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R I V I S TA T R I M E S T R A L E A C U R A D E L

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ANNO 13 - N. 27 - APRILE 2002

Cenni di metodologia
omeopatica
Ricerca
Le epatopatie (parte II)

Spedizione in A. P. - 70% Filiale di Milano - In caso di mancato recapito si prega di restituire al mittente detentore del conto

03 colofon.27

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Direttore responsabile:
Vincenzo Bonifacio Vitale
Edizione, direzione, redazione, amministrazione e pubblicit:
iMO, via Firenze 34, 20060 Trezzano Rosa (Mi),
tel. 02909313.250 (r.a.), fax 02909313.211
Stampa:
Litorama S.p.A.
Via B. Quaranta, 44 - Milano

una rivista didattico scientifica riguardante le metodiche della medicina alternativa e in particolar modo omeopatia, agochimiopuntura e bioterapia. La rivista aperta al contributo di tutti i medici operanti nei settori citati. Va comunque tenuto presente che i
contributi dovranno corrispondere nel contenuto allimpostazione data dal CSOA (Centro Studi di Omeopatia Applicata) che cura
la supervisione scientifica della rivista, per cui laccettazione dei lavori sar subordinata al parere del Comitato Scientifico.
Lavori, lettere, case reports ecc. possono essere inviati al seguente indirizzo: CSOA - Segreteria Omeopatia OGGI, Via Firenze 34,
20060 Trezzano Rosa (Mi). I lavori non pubblicati non saranno restituiti. Autorizzazione - Tribunale di Milano n 154 del 3/3/90

04 corsi

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Centro Studi Omeopatia Applicata

Istituto di Medicina Omeopatica

Organizzano per lAnno Accademico 2002/2003

CORSO TRIENNALE DI OMEOPATIA


MILANO
Riservato a Medici, Veterinari, Farmacisti e
laureandi delle rispettive Facolt

OBIETTIVO DEL CORSO


Il Corso triennale, che CSOA propone, ha lobiettivo attraverso un percorso didattico, nato da una consolidata esperienza di insegnamento della terapia omeopatica, di formare medici e farmacisti che possano
integrare con competenza luso dei rimedi omeopatici nella loro pratica quotidiana. Il programma di insegnamento in linea con le direttive dellECH European Committee for Homeopathy per la formazione
del Medico omeopata e con il Programma Nazionale elaborato dalle maggiori Scuole omeopatiche italiane,
di cui CSOA uno dei firmatari dellaccordo.

METODOLOGIA DIDATTICA
Accanto alle tradizionali lezioni, il cui scopo fornire conoscenze specifiche, nei tre anni di corso verranno proposti momenti di verifica, discussione, simulazione di situazioni finalizzate ad un apprendimento
attivo del ruolo di medico/farmacista omeopata. In altre parole, mentre le lezioni forniscono gli elementi
conoscitivi peraltro indispensabili, si cercher di sviluppare e di stimolare negli allievi il giusto spirito di
medico/farmacista omeopata. Verranno quindi proposti test, questionari, esercitazioni e discussioni aperte
affinch la partecipazione al Corso sia attiva. In questo modo il Corso non sar solo informativo, ma diverr realmente formativo; in questo aspetto sta il carattere peculiare innovativo del Corso CSOA, che lo
differenzia e lo caratterizza tra le tante iniziative analoghe presenti in Italia.

SEDE DEL CORSO


Jolly Hotel Machiavelli
Via Lazzaretto, 5
Milano

ATTESTATO
Al termine del triennio (Medici) e del biennio (Farmacisti) verr rilasciato un attestato di partecipazione
dopo il superamento di un esame.

DOCENTI CON PLURIENNALE ESPERIENZA ED INTERVENTI DI ALTRI ESPERTI.


PER INFORMAZIONI

CORSI RIVOLGERSI ALLA SEGRETERIA IMO


FIRENZE 34, 20060 TREZZANO ROSA (MI)
TEL. 02909313.253-257; FAX 02909313.211; E-MAIL: imo@omeoimo.it
ED ISCRIZIONI AI

VIA

05 sommario

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SOMMARIO

Editoriale

Il ministro e i cattivi consiglieri

Emilio Minelli

p.

Letture omeopatia

Cenni di metodologia omeopatica:


schema per unanalisi psicologica del paziente

Roberto Gava

p.

Le epatopatie (parte seconda)

Roberto Bianchi

p.

13

Ricerca omeopatica sperimentale


su Etna Lava

Gaetano Arena

p.

19

Cause diatesiche dinsuccesso del naloxone


come omoterapico coaudiuvante laderenza
al riequilibrio dietetico dei soggetti in sovrappeso

Carlo Poggiali

p.

25

Lacci e laccioli sulla Professione Medica

Gianfranco Trapani

p.

34

Trattamento alimentare del paziente depresso

Rocco Berloco

p.

36

Langolo

Patologie orali

Vincenzo Cacciatore

p.

39

Pagina
dopo pagina

Segnalibro

p.

43

p.

45

p.

49

Ricerca clinica

La parola a

Curiosando in biblioteca Riferimenti bibliografici: Apparato gastroenterico


Notizie in breve

N 27 - APRILE 2002

VBV

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EDITORIALE

ci che lo Stato ha deciso, o ha i soldi per


pagarsi la sua scelta o, nei fatti, senza cure. Questo vale per tutti. Quindi, anche
per quei nove milioni di persone che, occasionalmente o stabilmente, scelgono di
rivolgersi alla MNC, ben convinti della
bont della loro scelta e dei buoni effetti delle cure, cui si sottopongono. Tanto
vero che, da sempre non cera bisogno di una legge la maggior parte di
questi si sempre pagata la gestione della sua salute. Vede, per, Signor Ministro, qui sorge un problema che, prima
che scientifico politico e, in particolare, di equit sociale.
Lei sa spiegarci per quale motivo questi
nove milioni di italiani devono pagare le
centrare lobiettivo dellapprovazione tasse per mantenere un sistema medico di
della XII Commissione Affari Sociali. Il uno Stato che non d loro il tipo di cura
tempo e le imperfezioni non gli hanno che loro, i cittadini, secondo i moderni
consentito di giungere alla discussione in criteri di relazione con la medicina, hanaula. Nulla di fatto, dunque, tutto da rifa- no responsabilmente scelto come modare. E, di fatto, nella stessa Commissione, lit primaria o accessoria di cura?
un certo numero di deputati si sta prepaPerch, da sempre, per loro la medicina
rando a ripresentare proposte di provve- costa il doppio? Un po come accade neldimenti quadro per la Medicina Non le scuole: tasse per far studiare i propri fiConvenzionale.
gli e poi una retta di una scuola privata, se
Per quanto diversa possa essere la loro vuoi esercitare il sacrosanto diritto di sceposizione politica (ve ne sono, infatti, di gliere come farli educare. Sappiamo che
destra, di centro e di sinistra), tutti rico- la libert ha un costo. Non sapevamo
noscono la necessit di consentire al citta- avesse anche una tassa e, soprattutto, mai
dino lesercizio di un sacrosanto diritto ci saremmo aspettati che questo balzello
che quello, allinterno di una doverosa e venisse se non imposto, altri ci hanno
corretta informazione, della libert di cu- pensato prima di lei, avvallato da un rapra o, meglio, della libera autodetermina- presentante della Casa delle Libert. La
zione dellindirizzo della stessa.
sua Collega Moratti nel campo delleduNelle varie proposte di legge della scor- cazione, per esempio, ci pare abbia preso
sa e della presente legislatura, si ribadisce unaltra strada, con grande soddisfazione
il fatto che il principio del pluralismo di tutti.
scientifico la necessaria premessa perIl suo Ministero ha cambiato nome ed
ch questa libera autodeterminazione divenuto il Ministero della Salute, abbandella cura si realizzi. Non solo, a pi ri- donando il titolo pi antico di Ministero
prese e a diversi livelli, si sottolineato della Sanit. Siamo convinti che le parole
come la moderna medicina, individuando abbiano un loro peso e crediamo di non
nel cittadino (non pi paziente) il sogget- sbagliare se diciamo che, mentre la paroto della direzione della cura, abbia posto la Sanit evoca laspetto organizzativo,
le basi per una ristrutturazione del rap- inerente alla gestione della salute, la paroporto medico-paziente, che deve passare la salute evochi, pi immediatamente, il
dal vecchio modello paternalistico a quel- problema relativo alla domanda del cittalo di una consulenza e di unalleanza tra i dino, di tutti i cittadini: godere buona sadue contraenti.
lute come premessa per essere felici.
Ecco che, invece, ci viene detto e ribadiMa ci chiediamo: cos la salute? Doto che c una sola scelta terapeutica, che manda difficile, cui soccorre una defini quella che decide lo Stato, e che a quel- zione data dallOMS, da tutti citata a pala tutti devono uniformarsi, lalternativa role e ignorata nei fatti, secondo cui la saessendo quella che chi non si uniforma a lute sarebbe non solo lassenza di malattia

IL MINISTRO
E I CATTIVI CONSIGLIERI

di EMILIO MINELLIi

Giunge voce che agli organizzatori di


un Convegno, il cui scopo era quello di
promuovere unesperienza di
integrazione medica tra medicina
convenzionale e medicina non
convenzionale, in ambito ospedaliero, e
che avevano fatto una richiesta di
patrocinio al Ministro della Salute, sia
giunta una risposta negativa da parte
dello stesso, con largomentazione
secondo cui il patrocinio non sarebbe
stato concesso perch nel Convegno ci si
sarebbe occupati di temi privi di
documentazione scientifica.

i si aggiunge a una serie di iniziative (chi ha dimenticato lestromissione delle MNC dai LEA?)
del recente passato e ad altre, che sono
state annunciate, che tolgono ogni dubbio: questo Ministro non ama le MNC,
anzi, probabilmente, le odia. Il motivo
sarebbe scientifico e cio la non comprovata efficacia di molte di queste metodiche e di molte parti di ciascuna di esse.
Questo scenario, che sicuramente
peggiore rispetto a ci che si era visto ai
tempi del Ministro Bindi, che era un Ministro politico, ma persino dello stesso
Veronesi, il cui valore di scienziato molto pi difficilmente contestabile, obbliga
a qualche riflessione.
Nella passata legislatura vi stata unintensa esperienza legislativa attorno alla figura dellOn. Galletti, che ha portato un
progetto di legge, non bello e, sicuramente, perfettibile (ma cosa non lo ?), a

OMEOPATIA OGGI

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EDITORIALE

o di infermit ma uno stato di benessere


assoluto di tipo fisico, mentale e sociale.
Se, come dice il nome, il Ministero che lei
dirige vuole occuparsi non solo delle malattie e della sanit, ma anche della salute
dei cittadini, in senso pieno, non pu non
intervenire in quel campo da sempre disatteso e negletto che la qualit della vita dei cittadini. E qui direi che bisogna
sfatare un equivoco perch non possibile continuare a dire, come fanno molti
detrattori di questo aspetto, che la guarigione delle malattie il versante scientifico della medicina, mentre la qualit della
vita ne sarebbe lelemento, per cos dire,
ludico. Vorremmo ricordare come nel
campo sterminato della patologia cronica
e degenerativa, dove nessuno che abbia il
dono della sincerit oserebbe neanche
sussurrare la parola guarigione, la qualit
della vita e i suoi indicatori sono le uniche
cose di cui la medicina si occupa seriamente nella cura del paziente. Molti dei
pazienti che utilizzano MNC sono convinti che la qualit della vita sia importante quanto la vita stessa e che luso di
MNC, oltre ad aver risolto numerosi loro problemi di salute, abbia migliorato,
spesso, anche la loro qualit di vita.
Sir Robert Hutchinson, in una preghiera rimasta famosa, chiedeva a Dio, tra laltro, che la cura non fosse peggiore del
morbo e lo chiedeva in un periodo storico in cui leroismo e la radicalit delle cure mediche erano rinomate. In molti
campi della medicina, oggi, non cambiato molto. Ci vuole coraggio per curarsi. Se la MNC aiuta a ridurre e ad affrontare meglio gli effetti collaterali di una cura, deve essere considerata una risorsa per
la salute oppure no? Non ci aspettiamo
una risposta da lei, Signor Ministro, perch non riteniamo che sia lei a dover rispondere. Sono i cittadini che devono essere messi nella condizione di scegliere liberamente come determinare e dirigere
lindirizzo della loro cura. Ancora una
volta ci stupisce che, con cultura rigorosamente statalista, come non la si vedeva
da anni, sia un rappresentante della Casa
delle Libert a selezionare e decidere per
legge quali siano i bisogni fondamentali
di un cittadino e quali no.
La MNC non produce dimostrazioni
della propria efficacia. Ha ragione da
vendere, Signor Ministro, e glielo dicono
N 27 - APRILE 2002

persone che da ventanni nel loro piccolo


si arrabattano per produrre questa ricerca. Ma, Signor Ministro, lei informato
sul fatto che la stragrande maggioranza
della ricerca in MNC autofinanziata e
spesso prodotta mediante un generoso lavoro di volontariato? Quando si parla di
medici non convenzionali, lei sa di trovarsi di fronte a colleghi che fanno clinica, ricerca e, talora, anche didattica. Le
ore sono 24 e noi, come molti, teniamo
famiglia. La ricerca non buona, ci si obbietta, ma un segreto di Pulcinella che
la maggior parte di noi non sia un ricercatore e che i pochi che lo sono siano diventati, ormai, dei maghi per far lievitare
i magri budget, in modo da produrre una
ricerca che abbia un minimo di decoro.
Lei, Ministro, forse non sa o non ricorda
che la situazione venne giudicata talmente vergognosa, anche a livello europeo,
che nel 94 il Consiglio dEuropa stanzi
10 milioni di ECU per promuovere ricerche nel settore? Quindi la ricerca non
di buona qualit (chi dice che non c o
mente o mal informato) ma bisogna pur
dire che, con leccezione del Consiglio
dEuropa e della recente iniziativa della
Regione Lombardia, nulla mai stato fatto per migliorarla. Un secondo aspetto,
complementare al primo, poi quello
della metodologia della ricerca. Largomento delicato e complesso. Tuttavia ci
sorge spontanea una domanda, perch
nel momento in cui dalla casa della metodologia dellNIH giungono argomenti
critici e di riflessione su tutta la strutturazione e la validit degli RCT, nel momento in cui anche lindustria farmaceutica comincia a considerare gli indicatori
di qualit della vita come utili per valutare, in alcune situazioni cliniche, limpatto
di un determinato farmaco, perch, ripetiamo, a noi viene rivolta in maniera ossessiva la domanda di applicare una metodologia che, a pi riprese, abbiamo dovuto valutare come inadeguata?
indubbio, per poca conoscenza si abbia delle MNC, che tutte queste discipline attribuiscono un significato rilevante,
ai fini della cura, agli aspetti di soggettivit, che si presentano tanto nella malattia che nella cura del paziente, rendendoli fattori importanti per la strutturazione
di quella alleanza medico-paziente, che la
stessa medicina moderna indica come

fondamentale per lesercizio di una pratica medica corretta ed efficace. Organizzate con queste profonde caratteristiche
di recupero e valorizzazione della soggettivit del paziente, le Medicine Non
Convenzionali richiedono strumenti e
metodiche di affronto e studio adeguati.
Adeguati non vuol dire alternativi o un
alibi per evitare lonere della prova.
Ancora una volta, se le parole hanno un
peso, adeguati vuol dire adatti a rilevare il
fenomeno in esame, cos come, ad esempio, a nessuno verrebbe o dovrebbe pi
venire in mente di analizzare un EEG o
una RMN per valutare il carattere di una
persona. Sarebbe sbagliato, perch lo
strumento non adeguato allindagine
che ci si propone. Non, si tratta, evidentemente, Signor Ministro, di avere regole di ricerca scientifica diverse per legge
non le vorremmo ma si tratta di porre
in essere unazione legislativa, che promuova un dibattito di idee per stimolare
e promuovere una seria riflessione e uno
sviluppo anche nel campo della metodologia della ricerca. Questo, da un rappresentante della Casa delle Libert, ce lo saremmo aspettato. In molti paesi europei e
nella stessa America del Nord ci avviene, perch non in Italia?
Come vede, Signor Ministro, ci che
stupisce non una sua attitudine vessatoria, che sembra stia cominciando a emergere ci siamo abituati ma che ci accada da parte di un esponente di una forza politica, che si dice portatrice di valori
legati alla libert e al pluralismo. E, allora, sorge spontanea una domanda: Signor
Ministro, in questa Italia, ove lalternanza
un valore, cui pochi credono e ancora
meno praticano, ma che, crediamo sia un
valore per il Presidente del suo Governo,
questa politica sanitaria sulla MNC, cos
poco rispettosa dei valori di pluralismo
scientifico e della libert della persona,
cos statalista e, sotto certi aspetti, cos in
linea con tutto quel vecchio, che sempre
l e non avanza mai, sua o dipende da
cattivi, anzi, perversi consiglieri? Perch,
vede, la perversione tutta l: far vedere la
realt come non . Azzardiamo un consiglio: provi a procurarsi notizie fresche, di
prima mano. Nelle guerre moderne e
quella per la MNC lo lIntelligence ,
comunque, un punto fondamentale di
ogni valido stratega e lei lo .

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LETTURE/OMEOPATIA

CENNI DI METODOLOGIA
OMEOPATICA:
SCHEMA PER UNANALISI
PSICOLOGICA DEL PAZIENTE
OMEOPATICO
di ROBERTO GAVAi

Quando si raccolgono i sintomi


mentali, consiglierei di chiedere
al Paziente di parlare inizialmente
di s a ruota libera, prima
di chiedere una questione specifica.
In genere, le poche parole iniziali
spesso vanno diritte al punto
centrale, riducendo le possibilit
di scelta a ben pochi rimedi.

er esempio, il Paziente pu iniziare cos: Io sono una persona


veramente tranquilla e riservata;
oppure: Sono molto ansioso.
Gli aspetti negativi vengono generalmente riferiti pi di quelli positivi. Le
comuni frasi positive tipo Amo la gente o Sono socievole sono virtualmente senza valore, poich si applicano a
troppe tipologie, persino ai soggetti pi
riservati che hanno spesso imparato a
compensarsi.
Se le prime osservazioni del Paziente su
se stesso sono rappresentate dalla negazione di un aspetto negativo (che non
stato chiesto esplicitamente dallOmeopata), si potrebbe sospettare lopposto di
ci che il Paziente dice. Ad esempio,
quando si pone una domanda generica
sulle relazioni sentimentali, un uomo
Lachesis piuttosto orgoglioso che afferma Io non sono un tipo geloso, dice
implicitamente che la gelosia un suo
problema (questa conclusione deve per
essere poi confermata da ulteriori domande).
Se si sospetta che il Paziente non sia
stato completamente preciso nella sua

esposizione sintomatologica,
ulteriori domande aiutano a chiarire se tali sospetti erano corretti o
no.
Una volta che il Paziente ha terminato di parlare di s, bisogna porgli delle
domande specifiche e si dovrebbe continuare a farlo finch si giunge a scoprire il simillimum (o il rimedio che
Ad esempio, se
sembra tale). Dopo di ci, altre domanuna persona prede tendono a confondere il quadro (alsenta una patologia
meno per me).
grave dopo la morte
Tra Omeopati si soliti dire che non si
del figlio in un incidovrebbe mai credere a quello che il Padente e reagisce con
ziente dice. Nonostante questo concetto
incapacit a piangesembri deliberatamente provocatorio e
re per il dolore e con
complicante il caso, in questa affermasuccessiva ansia per
zione c qualcosa di vero. Non solo
gli altri figli: Cosa
molti Pazienti cercano di nascondesucceder alle mie fire le loro debolezze allOmeopata,
glie se io dovessi moma molti di pi riescono a nasconrire?, va bene Cauderle anche a se stessi, perci non ci
sticum, perch pi
si deve aspettare che il Paziente dia un
che dolore o tristezresoconto accurato di s. Spesso, il modo in cui il Paziente si esprime pi im- za, c ansia per gli altri.
Altro esempio: se un uomo intraprenportante di quello che concretamente
dente, esuberante, socialmente famoso e
dice.
apparentemente cos sicuro di s da parlare dal palcoscenico si ammala ed entra
ESEMPIO DI TRACCIA PER UNANALISI
in una forte ansia per la sua salute, con tiPSICOLOGICA DEL PAZIENTE
more di morire, vigliaccheria e desiderio
di aggrapparsi agli altri, il suo rimedio
1 - Reazioni del Paziente nelle situa- Gelsemium sempervirens: la malattia ha
zioni acute della vita
fatto emergere il suo carattere vero,
Ritengo che il tipo di reazione che si ma- mentre quello precedente era un vestinifesta nel corso di una situazione acuta di to che si era messo su, cio una comstress o successivamente ad essa pu rive- pensazione scelta in modo da nascondelare il profondo stato spontaneo del sog- re perfettamente le sue debolezze.
2 - Situazioni intense, reali ed estreme
getto meglio di altre condizioni di vita.
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LETTURE/OMEOPATIA

che il Paziente ha affrontato nel


passato e che sono ancora vive in lui

Sono quelle che si definiscono situazioni epidemiche, poich unepidemia


dovuta ad unintensa causa scatenante
che pu causare un effetto simile nella
stragrande maggioranza della popolazione. Tali situazioni hanno il medesimo effetto sulla maggior parte degli esseri
umani, indipendentemente dal loro carattere originario. Ad esempio, se sta per
scoppiare una bomba, quasi tutti reagiranno nello stesso modo. Dobbiamo esaminare con attenzione la storia dellinfanzia del soggetto per vedere se stato
coinvolto in situazioni cos intense. Un
caso classico la morte di un familiare,
cio un fatto traumatizzante che il Paziente ricorda anche dopo molti anni e a
causa del quale ancora adesso piange nel
raccontarlo.
3 - Qualit che il Paziente non riesce a
tollerare negli altri

Quando poniamo al Paziente qualche


domanda su questo argomento, molte
sue caratteristiche emergeranno chiaramente e molto pi facilmente rispetto a
quanto succederebbe se gli chiedessimo
di parlare di s. Cerchiamo ora di capire
come dobbiamo utilizzare tali informazioni. Normalmente, ci che non tolleriamo negli altri sono le azioni che ci
rendono infelici. Quando qualcuno afferma: Non riesco a tollerare la sua indifferenza nei confronti della famiglia,
significa: Voglio che se ne interessi, e
allora mi sentir bene.
Questo modo di indagare ci porter ad
esaminare le condizioni in cui il Paziente si sente bene, ovvero che cosa deve essere e che cosa necessita che gli altri facciano o siano, affinch lui si senta bene.
Le informazioni riguardo a ci che deve
essere possono provenire anche dalla domanda: Che cosa non riesce a comprendere negli altri?. Di solito, le qualit che non riusciamo a capire negli altri
sono lopposto di quelle che per noi rappresentano un comportamento forzato.
Ad esempio, se siamo meticolosi, allora
non riusciremo a comprendere come
qualcuno possa essere trasandato o approssimativo. Possiamo porre al Paziente ununica domanda: Descriva una
persona/parente/amico e le qualit che
N 27 - APRILE 2002

non riesce a sopportare o che detesta in


lui o lei. Il soggetto allora rediger un
elenco delle varie cose che non riesce a
tollerare, comprendere, apprezzare oppure approvare negli altri. Di solito sono
esattamente le cose che non riesce a sopportare in se stesso e per cui necessita
obbligatoriamente la qualit opposta.
Questo bisogno rientra nel suo stato ed
di conseguenza il suo sintomo scompensato, cio il suo stato psichico
profondo.
Una risposta potrebbe essere: Non
tollero una persona lenta, noiosa, priva
di ambizione e pigra, che non svolge bene il proprio lavoro. Ci dimostra che
originariamente lo stato deriva da una situazione che richiede lopposto, ovvero
unintelligenza superiore, ambizione,
scrupolosit e industriosit.
In generale, questo un metodo molto
facile per comprendere un caso, dato che
d ad una persona la possibilit di criticare gli altri (cosa che di solito non dispiace fare) e, incidentalmente, rivela il
suo carattere.
Unaltra domanda importante :
Quando si arrabbia con se stesso?. La
risposta rappresenta le condizioni a cui
deve attenersi per sentirsi bene.
Insieme, queste domande vi faranno
capire tutte le condizioni in cui il Pa-

ziente si sente bene. Tutte le condizioni


che imponiamo a noi stessi e agli altri, di
solito, provengono dalle nostre stesse
sensazioni o paure. Ad esempio, se abbiamo paura di stare da soli, imponiamo
agli altri la condizione che siano sempre
con noi e non tolleriamo che si allontanino. Se abbiamo il timore di smarrire
qualcosa dimportanza vitale, allora saremo eccessivamente attenti e meticolosi.
Tali sensazioni (emozioni) e compulsioni
(azioni) traggono origine dalla nostra
percezione della situazione, cio da quella che Sankaran chiama: falsa percezione
di base.
4 - Le situazioni create dal Paziente
nella sua vita

In una condizione cronica, nella sua vita


una persona imposter una situazione
molto analoga a quella a cui nella sua immaginazione ha gi reagito. Ci lo tranquillizzer facendogli pensare che la sua
falsa percezione assolutamente vera.
Un uomo Lycopodium sposer una donna Pulsatilla e dir: Come posso sopravvivere se non domino, perch lei
non vuole fare nulla da sola. Devo dominare. In realt, sappiamo che Lycopodium vuole dominare e per giustificare a
s e agli altri che non un suo capriccio,
ma una necessit, cerca una donna che

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gli permetta di essere come lui vuole,


senza sentirsi in colpa.
5 - La scoperta della compensazione

In generale, quanto pi il Paziente raffinato, tanto meno ammetter le sue debolezze. I Pazienti che si sono modificati coscientemente, grazie ai loro sforzi o
allaiuto di un Terapeuta, tendono a rifiutare i tratti negativi che hanno posseduto fino a quel momento. Se sospettate
che una persona sia un certo tipo e se lei
rifiuta di ammettere di avere un particolare problema, chiedete se lo ha mai avuto in passato. Molto spesso il Paziente lo confermer spontaneamente. La crescita personale non muta il tipo costituzionale, quindi anche le caratteristiche precedenti possono essere impiegate nella
valutazione omeopatica. A
questo proposito, sicuramente molto utile unanalisi
della personalit dellinfanzia del Paziente. Man mano
che si diventa adulti si impara a compensare le proprie
debolezze, a controllare gli
eccessi e a mascherare gli
aspetti caratteriali che non
sono socialmente accettabili.
La personalit del bambino
relativamente immodificata da tali adattamenti e spesso rivela molto chiaramente il tipo costituzionale.
6 - Analisi del carattere da bambino

Possiamo cogliere laspetto spontaneo


(cio scompensato) della psiche del Paziente se sappiamo comera da bambino,
dato che nellinfanzia si compensa molto
poco e, come abbiamo detto, in genere il
carattere profondo non cambia. Quindi,
dato che spesso il rimedio lo stesso, si
pu usare il carattere da bambino come
indicazione per capire meglio il suo carattere attuale.
Ad esempio, se un adulto molto socievole, diplomatico e va daccordo con
tutti, si pu pensare che abbia bisogno di
Phosphorus, specie se ha desiderio di gelati, infreddolimento e unindole servizievole. Comunque, se chiedendogli di
parlare del suo carattere da bambino dice che era teso prima degli esami e timi-

do, bisogna pensare a Silicea. La sua socievolezza, allora, una forte compensazione della timidezza e dellautocoscienza. Quindi, a meno che non sia intervenuto un cambiamento radicale, se il quadro attuale non molto chiaro, ci si pu
basare sul quadro dellinfanzia per scoprire il rimedio.

probabilmente una Natrum muriaticum;


mentre luomo che si mette ai margini
della societ e dichiara di essere indifferente a ci che gli altri pensano di lui,
probabilmente appartiene allo stessa tipologia di suo padre Lycopodium che,
sempre a caccia di popolarit, ha provato in tutti i modi di diventare socialmente famoso.

