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Guida al Battleplan Trading

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Guida al Battleplan Trading

Sommario

William D. Gann (1878-1955)


Battleplan e cicli

Geometria ciclica

La zona franca 9
Analisi Scalare 12
In, out and gain 16
Analisi ciclica senza Battleplan
La tecnica dei segmenti

25

25

Punto 1 - il ciclo maggiore 26


Punto 2 - la ciclicit di fondo

26

Punto 3 - I cicli minori 27


Punto 4 - entrare nel dettaglio

29

Punto 5: Entrare nel dettaglio dei cicli minori.


Riassunto Operativo

33

Operativit pratica

34

30

Conclusioni: 39

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Guida al Battleplan Trading

Prefazione
In linea di massima, possiamo dire che il trading
ciclico la miglior strategia per operare nel mercato
finanziario con discreta sicurezza.
Di questo ne sembrano convinti anche i nostri sempre
pi numerosi follower, per i quali, dopo numerose
e insistenti richieste, il team di Tradeplan spinto
dalla voglia e dalla passione per tale materia, ha
deciso di pubblicare questa guida pratica al Trading
ciclico. La seguente guida rivolta principalmente a
chi sta iniziando a scoprire ed a conoscere il mondo
del trading ciclico, ma pu anche essere un ottimo
strumento di ripasso, per chi questi argomenti gi li
conosce e li utilizza per le proprie attivit di trading.
Alcuni argomenti sono supportati da case history
reali; la guida infatti privilegia laspetto pratico del
metodo, in quanto lobiettivo finale di mettere il
lettore nelle condizioni tali da potere sfruttare al
massimo le potenzialit del trading ciclico.
Per chi gi mastica tali argomenti, il team di
Tradeplan, si augura che questa lettura possa essere
un supporto in pi per le proprie future attivit di
Trading. Per chi invece, questa guida, rappresenta il
punto di partenza di un nuova passione, ci riserviamo
il diritto di darvi il consiglio di non abbattervi di
fronte alle prime difficolt. Siamo consapevoli del
fatto che gli argomenti trattati non sono dei pi
semplici e che nel primo periodo ci saranno cose
pi chiare e altre meno, ma vi possiamo dire che
una volta entrati nel meccanismo e capiti i concetti
principali, il trading ciclico una delle materie
pi intriganti ed interessanti (speriamo anche
profittevoli!) che esistano.
Buona lettura ed in bocca al lupo!
Il Team di Tradeplan

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William D. Gann (1878-1955)


William D. Gann fu un trader leggendario dei mercati
mobiliari e delle commodities nordamericani.
Durante il mese di ottobre del 1909, alla presenza
di testimoni, su 286 operazioni eseguite ben 264
terminarono con esito positivo consentendo a Gann di
moltiplicare per 10 volte il capitale iniziale investito.
Nel corso degli anni egli pubblic molteplici bollettini
con previsioni che risultarono esatte per l'85% delle
volte e si stima che nella sua carriera di trader,
durata 50 anni, Gann abbia accumulato un patrimonio
di oltre 50 milioni di dollari. Gann considerava il
tempo come il fattore che, pi di ogni altro, capace
di determinare l'andamento del mercato, per cui
dallanalisi ciclica egli riteneva che fosse possibile
capire se le quotazioni si stavano fermando per
consolidare le proprie posizione oppure se stavano
per invertire la loro direzione.
Lapplicazione dellanalisi ciclica ai moderni mercati
finanziari ha portato alla nascita, per merito dellIng.
Giuseppe Migliorino, del metodo Battleplan.
Il Battleplan ha come unico scopo quello di identificare
temporalmente il susseguirsi dei minimi e dei massimi
di unattivit mobiliare negoziata, per cui non fornisce
segnali dentrata o di uscita ma semplicemente ci
permette di fare ci che Gann ha sempre fatto: intuire
quando il mercato inverte il proprio trend.
Conoscere i cicli temporali aumenta quindi le
possibilit di guadagno riducendo al minimo i rischi
perch permette al trader ciclico di gestire al meglio
il proprio timing di mercato.

W.D.Gann

Analisi Ciclica
Tecnica analitica
utilizzata per studiare i
cicli di borsa con lo scopo
di individuare il miglior
momento per entrare
od uscire dal mercato
(timing di mercato)

Battleplan Trading
Tecnica di trading
che sfrutta lanalisi
ciclica ed il battleplan
per cogliere il miglior
timing di mercato

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Battleplan

e cicli

Il Battleplan, come descritto nel capitolo precedente,


un piano di lavoro che ci aiuta a gestire entrate
ed uscite tenendo conto dell'andamento ciclico del
mercato o del titolo azionario che stiamo seguendo.
Battleplan
Strumento utile per
individuare e studiare
i cicli di borsa

Il Trade
Rappresenta loperazione
di borsa, il cos detto
Eseguito, che ci attribuisce,
nel caso di acquisto o
ci priva, nel caso della
vendita, delle azioni o del
derivato o altro, oggetto
delloperazione stessa.

Il Battleplan assolve a questo compito in quanto


rappresenta, graficamente, la somma di diversi cicli
temporali dove ciascuno di essi pu essere associato
ad un diverso stile di trading.
Se consideriamo la definizione di ciclo, come un
evento che inizia e termina tornando al punto di
partenza per poi ricominciare, diventa chiaro
e comprensibile a chiunque che, ogni volta che
portiamo a termine un trade di borsa, altro non
facciamo che compiere un evento ciclico. in parole
povere, passiamo da una condizione di non possesso
dell'azione ad una di possesso con l'acquisto per
ritornare al non possesso con la vendita.
Definito il concetto di ciclo, importante capire ora
quello di stile. La differenza tra il piccolo trader ed
il grande player istituzionale non sta nella sequenza
ciclica, che inevitabilmente uguale per tutti i
soggetti, ma sostanzialmente dovuta al volume o
dimensione monetaria coinvolta nel trade.
Infatti, la differenza tra gestire una disponibilit
di 1000 piuttosto che di milioni di euro, risiede
principalmente nel tempo necessario per impiegarla
tutta. Se per concludere un trade di 1000 possono
essere necessari alcuni secondi, concludere un
operazione di vendita di un pacchetto societario
di milioni di euro, tanto per fare un esempio,
richiede invece diversi giorni; se poi consideriamo
l'operativit dei grandi fondi di private equity,
dove le disponibilit sono spesso di miliardi e
non di milioni, i tempi necessari possono dilatarsi

