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EUROPEAN STANDARD
NORME EUROPENNE
EUROPISCHE NORM
ICS
EN 1011-1
February 1998
+ A1 May 2002
+ A2 December 2003
25.160.10
English version
2003 CEN
All rights of exploitation in any form and by any means reserved worldwide
for CEN national Members.
UNI EN 1011-1:2005
UNI
Pagina III
INDICE
PREMESSA ALLA NORMA EN 1011-1 MODIFICATA DAGLI
AGGIORNAMENTI A1 E A2
PREMESSA ALLAGGIORNAMENTO A1
PREMESSA ALLAGGIORNAMENTO A2
INTRODUZIONE
RIFERIMENTI NORMATIVI
DEFINIZIONI
ABBREVIAZIONI E SIMBOLI
8
8.1
8.2
APPARECCHIATURE
10
10.1
10.2
10.3
FABBRICAZIONE
5
Generalit...................................................................................................................................................... 5
Saldature testa a testa ........................................................................................................................... 5
Saldature d'angolo ................................................................................................................................... 6
11
12
13
14
SALDATURE DI PUNTATURA
15
ATTACCHI PROVVISORI
16
17
INNESCO DELLARCO
18
19
8
Rendimento termico k del procedimento di saldatura ..................................................................... 8
20
PROCEDURE DI SALDATURA
21
RINTRACCIABILIT
22
MARTELLINATURA
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UNI
Pagina IV
23
ISPEZIONE E PROVE
24
REQUISITI DI QUALIT
25
26
DISTORSIONI
27
28
APPENDICE
(informativa)
10
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PREMESSA ALL'AGGIORNAMENTO A1
Il presente documento EN 1011-1:1998/A1:2002 stato elaborato dal Comitato Tecnico
CEN/TC 121 "Saldatura", la cui segreteria afdata al DS.
Al presente aggiornamento alla norma europea EN 1011-1:1998 deve essere attribuito lo
status di norma nazionale, o mediante la pubblicazione di un testo identico o mediante notica di adozione, entro novembre 2002, e le norme nazionali in contrasto devono essere
ritirate entro novembre 2002.
Il presente documento stato elaborato nell'ambito di un mandato conferito al CEN dalla
Commissione Europea e dall'Associazione Europea del Libero Scambio ed di supporto
ai requisiti essenziali della(e) Direttiva(e) dellUE.
Per quanto riguarda il rapporto con la/e Direttiva/e UE, si rimanda all'appendice informativa ZA che costituisce parte integrante del presente documento.
In conformit alle Regole Comuni CEN/CENELEC, gli enti nazionali di normazione dei seguenti Paesi sono tenuti a recepire la presente norma europea: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo, Malta,
Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia e
Svizzera.
PREMESSA ALL'AGGIORNAMENTO A2
Il presente documento EN 1011-1:1998/A2:2003 stato elaborato dal Comitato Tecnico
CEN/TC 121 "Saldature", la cui segreteria afdata al DS.
Al presente aggiornamento alla norma europea EN 1011-1:1998 deve essere attribuito lo
status di norma nazionale, o mediante la pubblicazione di un testo identico o mediante notica di adozione, entro giugno 2004, e le norme nazionali in contrasto devono essere ritirate entro giugno 2004.
Il presente documento stato elaborato nell'ambito di un mandato conferito al CEN dalla
Commissione Europea e dall'Associazione Europea del Libero Scambio.
In conformit alle Regole Comuni CEN/CENELEC, gli enti nazionali di normazione dei seguenti Paesi sono tenuti a recepire la presente norma europea: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo, Malta,
Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Slovacchia, Spagna,
Svezia, Svizzera e Ungheria.
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INTRODUZIONE
La presente norma europea pubblicata in pi parti, in modo da poter coprire i vari tipi di materiali fabbricati in conformit a tutte le norme europee relative ai materiali metallici saldabili.
La presente norma fornisce una guida generale per una produzione soddisfacente e per
il controllo della saldatura e indica in dettaglio alcuni degli eventuali fenomeni dannosi che
possono aver luogo, dando consigli sul modo in cui essi possono essere evitati. La norma
applicabile in generale alla saldatura per fusione dei materiali metallici ed valida indipendentemente dal tipo di costruzione in questione, anche se la relativa norma di applicazione o la specica di progettazione possano prescrivere ulteriori requisiti. Ulteriori informazioni sono contenute in altre parti della presente norma. Le tensioni di progetto ammissibili nelle saldature, i metodi di prova ed i livelli di accettabilit non sono considerati
nella norma, poich essi dipendono dalle condizioni di servizio della costruzione. Questi
dettagli dovrebbero essere desunti dalla norma di applicazione corrispondente o dalla
specica di progettazione corrispondente.
