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2013-14
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Sezione operativa
-Elementi per la Valutazione dei Rischi
-Casi ed esempi
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INFORMAZIONI AGGIUNTIVE
-LAccordo CP S-R-P del 21/12/2011 (Formazione ex art.
37) e lAccordo CP S-R-P del 22/02/2012 (Formazione ex
art. 73) ed i necessari richiami ed approfondimenti saranno
oggetto di una specifica lezione
-La presente lezione ha carattere di introduzione alla
materia e di approccio metodologico alla Valutazione dei
Rischi connessa a macchine ed attrezzature di lavoro: non
prevede la trattazione di impianti complessi, ambienti
confinati e/o sospetti di inquinamento, macchine agricole,
, per i quali sono necessari specifici approfondimenti
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NOTE
-Ove non altrimenti specificato, tutti gli articoli citati o
riportati fanno riferimento al D.Lgs. 81/2008 s.m.i.
-La versione ufficiale del D.Lgs. 81/2008 s.m.i. pubblicata
sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana
- possibile reperire una versione non ufficiale del D.Lgs.
81/2008 con atti integrativi e commentario (ed. maggio
2014) al link
http://www.lavoro.gov.it/sicurezzalavoro/MS/Normativa/Pages/default.aspx
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MACCHINE ED
ATTREZZATURE
DI LAVORO
RIFERIMENTI
NORMATIVI DI
BASE
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ATTREZZATURA DI LAVORO
qualsiasi macchina, apparecchio, utensile o impianto,
inteso come il complesso di macchine, attrezzature e
componenti necessari allattuazione di un processo
produttivo, destinato ad essere usato durante il lavoro
[ Non dipende dallenergia che li alimenta o dalluso cui
sono destinati]
[ Non comprende gli impianti di servizio es. impianti
elettrici, gas, ]
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Riparazione
Trasformazione
Manutenzione / pulizia
Montaggio / smontaggio
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ZONA PERICOLOSA
qualsiasi zona allinterno ovvero in prossimit di
unattrezzatura di lavoro nella quale la presenza di
un lavoratore costituisce un rischio per la salute o
la sicurezza dello stesso
[ La tutela deve essere estesa anche ad un qualsiasi
altro lavoratore o soggetto generico che si trovi in
prossimit di unattrezzatura, non solo al personale
specificatamente addetto al suo utilizzo]
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OPERATORE
lavoratore incaricato delluso di una attrezzatura di
lavoro
LAVORATORE ESPOSTO
qualsiasi lavoratore che si trovi interamente o in
parte in una zona pericolosa
[ Non sempre loperatore anche lavoratore esposto
es. il conducente del carrello elevatore (operatore) non
soggetto al rischio di investimento causato dal carrello da
lui condotto]
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USO PREVISTO
uso della macchina conformemente alle informazioni fornite
nelle istruzioni per l'uso
(es. scopi, limitazioni, funzionamento e fasi duso, parametri di
lavoro e massimi, )
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VIZIO PALESE
la situazione di pericolo si manifestata in fase di utilizzo
dellattrezzatura o durante la valutazione dei rischi della
stessa responsabilit del Datore di Lavoro
VIZIO OCCULTO
la carenza legata ad aspetti progettuali non rilevabili da
un semplice esame visivo o dalluso quotidiano della
macchina responsabilit del fabbricante ( DdL!)
un vizio occulto non pi tale nel momento in cui il
Datore di Lavoro ne viene a conoscenza
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REQUISITI DI SICUREZZA
Le attrezzature di lavoro devono essere conformi alle
specifiche disposizioni legislative e regolamentari di
recepimento delle Direttive comunitarie di prodotto.
In assenza di tali disposizioni, si applica il principio di
Riconoscimento di conformit: D.P.R. 547/55 ed il D.Lgs.
626/94 come Decreti di pari efficacia
OK CE od assimilate
Attrezzature marcate CE o
chiaro riferimento a Direttive
comunitarie Requisiti
Essenziali di Sicurezza RES
KO NON CE od assim.
