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1.
2.
Per tubi a bassa rugosit, quali sono le tubazioni in rame, si deve tenere
conto delle minori perdite per attrito. Usando ancora la relazione di Blasius,
0.316 Re 0.25 , si pu calcolare:
m&1.75
0.25
0.214 4.75
( Pa / m)
d
ovvero:
14.68 0.25
m&1.75
d 4.75
(mm c.a./ m)
d
C
C=140
tubi in rame
C=150
tubi in plastica.
Dalla stessa relazione, nota si pu calcolare il diametro della tubazione
con la relazione:
6.05 m&1.85 109
d
C1.85
0.205
TUBAZIONI:
CANALI:
modulo di calcolo
per le reti di distribuzione dellaria;
Il primo riquadro
consente di vedere un blocco di dati (di solito
nascosto) contenente un elenco di diametri (interni) commerciali. Premendo il
pulsantino + in alto si ha la visualizzazione del blocco:
Colonna
tubazioni
per
tipologia
distribuite (r.c.d.) diverso da zero e poi, per ottimizzare il calcolo a porlo pari a
0 in modo da usare le resistenze localizzate effettive2.
In basso si hanno due righe contenenti due informazioni. Nella prima riga
si ha lavvertenza che premendo licona + in alto:
2
Si ricordi che le perdite localizzate dipendono dal diametro dei singoli tratti. Tuttavia
questo valore inizialmente non noto e pertanto il calcolo delle perdite localizzate solo
fittizio. Ecco perch bene procedere inizialmente con un rapporto fissato dallUtente e dopo
aver dimensionato i singoli tratti affinare il calcolo ponendo r.c.d.=0 e quindi calcolando i
valori corretti delle perdite localizzate.
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11
2.4.2
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I rami principali C2-C3, C1-C2, C-C1 hanno portate termiche date dalle
somme delle portatetermiche dei rami che li seguono nello schema fisico della
rete. Pertanto il ramo C2-C3 porta la portata termica data dalla somma delle
portate termiche del rami C3-R1, C3-R2, C3-R3, C3-R4, C3-R5.
Utilizzando le caratteristiche del foglio elettronico si pu far in modo che
sia Excel a fare i calcoli: basta selezionare la cella del carico di C2-C3,
scrivere = e poi puntare le celle dei carichi dei rami C3-R5, digirare + e
puntare la cella del carico di C3-R4. Si procede in questo modo fino a
selezionare i 5 carichi dei radiatori che sono allacciati al collettore C3.
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Adesso calcoliamo il carico termico totale del ramo principale C1-C2 che
porta il carico termico di C2-C3 pi la somma dei carichi termici dei collettori
collegati al collettore complanare C2.
Pertanto si seleziona la cella del carico di C1-C2 e si digita = poi si punta
la cella del carico C2-C3 e si digita ancora + e poi si selezionano le celle dei
carichi dei rami C2-R1, C2-R2, C2-R3, C2-R4, C2-R5. Si ha la situazione delle
seguente figura.
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In fine si procede allo stesso modo per il ramo principale C-C1 che porta
la portata termica del ramo precedente C1-C2 pi la somma dei carichi
termici dei radiatori collegati al collettore complanare C1, cio C1-R1, C1-R2,
C1-R3, C1-R4, C1-R5. Si ha la situazione di figura seguente:
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17
il
18
calcolo
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20
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E la superficie interna della sezione di passaggio che viene utilizzata per il calcolo
dei valori reali di calcolo.
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Si osservi che lelenco pu essere scorso sia verso lalto che verso il basso
per selezionare il diametro corrispondente al tipo di tubazione desiderata,
come si pu osservare nella seguente figura:
ove si pu osservare un elenco di diametri interni per tubi Acciao DIN. Gli
elenchi indicati sono ispezionabili e modificabili sbloccando il riquadro in alto
a sinistra del foglio, come gi visto il precedenza:
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E poi procedendo allo stesso modo per gli altri circuiti (si osservi che i
circuiti sono individuati dai soli rami aventi terminali finali) si ha la situazione
rappresentata nella figura seguente:
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m&
Si ricordi che la portata massica correlata alla portata termica dalla relazione
Q
c p T
5
Si ricordi che la rete equilibrata corrisponde ad una rete con eguale perdita totale di
pressione per ciascun circuito.
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Questa lunica operazione che possiamo effettuare perch tutte le altre grandezze
(lunghezza, portata termica) sono bloccate e non modificabili in questa fase.
