiane, Informazione, alte aspettative di vita nell’UE, godono di un
Democrazia e Diritti eccezionale livello di assistenza sanitaria e, a
[1] Articolo originale di Martin Penner pubblicato su quanto riporta una recente indagine, fanno sesso
Telegraph del 22/11/2007 tradotto da diabolicoMarco e più di chiunque altro.
Doxaliber
Sono anche fra le donne più femminili, meglio
vestite, meglio curate di tutto il mondo. Qualsiasi
Tra le altre cose, mi ritengo un esperto di donne turista che arriva in Italia non può fare a meno di
italiane. Questo non a causa delle mie virtù notare la quantità di tempo e l’impegno che le
amorose, ma più che altro in quanto ho avuto la donne dedicano alla cura del loro aspetto. A volte
possibilità di studiare da vicino tre campioni il risultato è volgare, altre volte è sexy e talvolta è
rappresentativi: mia moglie, mia suocera e mia meraviglioso. Ma qualunque sia il prodotto finale,
figlia. sorprende l’impegno. E per un giovane uomo
Ho guardato con orrore mia figlia di sette anni britannico che arriva in Italia, l’effetto è sempre
scimmiottare le sensuali ballerine che vede negli abbagliante.
spettacoli della TV italiana; ho visto il modo in cui
la madre di mia moglie si affaccenda intorno alla Purtroppo, questo
cucina come la classica mamma* italiana, e ho “obbligo alla
avuto innumerevoli “discussioni “con la mia bellezza”, è il
consorte circa lavoro, affari domestici e lacca per i sottoprodotto di
capelli. diversi fattori che,
sommati, portano
ad una situazione
del tutto simile ad
una vera e propria
oppressione. In
In qualità di corrispondente da Roma ho anche tutti i modi
avuto diverse opportunità di intervistare altre possibili la società
donne italiane, sia starlette che scienziati, e di italiana trasmette
scrivere articoli su di loro. Le donne italiane sono alle donne il
un tema affascinante, non assomigliano per niente messaggio
alle inglesi. Viste attraverso gli occhi di un uomo di secondo cui, per
41 anni come me, non sono né meglio né peggio, avere un qualche
ma sono diverse. valore, è obbligatorio apparire giovani e sexy. Ciò
non sorprende se si considera che il paese è, ed è
sempre stato, gestito dagli uomini.
Le donne ricoprono soltanto il due per cento dei
seggi nei consigli di amministrazione delle
principali società italiane ed il 17 per cento dei
seggi nel parlamento nazionale. E sono state
ammesse al voto solo dal 1946.
Poi bisogna considerare l’enorme pressione da
parte dei media. La televisione è piena di esili
Extravaganza della femminilità: giovani donne in biancheria intima, il cui unico
la passerella di Milano simbolizza il desiderio delle compito è quello di sorridere e dimenare i fianchi.
donne italiane di apparire ben vestite. Le poche donne con un vero e proprio ruolo, come

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la conduzione di un talk show o la lettura dei è chiaro. Le opzioni sono: “super bambolona” o
numeri vincenti della lotteria, possono uscire “madre astuta”.
soltanto sfoggiando abiti da sera in stile
In un paese dove le donne lottano per trovare un
hollywoodiano.
posto di lavoro (che poi perdono a causa della
Il modello che viene imposto alle donne dalla TV maternità), trovano poco spazio nella politica
ha probabilmente raggiunto la sua apoteosi nel nazionale e comunque non raggiungono mai il
corso del 1990 con una trasmissione di culto vertice, resta ben poco da fare nella vita, fatta
chiamata “Non è La Rai”. Il concetto, come per eccezione il cercare di apparire belle in ogni
tutte le idee vincenti, era sfacciatamente semplice: momento. “Fa parte della loro rassegnazione
far indossare gonne relativamente corte a circa dovuta al fatto che non c’è alcuna possibilità di
100 adolescenti e poi riunirle in uno studio poter raggiungere altri obiettivi oltre a questo”,
televisivo. Tutto spiega Elisa Manna, una sociologa dell’Istituto di
qui. Il passo ricerca Censis. Aggiungete alla formula una
successivo era miriade di stilisti di fama mondiale ed una società
quello di relativamente opulenta e avrete una “extravaganza
accendere le di femminilità” che lascia i giovani inglesi in una
telecamere e di situazione di velata confusione.
trasmettere in
diretta tutto
quello che
accadeva. L’unica
accortezza
necessaria era
nella scelta dei
cameraman, i
quali dovevano Per curiosità una volta ho ricercato il punto di
essere allenati al vista di Mussolini sulle donne. In una intervista
punto da riuscire che egli rilasciò alla fine del 1920, dopo aver
a sdraiarsi sul ricordato a tutti che il posto di una donna era “in
pavimento in modo da poter offrire alla nazione casa”, aggiunse che l’altro compito delle donne era
una buona visuale delle cosce delle adolescenti di quello di “aiutare l’uomo a dimenticare le sue
danzanti. tribolazioni e la sua fatica”.
Egli fu inflessibile sulla necessità di tenere le
E poi c’è la pubblicità. Ovunque gli inserzionisti donne ben lontane da qualsiasi questione
sfruttano le immagini del corpo femminile. Ma in rilevante. “Le donne sono un passatempo
Italia tutto, dai rasoi ai telefoni, dalle vacanze alla affascinante, quando un uomo ha il tempo da far
colla, è pubblicizzato utilizzando i seni femminili. passare ?.?.?. ma non dovrebbero mai essere prese
Sergio Rodriguez, direttore creativo dell’agenzia sul serio, dal momento che loro stesse raramente
pubblicitaria Leo Burnett Italia, ha spiegato la si comportano seriamente”.
situazione in una recente intervista con il Paragonando il suo punto di vista con quello che
Financial Times. Confrontando le tecniche emerge dalla TV italiana e la pubblicità di oggi,
pubblicitarie in Italia e nel Regno Unito, egli ha fatico seriamente a scovare qualche progresso.
dichiarato che la differenza sta nel fatto che “in
*(in italiano nel testo N.d.T.)
Italia, quando non è necessario utilizzare le donne,
si utilizzano le donne”.
URLs in this post:
L’altro modello offerto alle donne di queste parti è, [1] Articolo originale di Martin Penner pubblicato su
ovviamente, la mamma. Le italiane hanno sempre Telegraph del 22/11/2007:
svolto bene il ruolo di madri ed i sondaggi http://www.telegraph.co.uk/global/main.jhtml?xml=/glo
mostrano che, anche oggi, praticamente tutte le bal/2007/11/22/italian-women.xml
giovani donne vogliono bambini. Ma
naturalmente, per essere madre, bisogna trovare
un uomo, ed una volta trovato un uomo bisogna
tenerselo. In entrambi i casi l’approccio da seguire

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Può bastare?
Voglio Riprendermi la Potrei sottolineare che, nonostante le conferenze, i
dibattiti, il riconoscimento di “colpe”, la violazione
Notte * dei diritti delle donne continua ad essere all’ordine
Posted By Luna On 21 Gennaio, 2008 @ 18:00 In del giorno. In alcuni Paesi poveri si traduce in vera
Vere Donne, Democrazia e Diritti, Storia e e propria “eliminazione fisica”! Di quali altre
Memoria | notizie avete bisogno?

Prendo spunto da una frase del messaggio con Del peso in grammi del burqa?
il quale è stato lanciato questo speciale di Della soglia del dolore delle ragazzine costrette
MenteCritica per avviare la mia riflessione. alla infibulazione?
“Come uomini abbiamo fatto molti errori, leggere Tradurre in parole l’orrore ed il dolore delle donne
di voi sarà un modo per capire e migliorare…” afghane, trattate come bottino di guerra, costrette
Volete “leggere di noi”. Leggere le donne. (Ho a subire una violenza che in seguito verrà
timore di sbagliare accento e trasformare un verbo “condonata”, giustificata in quanto considerata
in un aggettivo, “leggère“, che ha “condizionato” la “utile” per fiaccare il nemico e ricompensare i
nostra vita). Cosa volete che vi scriviamo, cosa miliziani?
dobbiamo raccontare, dire più di quanto è stato Il conteggio delle telefonate e denunce fatte da
già detto? Più di quello che sapete già? Maria (nome inventato) alla polizia prima di
essere “uccisa a botte” dal marito geloso?
In questo 8 Marzo fuori stagione non ho nulla da
dire.
Ho qualcosa da chiedere: cambiare, cambiare,
cambiaTe
“Niente mimose ragazze.”
Peccato, è il mio fiore preferito!

La “[2] dichiarazione dei diritti umani” parla di


noi. Quattro [3] conferenze mondiali sulle donne,
negli ultimi 30 anni (da città del messico 1975 a
pechino 1995) e le “sessioni speciali
dell’Assemblea Generale” (i cosiddetti +5) hanno
ribadito e scritto nel tempo:
“La differenza tra uomini e donne nella società,
anziché essere strumento di subalternità, deve * “Voglio Riprendermi la Notte” fu uno slogan
diventare una importante fonte di cambiamento” femminista dopo [4] il massacro del Circeo
“La violenza perpetrata nei confronti delle donne
ha prodotto come effetto il “potere degli uomini” e
la conseguente discriminazione che le donne URLs in this post:
[2] dichiarazione dei diritti umani:
hanno patito, ha rallentato lo sviluppo http://boes.org/un/itahr-b.html
dell’autonomia femminile..” (Pechino art.18). [3] conferenze mondiali sulle donne:
Esistono, inoltre, numerosi documenti ufficiali in http://www.paceediritti.it/wcm/pace_diritti/sezioni/Pub
cui vengono menzionate le violenze e le blicazioni_documentazione/vertici/Pechino95.h
discriminazioni che hanno come soggetto le tm
donne. [4] il massacro del Circeo:
http://it.wikipedia.org/wiki/Massacro_del_Circeo

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Specialmente ora che dentro di me batte il
Donna, Partorirai Con cuoricino di un cucciolo di 15 millimetri. Sono
spaventata. Fino a qualche giorno fa ero
Dolore, e io me ne completamente felice. Ero felice di lasciare dietro
di me, di dimenticare, almeno per un po’, la feroce
Arricchirò. ed interminabile guerra contro[2] il contratto a
progetto e godermi questa magica e dolcissima
Lo Scandalo del Parto sensazione. Ero felice finché non ho scoperto di
Cesareo essere una merce preziosa per il mio ginecologo.
No, non voglio parlare dei costosissimi e molto
Posted By GoldFish On 22 Gennaio, 2008 @ ravvicinati monitoraggi. A questo ero già
13:30 In Cronache Italiane, Vere Donne | preparata. Vorrei parlare del [3] business dei parti
cesarei.
Stamattina mi sento stanca e nervosa. Mi gira la
testa. L’autobus è pieno e divento ancora più tesa.
Fortunatamente, si libera un posto a sedere. Di
fronte a me c’è una bimba di circa 10 anni
accompagnata, forse, dalla zia. La piccola è agitata
e sta raccontando qualcosa, ma la zia è tranquilla e
la guarda con l’ammirazione. Sta parlando della
sua passione, del suo sogno - diventare medico.
Dice che la vista del sangue non le fa nessuna
impressione e che vuole operare le persone per
salvare le vite. Si lamenta del fatto che sua madre
le impedisca di guardare il suo telefilm preferito:
[1] Dr.House .

Ho atteso ben 5 lunghi anni pieni di dolore e ansia


per vedere finalmente quella magica striscetta sul
test di gravidanza. Ammetto che, per scaramanzia,
non ho mai letto nulla sulla gravidanza e parto.
“Che devo fare“, dice la piccola,”tutti quegli Per questo mi sono sentita un’egoista quando ho
stupidi cartoni per neonati non mi piacciono!” Le percepito dentro di me il rifiuto per il parto
persone, che riescono a sentire la bimba, cesareo quasi impostomi dal mio ginecologo senza
sorridono. Qualcuno incomincia a scherzare con la che, almeno per ora, ce ne sia un’effettiva
futura “dottoressa” facendole delle domande. Io, necessità.
invece, divento triste. Sto cercando di immaginare “Signora, lo sa che il suo bambino è prezioso, non
in quale momento della vita di questa bambina, dobbiamo rischiare. Il parto naturale è molto
per quale misteriosa circostanza, tutta questa doloroso per lei e pericoloso per il bimbo,
passione possa svanire e dare origine alla dobbiamo programmare tutto“, ha spiegato lui.
completa indifferenza ed alla ricerca esclusiva del Mi sono sentita quasi un’infanticida e i sensi di
guadagno. colpa per il fatto di desiderare un parto naturale
non mi facevano dormire di notte. Allora, ho
E’ da tempo che penso che il mio rapporto con i deciso di fare una ricerca ed i risultati mi hanno
medici sia una delle battaglie della mia guerra letteralmente sconvolta.
quotidiana e che, ormai, non riesco a convincermi
che abbiano sempre a cuore i loro pazienti. Vi do subito un dato. Guardate questa tabella
relativa ai parti cesarei nella regione Lazio nel
E’ brutto pensare queste cose dei medici. 2003. Le prime dieci posizioni della classifica sono

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occupate da strutture private non accreditate con partorito naturalmente, si instaura subito un
il servizio sanitario nazionale con percentuali di rapporto speciale. Un rapporto di profonda
tagli cesarei che vanno dal 78,1% della prima intimità. Questa sensazione può, invece, mancare
posizione fino al 56,8% della decima. con il parto cesareo. Le donne che lo hanno subito
si sentono spesso frustrate e non appagate. Molte
di loro sono soggette a depressione. Inoltre,
secondo [7] MariLia Zappalà, redattrice di “Donna
& Donna, Il giornale delle Ostetriche“.
“il dolore che non si prova durante il travaglio
per via dell’anestesia, si prova tutto dopo, come
in ogni intervento chirurgico. C’è sofferenza nel
movimento, c’è sofferenza per la ripresa delle
normali funzioni fisiologiche, c’è sofferenza nel
tenere in braccio il bambino per allattarlo. La
mobilità, la vitalità, la salute della neomamma
sono fortemente limitate dalla presenza di una
ferita chirurgica che necessita di cure mediche.
C’è inoltre una sofferenza interiore per la perdita
di un’esperienza naturale, per non aver partorito
La versione integrale della tabella 2003 [4] è con le proprie forze.” ([8] fonte).
disponibile qui.
Invece che ne “pensa” il diretto interessato, il
I tagli cesarei aumentano drasticamente tre anni bambino? Sempre secondo la Zappalà:
dopo, nel 2006, quando, osservando la tabella per
quell’anno, si osserva che nelle prime dieci “Le condizioni che si verificano durante il
posizioni ci sono ancora dieci case di cura private, travaglio naturale sono infatti benefiche per il
ma con percentuali che adesso vanno dall’86,9% bambino sia sul piano respiratorio e termico che
della prima fino al 65,3% della decima. su quello comportamentale e relazionale. Il
travaglio di parto infatti scatena l’attivazione di
tutta una serie di ormoni nella partoriente e nel
bambino (catecolamine, endorfine, ossitocina)
che agiscono come un’orchestra per armonizzare
le funzioni del neonato alla nuova realtà…
L’adattamento del neonato è più difficile quando
la nascita avviene con taglio cesareo, soprattutto
se è un cesareo di elezione, cioè non attuato
d’urgenza a travaglio iniziato, ma
programmato.” ([9] fonte).

