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Cap. I
Ilmodelloacuicisiamoriferitinelcorsodelnostrolavoro
stato quello trigenerazionale, cos come proposto da diversi
pionieri della terapia familiare, tra cui Whitaker (1989), Bowen
(1979) , Framo (1996) e Williamson (1982) e successivamente
elaboratodaAndolfi(2000a)eAndolfi,Angelo(1987)innumerose
pubblicazioniscientifiche.
Se vero che tale modello ha guidato il lavoro clinico di
questi due ultimi autori per oltre 25 anni ed ha ispirato lo
sviluppo dellAccademia di psicoterapia della Famiglia (Andolfi
1995a), di fatto la prima volta che viene applicato alla
valutazionedeirisultati..Lefamiglie danoicontattateperla
ricerca, sia telefonicamente che tramite sedute video registrate
di follow up, ci hanno parlato sullevoluzione dei problemi
sintomi della persona per cui era stata fatta a suo tempo una
richiesta di terapia, sulla attivazione delle risorse familiari
siaduranteilprocessoterapeutico,chenegliannisuccessivie
piingeneralesullosvilupponeltempodellafamiglia,vistasu
tre piani generazionali. Abbiamo quindi raccolto una ingente
quantit di informazioni, basate sul ricordo, sia dei familiari
che dei terapeuti, dei momenti pi salienti della terapia e dei
nodi problematici della famiglia; per quanto concerne questi
ultimi si riflettuto sia su quelli presenti al momento della
terapia, ma ancor di pi sulla loro evoluzione negli anni
successivi.
Ilgruppocampionedellaricerca
Nella realt abbiamo concentrato la nostra ricerca su
situazionidiseriepatologieadolescenziali(peraltropicomuni
ragioni di invio presso il Servizio clinico di una struttura
privata come lAccademia di psicoterapia della famiglia), vuoi
sulversantestoricodellaterapiafamiliare,quellodellepsicosi
giovanili e pi in generale dei disturbi maggiori della
Ilmodellomultigenerazionale
Lapproccio trigenerazionale rappresenta un orientamento,
nellambitodellotticaedellaterapiasistemica,chetieneconto
della dimensione storico evolutiva del sistema con cui il
terapeuta interagisce sia per quanto riguarda lindividuo
portatore di una specifica difficolt malattia, sia per gli
altricomponentidellafamiglia.
Ciavvienenonsoloperlastoriapersonaledelpaziente,ma
ancheperquelladeigenitoriedellerelazionitraquestiultimi
elerispettivefamigliediorigine,lungopercorsidiricercache
vengonoquindiacollegaresecondounasseverticaletantipiani
quantesonolegenerazionipreseinesame(pianodeifigli,piano
deigenitori,deinonniecc.).
Qualelastoriarelazionaletrailfiglioolafigliaeidue
genitori? Quali sono gli avvenimenti che hanno condotto i due
genitoriasposarsiecomesisviluppatoillororapporto?Che
relazionehaavutociascunodiloroconlafamigliadioriginee
che valori e che aspettative sono state trasmesse attraverso di
esse?Qualisonolerelazioniattualitralediversegenerazioni,
traifiglieigenitori,traigenitorieinonni,trainipotie
inonni?
Comeinciascunagenerazionesicreaesistrutturaquellarete
direlazionisociali,cosnecessariaperpermettereunosviluppo
armonicodiciascunmembrodellafamiglia?
Questesonoledomandeacuisicercadidareunarispostain
terapia, nel lavoro di
ricostruzione della trama
intergenerazionalediciascunafamiglia.
Questa visione tridimensionale dei rapporti pu risultare
particolarmente utile per cogliere differenze e per creare
connessionitralevariedimensionistorichedellerelazioni.Come
esisteunastoriadeirapportichesuccedononeltempotrapersone
appartenentiallostessopianogenerazionaleechecondizionanole
scelte dei singoli soggetti, esiste parallelamente una storia di
rapportitrafigureappartenentiapianidiversi(genitoriefigli
o nonni e nipoti, ad esempio) che influenzano i primi e che, a
loro volta possono essere da questi influenzati per quanto
riguardalaletturadegliavvenimenti.
Uno degli errori pi comuni quello di prendere in
considerazione solo il piano orizzontale delle relazioni: ad
esempio si pu continuare a credere che ripetuti fallimenti
sentimentalisianodaattribuireaunaseriedieventisfortunati
nellerelazioniconidiversipartner,senzaaccorgersidiquanto
queste siano gravate verticalmente dalle vicissitudini dei
rapporti con i genitori o con altri membri significativi della
famigliadiorigine.
ediripercorreretramiteifiglialcunideipassaggipisalienti
della propria adolescenza. Inoltre ha messo in scena la terza
generazione con tutta una messe di valori, mitologie, credenze
ecc. che rappresentano quelle radici portanti su cui poggiano i
legamisuccessivi.
