Sei sulla pagina 1di 47

1

Maurizio Andolfi - Claudio Angelo - Paola DAtena

La terapia narrada por las


familias
Un panorama de investigacin intergeneracional

Titulo Original: La terapia narrata dalle famiglie.

Una prospettiva di ricerca intergenerazionale


Coleccin de Psicoterapia con la Familia
Dirigida por Mauricio Andolf
ISBN 88-7078-704-4

2001 Raffaello Cortina Editori


Via Rossini, 4
Miln - Italia

Traduccin y Adaptacin: Emilio Ricci (en elaboracin)

Cap. I

Tre Generazioni in Terapia: Un Modello Evolutivo della Terapia Familiare

Ilmodelloacuicisiamoriferitinelcorsodelnostrolavoro
stato quello trigenerazionale, cos come proposto da diversi
pionieri della terapia familiare, tra cui Whitaker (1989), Bowen
(1979) , Framo (1996) e Williamson (1982) e successivamente
elaboratodaAndolfi(2000a)eAndolfi,Angelo(1987)innumerose
pubblicazioniscientifiche.
Se vero che tale modello ha guidato il lavoro clinico di
questi due ultimi autori per oltre 25 anni ed ha ispirato lo
sviluppo dellAccademia di psicoterapia della Famiglia (Andolfi
1995a), di fatto la prima volta che viene applicato alla
valutazionedeirisultati..Lefamiglie danoicontattateperla
ricerca, sia telefonicamente che tramite sedute video registrate
di follow up, ci hanno parlato sullevoluzione dei problemi
sintomi della persona per cui era stata fatta a suo tempo una
richiesta di terapia, sulla attivazione delle risorse familiari
siaduranteilprocessoterapeutico,chenegliannisuccessivie
piingeneralesullosvilupponeltempodellafamiglia,vistasu
tre piani generazionali. Abbiamo quindi raccolto una ingente
quantit di informazioni, basate sul ricordo, sia dei familiari
che dei terapeuti, dei momenti pi salienti della terapia e dei
nodi problematici della famiglia; per quanto concerne questi
ultimi si riflettuto sia su quelli presenti al momento della
terapia, ma ancor di pi sulla loro evoluzione negli anni
successivi.

Ilgruppocampionedellaricerca
Nella realt abbiamo concentrato la nostra ricerca su
situazionidiseriepatologieadolescenziali(peraltropicomuni
ragioni di invio presso il Servizio clinico di una struttura
privata come lAccademia di psicoterapia della famiglia), vuoi
sulversantestoricodellaterapiafamiliare,quellodellepsicosi
giovanili e pi in generale dei disturbi maggiori della

personalit che in quello pi emergente delle anoressie e


bulimie ,nuovapreoccupanteformadipatologiasocialediqueste
ultime decadi. Bench i risultati e levoluzione individuale e
familiarediquestiduediversigruppisiastata,comeerafacile
prevedere, diversa di anoressia nervosa si pu guarire
completamente,dipsicosinellamaggiorpartedeicasino,tanto
persottolineareunadiversitenondipococontounapproccio
evolutivotrigenerazionalecihapermessodivederneanchealcuni
aspetti di somiglianza. Una lettura su pi piani della realt
familiare,cihapermessodicoglieremomentidellavitafamiliare
dove sono possibili stress intrecciati. Ladolescenza del figlio
spesso si intreccia con laccettazione dellet matura da parte
deigenitorieilpensionamentoolamortedeinonni.Quindiuna
letturainchiaveevolutivapermettediconsiderarelacomplessit
deicambiamentirichiesticontemporaneamente,chepossonocausareo
rinforzaredifficoltsintomatiche,perlanecessitdimodificare
lassettodiorganizzazionipersonaliefamiliariprecedentemente
acquisite.LacrescitadellafamigliaaffermalaScabini(1985)
legata al suo effettivo superamento di tali eventi critici,
lattenzionerivoltaallindividuazionedeicompitidisviluppo
tipici delle singole fasi e ai problemi messi in moto dalla
famiglia nei momenti di transizione, per effettuare unefficace
riorganizzazione.
La difficolt di crescere delle ragazze anoressiche, ad
esempio,ilcosiddettocomplessodiPeterPanpusegnalare,tra
laltro, oltre alle difficolt soggettive delle ragazze, la
problematica di tutto lorganismo familiare nellaffrontare i
compitidisviluppoadattialmomentoditransizione.
Il terzo gruppo di problematiche, trattato in questo volume
riguarda invece situazioni di crisi di coppia e di separazioni
ostili,chenientehannoachefareconcategoriediagnostichedi
tipo psichiatrico e con terapie combinate, dove lintervento
psicoterapeuticodeveaccompagnarsiconaltriprocedimentimedici
e di ricovero ospedaliero. Pur tuttavia avere un modello
unificantediosservazionecihapermessodicomprenderediversit
esomiglianze,masoprattuttodiriguardareiproblemi,qualunque
sia la loro specificit, allinterno dei processi evolutivi di
famigliaedimutaterealtsociali(idisordinialimentarierano
pressoch inesistenti fino al periodo del boom economico e le
coppie in difficolt che chiedevano una psicoterapia erano
rarissimefinoalleultimissimedecadi),edisollecitarequelle
risorse familiari e sociali, necessarie per superare fasi di
difficoltedisofferenzaindividualeedigruppo.

Ilmodellomultigenerazionale
Lapproccio trigenerazionale rappresenta un orientamento,
nellambitodellotticaedellaterapiasistemica,chetieneconto
della dimensione storico evolutiva del sistema con cui il
terapeuta interagisce sia per quanto riguarda lindividuo
portatore di una specifica difficolt malattia, sia per gli
altricomponentidellafamiglia.
Ciavvienenonsoloperlastoriapersonaledelpaziente,ma
ancheperquelladeigenitoriedellerelazionitraquestiultimi
elerispettivefamigliediorigine,lungopercorsidiricercache
vengonoquindiacollegaresecondounasseverticaletantipiani
quantesonolegenerazionipreseinesame(pianodeifigli,piano
deigenitori,deinonniecc.).
Qualelastoriarelazionaletrailfiglioolafigliaeidue
genitori? Quali sono gli avvenimenti che hanno condotto i due
genitoriasposarsiecomesisviluppatoillororapporto?Che
relazionehaavutociascunodiloroconlafamigliadioriginee
che valori e che aspettative sono state trasmesse attraverso di
esse?Qualisonolerelazioniattualitralediversegenerazioni,
traifiglieigenitori,traigenitorieinonni,trainipotie
inonni?
Comeinciascunagenerazionesicreaesistrutturaquellarete
direlazionisociali,cosnecessariaperpermettereunosviluppo
armonicodiciascunmembrodellafamiglia?
Questesonoledomandeacuisicercadidareunarispostain
terapia, nel lavoro di
ricostruzione della trama
intergenerazionalediciascunafamiglia.
Questa visione tridimensionale dei rapporti pu risultare
particolarmente utile per cogliere differenze e per creare
connessionitralevariedimensionistorichedellerelazioni.Come
esisteunastoriadeirapportichesuccedononeltempotrapersone
appartenentiallostessopianogenerazionaleechecondizionanole
scelte dei singoli soggetti, esiste parallelamente una storia di
rapportitrafigureappartenentiapianidiversi(genitoriefigli
o nonni e nipoti, ad esempio) che influenzano i primi e che, a
loro volta possono essere da questi influenzati per quanto
riguardalaletturadegliavvenimenti.
Uno degli errori pi comuni quello di prendere in
considerazione solo il piano orizzontale delle relazioni: ad
esempio si pu continuare a credere che ripetuti fallimenti
sentimentalisianodaattribuireaunaseriedieventisfortunati
nellerelazioniconidiversipartner,senzaaccorgersidiquanto
queste siano gravate verticalmente dalle vicissitudini dei
rapporti con i genitori o con altri membri significativi della
famigliadiorigine.

Le cose si complicano ulteriormente se entriamo nel mondo


delladolescenza senza una lente di osservazione
plurigenerazionale. Se vero che ladolescenza rappresenta il
primo stadio importante in cui il rapporto dinamico tra
lappartenereeilsepararsidalleproprieradicifamiliarisembra
protendere versoquestasecondaopzione, altrettantoveroche
ladolescente in modo spesso provocatorio e contraddittorio
ricercacontenimentoeappartenenza: unpocomevolertestare
le capacit dei suoi genitori a non farsi manipolare
eccessivamente dalle sue proteste di libert assoluta e di
autonomia.(Andolfi2000b)
Spessoloscontrotraunfiglioeunpadreeleprovocazioni
delprimoneiconfrontidelsecondosononecessarienellacrescita
diunfiglioadolescente,cheapprezzailgenitorenellamisurain
cuinonsisottraeaquestaprovaeriesceacontenereilbisogno
dirotturadelfiglio.Questarichiestaimplicitadicontenimento
appareancorapidrammaticaeaccoratainquellesituazioni,come
quelledescritteinquestovolume,doveunadolescentesoffredi
disturbipsicoticiodigraviformedianoressia.
Laterapiafamiliarecongiuntapermettedisfatareunaseriedi
pregiudizi che spesso non vengono sufficientemente affrontati in
terapiaindividualeoanchequandovengonomessianudononhanno
il potere di riverberarsi allinterno delle relazioni familiari.
Alludiamo, ad esempio, al luogo comune che ladolescente sia
centratosolosudisesuoipropribisogni(spessomateriali)e
nonnutraalcuninteresseperiproprigenitorieperlafamiglia
ingenerale.
Al contrario, abbiamo visto adolescenti in terapia fare di
tutto per aiutare i genitori ad affrontare i propri problemi di
coppia;liabbiamovistidifendereilgenitorepideboleoporsi
ora come mediatori ora come divisorio in situazioni di grande
ostilit e di violenza tra i genitori, un esempio per tutti
quellodellafamigliaArancio(pag.xdellibro).
Persino in tante situazioni di rapporti impossibili o
distruttivi tra un adolescente e un genitore (in particolare il
padre) abbiamo potuto cogliere il desiderio di trasformare
lenergia negativa o il distacco affettivo in occasione di
incontro.VedilafamigliaCrescenzi(pag.x),Boccioni(pag.x)
eBardo(pag.x)solopercitarnealcune.
Inquestosensolavorareconunmodellotrigenerazionaleciha
permessoditoccareconmanoleincredibilicapacittrasformative
della famiglia. Collegare costantemente padri e figli alla terza
generazione ha permesso di trovare spazi di mediazione e di
intesa, altrimenti insperati: il quesito posto ad un adolescente
diparlarealcospettodeigenitoridicomeluiliimmaginacome
figli adolescenti in relazione ai loro propri genitori ha
permessoalfigliodi espandereladolescenzaediincuriosirsi
allastoriadisviluppodeigrandieaquestiultimidiascoltare

ediripercorreretramiteifiglialcunideipassaggipisalienti
della propria adolescenza. Inoltre ha messo in scena la terza
generazione con tutta una messe di valori, mitologie, credenze
ecc. che rappresentano quelle radici portanti su cui poggiano i
legamisuccessivi.
Cos lavorandocontregenerazioni insedutaabbiamopotuto
verificare limportanza dei nonni nella crescita dei propri
nipoti: spesso rappresentano modelli da imitare (si pensi ai
processidiidentificazionedisvariateragazzeanoressicheconun
nonno/a speciale!) e risorse insostituibili in momenti di
difficolt, molto pi dei genitori che spesso sono talmente
coinvolti danoncomprendereillinguaggioeibisogniaffettivi
delfiglio:Unnonnopudivenire unmodellooperativo, capacedi
guidare un adolescente nei momenti di maggiore difficolt
relazionale. La controprova di ci nel profondo senso di
smarrimento e di perdita che ladolescente vive alla morte di
qualchenonnospeciale.
Limportanza che lapproccio dello sviluppo assegna alla
prospettiva multigenerazionale, il sistema emozionale di tre
generazioni, stata confermata ampiamente dai dati della nostra
ricerca. La presenza delle famiglie di origine ha permesso di
individuareinalcunicasiunproblemalungolalineafemminiledi
tre generazioni (leffetto Matrioska) con un risvolto importante
sul piano dellidentit di genere delle ragazze anoressiche, ma
anchesullapercezionedis,viaviamodificatanelcorsoedopo
laterapia,dellemadririspettoalleproprierispettivemadri.
Inoltre abbiamo potuto verificare che il modo migliore per
mettere a fuoco distorsioni e inversioni generazionali, cos
spessocausadiconflittiedidistacchiaffettivitragenitorie
figli, fosse quello di connetterle ai processi di sviluppo dei
genitori nelle rispettive famiglie di origine, cos da far
rivivereaigenitoriinpresenzadeifigliqueglistessipassaggi
relazionali, spesso causa di tante sofferenze ed incomprensioni,
che avevano dovuto affrontare da bambini e adolescenti nelle
rispettivefamigliediorigine.Insommalaricostruzionedalvivo
di storie di famiglia con la presenza delle generazioni che ne
hannosegnatoletappepisignificativeedinsiemeadunestraneo
curiosoecapacedientrarciincontatto,ilterapeuta,cisembra
lamedicinamiglioreperaffrontareledifficoltattualiinuna
cornice sociale pi ampia, capace di coglierne gli aspetti
individuali,familiarieambientalipipregnanti.
Perquantoriguardalecoppie,lamotivazioneallaterapia,
stata ovviamente di altra natura: solo in rari casi stata
richiesta una terapia per disturbi o patologie di questo o di
quelpartner,chesemmaieranopiunaconseguenzacheunacausa
del conflitto di coppia. Le coppie venivano in terapia per una

situazione di grave compromissione della relazione coniugale,


soventeaccompagnatadastadipiomenoavanzatididisgregazione
familiareconconseguenterischioperifigli.
Anche in questi casi abbiamo seguito un modello
trigenerazionale, coinvolgendo attivamente nel processo
diagnostico e/o terapeutico sia i figli che le famiglie di
origine. Sovente le coppie venivano spinte ad affrontare una
terapia per la presenza di disturbi psicosomatici e/o
comportamentaliinunfigliopiccolo.Ed proprioattraversoil
lavoro di questa ricerca che abbiamo definito come terapie di
coppia camuffate (Andolfi,1999) quelle situazioni in cui un
bambino attraverso una sua qualche problematica porta i genitori
interapia,cosdapermettereaquestiultimidiconfrontarsicon
le proprie difficolt di coppia. Mentre prima ci sembrava
scorretto che due adulti dovessero arrivare ad una
consapevolezza delle proprie difficolt tramite un terzo
problematico(ilfiglio),nelcorsodeglianniabbiamocapitoche
questultimo si lascia triangolare per offrire una opportunit
di riflessione e di cambiamento dellintero assetto familiare.
Nonostante la sofferenza espressa verbalmente o sul corpo da
diversi bambini abbiamo pensato che fosse pi utile usarla
attivamente per aiutare gli adulti, anzich giudicarli o farli
sentire in colpa per forme pi o meno consistenti di abuso
affettivoneiconfrontideiproprifigli.Cosprocedendocisiamo
resicontochepotevamosostenereeliberareilbambinodacarichi
affettiviesagerati,proprionellaffrontareledifficoltdalui
presentate per poi rindirizzarle sul piano degli adulti. Questi
ultimi,sianelcorsodellaterapiache nellavorodi followup
ci hanno confermato la validit di questo metodo, volto ad
utilizzarelelororealipreoccupazioniperilfigliocomerisorsa
dicoppia.Avoltelamotivazioneinizialeallaterapia,ovveroil
problemadiunfigliovenivaricordatoinmodovagonellincontro
di valutazione a distanza, mentre prevaleva la descrizione dei
passaggipicriticinelrapportodicoppia,ecisianeicasiin
cui era stata raggiunta una riconciliazione familiare che quando
lacoppia,ancheattraversoillavoroterapeutico,avevaconcluso
conunaseparazione.
Diversostatoilcasodellaconvocazionedeifigliinqualit
di nostri consulenti quando ci trovavamo di fronte ad una
richiesta esplicita e chiara di terapia di coppia. Numerose
coppie, a distanza, ci hanno riferito con quale trepidazione
aspettassero il giudizio dei figli rispetto alle loro difficolt
dicoppiaequantoapprezzasserolachiarezzaelasemplicitcon
cuiifigliparlavanoinsedutadeiproblemideigrandi,chepoi
eranoancheiloro,nellamisuraincuinediventavanotestimoni,
spesso assumendo anche dei ruoli attivi e propositivi nella
soluzionedelledifficolt.Perquantoriguardalusodeibambini
come consulenti del terapeuta si rimanda il lettore al volume

curato da Andolfi e Haber su La consulenza in terapia familiare


(1995).
La convocazione delle famiglie di origine nel corso della
terapia stato un elemento unificante dellintera nostra
casistica: tramite il follow up abbiamo ricevuto una serie di
informazioni fondamentali sul quando, come, e in che contesto
invitare le famiglie di origine, cos da utilizzarle al meglio
come risorsa terapeutica. Dobbiamo ammettere che svariate
terapie si sono interrotte o non sono decollate proprio per la
presenza prematura della terza generazione agli incontri
terapeutici. Questo stato pi evidente nel sottogruppo delle
coppie che nelle terapie iniziate per serie patologie
adolescenziali, il che sta a dimostrare che gli intrecci
emozionalipresentinellerelazionidicoppieindifficolt sono
maggioriepi complessierichiedonounagrandesensibilit nel
terapeuta,chedeveriuscireamodularebeneitempieimodidi
talipresenze.Pergiuntanelleintervistetelefoniche,coscome
nelle sedute di follow up risultava evidente che laddove la
motivazione alla terapia congiunta era maggiore in un partner
piuttostochenellaltro,questultimosentivagliincontriconi
familiari, sia i propri che quelli dellaltro, intrusivi o
scarsamentesignificativi.
Se vero che la presenza della terza generazione stata
talorainopportunaperleragionisopramenzionate,altrettanto
verocheinmoltefamigliedanoiintervistateadistanzaanchedi
moltiannilasedutaconlefamigliedioriginestataunapietra
miliare nei processi trasformativi sia individuali che
relazionali,avvenutineltempo.
Ilfigliocronico
Inparticolarestatarivistalaposizionedanoichiamatadi
figliocronicoditaluniadulti,peranniincapaciaduscire
daquellaformadiintimidazioneintergenerazionaleneiconfronti
deiproprigenitoriperacquistarequellaautorevolezzapersonale,
cos ben descritta da Williamson (1982) Questo penoso sentimento
didipendenzaaffettivaedisoggezione,spessomalcelatonegli
anniemairisolto,hafinitoperminareilprocessodicrescita
individualedimoltiadultiedhaprodottodanniaffettivisiaa
livello dellintimit di coppia che nel modo di interpretare la
funzionegenitorialeconiproprifigli.
In parole pi semplici, ci riferiamo a quella condizione
evolutiva,quandounadultononriesceafareilsaltoeresta
nella condizione di figlio in una fase di sviluppo personale,
quelladelletmatura,incuicisiaspettacheabbiaraggiunto
una posizione IO, come descritta da Bowen (1979), di fronte ai
proprigenitori.