7 - Indagare lo stato danimo della madre durante la gravidanza

9 - Interrogare i familiari e gli amici del


In un gran numero di bambini (nonch
Paziente
di adulti) si pu ripetere lo stato menta- sempre molto utile confermare liml e pressione che ci siamo fatti sul Paziente
parlando con chi lo conosce da diverso
tempo. Lideale sarebbe farlo in modo
esauriente ma, se abbiamo poco tempo o
se riteniamo di avere gi un
quadro preciso del soggetto, ci che possiamo
fare chiedere allamico
o al parente di descrivere il temperamento del
Paziente in poche parole che riassumano le
sue caratteristiche pi
importanti. Quando
udiamo queste parole,
se combaciano con la
nostra comprensione
del Paziente, allora possiamo essere certi di aver
individuato il nucleo. Se
per riscontriamo il pur
che la madre aveva durante la gravidan- minimo scostamento nella qualit della
za, soprattutto se tale stato fu molto in- nostra comprensione, allora dobbiamo
tenso e tra madre e figlio ci sono delle approfondirla ulteriormente con colui
analogie caratteriali.
che sembra avere buoni motivi per conoAnche lo stato del padre durante il con- scere il Paziente meglio di noi.
cepimento pu fornire numerose indicazioni, ma secondario rispetto a quello
ALCUNE REGOLE FONDAMENTALI
materno.
PER IMPOSTARE UNA CORRETTA ANALISI

8 - Lo studio dei genitori

Analogamente ai Pazienti che spesso


possiedono proprio quel carattere che
negano in modo categorico, anche i Pazienti che sono sicuri di non assomigliare al padre o alla madre spesso condividono lo stesso tipo costituzionale del genitore in oggetto. In questi casi, allora,
acquista particolare importanza indagare
la personalit dei genitori. La donna che
mostra il proprio bambino con affetto e
attenzione e che determinata a non essere fredda come la propria madre,

MENTALE DEL PAZIENTE

1 - Linformazione importante quella


spontanea

Ogni Omeopata deve rendersi conto che


linformazione che gli viene fornita spontaneamente dal Paziente molto pi affidabile rispetto a quella ottenuta tramite
una risposta ad una domanda specifica,
specialmente se si tratta di una domanda
mirata: una di quelle a cui si pu rispondere solo con un S o un No. Il problema per che il Paziente parla sponOMEOPATIA OGGI

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LETTURE/OMEOPATIA

taneamente solo se ha un carattere predisponente a questo e/o se messo nella


condizione a lui sufficiente per parlare.
2 - Avere la mente aperta e indagare il
cuore del Paziente

estremamente importante iniziare il


colloquio con la mente pi aperta possibile. Sebbene fin dallinizio possa venire
in mente allOmeopata un particolare rimedio, bisogna essere pronti ad abbandonarlo al momento opportuno nel caso
una nuova informazione muti il quadro.
C un detto da ricordare: Durante un
buon colloquio omeopatico, il Paziente
rider o pianger almeno una volta. Sebbene questo concetto non sia vero alla lettera, esprime unimportante verit e cio
che il colloquio dovrebbe essere di sufficiente ampiezza e profondit da riuscire a
raggiungere il cuore del Paziente. Troppo spesso noi Omeopati otteniamo
unimpressione superficiale e ingannevole
della personalit del Paziente facendo a
meno di indagare al di l delle risposte
immediate che riceviamo. Questo pu
essere dovuto a pigrizia o a fretta, ma
molto spesso anche dovuto al timore
di imbarazzare non il Paziente ma noi
stessi e pu dipendere pure da un
sentimento di disagio di fronte alla
manifestazione di emozioni dolorose.
Quanto pi noi Omeopati siamo in
contatto e a nostro agio con noi stessi,
tanto pi facilmente guadagneremo la fiducia dei nostri Pazienti e scopriremo la
vera personalit che sta dietro lapparenza del nostro Assistito.
3 - Sensazioni centrali del Paziente

I sintomi non sono mai puri e semplici


sintomi repertoriali e quando li raccogliamo dobbiamo avere subito limpressione, grazie alla nostra intuizione, di
quali debbano essere i pensieri reconditi
del Paziente.
Una ragazza dice: Dottore, perch
non presta sufficiente attenzione al mio
caso? Che cosa ho fatto?. Qui possiamo
notare litigiosit e rammarico, ma qual
la sensazione sottostante? La sensazione
che non si sente apprezzata dagli altri;
c la sensazione di essere trascurata e c
un sentimento di gelosia: il rimedio
Calcarea sulphurica.
N 27 - APRILE 2002

Se una persona timida, ambiziosa, pigra e fa lunghe passeggiate da sola per


avere la possibilit di fantasticare o teorizzare sulla sua situazione, senza per
fare nulla per realizzare i propri sogni,
bisogna pensare a China officinalis.
Se una persona ha un forte senso di inferiorit e di dipendenza dagli altri al punto
che se questi hanno un minimo problema,
lei pensa: Se il mio amico muore, che cosa mi accadr?. Per questa persona pu
essere utile Baryta carbonica.

4 - Lessenza del quadro mentale

Dal punto di vista del mentale, ci sono


casi atipici per ciascun rimedio che possono ingannare lOmeopata. In questi
casi, lessenza della personalit, se pu
essere colta, pu essere pi utile rispetto
ai dati particolari. Lessenza un tema
che si riscontra in ogni aspetto della personalit, cos come avviene, ad esempio,
per linsicurezza fisica di Arsenicum album che ha le seguenti rubriche:

11

strano, raro o peculiare pu rivelare il rimedio corretto. La compulsione a lavarsi le mani di Syphilinum ne un buon
esempio.
5 - Lessenza del rimedio attraverso alcuni flash della sua vita

Se ci si abitua ad analizzare bene le risposte e i comportamenti del nostro


Paziente e se ci si abitua a scomporli
nelle rubriche che li descrivono, diventa pi facile scoprire il rimedio.
Vediamo tre esempi riportati da
Sankaran.
Un bambino di sei anni che guarda
in basso da una finestra e lancia un
sasso su un altro bambino che si trova al piano di sotto caratterizzato
da: lanciare, colpire, distruggere e
agire con astuzia. il quadro di Tarentula hispanica.
Un uomo che mentre guida la motocicletta pensa cos intensamente al
suo futuro che si dimentica di voltare nel punto giusto e va avanti di
altri 4 o 5 chilometri prima di accorgersi di essersi sbagliato, un
caso di Spigelia anthelmia, per
la rubrica: Assorto, sprofondato nei suoi pensieri, futuro, riguardo al [Mind, absorbed, buried in thought, future, about].
Quando a Madre Teresa era stato
chiesto se avrebbe continuato a lavorare nonostante la febbre, rispose in
un modo che le era caratteristico:
Non forse meglio bruciare in questa vita piuttosto che nella prossima?.
Questa frase ha molte componenti
quali:

Falsa percezione, trascurato il proprio dovere, ha [Mind, delusions,


neglected his duty, he has].
Scrupoloso nelle sciocchezze
[Mind, conscientious about trifles].
Industrioso [Mind, industrious].
Diffidente, sospettoso [Mind, su Religioso [Mind, religious].
spicious, mistrustful].
Risposte, domande, con [Mind,
Inquietudine, ansiosa [Mind, reanswers, questions, in].
stlessness, anxious].
Contraddizione, intollerante alla
Ansia, salute, per la [Mind,
[Mind, contradiction, intolerant of].
anxiety, health, about].
Ostinato [Mind, obstinate].
Paura, morire, di [Mind, fear,
Da ci si deduce che il suo rimedio
death, of].
avrebbe potuto essere stato Aurum meIn altri casi, un solo aspetto mentale, tallicum.

12

LETTURE/OMEOPATIA

6 - I sogni

I sogni rappresentano sensazioni scompensate, dato che in essi la volont e la


moralit sono molto deboli e le sensazioni si esprimono attraverso simboli. Quando i sogni vengono uniti ad
altre osservazioni sul Paziente possono essere di grande aiuto.
Un individuo buono, piacevole e
pio sogna violenza e spargimento di
sangue: probabilmente il rimedio
Anacardium orientale. Il ragazzo che
si sentiva intrappolato sognava di essere in una zona vasta, di cui non riusciva
a scorgere i confini e correva precipitosamente cercando di uscirne. Questi sogni rappresentano lo stato danimo dellindividuo: paura di luoghi stretti (anche
se il sogno avviene in un ampio spazio),
paura di essere intrappolato, ansia, agitazione e impossibilit di uscirne sono tutti
sintomi di Argentum nitricum.
7 - Quali sensazioni provoca in noi il
Paziente?

Durante il colloquio, il Medico deve imparare a non giudicare il Paziente; anzi,


o partecipa al suo stato danimo in modo
da fargli capire che in grado di capirlo
oppure impara a fare silenzio dentro di
s e ad osservare la sensazione provocata
dalla presenza del Paziente. Se riesce a
guardare oltre il suo stato e le sue reazioni, scoprir che pu riflettere lo stato
del Paziente nella sua mente, non intellettualmente, ma grazie alla sua sensibilit: pu provare la sensazione del Paziente, un processo noto con il nome di
empatia (empatia la capacit di porsi
nella situazione di unaltra persona con
nessuna o scarsa partecipazione emotiva;
diversa quindi da simpatia, che implica
sempre questa partecipazione nel soggetto).
Sarebbe anche interessante vedere quale tipo di Pazienti sono attratti da noi in
qualit di Medici e, in particolare, quelli
che ci restano fedeli. Solitamente, si vedr che appartengono a stati complementari ai nostri. A tale riguardo, interessante notare ci che involontariamente noi diciamo al Paziente durante o al
termine del colloquio. Spesso ci riflette
lo stato stesso del Paziente. Ad esempio,
se gli diciamo: Non abbia timore, non
accadr nulla, ci potrebbe significare

esplosioni acute, anche questi dati possono essere utilizzati come sintomi dello
stato mentale.
9 - Lidea nei rapporti

Un uomo stringer un rapporto


con una persona o un gruppo
complementare a lui a livello caratteriale. Per complementarit si
intende che sia opposto al suo temperamento e vi si adatti come la
chiave nella serratura: la chiave e la
serratura hanno qualit opposte.
Conoscendo le caratteristiche di una
delle due parti, si possono ricavare o
dedurre le caratteristiche mentali dellaltra parte. La malattia nasce nel momento in cui una delle due parti ha bisogno di quel ruolo che sta svolgendo per
potersi sentire bene. Ogni uomo crea un
equilibrio in un sistema e dobbiamo scoche il Paziente teme che accada qualco- prire il ruolo che svolge in quello specisa, anche se forse non ha espresso questa fico equilibrio.
sensazione con cos tante parole. Analogamente, un consiglio come: Non si 10 - La tecnica migliore
preoccupi, la aiuter a superarlo, riflet- Alla fine di questo lavoro, mi permetto
te la sensazione di dipendenza del Pa- di suggerire un finale assurdo: la tecnica migliore quella di non usare direttaziente nei confronti del Medico.
Per concludere, durante il colloquio, mente nessuna delle tecniche suindicate,
osservare noi stessi merita tanta atten- ma piuttosto di osservare che cosa avviezione quanto quella di osservare il Pa- ne spontaneamente nella relazione tra
noi e il Paziente. Effettivamente, la miziente.
gliore Presa del caso avviene con il si8 - Significato dello stato fisico
lenzio, con losservazione e non con le
Lo stato fisico e lo stato mentale sono domande. Dobbiamo ricorrere consciaparti dello stesso stato sottostante. Effet- mente alle tecniche di cui sopra solo se ci
tivamente, se osserviamo con attenzione, troviamo in un vicolo cieco e non sapci accorgiamo che le differenze tra fisico piamo come procedere.

e mentale diminuiscono e tendono a


scomparire man mano che approfondia- BIBLIOGRAFIA
mo la conoscenza globale della persona.
Quindi, se si vuole confermare una no- 1) Sankaran R. Lo Spirito dellOmeopatia.
Vol. 1. Salus Infirmorum, Padova, 2a
stra impressione sullo stato mentale del
ed, 2000.
Paziente, bisogna scoprire cosa indica lo
stato fisico. Se una persona mite, gen- 2) Sankaran R. La Sostanza dellOmeopatia. Vol. 2. Salus Infirmorum, Padotile e tranquilla e noi troviamo come cava, 1999.
ratteristici dei dolori fisici violenti, acuti
e guizzanti e se questi dolori sono indi- 3) Sankaran R. LAnima dei Rimedi. Vol.
3. Salus Infirmorum, Padova, 2000.
cativi dello stato principale della persona, allora bisogna prendere nuovamente 4) Bailey P. Psicologia Omeopatica. Profili
di personalit dei maggiori rimedi costiin considerazione la nostra valutazione
tuzionali. Salus Infirmorum, Padova,
di quello stato mite e arrendevole. Si pu
2000.
perfino procedere nella direzione opposta e chiedersi quale qualit mentale in- 5) Gava R. Approccio Metodologico allOmeopatia. Salus Infirmorum, Padova,
dica la caratteristica fisica. Cio, se nel
1998.
corpo si nota violenza, agitazione o altre
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LETTURE/OMEOPATIA

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LE EPATOPATIE
(Parte seconda)

di ROBERTO BIANCHIi

La prima parte di questo articolo


stata pubblicata nel mese di agosto
2001 sul numero 25 di Omeopatia
Oggi
SCLEROSI

urum: il fegato grosso e doloroso


con sclerosi cardio-vascolare
accompagnato da discreta ascite e
disturbi gastrointestinali. Il paziente
congestionato, sovente eredo-specifico,
violento ma depresso con tendenza al suicidio.
Non sopporta la minima contraddizione perch questa lo manda terribilmente
in collera. Il malato vede la met inferiore degli oggetti.
Gli si pu preferire: Aurum Muriaticum quando pi importante la sclerosi
cardiaca con cuore ipertrofico.
I pazienti Plumbum sono sclerotici,
magri e secchi. Essi in seguito ad una
ipertensione elevata e prolungata, presentano disturbi cardiaci che con il tempo portano ad una cirrosi atrofica. Il fegato non grosso ma duro, con stipsi importante che arriva ad una paresi rettoanale. Crampi e dolori nevralgici accompagnano questa cirrosi. Il paziente ha
paura di essere assassinato.
Iodum: il fegato pu essere ingrossato
o rimpicciolito. La sclerosi epatica si accompagna a dimagrimento, fino allo stato cachettico.
Il paziente magro, affamato, nervoso,
agitato, sta meglio dopo aver mangiato.
molto aggravato dal caldo. Ha bruN 27 - APRILE 2002

ciori e crampi allo stomaco con alito cattivo dovuto a gengivite o stomatite. La milza aumentata di volume e
sensibile e presenta
delle ipertrofie linfonodali indolori generalizzate a tutto il corpo. agitato, non pu
rimanere in una stessa
posizione. Manifesta
ansia e preoccupazione che si aggrava se ha
fame.
Silicea: il grosso rimedio degli indurimenti tessutali in soggetti molto dimagriti, freddolosissimi, con notevole ipersensibilit nervosa. il rimedio complementare e vicino di Iodum e lo segue quando
i sintomi del paziente sono aggravati.
Arsenicum Iodatum: ha il fegato e la
milza grossi e dolorosi. Il paziente prostrato, astenico con dispnea e miocardite
cronica, con dolori brucianti e crampiformi, sovente presenta meteorismo. Tutte
le secrezioni sono irritanti, brucianti,
escorianti.
Kali iodatum: soggetto magro, agitato,
triste, astenico, migliora allaria aperta.
Laffaticamento nervoso causato dal riposo.
Linfiammazione domina tutto il tubo
digerente a partire dalla lingua. Il paziente ha dolori notturni e vomita tutte le bevande fredde nonostante la sete intensa.
Il fegato grosso e duro e deborda larcata costale mentre littero raro e lascite
compare tardi. Lindicazione di questo ri-

medio data dai dolori notturni ossei e


articolari, soprattutto alle ginocchia e
lombari, particolarmente in pazienti vecchi sifilitici o eredo-sifilitici.

DEGENERAZIONE GRASSA

hosphorus: compare anche in questo capitolo delle cirrosi per lampiezza della sua azione, quando si manifesta unoliguria.
Kali bicromicum: cirrosi dei bevitori di birra con sete intensa, disgusto per
lacqua e la carne, peso epigastrico dopo i pasti, bruciori e vomito di muco filante, aderente, acido, che rappresenta
il quadro di una vera e propria gastrite
senza ulcera.
Per i francesi la caratteristica di questultimo sintomo sufficiente a prescrivere il rimedio.
I dolori sono molto localizzati, la zona
si pu coprire con un dito. C la sensazione di un capello sul palato molle.

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LETTURE/OMEOPATIA

DEGERAZIONE PIGMENTATA

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acquosa d spossatezza. Sete intensa


ma, come il paziente assume liquidi o solidi, compaiono nausea e
vomito.
Sensazione di
malessere epigastrico con svenimenti e disturbi
respiratori. Oltre
allascite ci sono
edemi agli arti inferiori talmente
importanti che
possono arrivare
allanasarca.
Digitalis: polso
lento irregolare,
edemi con oliguria, nausee persistenti con sensazione di arresto
cardiaco non appena il paziente
compie un movimento. indicato nelle cirrosi
con fegato sensibile e doloroso,
subittero e feci
acoliche.
Ci sono altri rimedi utili in questo capitolo ma sono gi stati trattati
precedentemente e pertanto li cito
solo: China, Carduus Marianus,
Kali Carbonicum, Natrum Sulfuricum.

rgentum nitricum: il rimedio che


ha i tre principali sintomi di questa
patologia: melanodermia, cirrosi e diabete. Anche i sintomi corrispondono: ASCITE
astenia, dimagrimento, ansia caratteripis: tensione addominale con edema
stica, acidit, digestione lenta, meteoridella parete e urine scarse, fetide, alsmo, diarrea con la polidipsia, polifagia
buminose; assenza di sete con oliguria.
e prurito tipici del diabete.
Sintomi generali: pallore del viso,
STASI SANGUIGNA
edema della palpebra inferiore, diarrea
abbondante con feci fetide. Se il pa la cirrosi cardiaca classica.
ziente non esposto al calore la dispnea
Phosphorus una volta di pi il rime- minima. Aggravato con il caldo.
dio dominante nel fegato cardiaco per la
Cantharis: eccitato, a volte delirante,
sua azione simultanea sui due organi. La viso pallido, bruciori del tubo digerensua azione sar completata da:
te con vomito e feci brucianti. indiApocynum: oliguria con debolezza cato se oltre alla cirrosi esistono manicardiaca, polso lento e debole. La diarrea festazioni di nefrite. Idrofobia. Intensa

eccitazione genitale.
Strophantus: edema importante, oliguria, dispnea costante, polso rapido
ed irregolare. Questo rimedio indicato nelle asciti cardiache, insufficienze
mitraliche o lesioni mitraliche non
compensate.
Arsenicum album: ha unascite voluminosa che distende laddome che
molto doloroso. Sete importante,
vuole bere molto di frequente piccole
quantit dacqua gelata che non sopporta. Agitazione con angoscia aggravata verso l1. Questa agitazione provoca dispnea al minimo movimento.
Mercurius: salivazione con la lingua
che mantiene limpronta dei denti,
gengivite, diarrea, sudorazione notturna. Ascite abbondante.
Kali carbonicum: malato stanco con
edemi poco importanti agli arti inferiori ma edema dellangolo interno
della palpebra superiore.
Meteorismo esagerato. Verso le 3-4
del mattino tosse e dispnea, a volte anche unangoscia cardiaca obbligano il
malato a sedersi sul letto.
Senega: presenza di segni polmonari
importanti: tosse, espettorazione difficile, dispnea importante con rantoli
umidi allauscultazione. Sono generalmente vecchi bronchitici che hanno
episodi di edema polmonare.
Per completare lo studio delle cirrosi
si deve pensare ai rimedi di fondo indicati dalleziologia e dalle caratteristiche anatomo-patologiche di ogni forma clinica.
Phosphorus rimedio della funzione glicogenica, dellipertrofia e della degenerazione grassa.
Lycopodium rimedio dellatrofia.
Lachesis cirrosi alcoliche e disturbi
circolatori ed endocrini concomitanti.
Arsenicum album epatiti infettive
molto gravi.

ITTERI

ur ricercando a quale forma clinica


possa riferirsi un ittero (ittero da
ritenzione, da epatite, emolitico) ogni
indicazione terapeutica dipende sempre ed esclusivamente dai segni soggettivi di ogni malato.
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LETTURE/OMEOPATIA

PERIODO PREITTERICO

latte, i grassi e gli zuccheri.


Melanconia profonda aggravata
con il cambiamento di tempo. Diarrea con flatulenza subito dopo la prima colazione.

Nello studio di questi rimedi si deve ricercare la causa essenziale che


predispone allittero.

