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A mio padre

Tino

Mappe

Mappa Le Fratte 1720

Le Fratte

I MANIAS
DA

LE FRATTE
300 anni di storia
di una famiglia azzanese

di

MAXIMO MANIAS

B RIGATI - Genova 2009

finito di stampare nel 2009


su carta sahara di favini
brigati glauco
genova-pontedecimo

I migliori ringraziamenti a:

Manias I.G.C. srl - Azzano Decimo


Paola dello Studio 7 di Fiume Veneto
Prof. Metz - Archivio Diocesano di Pordenone
Tutta la Squadra dellUfficio Anagrafe e Stato Civile del Comune di Azzano Decimo
Don Raffaello Martin della Parrocchia di Azzano Decimo
Gian Paolo Valeri - Art Fototecnica di Villotta Chions
Dolores Lizzi di Villalta di Fagagna
Walter Zucchiatti di Villalta di Fagagna
Mons. Piero Cesco della Parrocchia di Portogruaro
Bruno Sappa di Azzano Decimo
Giovanni Strasiotto di Pravisdomini
Riccardo di Vado Ligure

e soprattutto a:
Glauco e Gianni Brigati di Genova
Luigi Manias di Ales - Oristano
Elisa Tomasella di Sacile
e tutti i Manias che si sono entusiasmati alla ricerca

Mappe

Mappa Le Fratte 1801

Le Fratte

Nota introduttiva

Prefazione

I cognomi, in Italia, si formano e si diffondono dal


1100 al 1600 d.c. indicativamente.
Gi usato ai tempi dei romani, il cognome, ha da sempre accompagnato levoluzione della persona nel suo
ambito sociale ed economico. Trova origine per il fine
del riconoscimento degli individui ed , ad ogni effetto, da considerarsi la legittima evoluzione del soprannome e dellappellativo personale.
I cognomi, come ben sappiamo, sono sempre stati sottoposti ad abbreviazioni, storpiature, aggregazioni ed
aggiunte e tutto questo continua tuttora.
Mutevoli e trasformati, abbandonati o estinti, re-inventati o dispersi, i cognomi da sempre ci tramandano
un significato, una storia o una finalit che poi sono
parte integrante delle nostre radici, della nostra cultura, alle quali siamo vincolati.
I cognomi si suddividono in poche tipologie e come:
Onomastici: da nome proprio. Ad esempio Della
Torre;
Toponimi: da nomi di luogo. Ad esempio Sacilotto o Trevisan;
Soprannomi: corrispondenti ad una professione o a
delle caratteristiche fisiche. Ad esempio Moro o
Fabbro;
Patronimici: derivati dal nome del padre. Ad esempio De Poli o Francescutti;
Matronimici: dal nome della madre. Ad es. Lovisa
o De Clara.

La persona che d linizio a questa genealogia si chiama Antonio Maniacco.


Nacque a Villalta di Fagagna (UD) nel 1674 e si trasfer a Le Fratte di Azzano Decimo (PN) attorno al 1721
e qui vi mor nel 1730.
I motivi che spinsero questuomo e la sua numerosa
famiglia a traslocare e stabilirsi alle Fratte sono a noi
sconosciuti ma, nulla vieta, si possono tentare delle
supposizioni.
La localit detta delle Fratte, agli inizi del 1700, era
quasi priva di insediamenti umani e di costruzioni
ad eccezione di Borgo Crozzoli da poco acquisito
dai Conti Cattaneo di Pordenone ma che non vi risiedevano.
Molti appezzamenti erano ancora propriet della
Giurisdizione Patriarcale di Aquileia, altri lotti erano in possesso di famiglie nobiliari (venete o friulane).
Questi tenutari, date le qualit dei terreni e la loro
buona esposizione pensarono di destinare alcune
pezze di terra anche allagricoltura. Daltronde
questa era praticata fin dal tempo dei romani, in
questa zona.
Seguendo le tracce della antica centuriazione romana
si erano gi suddivise diverse estensioni; quelle non
adatte al pascolo furono destinate allagricoltura: La
spelta (un antico ibrido da avena e frumento), il rustico granone e poi granturco, vite e alberi da frutto
divennero le principali colture in quei secoli. La zona
delle Fratte, infatti, si sempre prestata a seminativo
(ancor oggi!) perch relativamente posizionata pi alta
rispetto al fiume Fiume e pertanto non inondabile
eppoi risulta ben ornata da fossi e canalette di scolo,
giacente su falde di buona acqua dolce e con qualit
di terreni sostanzialmente migliori rispetto ad altre
zone nel comune di Azzano Decimo.
Oltre ai Cattaneo le famiglie friulane e venete che acquistarono dal Patriarcato fondi ed appezzamenti alle
Fratte furono: i Loredan, nobile e patrizia famiglia veneziana, che detenevano un fondo sulla strada che
conduce ad Azzano; i Petracco (friulani) erano proprietari di un terreno boschivo destinato a pascolo
privato (le cosiddette terre bandite, bando); gli
Ermacora (da Brazzacco - UD), forse una famiglia o
forse un notaio, erano gli intestatari dei fondi che si
estendono dal Borgo Crozzoli sino alla strada che conduce a Fiume Veneto. Questi ultimi lotti, una decina

Altri tipi di cognome sono quelli scelti e stabiliti presso gli orfanotrofi e Pii istituti per linfanzia. Soprattutto in uso nei secoli scorsi. Esempi: Donadio,
Pronobis, Del Pio.
Ogni cognome, quindi, racchiude e conserva una sua
accezione, un suo valore intrinseco, un senso che poi
quello che fa riconoscere le vicende dei nostri antenati.

di ettari pi o meno, furono concessi a livello ad un


certo Antonio Maniacco.
Il livellum era una concessione, a lunga scadenza
o perpetua, di terra comportante lobbligo, da parte
del concessionario ossia il livellario, di pagare un
canone e di coltivare la terra ut melioretur et non
peioretur; concessione non soggetta a rinnovo e/o a
controlli.
Lo Ius Livelli poteva essere venduto dal livellario
esistendo per un diritto di prelazione da parte del
concedente (livellante).
Purtroppo non ci dato a sapere chi fosse questo o
questi Ermacora, se in verit fossero proprietari o affittuari del Patriarca o intestatari fittizi o notari. Tant
che concedettero questi 10 ettari circa di campagna a
tal Maniacco.
Da questo momento, era il 1720 o 1722, inizia il mio
lavoro di ricostruzione genealogica dei Manias delle
Fratte.
Antonio Maniacco si trasfer, alla veneranda et di 47
anni, con tutta la sua famiglia al seguito, da Villalta di
Fagagna alle Fratte di Azzano Decimo attorno agli anni 20 del 700. Una cinquantina di chilometri, guadando il Tagliamento a Vidulis per poi scendere per
Spilimbergo, San Giorgio, San Martino, San Vito,
Bannia e Praturlone ed arrivare, dopo una giornata di
viaggio, alle Fratte.
Qui nacque, nel 1723, lultima sua figlia, Menega,
mentre il penultimo suo figlio, Angiola, vide la luce a
Villalta nel 1720 ergo ricaviamo il periodo del suo
trasloco (si veda il Foglio 0).
Al tempo Villalta era scossa da tristi accadimenti. La
comunit era composta da una trentina di famiglie
tra le quali diverse erano quelle dei Maniaco e/o
Maniacco come risulta dai registri parrocchiali.
Si suppone che buona parte della comunit fosse vincolata, in qualche modo, alla economia del Castello
che per, proprio in quegli anni, veniva chiuso e requisito per ordine della Repubblica Serenissima date
le aberranti vicende delle quali era stato teatro.
Note di questi fatti si possono leggere sulle pagine
web del comune di Fagagna e comunque sono ricavate dai testi di Walter Zucchiatti - Il Castello di Villalta
- Consorzio Castelli Fvg - Forum ed. UD 2003 oppure
si legga Il Conte Lucio di G. Marcotti - Canova ed.
copia a.s. - Treves ed. 1888.
Non sappiamo se a conseguenza di ci Antonio se ne
venne dalle parti delle Fratte, ovvero se gi era a servizio di famiglie nobiliari delle vicine Moruzzo o Brazzacco (da qui i Di Brazz) ad ogni modo certo che
in quegli anni si stabil, definitivamente, alle Fratte.

Forse il nostro antenato era abile disboscatore ed


intenditore di legni, probabilmente era buon carpentiere giacch costru ed edific le prime dimore delle
Fratte.
Altres possiamo ipotizzare un incarico di conduzione o sovraintendenza di terre appartenenti a questi Ermacora, magari conferito con tanto di regolare contratto di livello pattuito e stabilito in quel
di Fagagna o Brazzacco con lintercessione di notai
locali.
Certamente il Maniacco e i suoi primi discendenti si
dedicarono allallevamento, allo sfruttamento del suolo ed alla sistemazione del loro insediamento. Si pu
supporre anche che svolsero funzioni di referenti e/o
controllori delle limitrofe Comugne Pascoline, pubblici pascoli delle Fratte, dove gli azzanesi conducevano i loro armenti, capre e pecore.
Le prime case, o casoni, furono costruite sicuramente dai Manias medesimi che disposero le loro dimore a
ridosso della via pubblica che porta a Fiume Veneto.
Si sapr in seguito che cambiarono di inquilini svariate volte (dovuto allemigrazione) ma comunque furono sempre abitate dai Manias.
I registri catastali conservati nellArchivio di Stato di
Pordenone ci rivelano che i Manias erano livellari dei
fratelli Di Brazz fin dal 1830.
Sugli anni antecedenti non si trovano documenti ma
vi da ritenere che i nostri avi rinnovarono negli anni
i contratti stabiliti a suo tempo con lErmacora. Nonostante approfondite ricerche presso gli Archivi di
Stato e privati non si sono riscontrati atti o note che
chiariscano i rapporti esistenti, negli anni dal 1730 al
1830, tra livellari e proprietari nella zona delle Fratte.
Tuttavia, nel 1850, i Manias erano pressocch i soli,
ma gi numerosi, abitanti del luogo fatta eccezione
un paio di famiglie; li possiamo ben definire, perci,
come i primi e pi importanti coloni fondatori della
nota localit.
Ritornando ad Antonio ed alla sua famiglia bisogna
evidenziare che suo figlio Giacomo, attorno al 1750,
part e si install dalle parti di Pravisdomini ed Annone Veneto.
Forse con il medesimo incarico del padre si presume
prest servizio presso i possidenti Loredan, i quali oltre alle Fratte, disponevano di molte campagne proprio
in quei luoghi a confine tra veneto e friuli.
Il maggiore dei figli maschi, Pietro, mor invece nel
1736 ed i 3 fratelli che rimasero alle Fratte e cio
GiBatta, Antonio e Giovanni diedero inizio a questa genealogia.
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I Motivi
ria locale, ma quello che ne ricavavo erano poche ipotesi, aneddoti, teorie e quantaltro comunque tutte
senza una spiegazione storica esauriente.
Come i Manias della Grecia... (infatti lisola di Creta
ne piena) oppure si diceva che era il nome di un
soldato invasore di stirpe ottomana che durante linvasione turca del Friuli nel 1499 si ferm in questi
luoghi... Unaltra favoleggia di un frate che si era stabilito nel Borgo Crozzoli (si suppone che nel 600 vi
fosse una specie di monastero) e che una volta unitosi
con una donna e dismesso il saio avesse dato inizio a
questa genealogia di Manias.
Unaltra teoria riteneva che il cognome fosse di origine tedesca e che si trattasse di persone calate dalla
Germania nei secoli scorsi e stabilitesi alle Fratte. Insomma, ne ho sentite parecchie di supposizioni ma
nessuna era convincente! Non mi decidevo mai a studiare la faccenda, anche per mancanza di tempo e
perch non sapevo bene da dove e come iniziare.
Poi una sera di settembre nel 2005 ricevo una telefonata, anzi trovo un messaggio nella segreteria telefonica, dove un tal Luigi Manias di Ales, in provincia di
Oristano, si presenta e spiega la sua curiosit riproponendosi di richiamarmi in un secondo momento. La
settimana successiva, finalmente, ci parliamo.
Lipotesi formulata dallo zio Silvano era stata notata
da Luigi, navigando su Internet, e se ne era molto
incuriosito.
Mi racconta che poi aveva riscontrato una considerevole diffusione del suo cognome nelle zone di Azzano Decimo e Fiume Veneto.
Mi comunica, inoltre, che di mestiere un imprenditore che si occupa di servizi culturali, gestione biblioteche e ricerche storiche.
Si occupa anche di ricostruzione di alberi genealogici
di intere Comunit. Mi domanda come mai il Maestro
Silvano Manias, nel suo libro del 67, aveva ipotizzato
un legame con la Sardegna.
Sulle prime tergiversai, gli risposi che non ne avevo
idea... (ed era la verit!) e che mi era sfuggito il passo
dove si sosteneva ci.
Ero un po scettico, gli chiesi come era pervenuto a
me e mi disse che aveva letto di me come conferenziere per lEfasce a Buenos Aires nel maggio del 2004
(... vero) e che tra altri Manias nellelenco telefonico
di Azzano gli ispiravo fiducia.

I motivi che mi hanno spinto ad iniziare questa ricerca sono dovuti ad una latente curiosit che mi animava da tempo. Poi la sollecitazione di Luigi Manias di
Ales - Sardegna ha contribuito a stimolarmi. Infine mi
sono reso conto che mancava, nel nostro territorio e
tra i nostri Manias, un lavoro del genere.
Pensavo, tuttavia, che gi qualcuno avesse, se non altro, imbastito una raccolta di dati e che gi si fosse a
conoscenza dello sviluppo storico di questo cognome.
Mi balenava lidea, di studiare la faccenda, da parecchi anni e mi proponevo di farlo non appena fossi venuto in possesso di una qualsivoglia traccia o schema
come base di partenza.
La particolarit del cognome, della sua pronuncia e
della sua singolare diffusione (in Friuli ed in Sardegna), daltronde, avevano incuriosito gi mio zio Silvano negli anni 60 che azzard un legame, una provenienza forse dalla Sardegna (vedi sua Monografia di
Azzano Decimo a p. 32).
Credo che, forse con lelenco del telefono, sia venuto
a conoscenza di una notevole diffusione di questo
cognome nellisola, mentre lo trov quasi totalmente
assente nelle altre regioni italiane e che abbia, pertanto, fatto un semplice collegamento logico, sorvolando
per sulla sua pronuncia che, laggi, pone laccento
sulla I.
Era una supposizione, la sua, una teoria che credo volesse studiare pi adeguatamente in un secondo momento, ma ci lasci solo un paio danni dopo (era il
1969).
Io, per anni, ne sono rimasto incuriosito. Ho chiesto
lumi agli zii ed ai conoscenti. Ho sfogliato libri di sto 9

Gli ribadii che non ero in possesso di informazioni


certe, che non mi risultava esistesse neanche un album di famiglia tra tutti i Manias che conoscevo e che
poi non avevo molto tempo a disposizione. Stancamente gli promisi di informarmi e rimandai la questione al gennaio successivo (2006).
Di tanto in tanto, a tempo perso, cominciai a domandare alle zie e ad altre persone e prendevo nota dei
primi rami che si potevano disegnare con quelle sole interviste dirette.
Adesso riconosco che, seppur maldestro, fu un ottimo
metodo dinizio. Lamico sardo per non demorse.
Puntualmente ma come daccordo mi richiam a gennaio ed Io gli riferii delle scoperte e delle ipotesi raccolte ma che, ahim, non erano sufficienti ad avvalorare quanto detto da Silvano.
Mi sollecit ad intensificare la ricerca, mi consigli di
recarmi in Parrocchia ad Azzano e di consultare i registri dei battesimi.
Cosa che feci. Poi mi disse di ricercare i registri
pi vecchi presso lArchivio Diocesano della Curia a
Pordenone.
Io presi tempo, gli dissi che avevo altri impegni e che
ero felice di intraprendere questo lavoro di analisi ma
che mi ripromettevo di iniziarlo tra qualche anno.
Senza dirmi niente, poi, scoprii che nel marzo del
2006 ci era andato Lui allArchivio della Diocesi e lo
notai scritto nel registro degli ingressi. Questo fatto mi
colp: da quel momento decisi di impegnarmi pi seriamente nella ricerca. Era laprile del 2006...