10

Leccessiva dipendenza e la paura di essere giudicato dai


proprigenitorioalmenodaunapartedellafamigliailprezzo
da pagare per rimanere leali alla propria appartenenza, con
relativa accettazione di regole, mandati, prescrizioni familiari
ecc.
Dopoannidilavoroconlefamiglieesoprattuttodopoquesto
lavorodiricercasullavalutazioneadistanza,possiamoaffermare
che i legami di dipendenza possono essere recisi soltanto da un
movimento attivo e autentico da parte delladulto, mentre la
generazionepianzianapusoltantoaccettarloedarseneragione
qualora sia stato rotto il legame di dipendenza da parte del
figlio. Lavorando con le tre generazioni abbiamo visto cadere
altri luoghi comuni, come quello che la generazione anziana non
possa sopravvivere senza il mantenimento della dipendenza
affettiva di un figlio. Anche se vero, come facilmente
intuibile, che i processi di dipendenza sono reciproci,
altrettanto vero che chi deve assumersi la responsabilit di
reciderla ladulto che, altrimenti, se il taglio avviene
dallalto,losentirpicomeunabbandonochecomeunritodi
passaggiodallacondizionedifiglioaquelladiadulto.Cinon
toglie che il figlio per divenire adulto dovr accettare di
separarsi e quindi di ridefinire la proprio relazione con il
genitore,cheasuavoltadovrfareiconticonildistaccodel
figlio e laccettazione di sentirsi pi solo. E fuor di dubbio
che una tale trasformazione nelladulto avr i suoi effetti
positivinellarelazionedicoppiaenelsuomododiaffrontareil
proprioruolodigenitore.Moltifigli,bambinioadolescenti,che
assumono precocemente funzioni genitoriali sono il risultato di
genitoriimmaturichenonhannoancorascioltoillorovincolodi
adulti Abbiamo tante volte descritto quante coppie finiscano per
vedere deteriorarsi il proprio rapporto nella misura in cui non
sono riuscite a difendere il proprio spazio di coppia dalla
intrusionedellafamigliadioriginedellunoodellaltro.Bench
spesso riferiscano di essersi sentiti aggrediti dalla presenza
eccessiva di questo o quel genitore, sempre uneccessiva
dipendenzadelladultoelasuaincapacitafareunaseparazione
vera dalla propria famiglia di origine che facilita la
cosiddettaintrusionediquestooquelfamiliare.
In taluni casi tuttavia, avviamo potuto constatare che di
fronteafiguredigenitoriautorevoliesocialmentesignificativi
non facile per un figlio sentirsi alla pari e allora il
sentimentodisoggezioneediidealizzazionediunfiglioadulto
difronteaungenitoreanzianoimportantepuprodurreunqualche
disagio relazionale, anche se ci si sufficientemente
differenziati.
Situazioneoppostaaquelladellaautorevolezzadellanziano
quando questultimo soffre ad esempio per molti anni di qualche
forma di demenza senile e ci costringe il figlio adulto a

11

trasformarsi in genitore tutore del proprio padre o della


propria madre; in questi casi si assiste a una vera inversione
deiruoligenitorefiglioedelcircuitodelladipendenza:talora
la lealt nei confronti della cura di un genitore senile pu
portareagravisofferenzesulpianodellacoppiaeneiconfronti
deifigliveri.
Trovarelequilibriotracomedistribuireericevereaffettoin
una famiglia sempre pi arduo vuoi per il prolungamento
delladolescenza(inItaliasirimaneinfamigliamediamentefino
ai 27 anni!!!) che per lallungamento della vita, che porta la
generazione di mezzo a sentirsi ingaggiata su due piani
generazionali,perdendosoventeilsensodelnutrimentoaffettivo
necessarioadunacoppiapercrescereemantenersivitale.
Vorremmo concludere la descrizione di questa situazione di
figlio cronico, accennando ad un altro tipo di contraddizione
generazionale che pu scaturire quando c poca chiarezza nel
rapportogenitorefiglioequandoquestultimotemeunconfronto
oungiudiziodapartedeiproprigenitori.
In molte terapie abbiamo verificato che alla massiccia
richiesta di baby sitting per i bambini, sollecitata da adulti
troppoimpegnatifuoridicasaneiconfrontideiproprigenitori
corrispondevapoilacriticadisentirlitropposoffocanticoni
nipotioeccessivamentepresentinella vitadellafamiglia.E
moltodifficileeprobabilmentelimitanteperunnonnogiocareo
comunque accudire i propri nipoti senza passargli le proprie
storie,coscarichediesperienzadivitaedivaloriesenza
sentire di avere riconosciuto un ruolo educativo nei loro
confronti.
Nelnostrolavorodiricercaabbiamovistaconfermatalanostra
convinzione che spesso un adolescente cresce con una forte
identificazione con la figura di un nonno speciale che
rappresentapereluiunapersonafaro,cheloguiderpertutta
lavita.
Esistono poi altre situazioni di fuga delladulto quando,
incapace ad assumere una posizione chiara di persona matura nei
confronti dei propri genitori, anzich affrontare il problema,
preferiscescappareedevitareogniincontrooscontro,dandoin
ostaggio i propri figli ai nonni, come forma di compenso
affettivo; salvo poi lamentarsi per sentirsi escluso dalla
crescitaaffettivadeipropri bambinichedannorettasoloai
nonni

Iltaglioemotivo
Unasecondacondizionedisquilibrioemozionalequellachesi
vieneadeterminareacausadiuntaglioEmotivo,ovverodiquella
situazioneaffettivaincuisiprodottaunainterruzionebrusca

12

del rapporto genitorefiglio senza un graduale processo di


separazione. In questo caso ladulto finisce per costruirsi un
immagine di s deformata, come di qualcuno che, recidendo le
proprie appartenenze, deve riempire dei pieni in un sacco
bucato. Sar costantemente, e spesso in modo affannoso, alla
ricercadilegamiditipocompensatorio,madifficilmenteriuscir
apacificarsisenonriesceafermarsiecercarediriconnettersi
ldoveavvenutoiltaglio.Sitrattaalloradiunprocessodi
ricostruzionedeilegamioriginari,ilchenonvuoldirecolmare
deivuotichespessorisalgonoa ventiotrentaanniprima,ma
riuscire a sciogliere la matassa nel presente per ricercare i
filioriginari:quindilaterapiaconlafamigliasarunlavoro
di ricostruzione dei legami e di elaborazione attiva delle
perdite,chenonsarannopitaliunavoltachecisi entrati
dentro anzich seguitare a negarle o coprirle con altri legami
successivi.Unesempioassaisignificativodiquestomeccanismolo
troveremo pi avanti quando parleremo della famigia Vianini (pag
x)
La condizione di parziale o talora di totale sradicamento
produce spesso uno stato di inquietudine esistenziale che
influenzaerendedifficilinonsolole relazionifamiliari,ma
persinoquelleamicali.
Nelcorsodellaricercaabbiamoraccoltomolteinformazioniin
merito,soprattuttosulsignificatoesullimpattodegliincontri
con le rispettive famiglie di origine allinterno di terapie di
coppia.
Come gi descritto in altri lavori, il passaggio dal NO di
coppia ai NO intergenerazionali unesperienza terapeutica ad
alto voltaggio; ovvero la tensione aumenta quando si comprendono
meglio le basi dei rifiuti e delle idiosincrasie di coppia,
andandone a ricercare la matrice in tagli emotivi precoci,
avvenuti nelle rispettive famiglie di origine. Ed proprio
ripercorrerneipassaggifondamentalichepermettediritornareal
presenteconunadiversapercezionedisedeirapportiattuali.
Nel follow up queste esperienze sono spesso riportate come
fondamentaliperintraprenderenuovipercorsirelazionali.

Isaltitemporalielamemoriaprocedurale
E incredibile aver constatato con mano quale potenziale
trasformativo scaturisca anche da un solo incontro con le tre
generazioniinsedutaeancordipicomesivengaaconsolidare
neltempolamemoriastoricaditaliincontri. Alladomanda(8
1012 anni dopo) su cosa ricorda dellincontro con la sua
famigliadiorigine?cisorprendevanonsololarispostadella
persona interpellata, che faceva intuire i cambiamenti prodotti

13

nel tempo, ma il sentimento complessivo di qualcosa di assai


prossimo,comedi unaesperienzamoltorecente,vissutadapoche
settimane(!!)enonpiuttostoriferitaasvariatianniprima.Ma
alloracosastaallabasediricordidelpassatochesembranocos
vivinelpresente?
Questisaltitemporalicosproprideiprocessidicambiamento
interni allindividuo e insieme caratteristici di veri e propri
sconvolgimenti relazionali vanno letti in una prospettiva
complessa dove c uninterazione costante tra diversi livelli
sistemici: individualefamiliareculturale lungo due dimensioni
temporali;unaverticale,iltempostoricoeunaorizzontale,il
tempo che si dipana nel presente. Si potrebbe dire con Bergson
(1991)chesioccupadellaprospettivadelcorsodivitache,per
comprendereilcambiamento,bisognaaverpresentitreaspettidel
tempo:iltempoontogenetico(lindividuo),iltempogenerazionale
(lafamiglia)eiltempostorico(contestosocioculturale).
Ci che ci sorprendeva positivamente era il constatare che
anche il terapeuta, sottoposto alle stesse domande: cosa
ricordi maggiormente di quella terapia? C qualche immagine o
qualchemetaforachetirimastapiimpressadellaterapia?Che
ha rappresentato per te lincontro con la famiglia di origine
dellafamigliaX?riferivadiunesperienzaassaivivaedattuale
conunricordoassaiprossimodifattiesituazioni vissutecon
unaspecificafamigliasvariatianniprima.Efuordidubbioche
siaperlafamigliacheperilterapeutailricordoerapivivoe
recenteintuttequellesituazioniincuigliincontriallargati
alle famiglie di origine erano stati segnati da immagini,
drammatizzazioni (vedi sculture ecc.) od oggetti metaforici,
capaci di catturare lintreccio familiare in modo concreto e
tangibile.
Quanto appena detto mette in evidenza come in tutte queste
situazionientrinoingioco,siadapartedellafamigliaodella
coppia,chedapartedelterapeuta,fattoridicarattereemotivo
chetestimonianolanaturaeicontenutidelrapportoterapeutico.
Nella descrizione di quanto successo in uno specifico processo
terapeutico,infatti,nonemergevasoltantounraccontoepisodico
dei fatti, ma questo si accompagnava quasi costantemente a dei
vissuti emotivi. Anche quando non vi veniva fatto esplicito
riferimento, tali vissuti emotivi potevano essere colti nella
mimica degli interlocutori: quasi sempre sembravano determinanti
nella rievocazione degli avvenimenti, come se lemozione legata
allasituazionerappresentasselostimolopiimportantenellasua
ricostruzione.
Tutto ci pu essere riferito a quella che i neuropsicologi
chiamano memoriaprocedurale, cioilricordodifattipassati,
legato non tanto al loro svolgimento episodico, quanto alle
sensazionicheliaccompagnavanoeallaqualitdellerelazionia
cuifacevanoriferimento.

14

In tutte le rievocazioni di episodi che sembravano aver


rivestitounparticolaresignificatoperlafamiglia,ilterapeuta
o le singole persone, lemozione sottostante implicata diventava
il motore del ricordo e lelemento intorno al quale si
riorganizzavalinterpretazionedellarealtvissutadaciascuno.
Ci conferma la tesi da noi sempre sostenuta della centralit
della relazione terapeutica nel processo di cambiamento: infatti
ancheadistanzaditemporisultacheillegameterapeuticoviene
a costituirsi intorno a una serie di emozioni condivise tra
terapeuta e pazienti, di risonanze che costituiscono dei punti
nodali attraverso i quali vengono a intrecciarsi i percorsi
storicipersonalidiciascuno.
Il contagio emotivo (Hatfield, Cacioppo, Rapson, 1997)
terapeutafamiglia o terapeutapaziente, lungi dallessere
considerato solo un ostacolo da evitare nella relazione, pu
diventare una parte essenziale, una risorsa che ci permette di
entrare nelle storie individuali e di far percepire agli altri
che possono fidarsi di ci che nella relazione viene loro
offerto.Daltrapartelosservazionediquestecomponentiemotive
ci ha fatto spesso percepire, a distanza di tempo, lideologia
sottostantedelterapeutaelasottileinfluenzachequestaaveva
sulle inconsapevoli alleanze che venivano a formarsi tra lui e
qualchecomponentedellafamiglia(vederecoppiaFabietti);ciha
fattoancheconstatarecomesiadifficileesprimereungiudiziodi
efficaciadegliinterventi,perchquantoosserviamoadistanzadi
anni il prodotto storico di una congerie di fattori che hanno
agito nel tempo, sommandosi allintervento terapeutico in senso
stretto: quello che abbiamo di fronte a noi solo il prodotto
finale,doveifattielalorointerpretazionevengonoassemblati
sotto linfluenza del contesto attuale. Lemozione legata al
riemergerediquantoaccadutoorganizza,cio,iricordinongi
secondo lo svolgimento reale degli avvenimenti, ma secondo il
contestoincuioggivivelapersona,chegi lihainseritiin
una cornice differente, costruita sulle esperienze che si sono
accumulatenelfrattempo.
LateoriadelFamilyStressedelCopingSystem

Un aspetto ricorrente dei casi presentati in questo libro


quello dellattivazione di risorse familiari di fronte ad eventi
stressantietraumaticiavvenutinelcorsodeltempo,dopolafine
della terapia. Come se la terapia fosse servita allintera
famigliapercostruirsiunsistemadianticorpi,cosdapoterfar
fronteconmaggioreforzaecompetenzaanuovieventiproblema
dellavita.
Perinterpretareilfenomenopuessercidiaiutolateoriadel
FamilyStress edel Copingsystem (ovverosiadellemodalitcon
cuifarfronteaunproblema) nellarivisitazionecriticadella

15

Scabini (1995). Il fatto di aver superato o affrontato le


difficolt familiari che hanno portato alla richiesta di un
interventoditerapiafamiliare,sembraavermessoinmotodelle
risorsecheadistanzaditempohannopermessodisuperareeventi
stressanti successivi;..gliesitidiunacrisiperlafamiglia
non sono necessariamente negativi al contrario, lesperienza
dello stress pu rafforzare la forza degli individui e della
famiglia(Scabini,1985).
Il discorso non cos semplificabile, da un lato c
limportanza dei significati che la famiglia e gli individui
attribuisconoalleventostressante,dallaltrovaverificata la
presenzadicapacitfamiliariadeguateallevento.
Laforzadellacoppiaconiugale,unacomunicazioneefficaceeil
senso dellappartenenza al gruppo familiare oltre al sostegno
della rete sociale pi ampia, sono fattori che aumentano
lefficacia delle strategie di coping, dal momento che
intervengonocomemodulatoridellostress(Scabini1995).
Quindi nel caso di terapie riuscite, dove le famiglie,
alliniziodellaterapianonpresentanotalicaratteristiche,eil
fatto che poi gli eventi stressanti successivi sono stati
affrontatipiefficacemente,sarebbeunindicatoreindirettodei
cambiamentistrutturalidellafamigliaedegliindividui.Daltra
parte i resoconti familiari, in alcuni casi fanno riferimento
proprioalcambiamentorispettoaquestedimensioni:miglioramento
dello spazio di coppia, aumento della competenza personale,
confini pi definiti, maggiori rapporti con lesterno (anche per
levoluzione lavorativa dei pazienti) acquisizione di nuove reti
familiari (i matrimoni) e cambiamento percepito della
comunicazioneedelsensodiappartenenzafamiliare.
Unsegnoindirettodigrandeaperturadellafamigliaalmondo
esternoilmodopositivoconcuipraticamentetuttelefamiglie
richiesteadunincontrodivalutazioneadistanzahannorisposto
allinvito. Le famiglie hanno capito il valore conoscitivo e
socialediquestiincontri,chepotevanorisultarediutilitper
i terapeuti per comprendere meglio la difficolt di nuove
famiglie. Inoltre quelle stesse famiglie, venute a suo tempo in
terapia con atteggiamenti iniziali di difesa, diffidenza e
scetticismo accettavano ora di parlare dei delicati processi di
crescitafamiliare,ripercorrendoperiodidifficiliedolorosidel
propriosviluppo,condegliestranei,presentaticomericercatori
del Progetto di Follow up, collaboratori del Prof. Andolfi.
Questultimo in genere assisteva agli incontri da dietro lo
specchio unidirezionale e si limitava, in talune situazioni, a
portarecaldisalutieringraziamentiallafine.
Questadisponibilitdellefamiglieacollaborareinmodocos
fattivo e sereno al nostro progetto di lavoro ci ha fatto
riflettere sul tema della fiducia e dellaffidarsi in terapia e
sulle sue conseguenze. Probabilmente un aspetto importante di

16

risorsa della famiglia proprio la possibilit, scaturita dal


bisognoedallasofferenza,diesporsiinterapiaedisentirsi
capitaecontenuta.Seciavviene,ovveroseesporsidaunlato
(lafamiglia)eoffrirecontenimentodallaltro(ilterapeuta)si
leganoaunlivelloprofondo,ilgruppofamiliareacquisisceuna
maggioresicurezzaalsuointerno(lafiduciainternaalsistema)
esarcapacediaprirsiinaltresituazionidivita,senzatroppe
difficolt,coscomeaccadutonegliincontridivalutazionecon
i nostri ricercatori. Non solo si pu parlare di ci che
successo in terapia e dopo la terapia, ma si pu offrire ai
terapeutiunaprospettivateorica,pigenerale,sullostarebene
o stare male e sulle soluzioni pi appropriate a secondo della
circostanza.
Insommasesiriesceanonfareleteoriesullefamiglieesul
funzionamentonormalee/opatologicodellestesseinsolitudine,
si pu apprendere a come costruirle, le teorie, insieme alle
famiglie stesse, utilizzando la loro e la nostra esperienza sul
campocomeingredientibasesucuicostruiremodelli,procedimenti
diagnosticiepercorsiterapeutici.