ITTERO

Cattiva digestione, sia per eccesso


alimentare (Nux V.) sia per banale
disturbo gastrico (Puls.).
Disturbi gastro intestinali per irritazione delle mucose direttamente
legata a una vecchia insufficienza epatica (Merc. Sol.).
Il raffreddamento improvviso che scatena una reazione
epato-colecistica (Bry.).
Le dispepsie atoniche con diatesi acida negli epatici stitici (Mag.
Mur.)
Ipercloridria in un astenico cronico (Nat. Phos.).
Nux Vomica: caratteristica per
la nausea, lamarezza della bocca nella
sua met posteriore, la lingua sporca, la
sensazione di peso sullo stomaco anche
dopo un pasto frugale. Necessita di una
breve siesta dopo i pasti. Il paziente
dorme male, si sveglia alle 3 di notte e
al mattino molto stanco. Emorroidi
interne dolorose, fegato che pu debordare dallarcata costale ed doloroso. Tutti questi sintomi compaiono in
persone sedentarie, con discreta insufficienza epatica, che hanno commesso
abusi alimentari ripetuti.
Pulsatilla: lintolleranza per i cibi
grassi scatena cefalee con vertigini al
risveglio, con caduta mentre si alza, e
pu arrivare al vomito.
La bocca secca, lalito cattivo, la lingua bianca con assenza di sete.
Mercurius Solubilis: lo stato di fatica abituale in questi vecchi epatopazienti spiegano i diversi sintomi che si
manifestano allinizio: subittero agli occhi, lingua spessa e giallastra che mantiene limpronta dei denti, odore fetido
della bocca con il classico gusto metallico, salivazione esagerata. Il dolore
epatico con lepatomegalia impedisce al
paziente di sdraiarsi sulla destra.
Bryonia: dopo un raffreddamento
improvviso che scatena disturbi gastroepatici si manifestano i sintomi di questo rimedio: brividi, febbre alta con viN 27 - APRILE 2002

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so rosso seguiti da un dolore in sede


epatica, migliorato con limmobilit, la
pressione o sdraiandosi sulla destra. Viene aggravato dalla tosse e c la possibilit di una reazione pleuro-polmonare
della base destra. La mucosa della bocca
secca ed il paziente desidera bevande
fredde in grande quantit. Pi il paziente Bryonia freddoloso, dimagrito, con
alcuni sintomi di insufficienza epatica e
cefalee, pi facilmente far un ittero.
Magnesia Muriatica: fegato grosso
con dolori brucianti allipocondrio destro. Feci secche dure, quasi bianche,
che si sbriciolano. Il paziente subitterico, ha lingua gialla, spessa, bruciante.
Da molto tempo presenta unintolleranza netta per il latte .
Natrum Phosphoricum: un ipercloridrico con fermentazioni intestinali.
La lingua umida, ricoperta da uno
strato giallastro. La pirosi ed il vomito
acido sono sovente accompagnati da
diarrea acida, bruciante con tenesmo. La
cefalea pulsante occipitale e il prurito testimoniano linteressamento epatico. Il
paziente desidera cibi molto conditi ma
ha un disgusto ed unintolleranza per il

Myrica Cerifera: cefalee con astenia


che arriva fino allindifferenza totale. Littero conclamato, polso
lento, ma ci possono essere palpitazioni, lurina schiumosa con
colore di birra scura.
Digitalis: domina la bradicardia con polso irregolare e debole.
Il fegato grosso e dolente
mentre le urine sono scarse.
La nausea accompagnata da
sete con vuoti epigastrici. Compare oliguria con edemi alle caviglie.
Le feci sono acoliche. particolarmente indicato in cardiopatici
che hanno gi presentato delle
stasi epatiche.
Chelidonium: ha un ittero importante con prurito intenso. Il dolore alla punta della scapola destra aggravato dal movimento e rivela un dolore
epigastrico ed epatico con ingrossamento soprattutto del lobo destro del
fegato che d dei dolori a cintura. Il
paziente trattiene solo liquidi molto
caldi e in modo particolare il latte.
Podophyllum: il paziente non tollera
niente. Il vomito a ripetizione, la diarrea a getto e la prostrazione segnalano
tutta la gravit dellittero con fegato
grosso, urine molto scure e rare.
Taraxacum: si deve prescrivere solo
se la lingua a carta geografica e il lobo medio ingrossato con distensione
addominale e borborigmi.
Cardus Marianus: stasi portale.
Il paziente si lamenta di un dolore allipocondrio destro aggravato con la pressione ma non si pu sdraiare sul fianco
sinistro: infatti il lobo epatico sinistro
che sensibile. Le urine sono giallo oro,
la palpazione epigastrica scatena nausee
e bocca amara, infine le emorroidi con
prurito testimoniano la stasi portale.
Voglio segnalare Dolichos per il prurito e Berberis come drenante della colecisti.

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LETTURE/OMEOPATIA

ITTERI GRAVI
Ci sono due grandi rimedi che possono esserci utili in questi casi
e devono essere sempre
tenuti presenti in itteri gravi o malattie infettive con complicanze epatobiliari.
Phosphorus: interessa gli
itteri che si prolungano senza
causa apparente. Sono gli itteri gravi con epato e splenomegalia, emorragie frequenti con porpora, epistassi, emorragie intestinali. Il malato ha sete ardente
di acqua fredda che viene
vomitata non appena si
riscalda nello stomaco.
Tutto brucia, soprattutto il
palmo delle mani. Phosphorus indicato negli itteri secondari ad infezioni
acute.
Lachesis: utile se compaiono epatomegalia, porpora, emorragie.
Generalmente il paziente
un epatopatico di vecchia data o un etilista con viso
caldo e guance rosse, labbra viola,
tremori della lingua, sensazione di
strangolamento e disturbo costante in vita. Di notte agitato e si scopre perch
soffoca.
Il malato Lachesis migliora sempre
con una perdita di liquidi e si aggrava
dopo aver dormito.
Se, come nella maggior parte dei casi,
si tratta di una paziente in menopausa
o premenopausa compaiono segni locali di disfunzione ovariche, soprattutto a sinistra che aggravano il metabolismo epatico.
Come sempre in questo prodotto ci
sono la loquacit eccessiva, i colpi di
calore, la costrizione alla gola, i sogni
con sensazione di insufficienza cardiaca e le emorragie.

COLELITIASI

rima di affrontare i rimedi per le coliche epatiche voglio analizzare


quelli della dispepsia legata alla litiasi
della colecisti.

Nux vomica: presenta nausea al mattino, con brividi, che obbligano il paziente a coprirsi non appena si alza. I brividi compaiono quando
si spoglia o si cambia. Manifesta
gusto amaro con avversione per i cibi, il tabacco e il caff. La lingua
sporca, giallastra solo nella parte posteriore.
La nausea si aggrava dopo
la prima colazione. Il tutto
accompagnato da fatica, cattivo umore al mattino perch il
paziente si svegliato alle 4
ed ha avuto sogni stancanti
per tutta la notte.
Anche Sepia ha nausee al
mattino ma le sue migliorano con la prima colazione. un
rimedio sovente indicato nella
donna con congestione
portale, epatica e uterina.
Petroleum: il soggetto
un vagotonico con nausea
non forzatamente mattutina,
molto freddoloso, aggravato
in inverno. un dispeptico
cronico. La nausea accompagnata da piccole vertigini e il
malato si lamenta di avere la bocca
sempre piena dacqua. Nonostante
tutto ha una fame canina e gradisce soprattutto i cibi freddi. Due sintomi sono importantissimi: laggravamento
con il movimento e lintolleranza per i
cavoli e la choucroute che scatenano
una diarrea.

FORME LATENTI
Possiamo distinguere le manifestazioni
gastrointestinali e le cefalee.
Gastrointestinali
a) Nausee
Possono essere isolate o con vomito.
Bryonia nausea al mattino, al risveglio,
che peggiora con il minimo movimento e che, dopo il pasto lascia la bocca
amara. Il malato si lamenta di avere la
bocca e le labbra secche e la lingua
sporca e bianca.
Stipsi violenta con feci voluminose,
secche, nere. Il paziente freddoloso,
dimagrito, con appetito molto variabile e ripugnanza per i grassi.
Beve a bicchierate.

b) nausea alla vista o allodore dei cibi


Negli stati vagosimpatici le nausee sono capaci, a causa della loro persistenza, di causare disturbi generali.
Arsenicum album: la nausea non
isolata ma domina in uno stato di dispepsia con cattiva condizione del paziente, con sete frequente di piccole
quantit dacqua gelata, subito vomitata. Tutto migliorato con il calore locale e aggravato tra l1 e le 3.
c) aerofagia e aerocolia
Carbo vegetabilis: presenta distensione addominale soprattutto nella
parte superiore delladdome con dolori crampoidi, dispnea, aerofagia con
eruttazioni acide e putride che danno
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LETTURE/OMEOPATIA

un momentaneo sollievo al paziente.


Laerofagia va distinta da quella di Lycopodium la cui distensione addominale limitata alla parte inferiore delladdome e da quella di China la cui distensione diffusa a tutto laddome.
China: presenta distensione notevole, diffusa a tutto laddome, eruttazioni
costanti che non migliorano le condizioni del paziente come Carbo Veg.
Kalium carbonicum: presenta distensione gastrica che compare subito
dopo il pasto e d origine anchessa a
disturbi addominali. Ogni cibo assorbito si trasforma subito in gas tanto che
il paziente ha la sensazione di avere lo
stomaco pieno dacqua. Si ha laggravamento classico alle 3 del mattino dovuto alla distensione addominale che
causa dispnea ed obbliga il paziente a
sedersi sul letto e a piegarsi in avanti.
Graphites: ha gonfiore epigastrico
postprandiale che accompagnato da
eruttazioni ma migliorato dal vomito.
Sono presenti rigurgiti acidi che sono
segno di gastrite.
Moscus: distensione gastrica con
nausea e svenimenti postprandiali che
si accompagnano a considerevole ipereccitabilit sia nervosa sia sessuale.
Argentum Nitricum: indicato se
sono presenti flatulenza dolorosa ed
eruttazioni brucianti che compaiono
dopo lingestione di cibo. Queste eruttazioni migliorano momentaneamente
le condizioni del paziente. Il meteorismo importante scatena dolore irradiante sotto le arcate costali. costante lagitazione, la precipitazione e lirrequietezza con desiderio di zucchero
che lo fa stare male.

CEFALEE
In Sanguinaria compaiono cefalee periodiche, ogni sette giorni con lattacco
che inizia al mattino, arriva al culmine
a mezzogiorno e scompare alla sera.
Inizia alloccipite e si localizza con
dolore bruciante in zona sotto orbitaria e temporale destra. Durante la crisi
c intolleranza agli odori e al minimo
rumore. Il malato deve rimanere sdraiato in una camera buia e le cefalee sono accompagnate da nausea e vomito
alimentare o biliare che migliora le ceN 27 - APRILE 2002

falee. Si manifestano anche colpi di calore con rossore alle guance.


Iris Versicolor: presenta cefalee accompagnate da pirosi gastrica, anche se
tutto il tubo digerente che brucia. La
bocca e la lingua sono come scottate e
la gastralgia acida momentaneamente calmata dal vomito biliare a volte
sanguinolento. Una diarrea mattutina
con bruciori intensi allano completa
sovente il quadro.
Oltre a questi due rimedi ne esistono
molti altri gi trattati.

DOLORI ACUTI DELLA COLELITIASI


La manifestazione clinica pi caratteristica della litiasi biliare la colica.
In Bryonia il dolore in sede epigastrica con aggravamento al minimo
movimento, con la tosse, anche solo
con il respiro. Il paziente migliora con limmobilit completa, in particolare riducendo
al massimo la motilit diaframmatica. Se si sdraia sul
lato doloroso destro o se
comprime la parte
dolorosa, il dolore
migliora mentre
le applicazioni
calde lo aggravano.
Manifesta
secchezza importante delle mucose, con grande sete.
Colocyntis: dolori
improvvisi, parossistici allepigastrio che si
estendono alladdome
che costringono il paziente a piegarsi in
due con le ginocchia contro laddome per attenuare i dolori.
Le crisi dolorose possono comparire
dopo un colpo di freddo,
unemozione, o pi facilmente un
abuso
alimentare o

17

una cattiva digestione. Questi pazienti sono generalmente forti mangiatori


che vengono assaliti da improvvisi
dolori, soprattutto di notte, che li obbligano a piegarsi in due. Laddome
gonfio e migliora solo con lemissione
di gas.
Dioscorea, al contrario, ha crisi di
dolore bruciante, parossistico che migliora con lestensione del tronco indietro e con il movimento. Questi dolori epigastrici compaiono allimprovviso e ad intervalli regolari. Si irradiano dallipocondrio al seno omolaterale e alla spalla.
Belladonna da prescrivere non solo se presente il dolore acuto epigastrico o addominale, ma anche se
compaiono ipersensibilit e ipereccitabilit di tutti i sensi, dal contatto,
alla pressione, al minimo movimento
impresso al letto del malato.
Sono
generalmente

13 bianchi

18

26-03-2002

11:52

Pagina 18

LETTURE/OMEOPATIA

malati pletorici che presentano dolori brucianti.


La febbre, la pelle umida,
la testa rovente, i piedi gelati possono confermare
Belladonna.
Magnesia phosphorica
dolori addominali crampoidi, spasmodici, che
compaiono e scompaiono
improvvisamente. Questi
crampi obbligano il paziente a piegarsi in due appoggiando violentemente
le mani sulladdome. Il calore migliora relativamente questi dolori.
Per quanto riguarda i dolori crampoidi non si deve
dimenticare Cuprum che
il rimedio principale per
questo sintomo. I crampi
sono molto violenti e intermittenti, accompagnati
da nausea e seguiti da vomito.
Laddome teso, duro,
caldo, molto sensibile al
tatto.
Ha grande sete di bevande fredde.

ratteristici: la salivazione
spessa,
larrossamento
violaceo alla parte interna
del labbro inferiore, i dolori perianali con Herpes
dopo ogni defecazione.

RIMEDI DINFEZIONE

DOLORI EPATO COLECISTICI


Chelidonium: dolori allipocondrio destro che si ripetono ad intervalli pi o meno regolari e si localizzano al lobo epatico destro con irradiazione allangolo inferiore della scapola
destra. La nausea e il vomito biliare si
alternano con i disturbi gastrointestinali, la diarrea e la stipsi. Le feci sono
argillose e galleggiano sullacqua. Questo paziente sempre subitterico con
bocca amara, prurito allano, urine scure e schiumose. Il fegato nettamente
dolente al lobo destro. Una caratteristica il desiderio di liquidi bollenti,
soprattutto di latte caldo.
Carduus marianus: presenta a livello del lobo epatico sinistro dolori aggravati dalla pressione che impediscono al malato di sdraiarsi su questo lato.
Fegato grosso e doloroso soprattutto al
lobo sinistro con addome gonfio, feci
nere e difficili da espellere. Piccole

macchie gialle alla regione presternale


costituiscono un sintomo prezioso, a
cui si aggiungono i segni di un rallentamento della circolazione portale:
emorroidi e varici.
China: ipersensibilit diffusa con dolore acuto in regione epatica. Il fegato
si palpa difficilmente per il notevole
meteorismo. Lepatomegalia si accompagna a milza palpabile e dolente. La
diarrea indolore con gas e peggiora
dopo latte o frutta. Compare soprattutto di notte ed seguita da fatica intensa con sudorazioni importanti e sete.
Berberis: i dolori sono acuti, improvvisi e si irradiano allarcata costale e lombare sinistra. Sono aggravati
dal movimento e dalla pressione, impediscono al malato di respirare.
uno dei migliori rimedi di drenaggio
delle litiasi. Presenta tre sintomi ca-

La colica epatica si pu accompagnare a febbre e


piccoli brividi.
Eupatorium perfoliatum: dolori muscolari e
articolari alla parte alta del
corpo (il contrario Phytolacca) con piccoli brividi.
Gelsemium: la febbre
accompagnata da una prostrazione con piccoli tremori al momento dei brividi. La cefalea occipitale accompagnata da disturbi visivi e fotofobia. La
bocca secca ma il malato
non ha sete. uno dei rimedi principali per le coliche epatiche degli anziani.
Echinacea: stati settici
con febbre alta, a volte
oscillante; il paziente
adinamico con viso congesto, polso rapido. I dolori
addominali migliorano se
il malato si sdraia a cane di
fucile come Colocyntis.
Pyrogenium: prostazione, agitazione
e tendenza al delirio. Dissociazione
polso temperatura. Secrezioni fetide
con prostrazione alternata ad agitazione e il malato si lamenta per il letto
troppo duro.

RIMEDI COSTITUZIONALI
Il loro ruolo di fondamentale importanza perch agiscono sullo stato epatico cronico. La scelta basata sulla costituzione di ogni malato e sono:
Phosphorus, Lycopodium, Natrum
Sulf., Lachesis, Arsenicum Alb..
Calcarea Carbonica indicata in quei
pazienti che in tutta la loro vita hanno
presentato i segni di questo prodotto e
che evolvono verso uno stato di sclerosi tessutale.

OMEOPATIA OGGI

19 arena

26-03-2002

11:54

Pagina 19

RICERCA CLINICA

RICERCA OMEOPATICA
SPERIMENTALE SU
ETNA LAVA

19

PERSONALE PARTECIPANTE
MONITOR
Prof. Mario Matera (direttore Cattedra
Farmacologia Ateno Catanese)

DIRETTORE SPERIMENTAZIONE
Dott. Gaetano Arena (Associazione
LAlbero della Vita CT)

MEDICI INVESTIGATORI
di GAETANO ARENAi

La sperimentazione su Etna Lava,


sotto la supervisione del Monitor
Prof. Mario Matera, stata
condotta in due tempi tra il
Gennaio 2000 e Settembre 2001
CAMPIONI RACCOLTI
Il prelievo viene praticato su unit vulcano-stratigrafiche del Monte Etna.
Lave sub-alcaline di base

700.000 500.000 a.c.


Lave alcaline basiche
200.000 80.000 a.c.
Prodotti decisamente di serie alcalina
80.000 30.000 a.c.
Prodotti ancora decisamente di serie
alcalina
30.000 a.c. - 2.000

UBICAZIONE DEI CAMPIONI RACCOLTI

Maria Francesca Spada


Gaetano Arena
Riccardo Nucifora

TRATTAMENTO DEI CAMPIONI


Frantumazione tramite pressa manuale dimensione inferiore a 2
mm
Riduzione della granulometria con
Molino a dischi della Herzog dimensione delle argille
Successive quartazione
Mescolamento delle polveri dopo,
prelievo di una porzione uguale da
ogni campione
Scopo del mescolamento finale, derivato dal miscuglio delle polveri dei
quattro campioni, ottenere una polvere omogenea che possa contenere
tutte le caratteristiche chimiche dei
campioni di provenienza.
La polvere stata sottoposta ad analisi chimica tramite spettrometria di
massa con ICP (Inductively Couplet
Plasma).
(ACTLABS Activation Laboratories
Ltd, Ontario, Canada).

SPONSOR E RESPONSABILE FARMACEUTICO


iMO - Milano

Il lavoro stato svolto per convalidare nella seconda fase i sintomi rilevati
dagli sperimentatori nella prima fase
ed eventualmente estrapolarne dei
nuovi. La prima parte della ricerca
stata realizzata a doppio cieco e crossover, con 11 verum ed 11 placebo; poich i sintomi sono stati ritenuti assai
interessanti, si proceduto alla seconda fase della sperimentazione su altri
18 soggetti ambosessi (non a conoscenza della sostanza somministrata)
alla diluizione 30 ch e 2 soggetti (gi
presenti nella prima fase) alla diluizione 200 ch.
I sintomi sperimentati, per tutta la
durata del lavoro, suddivisi per or-

Campione n 1

Sotto Grande Albergo Etna, colata


del 1780
Campione n 2
Sud-Est Patern, Villaggio Astrel
Campione n 3
Sud Belpasso
Campione n 4
Fra Misterbianco e Belpasso, colata
del 1669
Raccolta dei campioni con la collaborazione del Prof. Diego Puglisi Dipartimento Scienze Geologiche Universit di Catania
N 27 - APRILE 2002

Struttura sperimentale della ricerca Etna Lava


Procedura sperimentale eseguita dal Prof. Matera:
doppio cieco randomizzato versus placebo su 60 ipotetici soggetti sani scelti a Catania e Palermo

Composizione del campione


Soggetti di entrambi i sessi
Et compresa fra i 20 e i 55 anni
Apparente stato di buona salute fisica e psichica
Non sottoposti a trattamenti farmacologici allopatici n omeopatici da almeno 3 mesi
Consumo di sigaretta non superiore a 3 al d
Non uso di superalcolici (ammesso qualche bicchiere di vino al d)
Uso massimo di due tazzine di caff o di the al d
N.B.: Annotata qualsiasi variazione a questo protocollo

20

RICERCA CLINICA

Sintomi verum
Mente 20%
Gola 12%

gani ed apparati, sono quelli esposti


qui di seguito.

Sintomi placebo
Testa

14%

Sonno

14%

Occhi

9%

Naso

7%

Sintomi generali

9%

Testa

8%

Sintomi generali

7%

Addome

7%

Mente

5%

Gola

5%

LEGENDA
(S.N.) sintomo nuovo
(S.V.) sintomo vecchio
(S.M.) sintomo modificato
(S.C.) sintomo curato

Mente

Retto e feci

6%

Stomaco

5%

Rabbia 15

Sonno

6%

Bocca

3%

Stomaco

5%

Addome

3%

Naso

5%

Retto e feci

3%

Cardiovascolare

3%

M: genitali/sessualit

3%

Depressione 10
Serenit (anche
alternata ad ansia) 8
Stanchezza 9
mentale

Apparato respiratorio

3%

Schiena

3%

Collo e dorso

3%

Orecchio

10

Euforia

2%

Faccia

2%

Sospiri

Appetito

2%

Apparato urinario

2%

2%

Occhi

2%

Appetito

2%

Torace

2%

Cardiovascolare

2%

Faccia

2%

Arti inferiori

2%

Sogni

1%

Sogni

2%

20

12

Elementi rintracciati nei campioni sperimentali


Peso % degli ossidi maggiori
SiO2
Al2O2
Fe2O3*
CaO
MgO
Na2O
K2O
TiO2
P2O5
MnO
L.O.I.
Tot

49%
17%
10%
9%
5%
4%
2%
1%
0,6%
0,2%
0,1%
98%

(*) Fe2O3 esprime il valore totale di Fe (Fe2O3 + FeO)


(**) Valore calcolato in ppb

Elementi in traccia in p.p.m.