Premesse
Ledizione di questa ricerca assoggettata ad alcune,
necessarie, premesse.
Innanzitutto lelaborato non da ritenersi esaustivo e
completo sino ai minimi dettagli. Ci per ovvie difficolt nel reperire dati certi ed attendibili visto che
non sempre le fonti sono cos ricche di informazioni
ed inoltre non tutte le persone intervistate hanno saputo o potuto fornire ragguagli precisi.
Facendo questo tipo di ricerche, poi, si indaga e si
scava nei secoli addietro quando non erano usati documenti personali, fatture e bollette, telefoni ecc.,
insomma una cospiqua quantit di fonti ed informazioni mancanti.
Sono stati, sicuramente, trascritti errori ed inesattezze.
Ad ogni modo un lavoro di questo tipo pu essere descritto come la rappresentazione di una situazione o,
forse per meglio dire, come una fotografia o serie di
foto scattate ad un nucleo di persone, in un dato momento, in certe circostanze (e qualcuno, si sa, sempre assente).
come estrarre un segmento di storia di una famiglia,
in un dato luogo, appartenente a sua volta a vicende
storiche pi antiche, pi lunghe gi sviluppate in altri
contesti ambientali.
Qui viene descritta levoluzione genealogica di una
famiglia autoctona, friulana, presente nella zona di
Fagagna (UD) sicuramente dal 1500 (vedasi I nomi
della Gente di W. Zucchiatti - Ed. Chei de la vile
- Villalta di Fagagna 2008).
Altra premessa riguarda lautore e il suo metodo: si
tratta, in sintesi, di una ricerca svolta ed elaborata in
maniera amatoriale ed a tempo perso, senza fini di
lucro, diciamo per passione da una persona, come
me, impegnata nella propria professione con anche
altri interessi e comunque non esperta o specializzata
in simili ricerche.
Solo sano ed entusiastico dilettantismo, dunque, condiviso da poche, ma preziose, persone. Il tutto, ovviamente, senza aspettative di ritorni dimmagine o di
notoriet. Si chiede scusa, anzitempo, per le imperfezioni, gli errori, le imprecisioni o le supposizioni che
si spera non tocchino la sensibilit dei lettori e delle
loro famiglie.
Tanto perch si sappia, comunque, non esistono nelle
biblioteche o come audiovisivi molte indagini di questo tipo.

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Alcune ricostruzioni di alberi genealogici si trovano in


Internet pubblicate dagli autori per scopi personali
ma che non descrivono metodi di ricerca o criteri di
procedura. Molti siti sono a pagamento.
Libretti e documenti sulle genealogie ne esistono, certo, ma sono per praticanti e cultori della materia. Qui
si scelto di procedere, con modestia, in punta di
piedi senza invadenza e con bonariet.
Si segnala che lesposizione grafica dei rami dellalbero genealogico e di tutto il percorso descrittivo
non esprime i legami secondo criteri di giurisprudenza. facolt del lettore ricavare e definire i gradi
di parentela secondo il suo, personale, modo di intenderli.
La classificazione del legame parentale deve estrapolarsi dalle colonne rette, parallele e progressive nel
tempo che troviamo nelle Tavole.
Ad esempio si evince che si considerano cugini di 3
grado i figli dei cugini di 2 grado (cos la proposta
grafica) mentre la legge italiana classifica in maniera
differente il grado di parentela facendo risalire il rapporto al parente di 1 grado (punta della piramide)
per poi ridiscendere fino al parente considerato. Tutti
gli schemi, le descrizioni, le note della ricerca non
tengono conto di questo criterio legale.
Bisogna soffermare poi lattenzione sul tema emigrazione, ricorrente in quasi tutte le Tavole, che ha determinato sviluppi e diffusione del cognome in modo
preponderante.
stato scelto, infatti, di condurre lo studio fino ai
giorni nostri inglobando tutto il fenomeno migratorio
dei Manias dal 1830 fino ad oggi. Si sono viste ricerche analoghe a questa che si esauriscono verso gli inizi del 1900 evitando, di fatto, un laborioso e complicato studio di movimenti delle persone verso destini
geografici, nel mondo, anche disparati.
Generalmente gli studi che riguardano le famiglie e
le loro discendenze presuppongono un forte e costante radicamento in un luogo, o territorio che sia,
che si perpetua e si rinnova nel tempo come indice e
riferimento di stanzialit agevolando lanalisi della
genealogia.
Inutile avvisare che ci ha determinato rallentamenti
in questa ricerca che talvolta si quasi rivelata come
una spasmodica caccia alluomo nel suo peregrinare
per lEuropa o nelle Americhe.
La trasposizione della ricerca, allestero, ha avuto effetti moltiplicativi giacch si sono dovute imbastire
delle mini ricerche a seconda degli spostamenti dei
Manias nei luoghi di ri-emigrazione.

Questo aspetto dinamico, diremmo, fluttuante dello


studio genealogico si per rilevato molto appassionante e ricco di molti motivi di riflessione.
Per la stesura della ricerca non si sono utilizzati programmi informatici, software e/o strumenti elettronici
se non quelli utili ed indispensabili alle comunicazioni.
Le note storiche, geografiche ed antropologiche sono
da considerarsi sintesi e dissertazioni originate dallo
studio e dallanalisi delle fonti di informazioni al solo
fine di contestualizzare la ricerca nel suo ambiente
iniziale.
Lindagine non ha goduto di finanziamenti, n di
sponsors, n di anticipazioni: stata condotta in regime di gratuit e lautore si accollato ogni onere e
ogni spesa.
Infine si tenga ben presente che stiamo parlando di situazioni personali e familiari risalenti, perlopi, dal
18 secolo in poi.
I primi 4 Fogli (0-1-2-3), soprattutto, ci descrivono i
Manias in un contesto ambientale prettamente rurale, privo di servizi, di ausili, dove non vi era n
una chiesa n una scuola. Non ci si sorprenda se si
scopre, quindi, che i nomi ed i cognomi venivano
trascritti, dai sacerdoti, molto spesso solo per gli atti
di nascita, matrimonio e morte ma che poi non si
usassero quasi mai.
In definitiva si pu affermare che il cognome non era
molto usato, perch la gente non si spostava (perdurante il contratto di livello), perch vi era totale
analfabetismo e poich si ricorreva spesso a nomignoli pi identificativi e, per ultimo, non si dotava la popolazione di alcun documento didentit. Daltro canto lorganizzazione sociale non richiedeva una continua presentazione delle persone.
La consultazione delle Tavole pu avere inizio con i
Fogli 0 (detto degli Antenati) e a seguire il nr. 1 (Gi
Batta), 2 (Antonio) e 3 (Giovanni) che riuniscono i 3
ceppi principali da cui derivano tutti i Manias delle
Fratte, ma si pu anche partire dai nostri giorni ritrovandosi nelle Tavole per intraprendere poi un percorso a ritroso che ci porta indietro nei secoli: buon
viaggio!

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Il Metodo
Il criterio adottato per iniziare e svolgere questa ricerca genealogica stato scelto personalmente, a mia discrezione, in modo del tutto autonomo.
Innanzitutto ho raccolto delle informazioni attraverso
semplici interviste orali ai miei parenti pi stretti (genitori, zii e cugini) e da l ho cominciato a disegnare i
primi alberetti.
Sono partito dai Manias viventi nel nostro territorio e
ho proceduto, quindi, a ritroso per identificarli, poi,
con il loro ramo di appartenenza.
Successivamente ho iniziato ad attingere informazioni
prima consultando i registri parrocchiali di battesimi,
morti e matrimoni custoditi presso la canonica di Azzano (dal 1891 in poi) ed in seguito studiando ulteriori registri storici, riferentisi sempre alla parrocchia di
S. Pietro, depositati presso lArchivio Storico Diocesano di Pordenone.
Le prime consultazioni sono state difficili anche perch mi sono immediatamente imbattuto in casi di
omonimia e di ripetitivit di nomi di battesimo identici. Inoltre, non avendo esperienza di lavori del genere
n adottando metodi operativi predisposti, ho proceduto alle trascrizioni dei nomi in modo manuale senza
ricorrere a strumenti informatici.
La raccolta dei dati, delle testimonianze, delle notizie
(e le loro successive rettifiche) stata eseguita in modo estemporaneo, occasionale, senza invadenza e con
discrezione evitando impertinenza e con una necessaria delicatezza dato che si tratta pur sempre di dati
sensibili.
Leggi permettendo e bont altrui mi hanno fatto proseguire il lavoro per stadi; ci si tradotto in attese di
informazioni, ritardi, soste e molti indirizzi sbagliati!
Daltronde se chiedere lecito, rispondere cortesia non ho potuto sempre insistere e, soprattutto allestero, alcuni Manias intervistati non hanno voluto
collaborare rallentando, ahim, la stesura ed il completamento delle tavole.
Dato lo spirito disinteressato e di amatorialit che mi
ha animato non ho acquisito informazioni da ditte
specializzate e dai numerosi siti internet specifici, che
svolgono questo tipo di ricerche a pagamento, ma ho
preferito dare significato alla ricerca basandomi su
modalit di conoscenza diretta, veritiera e spontanea
degli intervistati e consultando personalmente tutti i
documenti e le fonti.

Ho quindi iniziato a numerare i fogli (ossia le Tavole) ramo per ramo, aggiungendo e togliendo nomi,
rettificando e scorporando a seconda dellacquisizione
dei dati.
Vista la grafia antica, in special modo di sacerdoti diciamo maldestri, ho trascritto solo lanno di nascita
dei soggetti sorvolando sullinterpretazione di numeri
romani che indicavano presunte date di nascita anche
perch queste si riferivano spesso (ho scoperto dopo)
al giorno del battesimo senza specificare leffettivo
giorno (e mese) di venuta al mondo.
La ricerca continuata poi presso le sedi municipali
di Azzano Decimo, Pordenone, Portogruaro dove sarebbero consultabili i registri dei nati e dei morti a
partire dal 1871 e dico sarebbero poich non tutti i
municipi si sono prodigati per fornire le informazioni.
Solo lufficio anagrafe di Azzano Decimo si adoperato con lodevole spirito di collaborazione per attingere
le informazioni dai registri Civili.
Contestualmente, man mano che si capivano gli spostamenti dei Manias in ambito territoriale locale, procedevo allo studio dei registri delle parrocchie ove si
trasferivano i nostri avi: Annone Veneto, Pravisdomini, Portogruaro, Summaga, Pradipozzo eppoi Pordenone, Tiezzo, Praturlone, Fiume Veneto, Chions, Fagnigola, Cordenons ed infine Villalta di Fagagna. Questo per quanto riguarda le epoche dal 1871 allindietro, da quando cio non vi erano altri registri civili
municipali e/o statali.
Gli Status Animandi ossia i registri di Stato Famiglia che riportavano le situazioni anagrafiche delle
famiglie in ambito locale, cos detti Napoleonici, e
che erano tenuti dai parroci (su delega dei francesi)
mi sono stati preziosi per studiare le genealogie sino
al 1871.
Ho consultato anche: Liste renitenti alla leva e Liste
chiamate alle visite di leva delle Provincie di Pordenone, Udine, Treviso e Venezia presso le relative sedi
di Archivio di Stato.
Una notevole e ricca fonte di informazioni stato Internet, con tutti i suoi pregi e difetti ma che mi ha fornito importanti piste investigative.
Molteplici sono i siti specializzati ma anche molte sono le banche dati che segnalano la presenza del cognome nel pianeta, in passato ma anche fino ai nostri
giorni. Ho elaborato le informazioni man mano che le
scoprivo e procedevo subitamente al loro controllo
nel nostro ambito locale facendo un lavoro di identificazione e separazione.
Nella rete Internet, fin dove ho potuto accedere, ho
trovato alcuni dati interessanti che mi hanno fatto ca-

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pire le dipartite e i destini durante i flussi migratori


dei Manias.
Lanalisi pi radicale poi stata fatta nei siti cimiteriali di tutte le parrocchie sopra citate ma anche in molti
cimiteri di paesi limitrofi ed infine anche nel Monfalconese e Goriziano.
Questo per evitare sollecitazioni ai parroci, inutili richieste telefoniche a Manias scettici o scorbutici o sospettosi, snervanti attese presso gli uffici anagrafe.
Riassumendo il metodo che stato usato si sviluppato in 3 anni di raccolte di informazioni con le seguenti operazioni:
Interviste dirette (colloqui) orali.
Analisi elenchi telefonici di tutto il mondo e relative
interviste telefoniche.
Consultazione registri parrocchiali (diocesani) di
battesimi, morti e matrimoni.
Richieste di informazioni agli uffici anagrafe di
svariati municipi, nella nostra zona, in Italia e allestero.
Navigazione nella rete informatica.
Studi presso le sedi provinciali degli archivi di stato.
Sopralluoghi siti cimiteriali.
Infine ci terrei a ribadire che questo stato un lavoro
dilettantistico fomentato da spirito di divertimento,
passione e pazienza che non ha tenuto conto di costi e
spese e che stato redatto a mano, individualmente
con libert di pensiero e di azione.
Ai lettori, agli amici, ai parenti e a tutti i Manias chiedo scusa per eventuali errori, omissioni ed inesattezze.

Le Fonti
Le fonti dalle quali si sono attinte le informazioni si
raggruppano cos di seguito:

Parrocchia

S. Pietro Apostolo di Azzano Decimo:


Registri dei battesimi, dei morti e dei matrimoni dal
1891 circa ad oggi.

Archivio Storico Diosesano di Concordia/Pordeno-

ne: Luogo di conservazione e consultazione dei Registri dei battesimi, morti, matrimoni e Status Animarum (Stato delle Anime - chiamati anche civili
o Napoleonici) riferentesi alla Parrocchia S. Pietro Apostolo di Azzano Decimo per gli anni dal
1650 al 1890.

Sedi provinciali dellArchivio di Stato di Pordenone,

Udine, Treviso e Venezia. L sono consultabili fonti


come: Liste chiamati alla Leva e Renitenti alla Leva
dal 1871 in poi. Notari e scrivani operanti nel territorio azzanese dal 1750 in poi. Mappe austriache
dei primi dell800 (Kriegskarte) del territorio friulano. Documenti sulle famiglie di proprietari terrieri
dal 700 in Friuli ed in Veneto. Catastici (Ex napoleonico) dei beni nei comuni di Azzano e limitrofi
del 1830 e successive integrazioni.

Le seguenti persone intervistate sono state validi informatori:

Manias Aurelio e Maurizio (Tav. 6) di Praturlone;


Manias Bruno (Tav. 9) di Le Fratte;
Manias Massimo (Tav. 2) di Azzano Decimo;
Manias Aldo (Tav. 5) di Azzano Decimo;
Presotto Dante di Quarto dAltino (di Egidia Tav. 8);
Manias Franca (Tav. 8) di Chions/Panigai;
Manias Aldo e Anna Angela (Tav. 9) di Givet
(Francia);
Manias Franco (Tav. 9) di Roma;
Manias Alberto (Tav. 9) di San Francisco - Cordoba Argentina;
Manias Ettore (Tav. 11) di Sydney - Australia;
Manias Daniela (Tav. 12) di Barrancas - S. F Argentina;
Manias Adrian (Tav. 13) di Tristan Suarez - Buenos Aires Argentina;
Manias Aldo (Tav. 14) di Torino;
Manias Georges (Tav. 15) di Agen - Francia;

13

Manias Mario (Tav. 15) di Portogruaro;


Manias Enzo e Marcello (Tav. 15) di S. Giorgio al
Tagliamento;

Le Fratte. Origini e Storia

Manias Diana (Tav. 17) di Cordenons;

Il territorio de Le Fratte di Azzano Decimo faceva


parte della suddivisione agraria la centuriazione
attuata dagli agrimensori romani verso lanno 40 a.C.
Il territorio a nord di Concordia fu suddiviso in appezzamenti di terreno le centurie che vennero
concessi ai legionari romani in quiescenza. Due assi
stradali principali, perpendicolari tra loro, si incrociavano nel Pr dei Fiori: il Decumano Massimo largo 12
metri (ovest-est che da Pasiano conduceva ad Arzene)
ed il Cardo Massimo largo 6 metri (sud-nord: Concordia Pordenone). Da Julia Concordia, cos si chiamava
in epoca romana, arrivava al Pr dei Fiori, in prossimit delle Fratte, il materiale per costruire le case: tegole, embrici e tegoloni grandi per il tetto; arnesi per i
raccolti: otri, anfore, piatti e vasellame, lucerne per illuminare le case. Buona parte dei raccolti partiva da
Le Fratte, lungo il Cardo M. per Julia ConcordiaAquileia-Roma. Furono tagliate parti di boschi per ottenere terreni coltivabili e pascoli.
Nei campi si rinvengono ancora oggi frammenti di tegole, laterizi e mattoni appartenenti alle ville romane
del I-II secolo d.C.
Con il tramonto della civilt romana la zona si spopol. A dare il colpo di grazia che trasform il territorio fu il diluvio occorso il 23 ottobre 589. Ne parla lo
storico friulano Paolo Diacono, nato a Cividale nel
730, nella sua Storia dei Longobardi. Nel libro III,
capitolo 23, scrive: Eo tempore fuit aquae diluvium
in finibus Veneciarum et Liguriae quale post Noe
tempore creditur non fuisse ossia: In quel tempo, sui territori della Venezia e della Liguria si scaten un diluvio di cui non si ritiene esserci stato leguale dai tempi di No. Terreni e fattorie diventarono,
quindi, sassosi magredi. Ci fu gran moria sia di uomini sia di animali. Strade e sentieri vennero cancellati.
I terreni furono abbandonati....
La centuriazione romana fu distrutta. Crebbero nuovi
alberi accanto ai boschi gi esistenti.
Anche Le Fratte sub questa sorte. Si form cos una
grande foresta costituita da boschi cedui e rinnovati.
Nella zona di Azzano vi erano quelli di Cesena, Mantova e quelli delle Fratte. La foresta citata in una donazione fatta nel 996 a Verona dallimperatore Ottone
III al Vescovo di Concordia Bennone. La foresta era
situata tra i seguenti corsi dacqua: Lemene, Meduna,
Livenza, Loncone: Silvam, que sita est sicut oritur
aqua, que vocatur Lemen.. (La selva che situata
dove nasce il corso dacqua chiamato Lemene che va

Manias Roland (Tav. 18) della Mosella in Francia;


Manias Nelson (Tav. 19) di San Paolo - Brasile;
Manias Maria Ignez (Tav. 20) di San Paolo Brasile;
Manias Ana e Jos Romeu (Tav. 20) di Limeira
SP - Brasile;
Manias Conceicao (Tav. 19) di Socorro SP Brasile;
Manias Josete e Joseli (Tav. 21) di San Paolo Brasile.