Ilpassaggiodaunapproccioprovocatorioadunaprospettiva
evolutivadellaterapiafamiliare
Inmeritoaipercorsiterapeuticicisembradipoteraffermare
cheprofondamentecambiatoilnostromododifareepensarela
terapiaattraversoquestitrediciannidiriflessionesul dopo
terapiaconlefamiglie.
Ilpassaggiodaunapproccioprovocatoriovoltoascompaginare
gli aspetti di rigidit della famiglia nucleare ad una
comprensione pi evolutiva e storica della famiglia e di quelle
stesse rigidit nel divenire delle generazioni stato
profondamente influenzato dalla conoscenza di tante famiglie,
venute in terapia con bambini, coppie, nonni , con laggiunta
talora degli amici e dalla messe incredibili di informazioni
raccolteinquestiincontridivalutazione.
Cisiamoresicontocheilproblemapresentato,purnellasua
gravit,perchiloportavailpazienteeperchidovevafarne
i conti i familiari, assumeva un valore relativo e un
significato diverso, tanto pi si riusciva a storicizzarlo e ad
usarlo come veicolo di comprensione del mondo relazionale di
ciascunafamiglia.Cisembravapiutilespostareilquesito:da
quanto tempo e come si manifestava il problema a quali tappe
evolutive si potesse riferire un dato problema e cosa
rappresentassenelleconomiaaffettivadellafamiglia.
Cospurecambiatalaposizionedelterapeuta,chehaperso
moltadellasuacentralit,comeelementopropulsoreeprovocativo

17

per divenire sempre di pi un attivatore di risorse


intergenerazionali e un mediatore in grado di favorire la
ricomposizione di tagli affettivi e di distanze e incomprensioni
relazionali.
Se ripensiamo a lavori come La famiglia rigida (Andolfi e
coll., 1982) e La provocazione nei sistemi rigidi (Andolfi e
coll., 1978), assai interessanti allepoca, non possiamo
sottovalutareilviraggioavvenuto:daunterapeutaprotagonistae
centralenelladinamicadellerelazioniterapeutiche(diallora),
chesisostituivapercertiversiallacentralitpatologicadel
paziente designato, ad un altro modo di interpretare il ruolo
terapeutico; basato sulla collaborazione coterapia con il
paziente e la sua famiglia. Alla provocazione sul nucleo
sintomatico del paziente si sostituita un'altra forma di
provocazione,moltopiinternaalgruppofamiliare,quellavolta
adaprireleportetralegenerazionipercomprendereinsiemecome
sitrasmettonomiti,valori,modellidicomportamento,stereotipi
socialiedigenereattraversolegenerazioni.
Tra laltro scomparsa la dizione paziente designato in
quanto si superato quellantico pregiudizio di pensare che in
modopiomenoinconsapevolelafamigliaassegniaquestooquel
membrodellafamigliasaluteomalattia; tramiteorediascolto
confamigliedopolaterapia,abbiamocapitochenonverochela
famigliahaunavisionelinearedeisuoiguasti(epertantoda
correggere)echeunterapeutasistemiconepossieda inveceuna
circolare (quella corretta). La famiglia e nello specifico i
suoi diversi componenti hanno spiegazioni parziali e distinte di
undatofenomeno,adesempioilmalessereolamalattiadiunodi
loro:noiterapeutipossiamofornirnealtre,altrettantoparziali
edistinteepergiuntamediate,perchnateinaltricontestiea
contatto con altre situazioni terapeutiche. Semmai lincontro
terapeuticopufondarsiesvilupparsinontantosuunaprevalenza
dellespiegazioni,basatapisul poteresocialeeprofessionale
del terapeuta, ma piuttosto sullumilt e sulla curiosit del
ricercatore,chepuconnetteremeglioidiversipezzidelpuzzle
familiare,seriusciradapprezzarlituttiinuguale manierae
soprattuttosenonpretendedisostituirlituttioqualcunoconi
suoi.
Idatiraccoltidaquestaricercaelincontrocontantestorie
di vita ci hanno aiutato ad includere la parola cultura nella
nostra identit di terapeuti della famiglia. Se negli Anni
Settantalaparola contesto ciavevaportatofuoridellospazio
di uno studio o di un Istituzione di cura per guardare alle
componentisocialidiundatoproblema,oggicisembranecessario
cambiare lintero linguaggio del settore e muoverci e pensare
culturalmentenelnostrolavoroclinicoeneinostriprogrammidi
formazione.

18

Noncpiqualcosachepossiamodescriverecomeunafamiglia
intatta,dobbiamoinvececonfrontarcielavorareconmoltitipi
di organizzazione familiare: famiglie ricostituite, famiglie
adottanti,famiglieomosessuali,monoparentaliecc.;nellostesso
modo in cui non c pi oggi una cultura intatta dobbiamo
imparare ad integrare nei nostri incontri lingue, razze,
tradizioni,miti e rituali differenti e trovare idee e soluzioni
attraverso ci che diverso piuttosto che attraverso ci che
somiglia.
Laterapiafiniscequandocomincia
Quando finisce una terapia? In modo paradossale si potrebbe
direcheunaterapiafiniscequandocomincia,ovverolaterapia
termina quando la famiglia, attraverso lesperienza della
terapia, ha appreso e fatto proprio un metodo di lavoro che le
permette non soltanto di sentirsi competente sulle problematiche
attuali, ma di essere anche equipaggiata per affrontare nuove
crisievolutive,avendoacquistatounachiavedilettura,unmodo
di interpretare i fatti, un consenso di gruppo diverso dal
precedente,che sembravaaverlabloccataaunparticolarestadio
delpropriociclodisviluppo
Comeosserveremonelcorsodiquestovolume,ilfattoretempo
strettamentelegatoallevoluzionedelrapportoterapeutico:sei
tempidellafamigliaequellidelterapeutasonosincronici, il
sistematerapeuticoevolvereporterisuoifrutti;seitempi
sonoscollatisarpressochinevitabileun dropout piomeno
prematuro.
Il tempo degli incontri segue il ritmo della relazione
terapeuticaelasuanaturaleevoluzione.Eimportantetrovareun
equilibrio tra le esigenze di contenimento della famiglia
rispettoallaforzadirompentedeisuoiproblemielanecessitdi
evitarechesedutetropporavvicinatesitraducanoinunrinforzo
dellastaticit:ciriferiamoaquellatendenzaasostenerecio
chenullacambiatoperchnonvistatoiltemposufficiente
perch qualcosa cominciasse a smuoversi realmente. Lintervallo
tra le sedute rispecchia lintera filosofia della terapia: se
questultima basata sulla dipendenza e sullaffidamento totale
ad una relazione terapeutica, considerata elemento fondante del
cambiamento, come avviene per molte terapie individuali ad
indirizzo psicodinamico o per la terapia psicoanalitica di
coppia (che prevede un incontro settimanale e svariati anni di
terapia),alloragliincontridevonoesserefrequenti,scanditida
ritmi precisi stessi giorni, stessi orari ecc e tutto ci che
avvienedisignificativonegliintervallisiriportainseduta.
Selaterapia,comenellapprocciosistemicointergenerazionale,
volta a favorire una ricostruzione storica degli avvenimenti

19

famigliari,astudiarelatrasmissioneintergenerazionaledimiti,
processi di immaturit, stereotipi di genere, tagli emotivi ecc,
allora i veri protagonisti sono le generazioni e i testimoni
privilegiati di queste ultime, che di volta in volta saranno
convocatiinseduta,mailverolavoroterapeutico,spessoguidato
anchedaprescrizioni,contratti,visitedomiciliari,sifaacasa
ed in seduta con laiuto del terapeuta si mettono a punto quei
pianidilavorochedannouncarattereoperativoallaricercadi
nuovi assetti relazionali e a trasformazioni personali profonde.
Le manifestazioni sintomatiche dellindividuo che ne portatore
sono prese in considerazione ed osservate allinterno di una
corniceintergenerazionale,cosdapoterneapprezzarecambiamenti
etrasformazioniinconnessioneadeventisignificativi,divolta
in volta riportati in essere nel corso delle sedute. Potremmo
affermare,osservandoancheilcampionedellanostraricercaedil
numeromediocomplessivodelleseduteperciascunaterapia(2025
incontri su un arco medio di due anni) che si tratta di un
modello che potremmo definire di terapia breve in un periodo
lungo. Cos le sedute si svolgono, in una fase iniziale, ogni
quindicigiorniperpoidiventaremensiliinunafasesuccessiva,
quandolafamigliacominciaasperimentarsiinmodopiautonomoe
conlacquisizionedinuovecompetenzerelazionali.Eincredibile
constatare quanto sia normalizzante e propulsivo introdurre un
progetto terapeutico in cui la famiglia si senta da subito
protagonista e curiosa nel ricercare le proprie linee di
comprensione di un dato problema e le proprie direttive di
cambiamento. Spostandoci da un modello di terapia riparativa (la
stragrande quantit di approcci terapeutici istituzionali sono
ancora improntati in modo magari implicito su una mera
modificazione comportamentale) ad una prospettiva di sviluppo e
dicrescitapersonaleedigruppo,indispensabilecheiltempo
terapeutico entri nel tempo evolutivo della famiglia e non
viceversa.Laterapiaserviradintrodurreealasciareiclienti
con nuovi interrogativi, senza per sottrarsi a fornire delle
risposte laddove siano necessarie, ad esempio sulla natura di
certe malattie come le psicosi o lanoressia ecc. Questi
interrogativi rimarranno domande aperte, la cui risposta potr
richiedere anche tempi molto lunghi: riteniamo, e questa ricerca
neunaconferma,cheesisteuntempoeunluogodielaborazione
deglistimolisignificatilasciatiapertidallaterapiaechenel
tempo siano possibili processi trasformativi importanti sia a
livello individuale che relazionale, tanto pi possibili quanto
pi le cose sono rimaste sospese e non concluse. Dovremmo
quindi adoperarci per permettere alla famiglia di ritrovare una
dimensione temporale dove possibile vivere il presente senza
sentirlo come una ripetizione del passato o come uno schema
obbligato per il futuro. Ad un tempo pi fluido e con una
ritrovata dimensione storica corrisponder il recupero di spazi

20

generazionali pi definiti ed armonici per affrontare nuove e


inevitabilicrisidisviluppo.
I sintomi e la loro evoluzione ci servono come punti di
riferimento importanti per inquadrare lintero processo di
apprendimento della famiglia. Se questultima ha recuperato
fiducia nelle sue risorse interne e le pu usare concretamente,
superandolimpassechelhaportatainterapia,alloralimpasse
vieneutilizzatoproduttivamentee,
integrandosi con elementi nuovi, si tramuta in occasione di
crescita: il gruppo diventa cos un potenziale laboratorio
relazionale dove si sperimentano rapporti, funzioni e modi di
esseredifferenti.
Machidecideecomevienedecisalafinediunaterapia?In
teoriachiarocheunaterapiaterminaquandounafamigliain
gradodicamminareconlesuegambe,cioquandosaringrado
di utilizzare le proprie risorse e le proprie energie in modo
autonomo. In precedenti lavori (Andolfi, Angelo, 1987) abbiamo
chiarito che una terapia si conclude in modo positivo quando
rispondeaduecondizioni:
Idisturbidelpaziente,percuistatainizialmentefattauna
richiesta di terapia, sono risolti oppure sono notevolmente
migliorati, come ad esempio, nelle situazioni psicotiche, dove
raramente ci si aspetta una risoluzione totale dello stato di
malattia.
Lafamigliasiriappropriatadelsuotempoevolutivo,senza
chetensioni,risorse edenergiedebbanorimanerecircoscritte
eruotareancoraprevalentementesulproblemadiunadolescenteo
diungiovaneadultoindifficolt,percuisierarichiestauna
terapia.
Per quanto riguarda le coppie ovviamente la soluzione del
problema prevalentemente relazionale e una terapia
soddisfacente nella misura in cui permette a ciascun partner di
ritrovare un livello sufficiente di autenticit e di chiarezza
personale per ritrovare quei valori fondamentali per vivere bene
insiemeoperrecidereillegame.
In realt, ancor prima di iniziare questa ricerca sulla
valutazione a distanza dei risultati, da diversi anni avevamo
sentito lesigenza di incorporare la valutazione come parte
integrante del processo terapeutico. Semmai si trattava di un
follow up pi breve nel tempo e fondamentalmente ancorato ad
incontri,gliultimi,pidistanziatitradiloro.Cos avveniva
cheperunaterapiadelladuratadidueannicisiincontrasseper
ilprimoannoemezzoogniduesettimane,primaeognimesepoi;
negli ultimi sei mesi le sedute potevano essere ulteriormente
distanziate,confrequenzabimestraleotrimestrale.Allafinedei
dueannivenivapreventivamentefissatounappuntamentoadistanza
diseiottomesi,spessocollegandoloaqualchepossibilescadenza
otappaevolutivadellafamiglia:lanascitadiunfiglio,lafine

21

diunannoscolastico,ilritornodaunviaggioallesterodiun
adolescente,ilcambiamentodiresidenzadiunacoppia,lafinedi
una degenza ospedaliera, luscita di casa di un figlio dopo
luniversit.
Inaltricasi questoprimoincontrodi followup puessere
progettatopersolidificareicambiamentigiavvenutiinterapia:
nelcasodiAnnaeRocco(vedicapitolosullecoppie),unacoppia
che passata attraverso una grave crisi coniugale e che ha
riscoperto, tramite la terapia, unintimit e unintesa pi
matura, si pu fissare un appuntamento per celebrare insieme il
momento in cui i coniugi avranno deciso di risposarsi Tale
rituale terapeutico (far sposare di nuovo la coppia) potr
favorire una pi chiara definizione del rapporto, tra di loro
innanzituttoepoiconnoiterapeuti,chefiniremoperpresentarci
cometestimonidelnuovolegametraAnnaeRocco.
In altri casi la data dellincontro di follow up pu essere
lasciatavolutamenteaperta:sipudirechesiamodisponibilia
un incontro a distanza non appena spunter fuori un nipotino;
implicitamente, cos facendo si incoraggia uno spostamento
generazionalechepermettaaigenitoridisperimentarsicomenonni
unavoltacheifiglisarannoriuscitiadabbandonarelasicurezza
diunadipendenzaprolungatacomefigliperassumerealorovolta
laresponsabilitdigenitori.
Oppure potremo dimostrarci pronti a rivedere una famiglia
quando il santuario verr sconsacrato e la casa verr
restaurata, laddove un lutto sembra aver congelato oggetti e
persone per anni, dal momento della perdita di un familiare
importante.
Unaltra modalit per tenere attiva la terapia anche dopo la
scissione del sistema terapeutico consiste nel consegnare alla
famiglia oggetti carichi di significati metaforici e di
implicazioni emotive sia per il paziente che per i suoi
famigliari. Svariati esempio di questa modalit di tenere la
terapia sospesa nel tempo anche per svariati anni vengono
riportatinelcorsodiquestovolume.
Lerisonanzeemotivedelterapeuta
Questa ricerca si posta lobiettivo di esplorare vissuti,
riflessioni e cambiamenti a distanza, non soltanto della singola
famiglia in terapia, ma piuttosto delle varie componenti del
sistematerapeutico,quindianchedelterapeutae/odelsistemadi
supervisione.
Comeabbiamogiaccennato,iquesitiformulatidairicercatori
ed inseriti in un questionario semi strutturato venivano
sottoposti in momenti diversi sia alle famiglie trattate che ai
terapeuti delle famiglie della ricerca. Tutto ci allo scopo di
verificareilricordodeimomentipisignificatividellaterapia