Attenzione, ovviamente non mi riferisco ai casi nei


quali vi sono problemi veramente patologici che
richiedono il parto cesareo (e che sono
statisticamente non più del 10-15%, fonte [10]
La versione integrale della tabella 2006 [5] è disponibile
Ministero della Salute). Non esiterei nemmeno un
qui.
secondo e farei il parto cesareo se dovesse
In certe strutture nove parti su dieci sono cesarei. presentarsi anche un minimo rischio per la salute
Cosa c’è che non va nel parto naturale? Un parto del bambino. Inoltre, rispetto e capisco le donne
naturale è doloroso e stressante sia per la donna che hanno scelto il parto cesareo per problemi di
che per il bambino. Ma è anche un atto magico, natura psicologica o per la paura del dolore.
durante il quale si diventa “madre”. E’ un atto Allora cosa sta succedendo? Per quale motivo si
naturale e la natura non sbaglia mai. Per questo
suggerisce con tanta superficialità il parto cesareo
[6] moltissime donne lo desiderano, nonostante la anche quando non ne sussistono necessariamente
paura del dolore. Fra una mamma ed un figlio,

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le condizioni? A quanto pare l’atteggiamento poco A quanto pare, non è nemmeno certo che il parto
professionale del mio ginecologo è condiviso da cesareo sia più sicuro:
molti suoi colleghi. Infatti l’Italia ha il trend di
“Analizzando però i dati delle SDO (schede di
crescita di nascite per parto cesareo [11] più
dismissione ospedaliera), si può vedere che
elevato dei paesi occidentali.
regioni con un tasso medio di cesarei più basso
della media nazionale hanno bassa mortalità
perinatale e morbilità neonatale ed invece regioni
con alto tasso di cesarei hanno un’alta
mortalità perinatale e morbosità
neonatale e che quindi [13] non sembrano
esserci vantaggi in termini di esiti neonatali. A
questo si aggiunge la consapevolezza che i tagli
cesarei moltiplicano per 4 (se non
addirittura per 8 ) il rischio di morte per
una donna, e che l’intervento chirurgico ha un
costo economico per il servizio pubblico non
indifferente.
Inoltre, c’è da segnalare un’elevata
medicalizzazione, [14] l’enorme numero di esami
che vengono applicati soprattutto nell’ultima
parte della gravidanza. “([15] fonte)
Ho tratto delle mie conclusioni personali. Non
“nel corso degli anni si assiste ad un aumento credo che il problema principale sia quello
della frequenza relativa di tale procedura evidenziato dall’autore dell’articolo che sto
chirurgica, con valori nettamente superiori a citando. Lo riporto per completezza:
quanto rilevato in altri paesi sviluppati e che ci “Il problema maggiore nel nostro paese è il
pongono tra le nazioni a maggior frequenza di sostegno agli operatori: oggi abbiamo nelle
tagli cesarei. L’aumento è dovuto principalmente nostre sale parto una generazione di medici
ad alcune regioni ad altissima frequenza di taglio educati a risolvere ogni problema con un taglio
cesareo, tra le quali la Campania (dato 2000 pari cesareo ma che poco conosce delle manovre
al 53%), la Sicilia (42,5%), la Puglia (40,6%), la ostetriche, ma anche della fisiologia ostetrica e
Basilicata (40,8%).” che ha poco rispetto degli aspetti emozionali della
40-53% contro 10-15% che, statisticamente, nascita; e riaddestrare questo personale sembra
risultano effettivamente necessari! essere un’operazione molto complicata. In
quest’ottica, l’idea che mi sono fatto è che da noi
Spicca clamoroso il dato della Campania: molti cesarei siano preventivi, per evitare cioè il
“Nelle regioni con maggior frequenza di parto rischio di trovarsi nella vera emergenza ostetrica
cesareo si osservano valori percentuali più a cui non si sarebbe in grado di rispondere.”
elevati nelle strutture private (accreditate e non)
che in quelle pubbliche. Per quanto riguarda le
strutture private accreditate un caso
particolarmente critico è costituito da quelle
operanti nella regione Campania, che
effettuano il 57% di tutti i tagli cesarei
effettuati dalle strutture private
accreditate italiane, a fronte di una
percentuale delle nascite in tale regione pari al
12,6% del dato complessivo italiano.”
[12] Documento in formato word scaricabile dal
sito del Ministero della Salute (36 KB)

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Può darsi che abbia ragione, ma, per me, la [1] Dr.House: http://it.wikipedia.org/wiki/Dr._House_-
spiegazione è altrove. Ci sono sempre i famosi _Medical_Division
interessi economici in mezzo: [2] il contratto a progetto:
http://www.mentecritica.net/la-sottile-linea-rossa/il-
1. Immagino che programmando il parto futuro-e-nei-giovani/dellefragilicose/1579/
cesareo, un centro privato può seguire [3] business dei parti cesarei:
(leggi: “guadagnare su”) più gravidanze http://www.provincia.grosseto.it/pariopportunita/news.p
hp?bookmark=8&id=259
rispetto a quanto potrebbe fare se la quota [4] è disponibile qui:
di parti naturali fosse rispettata. Non c’è http://www.vitadidonna.it/sanitapubblica_000087.html
rischio che all’improvviso si presenti una [5] è disponibile qui:
partoriente con le doglie per la quale si http://www.vitadidonna.it/sanitapubblica_000096.html
deve organizzare urgentemente la sala [6] moltissime donne lo desiderano:
parto o, se è necessario, la sala operatoria. http://www.kwsalute.kataweb.it/Notizia/0,1044,4700,00
.html
Diventa una specie di catena di montaggio.
[7] MariLia Zappalà:
Non ci sono più emergenze. http://guide.dada.net/nascita/biografia.shtml
2. Il parto cesareo può arrivare a costare circa [8] fonte:
5 volte i più rispetto a quello naturale. http://guide.dada.net/nascita/interventi/2002/02/95844
Ovviamente, se la clinica è convenzionata, il .shtml
costo ricade integralmente sul servizio [9] fonte:
sanitario nazionale. http://guide.dada.net/nascita/interventi/2002/02/95795
.shtml
Si potrebbe pensare che qualcuno cerca di trarre [10] Ministero della Salute:
profitto dai nostri sensi di colpa e dalle nostre http://www.ministerosalute.it/dettaglio/pdPrimoPiano.js
paure. Come se ci dicessero: “Va bene, partorite p?id=193&sub=5&lang=it
[11] più elevato dei paesi occidentali:
naturalmente, ma sarete responsabili voi se
http://www.ministerosalute.it/dettaglio/dettaglioNews.js
qualcosa va storto“. p?id=261
[12] Documento in formato word scaricabile dal sito del
Ministero della Salute:
http://www.ministerosalute.it/programmazione/resource
s/documenti/sdo/Studio_tagli_cesarei.doc
[13] non sembrano esserci vantaggi:
http://www.odv.bo.it/2002-2/speciale-02.php
[14] l’enorme numero di esami:
http://www.istat.it/Aproserv/noved/gravidanza/volume.
pdf
[15] fonte: http://www.epicentro.iss.it/archivio/27-6-
2002/cesarei.htm
Allora, dove finisce quella passione? Quella
passione che dovrebbe fare dei miracoli! Far
nascere un bambino è il miracolo più grande al
quale può contribuire ed assistere un medico. Se
anche in questo c’è il calcolo e la freddezza, allora
come possiamo fidarci degli altri medici, pediatri,
cardiologi, geriatri che ci dovrebbero
accompagnare nel corso della nostra vita?
La bambina e la zia sono scese. L’atmosfera
nell’autobus è tornata alla normalità. Il sorriso sul
volti è stato sostituito dalla espressione che
abbiamo tutti quando affrontiamo le nostre
battaglie quotidiane. Quella specie di guerra civile
dove nemmeno il medico può essere considerato
un alleato.

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Ragazze, basta. Basta considerare giusto quello
Da Dove Cominciare per che ci viene insegnato ovunque: che in fondo il
un’Uguaglianza nostro compito è di cucinare e di servire il caro
marito, di sopportare passivamente le sue
Posted By Lisa Vitolo On 22 Gennaio, 2008 @ violenze, e che se vogliamo fare successo nella vita
19:30 In Vere Donne, Democrazia e Diritti | requisiti essenziali sono perizoma e reggiseno,
Ho letto con molto interesse, pochi minuti fa, [1] la preferibilmente non accompagnati da altri capi
proposta di istituire una giornata per le donne d’abbigliamento.
vittime di violenza. E’ una bellissima iniziativa, ma Sono una grande appassionata di musica, e devo
purtroppo il problema è già conosciuto. Immagino dire che stimo molto le ragazze che si presentano
già come andrà a finire: cercheranno qualche su un palcoscenico o nei video musicali con jeans e
nuovo fiore simbolico da regalare a noi donne, magliette: gridano al mondo che per essere brave e
riceveremo molti auguri, tanti esperti o (molto più fare successo non c’è bisogno di mostrare generose
spesso) presunti tali parleranno seduti sulle forme e agitarle in giro. Vorrei fosse vero. Non mi
poltrone degli studi televisivi. Purtroppo il vero importa di quanto sia “morale” un seno in mostra,
obiettivo da raggiungere è un intero rifacimento ognuna è libera di fare come vuole, ma perché
della nostra cultura. dobbiamo svenderci così? E far credere agli
uomini che in fondo siamo lì solo per farci
Non voglio spostarmi in guardare? Gli uomini continueranno a dire “quella
altri continenti del è proprio una … [inserire epiteto a piacere]” ma
mondo dove le culture e sotto sotto un’occhiata la daranno.
le situazioni sociali sono
totalmente differenti,
rimaniamo pure nel
mondo occidentale.
Come spiegavo prima, è
la mentalità di base a
presentare delle lacune,
e l’abbiamo tutti noi
occidentali perchè tutti
deriviamo da una cultura simile, e spesso
nemmeno ci accorgiamo di ciò. Una larga fetta
della popolazione è ancora internamente convinta
che il compito della donna nella società sia
sposarsi, fare molti figli, essere un buon angelo del
focolare…e se ci scappa un pugno o uno stupro
ogni tanto da parte del marito o del passante, sono
cose che capitano. Anzi, in caso di gravidanze
improvvise causa stupro, fino a poco tempo fa era
la donna a perdere “l’onore” e ad essere etichettata
come una poco di buono. Come se fosse colpa sua.
Davanti a tutto questo, noi donne nel corso dei
secoli abbiamo sempre assunto un atteggiamento E’ un’ingiustizia che ci portiamo avanti da secoli:
piuttosto passivo. Perché? in fondo, non ci hanno insegnato al catechismo
che la donna è tentatrice? Ci crediamo ancora. Ho
Qui passiamo al secondo problema. Penso sia parlato con molte ragazze che considerano
inutile che io mi dilunghi sull’ingiustizia delle giustissimo che le donne non possano dire una
violenze sessuali/psicologiche che molte donne messa. Quando inizio a discutere di queste
subiscono per strada o nelle proprie famiglie. O tematiche in genere ricevo commenti del tipo “uh
sulla violenza e sulle personalità distorte degli una femminista!”.
uomini che commettono ciò. è sotto gli occhi di Con questo non insinuo che la colpa sia
tutti, tranne forse di questi ultimi. Vorrei invece esclusivamente nostra perché non lo è affatto, ma
focalizzarmi su un altro punto: noi donne. come diceva un filosofo “Per cambiare il mondo

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bisogna prima cambiare se stessi”. Per modificare
la società ancora maschilista e piena di pregiudizi
in una equa, per mettere a tacere quegli uomini
Donne: Le Vere
che ancora si credono superiori, il primo passo
deve venire da noi. Non è impossibile. Ci possiamo
Maschiliste Siamo Noi
riuscire solo se ne siamo tutte convinte. Posted By Anima Sola On 23 Gennaio, 2008 @
14:00 In Oltre le Righe, Vere Donne, Democrazia e
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Diritti |
[1] la proposta di istituire una giornata per le donne Premetto un punto essenziale: io ho
vittime di violenza: http://www.mentecritica.net/un- sofferto in prima persona violenza ed
giorno-per-le-donne-vittime-di-violenza/oltre-le-
righe/franca-colonna
abusi in famiglia ed anche fuori.
/1767/ L’esperienza dolorosamente vissuta
fin nella più intima fibra ha orientato
le mie scelte professionali e personali.
Così, se esprimo opinioni al riguardo,
lo faccio perchè so che cosa significhino certe
esperienze in quanto le ho vissute sulla mia pelle,
in tutti i sensi.

