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H
i
E
Fig. 3.2
Se supponiamo che il flusso disperso sia nullo (permeabilit del ferro molto elevata) e che il campo
H sia uniformemente distribuito allinterno del nucleo (materiale omogeneo ed isotropo nella
direzione del campo) si ha
N i H dl H 2 r
l
Si ha quindi
H
N
i
2 r
BH
N
i
2 r
Indicando con S la sezione del nucleo toroidale, il flusso nel nucleo dato da
BS
S
2 r
Ni
d
S
di
N2
dt
2 r
dt
S
di
di
N2
L
2 r
dt
dt
2
dove il termine L 2 r N rappresenta linduttanza dellavvolgimento.
S
N2
2r
Questa relazione, pur riferendosi ad un caso semplice, evidenzia bene la struttura di tutte le formule
relative alle reattanze:
X 2 f
2 r
N
2
pulsazione
parametro del materiale
funzione della geometria del sistema
quadrato del numero delle spire
2 Potenza magnetizzante
Consideriamo un sistema di grandezze alternate di pulsazione , e facciamo riferimento ad una
caratteristica di magnetizzazione lineare (tratto iniziale, lontano dalla saturazione, per un materiale
ferromagnetico); si ha
B Bc sin t
H H c sin t
B(H)
Bm
d
1
d
1
w Bc H c
sin 2 t Bc H c 2 sin tHcos
m t
dt
2
dt
2
1
Bc H c sin 2 t
2
qmax
1
Bc2 H c2
Bc H c
2
2
2
2B
2
B2
Bc2
B2
vol
vol
2
E utile ricordare che con le grandezze alternate sinusoidali le potenze reattive hanno valor medio
nullo e che le espressioni scritte in funzione dei valori efficaci di tensioni e correnti esprimono i
valore massimo della potenza reattiva; la potenza magnetizzante sopra scritta, che rappresenta un
Q
valore massimo, anche espressa da Q VI sin XI 2 per cui la reattanza data da X 2 .
I
Ad esempio nel caso del toro considerato precedentemente, per il quale si era determinata
N i (t )
N
2 r
2 I
Bc2
N 2 I
2
2
2 r
N 2I 2
2 r 2
N 2I 2
N2
S I2
2
2
r
2 r
Q
N2
S
I2
2r
L N2
S
2r
Bm
Bc(x)
ns
na
n(x)
avvolgimento
x
R
h
a
In funzione della coordinata x indicata, il valore di cresta delle varie grandezze dato da:
Fmm( x ) ( ns n( x )) 2 I
H c ( x)
Fmm 1
( ns n( x )) 2 I
h
h
Bc ( x) 0 H c ( x)
0
( ns n( x)) 2 I
h
Linduzione (valore di cresta) varia quindi linearmente con x, come indicato nel disegno, dal valore
x
a
Bm
0
N 2I
h
1 Bc2 ( x) f Bc2
B x
c
dV
x
a
Bm
B(x)
R
h