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notevolmente arrivando anche a uno o pi mesi di


trading.
Riassumendo, in funzione della massa monetaria
gestita, ogni player di borsa ha orizzonti temporali
ed obiettivi finanziari differenti, ma nonostante ci,
tutti i player compiono la stessa identica operazione
ciclica: acquisto vendita o viceversa.
La figura successiva evidenzia molto bene questi
concetti, infatti, se identifichiamo i diversi stili di
trading con altrettanti tipi d'onda, la risultante che
si ottiene, facendo la semplice somma aritmetica
delle onde stesse la tipica forma che caratterizza il
battleplan.
Il battleplan, in sostanza, un orologio ciclico che ci
indica quando incontreremo i massimi o i minimi nel
trend in corso per cui, pur non fornendoci livelli di
suppurto o di resistenza, utilissimo nel determinare
il momento ideale per entrare od uscire dal mercato
(Time Trading o Timing operativo).

I players di borsa
A seconda della
disponibilit economica,
chi opera in borsa
identificato come
semplice trader
oppure come un
grande operatore; in
questultimo caso, si
definisce istituzionale
loperatore che agisce
per conto di una banca,
di un fondo o di una
boutique finanziaria.
Per via del fatto che
operano con capitali
molto importanti spesso
influenzano l'andamento
del mercato.

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Geometria
La Geometria ciclica
E la struttura precisa e ben
definita che pu assumere
un ciclo di borsa secondo le
regole dellanalsi ciclica.

ciclica

Appurato che il battleplan e' in sostanza un orologio


ciclico, vediamo ora che tipo di forma o meglio
di Geometria Ciclica pu assumere, a seconda
dell'intensit rialzista o ribassita che c' alla base
di ogni stile di trading.
Battleplan a 2 tempi
Il battleplan a 2 tempi composto da due sotto
cicli, 1T e 2T ed assume la classica forma ad "M". Per
semplicit, quando si parla di 2 tempi, la parte 1T
viene identificata con la cos detta "Gobba Sinistra"
mentre il 2T con "Gobba Destra. L'intero ciclo, per il
semplice fatto di nascere su di un livello di prezzo e
concludersi sul medesimo (partenza e fine hanno lo
stesso valore), lo si definisce neutro. I cicli Neutri
sono tipici delle fasi laterali dove sostanzialmente
il tempo trascorre senza modificare in maniera
rilevante le quotazioni.

Tempi ciclici
I tempi ciclici:
rappresentano il numero
di sotto cicli con cui si
pu suddividere un ciclo
di ordine maggiore.
Tempi e cicli, in
sostanza, coincidono.

Battleplan a 3 tempi
Il battleplan a 3 tempi composto da tre sotto cicli
ed assume una forma completamente diversa dalla
classica "M". Per semplicit, quando si parla di 3
tempi, oltre ad una "Gobba Sinistra" e ad una "Gobba
Destra", abbiamo anche una cos detta "Gobba
Centrale per cui nel ciclo in oggetto, invece di
osservare un minimo nella parte centrale, abbiamo
un nuovo massimo relativo. Una struttura a 3
tempi, per quanto possa essere differente da quella
a 2 tempi, non necessariamente sar di durata pi
lunga; infatti potremmo assistere a cicli di 180 ore
divisi in 2 tempi da 90 ore ciascuno piuttosto che in 3
da 60. Anche il ciclo a 3 tempi risulta neutro quando
la chiusura ciclica eguaglia il livello di apertura.

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Definiti i tempi, 2 piuttosto che 3, il Batteplan pu


successivamente essere classificato oltre che neutrale,
anche rialzista oppure ribassista. La differenza
sostanziale risiede nel fatto che la chiusura sar a
livelli pi alti di prezzo per il ciclo rialzista, mentre
sar a livelli pi bassi per quello ribassista. Queste
ultime 2 tipologie cicliche, sono invece caratteristiche
dei momenti di trend definito, in cui i prezzi corrono
in un senso piuttosto che nell'altro.

Battleplan a 3 tempi rialzista e ribassita

La

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Battleplan a 2 tempi rialzista

Battleplan a 2 tempi ribassita

zona franca

Ogni trader, indipendentemente dalle dimensioni del


capitale gestito, basa le proprie decisioni strategiche
sull'interpretazione dell'umore del mercato allo scopo
di individuarne la tendenza futura.
La psicologia, quale scienza che studia il
comportamento degli individui ed i loro processi
mentali, entra in maniera preponderante nelle
strategie operative perch, pur essendo l'umore del
mercato valutato attraverso analisi tecniche piuttosto
che fondamentali, molto spesso invece interpretato
attraverso sensazioni ed impressioni varie.
L'analisi ciclica, nonostante sia distante anni luce
dall'interpretazione empirica del trend, non per
immune dagli effetti della psicologia e del sentiment
di massa. Notizie, voci, rumors oppure report vari,

Le Gobbe
Con Gobba si intende
individuare un massimo,
relativo od assoluto,
che rappresenti una
ben definita zona del
Battleplan. Nel caso di
un Battleplan a 2 tempi
(2 sotto cicli), la cos
detta gobba sinistra,
rappresenta il massimo
relativo al primo sotto
ciclo, mentre quella
di destra rappresenta
il massimo relativo
a secondo ciclo.

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per quanto possano influenzare landamento dei


mercati, non hanno un effetto sulla geometria
ciclica mentre invece possono provocare alterazioni
in termine di durata ciclica.

La Zona Franca
Rappresenta unarea in
cui non possibile con
certezza attendersi un
evento di chiusura ciclica
oppure di ripartenza. La
zona franca pur avendo un
valore medio del +/- 12%
assume, in valore assoluto,
una dimensione pi o meno
grande in funzione del
ciclo a cui fa riferimento.
Estendendo questo
concetto sui grandi cicli,
possibile osservare che
nella zona franca possono
ricadere interi sotto cicli.