Attrezzature NON marcate
CE o senza riferimento a
Direttive comunitarie
devono rispettare lALL. V
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conformemente
alle
indicazioni
del
MA
presenta una situazione di rischio riconducibile al mancato
rispetto di uno o pi RES, gli OdV intervengono mediante:
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Vizio occulto
no contravvenzione
PRESCRIZIONE
-Rischio reale
-Al datore di lavoro
-A fabbricante e
distributore, previa
segnalazione allAutorit
Nazionale
DISPOSIZIONE
-Rischio formale od occulto
-Al datore di lavoro
-Prescrizione per
fabbricante e/o distributore,
previa segnalazione
allAutorit Nazionale
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NOTA
Lobbligo del Datore di Lavoro non ottemperato dalla
semplice presenza di una marcatura o di una certificazione
(richiesta formale iniziale), ma devono essere valutati tutti i
rischi propri, quelli derivanti dallambiente e le eventuali
interferenze anche in occasione delleffettivo utilizzo delle
attrezzature e delle macchine (verifica sostanziale in
campo)
[Es. Sentenza Corte Cassazione n. 33285 del 07/09/2011
per palese difetto del sistema di comando]
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Adeguatezza
funzionalit propria
funzionalit
del
tipo
di
attrezzatura rispetto al lavoro da
eseguire (costruita od adattata
allo scopo)
Idoneit SSL
capacit dellattrezzatura di lavoro
di
garantire
lo
svolgimento
dellattivit lavorativa secondo le
prescrizioni di sicurezza (conformit
di requisiti e modalit di utilizzo)
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Scopo
- Ridurre i rischi connessi alluso delle attrezzature (
RES, idonea Valutazione del Rischio, )
- Impedire luso scorretto od improprio delle attrezzature
( RES, vigilanza e controllo, )
Adozione di adeguate misure tecniche ed organizzative,
tra le quali quelle previste dallALLEGATO VI
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1. Disposizioni applicabili
a tutte le attrezzature di lavoro
-1.1 1.2 Disposizioni generali
-1.3 Illuminazione
-1.4 Avviamento [segnale acustico e visivo, cartellonistica]
-1.5 Rischio di proiezione di oggetti
-1.6 Rischi dovuti agli elementi mobili [organi in moto]
-1.7 Rischio di caduta di oggetti [lavoro su scala o sopraelevato]
-1.8 Materie e prodotti pericolosi e nocivi
-1.9 Rischio da spruzzi e investimento da materiali incandescenti
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Principi dellergonomia
e della sostenibilit del lavoro
Il datore di lavoro prende le misure necessarie affinch il
posto di lavoro e la posizione dei lavoratori durante luso
delle attrezzature presentino requisiti di sicurezza e
rispondano ai principi dellergonomia
Attenzione a:
- Lavoro ripetitivo es. isole/centri di lavoro (rif. Direttiva
Macchine; Manuale raccomandazioni ergonomiche per
postazioni di lavoro metalmeccanico INAIL 2008)
- Concetto di Lavoratore standard
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Interventi di controllo
Non si tratta di un (semplice) controllo funzionale, bens
di un controllo di sicurezza, volto ad assicurare il buono
stato di conservazione e di efficienza delle attrezzature
-Riferimenti: indicazioni dei fabbricanti, norme tecniche,
buone prassi o linee guida
-Personale competente ( anche manutentori interni)
-Registrazioni scritte, conservate per almeno 3 anni
-Il Registro dei controlli accompagna sempre lattrezzatura
(almeno ultimo controllo con esito positivo)
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Interventi di controllo
delle condizioni di installazione
Se la sicurezza dellattrezzatura
condizioni di installazione:
dipende
dalle
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Interventi di controllo
di
controllo
periodici
(con
frequenze
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Verifiche periodiche
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Campo di applicazione
1.1.1. Gruppo SC - Apparecchi di sollevamento
materiali non azionati a mano ed idroestrattori a forza
centrifuga
a.Apparecchi mobili di sollevamento materiali (portata > 200 kg)