Nell'elaborazione della presente norma si presupposto che la messa in atto delle prescrizioni in essa contenute sia afdata a personale opportunamente qualicato, addestrato ed esperto.
RIFERIMENTI NORMATIVI
La presente norma europea rimanda, mediante riferimenti datati e non, a disposizioni
contenute in altre pubblicazioni. Tali riferimenti normativi sono citati nei punti appropriati
del testo e vengono di seguito elencati. Per quanto riguarda i riferimenti datati, successive
modiche o revisioni apportate a dette pubblicazioni valgono unicamente se introdotte
nella presente norma europea come aggiornamento o revisione. Per i riferimenti non datati vale lultima edizione della pubblicazione alla quale si fa riferimento.
EN 287-1
Approval testing of welders - Fusion welding - Steels
EN 287-2
Approval testing of welders - Fusion welding - Aluminium and
aluminium alloys
prEN ISO 9606-3
Approval testing of welders - Fusion welding - Copper and copper
alloys
prEN ISO 9606-4
Approval testing of welders - Fusion welding - Nickel and nickel alloys
prEN ISO 9606-5
Approval testing of welders - Fusion welding - Titanium and titanium
alloys, zirconium and zirconium alloys
EN 288-2
Specication and approval of welding procedures for metallic
materials - Welding procedure specication for arc welding
EN 439
Welding consumables - Shielding gases for arc welding and cutting
EN 729-1
Quality requirements for welding - Fusion welding of metallic
materials - Guidelines for selection and use
EN 729-2
Quality requirements for welding - Fusion welding of metallic
materials - Comprehensive quality requirements
EN 729-3
Quality requirements for welding - Fusion welding of metallic
materials - Standard quality requirements
EN 729-4
Quality requirements for welding - Fusion welding of metallic
materials - Elementary quality requirements
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EN 1418
EN ISO 13916
EN 22553
EN 24063
DEFINIZIONI
Ai ni della presente norma si applicano le denizioni seguenti:
3.1
intensit della corrente dellarco di saldatura I: Intensit della corrente che passa attraverso lelettrodo.
3.2
3.3
3.4
apporto termico specico Q: Energia, per unit di lunghezza del cordone di saldatura,
introdotta nella zona di saldatura durante la saldatura.
3.5
temperatura di preriscaldo Tp: Temperatura del pezzo nella zona di saldatura immediatamente prima di ogni operazione di saldatura.
3.6
rendimento termico k: Rapporto fra l'energia termica introdotta nella saldatura e l'energia
elettrica consumata dall'arco.
3.7
3.8
3.9
piastrina di inizio saldatura: Pezzo di metallo disposto in modo da poter ottenere la sezione completa del cordone nella parte iniziale della saldatura.
3.10
piastrina di ne saldatura: Pezzo di metallo disposto in modo da poter mantenere la sezione completa del cordone nella parte nale della saldatura.
3.11
velocit di alimentazione del lo elettrodo wF: Lunghezza di lo fusa per unit di tempo.
3.12
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ABBREVIAZIONI E SIMBOLI
Abbreviazioni
e simboli
Unit
di misura
rendimento termico
-,-
mm
Ti
Tp
temperatura di preriscaldo
velocit di saldatura
wf
WPS
Termine
mm
kJ/mm
mm/s
mm/min o m/min
8.1
Generalit
I materiali di apporto per saldatura dovrebbero essere designati in conformit alla norma
europea corrispondente. I materiali di apporto devono essere scelti in funzione della particolare applicazione, per esempio tipo di giunto, posizione di saldatura e caratteristiche richieste per soddisfare le condizioni di servizio. Devono essere osservate tutte le raccomandazioni particolari date dal fabbricante/fornitore.
In alcuni casi pu essere possibile saldare senza materiale di apporto.
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8.2
APPARECCHIATURE
Il costruttore che esegue la fabbricazione deve garantire che limpianto di saldatura e le
apparecchiature ausiliarie siano adeguati alla procedura di saldatura da usare. Limpianto
di saldatura deve essere sottoposto a regolare controllo e manutenzione.
Tutti gli impianti elettrici usati in connessione alle operazioni di saldatura devono essere
opportunamente collegati a terra. Il cavo di messa a terra collegato al pezzo da saldare
deve avere una sezione adeguata, e deve essere ssato il pi possibile vicino alla zona
della saldatura.
Devono essere disponibili apparecchi per la misurazione dei parametri di saldatura, o facenti parte dellapparecchiatura di saldatura, o costituiti da strumenti portatili. Tali parametri possono includere la tensione dellarco di saldatura, lintensit della corrente di saldatura, la velocit di alimentazione del lo elettrodo, la velocit di saldatura, la portata dei
gas di protezione al diritto/rovescio del giunto e la temperatura del metallo base/metallo di
saldatura.