avvolgimento
1a
a
f
La potenza magnetizzante data da Q f
0
V1
2 NI
2
V Bc dV B R h 0 h R h 0 2 NI
1
2
2
m
R2
h
Qf
f
0
f
0 2 NI
0
2
Bc dV
V1
Q f 2 f 0 I 2 N 2
R2
h
R2
h
2a
Bm
B(x)
R
h
avvolgimento
a
f
La potenza magnetizzante data da Qavv
0
V2
x
a
dV h 2 R a x dx
per cui si ha
2
x
x
2
V B x dV 0 B a h2 R a x dx Bm 2 h 0 R a x a dx
2
2
c
2
m
R 2
x2 x3
1
1
x
R
dx
a
2 dx 2 x 2 x 2 2 x 3 dx
2
2
a
a
a
a
a
a
a
0
0
I R a x
0
1 x3 1 x3 1 x 4
I R 2
3 a 4 a 2
3 a
a
a
1
1
1
1
1
1
1 1
Ra a 2 a 2 Ra a 2 Ra a 2 ; I R
3
4
3
3
4
3
3
12
3 4
a
a
a 2 NI
a
V B x dV B 2 h 3 R 4 0 h 2h 3 R 4
2
2
c
2
m
2
Bc x dV 0 2 NI
V2
Qavv
f
0
f
B x dV
2
c
1
a a
2 R
h
4 3
2 NI
V2
Qavv 2 f 0 I 2
N2
h
1
a a
2 R
h
4 3
a a
2 R 4 3
R2
Qavv 2 f 0 I 2
2 R
Q f 2 f 0 I 2 N 2
h
4 3
h
R2
N2
a a
QT 2 f 0 I 2 N 2
2 f 0 I 2
2 R
h
h
4 3
QT 2 f 0 I 2 N 2
1
a a
R 2 2 R
h
4 3
QT
1
a a
2 f 0 N 2 R 2 2 R
2
I
h
4 3
1
a a
f ( g ) R 2 2 R
h
4 3
f
0
B x dV
2
V1
come prodotto del valor medio B 2 del quadrato dellinduzione (sempre valore di cresta)
nellavvolgimento per il volume V1 dellavvolgimento stesso: si tratta cio di porre
Qavv
f
0
2
c
( x )dV
V1
B 2 V1
0
a
a
B2 1 x3
1
1
x
2
B Bc ( x) dx Bm dx m
a0
a 0
a
a 3 a 2
Bm2
3
e quindi si ha
Qavv
f Bm2
V1
0 3
Bm
a
2
per cui si ha
a
V1 a 2 R
2
0
N 2I
h
si ottiene
2
Qavv
f 1 0
a
N 2 I a 2 R
0 3 h
2
Qavv 2 f 0
N 2I 2
a
a
2 R
h
3
2
Per quanto detto nel par. 3.2/c, si ha che la potenza magnetizzante complessiva data da
QT Q f Qavv , dove
Q f 2 f 0 I 2 N 2
R2
h
QT 2 f 0 I 2 N 2
R2
N 2I 2
a
a
2 f 0
2 R
h
h
3
2
1
a a
R 2 2 R
h
2 3
Xd
Si
noti
che
il
calcolo
2
QT
1
a a
2 f 0 N 2 R 2 2 R
I2
h
2 3
pi
esatto
svolto
nel
par.
3.2
dava
come
risultato
a
N I
a
a
2 R , ed in questa relazione compare il termine R ; nella
h
3
4
4
Le
forze
magnetomotrici
prodotte
a
formula ottenuta
calcolo semplificato
dallavvolgimento
AT col
e dallavvolgimento
BT,si ottiene invece il termine R 2 . Quindi il calcolo
Qavv 2 f 0
il cuisemplificato
andamento determina
determinato
dal senso
di un po maggiore e conseguentemente si ottiene un
un valore
di Qavv
percorrenza
dellareattanza
corrente di
negli
avvolgimenti,
valore della
dispersione
maggiore.
sono indicate nello schizzo qui accanto.