Gli Uffici Anagrafe e Stato Civile dei Comuni di Azzano Decimo, Chions Villotta, Portogruaro, Pordenone, Cordenons, Fiume Veneto, Pravisdomini, Pramaggiore, Annone Veneto, Pasiano. Sao Joao da
Boavista (Brasile), Torreano di Cividale.

Gli uffici parrocchiali, per la consultazione dei registri, delle parrocchie di: Villalta di Fagagna, San
Canzian dIsonzo, Castelar (Argentina), Tiezzo, Praturlone, Fiume Veneto, Chions, Pravisdomini, Portogruaro, Summaga, Pradipozzo, Annone Veneto,
Pasiano, Cordenons, Pordenone.

I siti cimiteriali di Azzano Decimo, Tiezzo, Fagnigo-

la, Chions,Villotta, Pravisdomini, Pramaggiore, Portogruaro, Annone Veneto, San Giorgio al Tagliamento, Bannia, Praturlone, Fiume Veneto, Cimpello, Pordenone, Cordenons, Torreano di Cividale,
Villalta di Fagagna, Barrancas (S. F - Argentina),
Castelar (Argentina).

Biblioteche

comunali di Azzano Decimo, Pordenone, Udine, San Vito al Tagliamento: Sezioni di


Storia Locale.

Siti Internet di genealogia e di ricerche genealogi-

che; pagine delle istituzioni e associazioni che riguardano lemigrazione dallItalia dal 1850 in poi;
siti che riguardano prodotti, persone, cose, luoghi
nominati Manias; elenchi di persone in generale;
pagine web di municipi e loro links; siti di compagnie telefoniche nel mondo ed elenchi telefonici
planetari.

14

nel mare ed il fiume che va nel Meduna, questo nel


Livenza) et fluvius liquencie defluit in mare.
Allinizio del periodo dei Patriarchi dAquileia, nel XI
-XII secolo, furono abbattuti interi siti boschivi onde
ottenere terreni da coltivare e da pascolo a beneficio
di pi comunit (Le Comugne: terre pascoline comuni). Si tagliavano gli alberi, dal latino frangere, ed il
terreno ricavato era chiamato fractus, e la zona era
cosiddetta fracta (Fratta, Frattina).
Quando si disboscavano pi zone tagliate vicine si ottenevano le fracte, da cui Le Fratte. Nelle pergamene
di affittanza del XIII secolo dal Patriarcato di Aquileia
troviamo: 1275. Rustighello di Prata aveva terra in
affitto nella Fratta e nel Bosco di Acciano, dai quali potea prelevare ogni giorno due carri di legna ma non di
meli, pere o querce bens di tutte le altre qualit.
Ma con il governo della Serenissima, dal 1420, che
vengono tagliati molti boschi, rievocando cos il termine Fratta-Fratte. Ad esempio si riscontrano questo tipo di documenti: 1475. Vendita fatta da Zorzi e
Marco del Pin della villa di Fiume de una pezza di
terra a ser Zuan Antonio da Tiez posta nelle pertinentie di Fiume in luogo ditto a le Fratte.. Oppure:
1504. Vendita fatta da Giacomo de Bannia al Conte Giacomo di Porcia di una pezza di terra piantada
et vitigada posta tra le ville di Fiume, Praturlon et
Bannia in luogo ditto alle Fratte. Il paese, in epoca
medioevale, era chiamato la villa. La localit delle
Fratte apparteneva ad Azzano, giurisdizione dei Patriarchi di Aquileia, e faceva capo alla Gastaldia di San Vito.
I Patriarchi possedevano a Le Fratte un bosco riservato,
delimitato da confini precisi con i paesi confinanti. I
Patriarchi concedevano terreni ai loro feudatari pi fedeli, ad altri li davano a livello ossia in affitto.
giunta sino a noi una pianta datata 14 luglio 1721
con una mappatura delle Fratte. Il disegno fu commissionato dai Conti Cattaneo che gi erano i proprietari
della masseria poi meglio conosciuta come case Crozzoli. La perticazione fu eseguita in seguito al problema che si era creato nella zona delle Comugne con i
confinanti Loredan. Dopo aver misurato i terreni, ossia fatta la perticazione, furono stabiliti i confini delle
propriet con lassistenza di Battista Zentil e Bernardin Bidinat detto Del Bianco, uomini di Azzano, sotto
la direzione del perito Alessandro Pantaleoni. La
pianta una mappa della zona. Si evince che Le Fratte sono circondate dalla giurisditione di Zumpelo di
Praturlon e Bania et di Fiume. Vi disegnato, con alberi di alto fusto, il bosco del Patriarca ed i terreni cos indicati: Possessione delle Fratte Giurisditione Patriarcale. Ci sono fondi di privati, concessi loro dai

Patriarchi: Possessione dellErmacora, teneva ad affitto il colono delle Fratte, giurisditione Patriarcale,
cio pustote e pascoline (terre). Troviamo altri vasti
terreni di propriet Ermacora. Poi vi una nota: Terra arata da C Loredan. I Loredan, nobile famiglia
Veneziana, erano tenutari di molti appezzamenti in
Friuli e in Veneto, allepoca. Nel disegno troviamo
lattuale casa Crozzoli, con cortile e orto. Nel Catasto
austriaco del 1850 ed in quello Napoleonico del 1830
risulta ancora propriet dei Conti Cattaneo.
Di istituzione medioevale, XII-XIII secolo, disegnata
la Comugna pascolina a beneficio Comune di Azzano et della possessione delle Fratte. Comugna
pascolina e boschetta del comune di Azzano bandita
ovvero riservata. un vasto terreno con alberi di alto
fusto dislocati. In una carta topografica del Friuli del
1818, stampata a Venezia, vediamo che esistevano ancora boschi a Le Fratte (AA.VV., Azzano Decimo,
vol. II p. 112). Nel Catasto Austriaco del 1850 notiamo proprietari di molti terreni i signori Di Brazz (poi
Savorgnan Di Brazz) originari di Brazzacco che avevano come livellari I Manias.
I Di Brazz erano una antica e nobile famiglia friulana che, nel corso dei secoli, aveva acquisito molte
propriet in svariate zone del Friuli. Si pu ben supporre che i Di Brazz diedero a livello ai Manias, al
tempo Maniacco, i terreni delle Fratte fin dalla met
del 1700. Fu un tal Ascanio di Brazz, invece, padre
del famoso Pietro esploratore del Congo, a sovraintendere le propriet di famiglia alle Fratte fin dagli albori
del 1800. Vi da ritenere che la suddivisione delle
terre e la loro alienazione successiva a favore dei Manias sia avvenuta verso la fine del 1800.
Purtroppo non vi sono molti documenti che illustrino
meglio le situazioni e i relativi contratti anche perch
questi erano, molto spesso, verbali e a tacito rinnovo e
controllati con Notari di fiducia non della zona di Azzano bens fiduciari delle famiglie proprietarie.
Nei primi decenni del XX secolo gli abitanti delle Fratte sentirono la necessit di avere una chiesa. Questa fu
costruita con il ricavato della vendita di uova raccolte
nelle case. Fu terminata nel 1933 e consacrata nel
1934. Il campanile degli anni 60, prima vi era un
campaniletto a vela con la sua campanella. Si ebbe cos
il centro di culto religioso e di aggregazione della popolazione. La chiesa non mai stata nominata parrocchia.
Altre opere pubbliche e molte costruzioni private nel
corso degli ultimi anni hanno cambiato lambiente
originale della nostra localit pur restando sempre un
placido e sereno luogo di campagna.

15

B RUNO SAPPA

LEmigrazione

Lemigrazione ha avuto un ruolo fondamentale nella


storia dei Manias e di conseguenza nello sviluppo della
ricerca ha condizionato levoluzione, ingarbugliato la
struttura e lo studio, e rallentato tutto il lavoro ma
stata anche una opportunit, per i Manias, di conoscere
il mondo e di farsi apprezzare.
I primi movimenti migratori dei Manias si possono intuire attorno al 1860-1870, in particolar modo verso la
Germania data la possibilit di occupazione nelle miniere. Non dobbiamo dimenticare, per, importanti
spostamenti precedenti a tale epoca ad esempio il nucleo di fratelli (Tav. 17) stabilitisi a Cordenons nel 1830.
Anche la formazione del ramo di Annone/Pravisdomini
un caso di emigrazione giacch Giacomo Maniasso lasci Le Fratte nel 1760 circa per trasferirsi in quelle zone. Un ulteriore caso quello di Vicenzo (foglio 1) con
suo figlio Pietro detto Moreal trasferitosi dalle parti
di Montereale Valcellina (da qui il soprannome).
Questi trasferimenti e queste dipartite hanno caratterizzato tutta la epopea dei Manias delle Fratte nei secoli e, seppur in modo minore, continuano ancor oggi.
Tutta la ricerca pertanto, negli effetti uno studio
analitico di movimenti migratori.
Fin dai primissimi anni dal loro insediamento alle Fratte i nostri avi furono animati da una forte propensione
ad emigrare e questo nonostante la mancanza di mezzi
e vie di comunicazione. Per capire tali ragioni dobbiamo, qui, rifarci alle note che descrivono il contesto storico, sociale ed economico della zona delle Fratte di Azzano Decimo nel 1700. Il luogo delle Fratte, indichiamolo cos perch al tempo non si poteva certo definire

come frazione o localit, era noto per qualche lotto coltivabile (vedi mappa del 1721 del Pantaleoni) ma soprattutto per i suoi boschi e boschetti, intervallati da radure, ricchi di piante di alto fusto che erano ad appannaggio del Patriarca e di alcune famiglie nobili. Qui
magari gli storici locali possono dissertare in maniera
pi esauriente sullargomento ma comunque il contesto
economico, per i residenti, era di scarse risorse e di poca redditivit. Anche le condizioni sanitarie non dovevano essere delle migliori e se ci aggiungiamo la certa
presenza di malattie infettive e contagiose si pu ben
capire che non vi erano molte aspettative di progresso.
Sebbene vi fosse un indice di natalit alquanto elevato, stiamo sempre nella seconda met del 1700, non
mancavano le morti premature e infantili che arrivavano anche, si noti nei fogli 1-2-3, a decimare lintera
prole di una coppia!
Le dispute e le occupazioni militari degli Austroungarici e dei napoleonici impoverirono tutto il territorio
della nostra zona e questo sempre pi approssimandoci alla fine del secolo.

16

Gli accordi che regolavano il rapporto di mezzadria


(livello) o di custodia delle terre appartenenti ai Nobili erano a netto favore di questultimi lasciando miseri margini alle famiglie di questi coloni. Solo attorno al
1850 ci fu qualche acquisizione da parte dei Manias ma
si trattava di qualche zerbo ovvero poco pi di un orto. Ricordiamo, per, i Manias come gente umile, laboriosa, modesta e onesta che individuarono dapprima
nella Germania poi in Francia ed infine nelle Americhe
le maggiori direttrici per la loro emigrazione. Famiglie
numerose, spinte da necessit e desiderio di miglioramento, impaurite dalla incessante mortalit infantile,
vittime di soprusi perpetrati in un contesto ambientale
dove imperavano lignoranza e la inconsapevolezza di
vivere in condizioni talmente precarie da non saper (e
poter) distinguere la malaria da un forte raffreddore:
erano, per tutto ci, famiglie destinate allespatrio.
In Germania, nella seconda met dell 800, vi era necessit di reperire operai minatori che, in cambio di
una misera paga, fossero disposti a sorbirsi turni massacranti, baracche fatiscenti, cibo scarso e di pessima
qualit. Vi si rec Pietro Manias (foglio 3 poi Tav. 18)
che lavor in diversi siti minerari della Ruhr, si spos
con la sig.na Langsmann, fece ritorno sempre alle
Fratte dove registr tutti i suoi figli. Nelle intenzioni
dei nostri primi emigranti, infatti, sappiamo che, il
pronto ritorno a casa, era lobiettivo primario sempre
e quando la modesta condizione finanziaria sin l maturata lo permettesse.
A quanto mi risulta, Pietro fu tra i primi, se non il primo, Manias emigrante dalle Fratte inteso come prestatore di manodopera.
I luoghi natii dei figli di Pietro sono tutti nella regione
mineraria di Dusseldorf.
La Tav. 18 ci descrive la genealogia che oggi continua
in Francia, pi specificatamente nella regione della Mosella dove ora risiedeno i discendenti di Pietro. Angelo
Antonio Manias (Tavv. 3-3bis) part per lArgentina nel
1878 con tutta la sua famiglia al seguito. Al tempo si
sentiva parlare molto di questa Merica, cerano degli
individui che descrivevano le ricchezze e che incentivavano allacquisto di un passaggio per nave.
Cera molta reclame per attirare coloni, stufi di condizioni di vita miserrime, che fossero disposti ad attraversare lAtlantico ed emigrare stabilmente in Bresile
o Argentina.
Sappiamo tutti che questi mediatori imbonitori lusingavano e promettevano molto la realt era poi
pi cruda!
Intanto bisognava svendere la dimora (casone perlopi) a quotazioni nettamente al di sotto del suo ef-

fettivo valore, poi impacchettare le quattro cose ed avviarsi verso il porto (quasi sempre Genova) affrontando un lungo e dispendioso viaggio.
Non erano n il paradiso n il paese di bengodi i posti
dove erano destinate le famiglie dei nostri avi. Per
esempio, Castelar (Tavv. 3-3bis) in provincia di Santa
F - Argentina a tuttoggi un minuscolo paesino
disperso nellimmensa pampa argentina. Qui arriv Angelo Antonio nella primavera del 1878 con al seguito 6
figli maschi pi uno in arrivo (Tavv. 3-3bis).
Si ritiene che ader ai programmi di colonizzazione
dei territori fiscali della Repubblica Argentina che assegnavano una quarantina di ettari a nucleo familiare
qualora li lavorassero per almeno 6 anni consecutivi.
Queste famiglie (vi erano anche dei Favot da Cimpello
e dei Buttignol da Fiume Veneto) erano trasportate in
queste remote lande, a pi di 700 Km dal porto di
Buenos Aires, via ferroviaria senza che il treno potesse
fermarsi data lassenza, su tutta la linea, di stazioni intermedie. Forse i nostri scesero presso la citt di San
Francisco che dista ad una cinquantina di chilometri,
comunque si stabilirono in luoghi dove non vi era
nessuna opera delluomo, terre allo stato brado ed incolte, dove vi erano ancora trib di Indios, terre infestate da serpi, belve ed insetti di ogni tipo, con una altalenante scarsit di acqua dolce ed un clima torrido
destate e secco dinverno ma soprattutto luoghi dove
la vegetazione era spesso impenetrabile e la mancanza
di strade, ponti e comunicazioni rendevano la vita
particolarmente difficile.
Ad ogni modo vi erano anche degli aspetti positivi che
sono stati poi responsabili di miglioramenti delle condizioni di vita e molto utili anche per lindagine genealogica che ho svolto perch, ricordiamo lesasperazione per la forte mortalit infantile e la perdurante
mancanza di alimenti alle Fratte a fine 800, si rilevato che le famiglie di emigranti potevano cambiare,
in meglio, la loro alimentazione.
Infatti in quelle zone, al tempo ma ancor oggi, vi era
molta disponibilit di cacciagione di facile preda: pernici, lepri, anatre selvatiche, uccellagione di vario tipo
e poi fauna locale dalla carne tenera ed appetibile.
Lallevamento di capre ed ovini era diffuso e di facile
gestione, i suini e gli armenti ingrassavano velocemente data la ricchezza dei foraggi e la prosperit delle Terre, inoltre anche le pi rudimentali coltivazioni
rendevano meno difficile la vita e quindi tutti questi
fattori determinavano una migliore alimentazione con
apporti proteici allorganismo umano fino ad allora
minimali. Poi il territorio offriva frutta, legumi ed ortaggi di facile reperimento che accrescevano lassimi-

