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SI
SI
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C
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UTERO
UTERO
Ha la funzione sia di permettere il passaggio agli spermatozoi che vanno
incontro all'ovulo, sia di raccogliere questo, dopo che stato fecondato, sia,
infine, di assicurare lo sviluppo del prodotto del concepimento durante la
gravidanza e di espellerlo quando giunto a termine.
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FI
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UTERO
ANATOMIA
FI
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FI
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UTERO
ANATOMIA
Lutero situato pressoch al centro della piccola pelvi
FI
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C
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FI
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C
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UTERO
ANATOMIA
La retroversione dellutero quando il collo si proietta
progressivamente nella met anteriore e il corpo mano mano si
verticalizza.
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UTERO
ANATOMIA
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C
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UTERO
ANATOMIA
Le parti in cui la vagina termina ed inizia la parte vaginale del collo sono chiamati fornici:
fornice anteriore
fornice posteriore
2 fornici laterali
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C
O
Linserzione della vagina sul collo avviene secondo un piano obliquo in basso e in avanti, in modo che
mentre la porzione sopravaginale pi estesa anteriormente, quella vaginale lo posteriormente.
Tra corpo e collo c un leggero restringimento, listmo, pi evidente nelle nullipare e sulle facce
anteriore e laterali dellorgano; listmo corrisponde internamente allorifizio uterino interno tramite cui
corpo e collo dellutero comunicano.
Il fondo dellutero, invece, la parte superiore del corpo, arrotondata, che sporge oltre un piano
passante per il punto di entrata delle tube.
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C
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UTERO
RAPPORTI ANATOMICI
FI
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C
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FI
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UTERO
RAPPORTI ANATOMICI
Parte sopravaginale:
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UTERO
RAPPORTI ANATOMICI
Parte intravaginale:
FI
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C
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UTERO
ANATOMIA
Nel corpo dellutero si distinguono:
Una faccia anteriore (o vescicale) che guarda in basso e che, con linterposizione del
cavo peritoneale vescico-uterino, riposa sulla vescica.
Una faccia posteriore (o intestinale) notevolmente convessa che guarda in dietro e in
alto, rivestita dal peritoneo ed in rapporto con la faccia anteriore del retto.
Due margini laterali, destro e sinistro, arrotondati, dai quali si dipartono i legamenti
larghi.
Un margine superiore che delimita il fondo ed pressoch rettilineo e sottile nelle
nullipare, grosso e convesso nelle multipare.
Due angoli supero-laterali (o tubarici), a livello dei quali sboccano le tube uterine,
mentre subito al di sotto e al davanti di esse originano i legamenti rotondi dellutero
e un poco in dietro i legamenti utero-ovarici.
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C
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UTERO
ANATOMIA
FI
SI
C
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FI
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C
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UTERO
ANATOMIA
Il collo dellutero ha forma pressoch cilindrica; prima della pubert
notevolmente sviluppato rispetto al corpo e corrisponde a circa la
met della lunghezza totale dellutero; in seguito, specie nelle
multipare, esso corrisponde a circa un terzo dellorgano, dato il
notevole sviluppo del corpo.
La parte interna del collo uterino rappresentata dal canale
cervicale che delimitato dai due orifizi uterini, interno ed esterno.
Questo canale fusiforme, cio pi ampio nella parte media e
ristretto in corrispondenza dei due orifizi uterini interno ed esterno.
Nelle multipare la sua forma pu modificarsi e divenire cilindrica o
conica a base inferiore.
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UTERO
MEZZI DI FISSIT
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C
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UTERO
MEZZI DI SOSTEGNO
Legamenti utero-sacrali
Espansioni fibro-seche avvolgono in numerosi vasi dello spazio sottoperitoneale del bacino e che vanno in parte a dinserirsi sull'istmo uterino;
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Lama sacro-retto-genito-pubica
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UTERO
LEGAMENTI
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Si distinguono:
I legamenti larghi rappresentano i veri legamenti sospensori dell'utero.