Per comprendere meglio il concetto, analizziamo un


caso pratico legato al titolo Unicredit. Utilizzando il
grafico giornaliero di Unicredit, a partire dal 2005 ad
oggi, quello che possiamo dedurre che, in media,
i cicli tipici del titolo hanno una durata di circa 45
giorni. Questo valore, medio, per non rimane fisso
e costante nel tempo ma tende a ridursi piuttosto
che a dilatarsi per effetto del trend sottostante.
Se infatti osserviamo i forti trend ribassisti che hanno
caratterizzato il 2009, i cicli che compongono questa
fase tendono verso una durata di circa 39 giorni
mentre, nelle fasi rialziste successive o meglio di
forte recupero, i cicli si allungano a circa 50 giorni.
Questo comportamento, non peculiare di Unicredit
ma piuttosto una caratteristica ubiquitaria dei
mercati legata proprio alla psicologia dei trader.
In momenti di forte ribasso piuttosto che nei grandi
rally rialzisti, lemotivit collettiva prevalica
spesso la razionalit e spinge il mercato in maniera
violenta ed unidirezionale. In queste condizioni, i
trader sono pi attivi e veloci, i volumi di scambio
aumentano e di conseguenza vengono raggiunti
gli obiettivi di trading in tempi minori o maggiori
rispetto alla durata media tipica del titolo od indice
in oggetto.
Nel caso dei forti ribassi, luscita dal mercato di
solito collettiva (panic selling) per cui il ciclo tende
ad accorciarsi, mentre nei forti rialzi laumento
delle quotazioni attira sempre nuovi investitori
che, entrando nel mercato progressivamente,
prolungano il ciclo oltre il suo valore medio.
Il Trader, che adotta lanalisi ciclica come strategia

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TradePlan.it operativa, deve inevitabilmente considerare questo


fenomeno, quantizzabile in un +/- 12% di tempo
e denominato "ZONA FRANCA" , se non vuole subire
perdite. Il motivo di ci molto semplice: laddove
il trader lavori sul ciclo intraday, il 12% di errore
nella stima, rappresenta 1 o 2 ore, ma, quando si
considerano cicli di 45 giorni, l'errore si pu tradurre
in una posizione aperta contro mercato anche di 4 o
5 giorni.
Nell'immagine sottostante possibile vedere un
esempio di ZONA FRANCA e di falsa chiusura ciclica.
In particolare, il minimo fatto registrare dentro al
riquadro verde cade esattamente nell'area del -12%,
ma come evidenzia il grafico, in realt, la reale
chiusura avviene con il successivo minimo che si
posiziona nell'area (rossa) del +12%. A questo punto
chiaro che un operazione di acquisto eseguita sul
primo minimo e non gestita attivamente si sarebbe
potuta concludere con una perdita piuttosto che con
un guadagno.

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Il sentiment
Con sentiment di mercato
si cerca di definire
letteralmente il
sentimento di mercato
in relazione all ipotesi
di un futuro rialzo
piuttosto che di un
ribasso o fase laterale

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Analisi Scalare

Analisi Scalare
Metodo pratico implicito
nella tecnica del battleplan
trading utile per centrare
il battleplan stesso sulle
quotazioni in analisi.

L'analisi scalare una metodologia molto semplice


ma al contempo molto potente, che ci permette
di centrare il Battleplan e renderlo preciso sia sui
grandi cicli che su quelli minori. La tecnica si basa
sul principio de "Il Padre Comanda", il quale definisce
che i sotto cicli (figli), formanti il ciclo superiore
(padre), sono soggetti a quest'ultimo per cui,
anche laddove emergano sotto cicli con geometrie
in disaccordo con quella del ciclo superiore, tale
condizione sar limitata al sotto ciclo stesso e non
alterer la geometria del ciclo superiore o padre.
Tradotto in altri termini, se il ciclo superiore ha
una geometria ribassista, saranno possibili sotto
cicli rialzisti, ma quest'ultimi non influiranno sulla
geometria ribassita del ciclo padre.
Lesempio seguente illustra il concetto molto bene:
il ciclo padre, costituito dalla somma dei sotto
cicli D, E ed F, ha complessivamente una geometria
rialzista nonostante il sotto ciclo F sia ribassista.

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TradePlan.it Illustrato il principio base dellanalisi scalare, possiamo


ora procedere con la centratura del battleplan
partendo proprio dall'individuazione dei grandi cicli
per poi scendere progressivamente nel dettaglio di
quelli minori. Individuare i cicli maggiori non un
operazione complessa e ne tanto meno necessita del
battleplan; lindividuazione pu essere fatta con un
semplice righello direttamente sul monitor del pc
avendo presente le seguenti regole generali:
1) misurare le distanze tra i principali ribassi (minimi
importanti).
2) confrontare le misure ottenute e verificare se a
grandi linee sono simili.
3) individuata la distanza che meglio si adatta tra i
diversi minimi importanti, suddividiamola in due parti
ed usiamone una come minimo denominatore per i
sotto cicli.
4) individuati i sotto cicli, possiamo nuovamente
dividere in due la misura usata e procedere con
lanalisi dei sotto cicli di ordine inferiore, adottando
le stesse convenzioni definite nei punti precedenti.
5) procedere come sopra fino al livello di dettaglio
ciclico desiderato.

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Il Padre comanda
In gergo, la definizione
de il padre comanda
identifica una situazione
in cui il ciclo di
ordine maggiore non
influenzato da quelli
di ordine inferiore.
In funzione di ci un
ciclo rialzista/ribassita
maggiore, pu contenere
un sotto ciclo ribassista/
rialzista rispettivamente.

Se tutto stato impostato bene fin dal primo punto,


anche scendendo ad un livello di dettaglio importante,
tutto s'incastrer alla perfezione come i pezzi di un
puzzle. In caso contrario saranno evidenti geometrie
non coerenti o strane a tal punto da distorcere
completamente il quadro complessivo.
Esempio di centratura.
Secondo il principio appena enunciato, il trend di
fondo definito dal ciclo superiore. Se osserviamo la
figura successiva, il trend generale sostanzialmente
in rialzo, ma il battleplan cos centrato non coincide
con la visione di fondo. Le quotazioni del ciclo E, dopo
un iniziale picco, fanno registrare la rottura del punto
di partenza. In questa situazione dovremmo pensare
ad un ciclo E ribassista ma, proseguendo con l'analisi,