Cos lavorandocontregenerazioni insedutaabbiamopotuto
verificare limportanza dei nonni nella crescita dei propri
nipoti: spesso rappresentano modelli da imitare (si pensi ai
processidiidentificazionedisvariateragazzeanoressicheconun
nonno/a speciale!) e risorse insostituibili in momenti di
difficolt, molto pi dei genitori che spesso sono talmente
coinvolti danoncomprendereillinguaggioeibisogniaffettivi
delfiglio:Unnonnopudivenire unmodellooperativo, capacedi
guidare un adolescente nei momenti di maggiore difficolt
relazionale. La controprova di ci nel profondo senso di
smarrimento e di perdita che ladolescente vive alla morte di
qualchenonnospeciale.
Limportanza che lapproccio dello sviluppo assegna alla
prospettiva multigenerazionale, il sistema emozionale di tre
generazioni, stata confermata ampiamente dai dati della nostra
ricerca. La presenza delle famiglie di origine ha permesso di
individuareinalcunicasiunproblemalungolalineafemminiledi
tre generazioni (leffetto Matrioska) con un risvolto importante
sul piano dellidentit di genere delle ragazze anoressiche, ma
anchesullapercezionedis,viaviamodificatanelcorsoedopo
laterapia,dellemadririspettoalleproprierispettivemadri.
Inoltre abbiamo potuto verificare che il modo migliore per
mettere a fuoco distorsioni e inversioni generazionali, cos
spessocausadiconflittiedidistacchiaffettivitragenitorie
figli, fosse quello di connetterle ai processi di sviluppo dei
genitori nelle rispettive famiglie di origine, cos da far
rivivereaigenitoriinpresenzadeifigliqueglistessipassaggi
relazionali, spesso causa di tante sofferenze ed incomprensioni,
che avevano dovuto affrontare da bambini e adolescenti nelle
rispettivefamigliediorigine.Insommalaricostruzionedalvivo
di storie di famiglia con la presenza delle generazioni che ne
hannosegnatoletappepisignificativeedinsiemeadunestraneo
curiosoecapacedientrarciincontatto,ilterapeuta,cisembra
lamedicinamiglioreperaffrontareledifficoltattualiinuna
cornice sociale pi ampia, capace di coglierne gli aspetti
individuali,familiarieambientalipipregnanti.
Perquantoriguardalecoppie,lamotivazioneallaterapia,
stata ovviamente di altra natura: solo in rari casi stata
richiesta una terapia per disturbi o patologie di questo o di
quelpartner,chesemmaieranopiunaconseguenzacheunacausa
del conflitto di coppia. Le coppie venivano in terapia per una
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Iltaglioemotivo
Unasecondacondizionedisquilibrioemozionalequellachesi
vieneadeterminareacausadiuntaglioEmotivo,ovverodiquella
situazioneaffettivaincuisiprodottaunainterruzionebrusca
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Isaltitemporalielamemoriaprocedurale
E incredibile aver constatato con mano quale potenziale
trasformativo scaturisca anche da un solo incontro con le tre
generazioniinsedutaeancordipicomesivengaaconsolidare
neltempolamemoriastoricaditaliincontri. Alladomanda(8
1012 anni dopo) su cosa ricorda dellincontro con la sua
famigliadiorigine?cisorprendevanonsololarispostadella
persona interpellata, che faceva intuire i cambiamenti prodotti
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Ilpassaggiodaunapproccioprovocatorioadunaprospettiva
evolutivadellaterapiafamiliare
Inmeritoaipercorsiterapeuticicisembradipoteraffermare
cheprofondamentecambiatoilnostromododifareepensarela
terapiaattraversoquestitrediciannidiriflessionesul dopo
terapiaconlefamiglie.
Ilpassaggiodaunapproccioprovocatoriovoltoascompaginare
gli aspetti di rigidit della famiglia nucleare ad una
comprensione pi evolutiva e storica della famiglia e di quelle
stesse rigidit nel divenire delle generazioni stato
profondamente influenzato dalla conoscenza di tante famiglie,
venute in terapia con bambini, coppie, nonni , con laggiunta
talora degli amici e dalla messe incredibili di informazioni
raccolteinquestiincontridivalutazione.
Cisiamoresicontocheilproblemapresentato,purnellasua
gravit,perchiloportavailpazienteeperchidovevafarne
i conti i familiari, assumeva un valore relativo e un
significato diverso, tanto pi si riusciva a storicizzarlo e ad
usarlo come veicolo di comprensione del mondo relazionale di
ciascunafamiglia.Cisembravapiutilespostareilquesito:da
quanto tempo e come si manifestava il problema a quali tappe
evolutive si potesse riferire un dato problema e cosa
rappresentassenelleconomiaaffettivadellafamiglia.