b.Apparecchi trasferibili di sollevamento materiali (portata > 200
kg)
c.Apparecchi fissi di sollevamento materiali di portata > 200 kg
d.Carrelli semoventi a braccio telescopico
e.Idroestrattori a forza centrifuga
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Campo di applicazione
1.1.2. Gruppo SP - Sollevamento persone
a.Scale aree ad inclinazione variabile
b.Ponti mobili sviluppabili su carro ad azionamento motorizzato
c.Ponti mobili sviluppabili su carro a sviluppo verticale azionati a
mano
d.Ponti sospesi e relativi argani
e.Piattaforme di lavoro autosollevanti su colonne
f.Ascensori e montacarichi da cantiere
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Campo di applicazione
1.1.3. Gruppo GVR Gas, Vapore, Riscaldamento
1. Attrezzature a pressione:
a.Recipienti contenenti fluidi con pressione maggiore di 0,5 bar
b.Generatori di vapor dacqua
c.Generatori di acqua surriscaldata
d.Tubazioni contenenti gas, vapori e liquidi
e.Generatori di calore alimentati da combustibile S-L-G per impianti
centrali di riscaldamento utilizzanti acqua calda sotto pressione con
temperatura dellacqua non superiore alla temperatura di ebollizione alla
pressione atmosferica, aventi potenzialit globale dei focolai superiori a
116 kW
f.Forni per le industrie chimiche e affini
2. Insiemi: assemblaggi di attrezzature da parte di un costruttore certificati
CE come insiemi secondo il decreto legislativo n. 93 del 25/02/2000
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ha
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VERIFICHE PERIODICHE
Le verifiche periodiche sono finalizzate ad accertare:
-conformit alle modalit di installazione previste dal
fabbricante nelle istruzioni duso
-lo stato di manutenzione e di conservazione
-il mantenimento delle specifiche condizioni di sicurezza
previste in origine dal costruttore
-lefficienza dei dispositivi di sicurezza e di controllo
PRIMA VERIFICA PERIODICA
La prima verifica periodica prevede anche la compilazione
della scheda tecnica di identificazione dellattrezzatura di
lavoro
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Verifiche periodiche
Prima verifica (Titolare: INAIL):
-Il Datore di Lavoro si avvale di INAIL, che provvede entro 45
giorni dalla richiesta
-Decorso inutilmente questo termine, il Datore di Lavoro pu
avvalersi, a propria scelta, di altri soggetti pubblici o privati
abilitati (nominativo gi comunicato)
Verifiche successive alla prima (Titolare: ASL):
-Effettuate su libera scelta del Datore di Lavoro dalle ASL,
dallARPA (ove previsto da legge regionale) o da soggetti
pubblici o privati abilitati (nominativo gi comunicato), entro 30
giorni dalla richiesta
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Procedure amministrative
In caso di messa in servizio di una nuova attrezzatura:
1)Se lattrezzatura compresa nellAllegato VII ( nel DM),
inviare la Comunicazione di messa in servizio allINAIL
territorialmente competente, che assegner un numero di
matricola e la inserir nella Banca dati centralizzata
2)Almeno 45 giorni prima della scadenza,
lesecuzione della prima verifica periodica
richiedere
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Adempimenti correlati
Il Datore di Lavoro deve:
- Inviare richiesta scritta e con dati completi (Circ. 11/2012)
- Rispondere degli Oneri di effettuazione delle verifiche
- Mettere a disposizione personale e mezzi per le verifiche
- Comunicare il luogo ove si svolger la verifica
- Comunicare a INAIL cessazione dellesercizio, trasferimento
di propriet o spostamento dellattrezzatura
- Conservare i verbali di verifica periodica, che devono
seguire lattrezzatura nei suoi spostamenti
Attenzione allutilizzo di accessori per il sollevamento
che cambiano classificazione alla macchina
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Scheda tecnica di
identificazione
Modulistica
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NOTA
Gli aspetti formativi non vengono approfonditi in quanto
argomento di lezione dedicata
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Formazione generale
-Almeno 4 ore
-Concetti generali in tema di prevenzione e sicurezza