Zr
Hf
Ta
La
Ce
Nd
Sm
Eu
Tb
Yb
Lu
Y
Th
U

Miglior concentrazione
e memoria

Arti inferiori

15

Ansia

Sr
Au**
As
Ba
Be
Br
Rb
Cs
Sb
Sc
V
Cr
Co

15

12

15

Tra il primo ed il decimo giorno di sperimentazione, la sperimentatrice n.11


(Me.Ca.) e lo sperimentatore n.14
(Me.Ni.) hanno manifestato sintomi di
euforia e nervosismo come se si sentissero troppo gasati (nei primi 3 giorni), il
quarto ed il quinto giorno sensazione di
tristezza (S.N.). La sperimentatrice n. 23
(Pu.Sal.) ha presentato irritabilit con
rabbia in modo marcato al mattino (S.V.),
nei primi 6 giorni, a cui ha fatto seguito
nei giorni successivi sino al decimo giorno, uno stato di serenit mentale ma
stanchezza e difficolt alla concentrazione (non riusciva a ricordare bene e a mettere in ordine le cose da fare durante il
giorno).
Lo sperimentatore n. 29 (Sp.Mi.), gi
dallassunzione del rimedio, nelle prime
24 ore, ha avvertito, ansia, con senso di
solitudine, tristezza come se si sentisse
solo ed abbandonato, ansiet per tutto il
giorno; la tristezza dal secondo al quarto
giorno diventata pi forte, ad essa si
aggiunta la rabbia con scatti di collera
immotivata; egli ha scritto: ho reagito a
mia madre in modo cos impulsivo da
non potermi controllare ed alzando la
voce in modo spropositato. (S. N.).
La sperimentatrice n. 30 (Tu.Ti.) dal
secondo giorno della sperimentazione ha
OMEOPATIA OGGI

19 arena

26-03-2002

11:55

Pagina 21

RICERCA CLINICA

avvertito molto intensamente apatia, tristezza, stanchezza mentale e fisica, con


voglia di non far niente ed inoltre crisi di
pianto immotivato. (S.N.); ha sospeso la
sperimentazione in quinta giornata per
ripeterla dopo 16 giorni, ma sono riapparsi gli stessi sintomi; ha scritto, non
volevo uscire di casa, mi sentivo come
isolata e prigioniera della mia tristezza,
avevo apatia e volevo piangere senza motivo, mi sentivo indifferente anche alle
persone a me care.
La sperimentatrice n. 33 (Ar.Ol.) ha riferito tra il terzo ed il sesto giorno, molta
irrequietezza, agitazione interna, perdita
del self-control ed intolleranza alla contraddizione.
Dal 7 al 10 giorno stato di crollo e
stanchezza fisica e mentale ho fatto fatica ad organizzare la giornata ed il lavoro;
tutte le cose che per me erano normali,
diventavano pesanti, non sono proprio
riuscita a svolgerle, n fisicamente n
mentalmente, mi sono sentita come drogata.
Ho sospeso il rimedio e la sintomatologia si ancora protratta per cinque giorni per poi scomparire (S.N.).
La sperimentatrice n. 34 (Ga.Ca.) dal
2 al 5 giorno, ha avvertito meno rabbia
e una insolita serenit a livello mentale
che lha portata ad affrontare con tranquillit e senza tensione i problemi quotidiani (S.N.). La sperimentatrice n. 36
(Ca.Le.) ha scritto che dal primo giorno
della sperimentazione e nei giorni a seguire fino al 5 giorno, periodo in cui ha sospeso il prodotto, ha avvertito molta sicurezza e grande fiducia in se stessa, si
sentita pi forte nellaffrontare il lavoro e
la vita di tutti i giorni (S.N); alla sospensione riaffiorata ansia, agitazione ed irrequietezza caratteristica della sua indole.
I due sperimentatori della diluizione
200 ch hanno rispettivamente appuntato:
il n. 38 (Ar.Ga.) nei primi 12 giorni ha
avvertito sensazione di rilassamento, pace
a calma interiore, diminuzione della sensazione di fretta insita del suo carattere,
invece in quattordicesimo ed in quindicesimo giorno ansia, tensione e rabbia: mi
sono sentito nei primi dodici giorni come
se fossi sotto effetto di un blando sedativo; lo sperimentatore n. 39 (Pa.Gi);
ha notato che a partire dal sesto giorno
ha avvertito una stanchezza mentale
N 27 - APRILE 2002

21

PROCEDIMENTO
Suddivisione in due gruppi, A e B, del campione dei soggetti sperimentatori, nel rapporto di 1:1 nellesperimento a doppio cieco.
Ulteriore suddivisione delle due popolazioni in due gruppi, sempre in rapporto di 1:1,
nellesperimento a doppio incrocio (la suddivisione dei soggetti, casuale, stata custodita segretamente dal prof. Matera. Solo a sperimentazione ultimata sono stati resi noti i gruppi di Verum e di Placebo e gli elenchi delle popolazioni A1, A2, B1, B2).
Preparazione della sostanza Etna lava alla dose di 30CH, secondo farmacopea omeopatica e le norme di buona fabbricazione della Ditta iMO.
Prescrizione di un dosaggio giornaliero di 6 granuli in due somministrazioni giornaliere, lontano dai pasti, al risveglio e prima del riposo notturno, per 15 giorni.
Osservazione dei soggetti per ulteriore 15 giorni dopo la fine della sperimentazione.
Prescrizione di esami di routine e ECG a discrezione dello sperimentatore su alcuni soggetti prima dellinizio della sperimentazione.

INIZIO DEL LAVORO DI SPERIMENTAZIONE


Prima fase
Conferenza introduttiva riservata agli sperimentatori sulle finalit della ricerca per losservazione della sintomatologia soggettiva dei sintomi sue tre piani: fisico, emozionale, mentale.
Osservazione, raccolta su apposita cartella, dei sintomi relativi ai tre piani sopra citati,
punto di riferimento per i sintomi sperimentali per almeno sette giorni prima dellinizio
della sperimentazione.
Anamnesi completa di ogni soggetto, condotta secondo metodica omeopatica classica.
Visita clinica, per ogni soggetto, con lesame obiettivo classico.
Seconda fase
Assunzione per 15 giorni di Verum e di Placebo (interrotta al primo apparire di sintomi
significativi in numero 2 soggetti).
Contatti telefonici costanti tra medico investigatore e sperimentatore.
Attenzione a situazioni traumatiche intercorse durante la sperimentazione (incidenti, litigi ecc.; ci a portato allesclusione di un soggetto).
Terza Fase
Osservazione dei soggetti per ulteriori 15 giorni dopo la fine della sperimentazione.
Analisi delle schede di osservazione.
Incontro finale tra prover e investigatore, con discussione ed analisi completa dei sintomi segnalati.
Elaborazione dei dati raccolti.

22

RICERCA CLINICA

accompagnata da dolori frontali e su


tutta la testa; al 10 giorno La stanchezza si trasformata in confusione mentale e quindi in depressione sino ad avvertire lesigenza di piangere per liberarsi
da un senso di oppressione in cui vedeva tutto nero (S.N.), ha cos sospeso il
rimedio.
Quasi tutti gli sperimentatori hanno
riferito cefalea a casco.
La sperimentatrice n. 5 (Ti.Ma.) ha
descritto cefalea a casco con localizzazione sopra il naso comprese le soprac-

Testa
Cefalea a casco 15
Pesantezza (maggiormente frontale)

Vertigine

15

12

ciglia (13 giorno), vertigini e senso


di ondeggiamento come se fosse in alto mare (presente al mattino sino alle
dieci per poi scomparire e ripresentarsi nel pomeriggio) (S.N.).
La maggior parte degli sperimentatori
ha descritto la cefalea in sede frontale con
confusione mentale (n. 7, 23, 27, 30).
Lo sperimentatore n. 34 (Ga.Ca.) ha
accusato cefalea a tratti frontali che si
irradiava allocchio sinistro. I soggetti
che hanno presentato questo sintomo
lo hanno descritto nella prima mattinata sino alle ore 10 o nel pomeriggio
verso le ore16.

Occhi
Solo 4 sperimentatori hanno manifestato sensazioni di bruciore agli occhi
(S.V.), la sperimentatrice n. 5 (Tu.Ti)
lha modalizzato la sera al crepuscolo.

Naso

Rinorrea, catarro

Costipazione

Secco

Starnuti mattutini

La sperimentatrice n. 5 (Ti.-Ma.) e lo
sperimentatore n. 14 (Me.Ni.) hanno
riferito forte raffreddore come se scaricasse del muco in trachea e petto, la sperimentatrice n. 15 (Va.Da.) sensazione
di raffreddamento e lieve secrezione nasale,anche lo sperimentatore n. 16
(Po.Pi) ha riferito sintomi da raffreddamento con naso congestionato ed infine lo sperimentatore n. 22 (Ar.Ga.)la
presenza di muco nel naso ed in gola.
Alcuni sperimentatori hanno espresso
bruciore e catarro, raucedine, costrizione in gola ed afonia di lieve entit,
altri invece in modo marcato.

Gola
Bruciore, dolore 10

Catarro

Raucedine

Afonia

Costrizione

Tosse

Fame aria

10

OMEOPATIA OGGI

RICERCA CLINICA

Tabella totale sperimentatori (42)


11 placebo
Mente
Testa
Occhi
Orecchio
Naso
Faccia
Denti
Bocca
Gola
Appetito
Stomaco
Addome
Retto e feci
Apparato urinario
M: genitali/sessualit
F: genitali/sessualit
Apparato respiratorio
Torace
Apparato cardiovascolare
Schiena
Estremit
Arti superiori
Arti inferiori
Sintomi generali
Sonno
Sogni
Temperatura
totale sintomi e
n sintomi per soggetto

3
8
5
1
4
1
2
3
1
3
2
2
1
2
2
1
2
1
4
8
1
1

38%
100%
63%
13%
50%
13%
25%
38%
13%
38%
25%
25%
13%
25%
25%
13%
25%
13%
50%
100%
13%
13%

52
22
5
2
13
4
1
3
31
4
15
19
13
1
3
6
7
8
3
2
6
25
15
3
2

236%
100%
23%
9%
59%
18%
5%
14%
141%
18%
68%
86%
59%
5%
14%
27%
32%
36%
14%
9%
27%
114%
68%
14%
9%

58

5,3

265

8,5

rirsi la gola, tosse e raucedine, bruciore


alla faringe in modo continuo che
scomparso solo dopo 2436 ore dalla sospensione di Etnea Lava 30 ch..
La sperimentatrice n. 24 (Ga.Ca.) ha
lamentato dal 5 al 9 giorno, mal di gola serale che si aggravava con raucedine e
diventava raschiante, qualche giorno dopo comparso un senso di costrizione alla gola, di sera, tosse a volte secca ed a
volte catarrale. Lo sperimentatore n. 37
(Sq.Gi.) ha verificato mezzora dopo la
somministrazione del rimedio, prurito al
naso, congestione e lieve catarro in gola
scomparso poi dopo tre giorni.
Lo sperimentatore con la diluizione
200 ch (Pa.Gi) ha scritto che dal 6 giorno ha constatato abbassamento della voce e lieve mal di gola, il naso quasi sempre secco a tal punto che non gli permetteva di respirare bene. In generale molti
sperimentatori hanno avvertito in concomitanza a questi sintomi brividi di freddo e dolori alle ossa come da raffreddamento.

Stomaco
Bruciore 5
Nausea 3
Oppressione 3
Peso plesso solare 1
Gonfiore 1

Lo sperimentatore n. 14 (Me.Ni.) ha
scritto che al quarto giorno ha avvertito
bruciore al palato ed emissione di muco
verdastro, bruciore lungo la trachea e tosse secca, quindi ha sospeso il rimedio che
poi ha assunto dopo dieci giorni ripresentando esattamente gli stessi sintomi con
aggiunta di sensazione di soffocamento e
fame daria, inoltre, ha scritto di provare
la paura di soffocare con sensazione di
panico. (S.N.). I sintomi sono completamente scomparsi solo dopo 67 giorni
dalla sospensione. Altri sperimentatori
hanno espresso il sintomo in maniera
meno vistosa. La sperimentatrice n. 20
(Mo.Ce.) ha lamentato dolenzia alla gola con presenza di muco, lieve pesantezza
e bruciore al petto.
N 27 - APRILE 2002

31 verum

23

Assenza sete 1
prima mestruazioni
Vuoto 1

Lo sperimentatore n. 22 (Ar.Ga.) ha
affermato di avere avvertito raucedine co0
1
2
3
4
5
me per presenza di muco difficoltoso ad
espellere, accompagnato da bruciore,
afonia nella prima parte della giornata (siTre sperimentatori hanno riferito nauno alle ore12), brividi di freddo a tutto il sea dopo il pranzo e bruciore, due un
corpo specialmente in zona lombare e senso di oppressione al plesso solare.
lieve dolenza al petto. (S.M.).
Lo sperimentatore n. 30 (Sp.Mi.) ha
Addome
riferito congestione al naso come da allergia, raucedine, catarro giallo-verdastro
Gonfiore 8
e di giorno in giorno (37) abbassaDolore 5
mento del timbro vocale in modo sempre
Meteorismo,
pi marcato, brividi di freddo lungo la
aerofagia 4
schiena (S.V.). La sperimentatrice n. 40
Fitte, crampi 2
(An.Ri.Ca.) ha avvertito secrezione di
muco denso, aggravato al mattino in ma0 1 2 3 4 5 6 7 8
niera grave e bisogno continuo di schia-

24

RICERCA CLINICA

confermato un sonno continuo e sereno per tutta la notte e durante tutta la


sperimentazione, in soggetto con insonnia cronica (S.C.).
Otto sperimentatori hanno annotato
difficolt ad addormentarsi, risvegli
notturni e comunque sempre sonno agitato. La sperimentatrice n. 36 (Ca.Le.)
ha scritto, che dal 7 al 9 giorno, momento in cui ha sospeso il rimedio, ha
avvertito un sonno disturbato e risveglio con ansia alle ore 3 del mattino con difficolt a riprendere
sonno.

Retto

Stipsi

Diarrea

Circa dieci sperimentatori hanno


manifestato gonfiore addominale,
crampi ed aumento della stipsi o
presenza di diarrea.
Lo sperimentatore n. 30
(Sp.Mi.) ha riferito che dopo la
somministrazione del rimedio, avendo fisiologicamente una evacuazione
di 2-3 volte al d con feci liquide ma
senza dolenzia, ha ottenuto la normalizzazione dellalvo con una evacuazione giornaliera e presenza di feci compatte (S.C.).
La sperimentatrice n. 36 (Ca.Le.) ha
osservato dal 4 al 9 giorno presenza
di dolore della zona addominale bassa
a sinistra con fitte, crampi e diarrea al
mattino al risveglio (S.N.), questi sintomi sono iniziati gradualmente per
aumentare a tal punto da farle interrompere il rimedio. Lo sperimentatore
n. 15 (Sq.Gi.) al 3 giorno ha avvertito diarrea esplosiva alle ore 12 (egli ha
tendenza alla stipsi).

Apparato e organi genitali


famminili

Sogni
Due sperimentatori, il n. 4 (Ga.-Gi.)
con la diluizione 30 ch ed il n. 38 (Ar.Ga.) con la diluizione 200 ch hanno sognato per almeno tre sere di lupi o cani a pelo nero.

Pelle
Lo sperimentatore n. 43 (Le.Fr.) ha
osservato dal 7 al 10 giorno comparsa
di eczema alla gamba sinistra (S.N.).
Due sperimentatori hanno osservato,
Astenia e brividi di freddo con dolori
articolari diffusi agli arti superiori ed nei primi giorni di sperimentazione,
inferiori, si sono presentati in almeno comparsa di afte brucianti alla mucosa
12 sperimentatori; in alcuni si mani- buccale, labbro superiore ed inferiore
festata pi stanchezza ed astenia senza sinistro. Solo uno sperimentatore
brividi, in altri ambedue i sintomi con (Ar.Ga.), con la diluizione 200 ch, ha
presentato un ascesso gluteo sinistro,
durata superiore ai tre giorni.
molto dolente al tatto, dal 6 al 10
giorno (S.V.).

Sonno

La sperimentatrice n. 7 (Pa.-Am.) ha
Risvegli notturni 8
osservato assenza di sete prima del mestruo, sintomo mai presentato (S.N.).
Sonnolenza 4
La sperimentatrice n. 33 (Ar.Ol.) ha
Ansia, angoscia, 3
agitazione
notato diminuzione marcata della libido (48 giorno) (S.V.). Infine la spe0
1 2 3 4 5 6 7 8
rimentatrice n. 11 (Me.Ca.) ha confermato assenza di dolori mestruali gi
dalla prima mestruazione dopo la fine
Lo sperimentatore n. 18 (Fi.To.) dal
della sperimentazione (S.N.).
7 all11 giorno si lamentato in modo
marcato di astenia per tutto il giorno e
grande sonnolenza specie alle ore 16.
Sintomi generali
Per concludere, lo sperimentatore n.
29 (Ge.Pa.) dal 10 al 13 giorno ha
11
Astenia
accusato cos tanta astenia e stanchezBrividi
9
za generale, con dolore alla zona lomfreddo
bare, da interrompere il rimedio, dopo
2
Algie osteomusc. arti inf.
due giorni i sintomi sono regrediti.
8
6
10 12
0
2
4
La sperimentatrice n. 23 (Pu.Sa.) ha

BIBLIOGRAFIA
1) Hahnemann S., Organon dellarte del
guarire. Traduzione della 6 edizione,
Ed. Cemon, Napoli, 1987.
2) Hahnemann S., Dottrina e trattamento omeopatico delle malattie croniche, Arte tipografica, Napoli, 1987.
3) Kent J. T,. New remedies sett, Dey
and Co. 1973.
4) Kent J. T., Lezioni di filosofia omeopatica, Ed. Como, 1991.
5) Bradford T. L., La nascita dellomeopatia Vita e lettere di S. Hahneman.
Ed. Grosseto, 1993.
6) J. Yaakov Sherr, Le dinamiche e la metodologia della sperimentazione omeopatica, Ed. Salus Infirmorum (Traduzione Dr. M. L. Gonella), 2001.
OMEOPATIA OGGI

25 poggiali

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11:56

Pagina 25

RICERCA CLINICA

CAUSE DIATESICHE
DINSUCCESSO DEL NALOXONE
COME OMEOTERAPICO
COADIUVANTE LADERENZA
AL RIEQUILIBRIO DIETETICO
DEI SOGGETTI IN SOVRAPPESO
di CARLO POGGIALIi

INTRODUZIONE

obesit una condizione associata allaumento della mortalit[1; 16] e ad una diminuzione della speranza di vita
(figura 1). In Italia i bambini sono obesi nel 20% dei
casi; gli adulti in misura del
30% se maschi, del 35% se
femmine. I ricoveri nelle
strutture di medicina interna,
conseguenti a patologie che derivano direttamente da questo stato
(figura 1) ammontano al 35% e incidono
per il 10% sulla spesa sanitaria globale.[2]
Allinstaurarsi dellobesit contribuiscono
diversi fattori tra i quali uno dei pi
importanti laddestramento ricevuto
durante linfanzia.[14] La sua correzione si
pone come scopo primario il riequilibrio
alimentare a lungo termine[15] e lacquisizione di uno stile di vita che comprenda
anche un aumento del dispendio energetico mediante lattivit fisica.[1]
peso di 10 o 20 kg occorrerebbero, se laderenza alla terapia fosse perfetta, rispetLUNGO TERMINE
tivamente 7 e 14 mesi.[1] Deficits calorici
giornalieri molto pi spinti sono conolto spesso sia i pazienti che i cu- troindicati in quanto tendono ad intaccaranti spinti dallansia della presta- re pi severamente la massa magra che
zione si pongono degli obbiettivi poco non quella grassa, inoltre lorganismo in
realistici da raggiungere. Se 1 Kg di tes- sovrappeso tende a difendersi da questo
suto adiposo equivale a 8791 kcal, con un genere di aggressione diminuendo il dideficit calorico dietetico di 400 kcal al spendio calorico, gi di per s pi basso
giorno occorrono circa 22 giorni, ovvero negli obesi.[4] Il raggiungimento di un
tre settimane, per perdere 1 kg di massa nuovo equilibrio metabolico frutto di
grassa. Pertanto per perdere un sovrap- una operazione la cui durata stimabile

PROBLEMI DEL RIEQUILIBRIO ALIMENTARE A

N 27 - APRILE 2002

25

ABSTRACT
Signs and symptoms of the chronic
myasm syphilis in adult obese
subjects are good predictors of failure in
reducing overweight by a short term alimentary rehabilitatory program combining diet with Naloxone 10-60 as
adjunctive therapy
Homoeopathic preparations of the well
known opioid antagonist, Naloxone, are
supposed, as far as homoeopathic literature is concerned, to behave at some
extent as anorexants. We have tested
Naloxone 10-60, twice a day, in 12
overweight subjects, as a drug adjunctive
therapy for a short term alimentary rehabilitatory program. Almost all patients
(11/12) showed, at the starting point,
symptoms and signs of the chronic
myasm sycosis; this myasm in 9
subjects was mixed with symptoms and
signs of syphilis. The end point was settled at a 20% of overweight loss within
four months. Only 4 patients (33%) reached this goal. These subjects, except
one, were syphilis free. The presence of
symptoms and signs of the chronic myasm syphilis resulted, in the limits of this
experiment, to be significatively (p exact=
0.018) in proportion with the failure of
this treatment (diet+drug adjunctive
terapy) of obesity.

in 2-3 anni,[15] specie se la condizione di obeso dura da 20, 30 o


pi anni, quindi il paziente devessere edotto di questo lungo periodo
di cura al momento in cui entra in terapia per evitare disappunto e delusioni tardive inutili.[1] Durante una terapia cos
lunga laderenza al trattamento diventa il
problema primario. I fattori che tendono
a diminuirla sono di ordine sia somatico
che psicologico. Tra i primi liperinsulinismo, conseguente allinsulinoresistenza
(figura 1), che si rende pi evidente verso
le 11 del mattino e le sei del pomeriggio,
i momenti cio di maggior produzione
dellinsulina che induce ipoglicemia provocando malessere ed irritabilit che migliorano con lassunzione di cibo, nel nostro tempo in genere fuori dai pi correnti orari dei pasti. Tra i secondi, da un

25 poggiali

26

26-03-2002

11:56

Pagina 26

RICERCA CLINICA

Tabella 1
Identif.
Caso 1
Caso 2
Caso 3
Caso 4
Caso 5
Caso 6
Caso 7
Caso 8
Caso 9
Caso 10
Caso 11
Caso 12

CARATTERI ANTROPOMETRICI DEL CAMPIONE


Sesso
F
F
F
M
F
F
F
F
F
F
M
M

Et
43
22
45
52
55
56
60
32
53
23
61
43

Altezza
1.60
1.71
1.52
1.64
1.65
1.73
1.54
1.65
1.53
1.55
1.71
1.78

Peso
70.2
83.2
68.2
73.0
68.8
99.6
95.5
78.8
57.0
56.2
96.0
103.0

Bmi*
27.4
28.5
29.5
27.1
25.3
33.3
40.3
28.9
24.3
23.4
32.8
32.5

Gradob**
1
1
1
1
1
2
3
1
0
0
2
2

* Body Mass Index (B.M.I.) = Kg/(altezza in m)2


** Grado di obesit secondo il B.M.I.:
0 = < 25
2 = 30 40
1 = 25 29.9 3 = > 40

Tabella 2

OBBIETTIVI E RISULTATI DELLA TERAPIA

(Tab. 2.a)
Identif.
Caso 3
Caso 2
Caso 11
Caso 12
Caso 10
Caso 1
Caso 7
Caso 6
Caso 4
Caso 5
Caso 9
Caso 8

Sovrappeso
19.3
23.0
31.6
28.9
6.3
17.6
46.1
37.9
13.2
13.0
8.1
23.0

Obb. 20%
-4.0
-4.6
-6.3
-5.9
-1.3
-3.5
-9.2
-7.6
-2.6
-2.6
-1.6
-4.6

pre/post
-7.2
-6.7
-6.6
-5.0
-3.4
-1.8
-1.3
-0.8
0.2
0.2
0.6
2.2

Pre
68.2
83.2
96.0
103.0
56.2
70.2
95.5
98.0
73.4
68.8
57.0
78.8

Post
61.0
76.5
89.4
98.0
52.8
68.4
94.2
97.2
73.6
69.0
57.6
81.0

Esito: SUCCESSO = 1 INSUCCESSO = 0

(Tab. 2.b)
STATISTICHE
Test delle Permutazioni sulle post/pre grezze:
p esatta = 0.028 (test bidirezionale)

Stimatore di Hodges-Lehmann della mediana delle differenze:


= -2.4
I.C.(0.95) esatto = -4.25___-0.3

Esito*
1
1
1
0
1
0
0
0
0
0
0
0

lato il condizionamento sociale, iniziato


in et infantile, che si esprime con una
fenomenologia multiforme di circostanze le quali necessitano di una gratificazione orale immediata, dallaltro la relativa indifferenza verso la propria immagine corporea indotta dalleventuale sovrapporsi di una modalit reazionale sicotica.[14] Al primo tipo di fattore si cerca
di ovviare con una formulazione dietetica appropriata, al secondo tipo con un
assiduo maternage da parte del terapeuta che molto gradualmente deve trasformarsi in padre e insinuare nel paziente
dei valori paterni come la soddisfazione
per il raggiungimento di obbiettivi ragionevoli, al posto di quelli prevalentemente umidi, matriarcali, in genere ad
impronta totalizzante: tutto e subito.
Tuttavia sia la psicoanalisi che la psicoterapia si sono rivelate di scarso aiuto nel
controllare il peso.[1] Non altrettanto
frustranti sembrano gli altri tentativi irrazionali di controllo[1] tra cui il ricorso
allOmeopatia.[14]

BASI PER UN TRATTAMENTO


FARMACOLOGICO AGGIUNTIVO

n una prima fase della terapia ancora


tesa alla richiesta di gratificazione orale, prima che possa evidenziarsi il rinforzo offerto dal raggiungimento dei primi
obbiettivi, pu essere utile il sostegno
offerto da una terapia farmacologica di
breve durata, dato che nel lungo periodo
questa si rivelata di scarsa efficacia e
non priva di effetti secondari.[1] Guermonprez e coll. pubblicano nel 1981 i
dati di una patogenesi sperimentale eseguita in doppio cieco nel 1980 su giovani adulti di ambo i sessi che seguivano un
corso di Omeopatia presso lUniversit
di Lilla. La sostanza studiata era un morfinomimetico, il Naloxone, usato in clinica come antagonista della morfina e, a
scopo di ricerca, come antagonista degli
oppioidi endogeni.[7] Alcuni partecipanti
alla sperimentazione notarono un brusco aumento di peso di 1 kg e 1/2 allinizio e/o un aumento considerevole di peso nelle prime due settimane di sperimentazione, mentre al termine di questa
(lesperimento durava 5 settimane) annotarono una perdita di peso sui 2 kg.
D. Deswarte in un articolo del 1984
OMEOPATIA OGGI

