I problemi di memoria sono uno dei primi segni del morbo di Alzheimer.
Alcune persone che hanno problemi di memoria in realt sono affette da un altro tipo di disturbo,
una compromissione cognitiva amnesica lieve (MCI amnesica), hanno pi problemi di memoria
rispetto alle persone sane della loro et, ma i loro sintomi non sono cos gravi come quelli del
morbo di Alzheimer. Le persone affette da MCI hanno tuttavia maggiori probabilit di sviluppare il
morbo di Alzheimer rispetto a quelle sane.
Anche altri cambiamenti possono essere segnali dallarme dei primissimi stadi del morbo di
Alzheimer: esisterebbe per esempio una connessione tra alcune difficolt di movimento e la MCI
amnesica e sono state evidenziate connessioni tra alcuni problemi di olfatto ed i problemi cognitivi.
perdere lorientamento,
aver problemi quando si maneggia il denaro o si deve pagare il conto,
ripetere le domande,
impiegare pi tempo del solito a svolgere le normali attivit,
non valutare correttamente le situazioni,
cambiare lumore e la personalit.
Il malato sembra non aver pi voglia n gusto di vivere: non intraprende alcuna attivit.
Perde la memoria dei fatti recenti, per questo non si nota n dallaspetto fisico n dalla
conversazione casuale.
Perde confidenza con i soldi.
Ha difficolt nellimparare cose nuove e nel fissarle nella memoria.
Ha problemi a trovare le parole: pu sostituire o inventare parole che assomigliano a quelle
dimenticate, o hanno un significato simile.
Pu smettere di parlare per evitare di commettere errori.
La capacit di concentrazione diminuisce, cos come la motivazione a continuare lattivit
che sta svolgendo.
Si perde con facilit, anche nei luoghi che gli sono familiari.
Oppone resistenza al cambiamento o alle novit.
Ha problemi a organizzarsi e a pensare in modo logico.
Ripete le stesse domande pi volte.
Si ritira in s stesso, perde interesse, irritabile; non pi sensibile ai sentimenti degli altri;
insolitamente arrabbiato in situazioni di stanchezza o di frustrazione.
Non prende decisioni, ad esempio quando gli si chiede cosa vuol mangiare afferma: Prendo
quel che prendi tu.
Impiega pi tempo del solito per fare i lavori di casa ed turbato se deve fare in fretta o se
avviene qualcosa di imprevisto.
Dimentica di pagare, paga di pi del dovuto o dimentica come si fa per pagare: pu dare al
cassiere il portafoglio, anzich la somma di denaro richiesta.
Dimentica di mangiare, mangia solo un certo alimento oppure mangia in continuazione.
Perde le cose o le mette al posto sbagliato; le nasconde in luoghi insoliti o dimentica dove
andrebbero sistemate, ad esempio mettendo i vestiti in lavastoviglie.
Controlla, cerca o ammucchia costantemente cose senza alcun valore.
il linguaggio,
il ragionamento,
lelaborazione delle informazioni sensoriali,
il pensiero cosciente.
Le alterazioni del comportamento, le preoccupazioni per laspetto fisico, per ligiene e per il
sonno diventano pi frequenti.
Confonde le identit delle persone: pu pensare che suo figlio sia in realt suo fratello o che
la moglie sia unestranea.
I problemi intellettivi causano minacce alla sua sicurezza, se lo si lascia solo: pu
vagabondare e non rendersi conto dei rischi che corre, pu avvelenarsi, cadere, trascurarsi o
farsi raggirare da qualche malintenzionato.
Ha dei problemi a riconoscere le persone che gli sono familiari e gli oggetti che gli
appartengono; pu appropriarsi di cose non sue.
Ripete in continuazione storie, parole o frasi che gli piacciono oppure movimenti, come ad
esempio strappare fazzoletti di carta.
Nel tardo pomeriggio o alla sera compie movimenti ripetitivi, senza sosta: ad esempio pu
camminare, girare i pomelli delle porte o toccare le tende.
Non in grado di organizzare i pensieri n di seguire spiegazioni logiche.
Ha dei problemi a seguire appunti scritti o a portare a termine delle attivit.
Si inventa delle bugie per riempire i buchi di memoria. Ad esempio, potrebbe dire: Tanto
arriver mia madre, quando avr finito di lavorare.
Pu essere in grado di leggere, ma non di formulare la risposta corretta a una domanda
scritta.
Pu accusare, minacciare, imprecare, agitarsi o comportarsi in modo inadeguato, ad esempio
dando calci e pugni, mordendo, gridando o graffiando.
Pu trascurarsi o dimenticare le buone maniere.
Pu avere allucinazioni visive, uditive o sensoriali.
Pu accusare il coniuge di avere unaltra relazione o i famigliari di avergli rubato qualcosa.
Si appisola con frequenza oppure si sveglia in piena notte credendo che sia lora di andare al
lavoro.
