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Capitolo 3
La CRISTOLOGIA
in Occidente
di Agostino
dei teologi scolastici
di Lutero e del Protestantesimo
dell'epoca moderna
attuale
In appendice:
la cristologia dei Testimoni di Geova
1. Premessa
Dopo le grandi discussioni cristologiche dei primi secoli, enfatizzate anche dalle
ripercussioni politiche e dalle ingerenze imperiali, la cristologia ha avuto un
periodo di morta: ci si limitati a ripetere le formule tradizionali di Calcedonia.
Qualche sviluppo si ebbe quasi solo nella linea monastico-contemplativa: Dio ha
voluto incontrarsi con luomo peccatore, offrendogli in Ges incarnato un modello
imitabile di ritorno alla vita paradisiaca, cio alla comunione con Dio. Questa
imitazione si ha partecipando ai suoi misteri, vissuti nella liturgia.
Solo dalsec. XI, col sorgere della teologia dialettica 1 si ripropongono questioni
cristologiche nuove.
Il concilio di Calcedonia aveva cercato di dire soprattutto chi Gesin se stesso,
ma aveva accennato solo di sfuggita alla funzione di Gesin relazione agli altri uomini
(unica frase: per noi uomini e per la nostra salvezza).
Questi due aspetti di Cristo furono in seguito chiamati
1
Fu chiamato cos il movimento teologico sorto in reazione ad un eccessivo dogmatismo teologico che si
era diffuso soprattutto nei monasteri, introducendo l'idea di un "sano" pluralismo (come qualcuno
direbbe oggi) e cio facendo vedere che su molte questioni teologiche esistevano pareri diversi tra i padri
della Chiesa e discutendoli mediante la ragione. Libri famosi al riguardo: il Sic et non di Abelardo e le
Sentenze di Pietro Lombardo.
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2. Agostino (354-430)
Bench Agostino non appartenga a questo periodo, tuttavia la sua dottrina cristologica
ha influito in modo determinante sul pensiero successivo.
Egli nella sua riflessione si mise nella prospettiva della caduta delluomo edella
sua redenzione (prospettiva amartiocentrica, damarta- amartia = peccato).
Pens cos:
Adamo era stato creato figlio di Dio (grazia di Dio)
Ha peccato e perci ha perso per s e per tutti i suoi discendenti la grazia
Cristo venuto a ridare alluomo quello che Adamo aveva tolto (redenzione =
grazia di Cristo).
DOCUMENTAZIONE
- Se luomo non fosse morto, il Figlio delluomo non sarebbe venuto (in terra)(Sermo 174,1)
- Cristo Signore non avrebbe avuto nessuna ragione di venire (in terra), se non per salvare i peccatori
(Sermo 175,1)
- Nessuno ha morte se non attraverso Adamo, nessuno ha vita se non attraverso Cristo (Sermo 293,9)
Si noti che Agostino vede il peccato di Adamo come una felix culpa: meno male che Adamo ha peccato,
cos Cristo si dovuto incarnare.
Questa dottrina di Agostino ha varcato i secoli, anche se spesso ci sono state voci
di contestazione.
3. La teologia scolastica
Partendo da Ges visto come Dio, sviluppa soprattutto i temi dellincarnazione e
della redenzione attraverso la passione e la morte. Anzi collega i due aspetti
sottolineando che il fine dellincarnazione proprio la redenzione (idea presa da
Agostino).
Viene quasi completamente dimenticato il tema della risurrezione di Ges: se
infatti Ges Dio, ovvio che deve risorgere 1.
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Quest'idea rimasta fino a qualche decennio fa. Nel catechismo di Pio X infatti si diceva ancora che i due
misteri principali della fede erano: Unit e Trinit di Dio; incarnazione, passione e morte di Ges Cristo.
Vistosamente mancava la risurrezione!
Questo potrebbe anche essere interpretato come fanatismo. Solo la risurrezione fu la "prova" data da
Dio, che le idee di Ges erano vere.
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Un peccato "necessario" infatti assurdo, perch la caratteristica fondamentale del peccato proprio quella di essere libero.
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4. Lutero
(1483-1546)
ed il Protestantesimo
Parte da una sensibilit notevolmente diversa rispetto al medioevo: il desiderio del ritorno alle fonti del cristianesimo (la sola Scriptura!), ma non arriva
ad una sintesi sostanzialmente differente rispetto alla Scolastica.
Riflette soprattutto sullopera di Cristo realizzata per ogni singolo uomo:
Cristo morto per me, sganciandola da ogni discussione metafisica sulla
natura del Cristo.
Tale opera salvifica si realizzata essenzialmente sulla croce.
A Lutero interessava assai poco la vicenda storica di Ges di Nazareth. Interessava solo la theologia
crucis.Le tesi 19-20 della disputa di Heildelberg (1518) sostengono:
Non degno di essere chiamato teologo colui che guarda le perfezioni invisibili di Dio come
se fossero comprensibili attraverso le cose create; ma colui che comprende le perfezioni visibili
di Dio e non a "posteriori" (cio relazionandole al mondo- nota ns.) ma come guardandole
attraverso la sofferenza e la croce.
5. Lepoca moderna
a) I manuali
Per decisione del concilio di Trento, sorgono i seminari e cos, nellambiente cattolico, si sviluppano i manuali (in latino) per i seminaristi 2.
