11 novembre 2008,

Tatiana Tulissi, 36 anni,

impiegata amministrativa in un'azienda
di Percoto che produce
sedie, viene uccisa
a colpi di pistola
sull'uscio di casa,
a Manzano,
tra le 17.45
e le 18.30

L'assassino
la aggredisce alle
spalle, da distanza
ravvicinata, fa fuoco
tre volte con un
revolver calibro 38

A trovare il corpo
Paolo Calligaris,
all'epoca suo convivente
e appartenente
alla famiglia del
Manzanese conosciuta
a livello internazionale
per la produzione
di sedie.
lui a
chiamare
il 118
alle
18.33

I carabinieri rilevano tracce

di sangue accanto al corpo
della donna, allingresso
della villa di via Orsaria.
Ora, dopo otto anni,
Per il resto, nell'abitazione,
si confrontano due pool
nessun segno di colluttaziodi periti, tra tecnici balistici,
ne, nessuna cosa fuori posto,
genetisti, anatomopatologi
nessuna traccia del passage analisti della scena
gio di rapinatori, persino i
del crimine
gioielli sono al loro posto.
Ed proprio questo scenario
anomalo che rende difficile, fin
dall'inizio, la risoluzione del caso

Da un lato la Procura di Udine ha

nominato il generale in pensione Luciano
Garofano, ex comandante dei carabinieri
del Ris di Parma, ora al lavoro insieme al
suo staff

Dall'altro la difesa di Calligaris - dopo

l'archiviazione del 2012, la Procura lo ha di
nuovo iscritto nel registro degli indagati,
un atto dovuto per poter svolgere nuovi
accertamenti, in modo che a tutte le parti
coinvolte siano assicurate le garanzie
difensive - si affidata al professor Alessio
Plebe di Messina (gi interpellato anche
per il caso Unabomber), a sua volta
supportato da altri tre specialisti

CROMASIA

L'OMICIDIO DI TATIANA TULISSI, OTTO ANNI DI MISTERI