Disposti in un senso vertico-trasversale ed estesi da uno dei margini
dell'utero alla parete corrispondente della cavit pelvica, essi permettono
all'utero di muoversi abbastanza estesa mente in senso antero-posteriore,
ma si oppongono ai movimenti di lateralit. Quando uno dei due legamenti
troppo lasso, oppure retratto, l'utero si inclina su un lato e si pone in
latero deviazione.
I legamenti rotondi, sottili e lunghi cordoni fibromuscolari estesi dagli angoli
supero-laterali dell'utero alle grandi labbra, sono disposti in un piano
sensibilmente sagittale. Essi contribuiscono a mantenere l'utero in
antiversione, e quindi opporsi alla retroversione dell'utero.
UTERO
VASCOLARIZZAZIONE
irrorato dallarteria uterina che origina dallarteria ombelicale
oppure,direttamente, dal tronco anteriore dellarteria ipogastrica
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C
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FI
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C
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UTERO
VASCOLARIZZAZIONE
Le vene che originano dalla parete uterina sono denominate seni uterini.
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Nel loro decorso alla base del legamento largo formano il cosiddetto
Legamento Cardinale.
Altre vene del plesso utero-vaginale si uniscono alle vene ovariche facendo
capo al plesso pampiniforme, tributario alla vena cava inferiore (a destra) e
alla vena renale (a sinistra)
Plesso utero-vaginale e vene uterine comunicano con altri lessi venosi del
piccolo bacino
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C
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FI
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C
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UTERO
INNERVAZIONE
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R
C
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PARASIMPATICO
Nervi sacrali
Nervi toracici D10-D12-L1
ORTOSIMPATICO
Plesso utero-vaginale
Plesso pelvico
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C
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UTERO
PRECAUZIONI E CONTROINDICAZIONI
Infezioni genitali
Endometriosi
Malposizione cervico-uterina
Tumore maligno o benigno
Amenorrea improvvisa ( le cause potrebbero
essere: gravidanza, menopausa, dimagrimento
rapido, obesit, disturbi endocrini, tumore ovarico,
problemi psico-emozionali)
Gonfiore pelvico non diagnosticato
Dolore acuto alla palpazione pelvica
FI
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C
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UTERO
INDICAZIONI
FI
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FI
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C
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TEST UTERO
FI
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RIEQUILIBRIO LEGAMENTO
UTERO-SACRALE
FI
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VALUTAZIONE E RIEQUILIBRIO
PERITONEO-UTERO
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MOTILIT UTERO
FI
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PROSTATA
PROSTATA
ANATOMIA
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PROSTATA
ANATOMIA
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FI
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PROSTATA
ANATOMIA
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FI
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PROSTATA
ANATOMIA
posta immediatamente sotto la vescica, nella cavit pelvica ( e non nel perineo)
delimitata da:
C
O
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La distanza che separa la faccia posteriore della prostata allorifizio anale circa 4
cm
Tra la prostata e la sinfisi pubica c il Plesso del Santorini ( plesso venoso prevescicale anteriore)
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PROSTATA
VASCOLARIZZAZIONE
FI
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PROSTATA
INNERVAZIONE
innervata:
Plesso Ipogastrico Inferiore
C
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C
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PROSTATA
CONTROINDICAZIONI
FI
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ASCOLTO LOCALE
FI
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TEST PROSTATA
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RIEQUILIBRIO PROSTATA
FI
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MOTILIT PROSTATA
FI
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C
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OVAIO
OVAIO
C
O
FI
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ANATOMIA
OVAIO
ANATOMIA
Sono organi pari, situati di contro alla parete laterale del
piccolo bacino. Hanno forma e grandezza di una grossa
mandorla, con il maggior asse verticale disposto su un piano
pressoch sagittale.
FI
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ANATOMIA
FI
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FI
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C
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OVAIO
ANATOMIA
Sulla faccia interna o mediale dellovaio si applicano, per
parte della sua estensione, la porzione ascendente della
tromba uterina e il relativo mesosalpinge che formano, con il
peritoneo parietale della fossetta ovarica, una specie di
tasca peritoneale, la cosiddetta borsa ovarica.