17

lazione di vitamine e di fibre. La mucca forniva quotidianamente latte che, per forza, doveva essere consumato in giornata data la mancanza di modi di conservazione e lassenza di latterie.
Tutti questi aspetti alimentari, uniti a climi pi favorevoli, determinarono pertanto un importante miglioramento della salute dei nostri emigranti e la mortalit
precoce dei fanciulli si ridimension di molto. Questo
succedeva anche a Barrancas - Santa F (Tav. 12) dove si possono notare le stesse dinamiche di Castelar
quantunque le 2 comunit di Manias non abbiano mai
avuto rapporti ignorandosi inconsapevolmente, per
pi di un secolo.
Altri luoghi dArgentina furono destino per i Manias.
Angelo ed Enore (Tav. 13) dopo la fine della seconda
guerra mondiale si stabilirono a Tristan Suarez vicino
a Buenos Aires disconoscendo la presenza di omonimi
in quella nazione. Si accontentarono di lavori umili e
semplici anche in contesti difficili e problematici come le periferie di una metropoli. Idem Carlo di Tav.
17 che emigr da Cordenons sino a Dolores (prov. di
Buenos Aires) dove ora risiedono i discendenti.
Luciano Manias (Tav. 9), classe 1905, allet di 17 anni si rec in Argentina in cerca di lavoro e di opportunit. Forse era venuto a conoscenza che, vicino a San
Francisco, vi era un folto gruppo di Manias e si rec
proprio l. Non erano suoi parenti stretti. Conobbe
Augustina, facilitato forse, dal dialetto che i Manias di
Castelar seguitavano a parlare e si spos con questa.
Anche in questa circostanza si rispettano due valori:
il primo che un Manias sposa una omonima evitando qualsiasi incrocio parentale; il secondo che Luciano conferma la tendenza alla longevit del ramo
di Tav. 9.
Sfogliando le Tavole della ricerca si pu confrontare come i nostri Manias furono molto pi prolifici e
numerosi in America del Sud rispetto a quanti rimasero ancora vittime di pellagra, tbc e quantaltro alle
Fratte a cavallo dei due ultimi secoli trascorsi.
Il duro lavoro nei campi, si sa, ha sempre richiesto
molta manodopera: i Manias furono prolifici anche in
Francia e comunque ispirati dal forte significato di
fare famiglia si riprodurono sempre e dovunque.
Cos altrettanto in Brasile, dove diedero vita a intricate e corpose genealogie.
Non erano posti per vacanze, nel 1892, i luoghi di
emigrazione dei nostri avi. Le Fazendas che richiedevano braccianti europei erano rimaste senza manodopera per il fatto dellabolizione della schiavit nel
1888. Perci i Manias delle Tavv. 1-2 (Giuseppe) - 1920-21 dovettero prestarsi a sostituire gli schiavi nel la-

voro di raccolta del caff nelle regioni di San Paolo,


Minas Gerais, Rio Grande do Sul, Paran. Poi cambiarono mestieri e citt ed ora rappresentano una comunit molto diffusa e numerosa.
Le vicende dei fratelli Sante e Luigi (Tavv. 19-20) sono curiose per landirivieni che hanno sostenuto durante la loro vita. Si recarono in Brasile per la prima
volta nel 1893 con al seguito il padre Giacomo e ritornarono tutti a Le Fratte nei primi anni del 1900
(non ho trovato la data).
Luigi rimase a Le Fratte mentre Sante, fresco sposo
con una Del Bel Belluz di Cesena, emigr in Germania dove nacque Umberto ma ritorn in Italia dopo
qualche anno. Decisero quindi, questa volta con le loro famiglie al completo, nel 1913 (con Giovanni, ultimo figlio di Luigi che veniva alla luce durante la traversata con il vapore), di ritornare in Brasile. Si occuparono, quindi, in vari mestieri e si dislocarono,
con la loro numerosa prole, nella regione di San Paolo dove tuttora vivono i discendenti.
Se parliamo di andirivieni non possiamo ignorare
gli innumerevoli viaggi che i nostri Manias sostennero
per recarsi nelle Americhe del nord ovvero Stati Uniti
e Canada a cominciare dalla prima decade del 1900.
Tra il 1907 ed il 1920 vi si recarono molti dei nostri
dalle Fratte ma anche dei Manias provenienti da Cordenons. Era un tipo di emigrazione diciamo stagionale che prevedeva dei contratti di lavoro semestrali
o comunque a tempo determinato. (In qualche foto
antica che raffiguri una tipica famiglia si pu notare
lassenza del padre che, per loccasione, viene rimpiazzato dal suocero della sposa). Questi viaggi cessarono attorno agli anni 20 per le sopravvenute restrizioni adottate dai governi americani dellepoca per
frenare le ondate migratorie dallEuropa e dallItalia.
Molti Manias emigrarono dentro i confini nazionali. Infatti se ci concentriamo nella ormai nota fotografia tratta nel giorno dellinaugurazione della Chiesa del 1933
riscontriamo ben pochi Manias presenti: altri destini,
questa volta nazionali, fecero partire i nostri avi per posti come Pontinia (Latina) oppure Torino, Milano, Roma, Genova, Gorizia e la Sardegna!
Si recavano dove vi era lavoro, dove si necessitava di
buona volont e dovunque si apprezzassero qualit
dei friulani. Via a servir era il viatico di molte maniassute che giovanissime ed inesperte (ma determinate) dalla Fratte partivano a prender servizio presso
famiglie abbienti nelle maggiori citt italiane. Per modeste retribuzioni, senza tutele sindacali n assistenza
sanitaria, con solo occasionali licenze per rivedere i
propri genitori e far ritorno, sia pure per sole poche

18

ore alle Fratte, si prodigavano altres per proporre e


raccomandare i propri fratelli presso i loro principali. Queste donne, queste ragazze seppero veramente
trovare unopportunit per molti ragazzi delle Fratte
privi, allepoca (stiamo sempre parlando degli anni
20), di alternative.
Oggi riscontriamo dei Manias (delle Fratte, sintenda!)
sparpagliati in quasi tutto il Nord Italia e nel Lazio,
senza tener conto dei figli delle Manias ma questi
hanno altri cognomi
La Francia sempre stata un altro, privilegiato, destino per i Manias. A vario titolo, per varie ragioni e in
distinti momenti vi si sono stabiliti molti nuclei. Anche qua si sono diffusi un po dappertutto: li ritroviamo numerosi nella regione di Agen (Lot et Garonne)
discendenti di 2 fratelli (Tav. 15) del ramo di Portogruaro. In Mosella abbiamo detto precedentemente.
Poi nel sud del paese, in Provenza e sul Rodano, in
particolare derivanti dal gruppo di Cordenons (Tavv.
17-17 bis).
A Parigi, stranamente, vive solo Aldo (prezioso, entusiasta ed amabile collaboratore).
Vicino al Belgio, a Givet, risiede la sua famiglia (Tavv.
9-9 bis.).
Il cospiquo numero di Manias poi costituito da discendenti degli omonimi provenienti dal Cividalese e
da Buia (UD) che si mescolano nei medesimi luoghi di
emigrazione. Infine il Canada. Fin dagli anni 20 ha
attirato lattenzione dei nostri avi ma londata migratoria pi consistente verso quelle fredde terre si sviluppata dopo la fine del secondo conflitto mondiale.
Molti rami dei Manias delle Fratte hanno un parente
in Canada e se non per via di padre quasi certamente
per via di madre.
In Canada, a Toronto vi sono parecchi Manias che si
sono stabilmente integrati in quei posti. Molti si sono
fatti onore, nel lavoro e mantenendo quei valori che
hanno sempre contraddistinto le genti friulane: onest, rettitudine, senso della famiglia.
Altri Manias si sono spinti e si sono avventurati per il
mondo. In Messico dove trov la morte Basilio (Tav.
2) ma dove scomparve (letteralmente!) Primo, classe
1906 di Olivo: non se ne seppe pi nulla.
Poi Giovanni Ruggero (Tav. 10) sparito in Argentina e
dichiarato, presuntamente, morto nel 1950. Per molti
anni non si seppe niente di Giuseppe Domenico (Tav.
9) nato nel 1899 emigrato in Francia ed irreperibile
fintanto che un bel giorno, attorno al 1970, si ritrov
spaesato a Le Fratte a chiedere notizie della sua vecchia casa e dei suoi parenti dei quali neanche lui aveva pi notizia da pi di 40 anni.

Ettore Manias (Tav. 11). Premetto che si adoper nel


suo girovagare con laiuto dei cugini Manias, sia da
parte di padre sia da parte di madre che ebbero e che
hanno tuttavia uno stretto legame con lui.
Ettore, figlio di Pietro, fratello di Martino e di Silvio,
nati ed abitanti in Via Peperate ad Azzano Decimo,
cugini di Emilio, Mino, Primo e le loro tre sorelle che
abitavano a fianco poich la mamma di questi ultimi
era la Anna detta Anuta (1878+1941) moglie di Olivo e sorella di pap Pietro.
anche cugino del ramo Chions/Panigai (Tav. 8) perch sua madre Luigia (1884+1928) era una sorella di
Luigi e Serafino Manias.
La sua storia di emigrante davvero particolare Ettore nasce nel 1926. Di l a poco suo pap Pietro parte per lArgentina in cerca di opportunit. Ma una disgrazia incombe in questa famiglia: la mamma Luigia
muore nel 1928 e viene quindi allevato a Chions con i
suoi fratelli da Luigi che da non molto aveva traslocato in quel posto. Cresce assieme ad Amelio, lEgidia,
lAssunta.
Subito dopo la fine della guerra, assieme a Silvio e a
Eligio Manias raggiunge Buenos Aires in cerca del padre Pietro (Martino vi era gi). Considera di fermarsi
in quel paese riunendosi con i suoi pi stretti familiari. Purtroppo nel 1947 dopo poco tempo viene a mancare anche il pap Pietro. Martino e Silvio si fermano
in Argentina, Ettore decide di accettare linvito che i
cugini Egidio ed Antonio gli rivolgono dal Canada,
dove erano emigrati gi da qualche tempo. Ma difficolt burocratiche e altre questioni lo inducono a rientrare in Italia.
A questo punto interpella il cugino Emilio, che era
emigrato in Australia, per informarsi sulle possibilit
che l si offrono ai giovani emigranti come lui. Decide
quindi di partire per Sydney, dove tuttora risiede, e di
formar famiglia in quel lontano continente ma con un
pensiero sempre rivolto a Via Peperate e a Panigai.
Ai giorni attuali a Le Fratte risiedono ben poche famiglie con questo cognome. Ne ritroviamo magari di pi
a Praturlone (Fiume Veneto), ad Azzano comunque il
ceppo originario ancora ben rappresentato, tutto
sommato. In Argentina e Brasile, visti gli alti indici di
natalit che hanno, il cognome in futuro si espander
ancor di pi e avr maggior diffusione che qui. Anche
in Canada ed in Francia vi saranno sempre molti Manias (con laccento sulla a) nellavvenire.
In un futuro (ma non vi certezza) forse emigrer
dalle Fratte anche lultimo Manias che comunque sapr ritrovarsi leggendo queste note (speriamo).

19

TAV O L E

Descrizione delle Tavole


Al fine di una corretta lettura dello schema della genealogia si tengano in considerazione le
seguenti annotazioni:
Il nome proprio di persona riportato in stampatello grande
Esempio

Sotto vi scritto lanno di nascita (a sinistra) poi un segno;


quindi lanno di decesso (a destra);
Esempio

GIOVANNI

GIOVANNI
1825+1895

Sopra il nome vi una C minuscola barrata seguita da un cognome:


il cognome della sposa, 2 cognomi = 2 Spose
C/ ROSSI

Esempio

GIOVANNI

Le linee tratteggiate () e le parentesi graffe { } indicano i legami di appartenenza ed evidenziano i gradi di parentela. Si leggano tutte le tavole da sinistra verso destra.
Le quadra piccola a mezzaluna W indica i fratelli gemelli.
I nomignoli tra parentesi a fianco dei nomi stanno ad indicare i soprannomi con i quali erano comunemente riconosciuti i soggetti. Per esempio (TONI) a fianco di Antonio.
Il nome delle nazioni a fianco dei nomi rinviano alle destinazioni migratorie dei Manias.
Ugualmente le sigle delle provincie Italiane (LT = LATINA; TO = TORINO; MI = MILANO).
Dove sincontrino delle lettere maiuscole si legga: F = Francia; R.A. = Repubblica
Argentina; CDN = Canada; BR = Brasile; B = Belgio; AUS = Australia.
Alcune Tavole hanno una pagina bis perch il foglio di lavoro non permetteva di collocare tutti i
nomi in un foglio solo. I 4 fogli iniziali stanno ad indicare un tronco genealogico principale
(Foglio 0) ed i primi 3 rami (Fogli 1-2-3) da cui si diparte tutta la ricerca.

23

25

27

c/MANIAS LIBERALE

Foglio 3
"Giovanni"
c/PIVA

GIOVANNI
1780 +1851
PAOLO
1770 +1779
ANGELO
1778 +
c/FALOMO

GIACOMO
1776 +1804

GIOVANNI
1716 +1779

ANTONIO
1812 +1844
ANNA
1808 +1808
ROSA
1809 +1874

c/BELLUZ L.

FRANCESCO
1815 +1890
MARIA
1799 +1830

FRANCESCO
1749 +1817

ANGIOLO
1774 +1774

PAOLA
1744 +

FELICITA
1823 +1823
MARIA ANNA
1815 +1873

c/MARCUZZI

c/MATTIUZZO

PAOLO
1782 +1854

LORENZO
1821 +1855
SANTO
1813 +1831
ANGELA
1819 +1846

c/DE VINCENZI
c/BRUNETTA

c/BORT.MUNARO

MARIA
1772 +
ANNA
1785 +

GIOVANNA
1838 +1893
LUIGI
1840 +1853
c/VEROLIN

GIACOMO
1842 +1914
BRASILE 1893-1913
LUIGIA
1843 +1913
ROSA
1846 +1914
GIOVANNI
1848 +1864
MARIANA
1850 +1932
GIUSEPPINA
1853 +1927
PASQUA
1858 +1936

NATALINA
1875 +1876
c/GASPARET

LUIGI==========TAV.20
1871 +1950

SANTE======== TAV19-19bis
1882 +1936
Brasile -Sante

c/BELLUZ M.

GIUSEPPE======= TAV.7
1851 +1934
Paolo -"Ino"
ANNA
1848 +
PAOLA
1855 +
FELICITA
1833 +1893
SANTO
1836 +1860
c/CH.ZENTIL
c/BERTOLO A.

c/FLORIDUZ

GIACOMO
1809 +1892
MARIA
1820 +1820

c/MUZZIGNAT

ANTONIO
1786 +1856

CATTERINA
1822 +
ALESSANDRO
1824 +1827
c/MIO

ALESSANDRO
1828 +1853

Foglio 0

MARGARITA
1827 +1850
c/PAULON

GIACOMO
1831 +1920
ROSA
1834 +1846
c/PRATURLON

ANGELO
1816 +1852

29

GIOVANNI====== TAV.2
1839 +
Basilio
MARIANNA
1842 +
ANGELA
1848 +
c/MORET

ANTONIO======== TAV.8
1845 +1909
Panigai
AUGUSTA
1875 +1882
GIUSEPPE
c/ZUCCHET
1878 +1899
ANGELO
GIOVANNI
1851 +1890
1886 +1886
ERNESTO
REGINA
1889 +1889
1852 +
SANTE
LUCIA
1884 +
1860 +1861
ANTONIO
c/MASCARIN
1887 +
ANGELO========= TAV.13
1864 +1947
ANTONIO
1850 +

Brasile -Luigi

c/Del Bel Belluz

Via Belvedere

c/LANGSMANN

PIETRO========== TAV.18
1846 +1910
Mosella

Tavola 1

"M.o Silvano"

MARIA
1844 +
LUIGIA
1860 +1880
c/FACCA

VINCENZO
1847 +1922
BASILIO
1854 +1855

c/RUSSOLO

c/SANTIN

PIETRO
ANGELO
1794 +1875 1820 +1900

BASILIO
1858 +1859

c/PASCOT

PAOLO
1852 +1932

ISABELLA R.
1884 +1887
MELANIA
1879 +1887
ELISA
1875 +1963
STELLA
1885 +1887
MARIA
1880 +1974
c/BAMPO

ENRICO
1889 +1938

c/MORETTIN

SILVANO
1913 +1969
ENRICA
1915 +2001
VILMA STELLA
1920 +1920
VILMA
1921 +1995
VANDA
1924 +
ANNA
1926 +2000
c/MILANESE

DAVINO
1876 +1877
MARIA
1879 +1960
LUIGIA
1884 +
LUIGIA
1886 +

ENZO ANTONIO
1932 +2007

ELIDIA
. +1931
ERSILIA
1917 +1995
FLORISA

MARIA CLARA
1942 +
ENRICO
1946 +2002
ADALIA
1956 +

ELENA
1988 +
c/DEL RIZZO

GIUSEPPE E.
1957 +
c/TOMASELLA

MAXIMO
1962 +
LUCA
1970 +1970
ELISA
1970 +
c/OLIVEIRA

NIVALDO
1943 +2002
c/PEREIRA

DAVIDE
1888 +1890
BRASILE 1893

c/PRONOBIS

GIOVANNI
1882 +1963

"MANIASSI"

c/TREVISAN

ANTONIO
1919 +2000
JOSE'
1925 +1984
MARIA ESC.
. +2001

NORIVAL
1945 +2006
NILZA
1953 +

RICCARDO
1990 +
TOMMASO
1997 +

FERNANDA
1978 +
THIAGO
1980 +
MARIANA
1984 +
JULIANA
1980 +

ELEONORA

c/GIAO

JOAO F.
1927 +1982

ROSANGELA
1954 +
VANIA
1955 +

Foglio 2

c/GIANELLI

EDMAR
1959 +

31

GABRIELA
1980 +
EDMAR F.
1984 +

33

Tavola 3
c/BRAVIN

SANTO
1866 +1927

"Castelar"-R.A.
ANGELA
1909 +
CECILIA

HELENA
TERESA

HERMINIA
1918 +
MERCEDES

RICARDO
ROSA

VINCENZO
1869 +1870

ELISABETTA
1871 +

DOMINGO
1895 +1960

RUPERTO

c/MANIAS LUCIANO

1924 +1973

CARLOS

c/CASAGRANDE

A.ANTONIO
1844 +1914
CASTELAR(SANTA FE)
ARGENTINA 1878

ROSA
1912 +
CLEMENTINA

SILVIA

c/HEREDIA

FELIX
1907 +
JUAN S.
1916 +1967
FORTUNATO
1912 +1937
LUIS
1894 +1950

AUGUSTINA
1913 +

VERONICA

ERNESTO

HORACIO
MAURICIO
GASTON

c/BORGINO

ORESTE C.