Formazione specifica
-Almeno 4/8/12 ore a seconda della macrocategoria di
rischio per il codice Ateco di riferimento
-I numerosi contenuti devono avere una trattazione
relativizzata alla mansione ed al settore di appartenenza
Di interesse: R infortuni, R meccanici, R elettrici, R
macchine & attrezzature, R fisici, R MMC,
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Direttiva Macchine
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Macchina
-insieme equipaggiato o destinato ad essere equipaggiato di un sistema
di azionamento diverso dalla forza umana o animale diretta, composto
di parti o di componenti, di cui almeno uno mobile, collegati tra loro
solidamente per un'applicazione ben determinata
-insieme , al quale mancano solamente elementi di collegamento al
sito di impiego o di allacciamento alle fonti di energia e di movimento
-insieme , pronto per essere installato e che pu funzionare solo
dopo essere stato montato su un mezzo di trasporto o installato in un
edificio o in una costruzione
-insiemi di macchine, , o di quasi-macchine, , che per raggiungere
uno stesso risultato sono disposti e comandati in modo da avere un
funzionamento solidale
-insieme di parti o di componenti, di cui almeno uno mobile, collegati tra
loro solidalmente e destinati al sollevamento di pesi e la cui unica fonte
di energia la forza umana diretta;
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Attrezzatura intercambiabile
dispositivo che, dopo la messa in servizio di una macchina
o di un trattore, assemblato alla macchina o al trattore
dall'operatore stesso al fine di modificarne la funzione o
apportare una nuova funzione, nella misura in cui tale
attrezzatura non un utensile
[Attenzione alle differenze legate alle varie definizioni: ad
es.
-gru su autocarro macchina
-gru scarrabile attrezzatura intercambiabile]
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Componente di sicurezza
-destinato ad espletare una funzione di sicurezza
-immesso sul mercato separatamente
-il guasto e/o malfunzionamento mette a repentaglio la
sicurezza delle persone
-non indispensabile per lo scopo per cui stata progettata
la macchina o che per tale funzione pu essere sostituito
con altri componenti ( solo funzione di protezione)
L'allegato
V
contiene
un
elenco
(aggiornabile)delle componenti di sicurezza
indicativo
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Accessori di sollevamento
componenti o attrezzature non collegate alle macchine per
il sollevamento, che consentono la presa del carico, disposti
tra la macchina e il carico oppure sul carico stesso, oppure
destinati a divenire parte integrante del carico e ad essere
immessi sul mercato separatamente.
Anche le imbracature e le loro componenti sono
considerate accessori di sollevamento.
Catene, funi e cinghie
catene, funi e cinghie progettate e costruite a fini di
sollevamento come parte integrante di macchine per il
sollevamento o di accessori di sollevamento
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Quasi-macchine
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Fabbricante
persona fisica o giuridica che progetta e/o realizza una
macchina o una quasi-macchina, ed responsabile della
conformit della macchina o della quasi-macchina ai fini
dell'immissione sul mercato con il proprio nome o con il
proprio marchio ovvero per uso personale.
In mancanza di un fabbricante quale definito sopra,
considerato fabbricante la persona fisica o giuridica che
immette sul mercato o mette in servizio una macchina o
una quasi-macchina
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Direttive specifiche
Quando, per una macchina, i pericoli citati all'allegato I
sono interamente o parzialmente oggetto in modo pi
specifico di altre direttive comunitarie, la direttiva non si
applica o cessa di essere applicata a tale macchina e per
tali pericoli dalla data di attuazione di tali altre direttive
[Sono stati eliminati dal campo di applicazione tutti quegli
elementi per i quali esistono normative pi specifiche, che
possono offrire migliori valutazioni del rischio (es.