RICERCA CLINICA

preconizza luso di questa sostanza in patologia umana come antagonista degli


oppiodi endogeni con lintento di favorire la dissuefazione da abitudini voluttuarie, come il tabagismo, lalcolismo e leccesso di cibo, alle quali attribuiva la capacit di aumentare la produzione di endorfine e di provocare la dipendenza da
queste.[5] Nellarticolo espone, tra altri, i
risultati ottenuti in 3 casi di turbe dellappetito a tipo bulimia e in 1 caso di
obesit: in tre soggetti di sesso femminile che presentavano bulimia al momento dellovulazione, o nella seconda
fase del ciclo, ottenne la remissione
sintomatologica con luso della 4 CH;
invece, in un bambino obeso, la terapia
con Naloxone in 7 CH dovette essere
interrotta per la comparsa di segni patogenetici a tipo cefalea.
La famiglia degli oppiodi endogeni
costituita da un sistema complesso di
neurotrasmettitori capaci di modulare,
in sinergia o in antagonismo tra i vari
componenti, funzioni fisiologiche diverse, alcune presumibilmente connesse
con la fisiopatologia dellobesit (figura
2). In questo quadro complesso lazione
del Naloxone diluito e dinamizzato, come si conviene ai principi tradizionali
dellomeopatia e allattuale non completa definizione del ruolo giocato dai singoli trasmettitori oppioidi, deve essere
rivolta, per tentativo ed errore, a regolare in modo generico una funzione perturbata pi che a realizzare un intervento circoscritto ad effetto inibitore o
sostitutivo. A questo scopo una deconcentrazione spinta come la 30 CH,
appropriata ai centri superiori dintegrazione nervosa secondo la teoria omeopatica, sembrerebbe pi indicata, per
riequilibrarne le turbe, che non le deconcentazioni inferiori.
G. Marinoni[11; 13] sulla scorta della letteratura citata e di una revue pi recente
di Atkinson[13] sperimenta la somministrazione di Naloxone in 5 e in 30 CH in
40 soggetti affetti da polifagia incontrollabile inveterata, o da bulimia con vomito autoindotto, o da bulimia/anoressia.
Associa al Naloxone Lycopodium 5 CH
nei pazienti del primo gruppo e, rispettivamente, Moschus 5 CH e Natrum muriaticum 5 CH ai pazienti degli altri 2
gruppi. Abbandona dopo 3-4 settimane
N 27 - APRILE 2002

27

CAUSE DI AUMENTO DELLA MORTALIT NEGLI OBESI


Turbe
metaboliche

Turbe
respiratorie

Turbe
vascolari

Insulinoresistenza

Ipossia e
ipercapnia

Aumento
della gettata
cardiaca

Diabete
tipo II

Iperlipemia

Apnea durante
il sonno

Ipertensione

ATEROSCLEROSI
Pletora nei vasi
di capacitanza

> incidenza di K:
a) endometrio
b) prostata
c) vie biliari
d) colon-retto

Scompenso
cardiocircolatorio

Aumento della mortalit

Figura 1

luso del Naloxone 5 CH che provoca,


nel 70% dei casi, un aumento dellappetito notturno e di quello tra i pasti e utilizza, sempre in associazione, la 30 CH per
qualche tempo in somministrazione pluriquotidiana. Questo trattamento porta
ad una correzione della polifagia incontrollabile e ad una susseguente diminuzione di peso. La sperimentazione condotta, al momento a livello di studio preliminare, mette in evidenza le seguenti
percentuali di risposta alla terapia:
84.6%, 54.5%, 43.8% per i tre gruppi
nellordine descritto, a cui si accoppiano
le corrispondenti quotazioni fornite dagli allibratori: 5.5 a 1 per la polifagia incontrollabile inveterata, 1.2 a 1 per i bulimici con vomito autoindotto, 0.78 a 1
per i soggetti affetti da bulimia/anoressia.
Circa i soggetti che non risentono della

terapia, rispettivamente 15.4%, 45.5%,


56.2%, nei tre gruppi, lAutore in una
conversazione personale avanza lipotesi
che si tratti di soggetti con la tipologia di
Calcarea carbonica, o, comunque, con
una impronta sicotica.[12] Questipotesi,
ancora allo stato di congettura clinica, attende un riscontro pi dettagliato dal
completamento dellinchiesta ancora in
corso.

SCOPO DELLA RICERCA

essuno degli autori citati, ad eccezione di Deswarte e in un solo soggetto, ha impiegato il farmaco in questione, diluito e dinamizzato, come supporto alla terapia dietetica nelle prime
fasi del trattamento dellobesit semplice. Abbiamo testato pertanto il Na-

quart

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Centro Studi Omeopatia Applicata

Incontri di Aggiornamento per Medici

SEMINARI NAZIONALI DI TERAPIA SANUM

Focus on clinical practice


Firenze

11 maggio 2002

Milano

18 maggio 2002

Konrad Werthmann
Medical Doctor

Medico chirurgo Pediatra; specializzato nella ricerca sulle allergie alimentari e la desensibilizzazione attraverso la dieta.

Autore di diversi articoli pubblicati su numerose riviste mediche internazionali e di alcuni


testi di riferimento sulle allergie alimentari e sulla situazione attuale della terapia isopatica.

Presidente della Societ Austriaca per lElettroAgopuntura secondo il Dr. Voll (EAV).

PROGRAMMA
10.00 12.00 Introduzione
Riferimenti storici
Classificazione dei rimedi e loro
somministrazione

12.00 13.00

Diversi gruppi di rimedi


Rimedi isopatici
Rimedi immunobiologici

- Disturbi cronici (ad es.


herpes)

Apteni (Rimedi Sanukehl)


Meccanismo dazione
14.00 16.30
Classificazione dei rimedi isopatici
Descrizione dei vari cicli di ciclogenia
Terapie complementari
(Citrokehl, Sanuvis, Utilin S, Leptucin)
Utilizzo in pediatria

9.30 10.00
13.00 14.00
16.30 17.00

Protocolli terapeutici di base:


- Allergie
- Micosi
- Reumatismi
- Ipertensione e disturbi
circolatori (ad es. infarti,
apoplessia, flebiti, emorroidi)

Utilizzo clinico della Terapia


Sanum nelle principali
patologie:
- pediatriche
- gastrointestinali
- ginecologiche
- dermatologiche

Registrazione ed apertura lavori


Colazione di lavoro
Discussione e chiusura lavori

Moderatori:
Firenze 11 maggio
Milano 18 maggio

Dr. Pier Paolo Pilotti


D.ssa Paola Furgani

I seminari si svolgeranno con il seguente orario: 9.30 - 17.00


La partecipazione gratuita.
previsto un servizio di traduzione simultanea.

PER INFORMAZIONI
CORSI

ED ISCRIZIONI AI

RIVOLGERSI ALLA

SEGRETERIA IMO
VIA FIRENZE 34, 20060
TREZZANO ROSA (MI)
TEL. 02909313.253-257
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E-MAIL: imo@omeoimo.it

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Incontri di Aggiornamento per Medici

TERAPIA SANUM
CORSO BASE
D.ssa Sabine Eck

Docenti:
Dr. Pier Paolo Pilotti

I rimedi che costituiscono la Terapia SANUM si basano su colture di microrganismi che in


determinati stadi risultano essere simbionti indispensabili per un metabolismo armonico.

Padova

Sabato
Sabato
Domenica

16 marzo 2002
27 aprile 2002
28 aprile 2002

Bari

Sabato
Domenica
Sabato
Domenica

23 marzo
24 marzo
4 maggio
5 maggio

2002
2002
2002
2002

Roma

Sabato
Domenica
Sabato
Domenica

20 aprile
21 aprile
18 maggio
19 maggio

2002
2002
2002
2002

FINALIT DEL CORSO


Il nostro organismo quotidianamente sottoposto ad una serie di agenti stressanti ed
inquinanti che mettono a dura prova le sue capacit di autoregolazione. Fra i metodi di cura in
grado di aiutare il medico a risanare un terreno alterato risulta essenziale la Terapia Sanum.
I rimedi che costituiscono la Terapia Sanum si basano su colture di microrganismi che in determinati
stadi risultano essere simbionti indispensabili per un metabolismo armonico. La Terapia Sanum non
mira quindi alla soppressione dei microrganismi nocivi ma li riconduce alla loro forma originaria
innocua, ricostituendo un ambiente sano nellintero organismo.
Questo corso base vuole offrire loccasione di scoprire loriginalit e le vaste possibilit di utilizzo della
Terapia Sanum.

TEMI TRATTATI

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CORSI

ED ISCRIZIONI AI

Enderlein e la ciclogenia batterica


Il ciclo del Mucor Racemosus e dellAspergillus Niger
Rimedi Sanum
Patologie legate al ciclo del Mucor Racemosus
Patologie legate al ciclo dellAspergillus Niger
Microscopia in campo oscuro
Osservazione del sangue ed interpretazione dei campioni

RIVOLGERSI ALLA

SEGRETERIA IMO
VIA FIRENZE 34, 20060
TREZZANO ROSA (MI)
TEL. 02909313.253-257
FAX 02909313.211
E-MAIL: imo@omeoimo.it

I seminari si svolgeranno con il seguente orario


Sabato
9.30 13.00
15.00 18.00
Domenica
9.30 13.00
La partecipazione gratuita.
Per i partecipanti prevista la colazione di lavoro.

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Incontri di Aggiornamento per Medici

LA TERAPIA SANUM
DISBIOSI INTESTINALE
E MALATTIE
DEL SISTEMA IMMUNITARIO
Base teorica ad impostazione pratica
Presentazione del repertorio Sanum
Schemi di Terapia Sanum della disbiosi intestinale, delle micosi e
delle malattie da alterato sistema immunitario: allergie,
infezioni croniche, malattie reumatiche
Alcuni schemi di facile impiego per iniziare

D.ssa Paola Furgani


Specialista in Chirurgia Vascolare
Diploma di Medicina Naturale (Monaco di Baviera)
Diploma di Agopuntura e Farmacologia cinese

Firenze, 6 aprile 2002


Hotel Londra
Via Jacopo Da Diacceto, 18
Il seminario si svolger con il seguente orario: 10.00 - 17.00
La partecipazione gratuita.
Per i partecipanti prevista la colazione di lavoro.

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Incontri di Aggiornamento per Medici

GIORNATE di
OLIGO-FITOTERAPIA CLINICA
Relatore:
Dr. Leonardo Paoluzzi

Catania

Medico Chirurgo Agopuntore

Sabato

13 aprile 2002

APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO
Lo stress e la perdita del ritmo fra le cause di malattia: relazioni possibili fra morfopsicobiotipologia e patologie. Principi naturali (oligo-fito-omeo) di regolazione.

Orario:

9.30 17.00

La partecipazione gratuita. Per i partecipanti prevista la colazione di lavoro.

SEMINARI di
ODONTOIATRIA e BIOTERAPIE
Docenti:
Dr. Francesco Cacciatore
Medico Chirurgo Dentista
D.ssa Valeria Romaldini
Psicologa
Torino

Sabato
Sabato
Domenica

6 aprile 2002
20 aprile 2002
21 aprile 2002

Napoli

Sabato
Sabato
Domenica

11 maggio 2002
25 maggio 2002
26 maggio 2002

PROGRAMMA
Temi affrontati nei tre seminari modulari
PER INFORMAZIONI
ED ISCRIZIONI AI CORSI
RIVOLGERSI ALLA

SEGRETERIA IMO
VIA FIRENZE 34, 20060
TREZZANO ROSA (MI)
TEL. 02909313.253-257
FAX 02909313.211
E-MAIL: imo@omeoimo.it

Relazione medico/paziente: come


ottimizzare il rapporto ai fini terapeutici
Fidelizzazione del paziente
Patologie orali ed alimentazione
Stimolo focale
Stomatiti e bioterapie
Metalli in odontoiatria e drenaggio
Terapie canalari ed interazione biologica

Parodontologia e bioterapie
Ortodonzia e psiche
Kinesiologia odontoiatrica
TL, challenge
Test muscolari per lodontoiatria
Posturologia (cenni)
Casi clinici

Il corso indirizzato a medici dentisti. I seminari sono limitati a 15 iscritti.

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RICERCA CLINICA

Tabella 3

Spinti dalle stimolanti comunicazioni


del dr. Marinoni[12] abbiamo cercato di
analizzare eventuali fattori connessi al
mancato raggiungimento dellobbiettivo proposto.

FREQUENZA DEI SINTOMI PATOGENETICI

(Tab. 3.a)
FREQUENZA NEL CAMPIONE
Sintomi
a) App. locomotore**
b) Stanch.irritabile
c) Stomatologici***
d) App. urinario****
e) Angoscia
f) Depressione
g) Acne
h) Aum.imm.peso
i) Calma
l) Sinusite Acuta
Totale

N
5.00
4.00
4.00
3.00
2.00
2.00
1.00
1.00
1.00
1.00
24.00

%
20.83
16.67
16.67
12.50
8.33
8.33
4.17
4.17
4.17
4.17
100.00

I.C. 0.90*
(46.92___3.17)
(42.18___1.97)
(42.18___1.97)
(37.12___0.69)
(31.65___0.03)
(31.65___0.03)
(25.56___0.00)
(25.56___0.00)
(25.56___0.00)
(25.56___0.00)

*) Intervallo di confidenza 0.90 approssimato. Scala in %


**) Tendite, lombalgia acuta, riacutizzazione dolorosa di osteoartrosi in altri distretti,
parestesie degli arti inferiori, recidiva di sacroileite
***) Afte recidivanti, periostite alveolodentaria, pulpite subacuta
****) Cistite
(Tab. 3.b)
FREQUENZA PER PAZIENTE
Identif.
Caso 5
Caso 8
Caso 2
Caso 6
Caso 1
Caso 9
Caso 12
Caso 3
Caso 10
Caso 7
Totale

Sintomi
a,b,c,c,d
a,a,b,e
c,c,f,i
b,d,f
a,b
a,d
b
l
g
e

N
5.00
4.00
4.00
3.00
2.00
2.00
1.00
1.00
1.00
1.00
24.00

%
20.83
16.67
16.67
12.50
8.33
8.33
4.17
4.17
4.17
4.17
100.00

I.C. 0.90*
(46.92___3.17)
(42.18___1.97)
(42.18___1.97)
(37.12___0.69)
(31.65___0.03)
(31.65___0.03)
(25.56___0.00)
(25.56___0.00)
(25.56___0.00)
(25.56___0.00)

*) Intervallo di confidenza 0.90 approssimato. Scala in %.


(Le lettere nella colonna 2 Indicano gli stessi segni presenti nella prima colonna della Tabella 3.a)

loxone associato al trattamento dietetico


personalizzato in soggetti in sovrappeso,
con obesit di vario grado (tabella 1), con
lintento di favorire la compliance individuale alla dieta, ovvero di minimizzare la
necessit di assumere cibo fuori dallorario dei pasti.
Lend point della terapia farmacologica
era il raggiungimento di una riduzione
del sovrappeso corporeo pari o superiore al 20% entro 4 mesi. Oltre questo termine la terapia farmacologica allopatica

MATERIALE E METODI

ono stati esclusi dallinchiesta i soggetti che presentavano valori patologici ai


tests di ansia e depressione di Zung.[17]
Abbiamo prescritto Naloxone 30 CH, in
ragione di tre granuli alle 10,30 del mattino e alle 17,30 del pomeriggio,[11] ad un
campione di pazienti in sovrappeso via via
che affluivano ad un ambulatorio ospedaliero(1) per problemi di diagnosi e terapia
del dolore di origine muscolo/tendineo/scheletrica (6/12), vascolare (1/12),
o per cefalea (1/12), o per nevralgia posterpetica (1/12). Due pazienti invece sono ricorse alla consultazione per problemi di sovrappeso e una, in leggero sovrappeso, per sintomi bulimici ad insorgenza recente. I dati antropometrici del
campione sono esposti nella tabella 1.
A tutti stata prescritta una dieta normolipidica, lievemente iperproteica (con
proteine in prevalenza da pesce azzurro
o da salmonidi), lievemente ipoglicidica
e ricca di fibre, col triplice intento di rallentare lo svuotamento gastrico,[4] favorire leliminazione dei liquidi[4] e creare
un lieve stato di acidosi propizia per controllare lo stimolo della fame. I grassi
contenuti nella dieta venivano ripartiti
tra i tre pasti nel rapporto 1 : 2 : 1.
Il fabbisogno calorico teorico per ciascun paziente stato calcolato stimando
le calorie basali dai dati antropometrici e
aggiungendo a queste una correzione dipendente dalle attivit lavorative prevalentemente svolte, ma non dalle attivit
fisiche opzionali. Queste sono state comunque incoraggiate in coloro che svolgevano abitualmente lavori sedentari. Il
contenuto calorico della dieta variava tra
1600 e 1900 kcal e presentava un deficit
calorico giornaliero, rispetto al fabbisogno teorico stimato, variabile tra -50 e
-675 kcal a seconda dellobbiettivo individuale da raggiungere (figura 3), cio la riduzione del 20% del sovrappeso corporeo

comincia a presentare degli inconvenienti[1] e leffetto dellomeoterapico in


questione, divenuto stabile nel frattempo, decresce.[13]
Abbiamo scelto lobbiettivo del 20% di
riduzione del sovrappeso, anzich il decremento semplice, in quanto, ragionevolmente e con una certa larghezza, lo
abbiamo ritenuto un buon indice di aderenza alle prescrizioni dietetiche che nello stesso termine dovevano condurre di 1) Ambulatorio di Algologia e Terapia antalgica,
per s alla riduzione prevista.
Ospedale S.M. Annunziata, A.S.L. 10 Firenze.
OMEOPATIA OGGI

RICERCA CLINICA

da ottenersi nei tempi previsti (tabella 2).


In un solo caso, quello di una paziente
in lieve sovrappeso con sintomi bulimici
insorti da breve, stata prescritta una
dieta con contenuto calorico eccedente
di 200 kcal il fabbisogno teorico giornaliero (figura 3), in considerazione di una
presunta predisposizione ad un possibile
viraggio anorettico jatrogenetico: la riduzione del peso stata affidata al solo
riequilibrio delle abitudini alimentari e
allintrapresa di attivit fisiche opzionali.
Tre soggetti (casi 2, 4, 7; tabella 1) seguivano una dieta, prescritta in base agli
stessi criteri, gi qualche tempo prima
dellassunzione del Naloxone.
I pazienti sono stati controllati circa
ogni due settimane in coincidenza con le
prestazioni terapeutiche e con un intervallo in genere lievemente pi lungo (3
settimane) nei tre casi privi di sintomatologia dolorosa.
Nellesecuzione della terapia antalgica
sono stati evitati quei mezzi, come
lE.A.G., che basano in massima parte il
loro effetto sullaumento della produzione delle endorfine.
Tutti i soggetti sono stati informati sullo scopo del trattamento farmacologico
al quale hanno aderito con entusiasmo
dal momento che si trattava di una terapia naturale ottenuta al solo costo di un
ticket ospedaliero. La prescrizione di
una dieta f invece parte del normale armamentario terapeutico nel caso del dolore di origine muscolo/tendineo/scheletrica dei soggetti in sovrappeso, altrettanto nel caso dei disturbi vascolari.
Nel paziente affetto da cefalea questa
stata diagnosticata come dipendente da
un diabete glicosurico di tipo II e quindi
la dieta era inerente al trattamento, mentre nel caso della nevralgia posterpetica la
dieta stata consigliata al momento della
risoluzione di questa, che coincideva con
linizio di una fibrosite di allarme alla
spalla Snx in un soggetto obeso con ipertrigliceridemia e ipercolesterolemia.
Va notato che il Naloxone in deconcentrazione superiore alla 3 CH un
ceppo omeopatico di libera vendita senza bisogno di ricetta medica e il costo
giornaliero della terapia nelle dosi prescritte di 760 lire, inferiore cio a quello della fenfluoramina come farmaco allopatico di riferimento.
N 27 - APRILE 2002

29

SEDI DI AZIONE DEGLI OPPIOIDI ENDOGENI.


FUNZIONI ALTERATE NELLOBESIT
LOCALIZZAZIONE

Sistema limbico,
ipotalamo,
amigdala

AZIONE

OBESIT

Modulazione
dell'appetito,
comportamenti
alimentari

Iperfagia,
polifagia,
bulimia

Ipotalamo

Termoregolazione

Dispendio calorico
ridotto

Nucleo
parabrachiale,
nucleo del
tratto solitario

Respirazione

Apnea centrale
durante il sonno

Organo subfornicale,
sistema magnocellulare
ipotalamo/ipofisario

Sete,
bilancio idrico

Ritenzione
idrica

Ipotalamo,
lobo posteriore
dell'ipofisi

Inibizione o
rilascio
della vasopressina

Ipertensione
endocranica benigna
nelle donne

Ipotalamo,
lobo anteriore
dell'ipofisi

Stimolazione
dell'ormone
della crescita

Diminuzione del GH:


ipersensibilit
all'ipoglicemia

Figura 2

Ogni paziente era controllo di s stesso, tuttavia lapparato sperimentale non


era adatto a separare gli effetti farmacologici di una deconcentrazione spinta,
come quella impiegata, dalleffetto placebo; prove indirette di un effetto farmacologico concreto sono state affidate al
rilevamento eventuale dei sintomi patogenetici caratteristici del Naloxone diluito e dinamizzato.[7, 8]

METODI STATISTICI

dati pi rilevanti dellinchiesta, dato lo


scarso numero di pazienti, sono stati
espressi in forma tabellare integrabili facilmente, quindi, nelle casistiche altrui.
Per la valutazione dellentit degli effetti
sono stati forniti gli intervalli di confidenza allo 0,9. Per le altre statistiche ci
siamo serviti di analisi esplorative
(E.D.A.) in gran parte grafiche e, trat-

tandosi spesso di tabelle con dati sparsi,


dei metodi esatti di probabilit. Di frequente stato usato, tra i non parametrici, il Test binomiale.
Il software impiegato per elaborare i
dati stato: Systat w 5.02, LogXact 1.1
e Stat-Xact 3.0.2. Per il calcolo delle
dimensioni del campione stato impiegato un programma in appendice al
testo di Cesana e Marubini[3] con successiva correzione da parte del primo
dei due autori.