VIVIANA

DELIA

c/PERALTA

LEONARDO
1923 +
ABENTINO
c/MONASTEROLO

MARTA
MIRIAN
RICARDO
DOMINGO

JORGE

c/VENA

GIUSEPPE
1872 +1918

HELENA
1907 +
CELESTINO
1914 +
DELMIRA
1918 +

c/GALETTO

ISIDRO
1928 +

c/MERCOL

ALBINO
1908 +1997
JUANA

c/BACCI

PLACIDO
ANABELA

c/CUBERLI

JOSE'
1919 +
MARIA
1910 +
c/RIVOIRA

BASILIO
1873 +1945

Foglio 2

c/ODETTI

ATILIO
1907 +1959
FLORENTINA
1907 +
MARGARITA
1908 +
HORTENSIA
1921 +1924
VALENTIN
1912 +
VICTORINO
1915 +1989
BASILIO AN.
1917 +1993

EVELIO
1934 +1935
NELLY
1930 +
ERMINDA
1931 +
FERMIN
1933 +2000
TERESITA
1944 +
c/DE CESCO

ETELVIO
1938 +

34

MARIO
MARCELO
GUSTAVO
ALICIA
ALBERTO
CLAUDIO

MARCELA
1966 +
MARTA M.
1962 +
ATILIO J.
1968 +

MICAELA
1993 +
AGUSTINA
1994 +
EMILIA
1996 +

GABRIELA
1970 +

FRANCISCO
2000 +

c/AMBROSIO

c/ODETTI

HERMINIO
1915 +

Tavola 3bis
"Castelar"-R.A.

c/GASTALDI

FLORENTINO
1909 +1983
MARIA
1913 +1999
AURORA L.
DOMINGA
1919 +
c/STERPONE

c/TOFFOLI

OLIVO
1875 +1938

NAZARIO
1917 +1991
ALBINA
MARGARITA
c/BALLARI

ERNESTO
1903 +1973
AVELINO
1907 +1926
CELESTINA
1911 +
c/DONNET

ANGEL
1901 +1977
DELMA
1922 +
RAFAELA
1925 +

c/CASAGRANDE

A.ANTONIO
1844 +1914
CASTELAR(SANTA FE)
ARGENTINA 1878

c/DUPRAZ

MARCO
1876 +

RAFAEL
1912 +
OLIVO
1909 +
MIGUEL
1905 +1935
NIEVES
1919 +

c/CASONE

Foglio 2
MIGUEL
1879 +1934

EVELIO
1945 +
c/MOLINA

RUBEN
1957 +
MIRTA
1951 +
c/BIANCOTTI

HECTOR
1946 +
SUSANA
1948 +
EVELINDO
1932 +2007
CELINA
1935 +
ERCILIA

c/NEGRI

OLIVO

VICTOR HUGO

ROBERTO

ALEJANDRA
1965 +

SILVIO

RUBEN E.
1960 +

c/RASPO

c/MALDONADO

EMILIO

HIPOLITO
1928 +
SANTINA
1934 +
TERESITA
1955 +

c/CALZONE

CAYETANO
1884 +1919

35

ELIANA
1981 +

ERNESTINA
1943 +
MARIA MARTA
1950 +

c/MERCOL

c/BERETTA

CHRISTIAN
1977 +
PAMELA
1980 +

c/NANEZ

HILARIO
1932 +
HILDA
1925 +2004

c/ARAMAYO

CLEMENTE
1913 +2000
INES
1920 +

VIRGINIA
1989 +
ELIANO
1992 +

ETELVITA

ANICETO
1933 +

MATILDE
1910 +1987
JOSEFA
1911 +1980

EZEQUIEL
1981 +
EMANUEL
1982 +
DAVID J.
1983 +

WILMA
1937 +

SILVIO
1902 +1965

TERESA

c/MIO

c/BADALONI

c/PASTORE

AGUSTIN
CELESTE
1878 +1909

NORMA
1943 +

c/BALLONE

NICOLAS
1947 +
c/ITURRE

JUAN CARLOS
1940 +
EMILIA
1913 +
FERMINA
1917 +

JORGE
1955 +
ARIEL
1965 +
MARIA NAT.
1981 +
LUIS ALB.
1977 +
LUCAS
1980 +
MARIA ALICIA
1968 +
MARIA LUCIA
1971 +
VICTORIA
1914 +
SIXTO A.
1919 +

MARIANELA
1984 +
MAURICIO
1986 +
PAULA
1992 +
JUAN B.
2006 +
ANDRES
1988 +
MARCOS
1991 +
AGUSTINA
1992 +

Tavola 4

"Mano"-"Mirko"
ANGELA
1868 +1869
REGINA
1868 +1952

MAFALDA
1914 +1989
c/TEZOLIN

FERDINANDO
1871 +1872
c/MORO D.

GERVASIO
1880 +1920

PIETRO
1794 +1875

LUIGI
1836 +1926

IVO
1919 +1994

GO

LEOBRANDO
1911 +1996

RICCARDO
1894 +1973

MARIA RENATA
1937 +
VARO G.
1942 +1942

VARO
1948 +
RAFFAELLA
1948 +

GERMANICO
1884 +1959

c/SILVESTRINI

INGRID

GABRIELLA
1944 +1944
GIULIANA
1944 +

RICCARDO
1887 +1888

(MANO)

PAOLA

(MIRKO)

CLORINDA
1865 +1870

c/SELLAN

c/NICOLOSI

ALESSANDRO
1969 +

c/ZENAROLA

c/PICCIN

ELISABETTA
1890 +
c/MORO P.

FERDINANDO
1917 +1985 GO

ROBERTO
1946 +

MARINELLA

GIROLAMO
1876 +1877

c/RUSSOLO

c/CALLIGARO

CARISSIMA P.
1922 +1989
c/SARTOR

NADIA
1946 +

BRUNO (MARIO)
1920 +1981 GE CLAUDIO
ANGELINA
1951 +
1926 +1990
ERMEDIA V.
1926 +
c/ZAMPESE

CDN ELIGIO
1924 +

ERMES O.
1950 +
ZAFFIRA
1946 +1946
STENO
1954 +
LEDA
1964 +

Foglio 2

37

ALESSANDRO
1977 +

MATTHEW
1980 +
REBECCA
1984 +
CARLA
1985 +
MARK
1986 +

Tavola 5

"Sciavuz"

ANTONIA
1879 +1952

c/SANTIN G.

GIUSEPPE
1822 +1897

c/POPAIT

ANTONIO
1852 +1940

ALBA TERESA
1885 +1963

ELENA
1906 +1988
MARIA
1910 +1991

AUGUSTA
1929 +
c/BERNARDI

c/FAVRET

UMBERTO MI

GIOVANNI
1935 +

1908 +1982

c/CORDAZZO

c/GASPARET A.

c/MANIAS ODOV.

LUIGI
1882 +1942

EVELINA
1912 +2000

c/CASALI

LUIGI
1916 +1985
(SERGIO)

c/PARO

VITTORIO
1919 +1976

Foglio 2

39

BRUNO
1940 +1997
IRENE
1944 +1977
ELENA
1958 +
c/PEGORARO

GIACOMO
1949 +

ALDO
1944 +
AUGUSTA
1948 +

ROBERTO
1970 +
SONIA
1972 +

MICHELE
1975 +
IRENE

CHIARA

AMELIDA
1928 +

Tavola 6
"Andolon"

MAURIZIO
1955 +

c/DEL COL I.

AUGUSTA M.
1890 +1890

AURELIO
1931 +
MARIA R.
1922 +2007
c/DEL COL

ONESTO

GIUSEPPE
1891 +1891

1920 +1987

SALUTE
1897 +1926

FIORELLO
1927 +2008

GIAMPAOLO
1962 +2006
IVANO
CDN 1950 +
DIANE
1951 +

ELISABETTA
1983 +
MASSIMO
1978 +
FRANCESCA
1987 +
CHIARA
1988 +
MATTEO
1984 +

c/BERTOLO

CDN

DUSOLINA
1900 +1987

EDGAR
1967 +
JOSEPH
1954 +
c/BOTTAN

LUCIA
1907 +1982
(BEPI)

c/LAVETTI

ANG.GIUSEPPE
1893 +1977

c/MOLENT

MARCO
1933 +

GIANNI
1969 +
c/LEUCI

GIORGIO
1965 +
c/CODEN

RENATO
1963 +

EMILIA
1902 +1967
c/SPAGNOL

c/POPULIN

GIACOMO
1833 +1912

ANGELO
1860 +1924

ANGELA A.
1886 +1886
AUGUSTA A.
1909 +1997

c/GASPAROTTO

ANGELO
1925 +2001
c/DALL'ACQUA

ERMINIO P.
1904 +1904

EDOARDO
1924 +1998

c/BALLARDIN

SILVANO
1956 +
LUCIANA
1954 +
DORIANO G.
1951 +
DAVIDE
1975 +

c/MANIAS ROSARIA

GIACOMO RICC.
1895 +1969

EZIO
1950 +2006

LUCIANO
1932 +
SALUTE M.
1926 +

CLAUDIO
1959 +
ROSARIA
1967 +
MARIA
1967 +1988
FLAVIO
1960 +

c/DEL COL G.

Foglio 2

FERDINANDO
1928 +1979

IVANA
1954 +
ANTONELLA
1957 +
c/CANTARUTTI

DANIELE
1964 +

ROBERT
1977 +
MICHAEL
1979 +
RICHARD
1981 +
NICOLA
2002 +
AREN
2004 +
GIULIO
1977 +
EMILI
1995 +
ERIC
2007 +
MARZIA
1985 +
LUCIA
1986 +
EROS
1974 +

OMAR
2002 +
GAIA
2005 +

IGOR
1975 +
WAGNER
1989 +

ARON
1999 +
AURORA
1997 +

ELISA
1984 +
ALESSANDRO
1983 +
LUCA
1999 +
MARTINA
1997 +
ERIKA
1994 +
LUCA
2002 +

c/TREVISANUT

MAURO
1962 +
SONIA
1967 +
SUSI
1967 +

40

MICHELLE
1984 +

Tavola 6bis

"Andolon"

MARIA NELLA
c/MANIAS EVELINA

(MARINA)

ODOVILIO
1914 +1990

1939 +2000
c/FOGALE

(DINO) GUERRINO
1942 +

ROBERTO
1968 +

GABRIELE
2001 +
ANNAMARIA
2005 +

c/BELLI

c/POPULIN

ANGELO
1860 +1924

c/SANTAROSSA

ATTILIO
1887 +1965

c/SPADOTTO

c/BIANCHINI

CIRILLO
1916 +1996

SERGIO
1944 +

CDN

JANNETTE
1983 +

PAUL
1976 +
c/MORSON

LODOVICO
1920 +1990

SILVANA
1950 +
ROSSANA
1953 +

Foglio 2

41

GIACOMO
2006 +

Tavola 7

"Paolo"-"Ino"

IDA MARIA
1891 +1955
VINCENZO L.
1876 +1882
ARTURO
1885 +1885

MARIA
1923 +
c/MANIAS BRUNO

c/MATTIUZ

LORENZO
1821 +1855

c/BELLUZ M.

GIUSEPPE
1851 +1934

REGINA
1881 +1883

ELDA
1924 +2007

c/TREVISAN

INES
1926 +

PAOLO
1895 +1975

c/CALDERAN

SEVERINO
1943 +

c/TONDATO

TERESA
1887 +1887
TERESA
1889 +1960

GENESIO
1920 +2004
GIOCONDA
1931 +2000

LUCIA
1897 +1977
AGATA
1897 +1978

Foglio 3

43

LINA
1950 +
ENNI P.
1962 +

FABIANA
1971 +
SARA
1979 +

Tavola 8

"Panigai"
c/VITULLO

CAROLINA
1904 +1985
CARISSIMA
1906 +1999
CAROLINA
1872 +1896

AMELIO
1914 +2000

LUIGI ANG.

LUIGIA
1877 +1882
c/FLORIDUZ

c/MORET

GIACOMO
1809 +1892

ANTONIO
1845 +1909

c/MANIAS PIETRO

LUIGIA
1884 +1928

LUIGI
1941 +

MORENO
1973 +

SONIA
1953 +

FRANCA
1967 +
WILMA
1968 +

c/SARTOR

LINO
1942 +

EGIDIA
1920 +
ASSUNTA
1922 +

c/GILMARTIN

PAUL
1936 +1968

c/AMIGONE

AMABILE M.
1886 +1886

c/RIFORGIATO
EGIDIO G.
c/PAULTLER
1902 +1991
U.S.A. GILES P.
1943 +

c/TAIARIOL

RESI
ANTONIO
1934 +
1909 +1987
DOLORES
CDN 1939 +1983
ROSA
1905 +1994
c/LOVISA

SERAFINO
1881 +1953

LATINA

c/PICCININ

EGIDIO
1936 +
DANILO
1915 +1993
ESTERINA
1915 +1993

ADRIANA
1942 +

c/CASINI

SERAFINO
1910 +1986

ROSANNA
1954 +

LUIGIA
1920 +

GIANCARLO
1944 +

Foglio 3
GIANNI
1952 +

45

LORIS
1995 +

c/ROSOLIN

c/CORAZZA

c/FAVOT

1875 +1943

IVAN
1970 +

c/MANIAS MANUELA

STEFANO
1971 + AUSTRALIA
DIEGO
1986 +
CLAIRE
1966 +
c/HOLDEN

PETER
1968 +
ALEXANDRA
1971 +

THOMAS
1999 +
BEATRICE
1996 +

c/ILUKOWICZ

PAUL
1969 +

ISABELLA
2007 +

c/MULLEN

KIM
1966 +

OLIVIA
1999 +
DANE
2001 +
CECELIA
2004 +

GREGORY
1970 +

AMANDA
2007 +

GILES
1971 +

SABRINA
1973 +
FRANCO
1971 +
SERAFINO
1968 +
EMANUELA
1985 +
FABRIZIO
1980 +

MARCO
2002 +

Tavola 9

"Meni II"
ROSALIA G.
1916 +2001
DOMENICO
1901 +1901

SANTA
1862 +1871
CDN
EUGENIO
1876 +1876
MARCO
1888 +1889
c/BISARO

LUCIANO
1905 +1996

LUIGIA
1869 +1869
LUIGI
1870 +1879
c/MANIAS REGINA
c/VENDR.PEGORER

DOMENICO
1835 +1910

(MIANO)

LUIGIA
1871 +1871
c/GOBBO

MASSIMILIANO
1879 +1969

JOHNNY
1950 +
HELLEN
1941 +

TYLER
1981 +
CARA
1978 +

c/ZENDER

BETTINA
1977 +

VICTOR
1940 +

R.A.