Tale borsa interrotta in avanti dallinserzione del
mesovario sul margine anteriore dellovaio e viene cos
suddivisa in due compartimenti: uno mediale, compreso tra
la faccia mediale dellovaio e la tuba con il suo
mesosalpinge e comunicante medialmente e in dietro con la
cavit peritoneale; uno laterale, pi ampio, compreso tra la
faccia laterale dellovaio e la parete della fossetta ovarica e
aperto anchesso in dietro verso la cavit peritoneale
C
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FI
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FI
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C
O
FI
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C
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OVAIO
ANATOMIA
FI
SI
SI
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Vi si possono distinguere:
Due facce, di cui:
C
O
OVAIO
RAPPORTI ANATOMICI
SI
.IT
luretere (posteriore)
linserzione del legamento largo alla parete laterale della pelvi (anteriore)
i vasi iliaci esterni (superiore)
lorigine delle arterie ombelicale e uterina in un tronco comune (inferiore)
C
O
FI
SI
La fossetta ovarica situata 20-25 mm al davanti dellarticolazione sacroiliaca e 15 mm circa al di sotto dello stretto superiore. Lateralmente
rispetto al peritoneo parietale che tappezza la fossetta ovarica si trovano,
nellambiente adiposo della sottosierosa, alcuni linfonodi, i vasi e il nervo
otturatori e, pi profondamente, il muscolo otturatore interno rivestito dalla
propria fascia.
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C
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FI
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C
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FI
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C
O
OVAIO
RAPPORTI ANATOMICI
FI
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OVAIO
MEZZI DI FISSIT
Sono rappresentati da 4 legamenti:
FI
SI
C
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VASCOLARIZZAZIONE
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VASCOLARIZZAZIONE
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INNERVAZIONE
OVAIO
PATOLOGIA
Ovaio policistico
FI
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OVAIO
PATOLOGIA
SINTOMI
FI
SI
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OVAIO
PATOLOGIA
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C
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DIAGNOSI:
Durante un esame pelvico, il medico pu notare un clitoride allargato e
lingrossamento delle ovaie. I test includono:
Ecografia addominale;
MRI addominale;
Biopsia dellovaio;
Livelli di estrogeni;
Livelli di glucosio e insulina a digiuno;
Livelli di FSH;
Laparoscopia;
Livelli di LH;
Livelli di ormone maschile (testosterone);
Urine 17-KS;
Ecografia vaginale.
FI
SI
OVAIO
PATOLOGIA
SI
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A volte le donne hanno bisogno di farmaci per la fertilit pi forti per rimanere incinte. Nelle donne con malattia
policistica ovarica che hanno anche insulino-resistenza, il Glucophage (metformina), un farmaco che rende le cellule
pi sensibili allinsulina, ha dimostrato di produrre unovulazione normale.
Perdere peso (che pu essere difficile) pu contribuire a ridurre i livelli elevati di insulina nel sangue. Per le donne
con questa condizione che sono in sovrappeso, la perdita di peso pu ridurre la resistenza allinsulina, stimolare
lovulazione, e migliorare i tassi di fertilit.
PROGNOSI: Le donne che hanno questa condizione possono rimanere incinte con la corretta medicazione chirurgica
o medica. Le gravidanze sono di solito normali. Possibili complicazioni possono essere:
Aumento del rischio di tumore dellendometrio;
Infertilit;
Condizioni di obesit, come la pressione alta e diabete;
Possibile rischio aumentato di cancro al seno.
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MOTILIT OVAIO
FI
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C
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CANALE INGUNALE
CANALE INGUINALE
ANATOMIA
una struttura (tragitto) virtuale che
attraversa la parete addominale, e si trova
subito sopra la met mediale del Leg.
Inguinale.