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i dubbi sorgono quando le quotazioni rompono il


massimo ciclico appena evidenziato dando origine
ad una geometria completamente sballata (vedi
capitolo sulla geometria ciclica).
Il ciclo E, cos com evidenziato, non ne rialzista,
ne ribassista e ne tanto meno neutro; la geometria
non rispecchia nessuna delle regole definite nei
capitoli iniziali. Centrando il battleplan in questo
modo, anche la chiusura ciclica non combacia
assolutamente con i tempi definiti dal battleplan
stesso come invece dovrebbe essere.
Vediamo ora come poter risolvere la situazione
centrando meglio il battleplan.
Tenendo presente che i cicli principali sono delimitati
da ribassi importanti o assoluti, cerchiamo di far
combaciare questi minimi delle quotazioni con
quelli del battleplan sottostante, oppure viceversa,
cerchiamo una durata ciclica del battleplan che
possa adattarsi a ci. Nella figura successiva
possibile vedere che, modificando il settaggio del
battleplan, esiste una durata ciclica capace di
adattarsi bene ai minimi importanti evidenziando
chiaramente le chiusure sia del ciclo D che del

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ciclo E.
La centratura cos ottenuta coerente e rispetta
le regole appena tracciate. Per esempio possiamo
osservare che: 1) nonostante il sotto ciclo centrale del
ciclo E ed il successivo non siano rialzisti, la geometria
di E non viene alterata mantenendosi rialzista; 2) i
minimi, a tutti i livelli di dettaglio, combaciano bene
con quelli descritti dal battleplan; 3) la struttura nel
suo complesso, D+E+F, risulta ben sincronizzata.
A questo punto il puzzle completo, la centratura
corretta ed il futuro sar descritto dal battleplan in
maniera affidabile.

La Centratura
Centrare il battleplan
significa che tutti i
cicli, partendo dal pi
grande fino ai sotto
cicli inferiori, rientrano
nella struttura del
battleplan stesso senza
violare le regole della
geometria ciclica

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In,

out and gain

Dopo aver parlato di cicli, geometrie e trend


venuto il momento di mettere in pratica la teoria fin
qui appresa e vedere come queste nozioni possono
diventare la pratica quotidiana.
In questo capitolo vedremo come si entra in posizione,
come la si gestisce ed in fine come la si chiude
seguendo le regole cicliche. Per rendere la lettura
e la comprensione pi facili, invece di utilizzare
quotazioni reali, utilizzeremo soltanto il grafico del
battleplan poi, in un secondo momento, vedremo i
concetti appresi applicati al caso specifico, lindice
DAX.

Il battleplan proposto nella figura precedente,


oltre ad essere utile per i nostri scopi didattici,
(rappresenta molto bene le quotazioni attuali,
10 maggio 2013, dellindice DAX), ci ritorna utile
anche per rinfrescare alcuni concetti fondamentali
dellanalisi ciclica. Rivediamoli brevemente insieme

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durante la nostra lettura. La figura precedente


evidenzia un battleplan di tipo rialzista, costituito da
3 cicli principali, A, B e C i quali, a loro volta, sono
composti dai relativi sotto cicli A1, A2, B1, B2, ecc...
Sotto il profilo dei tempi, il battleplan ha una struttura
a 3 tempi con sotto cicli a 2 due.
I.
Il ciclo principale, detto anche padre, comanda
sui cicli di livello inferiore o figli. Osservando bene
il Battleplan, evidente che nonostante la struttura
del ciclo principale sia rialzista, i sotto cicli non sono
tutti altrettanto tali. In particolare A e B sono ancora
rialzisti mentre C ribassista. Il fatto che C non rispetti
la struttura dei sui fratelli, A e B e non alteri il trend
complessivo, ci dice che la strategia da utilizzare
nel trading, sar differente a seconda che la nostra
attenzione sia rivolta verso il ciclo principale piuttosto
che verso i sotto cicli. In altre parole, se il trading sar
focalizzato sul ciclo principale (padre) adotteremo
una strategia rialzista, viceversa se ci focalizzeremo
sul ciclo C (figlio) adotteremo una strategia ribassista.
II.

Controllare il rischio

Siccome la struttura dei cicli legata allattivit di


trading, alla forza relativa ed allorizzonte temporale
che caratterizzano i diversi players di mercato,
quando apriamo un trade importante valutare
la controparte. Se il ciclo principale rialzista e la
nostra strategia rivolta ad esso, inutile cavalcare i
trend ribassisti perch ci esporremmo a rischi inutili.
Viceversa, se il nostro interesse rivolto al sotto ciclo
C, utilizzando una strategia di breve e calibrando
opportunamente il capitale, possiamo ottenere buoni
risultati anche con un trading ribassista. Riassumendo,
importante valutare le forze in gioco per limitare il
rischio di essere contro trend o meglio, quando si vuole
sfruttare una situazione contro trend, necessario
esserne consapevoli ed utilizzare alcuni accorgimenti
operativi: capitale ridotto, attenzione maggiore ai
segnali, stop loss pi stretti.

Stop Loss ( fermare


le perdite)
E un livello di prezzo
oltre il quale le
perdite diverrebbero
insopportabili. Impostare
lo stop loss significa
quindi posizionare
lordine di chiusura del
trade ad un livello di
prezzo utile a contenere
le perdite entro i
limiti desiderati.

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Bene, lavoriamo ora sul nostro battleplan e vediamo


come tracciare i livelli importanti ai fini dellapertura
del nostro trade. Per comodit chiameremo
resistenze e supporti i livelli tracciati sul battleplan
ma vi ricordo che nellanalisi ciclica si definisce il
livello e non il supporto o resistenza. Per il momento,
lasciamo un attimo in sospeso largomento, che sar
oggetto di un nuovo capitolo e proseguiamo nello
studio. La prima evidenza che emerge dalla figura
precedente, ci mostra come i massimi e i minimi,
relativi ai sotto cicli o relativi al ciclo superiore,
rappresentano i nostri livelli importanti a cui fare
riferimento.
III. Tracciare i livelli sulle cos dette Gobbe o
Valli del Battleplan, molto importante perch,
le quotazioni, in questi punti, perdono o riducono
lenergia che sostiene il loro trend, a causa dello
scontro tra acquirenti e venditori. In parole povere,
come se ci fosse ed in effetti c, una forza
opposta che ostacola il trend, la quale, se sar
sufficientemente grande, determiner linversione
oppure una momentanea fase laterale del ciclo.
Ai fini del trading, comprendere dove tali livelli si
collocano di vitale importanza perch i livelli sono
zone dinamiche in cui avviene lo scontro tra trader
ribassisti e trader rialzisti e nel momento in cui una
delle due parti prende il sopravvento, si osserva la
rottura del livello stesso e lesplosione veloce dei
prezzi nella direzione di rottura.
Lutilit del battleplan, a questo punto non dovrebbe
pi sfuggirvi. Per il semplice motivo che analizzando
il quadro ciclico saremo in grado di valutare le forze
in gioco, lentrata in posizione sar contestuale
alla rottura del livello e avverr in sintonia con il
trend delineato dal ciclo in esame. Seguendo questa
piccola regola, non ci troveremo mai contro trend e
soprattutto, grazie al tempo scandito dal Battleplan,
sapremo quando il trend dovrebbe partire. N.B.
Controllo del rischio.