22

peridiversicomponentidellafamigliaeperiterapeuti;forse
ladiversitmaggioretraledueintervisteconsistitanelnon
chiedere a questi ultimi cosa fosse cambiato nelle proprie
relazionifamiliariecomefosserostatiingradodisuperarele
difficolt della vita negli anni successivi alla terapia. Se
verochesarebberostatedomandeinopportuneaglieffettidella
terapia, dato che il terapeuta non propone una terapia per sue
proprie difficolt personale e/o familiari, pur tuttavia siamo
convinti che le idee, i modelli teorici, le strategie di
intervento messe in atto dal terapeuta sono sempre fortemente
condizionate e sollecitate dai suoi stati danimo e dalle sue
proprie crisi di sviluppo ed esperienze di vita. La terapia
senzaltrounatralepisignificativeecoinvolgentiesperienze
divitaperilterapeuta, checostantementesollecitatoaduna
autoanalisieadunariflessionecriticasullepropriesceltee
sul suo sistema di valori nel momento stesso in cui accoglie i
problemielasofferenzadellefamigliechevengonoachiedergli
aiuto.
Si tratta pertanto di un processo mutuamente trasformativo,
dove le emozioni e le riflessioni degli uni si connettono e si
intrecciano con quelle delle altre. Tanta la sincronia tra le
diverse componenti in gioco, che abbiamo potuto constatare una
frequente coincidenza nella qualit del ricordo delle famiglie e
dei terapeuti: stato assai raro che un ricordo negativo
dellesperienza in una famiglia coincidesse con un ricordo di
segno contrario nel terapeuta e parimenti nel caso di segno
positivo. In genere, come abbiamo gi accennato nelle pagine
precedenti, lintensit del ricordo delle une come degli altri
corrispondeva alla costruzione nel corso della terapia di
immagini, di metafore, di oggetti concreti su cui venivano a
confluireisentimentidimoltiinunintrecciorelazionale,che
aveva un forte potere evocativo e di riverbero emozionale nel
tempo. Se vero che la terapia si serve prevalentemente del
linguaggio nella descrizione di fatti e di stati emotivi,
altrettanto vero che questi ultimi vengono fissati nella
memoria prevalentemente attraverso il canale non verbale. Fiumi
di parole scorrono nel corso di una terapia, eppure in poche
immaginisipossonosintetizzareipassaggisalientidelprocesso
terapeutico. E proprio su immagini condivide e su oggetti
metaforici,costruitieutilizzatiinterapia,sifissailricordo
e dei terapeuti e dei familiari, come si trattasse di un
arricchimento reciproco, che entra nel bagaglio delle esperienze
di vita degli uni come delle altre. Forse la persistenza del
ricordonasceanchedalvalorecreativoinsitonellaverscoperto
insiemeunacosaconcreta,sempliceetangibilechepuriassumere
insuncoacerbodiemozioniditantepersone.
Sipuancheaffermarecheilricordodelterapeutanonmai
neutrale, ed anche quando fosse riuscito a mantenere una

23

sufficiente equidistanza affettiva dai singoli componenti di una


famiglia nel corso della terapia, il follow up fa vedere con
chiarezzacheleideeguidadelterapeutanelsuostessomododi
porre le domande e di ascoltare le risposte, le esperienze di
vita, i suoi processi di differenziazione dalla sua famiglia di
origine,lasuaidentitdigenereeilsuomododiviversinella
funzionediconiugeedigenitorecondizionanofortementeilsuo
modo di sentire e di ricordare lesperienza della terapia. Ed
propriolaspiccatasoggettivitdiquestultimocheciinteressa
mettereinrisalto,coscomevogliamoconoscere ilmodoincui
si venuta ad incontrare o scontrare con quella degli altri
componentidelsistematerapeutico. Ealtresprobabilecheil
follow up ci offra uno spaccato dei processi motivazionale dei
singolicomponentidellafamigliaalprogettodellaterapia,cos
come ci sveli linteresse reale del terapeuta ad impegnarsi a
fondoconquestooquelcliente.
Lanalisidellamotivazioneseguepercorsibendiversiquando
laterapiavienerichiestaperunproblemadicoppiarispettoalle
situazioni in cui due genitori sono costretti a venire in
terapia per un serio problema di un figlio: nel primo caso la
molla motivazionale assai pi individuale e pi diretta (io
vogliocambiareilmiorapportodicoppia),mentrenellaseconda
noigenitori dobbiamo trovare un accordo per il problema di
nostrofiglio.Inquestocasocisimotivaperunterzoeper
giuntabisognatrovareunaintesaindue:lamotivazionequindi
pi indiretta e nasce da un accordo di natura superiore (per
linteressediunfiglio). Allostessotemposarannodiversele
risonanzeaffettivediunterapeutaasecondachelarichiestasia
per un problema psichiatrico o per una problematica di coppia.
Ricordo ad esempio la competenza e la relativa distanza emotiva
che uno psichiatra, in formazione con uno degli Autori, era
riuscitoametterenelcorsodiunaterapiaconlafamigliadiun
giovane adulto borderline e il massiccio coinvolgimento dello
stessoterapeutanelcorsodiunaterapiadicoppia,conclusasiin
seguitoconunadifficileseparazione:difattolevicendedella
coppiainterapiaseguivanopassopassoaccadimentisimili nella
relazione di coppia del terapeuta, che si trovava cos a fare i
conti con due processi paralleli e simultanei. Non difficile
pensare che in questi casi ci si trovi facilmente indotti a
riprodurre gli stessi pregiudizi e le stesse ambivalenze che si
stanno vivendo in casa anche nella stanza di terapia. Semmai
utilefarsiaiutareadiscernereledifficolt propriedaquelle
che portano i clienti, attraverso la coterapia e/o la
supervisionee, quandosipiespertiecompetenti,attraverso
lusodelsupervisoreinterno,cosdatramutareunasituazionedi
possibile collusione in una risorsa in pi. Dover affrontare
difficolt simili diventa una risorsa quando si in grado di
vederebeneledifferenzeanchenellesomiglianze.Inquesticasi

24

il super coinvolgimento scompare e si tramuta in empatia e


compassione(possocapirtiperchancheiostovivendoqualcosadi
simile) e i clienti sanno ben riconoscere quando un terapeuta
riesce ad essere autentico, mostrando aspetti di sue proprie
vulnerabilit, senza per confonderle con quelle della famiglia.
Semmai la relazione terapeutica viene danneggiata e messa in
pericolodaiprocessidinegazione,cheportanospessoadiventare
giudicanti con quello o laltro partner della coppia, ritenuto
responsabiledituttocichenonfunzionao,inaltricasidaun
eccessivacoperturadelterapeutache,quantopivuolmantenere
una posizione di distacco, tanto pi mostra di essere coinvolto
dallasituazione.
SeguendogliinsegnamentidiWhitaker(1995),pensiamocheil
modo migliore di usare il proprio controtransfer in terapia
familiaresiaquellodiverbalizzareinsedutaquelleassociazioni
confatti,accadimenti,ricordiesensazioni legateallapropria
storiapersonale,chesianosintonicheconquantostaaccadendoin
terapia. Ad esempio una terapeuta che aveva una storia di forte
sofferenza e coinvolgimento personale con sua madre, che aveva
soffertodiunadepressionemaggioreperquasituttalasuavita
adulta,uscdaunasituazionediparalisiemotivainunincontro
conunacoppia,venutainterapiaperlagravedepressionedella
signora, quando fu invitata in seduta la figlia trentacinquenne.
Questultimadescrisselasuastoriadisviluppoinunacasadove
dominavalatristezzaelapesantezza,dovenonceraspazioper
divertirsi e dove i ruoli genitorefiglio si erano rovesciati
soprattuttodopoisvariatitentatividisuicidiodellamadre.I
dati riferiti sembravano la fotocopia delle esperienze di vita
della terapeuta, che per giunta aveva scelto la sua professione
proprio come restituzione attiva per tante battaglie affettive
combattuteinfamiglia.Severocheprimabisognastarcinella
sofferenzadellaltro,alloraperquestaterapeutaerapifacile
sentireledifficoltrelazionaliriferiteinsedutaesentirlein
modo empatico, senza scappare. La paralisi nasceva proprio nel
sentirletroppocomefosserosueeciparadossalmentediveniva
unhandicapnellamisuraincuinonriuscivaadistinguerledalle
sueetemevadifarconfusione.Questasituazionecisembraassai
frequente nel lavoro terapeutico anche se assume forme e
significati diversi a seconda delle storie che ci portano le
famiglie e delle esperienze di vita di ciascun terapeuta. Ma
alloracomeusciredallaparalisi?Forseilmodomigliorequello
di considerare la famiglia come un esperto e permettere che
ciascuna parte del sistema venga in aiuto allaltro. In questo
casolaterapeutauscdaunasituazionediempasse,primoperch
si permise di provarlo sulla pelle: usc spontaneamente dalla
stanza di terapia per alcuni minuti e si liber piangendo per
quantodipropriolesierariattivatodentro.Poi,incoraggiata
dal supervisore, rientr in seduta e spieg alla famiglia che

25

avevaavutobisognodiprendersiunospaziopersperchquanto
riferitodallafiglialeavevaricordatomoltecosedellasuavita
e che ora si sentiva pi tranquilla e maggiormente in grado di
sentire le loro emozioni sui fatti che stavano riportando; pur
tuttaviachiedevalalorocollaborazioneattiva:sialamammache
la figlia avevano tanta esperienza sul sentirsi super coinvolte
lunaconlaltrachenonavrebberoavutodifficoltadaccorgersi
seanchelaterapeutafossestatadinuovosopraffattadai suoi
pensieri. Questa breve comunicazione, fatta in modo autentico e
non formale, cre un clima terapeutico assai pi intimo e
produttivo e tutte e tre le donne, protagoniste di questo
incontro, si sentirono pi forti e pi competenti nelle loro
proprieedistinteposizioniincampo.
Vorremmo ora concludere questo paragrafo sulle risonanze
terapeuticheesuiprocessitrasformativiparallelidellafamiglia
da un lato e del sistema dei terapeuti dallaltro, riportando
alcunedelleriflessioniriferitedaldr.Bennisvariatiannidopo
laconclusionedellaterapiaconlafamigliaPazienza.Piinl
nel volume viene trattato estesamente il follow up di questa
famiglia nel capitolo su I problemi posti dalle psicosi. Qui
vorremmo riportare soltanto alcuni passaggi dellintervista al
dr. Benni, che stato uno dei due terapeuti che ha seguito il
caso Pazienza. Questo ci permetter di illustrare brevemente
lintrecciodirisonanzeemozionaliinunacoterapiaallinterno
diunprocessodisupervisionediretta.
Interapialafamigliacostituitadallamadreedaduefigli
giovaniadulti,Rosachesoffredaannidiunapatologiapsicotica
e Gherardo, di poco maggiore di et che, pur senza presentare
disturbimaggiorisoffrediunaseriaformadidipendenzaintra
familiare, che gli impedisce di crearsi una sua famiglia e, pur
avendo un lavoro di responsabilit, di crearsi una sua rete di
relazioni sociali. Chi osserva le sedute potrebbe pensare a una
giovane coppia di sposi, date le effusioni e la tenerezza tra i
due,picheaduefratelli.Inrealtglispaziaffettivideitre
sono molto compressi e sappiamo che la madre dorme da tempo nel
letto con la figlia, cos da darsi calore lun laltra, visto
ancheillivellodisolitudineesistenzialedientrambe.Lamadre
maestraelementare,maancheleialdifuoridellavorononha
relazionisociali:cigiustificatodallamalattiadiRosaeda
ungraveeventofamiliare,avvenutopochimesidopolaseparazione
coniugaledellamadre,ovverolamortepersuicidiodelpadre,che
nelperiododellaseparazionevivevanellappartamentocontiguo.
Quindi abbiamo un disturbo psicotico in una giovane adulta
allinterno di un evento drammatico abbastanza recente che ha
sconvolto non solo i familiari, ma lintera piccola comunit
contadinadelpaesinoumbrodoveitrerisiedono.
Ildr.Bennigiovanepsicologo,alliniziodellaterapia,circa
dieci anni dopo ci parla della terapia come di un evento

26

trasformativo assai importante, sia nella sua evoluzione


professionale che a livello personale. Tra laltro nel mentre
seguivaconlacollegaStefanilafamigliadiRosaerainterapia
individuale per superare alcune sue difficolt ad esprimere a
pieno le proprie emozioni. Da subito sente che la coppia
terapeutica(elacollegaconfermer inpienoleimpressionidel
dr.Benni)colludeconiduefratelli:laterapeutasiidentifica
con Rosa ed come assorbita dalla parte irrazionale della
pazientecheriattivailsuocopionefamiliare; ildr.Bennisi
identifica con Gerardo per la parte sana che costui gioca in
famiglia nella mia famiglia dovevo fare la parte sana; dovevo
essere la parte giocosa, senza problemi rispetto a mio fratello
maggiore che era sempre cupo e in conflitto con nostra madre.
Questaseriedipartiimpostemihafattoarrivarealletadulta
conunasortadirigiditeuncontrollorazionalesututtalamia
sfera affettiva . proprio come Gerardo e la mia collega finiva
per ripetermi sovente che ero troppo rigido in seduta e che non
riuscivo a lasciarmi andare. Mi trovavo spesso in difficolt in
terapiaconRosachepassavadadelirimistici a actingoutda
veraputtana.Nellamiafamigliasonocresciutoconunasortadi
divieto implicito: di sessualit non si doveva parlare mai in
casa,percuimisembravachetoccareiltemadelsessoinseduta
fossecomeaffrontarloconmiamadre!!
Richiestorispettoallesuetrasformazionieacomehasuperato
lesuedifficoltinterapia,ildr.Benniricordacheilmio
rapportoconGerardocambiatonelmomentoincuisonoriuscitoa
riappropriarmidellamiaparteemotiva:glieventidellamiavita,
ilquotidiano,lamiaterapiaindividuale,illavorodicoterapia
e di supervisione mi hanno aiutato a cambiare. A poco a poco
Gerardoriuscitoasganciarsidallasuafamigliadiorigineea
costruire un suo percorso autonomo ed anchio mi sono
differenziato da mio fratello e sono uscito dalla mia nicchia
affettivacomeGerardodallasua:luihadovutostaccarsidadue
donne,lamadreelasorellamalataeiodaduemadri,perchmia
madreorfanacresciutainsiemeamiazia,comefosserounasola
cosa.
LamortedrammaticadelpadrediGerardoediRosastatoa
lungountemaappenasfioratodallacoppiadeiterapeutieanche
qui il dr. Benni spiega perch sia stato difficile per lui
affrontareapertamenteiltemadellamorte:imieigenitorisono
entrambiorfanieacasailtemadellamortenonsipotevatoccare
mai, perch avrebbe provocato troppa angoscia, si poteva solo
scherzare sulla morte, ma non affrontarla seriamente, altrimenti
miamadresarebbescoppiatainlacrime.
Nelcorsodellasupervisione,aggiungeancoraildr.Benni,ho
recuperato il rapporto con mio padre, perch prima lo avevo
sentitopicomeunamicochecomeunafigurapaterna,forsepadre
loerastatotroppoconmiofratellomaggiore.

27

Lintervista si conclude con una rivelazione del dr.Benni,


chedicediaverpensatospessoallasedutaincuiRosaeGerardo
eranostatirichiestidiportareinsedutaduepulcinidopoaverli
accuditi in casa, cos da vedere come due pulcini potevano
crescere e allontanarsi dalla madre chioccia. In realt i due
fratellisipresentanoinsedutaconduediamantinitenutiindue
piccole gabbie. Rosa la prima volta che prende in mano un
uccellinoesivedelasuatrepidazionenellaccarezzarlo,finch
lesfuggedimanoecominciaavolarenellastanzaditerapia.Ci
vuoledeltempoeuncertoaffannoperriprendereildiamantinoed
proprio il dr. Benni che alla fine riesce ad afferrarlo: mi
ricordo ancora vivamente quella seduta, rimasta scolpita nella
mia memoria: ero contento di essere riuscito a riprendere
luccellino, era la prima volta anche per me che tenevo un
uccellinonellemani:eromoltoemozionatoeoracapiscoperch,
statounpocomeriappropriarmidellamiaparteaffettiva.
Valutareirisultatidiunaterapiaadistanzadianniciha
quindipermessononsoltantodicogliereipassaggievolutivipi
significativi dellefamiglie,maanchedimettereafuocoquegli
accadimenti che tramite le terapie percorrono lo sviluppo
personale dei terapeuti; troppo spesso quello che succede nei
terapeuti, le sue risonanze affettive per lappunto, viene
sottovalutato o non utilizzato come elemento di comprensione del
processo terapeutico e come risorsa attiva nella crescita
personaleeprofessionaledelterapeuta.