NELLA
1914 +2008
L.VITTORIA
1912 +2007
GELINDA
1909 +1967
MARIA ALIETA
1921 +1926
RACHELE
1918 +
MALVINA
1908 +1912
REGINA
1905 +1979
MALVINA
1914 +

c/TORTOLO

ALBERTO
1944 +

PIETRO
1874 +1947

Foglio 1

ANNAMARIA
1947 +

LEONARD
c/FISCHER

NEIL PETER

LIBERO L.
1906 +1979
VERONICA
1904 +1991
AUGUSTA M.
1917 +
LIBERALE
1900 +1904

c/FEWSTER

DALE L.
LEDA
1924 +1994
RINA
1929 +
PIERINA
1923 +

c/MUCCIGNAT

FRANCIA

KEVIN
ALLAN RAY
c/SIEVERT

c/ARSENAULT

1911 +1998
LODOVICO
1902 +1904

c/AMBROSINO

JUAN MANUEL
1970 +

ROBIN THERESE
LORETTA
1954 +

BRUNO
1920 +
AMERICO
1912 +1998

LUIGI
1897 +1972
ADA

DAMIAN
1980 +

AUGUSTO
2007 +

CINTHIA

AUGUSTA
1915 +1916
LUCIA M.
1908 +1990
U.S.A.

GUILLERMO
1973 +

MAXIMO
2006 +

c/GIAI

c/STEWART

c/VECCHIES

c/BONZI

MARCOS
GABRIEL
1977 +
2005 +
JOSE'MARIANO
1975 +

c/MANIAS ELDA

CDN

JENNIFER
1967 +
CATHY
1964 +

c/MARIUZ

ALFREDO
1906 +1990
PRIMO ALFREDO
1903 +1904
LUCIANO
1902 +1904
ANGELO
1908 +1908
c/MANIAS AUGUSTINA

GIOVANNI
1872 +1956

ARNOLD
1939 +

c/CUSIN R.

CDN UMBERTO B.
1934 +
CDN

GIUSEPPE DOM.
1899 +1974

46

c/CUSIN

ALDO P.
1930 +
ANDRE'

RICHARD
c/HAYS

DARRYL

RACHEL

STEPHANIE
REBECCA
LAURA
MARK LIBERO
DIANNE
1969 +
DENNIS
1964 +
IVANA
MAURO
ELFY

NADIA
VICTORIA
NICHOLAS

Tavola 9bis

Roma

"Meni II"
ANTINESCA
1910 +1990
c/PILOSIO

GIOVANNINO
1908 +1971

Roma

c/TAMAI

VITTORIO
1882 +1928

MALVINA
1920 +
c/MORETTI

GIUSEPPE
1923 +1998
RINA
1921 +2009
Roma

c/ANGELI

TARCISIO
1915 +

IRENE
1937 +
LILIANA
1952 +
RITA
1941 +
SILVANO
1948 +
DANIELA
1951 +
CARLO
1956 +
c/CENTI

MASSIMO
1961 +
ROBERTO
1952 +
c/CECCOMARINI

FRANCO
1955 +

c/MANIAS REGINA
c/VENDR.PEGORER

DOMENICO
1835 +1910

Roma

c/GABRIELI

GALLIANO
1918 +2001

GENOVEFFA
1902 +
c/MANIAS ANNA

OLIVO
1877 +1932

SALUTE
1904 +1971
ALBA MARIA
(ALBINA)
1909 +1961
c/BAITA

FRANCIA

Foglio 1

MEXICO

DOMENICO
(MINO)
1911 +1991
PRIMO
1906 +
c/ZENTIL

AUSTRALIA

EMILIO
1915 +2005

47

IVANA
1946 +
ADRIANA
1949 +
NADIA
1951 +
PAOLA
1954 +
RITA
1959 +
c/TURCHETTI

VITTORIO
1959 +

VENERANDA
1938 +
ANNA ANG.
1937 +
ALDO G.
1945 +
LUCIANA
1946 +
MARIA ANG.
1953 +
MARIO ELISEO
1948 +

LORENZO
1997 +
DANIELE
1991 +
DANIELA
1983 +
ALESSANDRO
1991 +
FABRIZIO
1987 +

VERONICA
1987 +
EMILIANO
1993 +

Tavola 10

"del Belgio"

MARIA LUIGIA
1865 +1865

c/MANIAS GIACOMO R.

MARIA
1871 +

c/SARTOR

ROSARIA G.
1897 +1991
GINO G.
1902 +1989

c/GASPARET A.

ANTONIO
1867 +1948

c/MANIAS GIOVANNA

LIBERALE
1833 +1928

ELISA MARIA
1894 +1910

VIRGINIA
1869 +

LUIGIA
1873 +1879

ERMINIA
1900 +

ARTESIA A.
1929 +
ELMINA
1932 +
MARIA ANGELA
1935 +

R.A. GIOVANNI R.
1905 +1950 MORTE P.

ALBA
1875 +1875
c/BAGNARIOL

AMADIO
1876 +1943
BELGIO
BELGIO

IRMA
1908 +1995
VIRGINIA
1907 +
c/ZORZAN

LUIGI ANTONIO
1905 +1954
UMBERTO E.
1911 +1935
c/DEL BIANCO

BELGIO

EVARISTO
1909 +1985

BELGIO

GUERRINO L.
1918 +2007

Foglio 1

49

JOLAINE M.
(IOLANDA)
1937 +
RITA
1943 +
c/HANNOT

UMBERTO G.
1947 +
ERIKA
1948 +
UMBERTO
1947 +
GIACOMO
1955 +

LETICIA
1979 +
FREDERIC
1976 +
SEBASTIAN
1981 +
GENNY
1984 +
WILLY
1988 +

Tavola 11

"Ettore"

c/MANIAS OLIVO

ANNA
1878 +1941
PIETRO
1881 +1883
c/MANIAS LUIGIA
c/INNOCENTE

GIACINTO
1855 +1924

ANGELICA L.
1857 +
ANGELICA
1858 +1884
c/RUSSOLO

c/CALDERAN

PIETRO
1794 +1875

MARTINO
1825 +1909

MARIA A.
1853 +1853
MATILDE
1860 +1936
TERESA
1862 +

PIETRO
1883 +1947
ARGENTINA
PASQUALE
1885 +1885
ALBA MARIA
1886 +1890
ELENA VER.
1888 +1897

OSVALDO
1890 +1890
ANGELICA
1891 +1942
ALBINA
1893 +1953
MARIA
1895 +
GENOVEFFA
1897 +1917
MARIA
1901 +1918

Foglio 2

51

VERONICA
1906 +1965
PALMIRA
1908 +1910
MARTINO A.
1910 +1993
SILVIO
1920 +1990
MARIA P.
1923 +
c/CHIANDOTTO

ETTORE
1926 +
AUSTRALIA

SUSANA

JORGE
1947 +1986

c/MANIAS STEFANO

MANUELA
1973 +
MILENA
1963 +
SUSANNA
1963 +

Tavola 12

LUIGIA
1860 +1940
AUGUSTA
1874 +1882
ANGELA
1870 +1951

SANTA
1864 +1871

"Barrancas"-R.A.
EBE MABEL
1926 +
MARIA EST.
1938 +
HILDA
1940 +
DORA
1918 +1999
c/BERTORELLIO

ROBERTO E.
1929 +2006
ENZO A.
1925 +1937
V.HUGO
1920 +1999

MARIA
1898 +1986
RAFAELA
1900 +1997

c/LOMBARDI

c/SALVAY

ALBINO
1892 +1975
BARRANCAS
HELENA
1901 +1970

c/ZANNINI

DOMENICO
c/GASPARET E.
1828 +
BASILIO G.B.
BARRANCAS(S.FE') 1867 +1948
R.A. 1892
GIUSEPPE
1862 +1879

ENRIQUE
1894 +1962

WALTE RAUL
1922 +
c/BARBIERI

ALDO
1934 +1978

c/VERGARA

NESTOR
1933 +2002
EUFRASIA
1937 +2006
ELIDA
1938 +2003
WILDO
1935 +1937

JOSE'
1899 +1975

c/FORNASARI

MARIANNA
1872 +
GIUSEPPINA
1882 +

AIDA
1903 +

ENRIQUE D.
1940 +

c/VELAZQUEZ

c/MELAGRANI

JUAN SANT.
1905 +1964

JULIO CESAR
1942 +2006

LUCIA
1965 +
c/ACUNA

LEANDRO
1966 +
c/GAUDICH

ROBERTO
1964 +
ANAMARIA
MARIA S.
1975 +
MARIA F.
1964 +
c/MARESCA

NESTOR
1967 +
c/GORDILLO

ENZO
1966 +

MARINA
1969 +
ELIANA
1966 +
c/RIERA

EDUARDO
1968 +
SILVIO
1982 +
MONICA
1968 +
ARIEL
1976 +
c/IRUSTA

SANTA FE'
c/RAMBALDO

JOSE'M.
1942 +

FEDERICO
1972 +
LUCAS
1977 +2006
JUAN S.
1975 +
c/LUKASHIEBAU

Foglio 2

c/SEGADES

MIGUEL
1946 +
c/CUGNIOLI

JUAN CARLOS
1950 +

52

GUILLERMO
1974 +
LUCIANA
1976 +

MARA
2002 +
LEANDRO
1994 +
MARIA V.
1992 +
ROBERTO
1988 +

SOL
1996 +
FLOR
2003 +
SEBASTIAN
1993 +
ARIANA
1996 +

LISANDRO
1999 +
CANDELA
2002 +

PALOMA
1999 +
SANTIAGO
2002 +

Tavola 12bis

"Barrancas"-R.A.

ISABEL
1924 +
c/LOPEZ

REGINA TER.
1905 +1987
EVELDA
1926 +2003

c/CALVET

JUAN CARLOS
1953 +

c/ACOSTA

GELINDO
1916 +1954
JOSE'CONST.
1911 +1979
GUISBERTO
1925 +1985
ANGELA
1907 +1907
c/ZANNINI

CLOTILDE
1942 +

c/WASEF

c/PARISI

OMAR A.
1939 +

c/GENARO

DOMENICO GIOVANNI
1828 +
1878 +1957
BARRANCAS (S.FE')
R.A. 1892

RENATO
1963 +1996
ROSANA
1961 +
c/ORTUNO

GUILLERMO
1968 +

c/PASCHETTO

EMILIO
1908 +1941
ANGELA E.
1912 +1914
CARLOS
1918 +1931
c/OJEDA

HECTOR
1923 +2007

c/OJEDA

JUAN CARLOS
1958 +

ANABEL
1969 +
LAURA
1971 +
DANIELA
1978 +

c/LEDESMA

c/VACCA

DOMINGO
1909 +1952

c/BECCASEZZE

CARLOS A.
1940 +

MARIA TERESA
1904 +1974
ESTELLA
c/OJEDA
1957 +
RICARDO
JORGELINA
1921 +1986
1958 +
MIRTA
1962 +
LUIS ANGEL
1914 +1914

Foglio 2

MARTIN
1975 +
MARIANA
1974 +
HERNAN
1977 +
VITORIA
2002 +

MARIA HELENA
1943 +

CELESTINA
1919 +2006

53

EMILIO
1963 +

JUAN CRUZ
2004 +
JUAN BAU.
2006 +
CHRISTIAN
1986 +
EMILIO
1987 +
MARIA EUG.
1990 +
VIRGINIA
1990 +
JOSE'IGNACIO
1992 +
PAULA
1999 +
AGUSTINA
1997 +
MARIA CECILIA
1990 +
ALEJANDRO
1993 +
MARIANELA
1984 +

Tavola 13

"Via Belvedere"

GIACOMO
1887 +1887

c/SELLAN

ONEGLIO
1923 +1988

ARCANGELA
1897 +1941

c/MASCARIN

ANGELO
1864 +1947

DOSOLINA
1903 +1906

c/FRACASSI

BRUNO
1921 +1985
CDN

c/PICCININ
c/PAOLON

GIACOMO
1831 +1920

LUCIA
1860 +1861

CORRADO
1947 +
LORETTA
1953 +
DILVA
1959 +
MARIA ROSA
1954 +
ENNIO
1949 +
c/MONTENEGRO

GIUSEPPE
1890 +1974

FRANCO
1939 +2004

GIACOMO
1899 +1901

c/CONTRERAS

WALTER
1942 +

GRACIELA
1960 +
GLADYS
1963 +
MARTA
1965 +
PATRICIA
1969 +
ADRIAN
1973 +
c/PICHUANTE

c/SANTAROSSA
c/BRICE

FRANCIA ANTONIO G.
1907 +1976

ANGELO
1915 +2002
c/PAOLTRONI
R.A. ADRIANO
1953 +

c/DIZ

ERMES
1945 +2001
c/GAVA
GIAN LUCIO
ENORE
1943 +1981
1914 +1988
R.A. c/BANQUERO
OSCAR
1940 +

Foglio 3

55

MAURICIO
1976 +
ELIANA
1977 +
SABRINA
1978 +
CAROLINA
1974 +
SILVANA
1976 +
MARTIN
1979 +
FERNANDO
1973 +
DIEGO
1975 +

Tavola 14

"Torino"

AUGUSTA A.
1875 +1882
c/FRELLO

LUIGIA
1877 +1882

MARIA ANT.
1881 +1974
c/SANTIN G.

c/BATTISTON

GIACOMO
1846 +1892

ALDO
1937 +

LUCA
1965 +

ALDO GUERR.
1915 +1916

AMALIA
1879 +

GIUSEPPE
1822 +1897

c/MACARIO

GIACOMO R.
1909 +1987
TO

c/FRANCESCON

GIUSEPPE
1884 +1931

MARIA ALBA
1918 +1919
MARIA ELDA
1919 +1920
MARIA ELDA
1920 +1997
ELDA
1921 +

AUGUSTA
1889 +

PASQUALE
1948 +

c/BELLOTTI

OSVALDO
1923 +2002

c/GREGORIS

GIOVANNI
1886 +1945

TO

ANTONIETTA
1925 +1982
NELLA
1912 +1980

Foglio 2

57

ILARIA
1987 +

GIUSEPPE G.
1946 +
ANDREA
1986 +

58

Tavola 15bis

"Latisana/Portogruaro"
San Giorgio al Tagl.
INES
1930 +
PALMIRA
1934 +

c/ZANELLI

CLAUDIO
1957 +

ENRICO
1991 +
LUCREZIA
1996 +

c/GALASSO

ENRICO
1927 +1983

c/PARON

ERMANNO
1963 +

c/CESCO

EMILIO
1889 +1958
LATISANA
S.GIORGIO AL TAGL.

c/BRENTAN

c/MAURUTTO

MARCELLO
1925 +

MARCELLO
1948 +
RITA
1969 +

c/GREGO

FERRUCCIO
1921 + 2000

c/TREVISAN

c/MARTIN

ANGELO
1812 +

LUIGI
1850 +

ENZO
1956 +
LUCIA
1954 +

EMILIA
1923 +
MARIA TERESA
1912 +2002
MARCELLA
1924 +2008
c/BALZARIN

NARCISO
1921 +1993

c/INNOCENTIN

DAVIDE
1886 +1947
PORTOGRUARO

BERNARD
1948 +
ATTILIO
SYLVETTE
1914 +1982 FRANCIA 1942 +
AMELIA
MAMI'
1927 +
1943 +
c/LAYZAC

ANTONELLA
1959 +
RAFFAELLA
1967 +

c/DEL SAL

MARIO
1923 +

GRAZIELLA
1952 +
DANIELA
1964 +

EMMA
1930 +
PAOLO
1915 +1998
GENOVEFFA
1926 +

Foglio 0

MIRIAM
1950 +

DAVIDE
1948 +
SERGIO
1948 +1969

c/BORTOLUSSI

LUIGI

1919 +1951

59

VA

LUIGINA
1952 +

PIETRO
1996 +
FRANCESCO
2001 +
GIOVANNI
2001 +
FIAMMETTA
1975 +
STEFANO
1987 +
MATTIA
1990 +

BERTRAND
1978 +
CELINE
1976 +

Tavola 16
SANTO
1737 +1739
SANTA
1762 +1835

"Annone V."
ANGELA
1787 +
PIETRO
1769 +1769
FRANCESCO
1781 +1782
c/STEFANATO

ANTONIO
1777 +1815
c/SUTTO

c/BRUSSOLO

LORENZO
1741 +1795

GIACOMO
1777 +1817
MARIA
1771 +
GIACOMO
1767 +
c/BATTISTON

DOMENICA
1745 +1751
c/PILATO

GIACOMO
1707 +
ANNONE V.