RISULTATI

el corso della terapia sono comparsi i sintomi attinenti alla patogenesi


del Naloxone omeopatizzato nei 9/12 dei
casi (p = 0.0327), in massima parte in forma acuta e/o recidivante (tabella 3). Le
mediane dei tempi dinsorgenza (figura 4)
di ciascun sintomo erano contenute in

25 poggiali

30

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11:56

Pagina 30

RICERCA CLINICA

Tabella 4

SEGNI DI DISMETABOLINOSI PLURIFATTORIALE (SICOSI) [12]

(Tab. 4.a)
FREQUENZA NEL CAMPIONE
Segno
a) Iperdislipidemia**
b) Turbe ipercoag.***
c) Cellulite vera
d) Calcolosi combin.****
e) Diabete
f) Parodontosi
g) Cisti ovarica
h) Cisti renale
i) Clamidiosi
l) Idrolipopessia
m) Condilomatosi*****
n) Sinusite cronica
Totale

N
8.00
8.00
4.00
3.00
3.00
2.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
34.00

%
23.53
23.53
11.76
8.82
8.82
5.88
2.94
2.94
2.94
2.94
2.94
2.94
100.00

I.C. 0.90*
(45.77__6.87)
(45.77__6.87)
(31.89__1.26)
(27.98__0.42)
(27.98__0.42)
(23.79__0.01)
(19.17__0.00)
(19.17__0.00)
(19.17__0.00)
(19.17__0.00)
(19.17__0.00)
(19.17__0.00)

*) Intervallo di confidenza 0.90 approssimato. Scala in %


**) Iperdislipidemia mista 6/11, monocomponente 2/11.
***) trombofilia = b: resistenza del coagulo aumentata 6/11, b: tempo accorciato di
formazione del coagulo 2/11
****) Calcolosi biliare e renale nello stesso soggetto
*****) della cervice uterina
(Tab. 4.b)
FREQUENZA PER PAZIENTE
Identif.
Caso 7
Caso 5
Caso 3
Caso 9
Caso 1
Caso 4
Caso 6
Caso 2
Caso 11
Caso 8
Caso 12
Totale

Segni
a,b,b,c,e,g
a,c,e,f,i
b,b,c,n
a,b,d,h
a,b,c
a,b,e
d,f,l
a,b
a,d
m
a

N
6.00
5.00
4.00
4.00
3.00
3.00
3.00
2.00
2.00
1.00
1.00
34.00

%
17.65%
14.71
11.76
11.76
8.82
8.82
8.82
5.88
5.88
2.94
2.94
100.00

I.C. 0.90*
(38.90__3.82)
(35.37__2.47)
(31.68__1.32)
(31.68__1.32)
(27.78__0.45)
(27.78__0.45)
(27.78__0.45)
(23.60__0.01)
(23.60__0.01)
(18.99__0.00)
(18.99__0.00)

*) Intervallo di confidenza 0.90 approssimato. Scala in %


(Le lettere nella colonna 2 Indicano gli stessi segni presenti nella prima colonna della Tabella 4.a)

un range variabile da 7 a 90 giorni a partire dallinizio: il tempo dinsorgenza pi


precoce era pertinente ad aumento brutale del peso e quello pi tardivo a depressione (di livello medio: 61% al Test di
Zung[17]) (figura4).
stata registrata una riduzione significativa (p = 0.028) di peso (tabella n. 2.b)

nel campione, ma solo i 4 /12 (33.33%)


hanno raggiunto lobbiettivo della riduzione del 20% del sovrappeso (tabella n.
2.a; figura 5).
Lobbiettivo intermedio, cio la perdita
del 10% del sovrappeso, stato raggiunto da 7 soggetti su 12 e nella > parte dei
casi entro 60 giorni, quello finale del

20%, entro 90 - 120 giorni (figura 5). Il


tempo necessario per raggiungere gli
obbiettivi era in genere pi lungo nei casi con maggior sovrappeso (figura 5) ma
non correlabile al deficit calorico giornaliero della dieta (tabella n.2.a; figura 3).
Gli 11/12 dei pazienti presentavano i
segni di una impregnazione sicotica
(tabella 4), comera ovvio attendersi in un
campione di soggetti scelti proprio in
base alla presenza di sovrappeso e in
massima parte (10/12, p = 0.0193) francamente obesi (tabella1).Tra questi segni
in 8 casi su 12 abbiamo rilevato note di
trombofilia indipendentemente dallet
dei pazienti (tabella n. 4.a).
Una prova indiziale post-hoc di impregnazione sicotica stata fornita dalla constatazione che il 37.5% dei sintomi patogenetici comparsi durante la terapia farmacologica era costituito da esonerazioni
patologiche in massima parte dalle mucose, ma, nonostante che Naloxone sia stato
definito dagli autori della patogenesi un
rimedio con un forte tropismo dermatologico,[9] (cfr. con Anacardium), in un solo
caso lesonerazione ha avuto una espressione cutanea, anche questa patologica
(acne pustolosa) (figura 4; tabella n. 3).
In 9 soggetti su 12 (tabella 5) sono stati
registrati i segni, pregressi o in atto, di
patologie distruttive (lues) e/o attinenti ai tessuti di sostegno (fluorismo). La presenza di questi due tipi
di segni (Dismorfogenosi secondo
una nomenclatura pi recente[10]), ha
condizionato in modo significatamente negativo ( = -2.643, p = 0.018) la
probabilit di raggiungere il successo da
parte dei pazienti che hanno partecipato
a questo miniprogramma di rieducazione alimentare effettuato durante la nostra inchiesta (tabella 6).
In ossequiosa ottemperanza alle vigenti tradizioni omeopatiche che esigono
attenzione per tutto ci ch insolito e
strano si segnala che lunico caso tra i
portatori di dismorfogenosi che riesce a
raggiungere lobbiettivo del 20% di perdita del sovrappeso (peraltro contenuto)
in tempi assai veloci il Caso 10 (figura5) che anche quello che riceve una
dieta ipercalorica (+ 200 kcal giornaliere,
figura 3). La perdita del sovrappeso verosimilmente dipendente da un maggior
dispendio energetico che segue un corso
OMEOPATIA OGGI

RICERCA CLINICA

TRATTAMENTO DIETETICO

31

TEMPO DI INSORGENZA DEI SINTOMI PATOGENETICI

Kcal
3.000
Depressione

Fabbisogno

Dis. urinari
2.000

Irritazione

Kcal fornite

Stomatol
O.R.L.
1.000

Fabbisogno
Kcal fornite
Differenza

Locomotore
Dermatol
Calma

0
Differenza

Angoscia
Aum. peso

-1.000
10 9

2 11 12

Numero identificativo del caso

di aerobica intrapreso su prescrizione,


ovvero ad un cambiamento di stile di
vita,[1] in altri termini alla trasformazione creativa del determinismo costituzionale fluorico. Questo caso che ricordiamo essere affetto da bulimia ad
insorgenza recente (cfr. Materiale e
metodi), ha visto il proprio sintomo
(bisogno irrefrenabile di mangiucchiare di
continuo) svanire poco dopo (8 gg.)

Figura 3

lassunzione del Naloxone.


Altrettanto veloce stato lo sbiadire di
un sintomo consimile, anche se meno incoercibile, presente nel Caso 2 esente da
connotati dismorfogenetici. La paziente
perde la spinta ai fuori pasto (...ora non
penso pi al cibo) mentre conserva il forte appetito durante i pasti. Ma leventuale effetto comportamentale del farmaco
non determinante per laderenza alla

Sovrappeso
in Kg
40

-10%
-10%

-20%

-10 -20%

24

-10%

-20%

-10%

0
30

60

90

120

150

Giorni di trattamento

Figura 5

N 27 - APRILE 2002

56

70

84

98

112 126

Figura 4

terapia, dal momento che la paziente ha


registrato gi una perdita di kg 3.100 negli 88 giorni di dieta che ne precedono
lassunzione, aumenta piuttosto la velocit (1.6 volte) del decremento permettendole di perdere ulteriori kg. 6.7 entro
i previsti 4 mesi (tabella n. 2.a).
Daltronde la sparizione totale e definitiva della sintomatologia cefalalgica e
della difficolt di attenzione a comparsa
improvvisa del Caso 4 (diabete di tipo II
glicosurico + dismorfogenosi), testimonianza indiretta di un qualche effetto legato allazione terapeutica specifica del
Naloxone, non favorisce una ulteriore
perdita di peso (tabella2), in misura del
20% del sovrappeso attuale, rispetto agli
8 kg perduti grazie alla sola prescrizione
dietetica nei 14 mesi precedenti lassunzione del farmaco. Anche in questo caso
lintroito delle calorie in eccesso avveniva regolarmente ai pasti.

-10%
-20%

42

DISCUSSIONE E CONCLUSIONE

16

28

Giorni di trattamento

DIMAGRIMENTO PER OBBIETTIVI

32

14

azione del Naloxone come omeoterapico coadiuvante laderenza alla


terapia dietetica, al di l dellaneddotica
riferita, non sembrata particolarmente
incisiva nella piccola casistica studiata.
La diminuzione significativa di peso, rispetto alla base, osservata nel campione
(tabella n.2), nonostante la presenza diffusa dei segni patogenetici (tabella 3),

25 poggiali

32

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11:56

Pagina 32

RICERCA CLINICA

SEGNI E SINTOMI DI DISMORFOGENOSI (LUES) [12]

Tabella 5
(Tab. 5.a)

FREQUENZA NEL CAMPIONE


Patologie
a) Pat. distruttive
b) Flebectasie
c) Altri dif. connet.
d) Asimm. morf.
e) Dif. piastrin.
f) Ipertens.
g) Tratti fobici
Totale

N
5.00
4.00
2.00
2.00
2.00
2.00
1.00
34.00

%
27.78
22.22
11.11
11.11
11.11
11.11
5.56
100.00

I.C. 0.90
(57.42, 5.67)
(51.73, 3.18)
(38.93, 0.11)
(38.93, 0.11)
(38.93, 0.11)
(38.93, 0.11)
(31.44, 0.00)

(Tab. 5.b)
FREQUENZA PER PAZIENTE
Identif.
Caso 4
Caso 6
Caso 1
Caso 5
Caso 7
Caso 9
Caso 6
Caso 8
Caso 10
Totale

Segni
a,b,c
a,b,e
d(d,d),g
a,b
a,b
a,f
e,f
c
d

N
3.00
3.00
2.00
2.00
2.00
2.00
2.00
1.00
1.00
34.00

%
16.67
16.67
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
5.56
5.56
100.00

I.C. 0.90*
(46.43__1.01)
(46.43__1.01)
(39.76__0.05)
(39.76__0.05)
(39.76__0.05)
(39.76__0.05)
(39.76__0.05)
(32.26__0.00)
(32.26__0.00)

*Intervallo di confidenza 0.90 approssimato.Scala in %.


a) Pregresse = a: aborto, a: angina difterica, a: appendicite, a: ulcera gastrica.
In atto: a pannicolite settale con vasculite, da tromboflebite.
c) c: difetti dello smalto, c: ernia ombelicale.
d) d: asimmetrie scheletriche, d: dismorfismi
e) Tromboastenia congenita di Glanzmann (T.E.G. = r+k: >, ma: <).
f) f: nefrovasolare, f: diastolica ingravescente (tipo Aurum met.).
(Le lettere nella colonna 2 Indicano gli stessi segni presenti nella prima colonna della Tabella 5.a)

non pu essere ascritta solamente al farmaco sia perch manca il controllo sistematico offerto dal placebo, sia perch in
ogni caso il modello del trattamento
costituito da dieta + farmaco + medico.
Vi stata unevidente aderenza alle prescrizioni nel 33% dei casi con intervallo
di confidenza al 90% = 12.3% 61%,
(tabella 6.a), come a dire che, ripetendo
questo tipo dindagine 100 volte, constateremo almeno 90 volte una percentuale
di successi compresa in questo intervallo.
Tuttavia questa percentuale non sufficentemente diversa da quella dovuta al
caso (50%) nei 2 sensi. Ma non si pu

nemmeno affermare con certezza che


leffetto della combinazione terapeutica
impiegata sia interamente dipendente
dal caso perch la potenza del test
(0.82) con questa numerosit (n = 12) o
con questa differenza di effetto
(0.167%) lascia una probabilita del
18% di non cogliere una differenza l
dove questa esistesse. Per diminuire
questa probabilit almeno al 10% occorrerebbe un campione pi numeroso,
di almeno 20 casi oppure una differenza di effetto dello 0.25.[3]
Questultimo traguardo molto difficile da realizzare allo stato attuale del-

le conoscenze mediche: la differenza di


effetto rispetto al testimone negli esperimenti biomedici pubblicati sulle riviste che contano (New England, Lancet..) stata stimata attorno al 10%.[6]
Penso che questo valga ancor pi per
lomeopatia, perci resta praticabile solo
la prima strada.
Riguardo a possibili fattori di mancato
successo non possiamo da questi dati
chiamare in causa la cosiddetta sicosi
che forse meglio definire dismetabolinosi plurifattoriale secondo O. A. Julian e
M. Haffen,[10] termine che riassume nel
suo contesto le definizioni e le eziologie
via via proposte nel corso di 160 anni e
che si esprime con una modalit reazionale basata sul progressivo sequestro nel
mesenchima di metaboliti, fisiologici e
non, col conseguente rallentamento degli
scambi tra cellula e matrice interstiziale e,
in seguito, con la perdita delle fini regolazioni tra questa e la cellula.
Sia i soggetti che hanno raggiunto
lobbiettivo, sia quelli che si sono fermati allinsuccesso ne presentavano i
segni senza una particolare prevalenza
(tabella 4.b).
Tra questi segni, nel quadro offerto
dalla definizione adottata, ci preme di ricordare ancora una volta, motivata dallassenza di precedenti segnalazioni nella letteratura pi strettamente omeopatica ma non di quella bioterapica,[9] la presenza di turbe ipercoagulative (tabella 4),
in gran parte legate allaumento di resistenza del coagulo prodromo di minore
fluidit sanguigna e quindi fattore predisponente di una senescenza precoce.
Di notevole interesse ci sembra la regressione negativa tra presenza di dismorfogenosi e capacit di aderenza al
programma terapeutico (tabella 6.b), che
attende ulteriori conferme di tipo sperimentale, anche se sembrerebbe immediatamente plausibile, ma solo su di un
piano congetturale sospeso tra limmaginale e lo speculativo (linstabilit psicologica del fluorico), mentre forse pi intimamente connessa con lo stile distruttivo del modo reattivo somatico.
Anche in questo caso la nomenclatura
adottata[10] permette di superare le confusioni e le sovrammissioni tra chi predilige
una modalit ermeneutica diatesica e chi
invece la preferisce costituzionale. Ma una
OMEOPATIA OGGI

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Pagina 33

RICERCA CLINICA

metrica classificatoria statica non permette di cogliere lintersezione di modalit


reazionali dinamiche spesso susseguenti o
sovrammesse nel corso della storia individuale, com dato di cogliere non solo nei
percorsi lungo lasse del tempo ma anche
nelle sezioni trasversali della carriera dei
pazienti: in quelle effettuate sul nostro
campione (tabelle 4; 5) abbiamo constatato lembricarsi di dismorfogenosi e di dismetabolinosi di tipo plurifattoriale.
La prima condizione, che implica una
modalit reazionale caratterizzata da vasculopatia seguita da sclerosi un indicatore prognostico sfavorevole allobeso e ne indica la propensione a procedere con passo spedito in direzione
delle fasi irreversibili del proprio impegno organico (figura 1). Nelle vicinanze della meta diviene insensibile a
interventi di tipo soltanto regolatore.
Le manifestazioni psicologiche della
dismorfogenosi sono allora limmagine
nello specchio del tipo di funzionamento dei centri superiori di integrazione nervosa non la causa prima della
situazione. La giovane et del Caso 10,
(tabella 1) descritto in precedenza, non
ha lasciato invece ancora spazio sufficiente allespressione completa della
dismorfogenosi e la paziente in grado, per il momento, di sottrarsi ai determinanti endogeni di malattia.

BIBLIOGRAFIA
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2) M, Carruba Lobesit in Italia, Il
Gastroenterologo, n. 8/9, AgostoSettembre 1997, pg.131-132.
3) B. M. Cesana, E. Marubini Dimensione del campione nella ricerca biomedica, Centro Zambon dell Universit
di Milano, senza indicazione di data,
pg. 7-8, 36.
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5) D. Deswarte Naloxone. Premiers essais cliniques, Homopathie franaise, 1984, 72, pg. 105-116.
6) J. A. Freiman, A. B. T. Chalmers, H.
Smith, R. Kuebler The importance of
N 27 - APRILE 2002

Tabella 6

33

ESITI FORTI DELLA SPERIMENTAZIONE

(Tab. 6.a)
PERDITA DEL 20 % DEL SOVRAPPESO ENTRO 4 MESI
Successo

Successo (%)

SI

NO

TOTALE

SI

NO

TOTALE

12

33.33

66.67

100 %

P di successo = 0.33 I.C. 0.90 = (0.1229__0.6091)


(Tab. 6.b)
INFLUENZA DEI SEGNI DI DISMORFOGENOSI SUL SUCCESSO
Successo
S

NO

TOTALE

NO

TOTALE

12

Dismorfogenosi

Regressione logistica (esatta):


P
Modello: lgm
1-P

(Successo) = * Dismorfogenosi

= -2.643 I.C. 95 % = (- , - 0.576) P (1 coda) = 0.018

, the type II error and sample size in the


design and interpretation of the randomized control trial, The New England
Journal of Medicine, 299, 1978, pg.
690-694.
7) M. Guermonprez, M. Traisnel, M.
Boniface Exprimentation pathogntique de la Naloxone, Cahiers de Biothrapie, 73, Mars, 1982, pg. 23-29.
8) M. Haffen Arguments pour une
homopathie critique in P. Cornillot ed.
Homopathie, Tome 1, Le Trait,
Frison-Roche, Paris, 1995, pg.185.
9) Pol Henry Gemmoterapia, Ricchiuto, Verona, 1984, pg. 23-24.
10) G. Marinoni comunicazione personale in occasione del Convegno insegnanti SMB Italia, Scarperia, 1415 Settembre 1996.
11) G. Marinoni Studio preliminare sullazione di Naloxone diluito e dinamizzato sul controllo dellappetito nei sogget-

12)

13)

14)

15)

16)

ti obesi, Cahiers de Biotherapie ed.


italiana, Gennaio/Febbraio/ Marzo,
1997, pg. 43-46.
C. Poggiali Obesit e Magrezza,
Cahiers de Biothrapie, ed. it., 4, V,
Ottobre-Novembre 1997, pg. 33-46.
J. P. Rouasse Rgimes, rgimes...est-ce
bien srieux? Cahiers de Biothrapie, 139, Avril-Mai, 1996, pg. 25-31.
J. M. Ttau Approche homopathique
des obsits, Cahiers de Biothrapie,
139, Avril-Mai, 1996, pg. 11-14.
O. A. Julian, M. Haffen M. Homopathie et Terrain, Lehning, Metz,
1984, pg. 195-201, 227-244, 247-248.
Zung William W. K. The Measurements of Affects: Depression and Anxiety, in: P. Pichot (editor) Psycological Measurements in Psychopharmacology, vol. 7 della collana Modern
Problems of Pharmacopsychiatry,
Karger, Basel, 1974, pg.174.

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LA PAROLA A

LACCI E LACCIOLI SULLA


PROFESSIONE MEDICA

di GIANFRANCO TRAPANIi

In questi ultimi mesi, gli


avvenimenti che hanno coinvolto e
sconvolto il mondo dellOmeopatia
sono stati numerosi.

a fine della legislatura, ha in


pratica azzerato la Legge Galletti e tutto il lavoro che stato
svolto dalla XII Commissione Affari
Sociali della Camera.
Vedremo in che modo il nuovo governo intende affrontare il problema delle
MNC, come e quando le intende regolamentare e quale ruolo il Ministro della Sanit svolger in questo settore.
Noi auspichiamo un ruolo attivo,
partecipe e costruttivo. Non possibile che lItalia sia leterno fanalino di
coda in Europa per lordinamento delle MNC, come non possibile che le
interpretazioni parziali o forzatamente
rigide e schematiche delle direttive
della Comunit Europea diano origine
ad equivoci e creino realt difficilmente sanabili ed in forte contrasto verso
linteresse del medico, ma soprattutto
del paziente.
Purtroppo sulla linea del malinteso e
dellinterpretazione rigidamente burocratica ed oserei dire miope, marted
26 giugno apparsa sul sito www.sanita.it la circolare del 20 giugno del Ministero della Sanit, a firma del Direttore Generale Dott. Nello Martini, che
riguarda la produzione estemporanea
di medicinali omeopatici e che, di fatto,
ne renderebbe impossibile la preparazione al di l di quanto stabilito dallarticolo 25 commi 4 lettera b), 5 e 6 del

Decreto legislativo 178/91 e successive


modificazioni, con grave pregiudizio
della libert di scelta terapeutica da
parte dei medici prescrittori di medicinali omeopatici.
La realt con la quale si devono confrontare i medici ora la scomparsa
delle preparazioni estemporanee preparate dalle aziende. I medici potranno
utilizzare formulazioni estemporanee
di medicinali omeopatici e medicinali
della medicina antroposofica ad uso
umano e veterinario solo se preparati
in farmacia in base a prescrizioni mediche destinate a singoli malati, o se pre-

parati sempre in farmacia, in base alle


indicazioni di una farmacopea ufficiale,
destinati ad essere forniti direttamente
ai clienti della stessa farmacia.
In pratica, solo se il medico avr la
fortuna di avere vicino una farmacia attrezzata (i ceppi di partenza sono circa
2000), con un laboratorio adeguato,
potr continuare a prescrivere secondo
la propria esperienza e secondo ci che
ritiene pi giusto.
La domanda che sorge spontanea :
perch due pesi e due misure?
Non possiamo scrivere sui ricettari e
sulle targhe che utilizziamo nella noOMEOPATIA OGGI

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LA PAROLA A

stra pratica quotidiana Omeopatia, Fitoterapia, Agopuntura, Medicina Antroposofica, ma siamo soggetti a restrizioni per noi terribili, che rendono difficoltoso e complicato esercitare la
professione medica.
La pratica della medicina omeopatica,
stata riconosciuta come atto esclusivamente medico anche dalla Corte Costituzionale, dopo che per primo lOrdine dei Medici di Roma lo aveva stabilito con la delibera N.51/98. La domanda che sorge spontanea : perch
dobbiamo subire solo restrizioni e non
essere considerati uguali agli altri?
Un altro grosso problema il riconoscimento delle Societ Scientifiche di
Medicina Non Convenzionale da parte della FNOMCeO. Nessuna Societ
ancora stata riconosciuta ed accreditata, come invece leggerete su riviste e
giornali vari. Molti colleghi per dimostrare solerzia ed imprenditorialit
compiono opera di disinformazione e
gettano discredito su tutto il mondo
che utilizza le MNC. Lultimo esempio
lattribuzione dei crediti per lECM.
Compaiono su riviste del settore Corsi
e Convegni che forniscono crediti se i
medici vi partecipano. Ma come fanno
ad attribuire crediti se non sono ancora state stabilite le regole da parte degli organi preposti? Chi segue da vicino questi problemi, capisce che tutto
finto, slegato dalla realt e senza alcun
valore reale.
Associazioni, Societ Scientifiche o
Federazioni che si dicono riconosciute
dalla FNOMCeO quando non sono
ancora stati stabiliti i parametri per
questi riconoscimenti, congressi che
attribuiscono crediti non ben definiti,
allora sorge spontaneo chiedersi: perch questi atteggiamenti, perch gettare discredito su professionisti seri
e preparati, su Associazioni che rispettano le regole della comunit
scientifica?
Esistono delle Societ Scientifiche
iscritte ad una Consulta della FNOMCeO che sta studiando i Problemi dellECM, ed appena possibile vi informer sullandamento di queste consultazioni e sulle eventuali decisioni prese.
Dal 31 Maggio al 1 giugno 2001 a
Roma si svolto il I Congresso NazioN 27 - APRILE 2002

nale Informarsi per Informare. Le


Medicine non convenzionali per la politica della salute ed il benessere della
persona
Nellambito di questo convegno,
emersa lopportunit di sollecitare il
Governo, e tutte le forze politiche ad
una rapida ripresa del percorso legislativo che consentir lordinamento delle Medicine Non Convenzionali, ritenute valide per la popolazione che n
voglia usufruire Tutti i rappresentati
delle Associazioni Mediche, delle
Scuole censite e delle Industrie del settore presenti, hanno sottoscritto un
documento da inviare al Presidente
della Repubblica, al Governo ed a tutte le componenti politiche parlamentari nel quale viene ribadita la necessit
di un pluralismo scientifico reale e riconosciuto, la validit del principio
della libert della scelta terapeutica e

35

quindi la necessit di una regolamentazione che non sia penalizzante e che sia
in linea con quanto avviene negli altri
paesi europei.
Quanto vi ho scritto solo una parte
degli ultimi incalzanti avvenimenti.
Occorre essere presenti, vigili e partecipi perch le decisioni prese a livello politico non siano penalizzanti con
lacci e laccioli per chi pratica la professione medica utilizzando nella pratica
quotidiana anche le Medicine non
Convenzionali.
Partecipiamo quindi attivamente alla
vita delle nostre Societ Scientifiche, e
ricordiamo ai politici la loro responsabilit di ordinare la vita quotidiana in
senso propositivo e costruttivo.

Articolo comparso sul n. 2


del Notiziario Siomi, si ringrazia
per la cortese concessione di stampa.