Qualche tempo fa a Roma [1] centomila donne


hanno sfilato per protestare e richiamare
l’attenzione sulla violenza di cui la Donna è fatta
oggetto tanto nel privato quanto nel pubblico
senza distinzione di contesto sociale e culturale.
Poteva essere un momento molto forte di
aggregazione e riconoscimento, ma non lo è stato.
Mi ha fatto realmente sanguinare nell’intimo
venire a sapere che donne impegnate in politica
sono state allontanate da un corteo che in virtù dei
valori che propugnava le avrebbe dovute
accogliere a braccia aperte.
Prima di tutto, se veramente si vogliono indossare
i panni della tolleranza chiunque andava accettato,
sarebbe stato anche un’ulteriore dimostrazione
che il problema è realmente “sentito” da tanti,
anche se ad esempio uomini. E poi perché
prendersela con donne impegnate in politica?
Loro meritano tutto il rispetto per varie ragioni.
Come ha chiaramente dichiarato Miriam Mafai la
politica riguarda tutti noi e se si vuole una legge
diversa in tema di violenza sulle donne, bisogna
per forza di cose coinvolgersi con chi è impegnato
nella vita politica in modo attivo. Inoltre, ritengo
che indipendentemente dal partito, una donna che
si impegna in attività politica meriti rispetto ed
apprezzamento, perché non è certo facile ed
agevole affermarsi in un ambiente simile.

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Cosa intendo dire? Certamente parole non troppo
simpatiche per alcune. Prima di tutto: ogni
maschilista ha una madre che lo ha educato in tal
senso. Non più tardi di ieri ho ascoltato per un’ora
il triste racconto di una giovane sposa che a soli 4
mesi dal matrimonio è in crisi perchè il marito si
comporta da “macho” con il beneplacito della di
lui madre, nonché suocera della paziente.
Ovviamente la frase difensiva della paziente era
:”Speravo che lui cambiasse”. Merita soffermarci
un attimo su questa frase, frutto di una visione
culturale secondo la quale, la donna “può
cambiare” il bruto o l’imbecille di turno con il suo
amore. Finché una donna crederà di “cambiare”
un uomo non farà altro che ripetere uno schema
culturale partorito nel contesto della mentalità
della donna intesa come angelo del focolare,
Mi è venuta in mente una frase di un film della operatrice famigliare stile crocerossina,
serie di Don Camillo e Peppone. A chi si benefattrice dell’umanità e via dicendo.
preoccupava con Don Camillo del fatto che nella
sezione comunista di Brescello era stata inviata La vita di coppia dovrebbe essere gioia di
una donna ad organizzare la sezione femminile, il condivisione, non palestra per esercizi di
sacerdote rispondeva “Al massimo disorganizzerà salvataggio. Quindi, da una parte l’ingenua
la sezione maschile. E poi non c’è da preoccuparsi convinzione della vittima di turno di poter
è dai tempi di Noè che qualcuno cerca di cambiare il maschilista spalleggiato da una donna
organizzare le donne e non c’è mai riuscito”. Forse, che è esponente di quel numeroso gruppo di
su certe frasi dovremmo riflettere un po’ a lungo. donne che hanno aderito in pieno alla mentalità
L’episodio increscioso della manifestazione è la patriarcale. Gli schiaffi volano con il consenso
triste riprova di osservazioni tanto ciniche. della suocera. E non credete sia un caso isolato.
Per fortuna molte giovani donne reagiscono, ma
Capisco la Rabbia, il sentimento di disperazione e tante subiscono nel silenzio delle case. Non
di frustrazione, ma non è con l’odio che si illudiamoci, il fenomeno non riguarda solo donne
troveranno risposte e soluzioni. Prima di tutto ciò di una certa età, purtroppo interessa anche
che come donne possiamo e dobbiamo fare è persone più giovani. Posso citare vari esempi, uno
interrogarci su noi stesse, su ciò in cui ci che mi ha “sconvolta” profondamente.
riconosciamo, sull’identità culturale e sociale.
Esiste una branca della Psicologia la Vittimologia
di cui sentiamo parlare spesso in riferimento ad
eventi criminali. La Vittimologia -orrenda parola-
cerca di tracciare il ritratto psicologico delle
persone oggetto di un evento criminale, violento
quindi. Noi Donne ad un livello collettivo, ma
soprattutto personale dobbiamo chiederci le
ragioni per cui ciò capita. Esiste un’identità
culturale che ci educa a viverci in un determinato
modo, percepirci in una determinata ottica. Siamo
noi Donne le prime a doverci liberare da
determinati schemi culturali e sociali. E’ troppo
semplice addossare le “colpe” agli uomini violenti,
alle leggi latitanti… Dobbiamo crescere dentro
ognuna di noi senza distinzione di cultura e
provenienza sociale.

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spiegare con esempi concreti ciò di cui si sta
parlando.

Altra vignetta non umoristica. “Dottoressa, lo so


che mi ha aiutata tanto, Certamente, lei è migliore
di tanti suoi colleghi uomini, ma vede lei è una
donna e non posso darle fiducia, né so
ringraziarla”. Simpatica frase detta da una donna
che era stata sodomizzata da un medico durante
una visita specialistica. L’edificante discorsetto mi
fu rivolto davanti al giudice istruttore e servì a
spiegare per quale ragione l’interessata mi
ricusava come CTU proposto dalla Procura. Io
non mi sono stupita più di tanto, perché ho capito
l’atteggiamento mentale dell’interessata. Era una
donna che nutriva un profondo disprezzo per tutte
le donne a cominciare da se stessa. Triste risultato
di uno schema educativo per cui la competenza e
l’aiuto se vengono da una donna non hanno lo
stesso valore di quello di un uomo.
Altra vignetta non umoristica. “Mio fratello (noto
anticlericale) ha fatto bene ora che è rimasto
vedovo, a mettere le figlie in collegio dalle suore.
Almeno, con una buona educazione religiosa le
Una vignetta non umoristica. Avevo in terapia un terranno a freno, perché si sa bene che noi donne
adolescente che finalmente aveva incontrato una se non c’insegnano un po’ di timor di Dio siamo
coetanea con cui iniziare una relazione affettiva tutte p…” Frase di sublime orrore pronunciata da
(età 16 anni). Io mi complimentai all’annuncio signora quarantenne sorella di uomo politico noto
fattomi in presenza della madre, che intervenne per il suo ateismo ed anticlericalismo, negli anni
commentando “Sono contenta perché è una 60 fautore del libero amore (quello praticato dalle
ragazzina seria: non porta la minigonna, non altre di certo non dalla sorella o dalle figlie). Qui, è
mostra l’ombelico. Non è una… come tutte le altre. evidente il concetto che le donne sono
Io sono contenta di avere un maschio almeno non “naturalmente immorali” e che devono essere
mi resta incinta… tutte scostumate le ragazzine di educate in modo religioso per imbrigliare le loro
oggi” La madre del mio paziente ha 38 anni. tendenze pericolose. La stessa condotta negli
E’ chiaramente condizionata dalla mentalità uomini è incoraggiata ed apprezzata, spesso anche
maschilista e patriarcale che ci illudiamo, almeno dalle loro madri.
io ho sperato, fosse andata in cantina. Ma, come
può andare nel sottosuolo un modo di pensare a
cui in modo più o meno inconsapevole molte
donne continuano a riconoscersi e peggio ancora
identificarsi? Purtroppo, quando si affronta il
discorso dell’identità della donna bisogna sempre
rendersi consapevoli che ci si deve rendere
coscienti e consapevoli della svalutazione culturale
di cui tutte siamo partecipi. Se vogliamo realmente
crescere bisogna che ognuna di noi a titolo
personale prenda coscienza dei “limiti” culturali in
cui ci ritroviamo a vivere.
Ora, le parole fanno sempre un bell’effetto,
andiamo sul pratico perché bisogna anche

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XX & XY
Posted By Assunta Altieri On 23 Gennaio, 2008
@ 18:00 In Oltre le Righe, Vere Donne |

Le dieci e mezza di sera. In


estate è ancora presto per
tornare a casa, anche se hai
quindici anni. Soprattutto se
abiti in una città di mare.
Sulla riviera Nord, quella
che da Pescara porta a
Montesilvano, dall’Orsa
Maggiore in poi, ché prima
Altra vignetta non umoristica, molto truce. ci stanno solo famigliole che
“Dottoressa, lo dica a mia madre di tornare con leccano gelati e inseguono bambini su minuscole
papà. E’ vero lui l’ha spedita varie volte al pronto bici colorate, le vedi. Hanno la pelle abbronzata,
soccorso con fratture e lesioni perché la picchia, indossano minigonne e magliettine aderenti. Sono
ma è solo per amore. Sa ieri il mio papà piangeva, belle, fresche, luccicanti sopra e sotto il make up.
non lo posso sopportare. Certo che anche mia In vetrina, ma non sono puttane. Le puttane
madre ha pianto tanto, ma cosa vuole una figlia ha stanno dall’altro lato della strada. Hanno la stessa
bisogno di un padre. Io posso veder piangere mia età, sono vestite allo stesso modo, ma stanno
madre, tanto ci è abituata, ma il mio papà no, e poi dall’altra parte della strada.
no”. Quando mi sento dire che una donna deve
sopportare tutto per amore dei figli, io racconto Sul lungomare, scivoloso per la sabbia portata dai
questo episodio. Una donna che subisce violenza bagnanti, loro sculettano spensierate. Non sono
dal marito ottiene dai figli soltanto disprezzo, i puttane: sono adolescenti. Giocano con la malizia
maschi spesso lo mascherano con la così detta che hanno appena imparato e stanno assaporando
pietà, le femmine con il disprezzo perché ognuna il loro essere femmine. Come cuccioli di felino che
vorrebbe identificarsi con un modello diverso di celano nel gioco il loro futuro di predatori,
madre. sperimentano la sensualità. Con la stessa
naturalezza dei cuccioli di felino, lottano
Purtroppo, le vignette riportate non risalgono a istintivamente. Quindici anni e sulle spalle il peso
decenni fa’, sono attuali e non sono inventate. del [1] nuovo perbenismo che le etichetta,
Ci hanno dato una pseudoemancipazione che è senza ascoltarle, come vuote veline denudate di
comoda solo per certi modelli che piacciono ai ogni moralità e intelligenza. Poco importa che, a
maschilisti. Rendiamoci conto che non è scuola, siano le più brave, le più attente, le più
importante poter svolgere certi lavori, ad esempio coinvolte, le più attive, le più propositive. Sono
indossare l’uniforme militare, ma libere di essere solo piccole femmine che suscitano desideri e
Persone in una società dove l’essere maschi o istinti irrefrenabili.
femmine non costituisca una diversità culturale. Il
discorso è molto complesso e non lo si può certo Irrefrenabili per chi? Forse vale la pena
concludere in poche battute. Il dibattito è aperto, domandarselo. Per il nuovo maschio? No, perché
apertissimo, ma senza faziosità di parte, liberarci non c’è un nuovo maschio. Questo è il problema: le
da questo sarebbe già un primo passo verso un donne cambiano, tentano di cambiare, ma i
interloquire costruttivo. maschi restano quelli di sempre, anche quando
apparecchiano la tavola e vanno a prendere i figli a
Immagini tratte da DeviantArt.com
scuola; lo fanno per sentirsi, e sentirsi definiti,
URLs in this post: [1] centomila donne hanno sfilato: evoluti e moderni, non perché sentano di far parte
http://www.corriere.it/cronache/07_novembre_24/viole di uno stesso sistema.
nza_donne_corteo_8f6a15d2-9a87-11dc-a3e4-0003ba9
9c53b.shtml

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cromosomi sono xy, ed è un “architetto donna” se
i suoi cromosomi sono xx? Com’è che uno scrittore
è uno scrittore e una scrittrice deve spiegare
perché scrive? Com’è che un uomo è pragmatico e
una donna [2] ha il pragmatismo di un uomo?
Com’è che l’uomo è virile e la donna è puttana?
Com’è che (nella maggioranza dei casi) a morire
da stronzi gli uomini ci vanno in guerra e per
spacconaggine e [3] le donne per violenza subita
dagli uomini? Sono le [4] statistiche a parlare.
Sono i fatti. E i fatti, ancora oggi, inducono a dover
[5] dare spiegazioni che dovrebbero stare ficcate
nella testa di tutti (senza distinzione di x e di y) sin
dai primi secondi di vita.

È solidarietà ma non è coscienza.