Bibliografia
Andolfi M. (1977) in Terapia Familiare n2, A.P.F., Roma
Andolfi M. (1995a) LAccademia di Psicoterapia della Famiglia, in Manuale di terapia della
famiglia, Gurman A. S., Kniskern D.P. (a cura di), Bollati Boringhieri, Torino
Andolfi M. (1999) La terapia di coppia come processo trasformativo, in Andolf M. (a cura di)
La crisi della coppia, Cortina, Milano
Andolfi M. (2000a) Tre generazioni in terapia: un modello evolutivo di terapia familiare, in
rivista Gruppi, vol. 2 n2 luglio, Franco Angeli, Milano
Andolfi M. (2000b) Terapia con lindividuo e terapia con la famiglia, in Rivista di Psicoterapia
Relazionale speciale: Terapia sistemica con la famiglia e lindividuo, n.11, F. Angeli,
Milano
Andolfi M. e coll. (1978) L'interazione nei sistemi rigidi, un modello d'intervento nella
famiglia con paziente schizofrenico, in Terapia Familiare, 3, A.P.F., Roma
Andolfi M. e coll. (1982), La famiglia rigida, Feltrinelli, Roma
Andolfi M., (1995b) Il bambino come consulente, in Andolf M., Haber R. (a cura di), La
consulenza in terapia familiare, Cortina ed., Milano
Andolfi M., Angelo C. (1987), Tempo e mito nella psicoterapia familiare, Bollati-Boringhieri,
Torino
Andolfi M., Haber R. (a cura di) (1995) La consulenza in terapia familiare, Cortina, Milano

28
Bergson V., Roberts R. (1991) Intergenerational solidarity in aging families: an example of
formal construction in Journal of Marriage and Family.
Bowen M. (1979) Dalla famiglia allindividuo, Astrolabio, Roma
Framo J. (1996) Terapia intergenerazionale-un modello di lavoro con la famiglia dorigine,
Cortina ed., Milano
Hatfield E., Cacioppo J.T., Rapson R. L. (1997) Il contagio emotivo, Ed. San Paolo, Torino
Scabini E. (1985) Lorganizzazione famiglia tra crisi e sviluppo, F. Angeli, Milano
Scabini E. (1995) Psicologia sociale della famiglia, Boringhieri, Torino
Whitaker C. (1990) Considerazioni notturne di un terapeuta della famiglia, Astrolabio, Roma
Whitaker C., Simons J. (1995) La vita interiore del consulente in Andolf M., Haber R. (a
cura di) La consulenza in terapia familiare, Cortina, Milano
Williamson D.S. (1982), Personal Authority via Termination of the Intergenerational
Hierarchical Boundary, in Journal of Marital and Family Therapy, vol. 8, n. 7

29

I
TRES GENERACIONES EN TERAPIA:
UN MODELO EVOLUTIVO DE LA TERAPIA FAMILIAR

El modelo del cual hemos hecho referencias, en el transcurso de nuestro


trabajo, ha sido el trigeneracional, as como ha sido propuesto por diferentes pioneros
de la terapia familiar, entre estos Carl Whitaker (1989), Bowen (1978), Framo (1992) y
Williamson (1982) y sucesivamente elaborado por Andolf (2000a) y Andolf, Angelo
(1987) en numerosas publicaciones cientfcas.
Si es verdad que este modelo ha guiado el trabajo clnico de estos dos ltimos
autores por ms de veinticinco aos y ha inspirado el desarrollo de la Academia de
psicoterapia de la familia (Andolf, 1995a), de hecho es la primera vez que es aplicada
a la evaluacin de los resultados. Las familias que nosotros hemos contactado para la
investigacin, sea telefnicamente, sea a travs de sesiones flmadas follow up, nos
han hablado de la evolucin de los problemas-sntomas de la persona por la cual se
haba, a su tiempo, pedido una terapia, de la activacin de los recursos familiares sea,
durante el proceso teraputico, que en los aos sucesivos y mas en general, del
progreso en el tiempo de la familia, observada sobre tres planos generacionales.
En resumen, hemos reunido una conspicua cantidad de informaciones, basadas
en el recuerdo, sea de las familias as como de los terapeutas, de los momentos ms
sobresalientes de la terapia y de los nudos problemticos de la familia; por lo que
concierne a estos ltimos se ha reflexionado sobre los nudos presentes en el momento
de la terapia, pero sobre todo de la evolucin en los aos sucesivos.

EL GRUPO MUESTREO DE LA INVESTIGACIN

Hemos concentrado nuestra investigacin sobre situaciones de serias patologas


adolescenciales (por otra parte ms comunes por razones de envo al centro clnico de
una estructura privada como la Academia de psicoterapia de la familia de Roma), sea
sobre el aspecto histrico de la terapia familiar, de las psicosis juveniles, y ms en
general, de las afecciones mayores de la personalidad, sea en aquellas ms
emergentes como anorexias y bulimias, preocupantes formas de patologas sociales
de estas ltimas dcadas. Si bien, los resultados y la evolucin individual y familiar de
estos dos diferentes grupos han sido, como era fcil prever, diversos de anorexia
nerviosa se puede sanar completamente, de psicosis en la mayor parte de los casos
no, tanto para subrayar una diversidad y no de poca cuenta un enfoque evolutivo
trigeneracional, tambin, nos ha permitido ver algunos aspectos de semejanzas.
Una lectura sobre mas planos de la realidad familiar nos ha permitido captar los
momentos de la vida familiar en donde son entrelazados posibles factores de estrs.
La adolescencia del hijo, muchas veces, se entrelaza con la aceptacin de la edad
madura por parte de los padres y la jubilacin o la muerte de los abuelos. Entonces,
una lectura en clave evolutiva permite considerar la complejidad de los cambios
requeridos contemporneamente, que pueden causar o reforzar difcultades
sintomticas por la necesidad de modifcar la actitud de organizaciones personales y
familiares precedentemente adquiridas. El crecimiento de la familia, afrma Scabini

30

(1985), est ligado a la efectiva superacin de tales eventos crticos, la atencin es


dirigida a la individuacin de las tareas de desarrollo tpicos de cada fase y a los
problemas desencadenados por la familia en los momentos de transicin, para
efectuar una reorganizacin efcaz.
La difcultad a crecer de las muchachas anorxicas, por ejemplo el as llamado
complejo de Peter Pan, puede sealar adems de las difcultades subjetivas de las
muchachas, la problemtica de todo el organismo familiar en el afrontar las tareas de
desarrollo aptos al momento de transicin
El tercer grupo de problemas tratado en este volumen concierne a situaciones
de crisis de pareja y de separaciones hostiles, que no tienen nada que ver con
categoras diagnsticas de tipo psiquitrico y con terapias combinadas, en donde la
intervencin teraputica debe acompaarse con otros procedimientos mdicos o de
hospitalizaciones. Sin embargo, tener un modelo, nicamente, de observacin nos ha
permitido comprender la diversidad y las semejanzas, pero sobre todo, estimar los
problemas, cualquiera sea su especifcidad, dentro de los procesos evolutivos
familiares y de mutar realidades sociales (las afecciones alimenticias eran casi
inexistentes hasta el periodo del boom econmico y las parejas en difcultades que
pedan una psicoterapia eran raras hasta las ltimas dcadas), y de solicitar aquellos
recursos familiares y sociales, necesarios para superar fases de difcultad y de
sufrimientos individuales y de grupo.

EL MODELO MULTIGENERACIONAL
El enfoque trigeneracional representa una orientacin, en el mbito de la
terapia sistmica, que considera la dimensin histrica-evolutiva del sistema con el
cual el terapeuta interacta, ya sea cuando concierne al individuo portador de una
especfca difcultad-enfermedad, o sean los otros componentes de la familia.
Esto no solamente sucede con la historia personal del paciente, sino tambin
con la de los padres y las relaciones entre estos ltimos y las respectivas familias de
orgenes, a lo largo de itinerarios de investigacin que van a unir, segn un eje
vertical, tantos planos cuantas son las generaciones tomadas en examen (plano de los
hijos, plano de los padres, de los abuelos, etc.).
Cul es la historia relacional entre el hijo o la hija y los dos padres?. Cules
son los eventos que han llevado a los padres a contraer matrimonio y como se ha
desarrollado la relacin entre ellos?. Qu relacin ha tenido cada uno con la familia
de origen y qu valores y expectativas han sido transmitidas a travs de ellas?.
Cules son las relaciones actuales entre las diversas generaciones, entre hijos y
padres, entre padres y abuelos, entre nietos y abuelos?.
Cmo en cada generacin se crea y se estructura esa red de relaciones
sociales tan necesaria para permitir un desarrollo armnico de cada miembro de la
familia?
Estas son las preguntas a las cuales se trata de dar una respuesta en terapia,
en el trabajo de reconstruccin de la trama intergeneracional de cada familia.
Esta visin tridimensional de las relaciones puede resultar particularmente util
para captar diferencias y para crear conexiones entre las varias dimensiones de las
relaciones. Como existe una historia de las relaciones que se crean en el tiempo entre
personas pertenecientes al mismo plano generacional, y que condicionan las
elecciones de cada individuo, existe paralelamente una historia de relaciones entre
fguras pertenecientes a planos diferentes (padres e hijos o abuelos y nietos, por
ejemplo), que se influencian recprocamente por lo que concierne a la lectura de los
eventos.

31

Uno de los errores ms comunes es el de tomar en consideracin slo el plano


horizontal de las relaciones: por ejemplo, se puede continuar a creer que repetidos
fracasos sentimentales puedan ser atribuidos a una serie de eventos desafortunados
en las relaciones con diferentes parejas sin percibir cunto tales relaciones sean
afectadas verticalmente por vicisitudes de relaciones con los padres o con otros
miembros signifcativos de la familia de origen.
Las cosas se complican ms si entramos en el mundo de la adolescencia sin un
lente de observacin plurigeneracional.
Si es verdad que la adolescencia representa el primer estadio importante en
donde la relacin dinmica entre pertenecer a las y el separarse de las
propias races familiares parece tender hacia esta segunda opcin, es
tambin verdad que el adolescente, muchas veces, en un modo provocador
y contradictorio, busca contencin y pertenencia: es un poco como querer
testar las capacidades de sus padres a no hacerse manipular
excesivamente por sus protestas de libertad absoluta y de autonoma.
(Andolfi, 2000b)
Muchas veces el choque entre un hijo y un padre y las provocaciones del
primero en relacin del segundo son necesarios en el crecimiento de un hijo
adolescente, que aprecia al padre en la medida en la cual no se aparta a esta prueba
y logra contener la necesidad de ruptura del hijo. Esta peticin implcita de contencin
parece mas dramtica y arraigada a las situaciones, como aquellas descritas en este
volumen, en donde un adolescente sufre de trastornos psicticos o de graves formas
de anorexias.
La terapia familiar conjunta permite refutar una serie de prejuicios que muchas
veces no son sufcientemente afrontados en terapia individual o aunque cuando son
puestas en evidencia no tienen el poder de reflejarse al interior de las relaciones
familiares. Aludimos, por ejemplo, a la idea comn segn la cual el adolescente estara
centrado solo sobre s y sus necesidades (a menudo materiales), no nutriendo algn
inters por sus propios padres o por la familia en general.
Al contrario, hemos visto adolescentes en terapia hacer de todo para ayudar a
sus padres a enfrentar los propios problemas de pareja; los hemos visto defender el
padre ms dbil o ponerse como mediador o como barrera en situaciones de gran
hostilidad y de violencia entre los padres, un ejemplo por todos es el de la familia
Arancio.
Hasta en situaciones de relaciones imposibles o destructivas entre un
adolescente y uno de sus padres (en particular el padre) hemos podido captar el
deseo de transformar la energa negativa o la distancia afectiva en ocasin de
encuentro. Ver las familias Crescenzi, Boccioni y Bardo descritas en el captulo 7, solo
por citar algunas.
En este sentido, trabajar con un modelo trigeneracional nos ha permitido
experimentar las increbles capacidades transformativas de la familia. Relacionar
constantemente padres e hijos a la tercera generacin ha permitido encontrar
espacios de mediacin y de acuerdo, de lo contrario inesperados: la peticin hecha a
un adolescente de hablar en presencia de los padres de cmo l los imagina hijos
adolescentes en relacin a sus propios padres; esto ha permitido al hijo expandir la
adolescencia y despertar la curiosidad sobre la historia de desarrollo de los grandes y,
a estos ltimos, escuchar y volver a recorrer, a travs del hijo, algunos de los
momentos importantes de la propia adolescencia. Adems ha permitido introducir a la
tercera generacin con todos sus valores, mitologas, creencias, etc., que representan
las races sobre las cuales crecen las relaciones sucesivas.
As, trabajando con tres generaciones en sesin, hemos podido verifcar la
importancia de los abuelos en el proceso de crecimiento de los propios nietos: muchas

32

veces representan modelos de imitacin (se piense en los procesos de identifcacin


de muchsimas muchachas anorxicas con un abuelo/a especial!), y recursos
insustituibles en momentos de difcultad, mucho ms que los padres que muchas
veces se encuentran demasiado involucrados para poder comprender el lenguaje y las
necesidades de afecto del hijo. Un abuelo puede transformarse en un modelo
operativo, capaz de guiar a un adolescente en los momentos de mayor difcultad
relacional. La contraprueba de esto est en el profundo sentimiento de consternacin
y de prdida que el adolescente vive en el momento de la muerte de algn abuelo
especial.
La importancia que el modelo del desarrollo asigna a la prospectiva
multigeneracional, el sistema emocional de tres generaciones, ha sido confrmada
ampliamente por los datos de nuestra investigacin. La presencia de las familias de
orgenes ha permitido de individuar, en algunos casos, un problema a lo largo de la
lnea femenina de tres generaciones (el efecto matrioska), con consecuencias
importantes sobre el plano de la identidad de gnero de las muchachas anorxicas,
pero tambin sobre la percepcin de s, lentamente modifcada en el transcurso y
despus de la terapia, de las madres en cuestin respecto a las propias y respectivas
madres.
Adems hemos podido verifcar que el mejor modo para focalizar distorsiones e
inversiones generacionales, que muchas veces es causa de conflictos y de cortes
afectivos entre padres e hijos, es el de conectarlos a procesos de desarrollo de los
padres en las respectivas familias de orgenes, as de hacer revivir a los padres, en
presencia de los hijos, aquellos mismos procesos relacionales, muchas veces causa de
tantos sufrimientos e incomprensiones, que haban tenido que afrontar desde nios y
adolescentes en las respectivas familias de orgenes.
En resumen, la reconstruccin en directa de historias de familia, con la
presencia de las generaciones que han marcado las etapas ms signifcativas y junto a
un extrao curioso y capaz de entrar en contacto (el terapeuta), nos parece la mejor
medicina para enfrentar las difcultades actuales en un marco social y ms amplio,
capaz de captar los aspectos individuales, familiares y ambientales ms importantes.
Por lo que concierne a las parejas, las motivaciones para una terapia, ha sido,
obviamente, de otra naturaleza: solo en raros casos ha sido solicitada una terapia por
disfunciones o patologas de uno de los miembros de la pareja, que a lo sumo eran
mas una consecuencia que una causa del conflicto de la pareja.
Las parejas venan a terapia por una situacin de grave implicacin en la
relacin conyugal, frecuentemente acompaada de fases, ms o menos avanzadas, de
disgregacin familiar con consecuente riesgo para los hijos.
Tambin en estos casos hemos seguido un modelo trigeneracional, incluyendo
activamente en el proceso diagnstico y/o teraputico a los hijos como a las familias
de orgenes. A menudo las parejas eran estimuladas a enfrentar una terapia por la
presencia de afecciones psicosomticas y/o comportamentales de un hijo pequeo. Y
es exactamente a travs el trabajo de esta investigacin que hemos defnido como
terapias de pareja camufladas (Andolf, 1999) aquellas situaciones en donde un nio
a travs de alguna problemtica lleva a los padres a terapia, y as permitir a estos
ltimos confrontarse con las propias difcultades de pareja.
Mientras antes nos pareca incorrecto que dos adultos tuviesen que llegar a la
conciencia de las propias difcultades a travs de un tercero problemtico (el hijo),en
el curso de los aos hemos entendido que este ltimo se deja triangular para ofrecer
una oportunidad de reflexin y de cambio de todo el orden familiar. A pesar del
sufrimiento expresado verbalmente o sobre el cuerpo de tantos nios, hemos pensado
que sera mas til usarla activamente para ayudar a los adultos, en vez de juzgarlos
o hacerlos sentir en culpa por formas, mas o menos, consistentes de abuso afectivo
respecto a los propios hijos.

33

Procediendo de este modo nos hemos dado cuenta que podamos sostener y
liberar al nio de cargas afectivas exageradas, exactamente, enfrentando las
difcultades presentadas por l para despus desplazarlas sobre el plano de los
adultos. Estos ltimos, sea durante la terapia que en el trabajo de follow up, nos han
confrmado la validez de este mtodo, orientado a utilizar las reales preocupaciones
por los hijos como recurso de pareja.
A veces la motivacin inicial para una terapia, o bien el problema de un hijo, venia
recordado vagamente en los encuentros de evaluacin a distancia, mientras
prevaleca la descripcin de los momentos ms crticos en la relacin de pareja; y
esto sea en los casos en donde se haba logrado una reconciliacin familiar, ya sea
cuando la pareja, tambin a travs del trabajo teraputico, haba concluido con una
separacin.
Diverso ha sido el caso de la convocacin de los hijos en calidad de nuestros
consultores cuando nos encontrbamos de frente a una peticin explcita y clara de
terapia de pareja. Numerosas parejas, en el tiempo, nos han referido con que
trepidacin esperaban el juicio de los hijos respecto a sus difcultades y cunto
apreciaban la claridad y la simplicidad con la cual los hijos hablaban de los problemas
de los grandes en las sesiones. Problemas que tambin eran de ellos, en la medida
que se transformaban en testigos, muchas veces asumiendo tambin roles activos y
proposiciones en la solucin de las difcultades. Por lo que concierne el uso de los
nios como consultores del terapeuta se remite al lector al volumen compilado por
Andolf y Haber La consulenza in terapia familiare (1994).
La convocacin de las familias de origen en el transcurso de la terapia ha sido
un elemento unifcador en toda nuestra casustica: a travs del follow up hemos
recibido una serie de fundamentales informaciones sobre cuando, como, y en que
contexto invitar a las familias de origen, as de utilizarlos lo mejor posible como
recursos teraputicos. Tenemos que admitir que muchas terapias se han interrumpido
o no han comenzado exactamente por la presencia prematura de las terceras
generaciones a los encuentros teraputicos. Esto ha sido ms evidente en el subgrupo
de las parejas que en las terapias comenzadas por serias patologas adolescenciales.
Lo que demuestra que las tramas emocionales presentes en las relaciones de parejas
en difcultades son mayores y ms complejas y necesitan una gran sensibilidad de
parte del terapeuta, que debe lograr modular bien los tiempos y los modos de tales
presencias.
Aadiendo, en las entrevistas telefnicas, as como en las entrevistas de follow
up, resultaba evidente que all en donde la motivacin hacia la terapia conjunta era
mayor en un miembro de la pareja ms que para el otro, este ltimo senta los
encuentros con los familiares, sea propios como los del otro, intrusivos o escasamente
signifcativos.
Si es verdad que la presencia de la tercera generacin ha sido, algunas veces,
inoportuna por las razones ya mencionadas, es tambin verdad que en muchas
familias, que nosotros hemos entrevistado, tambin despus de muchos aos, la
sesin con las familias de origen ha sido una piedra miliar en los procesos
transformativos individuales como relacionales, sucedidos en el tiempo.