Presenta 2 orifizi:
Anello inguinale sottocutaneo (superficiale o
esterno) Sbocco superficiale superficiale.
situato tra le inserzioni pubiche del grande
obliquo
Anello inguinale addominale ( profondo o
esterno) entrata profondo . situato tra le
inserzioni pubiche del piccolo obliquo
FI
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C
O
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FI
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C
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FI
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C
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CANALE INGUINALE
ANATOMIA
Nel dividere la parte occupata dal canale inguinale si considerano 4 pareti:
Anteriore
costituita dallaponeurosi del mm obliquo esterno e dalle fibre arcuate (formazione fibrose che si
estendono dalla SIAS fino alla spina pubica e la cresta pettinea
C
O
Posteriore
formata dalla fascia trasversale rinforzata, in diversi punti, dal Leg. Interfoveolare (di Hesselbach),
dalla bandelletta ileo-pubica ( Leg. di Thompson), dalla falce inguinale ( Leg. di Henle) e dal tendine
congiunto dei mm obliquo interno e trasverso delladdome
Superiore
formata dal margine inferiore del mm obliquo interno e del trasverso
FI
SI
SI
.IT
Inferiore
data dalla faccia superiore del leg inguinale di Poupart
La parte centrale della parete posteriore del canale inguinale corrisponde alla fossetta inguinale
media, non rinforzata da alcuna struttura, e prende il nome di Triangolo di Hesselbach o area di
debolezza di Frouchaud ( chiamata cos per la superficie lassa dove pu farsi strada lernia inguinale
diretta
CANALE INGUINALE
ANATOMIA
SI
.IT
R
C
O
Contiene:
Nervo ileo-ipogastrico
Nervo ileo-inguinale
Nervo genito-femorale
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CANALE INGUINALE
PRECAUZIONI E CONTROINDICAZIONI
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TEST E TRATTAMENTO
FI
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DIAFRAMMA PELVICO
FI
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C
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LAMA SACRO-RETTO-GENITO-PUBICA
FI
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C
O
ESOFAGO
ESOFAGO
Lesofago un canale
muscolare deformabile, della
lunghezza di circa 25 cm, che
unisce lipofaringe al cardias..
FI
SI
C
O
SI
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ANATOMIA
FI
SI
SI
.IT
C
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ESOFAGO
FI
SI
C
O
Globalmente e posizionato
a sx della linea mediana, e
scendendo forma una
doppia curva.
Parte dallosso ioide sulla
linea mediana e a livello
del collo si sposta di 1-2
cm a sx verso la trachea
A livello di D4-D5 devia
verso dx ( per la presenza
del bronco sx e dellarco
dellaorta)
Ritorna poi a sx entrando
nel foro esofageo della
cupola sx del diaframma
SI
.IT
ANATOMIA
FI
SI
SI
.IT
C
O
ESOFAGO
ANATOMIA
Presenta 3 ristringimenti:
Cricofaringeo a livello di C6
FI
SI
C
O
SI
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ESOFAGO
ANATOMIA
Ha 3 funzioni:
C
O
SI
.IT
FI
SI
ESOFAGO
Esofago cervicale: va
dallosso Ioide a C6
Esofago toracico: va da
C6-C7 a D9. D9 la
proiezione dello Iatus
esofageo (foro esofageo
del diaframma)
Esofago addominale: va
da D9 al cardias
FI
SI
Si possono distinguere 3
porzioni:
C
O
SI
.IT
ANATOMIA
ESOFAGO
ANATOMIA
Esofago cervicale
FI
SI
C
O
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FI
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C
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ESOFAGO
ANATOMIA
Esofago toracico
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ESOFAGO
ANATOMIA
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ESOFAGO
ANATOMIA
Esofago addominale
FI
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ESOFAGO
ANATOMIA
Esofago addominale
FI
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ESOFAGO
ANATOMIA
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LES o CARDIAS
C
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FI
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C
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ESOFAGO
MEZZI DI FISSIT
FI
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C
O
SI
.IT
ESOFAGO
INNERVAZIONE E VASCOLARIZZAZIONE
Ortosimpatico::
Gangli cervicali (superiore e inferiore)
Grande e Piccolo Splancnico (D4-D8)
La vascolarizzazione assicurata:
Arterie tiroidee
Arterie esofagee
Rami delle arterie cardiache
FI
SI
SI
.IT
Parasimpatico:
Nervo vago dx e sx
C
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drenato:
Vene esofagee, bronchiali e tiroidee
FI
SI
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C
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FI
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.IT
C
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FI
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C
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ESOFAGO
SINTOMATOLOGIA E SEGNI CLINICI
SI
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Dolori riferiti:
Retro-sternale
Medio-dorsale
Epigastrico
C
O
FI
SI
Segni clinici:
Rigurgito,disfagia,odinofagia,reflusso gastro-esofageo,pirosi
Tosse secca, rinite, sinusite cronica (tipica nei bambini,
spesso al mattino), disfonia, afonia
FI
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POLMONI
POLMONI
ANATOMIA
FI
SI
C
O
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FI
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C
O
POLMONI
ANATOMIA
Sono separati da uno spazio mediano, il
mediastino (esofago, cuore, trachea, timo) che
delimitato dalla colonna vertebrale e sterno
FI
SI
C
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FI
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C
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POLMONI
ANATOMIA
SI
.IT
FI
SI
C
O
Trachea
Canale impari e mediano che fa seguito alla
laringe e nel torace
Si biforca in bronco destro e sinistro a livello
della 4 5 vertebra toracica, anteriormente
dietro il manubrio sternale, nei due bronchi
principali destro e sinistro.