CATTARINA
1735 +1783

FRANCESCO
1786 +1819
DOMENICO
1774 +1796
FRANCESCO
1779 +1780
FRANCESCO
1783 +
MARIA
1768 +1769
PAOLA
1777 +

c/MORO G.

c/MENAZZO

MATTIO
1749 +1809

PIERO
1770 +
ANGELA
1772 +
ANTONIA
1775 +
GIOVANNI
1783 +1783
CATTARINA
1780 +
DOMENICA
1785 +

ANTONIA
1764 +1838

c/CESCHIN

ANTONIO
1733 +1785

Foglio 0

MARIA
1769 +1780
SANTO
1766 +1775
c/CORAZZA

OSVALDO
1756 +

60

PORTOGRUARO
ANGELO =====TAV.115-15bis
1812 +
DOMENICA
1849 +1882
c/ZANNI
TERESA
1846 +1878
GIO'BATTA
1807 +1848
GIACOMO
1833 +1835

c/TREVISAN

c/TOFFOLON

DOMENICA
1813 +
PIETRO
1810 +1816
LORENZO
1807 +1818
MATTIA
1795 +1796
GIUSEPPE
1801 +1802
GIOVANNI
1804 +
GIROLAMO
1808 +1808
TERESA
1806 +1806
LUIGIA
1806 +1806
DOMENICA
1800 +1800
GIACOMA
1797 +1831
CATTERINA
1803 +1858

MARCO
1844 +1876
ANNAMARIA
1835 +
GIO'BATTA
1843 +
ANGELA
1841 +
ANNA
1838 +

c/STIVAL
c/BOTTER

GIOVANNI
1807 +1874

PASQUA
1830 +1832
ANNA
1832 +1839

Tavola 16bis

"Annone V."

GIACOMO
1775 +1775
ANGELO
1782 +1782

c/GARBIN

ANGELO
1784 +

c/ANDREUZZA

ISEPPO
1747 +1798

c/FONTANEL

ANGELA
1792 +1809
GIOVANNI
1797 +1798
MARTA
1777 +1777

c/GARDIMAN
c/PILATO

GIACOMO
1707 +
ANNONE V.

ZUANNE
1750 +1823

ANGELA
1782 +1782
GIAMMARIA
1785 +
DOMENICA
1818 +1819
DOMENICA
1821 +1821
GIOVANNI
1822 +1836
LUIGI
1828 +1833

ANGELA
1787 +
c/BUSETTO

GIACOMO
1792 +1866

C/GOBBATO

BIASIO
1752 +

ANNAMARIA
1779 +1779
ANTONIO
1784 +1806

c/PERESSINOTTI

GIAMBATTA
1788 +
ANGELO
1790 +1817
PASCA
1793 +
OSVALDO
1781 +1781

Foglio 0

61

GIULIO
1834 +1863
PASIANO

c/DE GIROLAMI

ANGELO
1859 +

IDA G.
1893 +
TERESA N.
1891 +
RAIMONDO
1889 +

62

Tavola 17bis

"Cordenons"

ATTILIO G.
1915 +1916
MARILIO
1912 +1917

ARMIDA
1924 +
VIRGILIO
1922 +1922
ANGELO
1922 +1922

ANGELA
1901 +
c/MARSON

GIOVANNI
1907 +1980

SILVANA
1933 +
c/GATTI

ELVIRA

c/PINTAR
c/ZANCAI

ANTONIO
1850 +1915

c/DE ROIA

LUIGI
1879 +

FEDERICO
1903 +1942

1931 +2008
c/DELL'ANESE

c/TURRIN

segue da TAV.17

LEONARDO
1905 +1979

FEDERICO
1942 +
DORINA
1933 +
c/BET

c/ARTIOLI

LUIGI
1918 +1978

c/BALDO

ANTONIO
1909 +1971

EZIO
1948 +
AUGUSTA
1937 +
GRAZIELLA
1946 +
GISELLA
1932 +

FABIO
1968 +
MONICA
1966 +
DIANA
1960 +
CLAUDIA
1970 +

CARLA
ROBERTO
1962 +1982
MICHELE

c/FANTIN

VIRGILIO
1934 +

SERGIO
LINA

c/DRAGASSI

BRUNO
1936 +

CDN

DAVID

ANDREW

Foglio 1

63

CHRISTIAN
1996 +

Tavola 18

EMILIA
1894 +

"Mosella"

GELTRUDE G.
1911 +
c/SCHUTZ

c/MATHIEU

PIETRO
1924 +1997

PIERRE
1953 +

CYRIL
1981 +

c/KOVACIC

c/LANGSMANN

PIETRO
1846 +1910
GERMANIA

ANGELO
1887 +1957
FRANCIA
GIUSEPPE A.
1890 +

ANTONIA
1917 +1956
c/ATAMANIUK
c/HOCH

ANGELO GIOV.
1914 +1980
c/MULLER

PIETRO A.
1899 +

ERBERTO P.
1918 +1988

ROLAND
1960 +
SILVIA
1948 +
c/JUST

ANGELO
1949 +

MARIA LUCIA
1933 +1933

BALDASSARRE
1900 +1953
OLANDA EDMONDO
1931 +

Foglio 3

65

GUNTHER
1957 +

STEVE
1986 +
SHARON
1983 +
STEFFY
1992 +

GILLES
1984 +
SOLEDAD
1982 +

Tavola 19

"Brasile"-Sante

VITTORIO EM.
1908 +1908
MARIA ERSILIA
1911 +

HELENA
1939 +
DERCY
1949 +

ROSANA
1967 +
ROSINEIA
1967 +

c/FRANCESCONI

c/FELIZBINO

VALDEMAR
1941 +
CONCEICAO
1952 +
EDNA R.
1962 +

EDIMUR
1965 +

c/COROSOLA
c/MASCHER

UMBERTO
1910 +1994
ASSUMPTA R.

c/VEROLIN

GIACOMO
1842 +1914
BRASILE 1893
BRASILE 1913

NATALINA
1875 +1876

NAYR

SANTE
1882 +1936

VANESSA
1979 +

c/MORAIS

c/NACIMIENTO

MAURO
1943 +
LEONARDO
1955 +

EDIVALDO
1983 +
CARLOS
1981 +
FATIMA
1986 +

c/OLIVERA

c/MORETTO

PALMYRO
1918 +2006

PALMYRA

ELZIRA
1942 +
MARIA APAR.
1955 +
c/ARAUJO

ALCINDO
1939 +
MARIA
1949 +
ANTONIA
1951 +
c/SEBASTIANI

c/MONTINI

IRINEU
1923 +2001

LUIZ
1950 +
ANEIDI
1953 +
MIRIAN
1965 +
GUSTAVO
1969 +1994
c/GIANNETTI

Foglio 3

c/JABUR

DANIVAL
1978 +

WILSON
1947 +
ANTONIO B.
1951 +

JOSE'SANTO
1945 +

c/Del Bel Belluz

c/FRANCO

MARCIO B.
1968 +

OTAVIO
1972 +

c/MONCA

JARLEY
1967 +

66

c/FELIZBINO

LUCIANO
1974 +
REGINA C.
1976 +
ALCINDO
1965 +
CECILIA
1966 +
MARIANA
1993 +
c/SIMONI

RODRIGO
1979 +
LEANDRO
1981 +
ADRIANO
1983 +
RAFAEL
1989 +
GABRIELA
1999 +
ISABELA
2004 +
RAFAELA
2007 +
GUILLERME
1999 +
MOARA
1995 +

LAIS MARIA
2002 +
ANA CLARA
2003 +
RAFAEL
1999 +
FLAVIA
2000 +
GIOVANA
2002 +
LETICIA
2008 +

MATEOS U.
2001 +
CAMILA
2003 +
THIELE
1984 +
MARIANNA
1987 +

Tavola 19bis

"Brasile"-Sante

SANDRA
1964 +
SONIA
1968 +
c/AVELINO

NELSON
1971 +

c/LUGLI

WALTER
1927 +

c/MOREIRA

ORLANDO
1958 +
c/TRAVASCIO

c/VEROLIN

GIACOMO
1842 +1914

WALTER F.
1957 +

c/Del Bel Belluz

SANTE
1882 +1936

BRASILE 1893
BRASILE 1913

INES

ANGELO
c/MESTIERI

ELVIRO
1914 +1967

ARMANDO
JOSEFINA
JOSE'
ARLINDO
CARLINHO

Foglio 3

67

LORENA
2000 +
LUANA
2003 +
ALINE
1990 +
MARIANA
1994 +

Tavola 20

"Brasile"-Luigi
VITALINA

SILVIA

MARIA

SHIRLEY

c/MILLER

ALVISIO
c/Del Bel Belluz

MASSIMILIANO
1894 +1940
ANGELA
1904 +1909
MARIA
1901 +

ELVIRA

c/VEROLIN

c/GASPARET

GIOSUE'AMER.
1896 +

NEUSA

JOAO

ADEMIR

c/APOLLARI

ANIUSA
1946 +
ANA
1945 +

JOSE'
1920 +2005

c/SACCHI

JOSE'ROMEU
1953 +

PIETRO
1906 +1909

GIACOMO LUIGI
1842 +1914 1871 +1950
BRASILE 1893
BRASILE 1913

JOSE'A.RENATO

APARECIDA
MARIA

ANTONIA PASC.
1949 +
APARECIDA CA.
1969 +

c/MANTZ

ANTONIO
1898 +

JOSE'
1923 +1995

c/SUELI

JOSE'ANTONIO
1951 +
LUIZ CARLOS
1963 +
HELIO
1955 +
c/ZENAIDE

ANTONIO

MARIO
1953 +

PAOLO
PIETRO PAOLO
1911 +

Foglio 3
c/DA ROS

GIOVANNI
1913 +1979

MILTON
1950 +
MARIA IGNEZ
1940 +

69

MILTON F.
1975 +

THIAGO
1980 +
ANDRE'
1983 +

ANA CAROLINA
1983 +
PAULO FERNANDO
1980 +

MARALIZA
1987 +
LUIZ FABRICIO
1984 +

Tavola 21

"Brasile"-Moreal

MARIA
CECILIA

c/EVANGELISTI

ERNESTA

JOSE'
1933 +

LUISA

c/CALIGARIS

c/TRAMONTIN

PIETRO
1878 +1941

c/VALADAO

c/ZANGRANDO

GIOVANNI
1845 +
BRASILE 1892

AURORA
1881 +

JOAO
1903 +1979
SANTA

PEDRO
1935 +

JOSETE
1959 +
JOSELI
1960 +
ANAMARIA
c/GUIMARAES

SERGIO
1937 +1970

VITTORIO
1885 +

Foglio 1
71

MAURO
1967 +

Gli altri Manias...


Durante il lavoro di ricerca, soprattutto in ambito
Internet ma anche da libri e testi storici e dalle testimonianze dirette raccolte in tre anni, mi sono imbattuto, in diverse occasioni, con la presenza del cognome Manias in molteplici altri posti al di fuori
delle Fratte.
Partendo dal Friuli ho riscontrato la diffusione del cognome, gi attorno al 1700 circa, nelle zone di Prestento, Togliano e Torreano di Cividale del Friuli.
A Cordenons attorno al 1500 si riscontrata la presenza del cognome Maniago. Due secoli dopo appare la variante Manial ora estinta, dal 1830 sappiamo
che vi si stabilirono dei Manias delle Fratte creando
sovrapposizioni e difficili distinzioni.
Discorso diverso sono le famiglie dei Valvason-Maniago e Maniago DAttimis che non sono state oggetto di
studio poich si tratta di genealogie nobiliari risalenti
alle investiture feudali e quindi a s stanti. Nulla vieterebbe supporre un antico legame tra i Maniaco di
Villalta di Fagagna e questi rami patrizi provenienti
effettivamente dalla cittadina di Maniago ma siamo
sempre nel campo delle ipotesi e purtroppo mancano
i riscontri.
Lindagine, daltronde, parte dallanno di nascita di
Antonio Maniacco (1674) in Villalta e arriva fino a noi
non considerando precedenti genealogie di questo cognome.
Ho rinvenuto un atto di morte (Archivio Cattedrale
di Cividale) di un certo Niccol de Maniacus civitate
(il luogo di nascita non si evince, ma forse proprio
il cognome che ci indica la sua provenienza) che
viene seppellito in Prestento nel 1783 e dellet di
anni 72.
Non si trovano ulteriori indicazioni ma comunque il
primo Maniaco che si rintraccia in quel territorio a
partire dai primissimi libri di battesimi, morti e matrimoni del 1600 circa e custoditi tutti presso lArchivio
Storico della Cattedrale di Cividale.
I parenti stretti di questo Niccol fin da subito vengono nominati Maniassi o Manias dando vita ad una
importante genealogia che si sviluppa fino ai giorni
nostri, ma che ripeto, niente a che vedere con i Manias delle Fratte. Pu darsi, questo si, che in tempi ancora pi remoti si sia verificato un caso di emigrazio-

ne da Villalta di Fagagna verso quei luoghi del Cividalese ma lo si pu solo supporre.


Ad ogni modo da Torreano i Maniassi, dal 1850 in
avanti, si sono poi spinti anche in Carnia ma per la
maggior parte sono scesi nel Monfalconese e pi diffusamente in provincia di Gorizia.
Oggi riscontriamo il cognome, anche nella variante
Mani a Staranzano, Ronchi dei Legionari, San
Canzian, San Pier, Pieris, Monfalcone.
Molte famiglie, oggi ed in passato, adottano o hanno
adottato la pluralizzazione del cognome (anche per
interpretazione di direttive in tal senso del regime
fascista attorno agli anni 20) ottenendo che ancor
oggi componenti della medesima famiglia si nominino Manias e/o Maniassi. Gli intervistati del posto mi
hanno riferito che era una differenziazione abbastanza comune.
Discendenti di questo ceppo di Cividale sono emigrati in Francia, in Germania ed in Brasile (tanto per
mescolarsi con i nostri Manias azzanesi sic!) e mi
hanno ingarbugliato la ricerca dovendo fare un certosino lavoro di cernita e separazione dato anche la costante presenza di omonimi (tutti Luigi e Giovanni
ovviamente!).
Lanalisi di questo gruppo comunque stata approfondita, sono stati fatti diversi sopralluoghi in zona, ho
spesa circa una dozzina di ore in Archivio a Cividale,
ho consultato i registri comunali di Torreano, ho interessato i parroci di tutte le parrocchie dei paesi di cui
sopra per segnalarmi leventuale presenza del cognome nei secoli scorsi ed infine ho passato in rassegna i
siti cimiteriali.
Il cognome Manias, pertanto e come gi detto, un
identificativo di provenienza e dobbiamo accomunarlo a chiunque si chiami Maniacco o Maniago o
Maniassi perch stanno tutti ad indicare che si tratta di gente originaria di Maniago, comune della pedemontana pordenonese istituito gi nel 1100 circa, che
attraverso moti migratori si sono sparpagliati nel Friuli durante i secoli.
Mentre per la Sardegna, grazie ad unampia ricognizione bibliografica e documentale effettuata da Luigi
Manias, il cognome ben documentato e circostanziato territorialmente.
La prima attestazione risale al 1100 con un Gavino
Manias che testimone in un atto di donazione a favore del convento di S. Pietro di Silki, presso Sassari.

73

Nel periodo tra il Giudicato di Arborea ed il regno Catalano, a Pompu e a Mogoro figurano Giurati e Vassalli con questo cognome, che presente ad Oristano nel
1415.
Ad Ales, autentico centro di propagazione del lignaggio, il cognome attestato nelle liste feudali del Marchesato di Quirra (il Feudo pi importante della Sardegna) sin dal 1485.
Il cognome attestato ancora ad Oristano nel 1500, a
Furtei nel 1563, a Serramanna allinizi del 1600 e a
tuttoggi, in Ogliastra agli inizi del 1700; Luigi Manias
sta completando la ricostruzione genealogica del lignaggio esteso a tutti i Manias residenti in Sardegna.
La diffusione del cognome in Sardegna davvero capillare e dato che i sardi sono sempre stati dei migranti troviamo Manias sardi in quasi tutti i paesi del
mondo ove sono emigrati anche i nostri avi delle Fratte. In Germania, in Francia, in Brasile ma soprattutto
dentro i nostri confini nazionali.
Abbiamo perci Manias sardi anche in Friuli, che qui
si sono stabiliti e che sono quasi tutti originari delle
province di Oristano e del Medio Campidano (Guspini, Villacidro ecc.).
Molti sono rintracciabili in varie regioni dItalia: in
Toscana, Lazio, Lombardia, Piemonte.
Anche con questi stato fatto un grande lavoro di selezione e separazione perch presenti in molte citt di
emigrazione dei Manias friulani, come a Torino o Roma o Milano dove gli elenchi telefonici riportano cospique liste senza la necessaria accentatura e quindi
senza nessuna differenziazione.
In Brasile ho conosciuto dei Manias falsi ovvero
non autentici. Bravissime persone, sia chiaro, gente
disponibile e comprensiva ma vittime, ahim, dei ricorrenti errori di trascrizione dei funzionari dimmigrazione dei porti sudamericani durante le ondate migratorie dalleuropa a fine 800 ed anche subito dopo
il secondo conflitto mondiale.
Infatti sono discendenti di un certo Carlo Mania, un
veneto della provincia di Padova, emigrato presumibilmente attorno al 1870 e sbarcato quasi certamente
nel porto di Vitoria Stato di Espirito Santo che
aveva dei figli maschi che furono nominati in seguito
con la s (forse per citarli al plurale) ma non si sono
trovati molti documenti in merito.
A tuttoggi alcuni di questi Manias ritengono che in
passato non facesse molta differenza chiamarsi Mania

o Manias e che ci era considerato quasi un dettaglio


a discrezionalit del cartorio (il cosdetto ufficio
anagrafe dei municipi brasiliani).
Si riscontrano anche qui, tra parenti stretti, varianti e
distorsioni: in Maniassi e in Maniaes.
La Tavola 1 (la mia) evidenzia come Paolo e
Giovanni (rispettivamente fratello e nipote del mio
bisnonno Vincenzo) abbiano adottato la terminazione in -assi non appena giunti in Brasile Vi da dire che in Brasile il cognome si dice sobrenome e
che sempre meno usato del apelido che a tutti
gli effetti un soprannome o nomignolo (spesso affettuoso) con il quale vengono riconosciute le persone
dai famigliari ed amici ma anche pi spesso da funzionari pubblici.
LIsola di Creta (Grecia) la patria del cognome Manias (sempre accento sulla i). Infatti molti abitanti
hanno questo cognome e, come tutti, si sono diffusi
nel mondo attraverso il fenomeno migratorio. Ritroviamo Manias greci in Germania, Francia, U.S.A., Canada, Regno Unito. Ovviamente, anche questi, si sono
stabiliti nei medesimi luoghi di emigrazione dei nostri
delle Fratte (nel sud della Francia per esempio) o in
Canada dove, a consultare un elenco telefonico ci si
pu imbattere in un Manias che pu essere discendente da svariate origini: dalle Fratte, dalla Sardegna,
da Creta, ispanico (Messico o Spagna), dalla Repubblica Ceca.
Il cognome Manias, infatti, si pu rintracciare anche
in altri paesi del globo, ad esempio, un sito Internet
dei Mormoni lo segnala presente in Scozia nel 1850
circa e quasi certamente, in questo caso, non si pu
parlare di emigrazione dal mediterraneo. In Cecoslovacchia ed stato abbastanza diffuso ma anche qui
non vi alcun nesso con i paesi del Sud Europa.
Concludendo non ci si sorprenda nellimbattersi con
questo cognome nei posti anche pi impensabili
dovunque vi un Manias!