EL HIJO CRNICO
En particular hemos verifcado la posicin que nosotros hemos llamado de hijo
crnico de algunos adultos, por aos incapaces de emerger de aquella forma de
sumisin intergeneracional en relacin con los propios padres; para adquirir esa
autoridad personal, tan bien descrita por Wiliamson (1982). Este penoso sentimiento

34

de dependencia afectiva y de sometimiento, muchas veces disimulado mal en los aos


y jams resuelto, ha terminado por debilitar el proceso de crecimiento individual de
muchos adultos, y ha producido daos afectivos sea en el mbito de la intimidad de
pareja como en el modo de interpretar la funcin parental con los propios hijos.
En palabras ms simples, nos referimos a esa condicin evolutiva por la cual un
adulto no lograr hacer el salto y permanece en la condicin de hijo en una fase de
desarrollo personal, en vez de aquella de la edad madura, en la cual se esperara que
hubiera logrado una posicin Yo, como la descrita por Bowen (1978), de frente a sus
propios padres.
La excesiva dependencia y el miedo a ser juzgado por los propios padres o al
menos por una parte de la familia es el precio que pagar para permanecer leales al
propio grupo del cual se forma parte, con relativa aceptacin de reglas, mandatos,
prescripciones familiares etc..
Despus de aos de trabajo con familias, y sobre todo, despus de este trabajo
de investigacin sobre la evaluacin en el tiempo, podemos afrmar que los vnculos
de dependencia pueden ser cortados solamente con un movimiento activo y autntico
por parte del adulto, mientras la generacin ms anciana puede solamente aceptarlo
y entenderlo en el caso que el vnculo de dependencia haya sido roto por el hijo.
Trabajando con las tres generaciones hemos visto caer otros ideas
preconcebidas, como el que la generacin anciana no pueda sobrevivir sin la
conservacin de la dependencia afectiva de un hijo.
Es verdad, como es fcil de intuir, que los procesos de dependencia son
recprocos, de la misma manera es verdad que quien se debe asumir la
responsabilidad de cortar ese vnculo es el adulto que, de lo contrario, si el corte
proviene desde el alto, lo sentir ms como un abandono que como un rito de
pasaje de la condicin de hijo a la de adulto. Esto no quita que para llegar a ser
adulto tendr que aceptar separarse, por lo tanto, redefnir la propia relacin con el
padre o madre, que a su vez tendr que afrontar la separacin del hijo y la aceptacin
de sentirse mas solo. Est fuera de discusin que una tal transformacin en el adulto
tendr efectos positivos en la relacin de pareja y en el modo de enfrentar el propio rol
parental.
Muchos hijos, nios o adolescentes, que asumen precozmente funciones
parentales son el resultado de padres inmaduros que todava no han disuelto su
vnculo de hijos. En innumerables ocasiones hemos descrito como tantas parejas
terminan por ver deteriorarse la propia relacin en la medida en que no han logrado
defender el espacio de la pareja de la intrusin de la familia de origen del uno o del
otro. Si bien muchas veces describan de haberse sentido agredidos por la presencia
excesiva de esta o aquella fgura paterna, es siempre una excesiva dependencia del
adulto y su incapacidad de obrar una separacin verdadera de la propia familia de
origen que facilita la as denominada intrusin de este o aquel familiar.
En algunos casos todava, hemos podido constatar que de frente a fguras
parentales fehacientes y socialmente signifcativas no es fcil para un hijo sentirse a
la par y entonces el sentimiento de sumisin y de idealizacin de un hijo adulto de
frente a una fgura parental anciana importante puede producir cualquier incomodidad
relacional, aunque se est sufcientemente diferenciado.
Una situacin opuesta a la de la autoridad del anciano es aquella en donde este
ltimo padece cualquier enfermedad, por ejemplo, por muchos aos de alguna forma
de demencia senil, y esto obliga al hijo adulto a transformarse en un padre-tutor del
propio padre o de la madre; en estos casos se asiste a una verdadera inversin de los
roles padre-hijo y del circuito de la dependencia: algunas veces la lealtad respecto al
cuidado de un padre anciano puede producir graves sufrimientos al plano de la pareja
y de los hijos verdaderos.
Encontrar el equilibrio entre como distribuir y recibir afecto en una familia es
siempre mas arduo, sea por la prolongacin de la fase de la adolescencia (en Italia se

35

permanece en la familia hasta los veintisiete aos!), sea por el alargamiento de la


vida, que lleva a la generacin del medio a sentirse enredada sobre dos planos
generacionales, perdiendo, frecuentemente, la pareja el sentido del nutrimento
afectivo necesario para crecer y mantenerse vitales.
Quisiramos concluir la descripcin de esta situacin de hijo crnico
insinuando a otro tipo de contradiccin generacional, que puede dimanar cuando hay
poca imprecisin en la relacin padre-hijo y cuando este ltimo teme una
confrontacin o un juicio por parte de los propios padres.
En muchas terapias hemos verifcado que a la masiva demandada de baby
sitting para los nios, solicitado por adultos muy ocupados fuera de casa, en relacin
de los propios padres corresponda despus la critica de sentirlos demasiado
sofocantes con los nietos o excesivamente presentes en la vida de la familia.
Es muy difcil y probablemente limitante para un abuelo jugar, o de todos
modos, atender a los propios nietos sin pasarles la propia historia, as llenas de
experiencias de vida, de valores y sin sentir de haber reconocido un rol educativo
sobre ellos.
En nuestro trabajo de investigacin hemos visto confrmada la conviccin que
muchas veces un adolescente crece con una fuerte identifcacin con la fgura de un
abuelo especial que representa para este nieto una persona-faro, que lo guiar por
toda la vida.
Existen tambin otras situaciones de fuga del adulto cuando, incapaz de
asumir una posicin clara de persona madura en relacin con sus propios padres, en
vez de enfrentar el problema, prefere escapar y evitar cualquier encuentro o
choque, dando como rehenes a los propios hijos al abuelo, como forma de
compensacin afectiva; excepto que lamentarse despus por sentirse excluido del
desarrollo afectivo de los propios nios que obedecen solamente a los abuelos.

EL CORTE EMOTIVO
Una segunda condicin de desequilibrio emocional es aquella que se determina
a causa de un corte emotivo, es decir de aquella situacin afectiva en la cual se ha
producido una interrupcin brusca de la relacin padre-hijo sin un gradual proceso de
separacin. En este caso el adulto termina por construirse una imagen de s
deformada, como de alguien que cortando el vnculo del grupo familiar del cual forma
parte, tiene que llenar de plenos en un saco agujereado Ser constantemente, y
muchas veces afanosamente, a la bsqueda de vnculos de tipo compensatorios, pero
difcilmente lograr pacifcarse si no lograr detenerse y buscar volver a vincularse
ah, donde ha acontecido el corte.
Se trata entonces de un proceso de reconstruccin de los vnculos originarios, lo
que no quiere decir colmar de vacos que muchas veces se remontan a veinte o treinta
aos antes, sino ms bien, desenredar una maraa en el presente para buscar los
hilos originarios: entonces la terapia con la familia ser un trabajo de reconstruccin
de los vnculos y de las elaboraciones activas de la prdida; que no sern sentidas
tales una vez que se haya entrado en su interior y enfrentado en vez de negar y cubrir
con otros vnculos sucesivos. Un ejemplo bastante signifcativo de este mecanismo lo
encontraremos mas adelante cuando hablaremos de la familia Vianini.
La condicin de parcial o, a veces, de total desarraigo produce muchas veces un
estado de intranquilidad existencial que influencia y hace difcil no solo las relaciones
familiares, sino tambin con las de los amigos.

36

Durante la investigacin hemos reunido muchas informaciones sobre este tema,


sobre todo, el signifcado y el impacto de los encuentros con las respectivas familias
de orgenes al interior de las terapias de pareja.
Como ya se ha descrito en otros trabajos, el pasaje del NO de pareja al NO
intergeneracional es una experiencia teraputica de alto voltaje; es decir, la tensin
aumenta cuando se comprenden mejor las bases de los rechazos y de las
idiosincrasias de pareja, yendo a buscar la matriz en cortes emotivos precoces,
acontecidos en las respectivas familias de origen. Y es recorriendo los momentos
fundamentales que permite regresar al presente con una diversa percepcin de s y de
las relaciones actuales. En el follow up estas experiencias son muchas veces descritas
como fundamentales para poder emprender nuevos itinerarios relacinales.

LOS SALTOS TEMPORALES Y LA MEMORIA PROCEDURAL


Es impresionante experimentar cuanto potencial transformativo emane aunque
de un solo encuentro en una sesin con las tres generaciones, y todava mas aun,
como se consolida en el tiempo la memoria histrica de estos encuentros.
A la pregunta (planteada ocho, diez o doce aos despus), sobre ... qu cosa
recuerda del encuentro con su familia de origen?. Nos sorprenda no solamente la
respuesta de la persona interpelada que haca intuir los cambios sucedidos en el
tiempo, sino tambin el sentimiento global de algo muy cercano, como de una
experiencia muy reciente, vivida hace pocas semanas y no descrita como algo
sucedido muchos aos atrs. Pero entonces, qu cosa est en la base de los
recuerdos del pasado que parecen estar tan vivos en el presente?.
Estos saltos temporales, tan tpicos en los procesos de cambio internos en el
individuo y caractersticos de verdaderos trastornos relacionales, tienen que ser ledos
en una perspectiva compleja en donde hay una interaccin constante entre diferentes
niveles sistmicos: individual, familiar, cultural, a lo largo de dos dimensiones
temporales: una vertical, el tiempo histrico, y una horizontal, el tiempo que se aclara
en el presente. Se podra decir como manifestan Bergson y Roberts (1991), que se
ocupan de la perspectiva del curso de la vida, que para poder comprender el cambio
es necesario tener presentes tres aspectos del tiempo: el tiempo ontognetico (el
individuo), el tiempo generacional (la familia), y el tiempo histrico (contexto
sociocultural).
Aquello que nos sorprenda positivamente era el constatar que tambin el
terapeuta, sometido a las mismas preguntas qu recuerdas mayormente de
aquella terapia?., hay alguna imagen o metfora que te haya quedado impresa de la
terapia?, qu ha representado para ti el encuentro con la familia de origen de la
familia X?,- relataba una experiencia muy viva y actual con un recuerdo cercano de
hechos y situaciones vividas con una especfca familia muchos aos antes. Est fuera
de dudas que sea para la familia como para el terapeuta, el recuerdo era ms vivo en
todas aquellas situaciones en donde los encuentros alargados con las familias de
orgenes haban sido marcados por imgenes, dramatizaciones (ver esculturas etc.)
u objetos metafricos, capaces de capturar la trama familiar en modo concreto y
tangible.
Lo dicho anteriormente pone en evidencia cmo en todas estas situaciones
entran en juego, sea de parte de la familia o de la pareja como de parte del terapeuta,
factores de carcter emotivo que testimonian la naturaleza y los contenidos de la
relacin teraputica. En la descripcin de lo sucedido en un especfco proceso
teraputico, en efecto, no emerga solamente un relato episdico de hechos, sino, esto

37

era acompaado casi constantemente de vivencias emotivas. Aunque cuando no se


hacan explcitas referencias, tales vivencias emotivas podan ser captadas en la
mmica de los interlocutores: casi siempre pareca determinante en la evocacin de los
acontecimientos, como si la emocin ligada a la situacin representase el estmulo
ms importante en su reconstruccin.
Todo esto puede ser vinculado a aquello que los neuropsiclogos llaman
memoria procedural. Es decir el recuerdo de hechos pasados, ligados no tanto a su
desarrollo episdico, cuanto a las sensaciones que las acompaaban y a la calidad de
las relaciones a las cuales hacan referencias.
En todas las evocaciones de episodios que parecan haber revestido un
particular signifcado para la familia, el terapeuta o individualmente a las personas, la
emocin subyacente implicada se transformaba en el motor del recuerdo y el
elemento alrededor del cual se reorganizaba la interpretacin de la realidad vivida por
cada cual. Esto confrma la tesis, defendida siempre por nosotros, de la centralidad de
la relacin teraputica en el proceso de cambio: en efecto, aunque a distancia de
tiempo, resulta que el vnculo teraputico se constituye alrededor de una serie de
emociones compartidas entre terapeuta y paciente, resonancias que constituyen los
puntos fundamentales a travs de los cuales se entrelazan los itinerarios histricos
personales de cada cual.
El contagio emotivo (Hatfeld, Cacioppo, Raspn, 1977), terapeuta-familia o
terapeuta-paciente, lejos de ser considerado solo un obstculo de evitar en la relacin,
puede volverse una parte esencial, un recurso que nos permite entrar en la historia
individual y de hacer percibir a los otros que pueden confar de aquello que en la
relacin se ofrece. De otro lado la observacin de estos componentes emotivos nos ha
permitido muchas veces percibir, en el tiempo, la ideologa subyacente del terapeuta
y la sutil influencia que sta tena sobre las inconscientes alianzas que se creaban
entre l y algn componente de la familia (ver la pareja Fabietti); nos ha hecho
tambin constatar como es difcil expresar un juicio de efcacia de las intervenciones;
porque cuanto observamos en el tiempo de aos, es el producto histrico de muchos
factores que han ejercitado en el tiempo, sumndose a la intervencin teraputica:
aquello que tenemos de frente a nosotros es solo el producto fnal, en donde los
hechos y su interpretacin son ensamblados bajo la influencia del contexto actual. La
emocin ligada al emerger de todo lo acontecido organiza; es decir los recuerdos no
ya segn el contexto en el cual vive la persona, que ya los ha insertado en un marco
diferente, construido sobre las experiencias que se han acumulado mientras tanto.

LA TEORA DEL FAMILY STRESS Y DEL COPING SYSTEM


Un aspecto que se reproduce en los casos presentados en este libro es el de la
activacin de los recursos familiares de frente a eventos estresantes y traumticos
acontecidos durante el tiempo, despus de concluida la terapia. Como si la terapia
hubiera servido a toda la familia para construirse un sistema de anticuerpos para
hacer frente con mayor fuerza y competencia a nuevos eventos-problemas de la vida.
Para poder interpretar el fenmeno puede sernos de ayuda la teora del family
stress y del coping system (es decir, modalidades de cmo enfrentar un problema) en
la reexaminacin de Scabini (1995). El hecho de haber superado o enfrentado las
difcultades familiares que han llevado a la peticin de una intervencin de terapia
familiar, pareciera haber puesto en movimiento recursos que en el tiempo han
permitido poder superar eventos estresantes sucesivos, para una familia los efectos
de una crisis no son necesariamente negativos ... al contrario, la experiencia del estrs
puede reforzar la fuerza de los individuos y de la familia (Scabini, 1985).

38

El tema no es tan simplifcable, por una parte est la importancia de los


signifcados que la familia y los individuos atribuyen al evento estresante, por el otro,
se verifca la presencia de capacidades familiares adecuadas al evento.
La fuerza de la pareja conyugal, una comunicacin efcaz y el sentido de
pertenecer al grupo familiar, adems del apoyo de la red social ms amplia, son
factores que aumentan la efcacia de la estrategia de coping, del momento que
intervienen como moduladores del estrs (Scabibi, 1995).
Luego en el caso de las terapias con xito positivo, en donde las familias, al
comienzo de la terapia no presentan tales caractersticas y el hecho que los
sucesivos eventos estresantes han sido enfrentados con ms efcacia, sera un
indicador indirecto de los cambios estructurales de la familia y de los individuos. Por
otra parte los relatos familiares, en algunos casos hacen justamente referencias al
cambio respecto a estas dimensiones: mejoramiento del espacio de pareja,
aumento de la competencia personal, lmites mas defnidos, mayores relaciones con
el externo (tambin por la evolucin laboratiba de los pacientes), adquisicin de
nuevas redes familiares (matrimonio) y cambio perceptivo de la comunicacin y del
sentido de pertenecer al grupo familiar.
Un signo indirecto de gran apertura de la familia al mundo externo es el modo
positivo con el cual prcticamente toda la familia, a la cual se le ha invitado a
participar a un encuentro de evaluacin en el tiempo, ha respondido a la invitacin.
Las familias han comprendido el valor cognoscitivo y social de estos encuentros,
que podan resultar de utilidad para los terapeutas para comprender mejor las
difcultades de nuevas familias. Adems esas mismas familias, que haban llegado a
la terapia inicialmente con actitudes de defensa, desconfanza y escpticos, ahora
aceptaban de hablar de los delicados procesos de crecimiento familiares,
recorriendo periodos difciles y dolorosos del propio desarrollo con extraos
presentados como investigadores del proyecto de follow up, colaboradores del Prof.
Andolf. Este ltimo, generalmente, participaba a los encuentros detrs del espejo
unidireccional y se limitaba, en algunas situaciones, a llevar calurosos saludos y
agradecimientos al cierre de los encuentros.
Esta disponibilidad de las familias a colaborar en un modo tan activo y sereno
a nuestro proyecto de trabajo nos ha hecho reflexionar sobre el tema de la
confanza y del confarse en la terapia y sobre sus consecuencias. Probablemente
un aspecto importante de recursos de la familia es exactamente la posibilidad, que
nace de la necesidad y del sufrimiento, de exponerse en la terapia y de sentirse
entendidos y contenidos. Si esto acontece, es decir, si exponerse de una parte (la
familia), y ofrecer contencin de la otra (el terapeuta), se ligan a un nivel profundo,
el grupo familiar adquiere una mayor seguridad en su interior (la confanza interna
en el sistema), y ser capaz de abrirse en otras situaciones de la vida, sin
demasiadas difcultades, as como ha acontecido en los encuentros de evaluacin
con nuestros investigadores. No solo se puede hablar de lo que ha sucedido durante
la terapia y despus de ella, sino se puede ofrecer a los terapeutas una perspectiva
terica, mas general, sobre el estar bien o mal y sobre las soluciones mas
apropiadas segn las circunstancias.
En resumen, si se logra no hacer la teora sobre las familias y sobre el
funcionamiento normal y/o patolgico de los mismos en soledad, se puede
aprender como construir, las teoras, junto con las mismas familias, utilizando su
experiencia y la nuestra en el encuentro, como base sobre la cual construir
modelos, procedimientos diagnsticos e itinerarios teraputicos.