FI
SI
SI
.IT
C
O
POLMONI
ANATOMIA
SI
.IT
FI
SI
C
O
Bronchi
FI
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C
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ANATOMIA
C
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Nelladulto medio :
FI
SI
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C
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POLMONI
ANATOMIA
SI
.IT
FI
SI
C
O
POLMONI
La base
in rapporto:
A destra con il lobo destro del fegato con interposizione del diaframma
A sinistra con il lobo sinistro del fegato,stomaco e milza
Posteriormente con surrene e polo superiore rene e surrene
in rapporto:
FI
SI
C
O
SI
.IT
ANATOMIA
con le coste e gli spazi intercostali e in dietro con le parti laterali dei corpi delle vertebre
toraciche
avvolta dalle pleure ed in contatto con la fascia endo-toracica per mezzo di uno strato
sottosieroso lasso (la pleura parietale in contatto verso lesterno con la fascia endo-toracica)
POLMONI
ANATOMIA
Faccia mediale
Apice
C
O
FI
SI
SI
.IT
Corrisponde al mediastino
Alla met della sua altezza presenta un area infossata: lilo dove penetrano i bronchi e i nervi ed
entrano ed escono i vasi. A livello dellilo ha luogo la riflessione della pleura viscerale in quella
parietale, in quanto non c soluzione di continuit tra le pleure lo stesso foglietto.
Al di sotto dellilo i due foglietti sierosi che corrispondono al passaggio tra la pleura mediastinica e
viscerale si prolungano inferiormente verso il diaframma formando i legamenti triangolari del
polmone
Al davanti e sotto lilo si trova la fossa cardiaca che pi profonda a sinistra
rappresenta lunica zona palpabile del polmone e si trova sopra al margine superiore della seconda
costa e pu anche superare di 2-3cm K1
Entra in rapporto con: larteria succlavia,toracica interna,ganglio cervicale inf.(o stellato) e radici inf
del plesso brachiale (pensare a cervicalgie, cervicobrachialgie, problematiche vascolari ecc)
FI
SI
SI
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C
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POLMONI
ANATOMIA
Scissure
FI
SI
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POLMONI
ANATOMIA
Polmone destro
FI
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POLMONI
ANATOMIA
Polmone sinistro
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FI
SI
C
O
POLMONI
ANATOMIA
SI
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Polmone sinistro:
C
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FI
SI
POLMONI
ANATOMIA
C
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FI
SI
POLMONI
ANATOMIA
Lobi polmonari
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FI
SI
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C
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POLMONI
VASCOLARIZZAZIONE
C
O
SI
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Sistema Funzionale
Sistema Nutritizio
FI
SI
POLMONI
VASCOLARIZZAZIONE
costituito dai vasi polmonari (della piccola circolazione), tronco arterioso polmonare dal ventricolo
destro(sangue venoso), attraverso larteria polmonare destra e sinistra arriva ai 2 polmoni si
suddividono in rami sempre pi piccoli, effettuano gli scambi gassosi e ripartono le venule, man
mano sempre pi grandi fino ad avere le 4 vene polmonari (2 per polmone) che arrivano allatrio di
sinistra, ventricolo di sinistra da cui parte la grande circolazione
Sistema Nutritizio
C
O
SI
.IT
Sistema Funzionale
quello dei vasi bronchiali che fanno parte della grande circolazione. Le arterie bronchiali originano
dallaorta toracica in numero di tre rami di cui due per il polmone sinistro ed uno per il destro, si
ramificano fino ad arrivare ai lobuli e formano una rete capillare in comunicazione con il sistema
dellarteria polmonare.