Cospurecambiatalaposizionedelterapeuta,chehaperso
moltadellasuacentralit,comeelementopropulsoreeprovocativo
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Noncpiqualcosachepossiamodescriverecomeunafamiglia
intatta,dobbiamoinvececonfrontarcielavorareconmoltitipi
di organizzazione familiare: famiglie ricostituite, famiglie
adottanti,famiglieomosessuali,monoparentaliecc.;nellostesso
modo in cui non c pi oggi una cultura intatta dobbiamo
imparare ad integrare nei nostri incontri lingue, razze,
tradizioni,miti e rituali differenti e trovare idee e soluzioni
attraverso ci che diverso piuttosto che attraverso ci che
somiglia.
Laterapiafiniscequandocomincia
Quando finisce una terapia? In modo paradossale si potrebbe
direcheunaterapiafiniscequandocomincia,ovverolaterapia
termina quando la famiglia, attraverso lesperienza della
terapia, ha appreso e fatto proprio un metodo di lavoro che le
permette non soltanto di sentirsi competente sulle problematiche
attuali, ma di essere anche equipaggiata per affrontare nuove
crisievolutive,avendoacquistatounachiavedilettura,unmodo
di interpretare i fatti, un consenso di gruppo diverso dal
precedente,che sembravaaverlabloccataaunparticolarestadio
delpropriociclodisviluppo
Comeosserveremonelcorsodiquestovolume,ilfattoretempo
strettamentelegatoallevoluzionedelrapportoterapeutico:sei
tempidellafamigliaequellidelterapeutasonosincronici, il
sistematerapeuticoevolvereporterisuoifrutti;seitempi
sonoscollatisarpressochinevitabileun dropout piomeno
prematuro.
Il tempo degli incontri segue il ritmo della relazione
terapeuticaelasuanaturaleevoluzione.Eimportantetrovareun
equilibrio tra le esigenze di contenimento della famiglia
rispettoallaforzadirompentedeisuoiproblemielanecessitdi
evitarechesedutetropporavvicinatesitraducanoinunrinforzo
dellastaticit:ciriferiamoaquellatendenzaasostenerecio
chenullacambiatoperchnonvistatoiltemposufficiente
perch qualcosa cominciasse a smuoversi realmente. Lintervallo
tra le sedute rispecchia lintera filosofia della terapia: se
questultima basata sulla dipendenza e sullaffidamento totale
ad una relazione terapeutica, considerata elemento fondante del
cambiamento, come avviene per molte terapie individuali ad
indirizzo psicodinamico o per la terapia psicoanalitica di
coppia (che prevede un incontro settimanale e svariati anni di
terapia),alloragliincontridevonoesserefrequenti,scanditida
ritmi precisi stessi giorni, stessi orari ecc e tutto ci che
avvienedisignificativonegliintervallisiriportainseduta.
Selaterapia,comenellapprocciosistemicointergenerazionale,
volta a favorire una ricostruzione storica degli avvenimenti
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famigliari,astudiarelatrasmissioneintergenerazionaledimiti,
processi di immaturit, stereotipi di genere, tagli emotivi ecc,
allora i veri protagonisti sono le generazioni e i testimoni
privilegiati di queste ultime, che di volta in volta saranno
convocatiinseduta,mailverolavoroterapeutico,spessoguidato
anchedaprescrizioni,contratti,visitedomiciliari,sifaacasa
ed in seduta con laiuto del terapeuta si mettono a punto quei
pianidilavorochedannouncarattereoperativoallaricercadi
nuovi assetti relazionali e a trasformazioni personali profonde.