Nei manuali si parte dalle definizioni del concilio di Calcedonia e si cerca
di spiegare il rapporto che vi in Cristo fra natura divina e natura umana,
ma sempre partendo da Dio. Poi si presenta lopera di Cristo come
redenzione dal peccato, motivo per cui Egli si incarnato. Mancano in essi
riferimenti alla storia umana di Ges.
b) La scuola critica
Contro questa impostazione, reag la scuola critica (si vedavol. II, pag. 116 e 176).
Partendo dal successo delle nuove teorie scientifiche, ha applicato il metodo
scientifico ai vangeli, cercando di demolire in essi tutto il soprannaturale ed il
miracoloso, arrivando a presentare Gessolo come uomo.
1
Questa dottrina, che presenta Dio in forma antropomorfica, nei testi teologici non fu accolta. Tuttavia
entrata nel pensiero del popolo cattolico, grazie ai manuali di pratiche di piet che erano in uso nei secoli
passati per aiutare i fedeli a pregare durante la messa, la quale, essendo in latino, non era comprensibile
dalla maggior parte di essi, (cfr.Richard, Le mystre de la redemption - recensione in Sc. Catt. 1961. p. 73 s.).
In questo modo la cultura teologica si allontan sempre pi dai semplici cristiani, diventando cose
da preti.
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Si pu distinguere
il gruppo dei tradizionalisti o ultra-tradizionalisti per i quali il concilio di
Calcedonia ha gi detto tutto, deve solo essere capito e meditato;
il gruppo deitradizionalisti moderati che, pur partendo dalla definizione di
Calcedonia, vogliono sviluppare soprattutto linsegnamento sulle due nature con particolare attenzione alla natura umana che il concilio aveva lasciato
un po' in ombra.
4. Il gruppo deiprogressisti rispetto a Calcedonia:
Sostengono che le idee del concilio (pur non essendo erronee - anche se
qualcuno di questo gruppo le ritiene tali) sono totalmente inattuali, perch
espresse in una mentalit che non pi la nostra.
Accusano inoltre il concilio di aver sacrificato lumanit, quando disse che la
natura umana in Ges non persona umana. Per questo essi rovesciano il
problema: Ges persona umana. Pu anche dirsi persona divina?
E molti ovviamente rispondono di s 1 .
5. Il gruppo (non cristiano) che interpretaGes come un grande uomo 2 .
E qui troviamo, al di fuori della fede, le varie interpretazioni di Ges come
il primo socialista della storia
il pi grande contestatore dellautorit
il teorico della libert di coscienza
il primo esistenzialista
un ebreo ortodosso - rabbino forse - il cui pensiero stato manipolato e
maltrasmesso in alcune intuizioni fortunate (questa linea seguita oggi
da alcuni studiosi ebrei che cercano di presentare Ges come un maestro
ebreo all'interno della spiritualit ebraica)
Il pi grande uomo che sia mai esistito (Testimoni di Geova) 3
ecc.
1
2
Resta difficile vedere come alcuni di questi teologi siano ancora nell'ortodossia cattolica.
Resta difficile accettare, in base ai documenti del N.T., questa linea: si pu infatti dire "grande uomo" uno
che dice di essere: la via, la verit e la vita (Gv 14,6), oppure "uno col Padre", cio Dio (Gv 10,30)? Sembra
piuttosto un pazzo o un bugiardo.
Questo il titolo di un libretto pubblicato nel 1991 dalla societ dei Testimoni di Geova.
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APPENDICE:
La cristologia dei Testimoni di Geova
Una riflessione a parte merita la cristologia dei testimoni di Geova, che una forma di arianesimo
(v. pag. 52). Di per s con questa frase si gi detto tutto, per, dato linflusso che oggi hanno
soprattutto su persone semplici, necessario dire qualcosa in pi.
2. La cristologia
La posizione iniziale dei T.d.G. su questo punto : Ges il Figlio di Dio, ma non Dio.
E poich nel N.T. laffermazione Ges Dio fatta molte volte (v. pag. 25), i T.d.G. hanno
manipolato la traduzione dei testi.
Essi hanno fatto una prima traduzione inglese della Bibbia dai testi originali(?) 1 nel 1961,
chiamata Traduzione del Nuovo Mondo. Su di essa sono state fatte tutte le altre traduzioni
nelle varie lingue in uso tra i T.d.G.
Nel 1984 stata fatta una nuova traduzione inglese, a cui si stanno uniformando le
traduzioni nelle altre lingue. Quella italiana del 1986.
Siccome ci furono molte contestazioni alle loro traduzioni, essi hanno fatto uscire nel 1969
un volume che conteneva il testo greco (ediz. Wescott - 1948) con una traduzione interlineare
(letterale) del testo stesso, in lingua inglese, e ad essa hanno affiancato la Versione del Nuovo
Mondo, nell'ediz.1961.
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I nomi dei traduttori sono stati sempre volutamente tenuti nascosti. Forse perch non conoscevano bene
le lingue bibliche?
Per i T.d.G.,
-cfr. 1,14)
Fino al sec.
scritti solo
scole!
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m
m
m
m
2
Traduz. letterale: "Dai quali il Cristo secondo la carne, che sopra tutte (le cose) Dio
benedetto nei secoli. Amen"
Si noti: -
Dio
Le parole contrassegnate
da:
sonoun'aggiunta al testo
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!
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