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Ritorniamo alla nostra figura e prepariamo la strategia


operativa. Considerato il trend rialzista del battleplan,
posso agire in due diversi modi in funzione del grado di
rischio che voglio accollarmi.

1) Mi focalizzo sullintero ciclo:


a) Se mi pongo long in partenza il rischio basso
e la forza tanta.
b) Punto dingresso ideale a rialzo e stop loss:
rottura di R1 e stop loss sempre su R1
c) Punto alternativo dingresso sempre a rialzo e
stop loss: rottura di R2 e stop loss su R2 stesso
d) Prendere beneficio: sia nel caso b) che nel
caso c), allapprossimarsi delle date identificate
sul battleplan relative alla gobba destra di A
piuttosto che alla gobba sinistra di B dovr essere
pronto ad uscire. Qualora il trend proseguisse poco
male sicuramente non avr subito una perdita.

Long e Short
Con posizione long
sintende lapertura
di trade con ottica
rialzista per cui le attese
del trader sono per
una salita dei prezzi.
Viceversa per la posizione
short le attese del
trader sono per una
discesca dei prezzi.

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2) Mi focalizzo sul sotto ciclo C finale per un trade


ribassista di chiusura.

Take a Profit
Con Take a profit o
prendere beneficio,
sintende un livello di
prezzo su cui chiudere
il trade e capitalizzare
il guadagno. Il levello di
prezzo di norma stabilito
a priori insieme al livello di
stop loss quando simposta
la strategia di trading.

a) Visto il trend rialzista del ciclo principale


(padre), il sotto ciclo C (figlio) potrebbe avere
un ribasso contenuto nonostante C rappresenti
la chiusura del ciclo padre stesso. Il ribasso non
avr molta forza ma potrebbe essere comunque
interessante sopratutto nella fase finale di C
stesso.
b) Punto dingresso ideale a ribasso e stop loss:
rottura di S3 e stop loss sempre su S3
c) Prendere beneficio: punto di partenza del
ciclo C stesso oppure, pi aggressivo, R2
d) Prendere beneficio con prudenza: trattandosi
di trading di breve e contro tendenza, uscire al
primo segnale dinversione accontentandosi del
guadagno.

Riassunto operativo:
la scelta strategica pi logica e con rischio contenuto,
sar un entrata sul rialzo o long impostato ad inizio
ciclo principale. Per poter entrare a mercato,
dovr attendere almeno la formazione del primo
punto di riferimento (R1), dopo di che la posizione
sar gestita in funzione dei tempi cicli e dei livelli
tracciati. Superata la met del ciclo principale e
soprattutto quando il sotto ciclo B si sar esaurito,
dovr operare con un ottica di breve e valutare la
possibilit di entrare short facendo molta attenzione
ai segnali dinversione.

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Come anticipato allinizio del capitolo, venuto il


momento di applicare le nozioni fin qui viste ad un
caso reale. Il grafico seguente illustra le quotazioni
dellindice tedesco DAX a partire dal 26 luglio 2012
fino ai primi giorni di Gennaio 2013. Per comprendere
bene la tecnica e successivamente la strategia,
consideriamo per il momento tutto larco temporale
proposto nel grafico ma successivamente, dovremo
fare un piccolo sforzo di fantasia e far finta di non
conoscere landamento complessivo.

Lanalisi complessiva del grafico ci evidenzia due cicli


principali, indicati con le lettere E ed F che, a loro
volta, sono costituiti da due sotto cicli, il ciclo F e
da tre sotto cicli, il ciclo E. Entrando nel merito del
ciclo E e dei suoi sotto cicli, il trend sicuramente
rialzista dove, in particolare, il sotto ciclo E1 ed E3,
hanno una struttura in sintonia con il ciclo maggiore,
mentre il ciclo E2 ne ha una sostanzialmente neutra
o laterale. La figura seguente descrive bene quanto
esposto sui sotto cicli ed evidenza altrettanto bene la
classica struttura a 2 gobbe che caratterizza i cicli a
due tempi.

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Individuate le cos dette gobbe cicliche, possiamo


ora evidenziare bene i livelli che su di esse si
sono formati e di conseguenza potremo iniziare
ad impostare la strategia di trading. Siccome nel
grafico successivo, troviamo evidenziati i livelli
importanti appena definiti, da questo punto in poi
proviamo a fare lo sforzo di fantasia richiesto prima
e quindi ipotizziamo di non conoscere landamento
complessivo ma viceversa di conoscere soltanto la
prima parte del sotto ciclo E1.
Man mano che il tempo trascorre e le quotazioni si
sviluppano, la nostra attenzione si deve focalizzare
sulla seconda gobba del sotto ciclo E1. Attendere
la formazione della seconda gobba importante
perch, in mancanza di ci, sarebbe impossibile
determinare il trend del primo sotto ciclo e di
conseguenza sarebbe altrettanto impossibile
tracciare il primo livello importante. Raggiunta
la zona di chiusura ciclica di E1, diviene evidente
che la gobba destra identifica un livello importante
a quota 6970 circa (R1) per cui, leventuale sua
rottura rialzista, rappresenter il segnale positivo
per entrare a mercato con un trade long.

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La rottura attesa si verifica, le quotazioni prendono lo


slancio atteso ed il nostro trade long ne trae beneficio.
A questo punto soltanto i nostri obiettivi personali
determineranno il punto duscita dal trade ma,
indipendentemente da ci, lo stop loss dovr essere
posizionato sul livello R1 in modo tale che ci preservi
da un eventuale perdita legata ad un ritracciamento
negativo delle quotazioni.