ascensori, macchine per uso medico, recipienti a pressione,
)]
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Altra normativa
(tabella non
esaustiva)
SW INAIL in
arrivo
Verificare sempre la
normativa applicabile
per ogni macchina,
attrezzatura od
impianto che
dobbiamo analizzare
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VdR RUMORE
La valutazione del rischio rumore deve consentire di:
-identificare le sorgenti/attivit/luoghi sui quali attuare
misure tecniche, organizzative o procedurali
-definire i livelli di esposizione personale al rumore (LEX) e
le condizioni accentuanti il rischio (in particolare: presenza
di rumori impulsivi, di lavoratori particolarmente sensibili, di
sostanze ototossiche e di vibrazioni) protocolli specifici di
prevenzione (controlli sanitari, formazione, DPI uditivi)
-valutare dellefficienza e dellefficacia dei DPI uditivi
Rumore singola macchina Rumore complessivo
(interferenziale)
124 / 1
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VdR RUMORE
Ridurre lesposizione al rumore causato da macchine,
attrezzature e impianti:
1)interventi sullemissione sonora delle sorgenti:
migliore ma complessa e non sempre praticabile in
luoghi esistenti (progettazione)
2)interventi sulla trasmissione e propagazione del
rumore: soluzione pi facilmente perseguibile
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regolabili
manualmente
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Elementi VdR
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- esposizione a ROA
- esposizione a CEM
- stress
termico
provocato
dal
microclima (sbalzi di temperatura:
esterno-interno)
- malattie respiratorie, dermatologiche
e a carico dellapparato digerente
dovuto
rispettivamente
ad
inalazione, contatto o ingestione di
prodotti chimici (olio, lubrificanti,
nebbie, vapori, )
- lesioni
a
carico
dellapparato
muscolo-scheletrico
(lavoro
ripetitivo) e MMC
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Attenzione ai rischi
dei manutentori
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Misure
-eliminazione sostanze infiammabili
-attrezzature protette
-procedure tecniche ed
organizzative
Autorizzazione preventiva
Attrezzature (lampade, aspiratori,
ventilatori, etc.):
Direttiva ATEX
Utensili: attrezzi antiscintilla (lega
di berillio, ottone)
-NO utensili in acciaio o che
generano una pioggia di scintille
(es. levigatrici)
141 / 1
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SORVEGLIANZA SANITARIA
Lutilizzo di macchine ed attrezzature vincolato allidoneit
alla mansione del lavoratore, che deve comprendere:
-Accertamenti specifici per verificare lassenza di alcool
-Accertamenti specifici per verificare lassenza di sostanze
stupefacenti/psicotrope
Protocollo ben definito per la verifica relativa alle
sostanze, meno definito per la verifica relativa allalcool
[Tra i riferimenti:
-Intesa Conferenza Stato Regioni 16 marzo 2006 Attivit
lavorative ad elevato rischio infortuni
-Provvedimento 30 ottobre 2007 Intesa in materia di assenza di
tossicodipendenza]
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Tecnostress e Sindrome BB
Tecnostress
Societ e lavoro multitasking
Internet Addiction Disorder (IAD) Internet-dipendenza,
considerata una malattia psichiatrica, introdotta nel DMS V,
Manuale mondiale delle malattie psichiatriche
Lesposizione eccessiva e costante alle informazioni digitali
(information overload) pu favorire linsorgere di disturbi a
patologie come mal di testa, ansia, ipertensione, calo della
concentrazione, insonnia, disturbi cardiocircolatori e
gastrointestinali, stanchezza cronica, attacchi di panico,
depressione, vertigini, alterazioni comportamentali.