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LA PAROLA A

TRATTAMENTO ALIMENTARE
DEL PAZIENTE DEPRESSO

di ROCCO BERLOCOi

Il trattamento alimentare del


paziente depresso di fondamentale
importanza e di estremo interesse
per il medico che si voglia occupare
in maniera olistica del soggetto
che ha di fronte.

utti noi sappiamo che gli alimenti contengono una serie di


minerali, di aminoacidi, di
lipidi, etc. e sarebbe estremamente
miope pensare che queste sostanze una
volta ingerite diventassero neutre o
che non potessero essere utilizzate dal
paziente. Frequentemente il medico d
consigli alimentari ma troppo spesso lo
fa automaticamente, spesso vietando
lassunzione di alcuni cibi, basti pensare alle diete per diabetici, per ipertesi,
per ipercolesterolemici, ma senza rendersi conto che lalimento pu essere
spesso usato come apporto positivo,
diciamo come farmaco alternativo e
naturale.
Oggi la depressione dal punto di vista
pratico assume un ruolo importante
dal punto di vista sociale sia per la sua
alta incidenza sulla popolazione, sia
per essere una delle pi importanti
fonti di suicidio. Detto questo ci sembra molto interessante citare alcuni
studi a partire da quello della dottoressa Wurtman, del Massachusetts Institute of Technology, la quale sostiene
che aumentando con la dieta lapporto
di triptofano, aminoacido che superata
la barriera ematoencefalica si trasforma in serotonina, si possono avere ri-

sultati interessanti in numerose forme


di depressione.
La stessa Wurtman in uno studio successivo con Fernstrom spiega come
linsulina endogena prodotta dopo lassunzione dei carboidrati possa fare aumentare il triptofano ematico che poi
oltrepassa la barriera ematoencefalica.
Nei pasti ricchi di proteine e carenti in
carboidrati, invece, labbondanza di
GAEN (aminoacidi elettricamente
neutri: tirosina, fenilalanina, leucina,
isoleucina, valina) che giungono al cer-

vello mediante lo stesso sistema di trasporto del triptofano si dimostrano


competitivi ai danni di questultimo.
Il ruolo dellinsulina secondo Wurtman e Fernstrom sarebbe quello di ridurre la quantit di GAEN nel sangue
senza antagonizzare anche il triptofano, anzi favorendone, a questo punto il
suo trasporto, e la sua successiva trasformazione in serotonina.
Il ruolo dei carboidrati nel soggetto
depresso viene esaltato anche dal dottor Norman Rosenthal, ricercatore del
OMEOPATIA OGGI

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LA PAROLA A

National Institute of Mental Helth,


che infatti ha somministrato a due
gruppi di volontari (uno formato da
depressi e laltro no) sei biscotti contenenti circa cento grammi di carboidrati, notando che dopo due ore lumore
dei componenti del primo gruppo era
migliorato. Pure la dottoressa Bonnie
Spring, docente di psicologia presso la
Chicago Medical School individua i
carboidrati come ottimi sedativi, infatti dopo aver somministrato ad un
gruppo di volontari di diverso sesso e in
buona salute due pasti differenti, uno a
base di carboidrati e laltro ricco di proteine, e dopo aver sottoposto loro un
test per valutare la qualit dellumore e
lo stato di vigilanza, ha potuto notare
come quelli che avevano assunto carboidrati apparivano pi tranquilli e rilassati due ore dopo il pasto.
Il dottor Young della McGill University ha evidenziato che in soggetti depressi c una carenza di acido folico: il
deficit di folacina causa una riduzione
dei livelli di serotonina; infatti provocando sperimentalmente uno stato carenziale di folati per cinque mesi in un
gruppo di volontari sono apparsi sintomi caratteristici quali la sonnolenza,
lirritabilit, la riduzione della memoria, tutti scomparsi riportando lacido
folico a valori ottimali. Young anche
convinto che la quantit di folati necessari per ridurre i sintomi depressivi si
aggiri tra 200 e 500 microgrammi al
giorno, quantit normalmente raggiungibile con una sana ed equilibrata
dieta. I tedeschi V. Brantl ed H. Teschemacher hanno individuato nel latte e i suoi derivati delle sostanze morfino-simili capaci di intervenire positivamente, come le endorfine, su insonnia, eccitazione, nervosismo e per similitudine definite exorfine.
Si tratta di peptidi generatisi nel tubo
digerente dallattivit digestiva sulla caseina, una componente proteica presente nel latte ed i suoi derivati. Di qui
il nome di -casomorfine.
Chang e coll. hanno dimostrato che
un loro derivato, la -casomorfina-4
amide un potente agonista di tipo
rispetto alla morfina e che resiste allazione litica della pronasi, della tripsina,
della chimotripsina, e della carbossiN 27 - APRILE 2002

peptidasi A e B, mentre Havemann e


Kuschinskay come siano pi potenti, in
casi anche di 10 volte, della stessa morfina nellottenere effetti sul sistema
nervoso centrale. Hauntefeuille e coll.
hanno studiato come, somministrate
per via orale; le -casomorfina-4 amide
vengono assorbite entrando in circolo,
ma da altri lavori emergerebbe che
questa affermazione non vera per ci
che riguarda ladulto.
Ziodrou e coll. sostengono che la digestione del glutine produce peptidi
morfino-simili. Ancora a tal proposito,
ricordiamo lo studio di Medina et altri
secondo cui nel latte di donna siano
state trovate tracce di una sostanza diazepam-equivalente.
Ci stato verificato in dodici donne
che non avevano assunto farmaci diazepinici negli ultimi dieci anni.
La concentrazione riscontrata era tra
0,4 e 7,3 ng di diazepam-equivalente/ml,
mentre Wildmann e coll. avevano gi
sostenuto precedentemente la presenza di molecole benzodiazepino-simili
nel frumento e nella patata. Anche il

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ruolo del selenio sembra essere importante nella comparsa di ansia, tristezza
e malinconia.
Infatti, David Bentos e Richard
Cook, psicologi presso lUniversity
College di Swansea, Galles, hanno
portato a termine uno studio che ha
coinvolto 50 soggetti di et compresa
tra i 14 e 74 anni in buone condizioni
di salute, a cui sono stati fatti assumere
100 microgrammi di selenio o del placebo per cinque settimane.
Dopo sei mesi hanno invertito le somministrazioni e monitorato lo stato psichico dei volontari con test di autovalutazione. Il risultato stato inequivocabile: lumore migliorava quando avveniva lintegrazione con il selenio, ed
stato anche possibile stabilire una relazione tra lentit dello stato carenziale e
laumento dei sintomi depressivi.
Suggestivo lo studio di Engelberg
che ha fatto sua lipotesi di Muldoon, secondo cui la riduzione di colesterolo
ematico in persone di mezza et riduce il
rischio di morte per malattie coronariche, ma aumenta quello per suicidio.

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LA PAROLA A

Hannover su soggetti ipercolesterolemici


in trattamento con un preparato a base di
aglio: in base ai questionari stilati dai pazienti lassunzione dellaglio coincisa
con una diminuzione dellirritabilit e
della stanchezza.
In conclusione vogliamo nobilitare
un ortaggio presente spesso nella nostra dieta, ma a cui forse non rendiamo il dovuto rispetto: la cipolla, infatti sin dallantico Egitto questo alimento veniva considerato un ottimo
sonnifero. Oggi stato visto che la
quercitina presente al suo interno ha
un potente effetto antinfiammatorio,
antiossidante e tranquillante, e studi
effettuati in Francia hanno evidenziato come la cipolla possa indurre sonnolenza nelle cavie.

BIBLIOGRAFIA

Nel cervello dei suicidi sono stati trovati bassi livelli di serotonina e poi nei
depressi che tentano il suicidio sono
stati trovati livelli di 5-HIAA (acido
acetico idrossindolo, maggior metabolita della serotonina) pi bassi che in
depressi senza questa tendenza; inoltre
Vikkunen afferma che soggetti con
personalit aggressiva hanno tasso inferiore di colesterolo ematico.
Engelberg, quindi, in virt anche degli studi di Heron e coll., i quali avevano scoperto che quando in vitro la viscosit delle membrane sinaptiche del
cervello del topo aumentava grazie al
colesterolo, aumentava di cinque volte
anche il legame con la serotonina, afferma che un ridotto apporto di colesterolo con la dieta pu ridurre il colesterolo delle membrane cerebrali, ridurre la viscosit e diminuire lesposizione dei recettori della serotonina sulla superficie della membrana.
Quindi, meno serotonina al cervello,
aumentato rischio di depressione e

conseguentemente di suicidio. Ci sembra anche interessante ricordare a proposito dinsonnia (uno dei problemi
spesso associati alla depressione, e non
solo) limportante contributo degli
esercizi di rilassamento, il training autogeno, lipnosi-terapia, ma anche il
ruolo fondamentale del magnesio, della vitamina B 1, B6, o della melatonina,
tanto di moda e discussa nellultimo
periodo.
Proprio a proposito di questultima ci
piace ricordare lesperienza dei ricercatori israeliani del Rembam Medical
Center di Haifa nei confronti di un
bambino con tumore epifisario che
soffriva di una grave forma di insonnia.
Questi, dopo aver messo in evidenza
che il paziente aveva una marcata soppressione della secrezione di melatonina,
per due settimane gliene hanno somministrata 3 mg ogni sera con il risultato di
vedere ripristinato il sonno del bambino.
Menzioniamo anche il risultato di uno
studio effettuato presso lUniversit di

1) R. J. Wurtman, Nutrients that modify brain function, Scientific American, June 1982, pag. 50 - 90.
2) R. J. Wurtman, J. D. Fernstrom, riferito da C. Piersanti, Fidia Biomedical Information, 4, 1987, pag. 11
3) V. Brantl, H. Teshemacher, HoppeSeyler's Zeitschrift fur Physiologische,
Chemie, Berlino, 1979, 360; 1211 1216.
4) K. I. Chang e coll., Scienze, 1981,
212: 75 - 77
5) U. Havemann, K Kuschinsky, Naunyn Schmiedeberg's Arkiv fur Pharmakologie, Berlino, 1981, 317, 321 325.
6) C. Ziodrou e coll., Journal of Biological Chemistry, Baltimora, 1979, 254,
2446.
7) J. H. Medina et altri, Comunicazione
a The Lancet, 1990, 336, 1379.
8) S. J. Dencker e G. Johansson, The
Lancet, 1990, 335, 413.
9) J. Wildmann e coll., Biochemical
Pharmacology, New York, 1988, 37,
3549 - 3559.
10) M. Vikkunen, Neuropshychobiology,
Basel, 1979, 5: 27 - 30.
11) D. S. Heron et coll., Proceedings of
the National Academy of Sciences of the
United States of America, Washington, 1980, 77, 7463 - 7467.
12) H. Engelberg - British Medical Journal, Londra, 1990, 301, 309 - 314.
OMEOPATIA OGGI

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LANGOLO

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PATOLOGIE ORALI

di VINCENZO CACCIATOREi

a carie una malattia che


nellultimo secolo fortemente
aumentata. Non esiste
persona che non abbia almeno un
dente cariato.
Il maggior numero di carie causato
da fattori ambientali: continuo e
ripetuto consumo di zuccheri
raffinati e carboidrati;
alimentazione pi ricca in quantit
ma molto povera in nutrienti e
minerali essenziali.

Frutta maturata fuori stagione (con forzati ritmi circadiani di luce, temperatura
ed ormoni); alimenti ricchi di conservanti, stabilizzanti, antimuffa, antiputrido,
antimicrobi, antitutto, merendine ricche
solo di zuccheri e conservanti, ci fanno
diventare pi grassi, pi deboli di fronte
alle aggressioni ambientali e microbiche.
Lurbanizzazione dellultimo secolo, il
vivere sempre pi concentrati in poche
aree urbane, ci spinge a fare tutti le stesse cose nello stesso tempo ed ad alimentarci con gli stessi cibi.
La carie dovuta ad acidit orale, ma
ci non basta a spiegare laumento delle
lesioni ai denti. La fluorizzazione delle
acque e luso di pastiglie di fluoro soggetto a revisione. Sembra possa dare fenomeni di accumulo in altre sedi del corpo, con danni maggiori di una carie. Per
rendere lo smalto pi resistente alla carie
necessario assumere magnesio; se manca, anche in abbondanza di calcio, non si
avranno denti forti e resistenti.
I cibi integrali sono da preferire, nei
soggetti sani. Lo zucchero integrale di
N 27 - APRILE 2002

canna contiene circa 30 gr. di sali minerali/kg, mentre lo zucchero bianco


raffinato ne contiene solo 5 gr/kg e
senza vitamine. Insomma solo un
dolcificante, senza alcun potere
nutritivo che non siano solo vuote
calorie.
Seguire una alimentazione
equilibrata, con cibi integrali,
farine non trattate, frutta di stagione e verdure fresche, non basta: necessario riprendere anche
la sana abitudine di masticare, masticare, masticare. Naturalmente cibi di
consistenza e non, come succede ormai,
succhi di frutta, frullati di verdure, merendine predigerite di morbido pan di
spagna e via degenerando. Soprattutto
il pane, integrale, deve essere fatto con
farina macinata da poco (che salva la vitamina E), lievitato a pasta acida (ossia
solo con acqua e farina) al fine di permettere la predigestione del glutine (ci
sono molto pi intolleranti al glutine di
quel che si pensi) e leliminazione dellacido fitico, che antagonizza la vitamina D
e quindi lassorbimento del calcio. Questo non avviene con le lievitazioni rapide
o chimiche. Il pane, alimento chiave da
secoli, sempre pi indigesto perch,
vero, non pi quello di una volta.
Il grano mietuto quando utile allazienda, anche se non maturo, dopato con anticrittogamici per resistere a
tutto; molito a cilindri, che ne snaturano il chicco, e non a pietra che ne conserva le caratteristiche organolettiche; la lievitazione chimica o con lievito di birra,
come precedentemente scritto, non favo-

risce lidrolizzazione del glutine (pi facilmente digeribile) e la neutralizzazione


dellacido fitico, ladro di calcio. Alla fine
ci si trova con un pane che solo un alimento, che spesso i medici sconsigliano
perch poco digeribile e pieno di amido,
senza sali minerali, (N.B. il pane integrale spesso panificato con farine bianche e snaturate cui sono aggiunte crusca e
coloranti in fase di lavorazione- leggere
attentamente le etichette dei prodotti).
Le vere pagnotte dovrebbero essere
di almeno due kg, essere confezionate
con farine macinate integralmente, ed
essere cotte a legna e non a gasolio, in
modo che il pulcino la parte interna
del pane possa svilupparsi e trasfor-

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LANGOLO

mare il composto in farina assimilabile e


digeribile, senza disperdere ed annullare
i sali minerali ed i principi nutritivi.
Per prevenire la carie, quindi, oltre ad
una opportuna alimentazione, occorrono
una masticazione accurata e una buona
igiene orale due volte al giorno. Questi
fattori rimangono sempre un presidio
importante, insieme allesercizio fisico
quotidiano, allesposizione al sole, ed al
controllo, dove possibile, degli agenti
che causano distress. Le ghiandole paratirodee regolano il normale assorbimento di Ca e P, quindi
se le ghiandole endocrine sono in equilibrio, tutto lorganismo, denti compresi, risponde meglio alle aggressioni esterne.
Se vero che il terreno tutto ed il
microbo nulla (C. Bernard/ L. Pasteur) bisogna che il dentista torni
sempre pi a fare il medico ed a valutare lindividuo nella sua totalit: costituzione, modo di nutrirsi, allergie, intolleranze, etc.. Se durante le grandi epidemie influenzali solo alcuni si ammalano ed altri no, se, nonostante le cure
pi attente, la carie continua a manifestarsi, bisogna valutare la costituzione,
la predisposizione, lereditariet.
Ad esempio, in omeopatia, si considerano le costituzioni fluorico, carbonico,
fosforico e lesperto omeopata parla di
tre costituzioni: carbonico, fosforico,
fluorico.
Il carbonico ha denti larghi, quadrati,
bianchi
Il fosforico ha denti larghi, gialli
Il fluorico ha denti affollati e grigi,
tendenti alla carie.
Il magnesio un importante costituente minerale dellorganismo e partecipa
allattivazione di alcune centinaia di reazioni chimiche necessarie alla vita.
Il magnesio molto importante per la
prevenzione della carie, perch il calcio
viene assimilato e fissato allo smalto dentario, se c il magnesio. Ambedue i minerali lavorano sinergicamente: il calcio
contrae le fibre muscolari ed il magnesio
contribuisce a rilasciarle.

Il calcio deve sempre essere assunto con


il magnesio o si andr incontro ad un suo
deficit, infatti, il latte che ha un rapporto
molto sbilanciato Ca/Mg a favore del primo, provoca una carenza notevole del
minerale, nei grandi consumatori di questo alimento. Questo pu indurre demineralizzazione, problemi intestinali, alcune forme di depressione, artriti. Il magnesio deve essere assunto giornalmente
e quello vecchio viene eliminato dallorganismo. Particolare importante che gli
oligoelementi vengono somministrati legati allacido gluconico, quindi sotto forma di oligoelementi gluconati.
Lacido gluconico si rivelato essere il
carrier migliore per diverse ragioni.
Le pi evidenti sono il legame che riesce
a stabilire con le sostanze legate e la facilit con cui ne favorisce lassimilazione
da parte dellorganismo; unaltra motivazione che una volta liberato il minerale, lacido gluconico metabolizzato dallorganismo in acido glicuronico, sostanza con elevate capacit disintossicanti
per lorganismo umano. Quindi si ottiene una sinergia funzionale ulteriore.
Leccesso di Ca provoca indurimento
muscolare, cefalea, insonnia, spasmi, fragilit ossea. Lassunzione di magnesio in
eccesso non provoca problemi (tranne
nei soggetti in dialisi), e lorganismo elimina leccesso senza provocare effetti secondari rilevanti. Dopo una terapia con

magnesio a dosi generose, oltre ai benefici riscontrabili


microscopicamente e a livello
cellulare (per esempio, le cellule riequilibrano il rapporto
sodio/potassio), le feci non hanno pi il loro caratteristico odore.
Il fluoro consigliabile sia assunto
con alimenti e sotto forma di oligoelementi gluconati per poter essere assorbito dallorganismo. Loligoelemento gluconato una microdose che entra subito a far parte del
ciclo organico, perch stato reso compatibile con un metodo particolare di fabbricazione. Bisogna
controllare la quantit di fluoro
presente nellacquedotto cittadino e soprattutto nelle acque minerali (dove spesso non indicata
la percentuale presente) per evitare fenomeni di assunzione eccessiva di fluoro,
con danni che potrebbero essere rilevanti, anche a livello neurologico, nei soggetti particolarmente sensibili.
La visita periodica dal dentista, laccurata igiene domiciliare, lalimentazione
equilibrata, (a misura di organismo, costituzione e predisposizione) pu ridurre lassunto che dal dentista ci si va
solo per otturare, estrarre, sostituire gli
elementi dentari.
Tralasciando le varie teorie sulla formazione della carie conviene focalizzare
lattenzione su alcuni fattori che concorrono al processo carioso: consumo di
zuccheri raffinati, farine ultrabianche e
povere di nutrienti, cibi morbidi e gi
parzialmente predigeriti e premasticati,
presenza di correnti endorali eccessive,
problemi di candida, presenza eccessiva
di alcuni microrganismi, quali Streptococcus mutans e Lactobacillus. La presenza di lactobacilli indica una alimentazione troppo ricca di carboidrati, quindi
con probabilit di carie, ma sicuramente
con disturbi intestinali, dovuti alla inevitabile crescita di candida albicans, che
prolifera in presenza di zuccheri raffinati.
Lo Streptococcus mutans, agente cariogeno, se presente in eccesso, favorisce
anche lo sviluppo del Lactobacillo e, insieme, innescano il fenomeno della carie.
La saliva, in condizioni normali, contrasta questi due microrganismi, ma lalimentazione errata, la masticazione veloOMEOPATIA OGGI

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LANGOLO

ce, la scarsa assunzione di acqua, preferibilmente oligominerale, patologie proprie delle ghiandole salivari, medicinali
assunti per altre ragioni, riducono il normale flusso salivare - che di circa 1
ml/min. - e quindi non pu esplicare la
sua attivit tampone in pieno per neutralizzare gli acidi prodotti nel cavo orale dai
microbi presenti. Prima di iniziare una
qualsiasi terapia, consigliabile misurare
il Ph orale del paziente per orientarsi,
molto a grandi linee, sulla capacit tampone della sua saliva e della eventuale
probabilit di carie. Il test si effettua
con stick per Ph e pu essere ripetuto
pi volte (3/ 4) nellarco della giornata.
Dal risultato ottenuto si pu calibrare
una alimentazione pi consona (anche
con lausilio dello studio sulle intolleranze alimentari), assunzione maggiore
di acqua (oligominerale), migliorare ligiene orale, anche con lausilio delle
pasticche evidenziatici di placca. Per
quanto riguarda la dieta, il ripristino
della flora intestinale, un corretto modo di vivere, consigliabile essere affiancati da un collega esperto in medicina biologica, cos da non essere costretti a fare i tuttologi e sminuire la
propria figura professionale agli occhi
del cliente.

trauma. Per la medicina biologica olistica,


la manifestazione erpetica ha una valenza
diversa secondo il luogo dove si manifesta. Se linfezione si appalesa al labbro superiore, conviene controllare lo stomaco
e la parte alta dellapparato digerente. Se
si manifesta al labbro inferiore, necessita
controllare la parte bassa delladdome.
Lo stesso vale per le manifestazioni ai lati della rima buccale: addome sinistro ed
addome destro.
Lherpes buccale indica, perci, che
dobbiamo riequilibrare qualcosa nel

e afte, della cui etiogenesi si ancora incerti (errore immunologico,


etiologia microbica, alterazione epiteliale), si manifestano dopo condizioni scatenanti quali: ciclo mestruale, intolleranze/allergie, aspetti patologici di ansia per
lavoro o studio. Le afte, che si dividono
in varie categorie, hanno in comune gli
aspetti e la sintomatologia: dolore urente, bruciante in special modo con i cibi
acidi e piccanti, grandezza tra 2-5 mm,
bordi rilevati arrossati e centro bianco/grigiastro; le afte possono essere
singole o molteplici. Dopo circa 8/10
gg la manifestazione si esaurisce, salvo ripresentarsi appena si ripropongono le stesse situazioni. Anche per le
afte si raccomandano toccature con
propoli concentrato e sciacqui, dopo i
pasti, con propoli diluito in acqua;
controllare, se gli episodi si ripetono,
gli apparati endocrino e digerente: disbiosi, correnti galvaniche endorali,
polimetallismo protesico.

N 27 - APRILE 2002

AFTOSI

LICHEN

HERPES - LICHEN -STOMATITI AFTOSI


a lesione erpetica, con le caratteristiche vescicole, si presenta
ai bordi delle mucose/ cute. Lherpes
simplex, di cui si conoscono due tipi
fondamentali, pu dare localizzazioni
oculari, buccali, genitali.
A noi medici dentisti interessa in modo
principale la localizzazione orale. Il virus
erpetico pu rimanere silente per anni o
dare manifestazioni di s ad ogni ciclo
mestruale, disturbo intestinale, distress,
lunga esposizione al sole. Il virus penetra
nel corpo attraverso varie strade, migra
lungo i nervi, trasferendosi nei gangli,
finch non viene di nuovo attivato da
qualche noxa patogena. E sempre sinergico con qualche altra manifestazione patologica di varia entit in qualsiasi distretto corporeo. Di norma i fastidi sono solo
di prurito e bruciore e dopo 2/4 gg le vescicole tendono a scomparire, salvo ripresentarsi appena le difese subiscono un

41

nostro corpo; bene sempre cominciare dallalimentazione (deve essere il pi


possibile naturale e semplice), bere acqua oligominerale lontano dai pasti.
Localmente per eliminare il fastidio,
conviene fare toccature, pi volte il
giorno, con propoli certificato e reso
solubile - anche se non completamente- in acqua; nel frattempo, se la manifestazione si ripete di frequente bene
controllare una eventuale disbiosi,
soprattutto se c desiderio smodato di
dolci e zuccheri in genere.
Contestualmente, risolto il problema
principale, conviene innalzare le difese
dellorganismo con presidi terapeutici,
per esempio oligoelementi, isopatici, prodotti omotossicologici.

l lichen una malattia autoimmunitaria con manifestazioni cutanee di


papule pruriginose localizzate agli arti
superiori ed al torace. Generalmente
ha un decorso che a volte pu regredire spontaneamente, ma tende sempre
a recidivare, spesso dopo distress. Il lichen pu anche manifestarsi a livello
orale e genitale. Il medico dentista a
volte pu osservare, sulle mucose delle
guance, il tipico aspetto reticolato. Di regola le manifestazioni sono simmetriche
e possono interessare anche la lingua, il
palato, il bordo delle labbra. Deve essere
fatta diagnosi differenziale con la leucoplasia. In caso di osservazione dubbia,
conviene sempre effettuare una analisi
istologica. Per gli aspetti citologici, istologici e quantaltro si rimanda sempre ai
testi specialistici, per lapprofondimento
delle patologie orali. Come medici operativi necessario, intanto, valutare le
correnti galvaniche endorali, eliminare i
foci dentali, eliminare i polimetallismi e
ristabilire il Ph orale.
Quello che si manifesta in bocca pu
originare od essere sinergico con altri di-

39 cacciatore

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LANGOLO

ALCUNI OLIGOELEMENTI
Al

Attivatore di enzimi

Co

Fa parte della vitamina B12. Utile nei blocchi digestivi

Cu

Utile nelle malattie infettive, associato con la vitamina C

Cu/Au/Ag

Tonico, antidepressivo, malattie infiammatorie e degenerative

Catalitico acceleratore enzimatico, componente della emoglobina e ferritina

Sostituto di diuretici, nelle poliartriti

Li

Turbe e nervosismo

Mg

Attivatore di circa 300 enzimi, spasmofilo, coliti

Mn

Disturbi epatici, biliari, artritismo

Distrofie ossee, turbe del metabolismo del calcio

Potenzia i catalizzatori, artrite, artrosi, intossicazioni da metalli

Si

Metabolismo del calcio, artrosi.

stretti corporei. Si consiglia sempre la


collaborazione con un internista o un immunologo ed escludere cause da otturazioni debordanti e protesi mobili, soprattutto se di vecchia data.

