Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Programmazione di FISICA
II Liceo Classico A
Prof.ssa Anna Palmentieri
Anno Scolastico 2011/2012
OBIETTIVI DIDATTICI
Stimolare le capacit di costruire un ragionamento organizzato secondo modalit pianificate;
Promuovere labitudine allosservazione dei fenomeni e delle situazioni;
Suscitare e coltivare la coerenza logica;
Sviluppare specifiche capacit di vagliare e correlare le conoscenze e le informazioni scientifiche,
recependole criticamente e inquadrandole in un unico contesto;
Interpretare e capire un testo scientifico;
Accompagnare gli allievi alloacquisizione di una cultura scientifica di base che, al termine del liceo,
permetta loro di avere una visione critica ed organica della realt sperimentale;
Inserire i vari temi della disciplina nel loro contesto storico culturale.
CONTENUTI
Introduzione alle scienze sperimentali: il metodo sperimentale.
Le grandezze fisiche e loro misurazione.
Il moto: velocit e accelerazione.
I vettori ed i moti nel piano.
Le forze e lequilibrio.
Le forze ed il moto: i principi della dinamica.
Lavoro ed energia: principi di conservazione.
METODOLOGIA
Il processo dinsegnamento apprendimento di cui linsegnante intende avvalersi avr come base il
coinvolgimento diretto degli alunni. Essi saranno spinti ad esaminare situazioni di vita quotidiana con la
metodologia sperimentale, cos che possano cogliere laspetto fondamentale dei fenomeni che li circondano.
Per stimolare lattenzione, la capacit di prendere appunti, di concettualizzare e di astrarre, la scelta
metodologica del docente sar comunque quella della lezione frontale interattiva. Prima di introdurre un nuovo
argomento, il docente dichiarer il percorso che intende seguire descrivendo lo schema dell'argomento stesso;
si servir di lezioni frontali per sistematizzare il sapere in un chiaro quadro teorico nonch di lezioni dialogate
per sollecitare gli alunni ad una maggiore partecipazione. Spesso inviter la classe a partecipare e ad
intervenire e durante le lezioni si avr cura di lasciare uno spazio per la risoluzione di esercizi e per un
colloquio inerente allargomento trattato, al fine di verificare la comprensione dello stesso.
STRUMENTI, MODALIT E TEMPI DI SVOLGIMENTO DELLA PROGRAMMAZIONE
Il libro di testo sar utilizzato per guidare i ragazzi a raggiungere gli obiettivi cognitivi e formativi
nonch per il recupero in itinere. Esso sar opportunamente affiancato da appunti suggeriti durante le lezioni
frontali e dallutilizzo del laboratorio di fisica.
Lo svolgimento dellattivit sar regolarmente distribuito nel corso dellanno scolastico, con lobiettivo di
portare a compimento i programmi di studio, ma con ritmi adeguati alle capacit di apprendimento della classe
che sar regolarmente verificata nel corso delliter didattico. Durante lanno scolastico si dedicheranno alcune
ore al ripasso di argomenti affrontati, al duplice scopo di motivare gli alunni che hanno mostrato scarso
impegno, e potenziare la parte pi lodevole della classe.
I tempi di svolgimento del programma saranno cos suddivisi:
Primo trimestre: introduzione alle scienze sperimentali, il moto rettilineo, i vettori;
Secondo trimestre: i moti nel piano, le forze e lequilibrio, i principi della dinamica;
Terzo trimestre: le forze e il moto, lavoro ed energia, i principi di conservazione.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Gli allievi verranno invitati a partecipare attivamente alle lezioni e a svolgere, subito dopo la spiegazione, delle
esercitazioni alla lavagna potendo, cos, valutarne la partecipazione, lassiduit e limpegno. Essi sosterranno,
inoltre, verifiche in itinere e di fine modulo strutturate con test, compiti e interrogazioni tradizionali per discutere
sui concetti acquisiti. Negli accertamenti orali sar talvolta permesso anche agli alunni non interpellati porre
quesiti ai compagni interrogati. Tutti gli allievi, sempre ed in qualsiasi momento, saranno sollecitati a fornire
risposte durante le lezioni teoriche e pratiche.
Per la valutazione delle verifiche scritte e orali, viene fissata una griglia di valutazione che determina la
valutazione, e sono indicati gli obiettivi minimi.
La valutazione si baser sul livello di apprendimento del corretto linguaggio tecnico-scientifico, della
conoscenza degli argomenti e della comprensione degli stessi nonch sul grado di partecipazione attiva alle
lezioni, sulla progressione nellapprendimento, sulla capacit di analizzare, generalizzare e sintetizzare e sulle
doti di intuito e di creativit.
OBIETTIVI MINIMI
Ogni alunno alla fine dellanno scolastico dovr dimostrare di aver raggiunto obiettivi scolastici in relazione alle
norme comportamentali quali frequenza, impegno e partecipazione, nonch allacquisizione delle conoscenze
tecniche inerenti: il metodo sperimentale, i concetti di moto e forza, i principi della dinamica, i concetti di lavoro
e di energia.
Napoli, 19/10/2011
Linsegnante
Anna Palmentieri
Indicatori
30
Conoscenze specifiche
30
Competenze
nellapplicazione di concetti
e di procedimenti
20
Correttezza e chiarezza
nellesposizione
20
Valutazione
molto insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
discreto-buono
ottimo-eccellente
molto insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
discreto-buono
ottimo-eccellente
molto insufficiente
insufficiente
sufficiente
discreto-buono
ottimo-eccellente
molto insufficiente
insufficiente
sufficiente
discreto-buono
ottimo-eccellente
Punti
1-8
9-15
16-19
20-26
27-30
1-8
9-15
16-19
20-26
27-30
1-6
7-10
11-13
14-17
18-20
1-6
7-10
11-13
14-17
18-20
Totale punti
Voto
___/100
__/10