Detto questo, credo diventi superfluo proseguire


lesercizio ulteriormente perch i concetti di fondo
ormai dovrebbero essere chiari per cui non ci resta
che trarre le debite conclusioni e valutare i pro e
contro del Battleplan Trading.
Come risulta, sia dallesempio sul solo battleplan
che da quello sul DAX, la strategia operativa deve
necessariamente essere dinamica e coerente con
lorizzonte ciclico in osservazione. Pur essendo le
regole, che potremmo chiamarle dingaggio, uguali
sia sui cicli lunghi che su quelli brevi, il trader non
pu applicarle alla cieca e sullonda dellemotivit,
senza aver prima analizzato i trend di fondo. La regola
de Il Padre comanda non perdona; una posizione

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aperta contro ciclo pu arrecare gravi danni al


proprio portafoglio. Gli esempi fin qui analizzati
ci lanciano importanti messaggi; il primo di tutti
riguarda proprio il tempo e ci dice che bisogna
sostanzialmente lasciarlo trascorrere fin tanto che i
punti di riferimento non si formano. In altre parole
assolutamente necessario operare soltanto dopo
che almeno un punto di riferimento si sia formato,
vedi R1, oppure meglio sarebbe lavorare soltanto
sulle fasi di chiusura ciclica perch, per ovvi motivi,
il grafico essendo pi ricco di spunti e riferimenti
possiamo valutare meglio il rischio. In conclusione
parliamo anche dei lati negativi. Dal mio punto di
vista, (capir il vostro disappunto), non ce ne sono
ma, ponendomi nei panni del trader che opera
quotidianamente sui mercati, forse lunico neo
della tecnica legato alla necessit di attendere
la formazione del grafico versus Battleplan e poi
attendere il successivo segnale di rottura per
poter entrare a mercato. Pur comprendendo questi
limiti, vorrei che rifletteste un attimo anche sulle
altre tecniche operative che conoscete perch
sostanzialmente la situazione la stessa. Sia che si
usino medie mobili che indicatori, sempre lattesa
del segnale la costante che accomuna una tecnica
allaltra per cui, a meno che non amiate lo scalping
e io non sono tra questi, lanalisi ciclica e la tecnica
del battleplan vi possono offrire quel quid in pi che
le altre tecniche non hanno; se non vi chiaro il
quid ve lo ripeto: conoscenza dei probabili tempi,
maggior probabilit di successo e conseguente
riduzione dello stress.

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Analisi

ciclica senza

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Battleplan

Sviluppare un tecnica di trading efficace, basata


sullanalisi ciclica, senza necessariamente possedere
lo strumento del battleplan non facile ma possibile.
Il battleplan sicuramente molto importante ed utile,
perch misura il tempo, ci fornisce informazioni in
merito al ritmo dei massimi e dei minimi, ci fornisce
indicazioni utili per il timing operativo ma, putroppo,
potrebbe non essere disponibile.
La tecnica che verr descritta di seguito non sostituisce
il battleplan, ma ci consente di analizzare il quadro
ciclico complessivo anche in sua assenza permettendoci
comunque di affrontare il trading con maggior sicurezza
e padronanza dei tempi.

La

La tecnica dei segmenti


Rappresenta un
metodo pratico per
sviluppare un analisi
ciclica completa senza
necessariamente essere
dotati del battleplan

tecnica dei segmenti

La tecnica dei segmenti si basa sulluso sequenziale


e gerarchico di segmenti, la cui funzione misurare
il tempo e che, se opportunamente posizionati,
permettono di analizzare il quadro ciclico con
sufficiente dettaglio per impostare una strategia di
trading.

Le regole che governano il posizionamento dei


segmenti, sono le stesse che governano il meccanismo
di centratura del Battleplan per cui, per poter iniziare
lanalisi necessario possedere serie storiche sia a 15
minuti che su base giornaliera. La lunghezza ideale
delle serie storiche, dovrebbe essere almeno di 3-5
anni, su base giornaliera e 2- 4 mesi su base a 15 minuti.

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Punto 1 - il ciclo maggiore


Individuare il ciclo maggiore di pi alto grado possibile.
Per poter individuare i grandi cicli necessario
utilizzare la serie storica su base giornaliera. La prima
cosa da fare cercare i minimi pi importanti o assoluti
e fatto ci, necessario tracciare tra questi, un primo
segmento orizzontale che ci servir come guida nei
passaggi successivi.

Punto 2 - la ciclicit di fondo


Se nel punto 1 abbiamo individuato un tempo ciclico
ottimale, la fase successiva sar molto agevole.
Dopo aver replicato il primo segmento, sar possibile
individuare le analogie cicliche nella serie storica
perch, ogni nuovo segmento duplicato, metter in
luce nuovi minimi importanti ed il quadro complessivo
potr essere suddiviso in n-cicli maggiori.

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A questo punto, se il nostro occhio non ci ha traditi,


la struttura ciclica ed il trend di fondo di ogni singolo
ciclo dovrebbero emergere rapidamente.
Per esempio, guardando la figura precedente, possiamo
concludere che la serie storica in oggetto suddivisibile
in 4 grandi cicli dove, partendo da sinistra, il primo,
il terzo ed il quarto, hanno una geometria rialzista,
mentre il secondo, per il semplice fatto davere una
chiusura ciclica pi bassa della sua partenza, mostra
una geometria ribassista. Prima di passare alla fase
successiva, possiamo concludere che i cicli cos
individuati sono ben centrati e coerenti con le regole
cicliche, per cui sono affidabili.
Punto 3 - I cicli minori
Individuata la ciclicit di fondo, nella fase successiva
andiamo a suddividere i cicli maggiori in cicli minori
allo scopo di comprendere il ritmo o meglio, in quanti
tempi composto un ciclo maggiore.
Il ragionamento da seguire esattamente lo stesso
fatto al punto numero 1, con la sola differenza che
locchio si deve focalizzare soltanto su di un ciclo
maggiore per volta.

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La figura precedente illustra chiaramente che i


grandi cicli, individuati dai segmenti gialli, sono
a loro volta costituiti da 4 cicli minori, evidenziati
dai segmenti bianchi, per cui, trasferendo questa
caratteristica anche allultimo ciclo, quello attuale,
potremmo pensare di essere ancora nelle stesse
condizioni.
La struttura cos costruita, ci permette di ipotizzare
anche le prime date interessanti in quanto il terzo
ciclo minore dovrebbe concludersi nei primi giorni
di ottobre 2013 mentre quello successivo, ultimo dei
quattro, nell aprile 2014.