39

El Pasaje de un Enfoque Provocativo a una Perspectiva Evolutiva de la Terapia Familiar

En merito a los itinerarios teraputicos, nos parece poder afrmar que nuestro
modo de hacer y pensar la terapia ha profundamente cambiado a travs de estos
trece aos de reflexiones sobre el despus de la terapia con las familias.
El pasaje de un enfoque provocativo, dirigido a descompaginar los aspectos de
rigidez de la familia nuclear, a una comprensin ms evolutiva e histrica de la
familia, y de aquellas mismas rigideces en el devenir de las generaciones, ha sido
profundamente influenciado por el conocimiento de tantas familias llegadas a terapia
con nios, parejas, abuelos, aadiendo algunas veces a los amigos, y las abundantes
informaciones recibidas en estos encuentros de evaluaciones.
Nos hemos dado cuenta que el problema presentado, no obstante la gravedad
para quien lo traa (el paciente) y para quien tena que enfrentarlo (los familiares),
asuma un valor relativo y un signifcado diverso, tanto ms se lograba situarlo dentro
de un contexto histrico y usarlo como vehculo de comprensin del mundo relacional
de cada familia. Nos parece mas til transferir la pregunta: desde cunto tiempo y
como se manifestaba el problema, a qu etapas evolutivas se podra referir en un
dado problema y que representase eso en la economa afectiva de la familia.
As tambin ha cambiado la posicin del terapeuta, que ha abandonado mucha
de su centralidad como elemento propulsor y provocativo para transformarse aun ms
en un activador de recursos intergeneracionales y un mediador en grado de favorecer
la recomposicin de cortes afectivos y de distancias e incomprensiones relacinales.
Si pensamos a trabajos como La famiglia rigida (Andolf y otros, 1982) y
Linterazione nei sistemi rigidi (Andolf y otros, 1978), muy interesantes en esas
pocas, no podemos subestimar el cambio acaecido: de un terapeuta protagonista y
central en la dinmica de las relaciones teraputicas (de ese entonces), que se
sustitua por un cierto lado a la centralidad patolgica del paciente designado, a otro
modo de interpretar el rol teraputico basado en la colaboracin-coterapia con el
paciente y su familia. A la provocacin del ncleo sintomtico del paciente se ha
sustituido otra forma de provocacin, mucho ms interna al grupo familiar, dirigida a
abrir las puertas entre las generaciones para comprender juntos como se transmiten
mitos, valores, modelos de comportamientos, estereotipos sociales y de gnero a
travs de las generaciones
Entre otras cosas ha desaparecido la diccin de paciente designado, en cuanto
se ha superado el antiguo prejuicio sobre la base del cual se piensa que en un modo
mas o menos inconsciente la familia defna este o aquel miembro de la familia como
sano o enfermo; a travs de horas de escucha con familias despus de las terapias,
hemos entendido que no es verdad que la familia tiene una visin lineal de sus
averas (que corregir) y que un terapeuta sistmico, en cambio, posee una circular
(aquella correcta). La familia y especfcamente, sus diferentes componentes tienen
explicaciones parciales y distintas de un dado fenmeno; por ejemplo, la indisposicin
o la enfermedad de uno de ellos, y que nosotros terapeutas podemos dar otras,
igualmente parciales y distintas, sobre todo mediadas, ya que nacidas en otros
contextos y en contacto con otra citaciones teraputicas.
A lo sumo el encuentro teraputico puede fundarse y desarrollarse no tanto
sobre el prevalecer de las explicaciones, basadas mas sobre el poder social y
profesional del terapeuta, sino sobre la humildad y sobre la curiosidad del
investigador, que puede conectar mejor los distintos pedazos del puzzle familiar; si
lograr apreciarlos a todos de igual manera y sobre todo, no pretende sustituirlos
todos o alguno con los suyos.
Los datos adquiridos de esta investigacin y el encuentro con tantas historias de
vida nos han ayudado a incluir la palabra cultura en nuestra identidad de terapeutas
de la familia. Si en los aos Setenta la palabra contexto nos haba llevado fuera del

40

espacio del consultorio o de una institucin de sanidad para observar los componentes
sociales de un problema dado; hoy nos parece necesario cambiar todo el lenguaje del
sector y movernos y pensar culturalmente en nuestro trabajo clnico y en nuestros
programas de formacin.
No existe ninguna cosa que podamos describir como una familia intacta, en
cambio tenemos que confrontarnos y trabajar con muchos tipos de organizaciones
familiares: familias reconstituidas, familias adoptantes, familias homosexuales,
monoparentales, etc.; en el mismo modo que no existe ms una cultura intacta.
Tenemos que aprender a integrar en nuestros encuentros idiomas, razas, tradiciones,
mitos y diferentes rituales; y encontrar ideas y soluciones a travs de aquello que es
diferente mas que a travs de aquello que es similar.

LA TERAPIA TERMINA CUANDO COMIENZA


Cundo termina una terapia?. En un modo paradjico se podra responder que
una terapia termina cuando comienza, es decir la terapia termina cuando la
familia, a travs de esta experiencia, ha aprendido y ha hecho propio un mtodo de
trabajo que no solamente le permite de sentirse competente sobre las
problemticas actuales, sino tambin de ser dotada para enfrentar nuevas crisis
evolutivas, habiendo adquirido una clave de lectura, un modo de interpretar los
hechos, un consentimiento de grupo diferente del precedente, que pareca haberla
bloqueada en un particular estado del propio ciclo vital de desarrollo.
Como observaremos en el transcurso de este volumen, el factor tiempo est
estrechamente ligado a la evolucin de la relacin teraputica: si los tiempos de la
familia y los de la terapia son sincrnicos, el sistema teraputico evolucionar y dar
sus resultados; si en cambio los tiempos son desarticulados ser casi inevitable un
drop out mas o menos prematuro.
El tiempo de los encuentros sigue el ritmo de la relacin teraputica y su natural
evolucin. Es importante encontrar un equilibrio entre las exigencias de contencin
de la familia respecto a la fuerza detonante de sus problemas y la necesidad de evitar
que sesiones demasiado cercanas entre si se traduzcan en un refuerzo de la
estaticidad: nos referimos a esa tendencia a sostener que nada ha cambiado porque
no se ha tenido el tiempo sufciente para que algo comenzara a moverse realmente.
El intervalo entre las sesiones refleja la entera flosofa de la terapia: si esta
ltima est basada sobre la dependencia y sobre el confarse totalmente a una
relacin teraputica, considerada elemento fundamental del cambio, como sucede con
muchas terapias individuales de orientacin psicodinmica o para la terapia
psicoanaltica de pareja (que contempla un encuentro semanal y muchos aos de
terapia), entonces los encuentros deben ser marcados por ritmos precisos mismos
das, mismos horarios etc. y todo aquello que acontece de signifcativo en los
intervalos se presenta en las sesiones. Si la terapia como en el enfoque sistmico
intergeneracional, esta dirigida a favorecer una reconstruccin histrica de los eventos
familiares, a estudiar la transmisin intergeneracional de los mitos, procesos de
inmadurez, estereotipos de gnero, cortes emotivos etc., entonces los verdaderos
protagonistas son las generaciones y los testigos privilegiados de estos ltimos, que a
su vez sern convocados a las sesiones; pero el verdadero trabajo teraputico,
muchas veces guiado por prescripciones, contratos, visitas domiciliares, se hace en
casa y en las sesiones con la ayuda del terapeuta y se puntualizan aquellos planes de
trabajo que dan un carcter operativo a la bsqueda de nuevas posiciones
relacionales y a transformaciones personales profundas.

41

Las manifestaciones sintomticas del individuo que es portador son tomadas en


consideracin y observadas al interior de un marco intergeneracional, para poder
apreciar cambios y transformaciones ligadas a eventos signifcativos, descritas en el
curso de las sesiones. Podremos afrmar observando tambin el muestreo de nuestra
investigacin y el nmero medio total de las sesiones de cada terapia (20-25
encuentros sobre un arco medio de dos aos), que se trata de un modelo que
podramos defnir como terapia breve en un periodo largo. As, las sesiones se
desarrollan, en una fase inicial, cada quince das para despus transformarse en
encuentros mensuales, en una fase sucesiva, cuando la familia comienza a
experimentarse en un modo mas autnomo y con la adquisicin de nuevas
competencias relacinales.
Es asombroso constatar cuanto sea normalizador y alentador introducir un
proyecto teraputico en donde la familia se sienta de inmediato protagonista e
impulsada a buscar sus propias lneas de comprensin de un dado problema y las
propias disposiciones de cambio.
Movindonos desde un modelo de terapia reparativa (la inmensa mayora de los
enfoques teraputicos institucionales son todava marcados en un modo tal vez
implcito sobre una pura modifcacin conductual), a una perspectiva de desarrollo y
de crecimiento personal y de grupo, es indispensable que el tiempo teraputico entre
en el tiempo evolutivo de la familia y no viceversa. La terapia servir para introducir y
para dejar a los clientes con nuevas interrogantes, pero sin sustraerse de proporcionar
respuesta en donde sea necesario; por ejemplo, sobre la naturaleza de ciertas
enfermedades como las psicosis o las anorexias, etctera. Estos interrogativos
permanecern preguntas abiertas cuya respuesta podr necesitar incluso tiempos
largos: retenemos, y esta investigacin es una confrmacin, que exista un tiempo y
un lugar de elaboracin de los estmulos-signifcados dejados abiertos por la terapia, y
que en el tiempo sean posibles procesos transformativos importantes sea en el mbito
individual que relacional, tanto ms posible cuanto ms las cosas hayan quedado
suspendidas y no concluidas. Tendremos entonces que trabajar para permitir a la
familia reencontrar una dimensin temporal en donde es posible vivir el presente sin
sentirlo como una repeticin del pasado o como un esquema obligado para el futuro. A
un tiempo ms fluido y con una dimensin histrica reencontrada corresponder la
recuperacin de espacios generacionales ms defnidos y armnicos para enfrentar
nuevas e inevitables crisis de desarrollo.
Los sntomas y su evolucin nos sirven como importantes puntos de referencias
para encuadrar todo el proceso de aprendizaje de la familia. Si esta ltima ha
recuperado confanza en sus recursos internos y las puede utilizar concretamente,
superando el impasse que la ha llevado en busca de una terapia; entonces el mismo
impasse es usado productivamente e integrndose con los elementos nuevos, se
convierte en una ocasin de crecimiento: el grupo se transforma de esta forma en un
potencial laboratorio relacional en donde se experimentan relaciones, funciones y
modos de ser diferentes.
Pero, quin decide y como es decidida la fnalizacin de una terapia?. En teora
es claro que sta termina cuando una familia es capaz de caminar con sus propias
piernas, es decir cuando ser capaz de utilizar los propios recursos y las propias
energas en modo autnomo. En trabajos precedentes (Andolf, Angelo, 1987) hemos
aclarado que una terapia se concluye en un modo positivo cuando responde a dos
condiciones: las afecciones del paciente, por la cual ha sido requerida una terapia, se
han resuelto o tambin se ha mejorado marcadamente; como por ejemplo en las
situaciones psicticas, en donde raramente se espera una resolucin total del estado
de la enfermedad.
La familia se ha reapropiado de su tiempo evolutivo, sin que tensiones, recursos
y
energas
tengan
que
permanecer
circunscritas
y
girar
todava,

42

preponderantemente sobre el problema de un adolescente o de un joven adulto en


difcultad por lo cual se ha pedido una terapia.
Por lo que concierne a las parejas obviamente la solucin del problema es
predominantemente relacional y una terapia es satisfactoria en la medida en la cual
permite a ambos miembros de la pareja reencontrar un nivel sufciente de
autenticidad y de claridad personal para reencontrar aquellos valores fundamentales
para vivir bien juntos o para deshacer el vnculo.
En realidad, antes de comenzar esta investigacin sobre la evaluacin en el
tiempo de los resultados, desde hace muchos aos habamos sentido la necesidad de
incorporar la evaluacin como parte integrante del proceso teraputico.
A lo sumo se trataba de un follow up breve y fundamentalmente sujeto a
encuentros, los ltimos, ms distanciados entre ellos. As aconteca que para una
terapia con una duracin de dos aos, en el primer ao y medio las sesiones eran
cada dos semanas, y despus cada mes; en los ltimos seis meses las sesiones podan
ser ulteriormente distanciadas, con una frecuencia bimestral o trimestral. Al fnal de
los dos aos se fjaba anticipadamente un encuentro en el intervalo de seis-ocho
meses, muchas veces hacindolo coincidir a algn posible cumplimiento o etapa
evolutiva de la familia: el nacimiento de un hijo, la fnalizacin de un ao escolar, el
regreso de un viaje del exterior de un adolescente, el cambio de residencia de una
pareja, la fnalizacin de una hospitalizacin, la salida de casa de un hijo terminada la
universidad.
En otros casos, este primer encuentro de follow up puede ser proyectado para
consolidar los cambios ya acontecidos durante la terapia: En el caso de Ana y Rocco
(captulo sobre las parejas), una pareja ha pasado a travs de una grave crisis
conyugal y que ha descubierto, por medio de la terapia, una intimidad y una alianza
ms madura, se puede acordar una cita para celebrar juntos el momento en el cual la
pareja habr decidido de volverse a casar. Tal ritual teraputico (hacer nuevamente
casar a la pareja) podr favorecer una ms clara defnicin de la relacin entre ellos
sobre todo, y despus con nosotros los terapeutas, que terminaremos por
presentarnos como los testigos del nuevo vnculo entre Ana y Rocco.
En otros casos la fecha de encuentro de follow up puede ser dejada
deliberadamente abierta: se puede decir que damos nuestra disponibilidad para un
encuentro en el tiempo en cuanto nacer un nieto; implcitamente, haciendo de este
modo se alienta a un desplazamiento generacional que permita a los padres percibirse
como abuelos, una vez que los hijos lograran abandonar la seguridad de una
dependencia prolongada como hijos para asumir a su vez la responsabilidad de ser
padres.
O bien, podramos demostrarnos disponibles a volver a ver a la familia cuando
el santuario ser desconsagrado y la casa ser restaurada, all donde un luto pareca
haber congelado objetos y personas por aos a partir de la prdida de un familiar
importante.
Otra modalidad para tener activa la terapia, no obstante de la secesin del
sistema teraputico, consiste en el entregar a la familia objetos llenos de signifcados
metafricos y de implicaciones emotivas sea para ellos como para el paciente. Muchos
ejemplos de esta modalidad de tener la terapia suspendida en el tiempo aunque por
varios aos, son citados en este volumen.