10
FABBRICAZIONE
10.1
Generalit
Le attrezzature di fabbricazione devono essere protette contro le avversit atmosferiche,
per esempio vento, pioggia, neve, correnti daria, ecc. e devono essere tenute allasciutto.
Le medesime attrezzature devono essere idonee per il lavoro di saldatura e si devono
prendere precauzioni per evitare uneventuale contaminazione da parte di altri materiali.
Le superci devono essere asciutte ed esenti da condensa e da ogni sostanza che possa pregiudicare la qualit delle saldature. Se necessario, gli utensili di formatura, le attrezzature per
la saldatura e l'assiematura ed i manipolatori dovrebbero essere puliti prima dell'uso.
Nel caso di impiego di procedimenti di saldatura che prevedono l'uso di gas di protezione,
la zona di saldatura deve essere protetta dalle correnti d'aria e da altri spostamenti d'aria.
Anche a bassa velocit, le correnti d'aria possono sofare via il gas protettivo, lasciando
perci la zona di saldatura senza protezione.
Quando necessaria una protezione con gas inerte al rovescio della saldatura per evitare
la formazione di ossidi, la protezione al rovescio deve essere eseguita usando un tipo appropriato di gas, in conformit alla EN 439.
10.2
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Il materiale del sostegno permanente del bagno di saldatura deve essere compatibile dal
punto di vista metallurgico con il materiale di apporto e con il materiale base. Il sostegno
pu essere parte integrante del giunto da saldare oppure essere costituito da un elemento separato. Lo spessore della piastrina metallica di sostegno deve essere tale da sostenere il bagno fuso di saldatura senza che questultimo faccia fondere e sfondi la piastrina.
Il materiale del sostegno provvisorio del bagno di saldatura, quando previsto, deve essere scelto in modo da evitare la contaminazione del materiale base/materiale di saldatura; per ulteriori dettagli vedere la parte pertinente della presente norma.
In tutte le saldature testa a testa a completa penetrazione, quando esse devono essere
eseguite da ambedue i lati, certe procedure di saldatura permettono di ottenere la penetrazione completa senza scanalatura al rovescio, molatura o scalpellatura, ma quando
non si pu ottenere la completa compenetrazione il rovescio della prima passata deve essere asportato con mezzi idonei no ad arrivare al metallo sano, prima di iniziare la saldatura dal secondo lato.
In alcuni casi pu essere desiderabile, usando un metodo idoneo per la rivelazione delle
cricche, vericare che il metallo al vertice sia senza difetti.
10.3
Saldature d'angolo
A meno che non sia diversamente specicato, le facce da unire mediante saldature d'angolo devono essere il pi possibile a stretto contatto.
Una saldatura d'angolo, come depositata, deve avere almeno le dimensioni specicate,
che devono essere chiaramente indicate in termini di altezza di gola del cordone e/o lato
del cordone, a seconda del caso, tenendo conto dell'impiego di procedimenti di saldatura
a forte penetrazione o a parziale penetrazione.
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SALDATURE DI PUNTATURA
Quando necessario si devono eseguire saldature di puntatura per assicurare l'allineamento dei componenti durante la saldatura. La lunghezza delle singole saldature di puntatura e la loro frequenza dovrebbero essere prescritte nella corrispondente specica di
procedura di saldatura (WPS) o in un altro documento. Nei giunti saldati con procedimenti
di saldatura completamente meccanizzati o automatici, le condizioni di esecuzione delle
saldature di puntatura devono essere indicate nella WPS. Le saldature di puntatura devono essere effettuate in sequenza bilanciata, in modo da ridurre al minimo le distorsioni e
garantire una buona assiematura.
Quando una saldatura di puntatura deve essere incorporata in un giunto saldato, la forma
di questa saldatura deve essere idonea alla sua inclusione nel giunto denitivo e deve essere eseguita solo da saldatori qualicati. La saldatura di puntatura deve essere esente
da cricche e da altre imperfezioni non accettabili nel metallo depositato e deve essere pulita accuratamente prima della saldatura nale. Le saldature di puntatura che presentano
cricche o altre imperfezioni, per esempio saldature "fredde" e cricche di cratere, devono
essere asportate prima della saldatura vera e propria. Tutte le saldature di puntatura non
incorporate nella saldatura nale devono essere asportate.
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ATTACCHI PROVVISORI
Quando la procedura di assiematura o di fabbricazione richiedono limpiego di attacchi
saldati provvisori, essi devono poter essere facilmente asportati senza alcun danno alla
struttura. La posizione di ssaggio degli attacchi provvisori deve essere studiata con attenzione. Il materiale degli attacchi provvisori ed i materiali di apporto usati per la loro saldatura devono essere compatibili con il materiale base.