Nota importante.
Nellindividuare le strutture ed i tempi non
necessario che tutti i segmenti si incastrino alla
perfezione perch bisogna sempre tenere conto
della famosa zona franca. Linformazione
importante da ricercare e che ci interessa ai fini della
successiva analisi dettagliata, la localizzazione
approssimativa dei minimi che delimitano i cicli
minori e su questultimi ricercare i successivi cicli
di ordine inferiore.

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Punto 4 - entrare nel dettaglio


Questa fase lultima prima del salto verso il time
frame a 15 minuti e lanalisi ciclica dettagliata per
cui essa riveste unimportanza notevole. Il lavoro da
svolgere consiste nel suddividere i cicli minori in cicli
di ordine ancor pi basso e di verificare la coerenza
della struttura cos individuata con le stesse logiche
fin qui esposte.

Ad un occhio attento, ormai non dovrebbe pi


sfuggire che, a questo livello di dettaglio, la cos
detta Zona Franca incomincia a far sentire i
propri effetti determinando chiusure anticipate
e slittamenti delle partenze. Questa situazione,
del tutto normale, non deve impensierirci ma anzi
porci in uno stato di maggior attenzione evitandoci
leccessiva confidenza con il trading. Con il passare
del tempo, diviene sempre pi evidente la capacit
predittiva della tecnica ciclica e di conseguenza
sar pi forte la tentazione di anticipare partenze
e chiusure di ciclo; in altre parole aumenter la
tentazione di fare trading solo sulla base delle date.

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Operare in queste condizioni, diciamo di


confidenza, proprio per la presenza della Zona
franca ci espone a rischi eccessivi ed quindi un
operativit da evitare accuratamente.
Time frame
Dimensione temporale
rappresentata della
singola candela o barra nel
grafico delle quotazioni

Se tutto il processo a monte si concluso senza


intoppi, questa fase non dovrebbe essere di difficile
esecuzione perch tutti i segmenti minori dovrebbero
incastrarsi nel quadro complessivo senza problemi
nonostante la Zona Franca.
Punto 5: Entrare nel dettaglio dei cicli minori.
Per poter sviluppare un analisi dettagliata
necessario passare ad un time frame di 15 minuti
ma, prima di far ci, importante memorizzare le
date individuate nel grafico precedente. La data
importante che possiamo ricavare (vedi grafico
seguente), il 7 febbraio 2013. Il 7 febbraio
rappresenta il punto di partenza dellultimo ciclo,
il terzo o 3, il quale a sua volta lultima parte
dellultimo grande ciclo giallo, quello attuale.

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attenzione al sotto ciclo 3-1 ed iniziamo lanalisi
utilizzando sempre la stessa metodica e le stesse
regole viste in precedenza ma sul time frame a 15
minuti. Personalmente non ritengo utile scendere in
un dettaglio ulteriore, per esempio a 5 minuti o meno,
perch anche con time frame a 15 minuti possibile
lavorare sia il ciclo settimanale che quello intraday
di 6-8 ore. Lavorando ad un time frame di 15 minuti,
spesso si verifica la necessit di formulare diverse
ipotesi operative a degli slittamenti o ritardi causati
dal fenomeno della zona franca. La figura successiva,
per esempio, mette in luce il fenomeno in maniera
chiara. La mancanza di chiarezza sulla chiusura del
sotto ciclo 3-13, rende necessario ipotizzare 2 punti di
partenza per il successivo ciclo e di conseguenza due
possibili punti differenti di chiusura futura.

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Intarday
Con Intraday si vuole
individuare un tipo
di trading che ha
la caratteristica di
aprire le posizioni e
chiuderle tutte entro
la giornata di borsa

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Arrivati a questo punto, indipendentemente dal


livello di dettaglio utilizzato per definire la strategia,
la prima regola operativa da non dimenticare, ci
dice che lapertura o la chiusura di unoperazione e
cio il classico eseguito, deve avvenire sulla base di
un segnale ben preciso, quasi sempre una rottura di
livello e non pu accadere sulla base delle sole date
cicliche individuate. Utilizzare le sole date cicliche
espone il trader, per effetto della zona franca,
ad un rischio elevato senza aggiungere nessun
vantaggio operativo al trading. Il trader ciclico per
avere successo con il battleplan trading non deve
mai dimenticare che non importante la precisione
millimetrica ma lidea di come potrebbe evolvere il
trend nel futuro prossimo per cui, in altre parole,
poco importa se il ciclo chiuder il 19 o il 20 marzo,
in entrambi i casi saremo pronti allevenienza con la
strategia giusta.
Conclusioni
La tecnica dei Segmenti un metodo di analisi ciclica
alternativo laddove non vi sia la disponibilit del
Battleplan originale. La tecnica in se risulta efficace
e capace di fornire sufficienti informazioni per poter
predisporre un trading focalizzato su cicli di qualsiasi
durata. I limiti della tecnica, purtroppo evidenti, sono
essenzialmente legati allincapacit del segmento
rettilineo di predire lalternanza futura dei massimi
e minimi per cui la tecnica dei segmenti si adatta
bene al trading della fase iniziale o finale del ciclo
quando le forze in gioco sono sufficientemente forti
da rendere poco influenti le fasi contro trend, i cos
detti rimbalzi nei trend ribassisti o i famosi realizzi
nei trend rialzisti. Di converso, nel momento in cui
si voglia far trading nella fase centrale del ciclo,
la tecnica dei segmenti non pu fornire indicazioni
utili e tempestive, sopratutto perch e va ricordato,
nella parte centrale di un qualsiasi ciclo, la struttura
pu assumere due differenti geometrie (2 o 3 tempi).

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Riassunto Operativo
1. utilizzare serie storiche abbastanza lunghe su base
giornaliera e a 15 minuti.
2. su base giornaliera individuare i minimi pi importanti
e tracciare i primi segmenti.
3. entrare nel dettaglio dei cicli e suddividerli in
ulteriori sotto cicli usando la replica del segmento
iniziale e sue suddivisioni regolari.
4. raggiunto il dettaglio ciclico mensile, passare ad un
time frame a 15 minuti ed entrare nel dettaglio dei cicli
minori applicando le stesse regole prima descritte.
5. in merito al punto 3 e 4 bisogna considerare leffetto
della zona franca ed ipotizzare eventuali soluzioni
alternative di trading che ne tengano conto.