I capillari del sistema bronchiale si riuniscono in vene. Le vene che provengono dai bronchi (sistema
nutritizio) pi sottili sfociano nelle vene polmonari, mentre le vene che provengono dai bronchi pi
grossi(sistema nutritizio) si aprono nelle vene bronchiali.
FI
SI
FI
SI
SI
.IT
C
O
FI
SI
SI
.IT
C
O
POLMONI
INNERVAZIONE
Parasimpatico
Nervi vaghi. I rami del vago sono bronco
costrittori e vasodilatatori
FI
SI
C
O
SI
.IT
Ortosimpatico
Primi 5 gangli toracici. I rami orto sono
broncodilatatori e vasocostrittori
FI
SI
SI
.IT
C
O
FI
SI
SI
.IT
C
O
FI
SI
SI
.IT
C
O
PLEURA
PLEURA
ANATOMIA
La pleura di destra e sinistra pur trovandosi in contatto tra loro dietro allo sterno
sono indipendenti luna dallaltra, quindi le logge pleuropolmonari sono 2
indipendenti
FI
SI
C
O
SI
.IT
PLEURA
ANATOMIA
Pleura viscerale
FI
SI
C
O
SI
.IT
PLEURA
ANATOMIA
Comprende:
Pleura costale
Pleura mediastinica
Pleura diaframmatica
FI
SI
C
O
SI
.IT
Pleura parietale
PLEURA
ANATOMIA
Pleura costale
FI
SI
C
O
SI
.IT
PLEURA
ANATOMICA
Pleura mediastinica
C
O
FI
SI
SI
.IT
PLEURA
ANATOMIA
La pleura diaframmatica
Si estende sulla faccia superiore delle parti laterali del diaframma aderendo
intimamente ad esso
Medialmente continua nella pleura mediastinica e lateralmente in quella
costo vertebrale
La pleura diaframmatica continuando nella pleura costale a livello
dellangolo tra diaframma e parete d origine al seno costo diaframmatico,
spazio virtuale che il polmone occupa parzialmente quando aumenta di
volume nellinspirazione. Questo seno in proiezione: 6 cartilagine costale
in avanti, 7spazio intercostale linea emiascellare in basso/fuori e margine
inferiore di D12 in dietro.
C
O
FI
SI
SI
.IT
PLEURA
LEGAMENTI
Legamenti vertebro pleurici
Si tendono tra il collo della prima costa e la parte laterale della cupola
FI
SI
C
O
SI
.IT
POLMONI
FISIOLOGIA
SI
.IT
C
O
Gli acini costituiscono la vera sede in cui avvengono gli scambi gassosi allinterno
dei polmoni. Tra i tubi contenenti aria e i vasi sanguigni dei polmoni sono interposti
grandi quantitativi di tessuto connettivo elastico che svolge un ruolo importante nel
respiro, i polmoni per sono privi di muscolatura sono quindi da considerare dei
contenitori elastici passivi e lespansione data quindi da vari fattori in primis dal
diaframma.
Gli alveoli sono minute cavit sacculari le cui pareti sono costituite da una vasta
rete di fibre elastiche tappezzate da un sottile strato di epitelio.
Il sangue che si trova in un capillare polmonare separato dallaria contenuta
nellalveolo solo da una barriera estremamente sottile, la vastit dellarea e la
sottigliezza della barriera permettono il rapido scambio di ossigeno e anidride
carbonica.