Quando lo dico e quando lo scrivo sono, prima e
più dei maschi, le femmine a ribellarsi. Non sono
tutti uguali, non il mio uomo! E invece sì, care
persone che avete il mio stesso intreccio di
cromosomi. Sono esattamente come gli altri. Un
po’ più furbi, ma come gli altri. E non pensiate di
averne educato almeno uno. Lui, il vostro lui, si è
semplicemente adattato. E siate certe che, quando
incrociando le adolescenti-veline, esclamerà: “Che
fine ha fatto il femminismo?”, intenderà Com’è che ridete compiaciuti della perspicace
semplicemente sottintendere che, lui, quelle intuizione di Oliviero Toscani (mi pare) per cui i
adolescenti se le farebbe eccome, ma non è colpa tacchi a spillo sono, nell’immaginario collettivo,
sua ché è maschio e quindi gli tira, è colpa loro e inversamente proporzionali all’intelligenza?
del loro essere svestite e provocanti. Ma com’è,
care persone con una y in più e una x in meno, non Finché l’ovvio si scontrerà con l’ignoranza,
lo sapete forse com’è fatta una femmina? Com’è sarà necessario parlarne. Ignoranza che, spesso,
che a vederla nuda vi bolle il sangue e vi si rizza? non è degli uomini ma delle donne. Fino a quando,
Culi e tette ce n’è in abbondanza, in ogni dove, care xx, non avrete chiara l’opportunità di
eppure non smettete di cercarli: sulle riviste costruire e resterete legate a schemi mentali vecchi
patinate lucide, in televisione, sul web, sui quanto il mondo e vi vedrete come “parte
seipertre e sul lungomare. È da quando esistiamo completante di un uomo”, non ci sarà nuova
che siamo fatti così: voi il grillo e noi la passera. storia. Ma è anche degli uomini, ancorati a una
Eppure! visione di superiorità che sembra scritta nel DNA
(ma così non è).
Care donne che vi ribellate all’ovvio, guardate
attentamente e capirete che non lo avete affatto Personalmente mi preoccuperei più del tessuto
educato il vostro lui. Al contrario, lui ha educato sociale-lavorativo che delle donne nude in
voi a considerarvi diversa, al di sopra delle televisione che tu, caro xy che in questo momento
puttanelle. Vi ha assorbite nel suo credo e rese storci il naso di fronte a ciò che scrivo, vai a
cieche di fronte all’evidenza. Vi ha regalato il guardare, e io, invece, ignoro perché sono ben altri
sogno dell’uguaglianza e voi lo ripagate a caro i miei obiettivi. La dignità sta nella testa e non
prezzo perché ci rimettete in dignità. nelle mutande.
Com’è che un architetto è un architetto se i suoi Una riflessione parallela s’impone: dove è scritto

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che sia vietato a una donna mostrare il proprio se ritieni ch’io debba ammantarmi per essere
corpo? In quale cultura se non in quella donna, ti rispondo che non me ne frega essere
puramente maschilista (che non è solo degli donna come tu vuoi.
uomini)? La donna non è “cosa vostra”, da
A me interessa essere persona capace di
ammantare ed esibire a piacimento, da coccolare e
pensare, produttiva, sufficiente a me
sgridare, da lodare per virtù che voi le avete
stessa, in grado di dare da vivere alla mia
attribuito e ricondurre sulla retta via. Con quale
prole che non sarei disposta a sacrificare
diritto si sancisce che non sia “buon costume”?
sull’altare se chiamata da un qualunque
Con quello canonico che prima fa della donna la
dio, ché non c’ho da dimostrare di poterne
bestia dell’uomo e poi l’innalza a vergine eterna?
fare a meno. Quello è già diritto
Con quello laico (se di laicità potremo mai parlare
conquistato. Non ho bisogno di un dio.
senza ipocrisia nel nostro Paese) che riconosce
diritti mantenendo il potere nelle mani degli
uomini? Con quello naturalistico che sancisce una
femminilità cucita addosso alle donne e dalla
quale queste non riescono a distaccarsi (per
stupidità o falsa interpretazione del concetto di
femminilità, molto spesso)? Con quale diritto?

A me non me ne frega nulla della femminilità


come tu la intendi, io sono avanti già di qualche
miglio [non è tanto, ma è qualche centimetro
conquistato con la fatica del mio lavoro e del mio
pensare e ne vado fiera]. Non ho tempo per la tua -
probabilmente inconsapevole - guerra alle donne.
È cosa tua, non mi appartiene più. Io sono diretta
verso il cambiamento. È quella la mia meta. Le
donne lo capiranno, e quando l’avranno capito la
smetteranno di farsi costruire dagli uomini le
quote rosa per concedere loro un’altra occasione
di essere trombate. Lo capiranno e la smetteranno
Dov’è esattamente l’errore? Io ce l’ho un’idea, ma di limitarsi a mostrarsi e di cercare il compagno a
vorrei il tuo punto di vista, di te che pensi “Sei cui essere devote e, piuttosto, cercheranno un
stata sfortunata, hai conosciuto solo farabutti!”, di compagno con cui condividere, alla pari, sconfitte,
te ché mi pari così determinato a confondere la onori e glorie. Quando lo capiranno, la
logica statistica con la banalità del luogo comune smetteranno di farsi assorbire da un sistema
del “non siamo tutti uguali” che si cela, neppure maschile e saranno finalmente libere di essere
troppo velatamente, in quell’invito a considerare donne.
il parco maschi conosciuto. Personalmente lo
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leggo come una difesa: ehi, donnicciole che [1] nuovo perbenismo:
vaneggiate, io non sono così! E come sei tu? Come http://www.repubblica.it/2007/07/sezioni/persone/paese-
sei tu che giudichi e ti scandalizzi di fronte a quello veline/paese-veline/paese-veline.html
zapping che evidentemente non ti lascia [2] ha il pragmatismo di un uomo:
http://cassettoideelibere.blogspot.com/2007/07/che-uomo-
indifferente. Come sei tu? Non stai forse che-questa-ragazza.html
attribuendo alle donne la “perdita di valori”? [3] le donne per violenza subita dagli uomini:
Quali valori, poi! http://slmpds.net/babsi/2007/06/26/non-ancora-persone-
solamente-donne/
Quindi, gentilissimo xy, scendi dal piedistallo [4] statistiche:
perché a differenza di te a me non mi scandalizza http://www.repubblica.it/2007/07/sezioni/cronaca/donne-
violenza/donne-violenza/donne-violenza.html
un corpo nudo. Spesso tiri in ballo la logica [5] dare spiegazioni:
[condivido l’abbozzo di tentativo razionalizzante] http://www.repubblica.it/2007/07/sezioni/persone/paese-
ma poi cadi nel già sentito che puzza di stantio. E veline/doppia-laurea/doppia-laurea.html

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Legge 40 e Fecondazione Quattro Petali di un Fiore
Ci siamo. Devo prepararmi. Mi tolgo i vestiti e mi
Assistita: Quattro Petali infilo sotto il lenzuolo. Una signora gentile con un
di un Fiore dolce sorriso mi mette un braccialetto sul polso e,
in una lingua mista di inglese e olandese, cerca di
Posted By Giovanna Sinisi On 24 Gennaio, spiegarmi cosa devo fare. La pancia è gonfia e fa
2008 @ 14:00 In Vere Donne, Oltre il Confine, un po’ male. E’ normale. E’ la quarta volta e
Democrazia e Diritti, Meccanica delle Cose, conosco bene il mio corpo. Ora mi dice che va
Leggere | tutto bene. Sento passare una lettiga nel corridoio.
La signora gira la testa e i nostri sguardi si
incontrano. Il suo viso è stanco ma felice. Mi
Ieri, con un atto di diritto pregno di civile responsabilità sorride dolcemente e richiude gli occhi. Sono un
ed indipendenza di giudizio, il Tar del Lazio [1] ha
annullato le linee guida della legge sulla fecondazione
po’ emozionata. Cerco di distrarmi guardando la
medicalmente assistita. Il senso della decisione va oltre la stanza. Ora potrei disegnarla ad occhi chiusi.
bocciatura delle linee guida e mette in discussione l’intero Ricordo tutto. I palloncini colorati del disegno
impianto della [2] legge 40. Legge che, ricordiamolo a sulle tende. Il colore caldo giallino delle mura. Il
tutti, non riconosce lo status di malattia alle coppie mio compagno mi prende la mano e la bacia con
incapaci di procreare e che, sulla base di criteri opinabili, l’estrema dolcezza. Non siamo soli. Nel letto
impone pratiche mediche di standard qualitativo accanto c’è un’altra donna. La sua compagna le sta
inaccettabile. Questo costringe, chi se lo può permettere, a
cercare queste cure presso centri esteri dove le procedure sistemando i lunghi capelli neri sotto la cuffia.
mediche vengono applicate nel pieno rispetto dei
protocolli scientifici internazionalmente riconosciuti. La
legge 40 è stato un duplice schiaffo per le coppie afflitte da
patologia della riproduzione. Il primo lo hanno ricevuto
quando si sono viste negare una serie di misure
scientifiche in grado di aumentare le probabilità di
successo delle cure, il secondo gli è stato inflitto quando
l’[3] incivile opportunismo politico del clero di Roma si è
associato alla criminale e torpida indifferenza dei
connazionali che hanno disertato il referendum
abrogativo. Questo ha associato al dolore per la malattia la
sensazione di abbandono da parte del proprio Paese.
Oggi, nell’ambito del nostro “[4] 8 marzo fuori
stagione” vi proponiamo una testimonianza. Scrive una
donna e ci fa capire che, aldilà dei dibattiti bizantini sul
sesso degli angeli nei quali amano indulgere filosofi della
domenica e porporati celibi, la sterilità è dolore,
sofferenza e solitudine. Come qualsiasi altra malattia. Chi, Attendo il mio turno. Ci siamo. I dottori parlano
il [5] 14 e 15 giugno 2005, non ha votato perché “non è un
problema mio” o “perché così facciamo mancare il una lingua che non conosco. Non avrei creduto che
quorum“, legga questo racconto e ripensi al proprio il mio paese, il luogo dove sono nata e cresciuta,
comportamento. Un giorno potrebbe essere la sua mi avrebbe lasciato sola a combattere contro
bambina a vivere un’esperienza del genere. quella che, [6] per legge dello stato, non è più una
Comandante Nebbia malattia e non da diritto a ricevere le migliori cure
possibili. Cerco di capire dai loro sguardi se tutto
va bene. Fisso il monitor della sala operatoria.
Quanti sono gli [7] ovociti? Cerco di contarli, ma il
leggero tranquillante sta facendo il suo lavoro e
non riesco a concentrarmi. Uno…due…tre… Forse
ne ho contati una decina, forse di più. Guardo
nuovamente i monitor, ma non li vedo più. Mi
sento stanca ma libera e felice. Vorrei vederli, ma
un angelo con il camice celeste li porta via. Li
porta via [8] in una stanza dove tante piccole e
fragilissime gocce d’amore si incontrano facendo

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nascere la speranza di una nuova vita, un Natale. I negozi sono addobbati. E’ tempo di
bellissimo fiore. All’improvviso una cellula si regali. Non ho ancora fatto l’albero. Appena
trasforma in 2 poi 4 poi 8 piccole dolcissime torniamo lo faccio subito.
cellule. Come se si aprissero i petali di un fiore che
Abbiamo scoperto di avere come vicini in albergo
sboccia.
altre due coppie di italiani. Anche loro sono qui
per lo stesso motivo. Ci siamo incrociati qualche
volta in ascensore. Qualche parola. Negli occhi di
ognuno ansia, sofferenza e incertezza. Qualche
breve scambio di consigli, una stretta di mano e un
“in bocca al lupo” sincero. Tra di noi sappiamo
veramente cosa vuol dire. Magari in un’altra
occasione le cose non sarebbero finite qui. Come
minimo si sarebbe organizzata una seratina
chiassosa tutti insieme con una spaghettata
improvisata e feroci critiche sulla cucina locale.
Ora però è tutto diverso. L’interminabile attesa, la
paura del fallimento, la sensazione di essere traditi
e rifiutati dal nostro stesso paese ci indebolisce e ci
sterilizza anche nei sentimenti. Non c’è nessuno
vicino a sostenerci. Le nostre famiglie sono
E’ un fiore molto delicato e devono prima farlo lontano e il telefono non sostituirà mai un caldo
sbocciare loro, gli angeli con i camici celesti. Si abbraccio di mia madre.
deve aspettare 3 lunghi giorni, 72 lunghissime ore
per poterlo poi trapiantare nel giardino dove, se
succede il miracolo, crescerà per i successivi 9
mesi.
Tre lunghi giorni, 72 lunghissime ore. Le mura
dell’albergo diventano sempre più soffocanti. E’
domenica sera. Ci affacciamo alla finestra. Siamo
troppo stanchi per uscire. Le vie di questa città Terzo giorno! Squillo del telefono. Forse ce
straniera sono piene di persone e di fiori. Eccone l’abbiamo fatta! Sento la voce del dottore.
uno, fra le braccia di una signora alta e molto Abbiamo un dolce ma fragilissimo fiorellino di 4
bella. E’ un fiorellino con enormi occhi celesti e petali! Uno solo! Corriamo a prenderlo!
capelli biondi sotto un cappellino con un enorme Ci siamo. Il dottore arriva. Fra le sue mani c’è una
pon-pon. Ecco ne sta passando un altro. Nero con specie di siringa con dentro il nostro piccolo. Ecco.
gli occhi marroncino chiaro. Sta facendo i capricci Finalmente è a casa. Ora è dentro di me. Ora mi
perché il suo papà non vuole dargli la macchina sento più tranquilla. Vieni piccolo! Ti proteggerò.
fotografica. Come potrebbe essere il mio Cerco di accarezzare dolcemente la mia pancia, ma
fiorellino? Il pensiero mi turba. Non vorrei la mano è troppo fredda. La riscaldo sotto le
pensarci troppo. Non vorrei rimanere male lenzuola. Ora sembra troppo calda. Lascio perdere.
un’altra volta. L’ho già immaginato per altre 3 Non riesco a respirare. Ho paura di fare qualcosa
volte, ma i miei fiorellini non sono mai sbocciati. di sbagliato.
Il tempo sembra di essersi fermato. Vorrei Ci teniamo per mano e guardiamo un po’ la
addormentarmi ora e svegliarmi solo al momento televisione mentre aspettiamo il tempo necessario
giusto. Ogni squillo del telefono può portare prima di uscire. In ospedale si vede Raiuno via
cattive notizie. L’email è vuota. Sul comodino satellite. C’è uno di quei programmi che
vicino al letto c’è il quaderno con gli orari trasmettono di pomeriggio e parla di una casa di
d’ingresso dei vari musei. Prima di partire ho Napoli dove le donne che non possono avere figli
deciso che, comunque vada, sarà una bella vanno a recitare una preghiera su [9] una sedia
vacanza. Ora, invece, non ho le forze. Non riesco a miracolosa per avere la grazia. L’intervistatrice
pensare ad altro. Facciamo solo lunghe parla con una suora ed entrambe sembrano
passeggiate fra le vie illuminate. Fra un po’ sarà entusiaste.