Le manifestazioni sintomatiche dellindividuo che ne portatore
sono prese in considerazione ed osservate allinterno di una
corniceintergenerazionale,cosdapoterneapprezzarecambiamenti
etrasformazioniinconnessioneadeventisignificativi,divolta
in volta riportati in essere nel corso delle sedute. Potremmo
affermare,osservandoancheilcampionedellanostraricercaedil
numeromediocomplessivodelleseduteperciascunaterapia(2025
incontri su un arco medio di due anni) che si tratta di un
modello che potremmo definire di terapia breve in un periodo
lungo. Cos le sedute si svolgono, in una fase iniziale, ogni
quindicigiorniperpoidiventaremensiliinunafasesuccessiva,
quandolafamigliacominciaasperimentarsiinmodopiautonomoe
conlacquisizionedinuovecompetenzerelazionali.Eincredibile
constatare quanto sia normalizzante e propulsivo introdurre un
progetto terapeutico in cui la famiglia si senta da subito
protagonista e curiosa nel ricercare le proprie linee di
comprensione di un dato problema e le proprie direttive di
cambiamento. Spostandoci da un modello di terapia riparativa (la
stragrande quantit di approcci terapeutici istituzionali sono
ancora improntati in modo magari implicito su una mera
modificazione comportamentale) ad una prospettiva di sviluppo e
dicrescitapersonaleedigruppo,indispensabilecheiltempo
terapeutico entri nel tempo evolutivo della famiglia e non
viceversa.Laterapiaserviradintrodurreealasciareiclienti
con nuovi interrogativi, senza per sottrarsi a fornire delle
risposte laddove siano necessarie, ad esempio sulla natura di
certe malattie come le psicosi o lanoressia ecc. Questi
interrogativi rimarranno domande aperte, la cui risposta potr
richiedere anche tempi molto lunghi: riteniamo, e questa ricerca
neunaconferma,cheesisteuntempoeunluogodielaborazione
deglistimolisignificatilasciatiapertidallaterapiaechenel
tempo siano possibili processi trasformativi importanti sia a
livello individuale che relazionale, tanto pi possibili quanto
pi le cose sono rimaste sospese e non concluse. Dovremmo
quindi adoperarci per permettere alla famiglia di ritrovare una
dimensione temporale dove possibile vivere il presente senza
sentirlo come una ripetizione del passato o come uno schema
obbligato per il futuro. Ad un tempo pi fluido e con una
ritrovata dimensione storica corrisponder il recupero di spazi
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diunannoscolastico,ilritornodaunviaggioallesterodiun
adolescente,ilcambiamentodiresidenzadiunacoppia,lafinedi
una degenza ospedaliera, luscita di casa di un figlio dopo
luniversit.
Inaltricasi questoprimoincontrodi followup puessere
progettatopersolidificareicambiamentigiavvenutiinterapia:
nelcasodiAnnaeRocco(vedicapitolosullecoppie),unacoppia
che passata attraverso una grave crisi coniugale e che ha
riscoperto, tramite la terapia, unintimit e unintesa pi
matura, si pu fissare un appuntamento per celebrare insieme il
momento in cui i coniugi avranno deciso di risposarsi Tale
rituale terapeutico (far sposare di nuovo la coppia) potr
favorire una pi chiara definizione del rapporto, tra di loro
innanzituttoepoiconnoiterapeuti,chefiniremoperpresentarci
cometestimonidelnuovolegametraAnnaeRocco.
In altri casi la data dellincontro di follow up pu essere
lasciatavolutamenteaperta:sipudirechesiamodisponibilia
un incontro a distanza non appena spunter fuori un nipotino;
implicitamente, cos facendo si incoraggia uno spostamento
generazionalechepermettaaigenitoridisperimentarsicomenonni
unavoltacheifiglisarannoriuscitiadabbandonarelasicurezza
diunadipendenzaprolungatacomefigliperassumerealorovolta
laresponsabilitdigenitori.
Oppure potremo dimostrarci pronti a rivedere una famiglia
quando il santuario verr sconsacrato e la casa verr
restaurata, laddove un lutto sembra aver congelato oggetti e
persone per anni, dal momento della perdita di un familiare
importante.
Unaltra modalit per tenere attiva la terapia anche dopo la
scissione del sistema terapeutico consiste nel consegnare alla
famiglia oggetti carichi di significati metaforici e di
implicazioni emotive sia per il paziente che per i suoi
famigliari. Svariati esempio di questa modalit di tenere la
terapia sospesa nel tempo anche per svariati anni vengono
riportatinelcorsodiquestovolume.
Lerisonanzeemotivedelterapeuta
Questa ricerca si posta lobiettivo di esplorare vissuti,
riflessioni e cambiamenti a distanza, non soltanto della singola
famiglia in terapia, ma piuttosto delle varie componenti del
sistematerapeutico,quindianchedelterapeutae/odelsistemadi
supervisione.