STOMATITI

a stomatite pu avere lorigine pi


ampia e varia. La cavit orale interessata nei componenti, secondo lintensit della sensibilizzazione agli
agenti estranei. Stomatiti importanti
sono quelle del lattante (le note boccarole riscontrabili anche nelladulto)
dovute ad intolleranza al latte, le intolleranze al glutine con le prime minestrine nel neonato. Stomatiti da carenza di oligoelementi attivi: questo argomento stato gi trattato, ma conviene fare un piccolo quadro di quelli
pi importanti per il medico pratico.

STOMATITI DA DISVITAMINOSI.

e vitamine, di cui stato gi accennato, hanno il ruolo fondamentale


di catalizzatori. Osservare una disvitaminosi parziale o generale, alle nostre
latitudini, pressoch impossibile. Pi
facilmente si pu assistere ad una ipovitaminosi riferita ad una sola sostanza. In
caso di eccesso, ci dovuto ad autoprescrizione (molto diffusa, come la
vendita di integratori porta a porta, alla
stregua di spazzole per la polvere).

Le vitamine A, C, E devono essere di


origine naturale. La vitamina A -alfa tocoferolo - pu dare pi facilmente fenomeni di accumulo. Ricordare, nei multivitaminici, di controllare sempre la
presenza di vit. B12 e Fe.
La vitamina B12 sconsigliata nelle
sindromi proliferative ed il Fe per le
problematiche, riferite allaccumulo,
ove sia somministrato in eccesso. Stomatiti si osservano anche per assunzioni
di medicinali che, anche se consumati
abitualmente, dopo alcuni anni possono
dare fenomeni di sensibilizzazione, di
cui la stomatite un aspetto evidente.
Valutare sempre in stomatiti recidivanti il Ph orale, le correnti galvaniche endorali, probabili discrasie in altri organia volte la manifestazione orale evidente ancora prima della manifestazione
dorgano-, stomatite da metallismo (cromo, molibdeno, stellite, palladio, amalgama dentario, oro di bassa caratura).
Ricordare che lesioni orali bianche o
rosse che non regrediscano dopo 10/ 15
gg di adatta terapia e rimozione delle
spine irritative locali, devono essere
analizzate istologicamente. Come terapia locale, si consiglia sempre toccature
e sciacqui con un collutorio neutro (bergamotto, cannella, salvia, et al.). Per altre
cause, evidentemente dipendenti da altri
distretti, porre in atto le terapie del caso.
Le manifestazioni orali descritte possono essere accentuate od addirittura essere
il Primum movens di alterazioni psico-

logiche, problemi di ansia, di depressione, di attacchi di panico.


Non bisogna dimenticare che le eruzioni cutanee, dermatologiche sono la manifestazione esteriore di problematiche interiori. Ricordare laspetto psicosomatico
della psoriasi e lalternanza delle sue
poussees con il variare dei sintomi psicologici (up-down) del paziente.
In genere tutti gli uomini sono pieni di
ogni forma di microbo, ma solo alcuni si
ammalano. Se il terreno tutto, lattecchimento favorito dalle cadute difese
immunitarie in soggetti con problemi anche relazionali. Ricordare che la PNEI
(psico-neuro-endocrino-immunologia)
riveste, ormai, un ruolo di disciplina medico/scientifica a s stante.
Ripetute esperienze ed esperimenti
hanno dimostrato che aftosi, manifestazioni erpetiche, lichen, sono favorite da
particolari momenti della vita; non tutti
gli uomini, nelle medesime condizioni
stressanti, reagiscono nello stesso modo.
Ci dipende dalle capacit del sistema
immunitario individuale di fronteggiare
ripetuti eventi, dalla presenza o meno di
altre infezioni latenti concomitanti, dalla
voglia o meno (a livello inconscio) di reagire e lottare per superare le difficolt che
si incontrano nella vita.
Il medico, spesso, si rende conto che alcune patologie sono un vantaggio per il
paziente, che non desidera essere curato
per davvero.
Da qui i soggetti che errano da un professionista allaltro con chili di scartoffie
sotto il braccio o in valigia.
Nessuno li potr mai curare veramente
o guarire..., finch ne avranno un tornaconto. Se inavvertitamente hanno un miglioramento oltre quello che essi stessi
hanno preventivato, non si vedranno pi
in studio stanno gi recitando la loro
parte da qualche altro collega.
Il lichen, lherpes e le altre patologie
orali simili, devono spingere anche a
controllare, oltre lassetto psicologico,
anche lassetto orale/ intestinale. Intolleranze alimentari (in genere i cibi che si
amano di pi), problemi con protesi ed
otturazioni dentarie con polimetallismi,
igiene orale deficitaria.
La bocca la carta di identit che, a saperla ben leggere, rivela tutto della persone che si ha di fronte.

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SEGNALIBRO

Samuel Hahnemann
Lo spirito della dottrina omeopatica
della Medicina
Editore Salus Infirmorum, Padova 2001
pp. 40, t 5,20
(traduzione italiana del Dr. L. Marchetto)
Leditore nel presentare il libro afferma
Pi leggo qualcosa di Hahnemann e pi
mi sorprendo che 200 anni fa sia esistito
un personaggio come lui: un personaggio
che ha sicuramente anticipato i tempi, o
forse no, perch oggi lopinione comune
non neppure lontanamente giunta al
tempo del Pensiero di Hahnemann e talvolta
mi chiedo se mai possibile che il modo di
pensare dei Medici o delle persone comu-

ni possa giungere a quella profondit,


onest, chiarezza interiore, fedelt alla
Verit e capacit di interpretazione dei
fatti che caratterizzavano colui che noi
Omeopati orgogliosamente chiamiamo il
nostro Maestro.
Mi permetto di invitare tutti i Colleghi,
che desiderano imparare una vera Omeopatia Habnemanniana o che desiderano
perfezionarla, a leggere con calma e con
cuore aperto questo piccolo ma sostanziale contributo che Hahnemann ci ha lasciato. Credo che sia unaltra ottima occasione che ci viene offerta per entrare
sempre pi in quello che il vero Spirito
della Dottrina Omeopatica della Medicina.
Infatti, proprio perch siamo ancora molto lontani dal Pensiero autentico di Hahnemann, abbiamo ogni tanto bisogno di
confrontarci con i suoi scritti per perfezionare in modo sempre pi accurato la
nostra tecnica terapeutica.
Eugenio Fizzotti,
Giovanni De Giorgio
Verso una psicologia omeopatica
Edi-lombardo, Roma 2001
pp. 120, t 15,49
Emerge ormai la necessit e lurgenza di
una base filosofica dellesistenza umana
rispettosa dei processi evolutivi e capace
di accogliere istanze e provocazioni. Appare pertanto indispensabile un accostamento psicologico alla proposta omeopatica da una prospettiva scientificamente
fondata e ampiamente riconosciuta.
Questo volume, al quale hanno collaborato studiosi di grande valore nel campo
delle scienze umane (dalla filosofia alla

N 27 - APRILE 2002

psicologia, dalla medicina alla politica), si


colloca in tale orizzonte di ricerca e intende avviare un dibattito che si spera
possa essere fruttuoso e ricco di nuovi
spunti sia teorici che pratici da cui ricavare utili suggestioni per il futuro.
Litinerario del volume, partendo dal riconoscimento indiscusso del contributo
di Samuel Hahnemann, maestro di profonda sapienza (Antonio Negro), sottolinea la necessit per lomeopatia di una
robusta visione filosofica della persona
(Sabino Palumbieri), cos da consentire
unosservazione psicologica delluomo
(Giovanni De Giorgio e Franco Mendini) che favorisca la creazione di alleanze
libere e responsabili (Pio Scilligo).
Ad una tale prospettiva offrono un notevole contributo la visione logoterapeutica di Viktor E. Franki (Eugenio Fizzotti e Giovanni De Giorgio) e la riscoperta
gioiosa e positiva del linguaggio corporeo
(Carlo DAngelo).
Solo partendo da una tale ampia e consolidata base antropologica e psicologica
possibile procedere nel considerare alcuni tipi omeopatici in prospettiva sia psicologica (Franco Mendini) che psicomotoria (Vito Bartocci), cos come comprendere i profondi rapporti tra omeopatia e
costituzioni umane (Gino Santini) ed effettuare lanalisi della predisposizione costituzionale del bambino fosforico e di
quello sulfurico (Domenica Mannino).
Grazie ad un quadro teorico e metodologico di tale spessore si pu sperare

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negli effetti positivi dellimpegno politico


per il riconoscimento in Italia delle medicine non convenzionali (Andrea Cortese).
Un volume, dunque, che affronta un ampio spettro di tematiche e che offre agli
studiosi del settore ma anche ai semplici cultori delle scienze umane la possibilit di un confronto aperto e libero da
qualsiasi pregiudizio, cos come richiesto
dalle attuali esigenze dello studio interdisciplinare. Non va poi trascurato il rigore
scientifico dei singoli contributi che, unito allimpianto teorico che sta alla loro base, rende il testo ancor pi significativo e
ne garantisce un indiscusso valore.

ro attivit quotidiana affiancare le diverse metodiche, sia a quelli che, ignorando completamente largomento,
vogliano intraprendere un cammino
verso la medicina naturale.
Linn J. Boyd
Il simile in Medicina:
medicina ippocratica, omeopatia e scienza
Edizione italiana a cura di P. Bellavite
Edizioni libreria Cortina, Verona 2001
pp. 386, t 30,47
Il libro mai edito in Italia un lavoro
di analisi storica e scientifica delle basi
teoriche e delle applicazioni mediche del
principio dei simili (similia similibus curantur), caposaldo dellomeopatia.
Pubblicato nel 1936 negli Stati Uniti, i
suoi contenuti sono ancora di attualit,
visto lacceso dibattito sulla scientificit
delle pratiche mediche che si fondano su
tale idea. un documento storico in
quanto rivisita i dibattiti nella medicina
della fine del secolo XIX ed inizi del XX,
portando alla luce una mole immensa di
contributi e facendo rivivere gli scritti, le
idee, gli esperimenti e le dispute di decine di personaggi del tempo. Si tratta anche di un grosso contributo scientifico, in
quanto illustra unampia serie di evidenze sperimentali a riguardo della regola
della similitudine.
Le citazioni bibliografiche in esso contenute superano le 2.200. Il valore di questo testo sta quindi nel tentativo di enu-

cleare dallomeopatia gli aspetti razionali,


spiegabili, dimostrabili, riproducibili,
svincolando tale approccio terapeutico
dalle critiche che spesso sono mosse verso gli aspetti pi dubbi e controversi.
Molti oggi auspicano unintegrazione
delle grandi conquiste della medicina occidentale con lantica ma mai superata visione ippocratica, con lo spirito olistico delle medicine tradizionali e con le nuove
conoscenze derivate dalla teoria dei sistemi dinamici e dei caos. Questi termini sono trattati dal lavoro che qui viene presentato e che il tal senso rappresenta, un
contributo allampliamento delle frontiere della scienza medica.

Francesco Cacciatore
Domenico F.P. Claps
Omeopatia del terzo millenio
Edizioni Minerva Medica, Torino
pp. 152, t 24,27

Emilio Minelli
Le Cinque Vie dellagopuntura
Ed. Gemma Edieto, Milano, 2000
pp 772, t 56,81
2 edizione

Ai nostri giorni la medicina naturale viene riconsiderata e affiancata alla medicina


ufficiale (allopatia). Lintegrazione dei diversi metodi terapeutici non pu fare altro che giovare alla persona che si rivolge
al medico del 2000, perch la conoscenza
di pi metodiche di approccio alla malattia non pu che provocare una favorevole sinergia per la risoluzione della problematica salute.
Questo volume sulla medicina naturale (integrata con lallopatia), rivolto sia ai Medici che gi usano nella lo-

I metodi di studio dellagopuntura e della MTC sono numerosi e tutti storicamente di grande rilevanza. Questo testo, nato a scopo didattico, si propone
di fornire in modo semplice e chiaro, la
conoscenza di base e completa di una
materia cos complessa quale lagopuntura. Lopera, oltre che di gran valore
didattico, offre spunti originali di riflessione sui fondamenti teorici dellantico eppure ancora attuale sistema
terapeutico della tradizione estremoorientale.
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CURIOSANDO IN BIBLIOTECA

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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
2) APPARATO GASTROENTERICO

a cura di VBVI

Ricordiamo che lelenco riporta lavori che NON SONO IN NOSTRO POSSESSO, per cui NON SIAMO IN GRADO
DI SODDISFARE eventuali richieste di letteratura.

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Arophagie

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1938

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Arophagie

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Fortier Bernoville

Larophagie

Rev. Franc. Hom.; 1, 13-19, 1932

Differents stades de lalcoolisme travers leurs


remeds homopathiques.

Ann. Hom. Franc.; 1, 29-36, 1981

ALCOLISMO

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Holtzscherer A.

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Demarque D.

Traitement homopathique de lalcoolisme

Ann. Hom. Franc.; 3, 41-48, 1970

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Kossak A.

El etilismo y las doses minimas del Acido sulforico

Acta Hom.; 1, 37, 1970

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Guermonprez M.

Lalcoolisme et lenfant

Hom. Franc.; 6, 367-68, 1961

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Vannier L.

Alcoolisme et homopathie

Hom. Franc.; 2, 1928

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Psychisme de lamibien

Ann. Hom. Franc.; 1, 5, 1976

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Lamibiase

Ann. Hom. Franc.; 4, 79, 1963

ANORESSIA

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Barbancey J.

Lanorexie mentale

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Lanorexie mentale de lenfant

Ann. Hom. Franc.; 5, 42-48, 1965

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Fortier Bernoville

Lanorexie infantile et son traitement

Hom. Franc.; 6, 323-34, 1928

Laction de Echinacea dans les appendicites

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BULIMIA

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Remedios homeopaticos para la obesidad en el nio

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Viala R.

Approche homopatique de la boulimie

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Studio multicentrico sullazione del complesso


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Ann. Hom. Franc.; 2, 37-40, 1981

Pancreatitis following ingestion

N. Engl. J Med.; Jun., 19, 314 (25),

of a homeopathic preparation (letter)

1642-43, 1986

Pancratites chroniques

Ann. Hom. Franc.; 4, 41-44, 1981

Homeopathic treatment of anal fissures

The Berlin J. on Res.; 1, 4, 286, 1991

PANCREATITE

1986

1981

Kerr H.D. et al.

Horvilleur A.
RAGADI ANALI

1991

Bignamini M. et al.

using Nitricum acidum


ULCERA GASTRO-DUODENALE

1987

Latorzeff M. A.

Gastrites et ulcres gastro-duodnaux

Homopathie; 2, 39-42, 1987

1966

Tran-Thi Q.

Ulcre gastro-duodnal et temprament

Hom. Franc.; 3, 167-75, 1966

1960

Ross T. D.

Peptic ulcer

Br. Hom.; J. 4, 227-46, 1960

1958

Stephenson J. et al.

Duodenal Ulcer-35 Consecutive Cases

J. Am. Inst. of Homeopathy; 51, 134, 1958

1939

Wood H. C.

Peptic ulcer

J. Am. Inst. of Homeopathy; 10, 617-18, 1939

1939

Bowie R. C.

Medical treatment of ulcer of the stomach

J. Am. Inst. of Homeopathy; 6, 328-29, 1939

1931

Wyne P. S.

Homoeopathic remedies frequently

Hom Rec.; 6, 442-46, 1931

indicaded in gastric and duodenal ulcers


1925

Noailles C.

Deux cas dulcre de lestomac

Hom. Franc.; 3, 146-51, 1925

VOMITO

1972

Demange

Les affections digestives du nourrisson

Ann Hom. Franc.; 1, 23-38, 1972

1960

Dubost C.

Acetonemie et allergie

Hom. Franc.; 8, 493, 1960

1957

Dubost C.

La maladie acetonemique

Hom. Franc.; 10, 597, 1957

1957

Wilnot J.

Le terrain dans les vomissement acetonemiques

Hom. Franc.; 10, 607-24, 1957

1939

Ronchi Gagliardi

The vomiting of infants

J. Am. Inst. of Homeopathy; 9, 567-70, 1939

1924

Noailles C.

Des vomissements

Hom. Franc.; 5, 282-85, 1924


OMEOPATIA OGGI

49 notizie

26-03-2002

12:00

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NOTIZIE IN BREVE

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NOTIZIE IN BREVE

CONVEGNI
BOLOGNA

PAESTUM (SA)

Sabato 4 Maggio 2002


ore 9.00 - 18.00

18-19 maggio 2002

La Fondazione Matteo Ricci


organizza il:
16 Congresso internazionale di
agopuntura
LE

NUOVA ASSOCIAZIONE MEDICA

La Natural S.r.l
in collaborazione con
LAssociazione Medica Italiana di
Ecologia Clinica (A.M.I.E.C)
e la I.T.C. S.r.l
(Italian Cytotoxic Testing)
organizza il:

PATOLOGIE DELLAPPARATO

LOCOMOTORE IN

AGOPUNTURA

Palazzo della Cultura e dei Congressi


Sala Europa
Piazza della Costituzione 5/c
per informazioni:
tel. 051 34 88 42
fax: 051 42 94 664
e-mail segreteria@fondazionericci.it

4 CONGRESSO INTERNAZIONALE
TEORICO PRATICO DI NUTRIZIONE
OLISTICA
Centro Congressi -Savoy Beach Hotel
17 Maggio: workshop
per informazioni, Segreteria Natural
tel.: 06 49 38 07 93; fax: 06 44 70 01 88
e-mail: natural.roma@flashnet.it

TERNI
FERRARA
17 Maggio 2002
5 - 7 settembre 2002
La FNOMCeO
in collaborazione con
lOrdine provinciale di Terni
indice il convegno
LA PROFESSIONE MEDICA

LAssociazione Mondiale Medici


Agopuntori (W.M.A.A.) e
LAssociazione Nazionale Italiana
Agopuntura e Moxibustione
organizza il:

E LE MEDICINE
NON CONVENZIONALI:
RISCHI ED OPPORTUNIT

presso LHotel Garden


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tel.: 06 36 20 31
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2 CONGRESSO MONDIALE
AGOPUNTURA DELLA WMAA

Aula Magna della sede centrale


dellUniversit di Ferrara
via Savonarola 9
per informazioni: tel. e fax 0532 21 00 90

Riceviamo dal Dott. P. Brunn

ari colleghi, vi informiamo sulla


nuova associazione. Si ha la possibilit di descrizione della propria attivit professionale (anche nel campo
della medicina naturale) negli spazi
divulgativi che lAssociazione www.assomenat.com provveder a gestire su
siti Web, giornali o riviste, secondo
criteri che saranno determinati dagli
organi di gestione dellassociazione
stessa.
Potete essere presenti nel nostro portale anche senza avere un proprio
computer o Internet. Praticamente:
cercando sul motore di ricerca Virgilio inserendo: medici medicina naturale (oppure alternativa) troverete
al primo posto il sito della nostra associazione assomenat.com, il quale
direttamente collegato con il portale www.salute-natura.it e www.salutenatura.de.
Oppure, cercando sempre su Virgilio,
con la semplice parola chiave: salute, troverete subito in prima pagina il
portale salute-natura.
Iscrivendovi alla nostra associazione, i
vostri dati saranno inseriti direttamente nel sito Internet.
Navigando nel portale, sotto la voce
salute, avrete la possibilit di cercare
sia medici, terapia naturale ed altro.
Sotto medici troverete: medici generici e medici specialisti.
Sotto la voce terapia naturale troverete un elenco di terapie naturali come
omeopatia, agopuntura e tanti altri.
Cliccando poi su una delle terapie
scelte, si apre un elenco di nomi di medici. Cliccando su uno dei nomi si apre

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12:00

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NOTIZIE IN BREVE

la finestra di un collega con tutti i suoi


estremi, come registrato al proprio ordine dei medici.
Associazione Medici Chirurghi per
la Medicina Naturale
Contrada Feudo s.n.
66010 Villamagna Pescara;
tel.: 328 23 95 929

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BASE DI FORMAZIONE
IN MEDICINA ANTROPOSOFICA

l Corso base di formazione in medicina antroposofica un corso triennale, articolato in quattro seminari
residenziali annuali, di una settimana ciascuno (tre in Italia e una allestero), a numero chiuso e con frequenza obbligatoria, atti a favorire
lesperienza del ritmo naturale delle
stagioni, dei regni della natura e lesperienza comunitaria sociale.
Il corso: inizier la seconda settimana
di aprile 2002 e terminer a dicembre
2004, riservato a medici, farmacisti,
veterinari e studenti in medicina, a
partire dal 5 anno di facolt.
Le date
1anno: 8-13 aprile; 24-29 giugno;
23-28 settembre; 2-7 dicembre 2002.
2 anno: 7-12 aprile; 23-28 giugno;
22-27 settembre; 1-6 dicembre 2003.
3anno: 29 marzo-3 aprile; 21-26
giugno; 20-25 settembre; 6-11 dicembre 2004.
Costo: t 750 a settimana in camera
doppia, t 800 in camera singola (tutto
compreso, IVA inclusa).
La durata della formazione: almeno
600 ore nellarco di tre anni, come
concordato nellambito della Sezione
di Medicina fra le Associazioni mediche antroposofiche di tutto il mondo.

Al collegio docenti si affiancano terapisti nei diversi ambiti, in possesso di


regolare diploma.
La formazione post-laurea organizzata, secondo tre momenti fondamentali: un programma di studio, regolari
esercitazioni artistiche, esperienze di
vita culturale, e sociale.

I docenti: si occupano della formazione post-laurea sono medici approvati


dallAssemblea del Gruppo Medico
Antroposofico Italiano (G. M. A. I.), in Il programma di studio: concepito
accordo con la Presidenza, per un pe- come un Corso pluriennale, a carattere
riodo di tempo determinato.
sia teorico, sia pratico.

Esso si svolge percorrendo contemporaneamente quattro linee direttive:


la conoscenza e il cammino del Medico; antropologia e fisiopatologia; farmacologia; clinica medica e terapia.
Oltre alle esercitazioni artistiche
(euritmia, modellaggio, pittura,
musica ed arte della parola), allo
scopo di sviluppare capacit collaborative sul piano sociale, il Corso
residenziale consente di partecipare a conferenze di antroposofia generale, concerti, canto corale,
esperienze comuni di lettura, osservazione di opere darte, osservazione sul campo della natura, discussioni di questioni economicosociali, presentazione e discussione
dei lavori degli allievi.
Al termine del Corso ciascun partecipante presenta una tesi, che discute
di fronte ad un collegio competente
(costituito, oltre che da docenti del
Corso, da almeno uno o due Membri
esterni designati dal G. M. A. I.) per la
valutazione finale. La valutazione
completata da un colloquio che tende
ad evidenziare la capacit del partecipante di affrontare alcuni casi clinici
(3), nel senso di un ampliamento della
medicina secondo lantroposofia.
Sono previsti, inoltre, periodi di tirocinio sia presso la Casa di Salute
Raphael, a Roncegno (TN), sia presso
studi di medici antroposofici esperti,
in varie citt italiane.
Il Gruppo Medico Antroposofico
Italiano cura su scala nazionale, in varie citt italiane lorganizzazione di
incontri, convegni e seminari di aggiornamento teorico e pratico, oltre i
Corsi di formazione di base e la tutela
della qualifica professionale dei propri
iscritti. Possono entrare a farne parte
come soci ordinari, secondo le attuali
norme statutarie, i medici chirurghi,
gli odontoiatri e i veterinari che si occupano di medicina antroposofica e
che gi fanno parte della Societ Antroposofica in Italia.
Per informazioni e iscrizioni rivolgersi
al Dott. Guido Cantamessa
Tel./fax: 035 22 61 49
e-mail: g.cant@tin.it

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