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Mi guardo in giro. L’ospedale nel quale ci troviamo /referendum/referendum2/index.html
è moderno, pulito ed accogliente. I medici sono [6] per legge dello stato:
professionali, le infermiere sono dolcissime e http://www.parlamento.it/leggi/04040l.htm
[7] ovociti: http://it.wikipedia.org/wiki/Ovocita
l’atmosfera è serena ed operosa. Il contrasto con [8] in una stanza: http://it.wikipedia.org/wiki/Fivet
quello che accade in patria è fortissimo. Quando ci [9] una sedia miracolosa:
guardiamo, quello che sento e vedo negli occhi del http://today.reuters.it/misc/PrinterFriendlyPopup.aspx?t
mio compagno si chiama imbarazzo e vergogna. ype=entertainmentNews&storyID=uri%3A2007
-12-03T112326Z_01_CIA735462_RTRIDST_0_OITLR-
Ora devo aspettare 2 settimane. Torniamo a casa. SEDIA-MIRACOLI-NAPOLI-FOTO-VIDEO.XML
Abbiamo fatto del nostro meglio. Questa volta
deve funzionare! Ogni dolore mi fa impazzire dalla
paura. Cerco di sforzarmi per sentire qualcosa.
Almeno un piccolo segno!
Mio dolce fiorellino! Mandami almeno un segno!
Fammi capire che ci sei! Nulla. Ti capisco. Sei cosi
piccolo. Due settimane di attesa, 14 lunghissimi
giorni che non finiscono mai.
Finalmente è ora. Stringo fra le mani il test di
gravidanza. Fra 2 minuti saprò se ci sei e da quel
momento saremo sempre insieme! Nessuno ti
porterà via da me! Sarai mio, solo mio! Mio dolce
fiorellino.

Dedicato a tutte le donne che in questo momento


portano dentro un piccolo fiorellino, una
speranza. Dedicato a tutte le coppie che oggi
hanno scoperto di non potere, forse mai,
stringere fra le mani il loro bambino. Dedicato a
tutte le donne che, nonostante tutte le difficoltà e
rischi, continuano a lottare. Dedicato a tutti i
fiorellini che nascono ogni giorno sul nostro
pianeta per illuminarlo e riempirlo di gioia e
speranza! Dedicato al mio compagno che ha
sognato insieme a me durante questi lunghi anni.

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[1] ha annullato le linee guida:
http://www.corriere.it/cronache/08_gennaio_23/tar_laz
io_fecondazione_3e19eaf4-c9cb-11dc-97c6-0003ba9
9c667.shtml

[2] legge 40: http://www.parlamento.it/leggi/04040l.htm


[3] incivile opportunismo politico:
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2005/03_
Marzo/11/ruini.shtml
[4] 8 marzo fuori stagione:
http://www.mentecritica.net/mentecritica-il-timone-
passa-alle-ragazze/mente-critica/redazione/2797/
[5] 14 e 15 giugno 2005:
http://www.repubblica.it/2005/f/dirette/sezioni/politica

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però, a rivedere le mie posizioni. Se l’ipotetica
Separatismo Educativo, separazione lasciasse intatta la struttura
educativa, sarebbe inutile, anzi dannosa. La scuola
Provocazione o non può trasformarsi in un’azienda che premia chi
è più efficiente lasciando indietro gli altri. Ma se
Necessità? rappresentasse l’unica maniera per
permettere alla ragazza di crescere
Posted By Daniela Tuscano On 24 Gennaio, seguendo i propri ritmi d’apprendimento e
2008 @ 19:30 In Il Futuro è nei Giovani, Vere per favorirne l’autentica maturazione
Donne, Democrazia e Diritti | personale… potrei essere d’accordo.
Anni addietro alcuni pedagogisti inglesi, dopo un Pur se educata nella famiglia più liberale del
approfondito lavoro di ricerca, decretarono il mondo, infatti, la bambina apprende ben presto
fallimento della scuola mista. Maschi e femmine – che il mondo non contempla la sua esistenza se
questa la sorprendente conclusione – apprendono non in subordine a quella maschile. La
in modo diverso: devono quindi ricevere pubblicità, il cinema, la televisione, la società tutta
un’educazione distinta. le inviano messaggi in cui questa subalternità è
costantemente ribadita; e attraverso la TV la
piccola scopre che in molte parti del mondo, senza
che nessuno si scandalizzi, essa è costretta a
velarsi, a vergognarsi di sé, a rinunciare agli studi
per badare a un marito spesso imposto e non di
rado molto più anziano di lei. Impara, dal
linguaggio degli amichetti, che una femmina non
vale nulla, perché considerata debole, fragile,
irresoluta.Con questo bagaglio psicologico-
culturale giunge a scuola. E la scuola è
l’istituzione che per eccellenza riflette, con
la cupa fissità d’uno specchio antico, la
svalutazione sociale della donna. Lì il
Il pubblico più maturo reagì con diffidenza a sessismo del linguaggio diventa norma; e la
questa proposta. Non erano poi lontanissimi i norma è il maschio. Nelle antologie ricorrono
tempi dell’infanzia rigidamente divisa in fiocchi pochi nomi femminili (in alcune, anche
rosa e azzurri, dove le scuole “serie” erano, recentissime, non se ne trova neppure uno); dalla
naturalmente, solo quelle maschili. Gli istituti storia addirittura scompaiono. All’unica
femminili inculcavano alle bambine il dovere del rivoluzione riuscita, quella delle donne appunto,
servizio, dell’abnegazione, del sacrificio, non si dedica che in sparuti casi qualche pagina
corroborato da robuste dosi di economia distratta, da spiegare, semmai, a discrezione
domestica infarcite da qualche nozione di cultura dell’insegnante. In compenso è obbligatorio
generale (in fondo, il loro futuro di spose e madri conoscere a memoria le campagne di Napoleone e
richiedeva pur sempre un minimo di raziocinio). I le guerre (dichiarate e combattute da maschi)
ricercatori anglosassoni, con la loro profferta,
volevano dunque tornare al passato?
In realtà, essi muovevano da un presupposto
diverso. Si erano accorti che, a parità di anni e
condizioni, le ragazze si dimostravano più attente,
mature, responsabili, interessate dei loro
compagni maschi. Di qui il fervido consiglio:
scuole separate.Si tratta di razzismo al contrario,
dichiararono molti, fra cui la sottoscritta, convinta
soprattutto della validità della relazione tra i
sessi nella fase infantile e adolescenziale.
L’esperienza maturata in seguito mi ha spinta,

www.mentecritica.net 20
vengono presentate come momenti fondamentali della comunicazione globale un’auto-
di progresso e di civiltà: “la sola igiene del reclusione sarebbe pressoché impossibile.
mondo”. La filosofia poi, madre di tutte le materie, Inoltre, a differenza del passato, oggi non è certo
è paradossalmente il regno assoluto degli uomini. la scuola l’unico luogo deputato alla conoscenza
E i pregiudizi misogini di Platone e Aristotele tra giovani uomini e giovani donne: occasioni di
diventano paradigmi del sapere universale. incontro sono sempre possibili. E, una volta
tornata alla scuola mista, la ragazza avrà tutto il
Le scuole elementari e medie pullulano di
tempo di dialogare coi maschi, ma su un piano di
insegnanti donne: professioniste mal pagate che
effettiva parità, maggiormente consapevole delle
spesso, a costo di enormi sacrifici, cercano di
proprie capacità e del proprio valore.
rimediare allo sfascio definitivo del sistema
scolastico. Tuttavia quest’impegno non è
riconosciuto da nessuno: non dall’istituzione,
all’interno della quale “non si fa carriera” (questo
il vero motivo della scarsità di personale
docente maschile, che però, guarda il caso,
ricompare in modo massiccio all’Università, dove
riceve gratificazione e rispetto, oltre a un lauto
stipendio); non dalla società; dagli studenti men
che meno.

Da questa scuola che non le contempla, ma che le


sfrutta, io non avrei problemi a togliere le donne,
siano esse scolare, professoresse o presidi. Per
quanto tempo? Basterebbero le elementari, forse
le medie; di sicuro il momento in cui la personalità
si sviluppa in modo completo. Immagino una
sorta di college dove non contino
competitività e carriera, in cui s’insegnino i
valori più originali dell’esperienza
femminile, il rispetto della diversità, la
religiosità non patriarcale. Hegel? La ragazza
potrà relativizzarlo (e quindi capirlo meglio,
compatendo il suo elogio della famiglia
patriarcale) dopo aver imparato, magari attraverso
Edith Stein e Carla Lonzi, ad amarsi di più.
So che questa mia idea incontrerà fortissime
resistenze. Qualcuno obietterà pure che, in ogni
caso, la società ha le sue regole e rinchiudersi in un
gineceo non serve a nulla. Il fatto è che nell’era

www.mentecritica.net 21
cellulite (c’è ancora qualcuno che usa quel termine
Sempre sulle Donne: bruttissimo, ‘inestetismi’??). A me piace pensare
che ci sia qualcosa di più nella mia vita che farmi
Ambizioni e Società bella per i ragazzi, ma purtroppo quello che vedo
in giro non mi rassicura molto in questo senso.
Posted By Lisa Vitolo On 25 Gennaio, 2008 @
14:00 In Vere Donne, Democrazia e Diritti | 3
Comments
Lo so, ho già scritto [1] un articolo per questo
speciale e quindi a rigor di logica dovrei dedicarmi
ad altro, ma dato che raramente sto zitta, eccomi
di nuovo qui!
Come titolo questo non vincerà un premio di
originalità, ma è esattamente ciò di cui voglio
parlare qui: le ambizioni femminili. Non so dove,
ma tempo fa ho letto un articolo sulle ambizioni
delle ragazze di oggi, e ne ho discusso con degli
amici. Non mi è piaciuto per niente, specialmente
perché alcune delle cose che ho letto sono vere, ne
trovo riscontro nella realtà di tutti i giorni.

Tantissime ragazze che vedo in giro sono davvero


solo interessate ad apparire “assolutamente sexy”
e spendono ore per mettere in mostra il loro
aspetto fisico e le forme dagli undici anni in su. Ma
è davvero “colpa” loro? Già molti facendo una
riflessione simile diranno “ah ma si quelle sono
puttanelle” oppure “come si sono ridotte le
generazioni d’oggi” guardando loro il culo di
sottecchi.
La domanda che voglio porre è un’altra: davvero si
Ci sono tanti a cui piace pensare che a noi donne vuole altro da noi donne? Davvero si desidera che
piace solo farci una bella sc***** con qualcuno che noi impariamo, che raggiungiamo una posizione
ce l’ha lungo; e quest’immagine è quella sociale elevata, che facciamo carriera in politica,
continuamente mandata avanti dalla televisione. che diventiamo finalmente consapevoli dei nostri
Basta guardare le varie trasmissioni: non ce n’è diritti e li difendiamo unite tutte insieme? Non
una che non abbia il classico “palo”, ovvero la bella credo, nonostante la discussione sulle quote rosa
gnocca con il solo compito di stare zitta, sorridere, che, chissà come mai, riempie i telegiornali per
agitare i capelli resi morbidi e luminosi dallo due giorni e poi sparisce nel dimenticatoio per due
shampoo Comediaminesichiama e mostrare le anni. Mi sa che se facciamo una statistica sulle
belle forme. Secondo la pubblicità le nostre preferenze risulterà vincitrice la bella gnocca che
preoccupazioni sono come essere assolutamente sorride negli studi televisivi. La società stessa
sexy e come combattere gli inestetismi della insegna alle ragazzine che fanno bene a mettere in
mostra quel centimetro di tetta, perché piace e

www.mentecritica.net 22
infatti in genere sono quelle con codazzi di ragazzi Parlano sempre contro l’aborto, contro i pacs,
sbavanti dietro. Di certo tutto ciò non lo imparano contro i rapporti prematrimoniali e in generale
da sole. Deprimente. contro qualsiasi forma di sessualità che non sia
repressa e controllata dalle loro assurdi regole, ma
Lasciamo perdere la visione ecclesiastica: lì
ne avete mai sentito qualcuno dire qualcosa contro
nemmeno la bella gnocca andrebbe bene.
le violenze domestiche e le migliaia di donne
Direttamente le donne dallo sguardo triste
violentate ogni anno? Se qualcuno l’ha fatto,
nascoste dietro il casto vestito che vedo sulle
sicuramente gli è stata data la metà di credito
copertine di alcuni libri, che mettono il velo per
rispetto alle impressioni del tal-dei-tali sull’aborto.
andare in Chiesa e ascoltano qualcuno che le vedrà
A parlarne ci è riuscito l’istruttore di karate della
sempre inferiori all’uomo, per millenni, anche
mia palestra (a riprova che anche un uomo se ci si
senza mai ammetterlo esplicitamente. Le poche
mette può capire certe cose, non pretendo che le
che protestano, sono indemoniate. Quasi quasi
donne siano esseri superiori), e dubito fosse solo
preferivo puttanelle. Direttamente donne col solo
una mossa per aumentare il numero di iscritti ai
obiettivo del matrimonio, con la sola aspirazione
suoi corsi. Quindi non è impossibile.Un quadro
di stare a casa a far felice il marito e accudire tanti
pessimistico? Certo, ma preferisco non
figli. Poi quando scappa la mano (anzi, qualche
rassegnarmi, casomai arrabbiarmi. Tempo fa ho
altra cosa) si sa che c’è sempre un’altra cosa che ci
visto un’immagine, su un sito, di una donna
riesce molto bene oltre a pulire i pavimenti.
crocifissa ad una vagina. Molto cruda e realistica:
ma forse dovrebbe essercene un’altra con una
donna che ci osserva dalle sbarre di un
confessionale. O legata ad un’antenna televisiva
per il digitale terrestre.
Un grande saluto a tutte le donne che sanno cosa
vogliono nella vita, che lo scelgono
autonomamente e se ne fregano di tutti quelli
(troppi) che ostacoleranno loro il cammino.
Continuiamo così.