Alzheimer grave
Arrivati allultimo stadio le placche e gli ammassi si sono diffusi in tutto il cervello ed il tessuto
cerebrale ha diminuito di molto le sue dimensioni. Le persone affette da Alzheimer grave non
riescono a comunicare e sono completamente dipendenti da chi si prende cura di loro. Quando
lorganismo vicino alla fine il paziente pu dover restare nel letto per la maggior parte del tempo o
sempre.
In questa fase i cambiamenti riconoscibili possono essere:
Diagnosi
La diagnosi di Alzheimer diventa definitiva solo dopo la morte del paziente ed il decorso della
malattia viene messo in relazione con gli esiti dellesame autoptico del tessuto cerebrale.
Al giorno doggi i medici hanno diversi metodi e strumenti per determinare con sufficiente
accuratezza se una persona con problemi di memoria affetta da Alzheimer possibile (quando i
sintomi potrebbero anche essere dovuti a unaltra causa) oppure probabile (quando non si riesce a
individuare nessunaltra causa per i sintomi).
Per diagnosticare il morbo di Alzheimer, i medici:
si informano sullo stato di salute generale del paziente, sui problemi clinici avuti in passato,
sulla capacit di svolgere le attivit quotidiane e sugli eventuali cambiamenti del
comportamento e della personalit.
somministrano test riguardanti la memoria, la capacit di risolvere problemi, lattenzione, la
capacit di contare e il linguaggio
consigliano altri esami clinici, ad esempio esami del sangue, delle urine o del midollo
spinale
esaminano il cervello, con esami come la tomografia computerizzata (TC) o la risonanza
magnetica.
Questi esami possono essere ripetuti per dare informazioni su come la memoria del paziente varia
nel corso del tempo.
La diagnosi precoce utile per diversi motivi. Se la malattia viene diagnosticata precocemente e si
inizia la terapia quando ancora nei primi stadi si pu conservare la funzionalit del cervello per
mesi o addirittura anni, anche se se il processo degenerativo dovuto allAlzheimer non pu
essere arrestato. La diagnosi precoce pu anche aiutare le famiglie a fare progetti per il futuro, a
trovare una casa pi adatta al malato, a occuparsi delle questioni finanziarie e legali e a sviluppare
reti di supporto.
Cura e terapia
Il morbo di Alzheimer una malattia complessa e non esiste alcuna bacchetta magica in grado di
prevenirlo o di curarlo. Questo il motivo per cui le terapie che oggi abbiamo a disposizione si
concentrano su diversi aspetti, tra cui:
donepezil (Aricept),
rivastigmina (Exelon)
galantamina (Reminyl)
Questi 3 farmaci vengono usati per curare lAlzheimer da lieve a moderato (il donepezil pu anche
essere usato per lAlzheimer grave).
nemantina (Namenda)
Questultima viene usata per curare lAlzheimer da moderato a grave, ma al momento non in
commercio in Italia.
Il funzionamento di questi farmaci si basa sulla regolazione dei neurotrasmettitori (le sostanze
chimiche che trasmettono i messaggi tra i neuroni), possono contribuire alla salvaguardia del
pensiero, della memoria e delle abilit di parola e dimostrarsi efficaci con determinati problemi
comportamentali. Tuttavia questi farmaci non modificano il decorso della malattia e possono
dimostrarsi utili solo per un periodo che va da alcuni mesi ad alcuni anni.
insonnia,
agitazione,
vagabondaggio,
ansia,
aggressivit,
depressione.
I ricercatori stanno scoprendo perch si verificano questi sintomi e stanno studiando nuove terapie,
farmacologiche e non, per gestirli. La terapia dei sintomi comportamentali spesso rende pi
autonomi i malati di Alzheimer e facilita il compito di chi li assiste.
Aiutare la famiglia
Assistere un malato di Alzheimer pu avere enormi costi fisici, emotivi e finanziari. Le necessit di
cura quotidiana, il cambiamento dei ruoli allinterno della famiglia e la difficolt di decidere verso
quale struttura indirizzare il malato possono essere difficili da affrontare.
Una strategia importante, valida sul lungo periodo, quella di documentarsi il pi possibile
sullAlzheimer: i programmi che insegnano alle famiglie quali sono le varie fasi dellAlzheimer e
quali strategie e pratiche flessibili adottare quando la cura del malato pi difficile, forniscono un
aiuto di vitale importanza a tutti coloro che assistono un paziente.
Anche sviluppare le opportune strategie di convivenza con la malattia e una forte rete di aiuto,
costituita da famigliari e amici, sono due modi importanti con cui chi assiste il malato pu gestire lo
stress dovuto allassistenza continua: ad esempio, se si fa attivit fisica si possono avere ricadute
positive sul fisico e sullumore.
Alcune persone che assistono ritengono che partecipare a un gruppo di aiuto apposito sia una vera e
propria ancora di salvezza, questi gruppi permettono a chi assiste un malato di trovare un momento
di tregua, di esprimere le proprie preoccupazioni, di condividere il proprio vissuto, di ricevere
consigli e solidariet emotiva.