LAS RESONANCIAS EMOTIVAS DEL TERAPEUTA

43

Esta investigacin se ha dado el objetivo de explorar vivencias, reflexiones y


cambios en el tiempo, no solamente de la familia durante la terapia, sino ms bien de
los varios componentes del sistema teraputico, entonces tambin del terapeuta y/o
del supervisor.
Como ya hemos indicado, las interrogantes formuladas por los investigadores e
insertadas en un cuestionario semi estructurado, vena sometido, en momentos
diferentes, a las familias que haban participado en un proceso teraputico y a los
terapeutas de las familias de la investigacin. Todo esto con el objetivo de verifcar el
recuerdo de los momentos ms signifcativos de la terapia para los diferentes
componentes de la familia y de los terapeutas; tal vez la diversidad mayor entre las
dos entrevistas ha consistido en no preguntar a los terapeutas que haba cambiado en
sus relaciones familiares y como hubieran sido capaces de superar las difcultades de
la vida en los aos sucesivos a la terapia. Si es verdad que habran sido preguntas
inoportunas para los objetivos de la terapia, dado que el terapeuta no propone una
terapia por sus difcultades personales y/o familiares, sin embargo estamos
convencidos que las ideas, los modelos tericos, las estrategias de intervencin
puestas en acto por el terapeuta son fuertemente condicionantes y estimuladas por
sus estados de nimo, por sus crisis de desarrollo y sus experiencias de vida.
La terapia es sin duda una entre las ms signifcativas y comprometedoras
experiencias de vida para el terapeuta, que es constantemente solicitado a un
autoanlisis y a una reflexin crtica sobre sus propias elecciones, sobre el propio
sistema de valores en el momento mismo en el cual acoge el problema y el
sufrimiento de la familia que viene a pedirle ayuda.
Se trata por lo tanto de un proceso mutuamente transformativo, en donde las
emociones y las reflexiones de unos se conectan y se enlazan con aquella de los otros.
Tal es la sincrona entre los diversos componentes en juego, que hemos podido
constatar una frecuente coincidencia en la calidad del recuerdo de las familias y de los
terapeutas: ha sido bastante raro que un recuerdo negativo de la experiencia de la
familia coincidiera con un recuerdo de signo contrario en el terapeuta, y lo mismo
dgase para los recuerdos de signo positivo. En general, como ya hemos sealado en
las pginas precedentes, la intensidad del recuerdo de los unos como el de los otros
corresponda a la construccin, en el transcurso de la terapia, de imgenes,
metforas, de objetos concretos sobre los cuales confluan los sentimientos de muchos
en una trama relacional que tena un fuerte poder evocador y de reverbero emocional
en el tiempo.
Si es verdad que la terapia se sirve predominantemente del lenguaje en la
descripcin de hechos y de estados emotivos, es igualmente verdad que estos ltimos
son fjados en la memoria predominantemente a travs del canal no verbal. Mares
de palabras fluyen en el transcurso de una terapia, no obstante, en pocas imgenes se
pueden sintetizar los momentos ms sobresalientes del proceso teraputico.
Precisamente sobre imgenes compartidas y sobre objetos metafricos, construidos y
utilizados en la terapia, se fja el recuerdo de los terapeutas y de la familia, como si se
tratara de un enriquecimiento recproco, que entra en el bagaje de vida de todos. Tal
vez la persistencia del recuerdo nace tambin en el valor creativo implcito del haber
descubierto juntos una cosa concreta, simple y tangible que puede resumir en s una
acumulacin de emociones de tantas personas.
Se puede tambin afrmar que el recuerdo del terapeuta jams es neutral, y
aunque l hubiera logrado mantener una sufciente equidistancia afectiva de cada
miembro de una familia, durante la terapia; el follow up muestra con claridad que la
ideas claves del terapeuta en su mismo modo de hacer las preguntas y de escuchar
las respuestas, la experiencia de vida, los procesos de diferenciacin de la propia
familia de origen, su identidad de gnero, su modo de vivir la funcin de cnyuge y de
padre condicionan fuertemente su modo de sentir y de recordar la experiencia de la
terapia. Y es la extraordinaria subjetividad de este ltimo que nos interesa poner en

44

resalto, as como queremos conocer el modo en el cual se ha encontrado o chocado


con aquella de los otros componentes del sistema teraputico. Es tambin probable
que el follow up no pueda ofrecer un cuadro de los procesos motivadores de cada
componente de la familia en el proyecto de la terapia, as como tambin nos muestre
el real inters del terapeuta a comprometerse profundamente con este o aquel cliente.
El anlisis de la motivacin sigue itinerarios muy diversos cuando la peticin de
una terapia es por un problema de pareja, o respecto a las situaciones en las cuales
una pareja de padres est obligada a presentarse en la terapia a causa de un grave
problema del hijo: en el primer caso el estmulo motivador es individual y ms directo
(yo quiero cambiar mi relacin de pareja), mientras que en el segundo caso, nosotros
los padres tenemos que encontrar un acuerdo por el problema de nuestro hijo. En
este caso se es motivado para el benefcio de un tercero y junto a esto, es necesario
encontrar una alianza entre dos: la motivacin es entonces ms indirecta y nace de un
acuerdo de carcter superior (por el inters de un hijo). Al mismo tiempo sern
diversas las resonancias afectivas de un terapeuta segn la peticin nazca por un
problema psiquitrico o por una problemtica de pareja.
Recuerdo por ejemplo la competencia y la relativa distancia emotiva que un
psiquiatra, en formacin con uno de los autores, haba logrado mostrar durante una
terapia con la familia de un joven adulto borderline y, al contrario, su notable actitud
comprometida, durante una terapia de pareja, concluida despus con una difcil
separacin (de hecho las vicisitudes de la pareja durante la terapia reproducan paso a
paso similares acontecimientos en la relacin de pareja del terapeuta, que se
encontraba de esta manera a enfrentarse con dos situaciones paralelas y
simultaneas).
No es difcil pensar que en estos casos se encuentre verosmilmente inducidos a
reproducir los mismos prejuicios y las mismas ambivalencias que se estn viviendo en
su casa como tambin en la sala de terapia. A lo sumo es til hacerse ayudar y
distinguir las propias difcultades de aquellas que presentan los clientes, a travs de la
co-terapia y/o supervisin; y cuando se es ms experto y competente, a travs del uso
del supervisor interno, haciendo de este modo mutar una situacin de una posible
colusin en un ulterior recurso. Tener que enfrentar similares difcultades se
transforma en un recurso cuando se es capaz de observar bien las diferencias
tambin en las semejanzas. En estos casos la sper-implicacin desaparece y se
convierte en empata y compasin (puedo comprenderte porque tambin yo estoy
viviendo algo de similar) y los clientes saben reconocer bien cuando un terapeuta
sabe ser autentico, mostrando aspectos de su propia vulnerabilidad, pero sin
confundirlos con aquellos de la familia. A lo sumo la relacin teraputica es daada y
puesta en peligro por los procesos de negacin, que llevan muchas veces a juzgar uno
u otro miembro de la pareja, considerado el exclusivo responsable de aquello que no
funciona o, en otros casos por una excesiva proteccin del terapeuta que, cuando
mas quiere mantener una posicin de distancia de la situacin, tanto ms muestra de
estar implicado.
Siguiendo las enseanzas de Whitaker (1989), pensamos que el modo mejor de
usar la propia contra transferencia en la terapia familiar sea la de verbalizar en la
sesin las asociaciones con hechos, acontecimientos, recuerdos sensaciones ligadas a
la propia historia personal, que sean sintnicas con cuanto est aconteciendo en la
terapia. Por ejemplo una terapeuta con una historia de fuerte sufrimiento y una
implicacin personal en relacin con su madre la cual haba padecido una depresin
mayor por casi toda su vida adulta, super una situacin de parlisis emotiva en un
encuentro con una pareja, llegada a terapia por la grave depresin de la esposa,
cuando fue invitada a la sesin la hija de treinta y cinco aos. Esta ltima describi su
propia historia de desarrollo en una casa en donde dominaba la tristeza y la pesadez,
en donde no haba espacio para divertirse y en donde los roles padres-hijos se haban
invertido, sobre todo despus de muchas tentativas de suicidio de la madre. Los datos

45

referidos parecan la fotocopia de la experiencia de vida de la terapeuta, que junto a


esto, haba elegido esa profesin exactamente como restitucin activa por tantas
batallas afectivas combatidas en su familia.
Si es verdad que primero es necesario ponerse en el sufrimiento del otro,
entonces para esta terapeuta era ms fcil sentir las difcultades relacionales
expresadas en las sesiones en modo emptico, sin escapar. La parlisis naca
exactamente al sentirlas en un modo excesivo como si fueran suyas, y esto
paradjicamente se transformaba en un handicap porque no lograba distinguirlas de
las propias y tema de confundirlas. Esta situacin nos parece bastante frecuente en el
trabajo teraputico, aunque si asume formas y signifcados diversos segn las
historias que nos presentan las familias y de las experiencias de vida de cada
terapeuta. Entonces, cmo lograr salir de la parlisis?. Tal vez el modo mejor es el de
considerar a la familia como un experto y permitir que cada parte del sistema vaya
a ayudar a la otra. En este caso la terapeuta super una situacin de impasse porque
se concedi de probarlo en carne propia: sali espontneamente de la sala de terapia
por algunos minutos y se desahogo llorando por todo aquello que se le haba activado
dentro de si misma. Despus animada por el supervisor, reentr a la sesin y explic a
la familia que haba necesitado de darse un momento para s, porque todo aquello que
haba expresado la hija en la sesin le haba hecho recordar muchas cosas de su vida
y que ahora se senta ms tranquila y mayormente capaz de escuchar las
descripciones de las emociones de ellos sobre los acontecimientos vividos. Sin
embargo, peda la colaboracin activa de ellos: la madre y la hija tenan mucha
experiencia en el sentirte sper-implicadas recprocamente y no habran tenido
difcultad a advertir si tambin la terapeuta hubiera estado nuevamente arrinconada
por sus propios pensamientos. Esta breve comunicacin, acontecida en un modo
autntico y no formal, cre un clima teraputico ms ntimo y productivo, y las tres
mujeres protagonistas de este encuentro se sintieron ms fuertes y mas competentes
en sus distintas posiciones en campo.
Quisiramos concluir este pargrafo sobre las resonancias teraputicas y sobre
los procesos transformativos paralelos de la familia por un lado y del sistema de los
terapeutas por el otro, introduciendo algunas de las reflexiones expresadas por el
doctor Benni muchos aos despus de la conclusin de la terapia con la familia
Pazienza. Mas adelante en el volumen ser presentada ampliamente el follow up de
esta familia en el captulo Familias con jvenes adultos psicticos. Aqu slo
queremos presentar algunos fragmentos de la entrevista al doctor Benni, que ha sido
uno de los terapeutas que ha seguido el caso Pazienza. Esto nos permitir de ilustrar
brevemente la trama de resonancias emocionales en una coterapia dentro de un
proceso de supervisin directa.
En la terapia la familia est compuesta por la madre y por dos jvenes adultos:
Rosa que desde hace aos padece de una patologa psictica, y Gerardo, de poco
mayor de edad, aunque sin presentar afecciones mayores, sufre de una seria forma de
dependencia intrafamiliar, que le impide de formar una familia suya, y aunque
teniendo un trabajo de responsabilidad que le permite crearse una red de relaciones
sociales. Quien observa la sesin podra pensar a una joven pareja de esposos, dadas
las efusiones y la ternura entre los dos, ms que a dos hermanos. En realidad los
espacios afectivos de los tres son muy comprimidos y sabemos que la madre duerme
desde hace tiempo en la cama con la hija, para darse calor la una a la otra;
considerado el nivel de soledad existencial de ambas. La madre es maestra de la
escuela primaria, pero tambin ella fuera del trabajo no tiene relaciones sociales: esto
es justifcado por la enfermedad de Rosa y de un grave evento familiar, acontecido
pocos meses despus de la separacin conyugal de la madre, o sea la muerte por
suicidio del padre; que en el periodo de la separacin viva en el departamento vecino.

46

Presenciamos una alteracin psictica en una joven adulta en el contexto de un


evento dramtico y bastante reciente que ha alterado no slo a la familia, sino a la
entera comunidad campesina del pueblito en donde los tres viven.
El doctor Benni, joven psiclogo al comienzo de la terapia, alrededor de diez
aos despus nos habla como de un evento transformativo muy importante, sea en su
evolucin profesional como en el mbito personal. Adems, mientras segua con la
colega Stefani la familia de Rosa, estaba en terapia individual para superar algunas
difcultades en el poder expresar completamente las propias emociones. De inmediato
siente que la pareja teraputica (y la colega confrmar plenamente las impresiones
del doctor Benni) colude con los dos hermanos: la terapeuta se identifca con Rosa, es
como si fuera absorbida por la parte irracional de la paciente que reactiva su trama
familiar; el doctor Benni se identifca con Gerardo, por la parte sana que ste juega en
su familia.
En mi familia tena que ser la parte sana; tena que ser la parte alegre, sin
problemas respecto a mi hermano mayor que era siempre melanclico y en
conflicto con nuestra madre. Esta serie de partes impuestas me ha hecho
llegar a la edad adulta con una especie de rigidez y un control racional sobre
toda mi esfera afectiva... exactamente como Gerardo, y mi colega terminaba
por repetirme a menudo que era demasiado rgido en la sesin y que no
lograba dejarme libre. Me encontraba frecuentemente en dificultad en
terapia con Rosa que pasaba de delirios msticos a acting out de verdadera
prostituta. En mi familia crec con una especie de prohibicin implcita: de
sexualidad jams se tena que hablar en casa, por esto me pareca que tocar
el tema del sexo en la sesin fuera como enfrentarlo con mi madre!
Interrogado sobre las propias transformaciones y sobre como ha superado las
difcultades en la terapia, el doctor Benni recuerda que:
Mi relacin con Gerardo cambi en el momento en el cual logr
reapropiarme de mi parte motiva: los evento de mi vida, la cotidianidad, mi
terapia individual, el trabajo de coterapia y de supervisin me han ayudado a
cambiar. Poco a poco Gerardo ha logrado desgancharse de su familia de
origen y a construirse un itinerario autnomo y tambin yo me he
diferenciado de mi hermano y sal de mi nicho afectivo como Gerardo del
suyo: l ha tenido que desligarse de dos mujeres, la madre y la hermana
enferma; y yo de dos madres, porque mi madre hurfana creci junto a mi
ta, como si fueran una sola cosa.
La muerte dramtica del padre de Gerardo y de Rosa ha sido por mucho tiempo
un tema apenas tocado por la pareja de terapeutas y tambin el doctor Benni explica
por qu ha sido difcil para l enfrentar abiertamente el tema de la muerte: ...mis
padres son hurfanos, y en casa el tema de la muerte no se poda tocar jams, porque
habra provocado demasiada angustia, se poda solamente bromear sobre al muerte,
pero no afrontarla seriamente, de otro modo mi madre se habra echado a llorar.
La entrevista se concluye con una revelacin del doctor Benni, que dice de
haber pensado muchas veces a la sesin en la cual a Rosa y Gerardo se les haba
pedido de traer a dos pollitos despus de haberlos cuidado en la casa, para ver como
dos pollitos, podan crecer y alejarse de la madre clueca. En realidad los dos
hermanos se presentaron a la sesin con dos pajaritos enjaulados en dos pequeas
jaulas. Es la primera vez que Rosa toca con la mano un pajarito y se vio su miedo en el
acariciarlo, hasta que se le escap de la mano y comenz a volar en la sala de terapia.

47

Se necesit un poco de tiempo y un cierto afn para retomar al pajarito, y al fnal fue
el doctor Benni quien logr atraparlo: Recuerdo todava vivamente aquella sesin, se
qued esculpida en mi memoria, estaba contento de haber logrado atrapar al pajarito
era la primera vez tambin para m que tena un pajarito en mis manos, estaba muy
emocionado y ahora entendiendo por qu, ha sido un poco como reapropiarme de mi
parte afectiva.
Evaluar los resultados de una terapia en el intervalo de aos nos ha permitido
no solamente el de captar los pasajes evolutivos ms signifcativos de la familia, sino
tambin el de enfocar aquellos acontecimientos que a travs de la terapia, recorren el
desarrollo personal de los terapeutas. Muchas veces aquello que sucede en los
terapeutas, las resonancias afectivas por cierto, son subestimadas o no utilizadas
como elemento de compresin del proceso teraputico y como recurso activo en el
crecimiento personal y profesional del terapeuta mismo.

Bibliografia
Andolfi M. (1977) en Terapia Familiare n2, A.P.F., Roma
Andolfi M. (1995a) LAccademia di Psicoterapia della Famiglia, en Manuale di terapia della
famiglia, Gurman A. S., Kniskern D.P. (a cura di), Bollati Boringhieri, Torino
Andolfi M. (1999) La terapia di coppia come processo trasformativo, in Andolf M.
(compilador) La crisi della coppia, Cortina, Milano
Andolfi M. (2000a) Tre generazioni in terapia: un modello evolutivo di terapia familiare, en
rivista Gruppi, vol. 2 n2 luglio, Franco Angeli, Milano
Andolfi M. (2000b) Terapia con lindividuo e terapia con la famiglia, en Rivista di Psicoterapia
Relazionale speciale: Terapia sistemica con la famiglia e lindividuo, n.11, F. Angeli,
Milano
Andolfi M. e coll. (1978) L'interazione nei sistemi rigidi, un modello d'intervento nella
famiglia con paziente schizofrenico, en Terapia Familiare, 3, A.P.F., Roma
Andolfi M. e coll. (1982), La famiglia rigida, Feltrinelli, Roma
Andolfi M., (1995b) Il bambino come consulente, in Andolf M., Haber R. (compiladores), La
consulenza in terapia familiare, Cortina ed., Milano
Andolfi M., Angelo C. (1987), Tempo e mito nella psicoterapia familiare, Bollati-Boringhieri,
Torino
Andolfi M., Haber R. (compliadores) (1995) La consulenza in terapia familiare, Cortina,
Milano
Bergson V., Roberts R. (1991) Intergenerational solidarity in aging families: an example of
formal construction in Journal of Marriage and Family.
Bowen M. (1979) Dalla famiglia allindividuo, Astrolabio, Roma
Framo J. (1996) Terapia intergenerazionale-un modello di lavoro con la famiglia dorigine,
Cortina ed., Milano
Hatfield E., Cacioppo J.T., Rapson R. L. (1997) Il contagio emotivo, Ed. San Paolo, Torino
Scabini E. (1985) Lorganizzazione famiglia tra crisi e sviluppo, F. Angeli, Milano
Scabini E. (1995) Psicologia sociale della famiglia, Boringhieri, Torino
Whitaker C. (1990) Considerazioni notturne di un terapeuta della famiglia, Astrolabio, Roma
Whitaker C., Simons J. (1995) La vita interiore del consulente in Andolf M., Haber R.
(compiladores) La consulenza in terapia familiare, Cortina, Milano
Williamson D.S. (1982), Personal Authority via Termination of the Intergenerational
Hierarchical Boundary, in Journal of Marital and Family Therapy, vol. 8, n. 7

Potrebbero piacerti anche