Comeabbiamogiaccennato,iquesitiformulatidairicercatori
ed inseriti in un questionario semi strutturato venivano
sottoposti in momenti diversi sia alle famiglie trattate che ai
terapeuti delle famiglie della ricerca. Tutto ci allo scopo di
verificareilricordodeimomentipisignificatividellaterapia
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peridiversicomponentidellafamigliaeperiterapeuti;forse
ladiversitmaggioretraledueintervisteconsistitanelnon
chiedere a questi ultimi cosa fosse cambiato nelle proprie
relazionifamiliariecomefosserostatiingradodisuperarele
difficolt della vita negli anni successivi alla terapia. Se
verochesarebberostatedomandeinopportuneaglieffettidella
terapia, dato che il terapeuta non propone una terapia per sue
proprie difficolt personale e/o familiari, pur tuttavia siamo
convinti che le idee, i modelli teorici, le strategie di
intervento messe in atto dal terapeuta sono sempre fortemente
condizionate e sollecitate dai suoi stati danimo e dalle sue
proprie crisi di sviluppo ed esperienze di vita. La terapia
senzaltrounatralepisignificativeecoinvolgentiesperienze
divitaperilterapeuta, checostantementesollecitatoaduna
autoanalisieadunariflessionecriticasullepropriesceltee
sul suo sistema di valori nel momento stesso in cui accoglie i
problemielasofferenzadellefamigliechevengonoachiedergli
aiuto.
Si tratta pertanto di un processo mutuamente trasformativo,
dove le emozioni e le riflessioni degli uni si connettono e si
intrecciano con quelle delle altre. Tanta la sincronia tra le
diverse componenti in gioco, che abbiamo potuto constatare una
frequente coincidenza nella qualit del ricordo delle famiglie e
dei terapeuti: stato assai raro che un ricordo negativo
dellesperienza in una famiglia coincidesse con un ricordo di
segno contrario nel terapeuta e parimenti nel caso di segno
positivo. In genere, come abbiamo gi accennato nelle pagine
precedenti, lintensit del ricordo delle une come degli altri
corrispondeva alla costruzione nel corso della terapia di
immagini, di metafore, di oggetti concreti su cui venivano a
confluireisentimentidimoltiinunintrecciorelazionale,che
aveva un forte potere evocativo e di riverbero emozionale nel
tempo. Se vero che la terapia si serve prevalentemente del
linguaggio nella descrizione di fatti e di stati emotivi,
altrettanto vero che questi ultimi vengono fissati nella
memoria prevalentemente attraverso il canale non verbale. Fiumi
di parole scorrono nel corso di una terapia, eppure in poche
immaginisipossonosintetizzareipassaggisalientidelprocesso
terapeutico. E proprio su immagini condivide e su oggetti
metaforici,costruitieutilizzatiinterapia,sifissailricordo
e dei terapeuti e dei familiari, come si trattasse di un
arricchimento reciproco, che entra nel bagaglio delle esperienze
di vita degli uni come delle altre. Forse la persistenza del
ricordonasceanchedalvalorecreativoinsitonellaverscoperto
insiemeunacosaconcreta,sempliceetangibilechepuriassumere
insuncoacerbodiemozioniditantepersone.
Sipuancheaffermarecheilricordodelterapeutanonmai
neutrale, ed anche quando fosse riuscito a mantenere una
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avevaavutobisognodiprendersiunospaziopersperchquanto
riferitodallafiglialeavevaricordatomoltecosedellasuavita
e che ora si sentiva pi tranquilla e maggiormente in grado di
sentire le loro emozioni sui fatti che stavano riportando; pur
tuttaviachiedevalalorocollaborazioneattiva:sialamammache
la figlia avevano tanta esperienza sul sentirsi super coinvolte
lunaconlaltrachenonavrebberoavutodifficoltadaccorgersi
seanchelaterapeutafossestatadinuovosopraffattadai suoi
pensieri. Questa breve comunicazione, fatta in modo autentico e
non formale, cre un clima terapeutico assai pi intimo e
produttivo e tutte e tre le donne, protagoniste di questo
incontro, si sentirono pi forti e pi competenti nelle loro
proprieedistinteposizioniincampo.
Vorremmo ora concludere questo paragrafo sulle risonanze
terapeuticheesuiprocessitrasformativiparallelidellafamiglia
da un lato e del sistema dei terapeuti dallaltro, riportando
alcunedelleriflessioniriferitedaldr.Bennisvariatiannidopo
laconclusionedellaterapiaconlafamigliaPazienza.Piinl
nel volume viene trattato estesamente il follow up di questa
famiglia nel capitolo su I problemi posti dalle psicosi. Qui
vorremmo riportare soltanto alcuni passaggi dellintervista al
dr. Benni, che stato uno dei due terapeuti che ha seguito il
caso Pazienza. Questo ci permetter di illustrare brevemente
lintrecciodirisonanzeemozionaliinunacoterapiaallinterno
diunprocessodisupervisionediretta.