Il valore (di cresta) massimo di tali Fmm,
uguale per entrambi gli avvolgimenti, dato,
in funzione del valore efficace della corrente
che percorre gli avvolgimenti, da
4 Avvolgimento di un trasformatore
F * N 2 2 I 2 N1 2 I 1
nucleo
I1
AT
BT
N2 2 I2
N 2 I1
0 1
h
h
a1
I2
b Fmm
a2 (AT)
F*
Fmm (BT)
F*
FmmT
AT
BT
Rb
Bm
h
Qt Qb Qavv (BT) Qavv (AT )
AT
BT
f 2
Bm Vol b
0
a1
R1
R2
a2
Qb
f 2
Bm 2 Rb b h
0
f Bm2
Vol
0 3
Per un calcolo di prima approssimazione possiamo assumere come raggio medio degli avvolgimenti
il raggio medio del canale Rb, ponendo cio R1 R2 Rb ;il volume degli avvolgimenti quindi
dato da
Vol BT 2 Rb a1 h
Vol AT 2 Rb a 2 h
Si ottiene
Qavv (BT)
f Bm2
2 Rb a1 h
0 3
Qavv (AT )
f Bm2
2 Rb a2 h
0 3
QT
si ha quindi:
f 2
f Bm2
f Bm2
Bm 2 Rb b h
2 Rb a1h
2 Rb a 2 h
0
0 3
0 3
a1
b a2
f 2
f Bm2
Bm 2 Rb b h
2 Rb a1 a2 h
0
0 3
h
QT
f 2
a a
Bm 2 Rb b 1 2 h
0
3
ponendo:
perimetro medio del canale p 2 Rb
distanza elettromagnetica degli avvolgimenti c b
si ottiene
QT
f 2
Bm p c h
0
a2/3
a1/3
a1 a2
3
Rb
c
c
ed esprimendo la Bm in funzione dei dati di uno dei due avvolgimenti (AT o BT), e cio numero di
spire N e valore efficace della corrente nominale I, (N1, I1 per lavv. BT ed N2, I2 per lavv. AT), si ha
Bm 0
N 2I
h
, e quindi
f
N 2I
QT
0
0
h
p c h
p c
h
QT 2 f 0 ( NI ) 2
QT
I2
X d 2 f 0 N 2
per cui
pc
h
In sede progettuale il calcolo della reattanza di dispersione viene effettuato con relazioni pi
complicate che, pur derivando dallo stesso metodo ora descritto, fanno uso di minori
approssimazioni e quindi consentono di avere una maggiore precisione o di essere applicate anche
ad avvolgimenti complessi, costituiti da pi di due bobine concentriche o con pi di un solo canale.
M a x, t M 0 cos t x
3 2
M0
q f d N I 1,35 q f d N I
/2
/2
dx
Ma(x)
Ma
Leff
dS
0
dx
M 0 cos t x dx 0 cos t x dx
Leff
Leff
M 0 0
Leff 3 2
q fd N I
Il flusso complessivo che interessa la parte di avvolgimento relativa alla fase considerata quindi
dato, con il sistema di riferimento indicato nel disegno, da
d 0
cos t x dx 0 sin t x
d 0 sin t x
e si ottiene
0
Il valor medio (nello spazio) del flusso che interessa i conduttori della parte di avvolgimento
considerata (una fase ed un polo) dato da
Poich le varie grandezze considerate sono tutte sinusoidali (stiamo infatti considerando larmonica
fondamentale del campo), la Fem indotta su un singolo i-esimo conduttore data da Ei , con
un valore medio
2
0
2
0
dove kf il fattore di forma che in questo caso, essendo le grandezze sinusoidali, vale k f
si ottiene
Ei
2 2
0
0
2
2 2
2
Leff 3 2
q fd N I
Risulta quindi
Ei
Leff 3 2
Leff
3
q f d N I 2 0
q N fd I
Indicando con N s q N il numero dei conduttori in serie per fase e per polo, la relazione
precedente diviene
Leff
3
Ei 2 0
Ns fd I
La Fem totale (valore efficace) indotta nei N s q N conduttori collegati in serie data da
Ns
Etot i Ei N s f d E
Ei E
per i 1 N s
Leff 3 2
q f d N I , si ha
Leff 3 2
Leff
3
q N f d I 2 0
N s2 f d2 I
3 L
Etot
2 f 0 N s2 2 eff f d2
I
con
f (g)
3 Leff 2
fd
2
In questo calcolo abbiamo trascurato linfluenza delle cave in cui lavvolgimento inserito; per
tenerne conto basta sostituire al traferro il traferro equivalente dato da
e kc
3 L
Etot
2 f 0 N s2 2 eff f d2
I
e