Sindrome BB Pollice da Blackberry
Tendinite da iperuso del Blackberry a causa del sovraccarico
degli arti superiori
143 / 1
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RUMORE
Alterazioni secrezione ormonale, gastriti ed emorragie interne
In gravidanza: possibile alterazione a livello placentare ed
aumentato rischio di baso peso alla nascita
VIBRAZIONI MECCANICHE
M-B: tendinopatie da microtrauma (es. tunnel carpale)
Corpo intero: irregolarit del ciclo mestruale diminuzione
della fertilit; aumento minacce daborto ed aborti spontanei;
aumento complicanze in gravidanza e parti prematuri
RADIAZIONI IONIZZANTI
dannoso per fertilit e sullo sviluppo del feto (lesioni
gravissime; effetto letale durante lorganogenesi)
RADIAZIONI NON IONIZZANTI (studi in corso)
144 / 1
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Sezione applicativa
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Pulsante di avvio
Coltello divisore
Cuffia di protezione
Guide
Intaglio sul piano di lavoro
Protezioni fisse sotto il piano
di lavoro
7. Spingitoio
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Scarna ma gi pi completa
Scheda accettabile con
aggiunta di note specifiche
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- Rischio Misure
- Scheda generale che
richiede solo un breve
cenno di
contestualizzazione
(postazione fissa?...)
Scheda accettabile
170 / 1
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- Contiene
modalit
operative
ed
istruzioni
- Serve per attivit di informazione e
formazione
- Ha un programma di miglioramento
Procedura accettabile
174 / 1
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vi
una
Scheda
accettabile,
da
contestualizzare
nellarea
produttiva
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Manutenzione e controllo
Valutazione dello stato delle attrezzature nel tempo
Bisogna garantire che tutti gli elementi di macchina che
guastandosi, deteriorandosi o avendo un malfunzionamento
potenzialmente dannoso, siano periodicamente controllati
per intercettare le situazioni pericolose prima che si verifichi
il danno.
Ogni azienda ha il proprio strumento strumento efficace
(raccolta dati utili) e rapido
Importanza dei RES
Importanza del Piano delle manutenzioni
Importanza di uno scadenziario
cosa controllare, come controllarlo, con quale frequenza
eseguire i controlli
179 / 1
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Manutenzione e controllo
Macchine utensili: presenti
ripari interbloccati che evitano
laccesso agli organi di movimento e / o proteggono i lavoratori
dalla protezione dei trucioli. Istintivamente: sicurezza = integrit
dei ripari e dei sistemi di sicurezza e loro corretta funzionalit di
questi ultimi sistemi Corretto (impostare frequenza del
controllo)
Altra valutazione: esistono altri elementi determinanti per la
sicurezza che per non appaiono subito come tali perch
svolgono anche funzioni non di sicurezza, es. freno di un
mandrino di un grande tornio parallelo: se deteriorato, potrei
riuscire ad entrare nella macchina mentre il pezzo ancora in
movimento.
Componente (non esplicitamente di sicurezza) la cui rottura o il
semplice deterioramento pu portare a situazioni pericolose.
180 / 1
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Manutenzione
e controllo
181 / 1
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Manutenzione e controllo
182 / 1
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Manutenzione e controllo
183 / 1
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D.Lgs. 81/2008
s.m.i.
DUVRI e Valutazione
documentazione di
imprese esecutrici e
lavoratori autonomi
188 / 1
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Esempi
Incontro di accoglienza
Richiamo allobbligo di
utilizzo della attrezzatura
conformemente
alla
documentazione
Scambio informazioni in
merito alla gestione delle
interferenze
190 / 1
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SENTENZE
Sent. n. 11445 del 11/03/2013
Il datore di lavoro risponde
dellinfortunio occorso ad un
dipendente a causa dei mancati
RES di una macchina, a nulla
valendo
la
presenza
sul
macchinario
stesso
della
marcatura CE apposta dal
costruttore.
[Macchina pressa-suole CE
dotata di due pulsanti separati e
distanti
da
azionare
in
contemporanea, ma non protetta
per la fase di configurazione]
negligenza)
per
linfortunio (mortale) occorso ad un
operaio comune adibito ad una
mansione qualificata senza la
preventiva formazione e senza
laddestramento
alluso
dellattrezzatura.
[Lavori boschivi, abbattimento pino.
Lavoratore avventizio neoassunto,
non specializzato.
Assenti
formazione
ed
addestramento]
191 / 1
Dipartimento
Economia
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la
seconda
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GRAZIE
PER
LATTENZIONE
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