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I viaggi di Platone in Sicilia si svolsero durante il IV secolo a.C.

, coprendo u
n arco di tempo che va dal 388 a.C. al 360 a.C., con una pausa tra il primo e il
secondo viaggio di circa vent'anni.
Le fonti antiche sostengono che Platone giunse per la prima volta in Sicilia spi
nto dal desiderio di visitare i crateri etnei. Il tiranno di Siracusa, Dionisio
I, venuto a conoscenza della sua presenza nell'isola, lo chiam a corte, dove il f
ilosofo conobbe il nobile siracusano, collaboratore di Dionisio, Dione che diven
ne suo discepolo; quando Platone attacc con le sue parole la tirannide provocando
l ira di Dionisio I, fu proprio Dione che salv il maestro facendolo imbarcare in t
utta fretta per Atene.
Nel 367 a.C., Platone torn nuovamente in Sicilia, invitato da Dione per educare i
l nipote Dionisio II, nuovo successore al trono, con l'obiettivo di farlo divent
are un re-filosofo; tuttavia la situazione politica precipit; Dione fu esiliato e
la riforma di Platone fu avversata.
Si rec un'ultima volta a Siracusa nel 361 a.C. con lo scopo di compiere una media
zione pacifica tra Dionisio II e Dione, ma fall nel suo intento. Allontanato dall
'acropoli, pot fare ritorno ad Atene grazie all'intervento dei pitagorici di Tara
nto che intercedettero a suo favore presso il tiranno.
Ritornato nella sua patria, assistette da lontano alla spedizione militare di Di
one del 357 a.C. contro la tirannide siracusana. L'esperienza siciliana ebbe gra
nde influenza nella vita del filosofo ateniese, e le conseguenze dei suoi viaggi
ebbero un impatto culturale nella sua produzione letteraria.

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