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Unione bullonata trave trave

dimensionamento
Nella realizzazione di strutture a telaio o a portale, spesso lunione montante-traverso di tipo
saldato con una porzione di trave, perci sono poi necessarie due giunzioni trave-trave in
prossimit dei due montanti.

Questo tipo dunione, che deve garantire un vincolo di continuit (incastro) pu essere
dimensionata:
1)

2)

a completo ripristino della capacit portante della trave integra e quindi


sostanzialmente con il ripristino delle caratteristiche geometriche della sezione della
trave, oppure
in modo tale da assicurare la capacit portante richiesta dai carichi effettivamente
agenti.

Considerando che, nel caso di telai e portali, queste giunzioni si trovano in sezioni di trave non
sottoposte alle massime sollecitazioni,
sarebbe anche possibile considerare il secondo metodo di dimensionamento, impiegando
preferibilmente bullonature ad attrito.
In realt, per non falsificare i modelli di calcolo generalmente adottati per telai e portali, pi
opportuno seguire il primo metodo di dimensionamento.

Dati necessari per il dimensionamento-verifica:


-

la tipologia di trave
il tipo di acciaio
la classe dei bulloni
le sollecitazioni M e T di calcolo,

si procede come segue:


1.
si ripartiscono le sollecitazioni M, T fra anima e piattabanda;
2.
si dimensiona il collegamento dellanima:
2.1
calcolo delle forze indotte nei bulloni e loro dimensionamento:
2.1.1
calcolo delle forze indotte da T
2.1.2
calcolo delle forze indotte da M
2.1.3
dimensionamento - verifica del bullone pi sollecitato
2.2
(verifica a rifollamento dellanima)
2.3
dimensionamento delle piastre di coprigiunto dellanima
2.4
(verifica a rifollamento delle piastre di coprigiunto)
1

3.

si dimensiona il collegamento delle piattabande


3.1 dimensionamento dei bulloni
3.2 (verifica a rifollamento delle piattabande)
3.3 dimensionamento delle piastre coprigiunto delle piattabande
3.4 (verifica a rifollamento delle piastre coprigiunto)

1)
Le sollecitazioni di calcolo sono:

M Wx adm

T Aanima adm Aanima

adm
3

Il taglio compete tutto allanima, il momento deve invece essere ripartito.


Per lequilibrio:

M M p Ma

per la congruenza (delle curvature):

1 1
1

r ra r p

Mp
M
M
a
EJ EJ a EJ p

Mp

M
Jp
EJ

posto
2
bt 3
h t
J p 2
bt
12
2 2

abbiamo Mp, per cui


abbiamo anche

Ma M M p

2)
Se contenuto il numero ipotizzato delle file di bulloni sullaltezza del coprigiunto danima,
possiamo scrivere:

V1b

T
nb , a

dove nb,a il numero dei bulloni spettanti allanima di una delle due travi.
La ripartizione del momento avviene in relazione alla posizione di ciascun bullone, per cui il
bullone pi sollecitato quello pi lontano dal centro della bullonatura di ciascuna anima.

Per il generico bullone abbiamo la sollecitazione:

Si

Ma
nb , a

ri2

ri

ri xi2 yi2
Nellesempio seguente si ha unorganizzazione a tabella per il calcolo di Si.

Sempre facendo riferimento allesempio si calcolano le componenti orizzontali e verticali della


sollecitazione Si del bullone pi sollecitato:

S iH S i sin
S iV S i cos
Sul bullone la sollecitazione di taglio risultante
2
Ri S iH
V1b S iV 2

Dopo aver verificato i bulloni e quindi definito il loro diametro, possiamo definire lo spessore
delle due piastre di coprigiunto:
Infatti si dimensiona lo spessore delle piastre in modo che il loro momento dinerzia
complessivo, al netto dei fori dei bulloni, sia maggiore o uguale al momento dinerzia
dellanima della trave, sempre al netto dei fori dei bulloni:
trovato
dobbiamo avere

Ja J J p
J anima,netto J coprigiunt i anima,netto

Per il dimensionamento delle piastre di coprigiunto, facendo riferimento alla figura seguente,
si definiscono gli interassi in orizzontale p e le distanze dai bordi a e a1 secondo
normativa (rispettando i valori minimi),
mentre gli interassi in altezza p1 si definiscono in modo da rispettare i valori massimi di
normativa e sfruttare al meglio laltezza dellanima senza andare ad interferire con i bulloni
delle piattabande.
3

3)
Per dimensionare il collegamento delle piattabande occorre definirne la sollecitazione assiale
risultante:

Mp
z

Se il numero dei bulloni incolonnato su una stessa fila non eccessivo, possiamo scrivere:

F1b

F
nb, p

dove nb,p il numero dei bulloni spettanti a una piattabanda di una delle due travi.
Dopo aver verificato i bulloni e quindi definito il loro diametro, possiamo definire lo spessore
delle piastre di coprigiunto di ciascuna piattabanda:
posto d il diametro dei bulloni e b la larghezza complessiva del coprigiunto,
nellesempio della figura seguente abbiamo:

b 22 7 7 36cm
allora

F
Anetta

F
adm
s b 2nf d

dove nf il numero delle file di bulloni.


Tale numero in genere pari a 2, come nellesempio seguente; solo in travi di dimensioni
notevoli possibile utilizzare 4 o 6 file di bulloni.
4

Per il dimensionamento della lunghezza delle piastre coprigiunto occorre definire gli interassi
p e le distanze dai bordi a e a1 rispettando i valori minimi di normativa.

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