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Ne vengono effetti collaterali negativi anche per il sistema di checks and balances.
Ne risente infatti lelezione del capo dello Stato, dei componenti della corte
costituzionale, del Csm. E ne esce indebolita la stessa rigidit della Costituzione.
La funzione di revisione rimane bicamerale, ma i numeri necessari sono alla
Camera artificialmente garantiti alla maggioranza di governo, mentre in Senato
troviamo membri privi di qualsiasi legittimazione sostanziale a partecipare alla
delicatissima funzione di modificare la Carta fondamentale.
Lincontro delle forze politiche antifasciste in Assemblea Costituente trov
fondamento nella condivisione di essenziali obiettivi di eguaglianza e giustizia sociale,
di tutela di libert e diritti. Sul progetto politico fu costruita unarchitettura istituzionale
fondata sulla partecipazione democratica, sulla rappresentanza politica, sullequilibrio
tra i poteri. Il disegno di legge Renzi-Boschi stravolge radicalmente limpianto della
Costituzione del 1948, ed volto ad affrontare un momento storico difficile e una
pesante crisi economica concentrando il potere sullesecutivo, riducendo la
partecipazione democratica, mettendo il bavaglio al dissenso. Non basta certo in senso
contrario largomento che la proposta riguarda solo i profili organizzativi.
Per queste ragioni il Comitato per il No nel referendum sulle modifiche della
Costituzione ritiene che occorra impedire che questa riforma cambi il volto
costituzionale delle nostra Repubblica. Su queste basi si proceduto a costituire
Il Comitato per il NO nel referendum costituzionale che si propone di difendere i
principi della vigente Costituzione Repubblicana.
A questo scopo si costituita una Associazione senza scopo di lucro denominata:
Comitato per il No nel referendum sulle modifiche alla Costituzione.
L associazione stata promossa dal Coordinamento per la Democrazia Costituzionale.
SEDE LEGALE: Roma, Corso dItalia 97, presso lo studio dellavvocato Pietro Adami.
L associazione regolata dallo statuto ed ha come scopo immediato quello di promuovere la
vittoria dei NO nel futuro referendum costituzionale.
Il consiglio direttivo dellAssociazione Comitato per il No nel referendum costituzionale
composto da:
Gustavo Zagrebelsky (presidente onorario), Alessandro Pace (presidente), Pietro Adami, Alberto
Asor Rosa, Gaetano Azzariti, Francesco Baicchi, Vittorio Bardi, Mauro Beschi (comitato
esecutivo), Felice Besostri, Francesco Bilancia, Sandra Bonsanti, Lorenza Carlassare, Sergio
Caserta, Antonio Caputo, Francesca Chiavacci, Claudio De Fiores, Riccardo De Vito, Carlo Di
Marco, Antonio Di Pietro, Giulio Ercolessi, Anna Falcone (vice presidente), Antonello Falomi
(tesoriere), Gianni Ferrara, Tommaso Fulfaro (cassiere), Domenico Gallo (comitato esecutivo),
Alfonso Gianni, Alfiero Grandi (vice presidente vicario), Maurizio Landini, Raniero La Valle,
Paolo Maddalena, Tomaso Montanari, Giovanni Palombarini, Vincenzo Palumbo, Francesco Pardi,
Livio Pepino, Antonio Pileggi, Marta Pirozzi, Ugo Giuseppe Rescigno, Stefano Rodot, Franco
Russo, Giovanni Russo Spena, Cesare Salvi, Mauro Sentimenti, Carlo Smuraglia (comitato
esecutivo), Enrico Solito, Armando Spataro, Massimo Villone, Vincenzo Vita, Mauro Volpi.
GINOSA
RESPINGERE LAGGRESSIONE
ALLA COSTITUZIONE NATA DALLA RESISTENZA
di ratifica dei provvedimenti del Governo, a data certa, nel quadro di un generale
soffocamento e compressione del ruolo delle autonomie regionali e locali. Si vuole
cambiare verso al circuito della fiducia, non pi dal Parlamento al Governo ma dal
capo del Governo al Parlamento. In questo modo si realizza il passaggio da una
democrazia rappresentativa ad una democrazia dellinvestitura; da Repubblica
parlamentare a Repubblica di fatto presidenziale, senza le garanzie che
normalmente sono assicurate nei sistemi presidenziali. Una democrazia non si giudica
dai poteri che attribuisce al partito di governo, ma dalla tutela del pluralismo e dalla
rilevanza data ai diritti sociali ed a quelli delle minoranze. Si pensi ad unestemporanea
vittoria elettorale di partiti autoritari. Abbiamo gi vissuto anni difficili sotto il
berlusconismo, caratterizzati da esecutivi con forti pulsioni anticostituzionali, per
questo veramente irresponsabile attribuire al prossimo governo poteri quasi illimitati.
GINOSA
IL COMITATO PER IL NO APRE LA CAMPAGNA
REFERENDARIA
Conferenza Stampa
Ginosa, 18 agosto 2016
Sono pi importanti le regole della democrazia costituzionale che gli attori pro
tempore della politica conclude il referente del Comitato.
Siamo tutti volontari aggiunge il Prof. Carmelo Ribecco, nel presentare il programma
delle iniziative del Comitato. Nel deserto della comunicazione pubblica sentiamo forte
e irrinunciabile il compito di informare per attivare lopinione pubblica, largamente
inconsapevole del significato e dei contenuti del processo di riforme istituzionali in
atto.
Facciamo appello a tutte le persone di buona volont. Mobilitiamoci per far sentire la
nostra voce e fermare questa riforma che vuole riportare indietro le lancette della
storia questo lappello alla partecipazione che il Comitato rivolge alla cittadinanza di
Ginosa.
GINOSA
CAMPAGNA INFORMATIVA
IO VOTO NO
FINALIT
- Difendere i valori e i principi della costituzione preservando lintegrit del testo
costituzionale e respingendo in tal senso con il voto referendario la riforma
voluta dal governo.
OBIETTIVO PRIMARIO
- Raggiungere e sensibilizzare i cittadini sulle ragioni del NO.
FASE 1
- Banchetti informativi e dibattiti con cittadini
nei vari punti strategici del paese per sensibilizzare lopinione pubblica.
FASE 2
- Videoproiezioni
di filmati inerenti la nascita della Costituzione Italiana e video interviste a
costituzionalisti, giuristi e giornalisti che sostengono le ragioni del no.
FASE 3
- Incontro e coordinamento
con comitati, associazioni e forze politiche favorevoli al NO.
FASE 4
- Campagna informativa attraverso facebook e blog
in cui periodicamente le pagine verranno aggiornate con video e articoli relativi alle
ragioni del NO.
GINOSA
GINOSA