74

Curiosit

Per quanto concerne le curiosit, le statistiche, i dati


particolari si sono osservate le seguenti situazioni:

19 sono casi di fratelli gemelli (Tavv. 1-3-4-6-7-8-9-

11-12-15-16-17-19).

11 i matrimoni di Manias maschi con Manias femmine (senza nessun vincolo di parentela stretta).

Il

nome di battesimo pi usato Giovanni/Juan/


Joao/Jean che presente per ben 51 volte (anche se
composto da un secondo nome). Segue Giuseppe/Jos/Jose con 43 individui. Antonio/Antoine 32
volte. Poi Angelo in 29 occasioni ed infine Luigi/
Luis/Luiz con 25 appelli. Seguono, per diffusione,
Giacomo/Santiago/Thiago; Pietro/Pedro/Peter; Santo/Sante; Franco/Francesco/Francisco

I casi di omonimia che si sono rilevati pi prepon-

deranti sono quelli con il nome Luigi e Giovanni poich presenti e coevi tra loro in distinti segmenti storici. Per esempio nella seconda met del
1800 e sino agli anni 20 del 1900 circa sono vissuti 4 Luigi differenti, tutti residenti a Le fratte, non
parenti, tutti con figli, tutti agricoltori (Tavv. 7-4-8 e
foglio 2). Allo stesso tempo dobbiamo considerare
quelli viventi nella zona di Portogruaro (Tav. 15) e
Cordenons (Tav. 17). Nel periodo degli anni 40 si
riscontrano ancora dei Luigi ma con diffusione
minore (Tavv. 59-10). Giovanni un altro nome
comunissimo tra i Manias. Fin dallinizio della ricerca compare spesso, poi si ripete costantemente,
fino ai giorni nostri. Ovvio che si ricorresse ai soprannomi, a questo punto, per identificare la persona senza equivoci. Lo stesso dicasi per i Giuseppe e
gli Antonio.

Medesime considerazioni le dobbiamo applicare nei

luoghi di emigrazione dove la ripetizione dei nomi


di battesimo era altrettanto frequente. Infine, come
ben si sa, vi era la puntuale assegnazione del nome
del nonno, paterno e materno, al nipote ma in molti casi anche la trasmissione diretta del nome da padre in figlio.

Le storpiature pi eclatanti e curiose del cognome si riscontarno in Brasile: infatti, tra i nostri emigranti, gi durante le operazioni di sbarco in Santos
il cognome veniva trascritto in Maniassi (Tav. 1) poi
Maniasse (Nivaldo di Tav. 1) ed ancora in Maniaes
(Jos di Tav. 20). Comunque sottoposto, nel tem-

po, ad ulteriori modificazioni com di abitudine


in Brasile
In Francia vi la presenza del cognome Magnias
ma non certo che sia legato alle Fratte cos pure Magnas.
In Argentina, incredibilmente, ho riscontrato che
ancor oggi duso la pronucia esatta del cognome
ovvero con laccentatura sulla seconda a.
Magnas, invece, il nome commerciale di una casa
vinicola del Collio friulano: si evince che era un soprannome usato per definire un esponente di una
famiglia locale
Manias il marchio commerciale di una ditta di
Firenze che produce borse e pelletterie di alta
qualit
Manias un piccolo centro abitato nel sud ovest
della Turchia.
Il cognome era ed ancora presente in Repubblica
Ceca, Turchia, Grecia, Scozia, Germania Orientale,
Spagna, Messico ed in molti altri luoghi del pianeta
senza avere nessuna relazione con i Manias delle
Fratte
I soprannomi usati per i Manias delle Fratte riguardano luoghi Pietro (foglio 1) detto Moreal perch
trasferitosi a Montereale V. e l sposatosi Oppure
caratteristiche fisiche: Angelo di p. 6 detto Andolon perch grande e alto di statura Amadio (p.
10) soprannominato Budiel... Augusta Maria la
Mora classe 1917 (Tav. 9) dallo sguardo un po
oscuro. Eppoi in Brasile ed in Argentina molti detti
el flaco = il magro; el gordo = il grasso o senn
cabezon ecc. Altri Manias furono battezzati per
la loro occupazione: Giovanin del Puc (?) (di p.
2) o Gigio detto Sciavuz (p. 5) per la produzione di scovoli o i delle Zerze per lattivit di
fabbricazione di collari per armenti Infine furono
sempre riconosciuti come Piero Bomba, per il suo
diciamo fragoroso e simpatico modo di rivolgersi
soprattutto ai bambini, Pietro (padre della Mora)
di Tav. 9 Mano (per Germanico) di Tav. 4 Mino
(Domenico) di Tav. 9 Mirko (nome di battaglia)
che sta per Leobrando di Tav. 4 come pure Mario
Scaja ovvero Bruno.

Come dicevamo allinizio, a livello di considerazione


statistica, si sono riscontrati 19 casi gemellari. I pi ripetitivi li troviamo alle Tavv. 4 e 15 con tre casi. Due
parti gemellari li riscontriamo anche alle Tavv. 6-16;
poi alle Tavv. 1-3-7-8-9-11-12-17-19 con un caso.

75

Possiamo quindi affermare che la linea genealogica


che maggiormente ha avuto casi di parti gemellari
quella derivante dal Foglio 2 e di qui attraverso le
Tavv. 1-4-6-11-12.
Come si pu notare vi una puntuale ripetitivit e c
quindi daspettarsi che continui ancora per molto. I
gemelli li troviamo poi anche in altri rami, ma in misura minore.
Per quanti riguarda i matrimoni misti si notato
che i vincoli di parentela tra gli sposi sono sempre
stati tenuti in debita considerazione. Infatti, salvo un
paio di casi, i livelli di legame parentale sono stati
sempre tenuti lontani. Merito di sacerdoti sapienti,
forse, ma sicuramente anche di tanto buon senso da
parte dei Manias. Bisogna anche sottolineare che il
risultato di questi sposalizi determina ulteriori vincoli di parentela di persone appartenenti ad un ramo
che vanno ad intersecare altri rami in un circolo virtuoso moltiplicando cos i cugini. Di questo infinito
meccanismo, ovviamente, non si preso nota poich
si basa sul parentado che si sviluppa attraverso le
spose Manias.
La ricerca infatti, lungi dallessere antifemminista,
considera le Manias solo allo stato di signorine, in
quanto era duso perdere il cognome per adottare
quello del marito.
Villici ed illetterati i nostri Manias dei secoli scorsi
non avevano molta fantasia nel scegliere i nomi di
battesimo per la loro prole. Condizionamenti religiosi
facenti parte degli usi e credenze del tempo inducevano a battezzare con nomi di santi evangelisti e di santi benefattori. Si onoravano i nonni paterni e materni
ponendo ai pargoli medesimo nome ma, come si pu
daltronde notare, vi sono stati molti casi di trasmissione diretta da padre a figlio con conseguente difficolt di studio e ricerca da parte mia
Sempre come curiosit statistica, cambiando di tema,
ho rilevato che in cima alla graduatoria per le destinazioni migratorie dei Manias nel mondo vi sono:

In materia di Genetica possiamo notare che alcuni


rami famigliari si caratterizzano per una pi pronunciata longevit dei suoi componenti. In particolare
se analizziamo la Tav. 9 notiamo come, sempre prendendo in considerazione i maschi, vi sia una buona
media di permanenza in vita e che, non di rado, arriva
ai 90 e pi anni (Esempi: Luciano = 91; Alfredo 84;
Bruno = vivente; Tarcisio = vivente; Galliano 83;
Miano = 90; Emilio = 90; a Tav. 10 notiamo che
Liberale visse sino a 95 anni; Gino a 87; Guerrino
fino a 89.
Ora se analizziamo il Foglio 1 notiamo come i rami
discendenti da Pietro (1799-1873) si distinguono per
una buona longevit. Altri casi di longevit si riscontrano alle Tav. 4 (Luigi - Leobrando - Eligio (in vita);
a Tav. 7 con 3 casi di oltre 80; a Tav. 8; a Tav. 13; poi
anche alle Tavv. 15-17-19.
Per quel che si sa il Manias pi anziano attualmente in vita Malvina classe 1914 (Tav. 9) sempre
che non spunti qualcheduno dal Brasile o dallArgentina
Non si sono rilevati Manias ultracentenari che si sappiano vissuti nella nostra zona.
La mortalit infantile intacca tutta la genealogia e
buona parte dei nomi trascritti (circa un 30%) nellesposizione grafica riguarda decessi prematuri. Unaltra percentuale, il 20% pi o meno, non riporta data
di decesso e di questi si pu affermare che per una
buona met si tratti di morti precoci. Leggiamo in altre sezioni di questo libro sulle cause mortis e soprattutto sulle epidemie e le infermit che affligevano le
nostre popolazioni nei secoli scorsi per non parlare di
frequenti incidenti, annegamenti e quantaltro.
Fino a Giugno 2009 i Manias registrati in questa ricerca sono 1364; mentre lo studio riguarda fino a circa dieci generazioni in linea diretta.

Canada con 11 nuclei famigliari.


Francia con 9.
Argentina con 8.
Belgio e Brasile con 4 famiglie.
Australia 3 e U.S.A. con 2.
Ferme restando le destinazioni nel territorio italiano
che hanno toccato regioni come il Piemonte (Tav. 14),
Lazio (Tavv. 9 e 8), Liguria, Lombardia, Veneto.
76

I V O LT I

77

Tavola 1

Tav. 1 - Silvano, I. Bampo, Enrico, Vanda,


Wilma, Enrica
(1925)

Silvano

Tav. 1 - R. Morettin, Silvano, Enrico, Mariaclara (1950)

Tav. 1 - I. Bampo, Silvano, Enrica, Wilma, Vanda, Anna, Enzo A. (Tino) (anni 40)
79

Tav. 1 - Silvano

(anni 60)

Tavola 2

Tav. 2 - Laronti, Giovanni, Basilio

Basilio

(1916)

Tav. 2 - Basilio

Tav. 2 - Basilio, Giuseppe, Giovanni (1938)

Tav. 2 - Isidoro

Tav. 2 - Giovanni, Basilio, Giuseppe (1942)

Tav. 2 - Marcellino (anni 30)


80

(anni 10)

Tavola 3

Castelar

Tav. 3 - Castelar

Tav. 3 - Mons. Silvio

(1902)

(1960)

Atto di fondazione Commissione di sviluppo


81

Tavola 4

Tav. 4 - Leobrando Mirko

Mirko

(anni 40)

Tav. 4 - Silvestrini, Riccardo

Tav. 4 - Bruno, Germanico (Mano), Riccardo, Eligio


82

(1953)

(1952)

Tavola 5

Sciavuz

Tav. 5
Umberto, Antonio,
Gasparet A., Luigi,
Elena, Maria, Evelina
(1917)

Tav. 5 - Vittorio, Evelina

(anni 30)

Tav. 5 - Umberto
83

(anni 50)

Tavola 6

Andolon

Tav. 6 - Onesto, Angelo G. (Bepi), Maria, Aurelio, Marco, Fiorello, Amelida, Angelo, Lavetti R. (anni 50)

Tav. 6 - Populin, Angelo Andolon (anni 20)

Tav. 6 - Santarossa, Attilio


84

(anni 60)

Tavola 7

Paolo

Tav. 7 - Elda, Ines, Paolo, Trevisan, Maria, Gioconda, Ginesio

Tavola 10

(1938)

Belgio

Tav. 10
Jolanda, Rita, Luigi A.,
Umberto, Zorzan (1948)
85

Tavola 8

Panigai

Tav.88 -- Resi, Egidio, Dolores, Lovisa, Antonio (anni


(anni60)
60)
Tav.

Tav. 8 - Egidio G., Amigone

Tav. 8 - Amelio, Antonio, Carolina, Egidio, Carissima, Favot, Assunta, Egidia, Luigi A.
86

(1935)

(1922)

Tavola 8

Panigai

Tav. 8 - Serano jr, Tajariol, Rosa, Serano (1910)

Tav. 8 - Adriana, Casini, Serano jr. (1942)

Tav. 8 - Serano jr.

Tav. 8 - Casini, Serano jr., Adriana,

(anni 30)
87

Tavola 9

Meni

Tav. 9 - Anna Manias, Olivo

(primi 900)

Tav. 9 - Mino, N. Baita, Anna Angela, Veneranda, Anna Manias, Emilio


88

Tav. 9 - Primo

(anni 20)

(1938)

Tavola 9

Tav. 9 - Mucignat, Luigi

Meni

(1918)

Tav. 9 - Leda, Rina, Mucignat, Umberto, Luigi, Aldo

Tav. 9 - Tarcisio, Antinesca, E. Tamai, Giovanni, Rina,


Giuseppe, Malvina, Galliano
(1923)
89

Tav. 9 - Massimiliano
Gobbo, Americo

(1918)

(Miano),
(1955)

Tavola 9

Meni

Tav. 9 - Luciano, Alfredo,


Gelinda,
Vittoria,
Nella,
Giovanna, Rachele
(anni 70)

Tav. 9 - Nella, Giovanna,


Mariuz, Alfredo, Vittoria,
Rachele, Bisaro A. Giovanni
(anni 30)

Tav. 9 - Bruno, Anna Maria, Elda,


Miano, Gobbo
(1948)
90

Tavola 13

Tav. 13 - Angelo, Enore, Oneglio

Belvedere

(anni 30)

Tav. 13 - Oneglio, Bruno

Tav. 13 - Mascarin, Angelo (Andolut)

(anni 30)

(anni 40)
91

Tavola 15

Tav. 15 - Ferruccio

Portogruaro

Tav. 15 - Emilio

(anni 40)

Tav. 15 - Maria, Marcello jr,


Marcello
(anni 40)

Tav. 15 - Ferruccio, Palmira

Tav. 15 - Narciso

Tav. 15 - Enrico

(anni 60)

Tav. 15 - Glerean, Emilia


92

(anni 30)

Tavola 17

Cordenons

Tav. 17 - Luigia, Luigi, Angela, Marson, Luigi, Angelo

(anni 20)

Tav. 17 - E. Santin, Gelindo (anni30)

(anni 40)

Tav. 17 - Santin, Dovilio, Barbarito, Gelindo, Carlo


93

Tavola 18

Mosella

Tav. 18 - Antonia

(anni 30)

Tav. 18 - Erberto

(1939)
94

Tav. 18 - Erberto

(anni 30)

Tav. 18 - Gertrude

(anni 30)

Tavola 19

Sante

Tav. 19 - Maria E., Umberto, Assumpta, Palmyra, Del Bel Belluz R., Palmyro, Sante, Elviro (1922)

Tavola 20

Tav. 20 - Luigi

Brasile

(anni 40)

Tav. 20 - Da Ros, Giovanni


95

(anni 30)

Varie

Tav. 8 - Poul

Tav. 11 - Pietro

(1968)

Tav. 15 - Umberto

(1917)

(Francia)

Tav. 8 - Amelio

Tav. 15 - Marcello

96

(anni 40)

(Francia)

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