Quando sono richieste speciche scritte di procedura di saldatura, tutte le saldature degli
attacchi provvisori devono essere eseguite in conformit a tali speciche. Si dovrebbe fare
attenzione che queste saldature siano effettuate solo se esse sono ammesse dalla specica di progettazione e che si evitino conseguenze dannose, per esempio concentrazioni
locali delle tensioni e/o tensioni di ritiro.
La supercie del materiale base deve essere molata accuratamente dopo lasportazione
degli attacchi provvisori.
Se necessario, la supercie del materiale base deve essere controllata per assicurarsi
che il materiale non presenti imperfezioni non ammissibili.
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INNESCO DELLARCO
Linnesco iniziale dell'arco deve aver luogo sempre tra le facce da saldare o sulle piastrine
di inizio e ne saldatura. Si devono prendere precauzioni per evitare colpi d'arco non intenzionali sul pezzo.
Colpi d'arco non intenzionali tra il pezzo e il cavo di messa a terra della saldatura o tra il
pezzo ed eventuali parti a potenziale zero rispetto alla terra possono essere evitati ssando strettamente il cavo di messa a terra vicino al giunto di saldatura. essenziale un buon
isolamento del cavo e dei connettori del cavo. Nel caso di formazione accidentale di un arco, la supercie del metallo deve essere molata leggermente e, se necessario, controllata
visivamente o con un metodo per il rilevamento delle cricche.
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U l
-3
Q = k ----------- 10 in kJ/mm
v
prospetto
N procedimento
Fattore k
Procedimento
121
1,0
111
0,8
131
0,8
135
Saldatura ad arco in gas protettivo attivo con lo elettrodo fusibile; saldatura MAG
0,8
114
0,8
136
Saldatura ad arco in gas protettivo attivo con lo elettrodo animato contenente usso
0,8
137
0,8
138
Saldatura ad arco in gas protettivo attivo con lo elettrodo animato contenente polvere metallica
0,8
139
Saldatura ad arco in gas inerte con lo elettrodo animato contenente polvere metallica
0,8
141
0,6
15
Saldatura al plasma
0,6
Quando il fattore k differente dai valori indicati nel prospetto 1, si devono cercare le informazioni pertinenti nelle parti appropriate della presente norma.
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PROCEDURE DI SALDATURA
Quando sono richieste speciche scritte di procedura di saldatura, esse devono riguardare
tutte le operazioni di saldatura, inclusi gli attacchi provvisori e le azioni correttive delle non
conformit. Il contenuto delle procedure di saldatura deve essere conforme alla EN 288-2.
Se si applica, la specica di procedura di saldatura approvata deve essere conforme alla
pertinente norma europea.
Ai saldatori/operatori di saldatura devono essere fornite le informazioni per permettere
l'esecuzione della procedura di saldatura in conformit ai requisiti previsti. Se richiesto,
i saldatori/operatori di saldatura devono essere qualicati in conformit alla parte pertinente delle EN 287, al prEN ISO 9606 o alla EN 1418.
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RINTRACCIABILIT
Devono essere usati mezzi idonei di identicazione, sia con marcature, sia con altri metodi, in modo da permettere per ogni saldatura di risalire al(ai) saldatore(i) o operatore(i) di
saldatura che le hanno eseguite. La punzonatura dovrebbe essere evitata, ma quando
questa deve essere fatta si deve porre attenzione al suo impiego in zone altamente sollecitate o in zone suscettibili alla corrosione.
22
MARTELLINATURA
La martellinatura delle saldature deve essere effettuata solo in conformit alla norma di
applicazione o alla specica di progettazione.
23
ISPEZIONE E PROVE
Il metodo e l'estensione dell'ispezione e delle prove deve essere conforme alla norma di
applicazione o alla specica di progettazione.
24
REQUISITI DI QUALIT
I giunti saldati devono essere esenti da imperfezioni non ammesse, poich esse potrebbero pregiudicare il comportamento in servizio della struttura. I livelli di accettabilit devono essere conformi alla specica di progettazione.
25
26
DISTORSIONI
Le parti distorte dalla saldatura oltre i limiti di precisione specicati possono essere corrette solo con un metodo conforme alla specica di progettazione. Qualsiasi metodo usato per correggere le distorsioni non dovrebbe risultare dannoso per la struttura.
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APPENDICE
(informativa)
A.1
Generalit
Quando si applica la EN 729 devono essere osservati solo i punti della stessa norma che
si applicano al caso. Quando non si applica la EN 729 dovrebbero essere fornite le informazioni indicate dettagliatamente in A.2 e in A.3.
A.2
A.3
I punti citati in questo paragrafo possono avere un'inuenza signicativa sull'esecuzione della fabbricazione
e ci si dovrebbe assicurare che essi siano appropriati per i singoli giunti e per la durata prevista del prodotto
nale.
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