URLs in this post:


[1] un articolo: http://www.mentecritica.net/da-dove-
cominciare-per-unuguaglianza/vere-donne/lisa-
vitolo/1989/

www.mentecritica.net 23
Il commercialista e il bancario erano conoscenze
Non ci Sono più le loro. Una divisione dei compiti ai nostri occhi
inammissibile, ma che comunque comportava un
Donne di una Volta sforzo adeguato da entrambe le parti.

Posted By bhuidhe On 25 Gennaio, 2008 @


18:00 In Vere Donne, Storia e Memoria, Veri Gli uomini di una volta, magari, erano “vecchio
Uomini | stile“. Probabilmente non credevano
Me lo sono sentita dire 10 giorni fa. nell’uguaglianza della donna sul lavoro e
nell’economia, ma provavano un profondo rispetto
- Non ci sono più le donne di una volta. Sai, quelle per “la donna“. Uomini che non avrebbero mai
donne che quando porti a casa gli amici sono in alzato una mano, che sarebbero intervenuti in ogni
grado di preparare magicamente una cena per momento per proteggere anche una qualsiasi
dieci, che sanno gestire una casa sempre a posto, sconosciuta. Che provavano profonda
che sanno tenere il frigo pieno. Non ce ne sono indignazione per le lesioni alla dignità della donna
più. Secondo me le donne di oggi hanno perso le e offrivano un impegno serio e totale alla loro.
capacità delle loro mamme.
Mio padre, davanti a me, ha ceduto la sua sedia a
una signora in albergo. Ero adolescente. Mi ha
chiesto se sapevo che mestiere facesse la signora.
- No, cosa fa?
- E’ una prostituta. Ma è sempre una signora. E
se un giorno tu mancherai di rispetto a una
signora come lei, sarò il primo a sculacciarti.
Perché succedono le disgrazie e domani potresti
essere tu al suo posto.
Mi sono consultata con una mia amica. Sorpresa!
Anche lei, tre settimane fa, si è sentita dire la Questi signori all’antica stanno sparendo. Per
stessa cosa. Immaginate il fumo che è uscito dalle fortuna i loro figli rimangono signori, pur
nostre orecchie. E poi una sua interessante rispettosi dei cambiamenti di ruoli. Purtroppo
osservazione: rimane, permane e sembra essere endemico, un
altro tipo di uomo all’antica.
- Secondo me non ci sono più gli uomini di una
volta. E’ per questo che non ci sono più le donne
di una volta. Le botte continuano. I soprusi, la possessività, il
E, in un certo senso, ha ragione. Diverse per dominio prepotente e violento. Questo tipo di
nazionalità (io scozzese, lei italiana), abbiamo uomo avrebbe provocato disgusto e rabbia
scoperto però dei genitori molto simili. Sì, la
magica mamma che tiene una casa come uno
specchio e che con qualche misterioso potere
magico presenta in 39 secondi precisi un pasto
completo per dodici. Si angoscia per una macchia
sulla tua camicia, ha sempre le redini in mano e
sembra non dormire mai. Ma i loro mariti gli
rendevano possibile questa vita (ai nostri occhi
impossibile anche se loro la vivevano con impegno
e orgoglio). Portavano a casa uno stipendio
adeguato (e questa non è un appunto agli uomini
di oggi, vittime di una macro-situazione
economica) e “ci pensavano loro“.
Le riparazioni in casa erano compito loro. La
macchina da aggiustare - se c’era - era compito
loro. Le litigate con l’avvocato erano compito loro.

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nell’uomo di una volta che fu mio padre. Ma
purtroppo si è mostrato più resistente nel tempo e
duro a morire. In ogni senso.
Questo, ahimè, perché continuano a esistere le
donne di una volta. Mentre le donne forti e
impegnate nella loro gestione domestica, cresciute
comunque con un senso della loro dignità, hanno
avuto figlie istruite, indipendenti, capaci di gestire
casa, lavoro e figli come a pochi uomini viene
richiesto, ecco che le serve hanno partorito serve.
Le perfette, addestrate, prontissime vittime dei
piccoli bulli.
Notizia di un giorno fa: una mia giovane amica di
22 anni, da un anno sposata e da sei mesi madre, viaggio contro la parte più malsana della
ha ricevuto una telefonata dal marito che le femminilità, questo docile “tappetizzarsi“, è il suo
chiedeva di tornare immediatamente a casa - papà. Uomo di una volta. Uomo che magari avrà
erano le 16 ed era in biblioteca per intenderci. difficoltà nell’immaginarla dirigente di una grande
Arrivata a casa ha è stata picchiata. Intervenuta la industria, ma che per rispetto della sua persona e
polizia, la suocera le ha portato via la bambina e per la sua felicità vuole che lei torni all’università e
ha interessato i servizi sociali tentando di toglierla per lei combatterà contro se stesso per crescere.
alla giovane mamma cercando di farla passare per
pazza. Intervenuto il padre della mia amica, Ripongo la mia fiducia in questi uomini di una
altissimo ufficiale dell’esercito, questa famiglia di volta per aiutare le donne di una volta a crescere e
piccoli, meschini bulli si è immediatamente insieme porre fine alle meschinerie dei bulli di una
ritirata e ora la mia amica si trova dal suo papà volta.
con la sua bimba a curare le sue botte. La decenza è senza tempo.
Una donna che aggredisce un’altra perché non sta
giù sdraiata come un tappetino non può che
crescere un figlio che poi abuserà in maniera
violenta di sua moglie. Questo perpetuare dei ruoli
di una volta è endemico, forse pandemico. Difficile
da interrompere.
Ora la mia giovane amica è in piena crisi di
coscienza. Si sta mettendo in dubbio. Si sta
chiedendo dove abbia sbagliato, cos’è in lei che ha
provocato il marito che è convinta di amare
ancora. Questa donna deve crescere. Deve
diventare una donna di oggi che guarda in faccia la
realtà e capire che un uomo che abusa di lei non
può mai essere una persona accettabile. Non è in
lei la colpa, ma in lui.
La persona che più le sta aiutando in questo

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Lettera ad uno
(S)conosciuto
Posted By Luna On 26 Gennaio, 2008 @ 9:00 In
Vere Donne, Democrazia e Diritti |

Caro (S)conosciuto,
(come ben sai “S” è l’iniziale del
tuo nome…)
Anzitutto ti ringrazio! E come
vedi lo faccio pubblicamente. Per
le belle frasi che mi scrivi, per i
complimenti che mi fai, per il
“desiderio tuo” di conoscermi. Ti ringrazio per i RIFERIMENTI LEGISLATIVI
mille messaggi pvt che ogni giorno mi invii, (per Nel nostro Paese è anche possibile che possano
non farmi sentire sola… da cosa tu abbia dedotto essere stati fattori culturali e sociali a far sì che il
che io mi senta sola non lo so!). fenomeno dello stalking, sia meno prevalente, ma
una migliore attenzione ci permetterà, in futuro,
Ti ringrazio per il “desiderio tuo” di voler sentire una consapevolezza maggiore del problema.
la mia voce, di “consolarmi” (come ti ho già detto Sicuramente dal punto di vista legislativo non ci
ho superato i miei traumi adolescenziali), ti troviamo in una posizione avanzata rispetto alla
ringrazio per la certezza che hai (nel tuo cuore) di considerazione del problema. Gli Stati Uniti, il
essere l’uomo adatto a me! (nonostante io ti abbia Regno Unito e il Canada, hanno cercato, nel corso
“assicurato” che non sto cercando un uomo da degli anni, di sviluppare una legislazione, sul
avere al mio fianco!). problema del molestatore assillante, vediamo qui
Caro (S)conosciuto, brevemente come:
alla fine ho parlato di te ad un mio amico La giurisprudenza Americana, è stata la prima
psicologo, più che altro per avere un consiglio, un ad affrontare specificatamente il problema della
suggerimento sul come comportarmi con te, per definizione dello stalking. Nel 1992 il Congresso
non ferirti, per non farti sentire rifiutato, dal degli Stati Uniti ha deliberato che la massima
momento che io gradirei (te l’ho già scritto autorità giudiziaria della federazione, l’Attorney
ricordi?) non ricevere più tante e tali “attenzioni”. General, attraverso il National Istitute of Justice,
Sai cosa mi ha risposto lo psicologo? conducesse ricerche sul fenomeno e sviluppasse
un modello legislativo anti-stalking costituzionale
Di rivolgermi alla polizia, perchè il mio (tuo) e applicabile nelle singole legislazioni degli stati
potrebbe essere un caso di “[1] STALKING“! membri. Entro la fine del 1994 tutti gli Stati hanno
Non lo farò! Non ti denuncerò, spero che queste approvato la legge anti-stalking.
poche righe siano sufficienti a farti desistere dal La maggior parte di esse definiscono lo stalking
continuare ad importunarmi. come “L’intenzionale, malevolo e persistente
Luna comportamento di seguire o molestare un’altra
persona”. Alcuni stati chiedono che insieme alla
Fortunatamente il testo di cui sopra è frutto della
molestia esista una “minaccia credibile” e che sia
mia immaginazione.
verosimile che il persecutore possa attuare la
Ma lo STALKING esiste e molte (troppe) donne minaccia, per essere perseguito.
sono vittime di molestatori, persecutori. Sadici che
Alcuni stati, in mancanza della minaccia esplicita
perseverano nel loro sadismo perché non
prevedono pene meno gravi trattandolo come
ottengono una risposta masochista. L’ultimo atto,
semplice molestia.
in molti casi, è la violenza. Cosa dice la legge in
merito? In Canada è considerato delitto di molestia
criminale “…molestare intenzionalmente o

www.mentecritica.net 26
imprudentemente un’altra persona in ciascuno di a comprovato atto della molestia stessa (un
questi modi: 1) seguendo o comunicando con esempio rientrante in questi casi è la violenza
quella persona e conoscenti anche indirettamente; fisica).
2) sorvegliando i luoghi dove quella persona o un
Nelle legislazioni esaminate quindi non esiste
suo conoscente risiede o si trova; 3) mettendo in
accordo minimo circa la necessità della presenza
atto condotta minacciosa di qualsiasi tipo diretta a
di minacce esplicite da parte del molestatore per
quella persona ed ai suoi familiari, tale da far
definire il reato. Prevale la tendenza al assumere
temere per la sua sicurezza”
come decisivo il consenso su ciò che una persona
Nel Regno Unito nel 1997 è stato adottato il ragionevole giudicherebbe minaccioso, con le
“Protection from Harassment Act”, per affrontare ovvie difficoltà relative a discriminare i casi più
in modo più mirato, rispetto alla legislazione lievi, da quelli che possono sconfinare con
precedente, i comportamenti di molestia. L’atto tentativi di corteggiamento, magari goffi e da parte
prevede che “una persona non deve attuare una di persone con scarse abilità sociali.
condotta che sa o che dovrebbe sapere essere
In “armonia con la cultura penalistica italiana’”?
causa di molestia ad un’altra. Se una persona
Cosa vuole dire? Che per non distruggere
ragionevole, in possesso delle medesime
l’armonia della politica italiana lasciamo che venga
informazioni, pensasse che la condotta
“distrutta” la vita delle donne molestate?
dell’imputato corrisponde a molestia, ciò
significherebbe che il crimine è stato commesso. Potremmo, armoniosamente, chiedere al nostro
Occorre peraltro dimostrare che l’imputato sapeva Stalker di “violentarci” per poterlo poi denunciare
o avrebbe dovuto sapere ,che la sua condotta e attendere che giustizia sia fatta!(nella speranza
avrebbe causato timore di violenza nella vittima”, che, vista la lungaggine della nostra giustizia, nel
è inoltre necessario che gli atti di violenza siano frattempo lui(lo stalker) non ci abbia uccise! !)
ripetuti almeno due volte.
URLs in this post:
[1] STALKING: http://it.wikipedia.org/wiki/Stalking

