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La teoria normativa della

politica economica

Teoria normativa della politica economica


Dai fallimenti del mercato scaturisce
lesigenza dellintervento di un operatore avente
motivazioni e obiettivi collettivi anzich individuali
e capace di superare le carenze del mercato
Teoria normativa della p.e.:
analisi razionale di ci che tale operatore dovrebbe
fare per superare le carenze del mercato
Prospettiva metodologica:
le scelte ottimali di tale operatore sono quelle che
massimizzano i suoi obiettivi dati i vincoli esistenti
teoria normativa

Programmazione
Programmare significa
adottare decisioni di politica economica coordinate e
coerenti , cio che tengono conto dellinsieme degli obiettivi
e degli strumenti
Infatti ogni strumento influenza pi (al limite tutti gli) obiettivi
Quindi

Per ogni obiettivo si deve scegliere lo strumento con la maggiore


efficacia relativa

C simultaneit tra problemi di politica economica


I problemi di politica economica hanno natura intertemporale e

richiedono coerenza temporale

teoria normativa

Elementi di un programma di politica economica

Obiettivi: traguardi di politica economica misurabili

mediante variabili

Strumenti: grandezze manovrabili dai policy makers


per raggiungere gli obiettivi

Modello: relazioni fra le variabili economiche

esprimibili mediante un modello matematico che descrive


il funzionamento del sistema economico

teoria normativa

OBIETTIVI
Rappresentazione e scelta degli obiettivi
1. Obiettivi fissi
2. Metodo delle priorit
3. Obiettivi flex con saggio marg. di sost. variabile
4. Obiettivi flex con saggio marg. di sost. costante

teoria normativa

Obiettivi fissi
YN

Curva di
trasformazione

Curva di Phillips

pB

YS

uB

Il policy maker attribuisce valori prefissati alle


variabili-obiettivo, tenendo conto del vincolo costituito
dalle combinazioni fattibili di tali valori
teoria normativa

Metodo delle priorit


Se non si conosce lesatta
posizione della c. di
trasformazione, il policy
maker fissa il valore
dellobiettivo prioritario,
e massimizza o minimizza
quello dellaltro obiettivo,
il cui livello dipender
dalleffettiva posizione
del vincolo (c. di
trasformazione).

pA

Curve di Phillips

uA

uB

Es. t. di inflazione obiett.


prioritario

teoria normativa

Saggio marginale di sostituzione tra obiettivi


Data una f. di benessere sociale con due obiettivi
(es. p = t. di inflazione, u = t. di disoccupazione)
W=f(p,u)
Il s.m.s. tra i due obiettivi rappresenta il rapporto al
quale possibile scambiare luno con laltro mantenendo
costante il benessere sociale W.
Esempio:
un s.m.s. tra inflazione e disoccupazione pari a 3 indica che se
linflazione aumenta di 3 p.p. in cambio di 1 p.p. in meno di
disoccupazione, si passa a una situazione equivalente a quella di
partenza in termini di ben. soc.
teoria normativa

Curve di indifferenza sociale


con s.m.s. costante e variabile
p

p
D

D
B

Tutte le combinazione dei 2 obiettivi che mantengono lo stesso livello


di benessere soc. formano una curva di indifferenza sociale:
quando il s.m.s. costante, la c.d.i. lineare (fig. sinx)
quando il s.m.s. variabile, la c.d.i. curvilinea (fig. dx)
teoria normativa

Obiettivi flessibili con saggio marg. sostit. variabile


YN

Curva di Phillips

Curva di
trasformazione
Curve di
indifferenza

Curve di
indifferenza

pB

YS

uB

Il valore degli obiettivi non fissato apriori ma ricavato mediante


la massimizzazione di una f. di benessere sociale (o minimizzazione
nel caso a dx) rappresentata mediante una mappa di curve di
indifferenza, dato il vincolo della c. di trasformazione
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Obiettivi flessibili con saggio marg. sostit. costante


Curva di Phillips

YN
Curve di
indifferenza

Curve di
indifferenza

pB

YS

uB

In questo caso il saggio marg. di sostit. costante, quindi le c. di


indifferenza sono lineari.

Es.: W=aYN+bYS
b/a

FBS
s.m.s.

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Indice di malessere di Okun


Obiettivi: t. di inflazione (p) e t. di disocc. (u)
Funzione di benessere sociale: W= ap + bu
Saggio marg. sostituzione (costante): b/a
Es. W=0,4p + 1,2u s.m.s.=1,2/0,4=3

Se a=b=1, la f.b.s. pari alla somma di inflazione e


disoccupazione
W= p + u

indice di malessere di Okun


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STRUMENTI
Propriet degli strumenti di politica economica

Controllabilit
Efficacia
Separabilit
Tipi di strumenti

Politiche quantitative, qualitative, di riforma


Controllo diretto (impongono un comportamento), controllo
indiretto (inducono un determinato comportamento)
Misure discrezionali (richiedono valutazione caso per caso), regole
automatiche (entrano in funzione senza specifica valutazione)
Stabilizzatori automatici: sussidi di disoccupazione, imposizione

progressiva

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MODELLO
VAR. ESOGENE: strumenti, dati
VAR. ENDOGENE: obiettivi, irrilevanti

Modello in forma strutturale

presenta le relazioni tra variabili che descrivono la realt


economica
var. endogene in funzione di var. esogene e altre endogene

Modello in forma ridotta

si eliminano le irrilevanti e si esprimono gli obiettivi (y) in


funzione delle esogene (strumenti x)
y1=f1(x1,x2)
y2=f2(x1,x2)

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Modello in forma ridotta inversa

si esprimono gli strumenti (x) in funzione degli obiettivi (y)


x1=g1(y1,y2)
x2=g2(y1,y2)

assegnando un valore agli obiettivi (secondo il metodo degli


obiettivi fissi), si determina il valore degli strumenti

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Esempio di modello con obiettivi fissi


obiettivo : N (occupazione)
strumento: G (spesa pubblica)

Forma strutturale

Y = N
Y = C + A= C +G+ I

C = cY
Forma ridotta

1 1
(G + I )
N= Y=

1 c

Forma ridotta inversa

G = (1 c )N I
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Dalla forma ridotta: n. obiettivi = n. equazioni

n. strumenti = n. incognite

REGOLA AUREA DI POLITICA ECONOMICA


La soluzione di un problema di politica economica richiede
n. strumenti = n. obiettivi
invece se:
n. strumenti > n. obiettivi
il sistema sottodeterminato ci sono molteplici soluzioni
n. strumenti < n. obiettivi
il sistema sovradeterminato non ci sono soluzioni
1. si rinuncia agli obiettivi in eccesso
2. si adottano nuovi strumenti
3. si passa al metodo degli obiettivi flessibili
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Critica di Lucas
I parametri delle funzioni di comportamento degli operatori privati
non sono stabili ma reagiscono alle aspettative relative alle politiche
pubbliche

i parametri stimati sui valori passati non sono affidabili per


prevedere gli effetti politiche

lefficacia dellazione pubblica pu essere annullata se le

aspettative degli operatori inducono una variazione nei parametri

si sviluppa uninterazione tra operatori privati e policy makers che


pu essere opportunamente analizzata mediante la teoria dei giochi

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