Interapialafamigliacostituitadallamadreedaduefigli
giovaniadulti,Rosachesoffredaannidiunapatologiapsicotica
e Gherardo, di poco maggiore di et che, pur senza presentare
disturbimaggiorisoffrediunaseriaformadidipendenzaintra
familiare, che gli impedisce di crearsi una sua famiglia e, pur
avendo un lavoro di responsabilit, di crearsi una sua rete di
relazioni sociali. Chi osserva le sedute potrebbe pensare a una
giovane coppia di sposi, date le effusioni e la tenerezza tra i
due,picheaduefratelli.Inrealtglispaziaffettivideitre
sono molto compressi e sappiamo che la madre dorme da tempo nel
letto con la figlia, cos da darsi calore lun laltra, visto
ancheillivellodisolitudineesistenzialedientrambe.Lamadre
maestraelementare,maancheleialdifuoridellavorononha
relazionisociali:cigiustificatodallamalattiadiRosaeda
ungraveeventofamiliare,avvenutopochimesidopolaseparazione
coniugaledellamadre,ovverolamortepersuicidiodelpadre,che
nelperiododellaseparazionevivevanellappartamentocontiguo.
Quindi abbiamo un disturbo psicotico in una giovane adulta
allinterno di un evento drammatico abbastanza recente che ha
sconvolto non solo i familiari, ma lintera piccola comunit
contadinadelpaesinoumbrodoveitrerisiedono.
Ildr.Bennigiovanepsicologo,alliniziodellaterapia,circa
dieci anni dopo ci parla della terapia come di un evento
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I
TRES GENERACIONES EN TERAPIA:
UN MODELO EVOLUTIVO DE LA TERAPIA FAMILIAR
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EL MODELO MULTIGENERACIONAL
El enfoque trigeneracional representa una orientacin, en el mbito de la
terapia sistmica, que considera la dimensin histrica-evolutiva del sistema con el
cual el terapeuta interacta, ya sea cuando concierne al individuo portador de una
especfca difcultad-enfermedad, o sean los otros componentes de la familia.
Esto no solamente sucede con la historia personal del paciente, sino tambin
con la de los padres y las relaciones entre estos ltimos y las respectivas familias de
orgenes, a lo largo de itinerarios de investigacin que van a unir, segn un eje
vertical, tantos planos cuantas son las generaciones tomadas en examen (plano de los
hijos, plano de los padres, de los abuelos, etc.).
Cul es la historia relacional entre el hijo o la hija y los dos padres?. Cules
son los eventos que han llevado a los padres a contraer matrimonio y como se ha
desarrollado la relacin entre ellos?. Qu relacin ha tenido cada uno con la familia
de origen y qu valores y expectativas han sido transmitidas a travs de ellas?.
Cules son las relaciones actuales entre las diversas generaciones, entre hijos y
padres, entre padres y abuelos, entre nietos y abuelos?.
Cmo en cada generacin se crea y se estructura esa red de relaciones
sociales tan necesaria para permitir un desarrollo armnico de cada miembro de la
familia?
Estas son las preguntas a las cuales se trata de dar una respuesta en terapia,
en el trabajo de reconstruccin de la trama intergeneracional de cada familia.
Esta visin tridimensional de las relaciones puede resultar particularmente util
para captar diferencias y para crear conexiones entre las varias dimensiones de las
relaciones. Como existe una historia de las relaciones que se crean en el tiempo entre
personas pertenecientes al mismo plano generacional, y que condicionan las
elecciones de cada individuo, existe paralelamente una historia de relaciones entre
fguras pertenecientes a planos diferentes (padres e hijos o abuelos y nietos, por
ejemplo), que se influencian recprocamente por lo que concierne a la lectura de los
eventos.
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Procediendo de este modo nos hemos dado cuenta que podamos sostener y
liberar al nio de cargas afectivas exageradas, exactamente, enfrentando las
difcultades presentadas por l para despus desplazarlas sobre el plano de los
adultos. Estos ltimos, sea durante la terapia que en el trabajo de follow up, nos han
confrmado la validez de este mtodo, orientado a utilizar las reales preocupaciones
por los hijos como recurso de pareja.
A veces la motivacin inicial para una terapia, o bien el problema de un hijo, venia
recordado vagamente en los encuentros de evaluacin a distancia, mientras
prevaleca la descripcin de los momentos ms crticos en la relacin de pareja; y
esto sea en los casos en donde se haba logrado una reconciliacin familiar, ya sea
cuando la pareja, tambin a travs del trabajo teraputico, haba concluido con una
separacin.
Diverso ha sido el caso de la convocacin de los hijos en calidad de nuestros
consultores cuando nos encontrbamos de frente a una peticin explcita y clara de
terapia de pareja. Numerosas parejas, en el tiempo, nos han referido con que
trepidacin esperaban el juicio de los hijos respecto a sus difcultades y cunto
apreciaban la claridad y la simplicidad con la cual los hijos hablaban de los problemas
de los grandes en las sesiones. Problemas que tambin eran de ellos, en la medida
que se transformaban en testigos, muchas veces asumiendo tambin roles activos y
proposiciones en la solucin de las difcultades. Por lo que concierne el uso de los
nios como consultores del terapeuta se remite al lector al volumen compilado por
Andolf y Haber La consulenza in terapia familiare (1994).