In Italia?
In Italia le condotte degli stalker sono considerate
penalmente rilevanti, quando integrano la
fattispecie prevista dall’art. 660 c.p., sul reato
sessuale. In armonia con la cultura penalistica
italiana, la molestia assillante non si ascrive
all’interno di questo reato, ma si manifesta al
massimo come semplice contravvenzione fino

www.mentecritica.net 27
Mi è venuto da vomitare e da piangere e da urlare
Donne Attenzione: Non mentre leggevo il secondo libro di [1] Hosseini.
Dovete Ridere in Nel settembre del 1996, data cui risale questo
osceno diktat, io vivevo normalmente nel XX
Pubblico. secolo, lavoravo, gioivo, soffrivo, cantavo, facevo
tutto ciò che un essere umano ha il diritto di fare.
In Caso Contrario E intanto c’erano degli esseri umani (ma lo erano,
Verrete Bastonate lo sono i Talebani?) che creavano l’inferno in terra.
Costringevano le donne chirurgo (le poche rimaste
Posted By Laura Costantini On 26 Gennaio, per curare le altre donne) a operare indossando il
2008 @ 14:00 In Oltre le Righe, Vere Donne, burqa. Costringevano le donne gravide a partorire
Leggere senza alcun medicinale a disposizione, senza
neanche l’anestetico in caso di taglio cesareo
Donne attenzione: Dovete stare dentro casa a (Hosseini la racconta così, ma ho i miei dubbi che
qualsiasi ora del giorno. Non è decoroso per una nella realtà una donna possa sopravvivere
donna vagare oziosamente per le strade. Se all’apertura dell’utero da sveglia. Ho provato sulla
uscite, dovete essere accompagnate da un mia pelle cosa significa sentirsi tagliare da un
mahram, un parente di sesso maschile. La donna bisturi senza che l’anestesia abbia ancora fatto
che verrà sorpresa da sola per la strada sarà effetto e non oso pensare a cosa possa essere
bastonata e rispedita a casa. Non dovete sentirsi aprire le viscere).
mostrare il volto in nessuna circostanza. Quando Non amo gli estremismi, da nessuna parte
uscite, dovete indossare il burqa. Altrimenti vengano, non amo l’intolleranza. Sono per il
verrete duramente percosse. rispetto delle culture e delle tradizioni, ma questo
NO! Ancora oggi, sotto la presunta democrazia
Sono proibiti i cosmetici. creata da Karzai, nelle zone più remote
Sono proibiti i gioielli. dell’Afghanistan, i signori della guerra talebani
Non dovete indossare abiti attraenti. dettano legge, stabiliscono che è proibito tenere in
Non dovete parlare se non per rispondere. casa parrocchetti (si, avete capito bene, i
Non dovete guardare negli occhi gli uomini. pappagallini). Se lo fate, sarete bastonati e i vostri
Non dovete ridere in pubblico. In caso contrario uccelli verranno uccisi.
verrete bastonate. Quale cultura degna di tale nome, quale assurda
Non dovete dipingere le unghie. In caso contrario religione, quale c***o di tradizione può dire che è
vi sarà tagliato un dito. proibito ballare, cantare, giocare a carte, giocare a
Alle ragazze è proibito frequentare la scuola. scacchi, far volare gli aquiloni?!
Tutte le scuole femminili saranno
immediatamente chiuse. Se aprirete una scuola
femminile sarete bastonati e la vostra scuola La gente di Kabul, le donne di Kabul hanno
verrà chiusa. sofferto sulla propria pelle ciò che Hosseini ci
Alle donne è proibito lavorare. racconta in questo libro, alcune continuano a
Se vi rendete colpevoli di adulterio, verrete soffrirlo, consegnate mani e piedi legati al volere di
lapidate. uomini oscenamente ignoranti. Uomini di 60 anni
Ascoltate. Ascoltate con attenzione. Obbedite. che si sentono in diritto di deflorare e ingravidare
Allah-u-akbar ragazzine di 14! Karzai non sarà il governante
(“Mille splendidi soli” di Khaled Hosseini, pag. migliore di questa terra, l’Afghanistan è da sempre
289) terra di conquista a causa della sua posizione
strategica e sempre vi si sono combattute guerre
ingiuste spacciate per interventi a favore del
popolo martoriato. Lo sappiamo, tutti, e piuttosto
bene. Ma quel popolo, quelle donne sono
martoriate, giorno dopo giorno, ora dopo ora.
Leggere questo romanzo, che vi consiglio solo se
siete in grado di reggerne l’urlo di disperazione, mi
ha fatto aprire gli occhi. Gli americani sono lì,

www.mentecritica.net 28
come in qualunque altro posto del mondo, per
farsi i loro porci comodi. Ma mai come in questo
caso i loro porci comodi coincidono con la
Vaccino per il Papilloma
necessità di dire BASTA! Alle assurdità dei
Talebani, gente ignorante, uomini ignoranti,
Virus:
oscenamente convinti di detenere nei propri Un Aiuto per la Donna
genitali l’investitura a parlare in nome di Dio.
Un’umanità che sia degna di tale nome può che non Piace ai Medici
osservare impotente [2] la distruzione dei Buddha
di Bamiyan, ma non la distruzione di intere
Cattolici
generazioni di donne. Posted By spes74 On 26 Gennaio, 2008 @ 19:30
Bisogna fermarli, a qualsiasi costo. In Informazione, Vere Donne
Il [1] virus del papilloma umano o HPV
(acronimo di Human Papilloma Virus) è un virus
appartenente al gruppo dei papovavirus. Le
infezioni da HPV sono estremamente
diffuse e possono causare malattie della
pelle e delle mucose.

Si conoscono oltre 70 tipi di HPV, dei quali la


maggior parte causa malattie non gravi, quali ad
esempio le verruche cutanee. Alcuni tipi di HPV
possono tuttavia causare tumori benigni
quale il condiloma genitale e anche maligni quale
il cancro del collo dell’utero e del pene. […] Si
calcola che oltre il 70% delle donne contragga
un’infezione genitale da HPV nel corso della
propria vita, ma la grande maggioranza di queste
infezioni è destinata a scomparire
spontaneamente nel corso di pochi mesi. Solo in
caso di persistenza nel tempo di infezioni di HPV
ad alto rischio oncogenico è possibile, in una
minoranza dei casi, lo sviluppo di un tumore
URLs in this post: maligno del collo uterino.
[1] Hosseini:
http://it.wikipedia.org/wiki/Khaled_Hosseini Il virus dell’HPV si contrae principalmente per via
[2] la distruzione dei Buddha di Bamiyan: sessuale. Il rischio di contrarre una infezione da
http://it.wikipedia.org/wiki/Buddha_di_Bamiyan#Distr HPV aumenta con il numero dei partner sessuali,
uzione ed è massimo nell’età più giovanile (20-35 anni).
[…] L’infezione da HPV è asintomatica nella
maggior parte dei casi. […] Ogni anno, in Italia,
sono circa 3.500 le donne che si ammalano
di cancro del collo dell’utero. Quasi la metà
muore. In Europa questa patologia colpisce più
di 33 mila donne e circa 15 mila muoiono ogni
anno. Si stima che il 75% della popolazione entri in

www.mentecritica.net 29
contatto con il virus almeno una volta durante la quelli più frequentemente correlati alle
sua vita. […] lesioni tumorali e sono responsabili da soli
del 70% dei casi di tumore del collo
dell’utero. Gli altri due tipi (HPV 6 e HPV 11)
sono invece correlati a lesioni benigne chiamate
condilomi che, sebbene fastidiose, non causano
lesioni maligne. […] Da quando si contrae
l’infezione a quando si sviluppa il tumore
possono passare anche 20-30 anni, per cui
i tumori che colpiscono le donne di 45-50
anni sono la conseguenza di infezioni
contratte in giovane età. […] Il vaccino viene
somministrato tramite una iniezione
intramuscolare. Sono previste 3 dosi: la seconda
dopo 2 mesi e la terza dopo 6 mesi dalla prima
dose. […] La vaccinazione è raccomandata a
12 anni, prima che la persona sia stata infettata
dal virus, condizione che si verifica sicuramente
prima del primo rapporto sessuale. Infatti la
vaccinazione ha la massima efficacia nelle donne
che non sono entrate in contatto con il virus:
l’effetto protettivo diminuisce notevolmente se si è
Fin qui un po’ di notizie sul virus che ci da [2]
già entrati in contatto con uno o più dei ceppi
Wikipedia. E’ importante notare che ogni anno,
virali contenuti nel vaccino […]
in Italia, sono circa 3.500 le donne che si
ammalano di cancro del collo dell’utero. Quasi la E qui casca l’asino, permettetemi la “licenza
metà muore. Quindi l’arrivo di un [3] vaccino poetica”…
dovrebbe essere salutato almeno con Il problema etico è proprio questo: il vaccino va
apprezzamento se può evitare a migliaia di donne fatto ad un’età indicativa di 12 anni, “favorendo
di morire, invece che sollevare dubbi etici. Ma di un comportamento sessuale dissoluto“!
questi parleremo tra poco, ora vediamo di capire Su [6] Aprileonline ci spiega questi dubbi etici
qualcosa in più su questo vaccino e sul perché può la brava Marzia Bonacci: “Si chiama Human
essere osteggiato dai cattolici. papilloma virus la nuova frontiera di confronto
Da [4] vitadidonna: “In Italia a febbraio 2007, etico fra laici e cattolici perché a sollevare il
l’Agenzia italiana del farmaco ha autorizzato la dibattito […] è la notizia dell’arrivo sul mercato
commercializzazione del primo vaccino contro il italiano di un vaccino che servirebbe a prevenire
papilloma virus (HPV), responsabile della quasi da alcuni ceppi di questo virus, causa nelle donne
totalità dei casi di tumore del collo dell’utero (o di una serie di patologie all’apparato genitale tra
cervice uterina). E’ previsto che il vaccino possa cui il tumore al collo dell’utero. Come già accaduto
essere offerto gratuitamente dalle strutture per l’uso del profilattico oppure per l’accesso
pubbliche dal 2008 a tutte le bambine all’anestesia epidurale durante il parto, il
all’età di 12 anni. […] Oggi l’arma migliore per progresso biomedico e le sue conquiste non
contrastare questo tumore è il [5] Pap Test (noto vengono infatti recepite in modo univoco
come “striscio”), un esame semplice e innocuo, che nello stesso mondo scientifico, come
permette di identificare la presenza di lesioni testimonia appunto il recente studio apparso sulla
anche piccolissime e di curarle tempestivamente rivista “Medicina e morale”, pubblicata dal centro
prima che si trasformino in tumore. […] Si tratta di bioetica della facoltà di Medicina e chirurgia
di un vaccino contro il papilloma virus (HPV). Di Agostino Gemelli dell’Università cattolica del
questo ne esistono oltre 120 diversi tipi (ceppi), Sacro Cuore di Roma. […] la vaccinazione
ma la stragrande maggioranza non causa lesioni e generalizzata delle donne è si in grado di
tumori. Il vaccino messo in commercio è diretto proteggerle dal cancro al collo dell’utero, ma
contro 4 ceppi del virus: HPV 16, HPV 18, HPV 11, questa proposta fa sorgere alcune serie
HPV 6. Due di questi (HPV 16 e 18) sono preoccupazioni di carattere etico.

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usufruire del vaccino a carico, per quanto riguarda
il suo costo, del Sistema sanitario nazionale. Per
sconfiggere il tumore della cervice e rendere la
vaccinazione totalmente efficace è importante però
che le donne si sottopongano comunque al pap
test, cioè allo screening a scadenza stabile.
Dunque la prevenzione rappresenta un vero
spauracchio per i cattolici. Ma si sa, per loro
malattie e sofferenze sono doni divini: perché
rinunciarvi?
E sul vaccino di cui abbiamo parlato finora
abbiamo anche un’aggravante in più: si parla
esplicitamente di malattie sessualmente
trasmesse! Perché prevenire una sofferenza,
peraltro dono divino, a queste creature così
dissolute e immorali che sono le donne?
Stando al [7] programma del Ministero della
Salute l’Italia sarà il primo Paese europeo a
garantire il vaccino gratuito contro il
Un timore che si lega al fatto che l’Hpv rientra tra cancro alla cervice uterina. Staremo a vedere.
le Mst, cioè le malattie sessualmente trasmissibili, A scopo di completezza, è necessario dire che un dibattito
le quali destano preoccupazione proprio nei tre simile a quello descritto nell’articolo [8] si è sviluppato
studiosi che hanno elaborato il testo: secondo loro anche negli Stati Uniti. In parte perché gruppi religiosi
infatti il vaccino rischierebbe di comportare conservatori sostengono che la maggior sicurezza indotta
“ulteriori cadute di valori, il rafforzamento dalla vaccinazione possa far passare in secondo piano una
di una comune accettazione da parte profilassi basata sull’astensione dai rapporti, in parte
perché alcuni ricercatori ritengono che una profilassi
dell’opinione pubblica dei comportamenti basata sul vaccino possa favorire la salute pubblica a [9]
sessuali promiscui e probabilmente una discapito di quella personale. (N.d.R.)
maggiore diffusione della malattia“. […] La
risposta critica di uno scienziato laico […]
URLs in this post:
“Penso che sia un ragionamento viziato da scarsa [1] virus del papilloma umano o HPV:
preparazione specifica e pratica sul tema - sostiene http://it.wikipedia.org/wiki/Papillomavirus
Flamigni -. Perché non avrebbero fatto una [2] Wikipedia:
riflessione simile se avessero tenuto conto della http://it.wikipedia.org/wiki/Papillomavirus
grande quantità di donne innocenti che vengono [3] vaccino:
contagiate. […] Un’ altra delle ragioni per cui http://www.vitadidonna.it/copia_di_vita_di_00004b.ht
ml
bisognerebbe essere un po’ meno drastici e
[4] vitadidonna:
dogmatici è legata al fatto che ci sono infezioni che http://www.vitadidonna.it/copia_di_vita_di_00004b.ht
non dipendono dalla vita sessuale: le ho ml
riscontrate spesso in ragazze che vivono in [5] Pap Test:
comunità e che, per igiene approssimativa, spesso http://www.vitadidonna.it/copia_di_vita_di_000011.ht
usano asciugami bagnati già utilizzati da altre ml
ragazze oppure si scambiano gli indumenti intimi. [6] Aprileonline:
http://www.aprileonline.info/3387/laici-e-cattolici-divisi-
[…] la prevenzione dalle malattie sessualmente da-un-virus
trasmissibili è osteggiata soprattutto dalla Chiesa, [7] programma:
così come lo è l’educazione sessuale soprattutto http://www.ipocm.ministerosalute.it/ministero/sezDetta
verso le giovani generazioni.” […] Il vaccino per glioDiario.jsp?id=33&anno=2007
risultare efficace deve essere somministrato alle [8] si è sviluppato:
ragazze prima dell’inizio della loro attività http://content.nejm.org/cgi/content/full/355/23/2389
sessuale, per questo il ministero della Salute ha [9] discapito di quella personale: http://jama.ama-
assn.org/cgi/content/full/297/17/1921
indicato come età di riferimento i 12 anni: dal
2008 saranno le ragazze nate nel 1996 a potere