FI
SI
ANATOMIA
FISIOLOGIA
Il processo respiratorio consta di 3 fasi:
Scambio di aria tra atmosfera e alveoli laria entra ed esce dai polmoni
continuamente lintera fase detta ventilazione polmonare e si effettua per il flusso
massivo
Scambio di O2 e CO2 tra alveoli e capillari polmonari e avviene per diffusione
passiva che avviene per differenza di concentrazione di una sostanza che si posta
da una zona dove maggiore ad una zona dove a minore concentrazione
Trasporto di O2 e CO2 del sangue
FI
SI
C
O
SI
.IT
POLMONI
FISIOLOGIA
Inspirazione
Alla fine dellespirazione i muscoli respiratori sono rilassati e non vi flusso di aria
Press.intrapleurica sub atmosferica, la pressione intraalveolare uguale a quella
atmosferica
SI
.IT
Linspiro ha inizio per contrazione del diaframma e degli intercostali che aumentano i
volumi della gabbia toracica facendo diventare ancora pi sub atmosferica la
pressione intrapleurica. Questo meccanismo fa aumentare la differenza di pressione
tra spazio intraalveolare e intrapleurico e il polmone si espande.
Lespansione del polmone fa aumentare anche il volume degli alveoli e per questo la
pressione vigente allinterno di questi scende velocemente ad un valore inferiore a
quella atmosferica il che provoca un flusso massivo dellaria allinterno degli alveoli.
Laria viene letteralmente succhiata dai polmoni quando si espandono
FI
SI
C
O
POLMONI
FISIOLOGIA
Espirazione
C
O
SI
.IT
Il volume daria che entra ed esce dai polmoni in un singolo respiro detto volume
corrente ed nellordine di 500 ml
FI
SI
POLMONE
MOBILIT
Durante linspiro il polmone effettua una rotazione esterna del
parenchima su un asse verticale per i lobi superiori e su un asse
obliquo diretto basso fuori per i lobi inferiori
FI
SI
C
O
SI
.IT
FI
SI
SI
.IT
C
O
POLMONE ED EMOTIVIT
I polmoni sono legati alla vita al bisogno di spazio
e di libert
FI
SI
C
O
SI
.IT
POLMONE ED EMOTIVIT
La persona polmone si comporta spesso in modo
paradossale passa dalleccesso alla carenza
Nella carenza:
C
O
SI
.IT
FI
SI
POLMONE ED EMOTIVIT
Nelleccesso:
Sia in eccesso che in carenza la persona polmone ha una cattiva gestione del territorio
FI
SI
C
O
SI
.IT
FI
SI
C
O
SI
.IT
FI
SI
C
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FI
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C
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FI
SI
C
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FI
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C
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FI
SI
C
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FI
SI
C
O
SI
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FI
SI
C
O
SI
.IT
TRATTAMENTO BRONCHI
FI
SI
C
O
SI
.IT
FI
SI
C
O
SI
.IT
VALUTAZIONE E RIEQUILIBRIO
SCISSURA DIAGONALE
FI
SI
C
O
SI
.IT
FI
SI
C
O
SI
.IT
RIEQUILIBRIO PLEURO-COSTALE
FI
SI
C
O
SI
.IT
MOTILIT POLMONE
FI
SI
C
O
SI
.IT
MOTILIT POLMONE
FI
SI
SI
.IT
C
O
Cuore
CUORE
C
O
SI
.IT
FI
SI
CUORE
ANATOMIA
SI
.IT
C
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SI
FI
SI
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C
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C
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C
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FI
SI
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C
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CUORE
ANATOMIA
SI
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FI
SI
C
O
FI
SI
SI
.IT
C
O
CUORE
RAPPORTI ANATOMICI
Rapporti anatomici
Faccia anteriore : in rapporto con la superficie posteriore del corpo dello sterno e con le cartilagini
dalla 3 alla 6
Il margine ottuso in rapporto tramite la pleura mediastinica con la faccia mediale del polmone
sinistro che lo accoglie in una depressione detta FOSSA CARDIACA.