La convocacin de las familias de origen en el transcurso de la terapia ha sido
un elemento unifcador en toda nuestra casustica: a travs del follow up hemos
recibido una serie de fundamentales informaciones sobre cuando, como, y en que
contexto invitar a las familias de origen, as de utilizarlos lo mejor posible como
recursos teraputicos. Tenemos que admitir que muchas terapias se han interrumpido
o no han comenzado exactamente por la presencia prematura de las terceras
generaciones a los encuentros teraputicos. Esto ha sido ms evidente en el subgrupo
de las parejas que en las terapias comenzadas por serias patologas adolescenciales.
Lo que demuestra que las tramas emocionales presentes en las relaciones de parejas
en difcultades son mayores y ms complejas y necesitan una gran sensibilidad de
parte del terapeuta, que debe lograr modular bien los tiempos y los modos de tales
presencias.
Aadiendo, en las entrevistas telefnicas, as como en las entrevistas de follow
up, resultaba evidente que all en donde la motivacin hacia la terapia conjunta era
mayor en un miembro de la pareja ms que para el otro, este ltimo senta los
encuentros con los familiares, sea propios como los del otro, intrusivos o escasamente
signifcativos.
Si es verdad que la presencia de la tercera generacin ha sido, algunas veces,
inoportuna por las razones ya mencionadas, es tambin verdad que en muchas
familias, que nosotros hemos entrevistado, tambin despus de muchos aos, la
sesin con las familias de origen ha sido una piedra miliar en los procesos
transformativos individuales como relacionales, sucedidos en el tiempo.
EL HIJO CRNICO
En particular hemos verifcado la posicin que nosotros hemos llamado de hijo
crnico de algunos adultos, por aos incapaces de emerger de aquella forma de
sumisin intergeneracional en relacin con los propios padres; para adquirir esa
autoridad personal, tan bien descrita por Wiliamson (1982). Este penoso sentimiento
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EL CORTE EMOTIVO
Una segunda condicin de desequilibrio emocional es aquella que se determina
a causa de un corte emotivo, es decir de aquella situacin afectiva en la cual se ha
producido una interrupcin brusca de la relacin padre-hijo sin un gradual proceso de
separacin. En este caso el adulto termina por construirse una imagen de s
deformada, como de alguien que cortando el vnculo del grupo familiar del cual forma
parte, tiene que llenar de plenos en un saco agujereado Ser constantemente, y
muchas veces afanosamente, a la bsqueda de vnculos de tipo compensatorios, pero
difcilmente lograr pacifcarse si no lograr detenerse y buscar volver a vincularse
ah, donde ha acontecido el corte.
Se trata entonces de un proceso de reconstruccin de los vnculos originarios, lo
que no quiere decir colmar de vacos que muchas veces se remontan a veinte o treinta
aos antes, sino ms bien, desenredar una maraa en el presente para buscar los
hilos originarios: entonces la terapia con la familia ser un trabajo de reconstruccin
de los vnculos y de las elaboraciones activas de la prdida; que no sern sentidas
tales una vez que se haya entrado en su interior y enfrentado en vez de negar y cubrir
con otros vnculos sucesivos. Un ejemplo bastante signifcativo de este mecanismo lo
encontraremos mas adelante cuando hablaremos de la familia Vianini.
La condicin de parcial o, a veces, de total desarraigo produce muchas veces un
estado de intranquilidad existencial que influencia y hace difcil no solo las relaciones
familiares, sino tambin con las de los amigos.
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En merito a los itinerarios teraputicos, nos parece poder afrmar que nuestro
modo de hacer y pensar la terapia ha profundamente cambiado a travs de estos
trece aos de reflexiones sobre el despus de la terapia con las familias.
El pasaje de un enfoque provocativo, dirigido a descompaginar los aspectos de
rigidez de la familia nuclear, a una comprensin ms evolutiva e histrica de la
familia, y de aquellas mismas rigideces en el devenir de las generaciones, ha sido
profundamente influenciado por el conocimiento de tantas familias llegadas a terapia
con nios, parejas, abuelos, aadiendo algunas veces a los amigos, y las abundantes
informaciones recibidas en estos encuentros de evaluaciones.
Nos hemos dado cuenta que el problema presentado, no obstante la gravedad
para quien lo traa (el paciente) y para quien tena que enfrentarlo (los familiares),
asuma un valor relativo y un signifcado diverso, tanto ms se lograba situarlo dentro
de un contexto histrico y usarlo como vehculo de comprensin del mundo relacional
de cada familia. Nos parece mas til transferir la pregunta: desde cunto tiempo y
como se manifestaba el problema, a qu etapas evolutivas se podra referir en un
dado problema y que representase eso en la economa afectiva de la familia.