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Gli effetti ottenuti da ciascuna scelta ( chiaro che si possono fare tutte le
scelte che si vogliono) sono immediatamente visibili nel foglio elettronico,
soprattutto se si bloccano le prime colonne e si visualizzano le ultime colonne
utili, come indicato nella figura: precedente ove si sono indicati con un
riquadro rosso i dati sensibili ai fini dellottimizzazione di calcolo sopra
descritta.
Sblocco delle resistenze localizzate
Effettuata la prima fase di calcolo (che, invero, pu anche essere
considerata definitiva nella maggioranza dei casi) si pu ulteriormente
affinare la progettazione della rete calcolando correttamente le perdite
concentrate. Per fare questo occorre porre RDC=0 ed inserire, nel caso non
siano gi stete inserite in precedenza, le tipologie delle perdite localizzate di
ciascun ramo, ottendo la situazione riportata in figura seguente:
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Si osserva che sono cambiati i valori delle perdite totali dei singoli circuiti
poich sono (in genere) cambiate le perdite localizzate (e conseguentemente il
rapporto RCD) di ciascun ramo.
Per visualizzare le perdite localizzate presenti per ciascun ramo basta
sbloccare il riquadro, come gi detto in precedenza e come riportato nella
figura precedente. Si osserva che se la definizione grafica del video bassa
pu essere necessario sbloccare le colonne per accedere al pulsante di sblocco
resistenze localizzate. Per togliere il blocco dei riquadri basta andare nel
men FINESTRA e selezionare la voce SBLOCCA RIQUADRI, come indicato in
figura seguente:
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USO
DEL
FOGLIO
ELETTRONICO
TUBAZIONI
PER
UN
NUOVO
PROGETTO
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3.
PROGRAMMI DI
CALCOLO
DISTRIBUZIONE DELLARIA
PER
LE
RETI
DI
ove le unit di misura sono: Deq [mm], m& [m/h], [mm. c.a.];
Dato il diametro equivalente occorre scegliere una dimensione (nel caso
di canali rettangolari) e calcolare la seconda mediante la relazione:
a b
Deq 1.3
0.25
a b
0.625
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tenere conto solamente dei rami ancora da dimensionare e della p che hanno
disponibile;
Confrontare le cadute di pressione di tutti i circuiti e provvedere al
calcolo delle resistenze di compensazione (rispetto alla caduta di pressione
maggiore) de circuiti pi favoriti;
Verificare la scelta della soffiante di mandata ed, eventualmente,
dellaria di ripresa.
Per la distribuzione dellaria occorre sempre prevedere le serrande di
regolazione sia nei canali principali che a monte dei diffusori e delle bocchette
di immissione per ottenere le effettive condizioni di lavoro di ciascun
componente.
3.2 USO DEL FOGLIO CANALI
3.2.1
IMPOSTAZIONI DI CALCOLO
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3.2.2
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Si osservi che per visualizzare le colonne pi a destra di quelle visibili nello schermo
si pu ricorrere al blocco delle colonne, come gi illustrato per TUBAZIONI, e far scorrere le
colonne fino a visualizzare quelle interessate.
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Si osserva subito una differenza sostanziale nel valore della base teorica
per le due ipotesi:. Ovviamente i valori di velocit imposte nel secondo
riquadro sono basse.
Le ultime due colonne del foglio forniscono le perdite totali dei circuiti
determinati dalle singole bocchette. Tali perdite vanno calcolate, tramite i
soliti strumenti di Excel, tenendo conto del layout della rete. Ad esempio per il
ramo C-3 si ha la situazione di figura seguente:
Procedendo allo stesso modo per tutti i circuiti si perviene alla situazione
di figura seguente:
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.
(
e pu essere variato a
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38
Dopo aver digitato le resistenze localizzate presenti nei singoli rami della
rete si pu chiudere il riquadro e procedere allottimizzazione del
bilanciamento della rete.
Si osservi che il rapporto RCD calcolato reale dato dalla cella
Occorre porre molta attenzione ad inserire le reali perdite localizzate
perch queste influenzano molto le cadute di pressioni totali, come si pu
osservare dal real rapporto RCD.
Effettuato il bilanciamento della rete, eventualmente calcolando la
resistenza di taratura, si pu concludere il calcolo della rete di distribuzione
dellaria.
3.2.5
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40
INDICE GENERALE
1.
2.
2
3
3
3
3
9
13
20
21
23
23
3.
25
25
26
26
27
29
30
32
32