La faccia postero inferiore riposa sul centro tendineo del diaframma tramite il quale ha rapporti con :
lobo sinistro del fegato e con il fondo dello stomaco
La base ha rapporti a destra tramite la pleura mediastinica con la faccia mediale del polmone destro
a sinistra con lesofago e il vago di sx
Lapice del cuore che si volge avanti e a sinistra ha rapporti con la parete anteriore del torace mediato
dal margine anteriore del polmone sinistro
Sul torace lapice del cuore corrisponde al 5 spazio intercostale a sinistra a circa 6 cm dalla linea
medio-sternale ovvero 1 cm allinterno della linea emi-claveare sinistra
FI
SI
C
O
SI
.IT
FI
SI
SI
.IT
C
O
CUORE
ANATOMIA
Margine destro
linea che parte dal margine superiore della 3 cartilagine costale dx 1-2 cm dal
margine dello sterno e giunge fino alla 6
Aia cardiaca
sul torace laia cardiaca ha una forma quadrilatera
SI
.IT
C
O
Margine inferiore
rappresentato da una linea che unisce lestremit del margine destro allapice del
cuore
Questa linea passa per larticolazione xifo sternale
FI
SI
Margine sinistro
rappresentato da una linea che partendo dallapice del cuore si porta in alto e
medialmente raggiunge un punto situato al 2 spazio intercostale ad 1 o 2 cm dal
margine dello sterno.
FI
SI
SI
.IT
C
O
CUORE
ANATOMIA
Solco Interatriale:
a decorso longitudinale si estende dal solco coronario
alla cupola atriale e separa latrio destro da quello
sinistro
FI
SI
C
O
SI
.IT
FI
SI
SI
.IT
C
O
FI
SI
SI
.IT
C
O
PERICARDIO
PERICARDIO
ANATOMIA
C
O
FI
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.IT
FI
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.IT
C
O
FI
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.IT
C
O
FI
SI
SI
.IT
C
O
PERICARDIO
MEZZI DI FISSIT
2) Vertebro-pericardici
3) Freno-pericardici
1) Sterno-pericardici
FI
SI
C
O
SI
.IT
FI
SI
SI
.IT
C
O
PERICARDIO
MEZZI DI FISSIT
SI
.IT
Leg superiore :dalla parte ant e sup del pericardio alla faccia posteriore del
manubrio sternale
Leg inferiore detto anche xifopericardico :dalla porzione antero infer del pericardio
alla base del processo xifoideo
Leg. Vertebro-pericardici
C
O
Leg.Sterno-pericardici
FI
SI
CUORE
MEZZI DI FISSIT
Si distinguono in :
Anteriore
Laterale destro e sinistro
FI
SI
C
O
Leg. Frenopericardici
Sono brevi tratti fibrosi che rafforzano laderenza del
pericardio fibroso al diaframma
SI
.IT
FI
SI
SI
.IT
C
O
CUORE
PROIEZIONE SUL TORACE DELLE VALVOLE
FI
SI
C
O
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.IT
FI
SI
SI
.IT
C
O
CUORE
INNERVAZIONE
SI
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C
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SI
FI
SI
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C
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C
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CUORE
VASCOLARIZZAZIONE
FI
SI
C
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FI
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.IT
C
O
FI
SI
SI
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C
O
CUORE
SEGNI E SINTOMI
SI
.IT
C
O
LA PERSONA CUORE
il bisogno di essere amati tanto da indurre una dipendenza
La paura di non essere amati
Lattaccamento eccessivo
Il bisogno di fusione
La paura dellabbandono
La gelosia
La diffidenza
La paura del giudizio
La generosit il dono di se
narcisismo(amore di se)
Bisogno di essere adulati e ricompensati
Tendenza alla paura
Sfida di se stessi
Paura di morire
Paura reattiva
Senso di colpa
Odio
Rancore e rimorso
Incapacit di sopportare il tradimento
Dispiaceri troppo forti
Smarrimento
Gioia e felicit
FI
SI
CUORE
SEGNI E SINTOMI
SI
.IT
C
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FI
SI
FI
SI
C
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FI
SI
C
O
SI
.IT
FI
SI
C
O
SI
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VALUTAZIONE PERICARDIO
FI
SI
C
O
SI
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FI
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C
O
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FI
SI
C
O
SI
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FI
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C
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FI
SI
C
O
SI
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RIEQUILIBRIO COSTO-PERICARDIO