As tambin ha cambiado la posicin del terapeuta, que ha abandonado mucha
de su centralidad como elemento propulsor y provocativo para transformarse aun ms
en un activador de recursos intergeneracionales y un mediador en grado de favorecer
la recomposicin de cortes afectivos y de distancias e incomprensiones relacinales.
Si pensamos a trabajos como La famiglia rigida (Andolf y otros, 1982) y
Linterazione nei sistemi rigidi (Andolf y otros, 1978), muy interesantes en esas
pocas, no podemos subestimar el cambio acaecido: de un terapeuta protagonista y
central en la dinmica de las relaciones teraputicas (de ese entonces), que se
sustitua por un cierto lado a la centralidad patolgica del paciente designado, a otro
modo de interpretar el rol teraputico basado en la colaboracin-coterapia con el
paciente y su familia. A la provocacin del ncleo sintomtico del paciente se ha
sustituido otra forma de provocacin, mucho ms interna al grupo familiar, dirigida a
abrir las puertas entre las generaciones para comprender juntos como se transmiten
mitos, valores, modelos de comportamientos, estereotipos sociales y de gnero a
travs de las generaciones
Entre otras cosas ha desaparecido la diccin de paciente designado, en cuanto
se ha superado el antiguo prejuicio sobre la base del cual se piensa que en un modo
mas o menos inconsciente la familia defna este o aquel miembro de la familia como
sano o enfermo; a travs de horas de escucha con familias despus de las terapias,
hemos entendido que no es verdad que la familia tiene una visin lineal de sus
averas (que corregir) y que un terapeuta sistmico, en cambio, posee una circular
(aquella correcta). La familia y especfcamente, sus diferentes componentes tienen
explicaciones parciales y distintas de un dado fenmeno; por ejemplo, la indisposicin
o la enfermedad de uno de ellos, y que nosotros terapeutas podemos dar otras,
igualmente parciales y distintas, sobre todo mediadas, ya que nacidas en otros
contextos y en contacto con otra citaciones teraputicas.
A lo sumo el encuentro teraputico puede fundarse y desarrollarse no tanto
sobre el prevalecer de las explicaciones, basadas mas sobre el poder social y
profesional del terapeuta, sino sobre la humildad y sobre la curiosidad del
investigador, que puede conectar mejor los distintos pedazos del puzzle familiar; si
lograr apreciarlos a todos de igual manera y sobre todo, no pretende sustituirlos
todos o alguno con los suyos.
Los datos adquiridos de esta investigacin y el encuentro con tantas historias de
vida nos han ayudado a incluir la palabra cultura en nuestra identidad de terapeutas
de la familia. Si en los aos Setenta la palabra contexto nos haba llevado fuera del
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espacio del consultorio o de una institucin de sanidad para observar los componentes
sociales de un problema dado; hoy nos parece necesario cambiar todo el lenguaje del
sector y movernos y pensar culturalmente en nuestro trabajo clnico y en nuestros
programas de formacin.
No existe ninguna cosa que podamos describir como una familia intacta, en
cambio tenemos que confrontarnos y trabajar con muchos tipos de organizaciones
familiares: familias reconstituidas, familias adoptantes, familias homosexuales,
monoparentales, etc.; en el mismo modo que no existe ms una cultura intacta.
Tenemos que aprender a integrar en nuestros encuentros idiomas, razas, tradiciones,
mitos y diferentes rituales; y encontrar ideas y soluciones a travs de aquello que es
diferente mas que a travs de aquello que es similar.
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Se necesit un poco de tiempo y un cierto afn para retomar al pajarito, y al fnal fue
el doctor Benni quien logr atraparlo: Recuerdo todava vivamente aquella sesin, se
qued esculpida en mi memoria, estaba contento de haber logrado atrapar al pajarito
era la primera vez tambin para m que tena un pajarito en mis manos, estaba muy
emocionado y ahora entendiendo por qu, ha sido un poco como reapropiarme de mi
parte afectiva.
Evaluar los resultados de una terapia en el intervalo de aos nos ha permitido
no solamente el de captar los pasajes evolutivos ms signifcativos de la familia, sino
tambin el de enfocar aquellos acontecimientos que a travs de la terapia, recorren el
desarrollo personal de los terapeutas. Muchas veces aquello que sucede en los
terapeutas, las resonancias afectivas por cierto, son subestimadas o no utilizadas
como elemento de compresin del proceso teraputico y como recurso activo en el
crecimiento personal y profesional del terapeuta mismo.
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