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passati non ci aiutano molto.
Hillary e le Compagne Quando governava Golda Meir in Israele hanno
per caso taciuto le armi in Medio Oriente? La
Posted By Lameduck On 27 Gennaio, 2008 @ grande donna politica affermava, in una intervista
11:00 In Vere Donne, Democrazia e Diritti, Il al Sunday Times del 15 giugno 1969: “Non esiste
Lavoro degli Italiani, Meccanica delle Cose | una cosa come il popolo palestinese … Non è
come se noi siamo venuti e li abbiamo cacciati e
preso il loro paese. Essi non esistono.”
Lo ammetto, l’automatismo di gioire perché una Uhm, non male.
donna rischia di diventare presidentessa della Ricordate gli effetti nefasti sul welfare della
repubblica non ce l’ho e anzi, la cosa rischia di politica ultraliberista della madre di tutte le
provocarmi di solito una fastidiosa orticaria, la domine, Margaret Thatcher, che pure piace
stessa che provo quando bisogna essere buoni e ancora tanto dalle parti degli amanti del bondage
buonisti per forza. estremo economico? Giusto per nominare alcune
sue imprese: la guerra delle Falklands, il braccio di
ferro con i minatori, i tagli alle mense scolastiche
ovvero il famoso “togliere il latte ai bambini”.
Insuperabile.
Facciamo altri esempi. [2] Indira Gandhi
governò l’India più come una dea Kalì dal pugno di
ferro che come una buona mamma affettuosa e,
per limitare le nascite, iniziò una campagna di
sterilizzazione coatta delle classi più povere.
La signora Ceausescu fu altrettanto spietata se
non di più del marito e così la vedova di Mao,
Jiang Qing con la sua famigerata Banda dei
Quattro.
Le regine della storia hanno combattuto, eliminato
nemici e affamato popoli, esattamente come i loro
colleghi maschi.
Se proprio vogliamo trovare un esempio di donna
che si sfinì fino all’ultimo per aiutare i poveri del
suo popolo dobbiamo citare [3] Eva Peron, la
quale tuttavia non si faceva problemi a frequentare
torturatori e a maneggiare denaro proveniente da
bottini nazisti.

Ogni volta che sento gridolini di goduria all’idea


che la signora avvocatessa Hillary Clinton o la
dottoressa [1] Condoleezza Rice diventino le prime
presidentesse degli Stati Uniti e magari la
Giovanna Melandri o la Santanchè qualcosa di
simile in Italia, anche se la vedo decisamente più
dura, mi trovo a pensare quanto sia ahimé
assolutamente falsa quest’idea che siccome un
politico è donna governerà meglio degli uomini.
Se per “meglio” intendiamo più umanamente, con
un occhio di riguardo ai poveri e con una sana
ripugnanza della guerra mi sa che gli esempi

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sala di comando, ma che fosse una vera donna,
una che sa smacchiare un pantalone, sfeltrire il
maglioncino, attaccare un bottone, cucinare
l’impepata di cozze e badare ad una nidiata di
marmocchi.
Una insomma che, magari dopo aver lavorato
duramente per meno di mille euro al mese, si
facesse un culo così anche in casa e conoscesse
quindi la vita reale di milioni di donne. Poi magari
la politica guasterebbe anche lei ma almeno io e le
altre milionesse di elettrici del “Club del Mazzo
Tanto” ci sentiremmo un po’ più rappresentate.
Io penso che tante smanie per una donna che
adesso corre per la presidenza americana
nasconda la consapevolezza che alla fine vincerà
comunque un uomo. Ci divertiamo un po’ a fingere
che il potere sarà femmina tanto non corriamo
rischi.

Voglio essere ottimista e pensare che Hillary e


compagne saranno molto diverse, ma ho paura che
il problema non stia nel sesso del politico ma nella
politica, che corromperebbe anche le persone
migliori.
Inoltre trovo stucchevole definire una conquista
del femminismo la donna al potere perché se è
vero che ogni grande uomo ha una grande donna
alle spalle, ogni grande donna ha alle sue spalle
una piccola donna che gli spupazza i figli, gli
pulisce la casa, gli bada ai vecchi e gli fa insomma Del resto recentemente abbiamo assistito alla
da serva. sonora sconfitta (non dirò trombata) della signora
Il potere di una donna, oggi, presuppone Ségolène Royal in Francia da parte del presidente
purtroppo la sottomissione di un’altra donna di “trombeur de femmes”. Tanto per ribadire il
status economico inferiore. Niente di nuovo sul concetto di cui sopra, la signora fu condannata in
fronte occidentale. una causa giudiziaria perché non aveva retribuito
alcune collaboratrici durante una campagna
Per giunta, guardando bene, si scopre che queste
elettorale. Ogni grande donna ha piccole donne
grandi donne sono quasi sempre o figlie, o mogli, o
alle sue spalle.
conviventi o amanti di qualche uomo importante
Politicamente in fondo non era un granché: molto
nel senso del conto in banca.
puritana al punto di voler censurare alcuni poster
Domanda: il risultato di anni di emancipazione pubblicitari, si era distinta per una campagna in
femminile consiste nel fatto che una classe di favore della difesa del formaggio chabichou, si era
donne si è emancipata grazie a vincoli di sangue e dichiarata contraria ai matrimoni gay e
letto e l’altra continua a sbattersi come prima e in minacciava di mandare a lavorare gli insegnanti
più deve anche servire le signore emancipate? anche il pomeriggio perché secondo lei non fanno
Quella che chiamiamo emancipazione non sarà una cippa tutto il giorno.
piuttosto nepotismo e attaccamento al posto di
Chissà come andrà a finire a novembre negli
comando, che deve essere occupato comunque da
States. Hanno già detto che è vecchia, che è
“uno di noi” e anche se è donna non importa?
antipatica, che è lesbica, che è tirchia. Non la vedo
A me piacerebbe vedere una presidentessa nella

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bene per Hillary, anche se i concorrenti non sono
dei fulmini di guerra. Una vera Cima Coppi sotto La Solitudine di
la neve e il ghiaccio per terra, con i gregari che
arrancano.
Condoleezza Rice
Posted By Lexi Amberson On 27 Gennaio, 2008 @
Paradossalmente però potremmo veramente avere
16:00 In Oltre le Righe, Vere Donne, Oltre il
una donna alla Casa Bianca quest’anno. Guardate
Confine |
il filmato. Macchè Hillary Clinton o Condoleezza
Rice, donne in fondo cazzute e con il frustino in Da qualche tempo, nei confronti di [1]
mano, babbione petulanti e castranti. Condoleezza Rice, è in corso un’operazione di
In quanto a charme e femminilità Rudolph discredito personale a mezzo di illazioni
Giuliani, qui in versione drag queen in uno scandalistiche e allusioni volgari. Pur avendo
sconcertante duetto con Donald Trump, mostra di risolutamente negato di voler entrare nei giochi
fare sul serio. elettoralistici del 2008, il Segretario di Stato è da
tempo al centro di striscianti manovre tendenti a
screditarne l’immagine, soprattutto in una futura
prospettiva presidenziale. Per arrivare a questo si
è partiti da alcune voci, che da anni circolano
sottotraccia, su una sua presunta propensione
lesbica.
Per gli infangatori di professione Condoleezza Rice
è in questo senso un bersaglio facile, trattandosi di
una single di cui non si conoscono rilevanti
relazioni con l’altro sesso, mentre al contrario è
accertata una sua frequentazione, anni fa, con una
giornalista di Fox News.

Guardate che pezzo di gnocca. Se vincerà in


novembre, per la prima volta un essere umano
potrebbe trovarsi ad impersonare allo stesso
tempo il Presidente e Marilyn, diventare l’amante
di se stesso e cantarsi [4] “Happy Birthday,
mister president” da solo.
Dimenticheremo presto le scemenze di Bush.
L’impero quest’anno farà il salto in avanti.
E che nessuno parli di elezioni truccate, per
favore!

URLs in this post:


[1] Condoleezza Rice: http://www.mentecritica.net/la-
solitudine-di-condoleezza-rice/oltre-le-righe/lexi-
amberson/2805/ Se ciò non bastasse sono anche scesi in campo gli
[2] Indira Gandhi: psicanalisti della domenica, subito pronti a
http://guide.supereva.com/india/interventi/2005/06/21 cogliere nella personalità e nei gusti della Rice
2561.shtml inequivocabili segni di mascolinità. Tutti sanno
[3] Eva Peron:
http://it.wikipedia.org/wiki/Eva_Duarte_de_Per%C3%B
infatti della sua passione per il football e quando,
3n tempo fa, disse che il suo sogno sarebbe poter un
[4] “Happy Birthday, mister president”: giorno diventare commissioner della National
http://it.youtube.com/watch?v=k4SLSlSmW74 Football League molti si sono dati di gomito.

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Ma il colpo finale arriva ora con la “rivelazione” molti soldati caduti, ha rimarcato lo status
che Condoleezza Rice divide la propria casa con familiare della Rice, non madre e nemmeno sposa.
un’altra donna. Però, a dire il vero, si tratta di un
Nonostante la Boxer abbia in seguito cercato di
segreto di Pulcinella. Tutti in California, dove Rice
correggere il tiro, tutti quanti hanno interpretato
viveva prima di assumere l’attuale incarico e dove
quella sua frase come un voler affibbiare alla Rice
è intenzionata a tornare tra un anno, conoscono la
la patente di unfit a ricoprire ruoli di così alta
storia. E non c’è proprio nulla di misterioso.
responsabilità. Il senso profondo, e alquanto
meschino, era che lei, in quanto (presunta) lesbica
e priva sia dell’esperienza materna che della
“normale” vita di coppia non avrebbe la sensibilità
e nemmeno la preparazione per assumere in un
eventuale futuro la carica di Presidente degli Stati
Uniti.

Per sette anni Condoleezza Rice ha rivestito il


ruolo di provost alla Stanford University (dove
E anche se tutti, compresa la stampa democratica,
ritornerà al termine della presidenza Bush).
hanno stigmatizzato l’infelice uscita della senatrice
L’appartamento in questione, che si trova a Palo
californiana, da quel momento il significato
Alto, fu acquistato in società con altre due
recondito e più ipocrita contenuto in quella frase si
persone: una sua amica regista (Randy Bean) e un
è insinuato in molte menti.
professore della Stanford (Coit Blacker, conosciuto
da tutti come Chip), dichiaratamente gay. A partire, paradossalmente, dagli attivisti
La Rice entrò in società per aiutare l’amica che, in repubblicani che davanti a questo tipo di
seguito ad alcune spese di carattere medico, si era situazione, e immemori delle lezioni passate (una
ritrovata letteralmente sul lastrico. su tutte: [2] Mary Cheney), si comportano come
Successivamente il professor Blacker ha rivenduto bambini vergognosi che cercano in tutti i modi di
la sua parte alle due donne che si trovarono quindi nascondere di essersi fatti la pipì addosso.
ad essere proprietarie al 50% della casa.
Questo è tutto quello che c’è da sapere e
francamente non mi sembra molto. In ogni caso
sembrerebbe superfluo dire che la vita privata,
affettiva e sessuale di una persona, di qualsiasi
persona, non è di pertinenza altrui. Ma purtroppo,
e qui arriva la parte più disgustosa della vicenda,
non è così, dovendo fare i conti con la meschinità
della natura umana.
L’input è stato dato alcuni mesi fa da una senatrice
democratica della California, Barbara Boxer, la Il risultato è che nell’entourage repubblicano si sta
quale, confrontandosi sul tema della guerra in Iraq cercando silenziosamente di isolare sempre più
e chiedendosi chi avrebbe pagato il prezzo per i Condoleezza Rice. E anche lei, da quel che si dice,
non vede l’ora di finire questa sua esperienza per

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non dover più sopportare certe facce. E’
mortificante vedere come nel contrastare una
persona non si ricorra minimamente ad una leale
contrapposizione di idee bensì ad ogni tipo di
discredito personale. Nulla che abbia a che fare
con le capacità individuali.
E’ innegabile che, a prescindere da quelle che
possono essere le divergenze di opinione politica,
Condoleezza Rice sia una donna di non comune
qualità.
Ma il talento, la bravura, la capacità di smarcarsi
dagli altri e di segnare con un tratto distintivo la
propria vita, sono tutte cose che non vengono
perdonate dalla moltitudine di mediocri, di
invidiosi, di omuncoli e donnette, di chi non sa
andare oltre ai propri limiti mentali.

URLs in this post:


[1] Condoleezza Rice:
http://it.wikipedia.org/wiki/Condoleezza_Rice
[2] Mary Cheney:
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/05_Maggio/
24/cheney_figlio.shtml

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