Pro e contro

Pro

la tecnica non necessita di battleplan

ha la stessa precisione del Battleplan

semplice ed immediata nellapplicazione

adatta alle fasi di partenza e chiusura ciclica

Contro

pi difficile da gestire del battleplan

pi difficile leggere i cicli

difficile individuare il ritmo max-min

non adatta al trading nella fase centrale

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Operativit

pratica

Dopo tanta teoria venuto il momento di vedere


un p di pratica. Se il battleplan stato centrato
bene, le possibilit di errore sono veramente
ridotte ed in genere sono sempre ampiamente
gestibili limitando le eventuali perdite al minimo.
Prediamo come esempio i grafici seguenti relativi
ad un ciclo denominato "E" della durata di 390 ore
circa. Il battleplan che lo analizza individua una
struttura principale a 3 tempi dove i sotto cicli (figli)
sono identificati con le lettere progressive "E1, E2
ed E3". Osservando ora la geometria del ciclo E
(Padre), evidente che si tratti di un ciclo rialzista
e come tale la chiusura avviene a valori pi elevati
rispetto alla sua partenza. Passando adesso ai
sotto cicli, possiamo identificarne 2 che rispettano
geometria rialzista, E1 ed E2, mentre E3 invece
sostanzialmente ribassista.
Riassumendo lanalisi, abbiamo quindi un ciclo E a
3 tempi rialzista, composto da sotto cicli di cui 2
rialzisti ed 1 ribassista

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Immaginiamoci ora di non conoscere l'intero evolversi


del grafico e di trovarci con una posizione aperta in
acquisto ad inizio ciclo E e con le quotazioni come da
grafico sottostante. La situazione potrebbe stimolare
una decisione di vendita, infatti il gain decisamente
buono ma, come sappiamo dalle regole cicliche, i cicli
rialzisti tendono a rimanere tali per oltre il 50% del
tempo per cui potremmo prendere in considerazione
l'ipotesi di non chiudere l'operazione con la vendita.
Il quadro che si sviluppa successivamente sembra
mantenersi positivo ed il gain aumenta.

Acquisto

Considerato che il sotto ciclo E2 rialzista e che


quindi lintero ciclo padre E sar altrettanto rialzista,
la chiusura di E stesso non potr avvenire sotto al suo
punto di partenza (vedi geometrie cicliche e figura
successiva). A questo punto, il successivo sotto ciclo
E3, per quanto possa essere ribassista, al massimo
porter le quotazioni vicino al punto di partenza
dell'intero ciclo padre E, azzerando eventualmente i
nostri guadagni.

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Un'altra importante regola da non dimenticare,


ci dice che un ciclo ribassista ha la caratteristica
di formare il suo massimo nelle prime fasi per poi
rompere a ribasso il punto di partenza entro breve.

Giunti fin qui, le scelte possibili sono 2.


1. uscire a fine ciclo E perdendo eventualmente
qualcosa ma, se il successivo E3 non fosse ribassista,
potrei incrementare i guadagni... della serie rischio
e vediamo cosa succede alla fine
2. gestire la posizione in maniera attiva e con laiuto
anche della trend line tracciata, seguo da vicino
il nuovo ciclo E3 pronto a reagire...seguo il mio
investimento, meglio capitalizzare il massimo !!!
La scelta che faremo sar ora legata essenzialmente
al tempo che possiamo dedicare al trading ed alle
nostre aspettative ma, comunque sia, il battleplan
ci consente di gestire entrambe le situazioni
fornendoci i tempi e le modalit pi adatte per

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lavorare in tranquillit. Vediamo come procedere


tenuto conto che, per esempio, vogliamo seguire da
vicino il nostro trade e non perderci nemmeno un tick.
Considerato il grafico sopra, posiziono il mio livello
d'uscita esattamente dove la trend line diagonale viene
tagliata dalla linea orizzontale tracciata dal punto di
partenza del sotto ciclo E3. Se venisse rotta la partenza
ciclica di E3, il suo trend, nella miglior delle ipotesi,
potrebbe essere laterale per non dire ribassista; in

questo caso quindi dovrei uscire rapidamente e senza


indecisioni dal trade e godermi il gain.
Purtroppo lo sviluppo del sotto ciclo E3 si dimostra
effettivamente ribassista, le quotazioni scendono e
fanno scattare la vendita. Il gain comunque buono
e considerato la successiva evoluzione, migliore di
quello che avrei potuto avere uscendo a fine ciclo E
(vedi grafico successivo).

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Riassumendo, cosa ci portiamo a casa da questa


esperienza di Battleplan Trading:
1. il ciclo superiore (padre) comanda sempre sui
sotto cicli (figli) determinando il trend di fondo.
2. i sotto cicli, pur andando contro il trend del
ciclo superiore non ne modificano la geometria
complessiva; se ci accadesse il battleplan non
centrato e l'analisi sbagliata.
3. i cicli rialzisti, in genere, permangono tali per
oltre il 50% del tempo
4. i cicli ribassisti, in genere, tendono a dare il
massimo assoluto entro il 25-30% del tempo
5.

le regole vanno rispettate sempre

6. il battleplan offre
decisamente flessibili.

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soluzioni

strategiche

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Conclusioni:
Dopo quaranta ed oltre pagine, piene di concetti,
nozioni ed esempi, credo sia venuto il momento delle
riflessioni e dei ragionamenti.
Lanalisi ciclica prima e il battleplan trading poi,
sicuramente non sono di facile approccio e se anche
a prima vista i concetti possono sembrare lapalissiani
ed i grafici estremamente chiari, per poter trarre
beneficio economico dalla loro applicazione pratica,
necessario tanto spirito di osservazione e tanta voglia
dimparare senza fermarsi al primo errore.
Se alla fiducia, allosservazione e alla tenacia,
affiancherai anche la voglia di metterti in gioco e
lapertura mentale verso teorie nuove, sono sicuro
che le soddisfazioni non tarderanno ad arrivare.

Buon trading
Antonio e Giovanni

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