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CONSULTA ORGANIZZAZIONI NO PROFIT GRUPPO AMBIENTE E

PROT. CIVILE
NODO IDRAULICO DI ALESSANDRIA
Il punto della situazione

Piccola rassegna di tesi a confronto: il ponte il problema?

Dalla perizia DAlpaos


Se esistono rilievi recenti delle sezioni dei Tanaro
e della Bormida e non sono state nel frattempo

condotte valutazioni affidabili da parte dei


Magistrato dei Po e della Autorit di Bacino,
sarebbe opportuno ripetere per lo stato attuale
degli alvei i calcoli a suo tempo da me eseguiti
per conto della Procura. Disponendo di rilievi di
dettaglio dell'alveo dei Tanaro e della Bormida
sono disponibile a ripetere quei calcoli senza
alcun onere finanziario.
Dalla perizia DAlpaos
- Erroneamente gli abitanti dei quartiere Orti
ritengono che dall'abbattimento dei ponte della
Cittadella possano derivare condizioni di
maggiore sicurezza idraulica per questa parte
della citt. In realt il provvedimento comporter
semmai una riduzione delle quote idrometriche
massime a monte, ma lascer immutata la
condizione a valle. In particolare per il quartiere
Orti essendo stati rialzati gli argini a monte del
ponte della Cittadella, sicuramente stato
incrementato il rischio di alluvione rispetto al
1994.

Dalla perizia DAlpaos


Il PS 45, cos definito in quanto redatto, per vanto
dei Segretario dell'Autorit di Bacino del Po, in
soli 45 giorni dall'alluvione, riporta la data dei 10

Maggio 1995: copia conforme di tale documento,


consegnatami dalla Procura di Alessandria,
allegata alla mia perizia, datata 22 Gennaio 1997
ma le cui attivit mi hanno impegnato, a partire
dall'Agosto 1995, per tutto il 1996.
Nel PS 45 la portata massima del Tanaro in
Alessandria per la piena del 1994 indicata di
2823 m3/s, con una precisione calligrafica al m3/s
che ridicola e da sola denota tutta l'inesperienza
dell'estensore, mentre si fissano in 3000 m3 /s e
in 4000 m3 /s, rispettivamente, le portate limite dei
Tanaro alla confluenza con la Bormida e alla
confluenza con il Po.
Nel "Sottoprogetto SP1", datato Giugno 1995 la
portata dei Tanaro modificata in alcune sezioni,
ma in Alessandria, come si evince anche dalla mia

Essa sale
inspiegabilmente a 3800 m3/s in un
aggiornamento dello studio SP1,
datato Ottobre 1996.
Quest'ultimo
documento, come del resto
chiaramente specificato sempre nella
mia relazione, a me pervenuto per
vie non ufficiali, perch il Segretario
dell'Autorit di Bacino, ad una mia
precisa richiesta in data 9 Ottobre
relazione, ribadita in 2800 m3/s.

1996, bont sua, riteneva di non


dovermi
nemmeno
informare
dell'esistenza dell'aggiornamento e
rispondeva con l'invio di documenti
che gi possedevo e che riportavano
ancora i valori dei gi noti PS 45 e SP
1.
Dalla perizia DAlpaos
I dati dell'Autorit di Bacino, vecchi o nuovi che
siano, aggiornati o non aggiornati, sono, infatti,
superati nella mia stessa relazione.
Con
valutazioni basate sull'uso di una modellistica
matematica avanzata, sicuramente pi efficiente
di quella utilizzata dall'Autorit di Bacino e dal
Magistrato dei Po, attraverso riscontri puntuali
con i valori osservati sia per le quote idrometriche
massime raggiunte in alveo, sia per l'estensione
delle aree allagate in citt, sia per le quote
massime toccate dall'acqua in tali aree, ho
dimostrato che la portata massima a monte di
Alessandria nel novembre 1994 stata di almeno
4400m3/s, mentre le portate che hanno lasciato
l'alveo del fiume in sinistra e in destra sono state
rispettivamente pari ad almeno l'1300 e 750 m3/s
circa. Ho anche evidenziato come parte dei

volumi d'acqua fuoriusciti in sinistra siano


verosimilmente rientrati in alveo a monte dei
ponte degli Orti, favorendo l'esondazione verso
questo quartiere.

Considerazioni di altri:

il Gruppo di Lavoro Alessandria


Nord intende con la presente:
1) Precisare che la perizia del Prof. Luigi
DAlpaos datata 24 gennaio 1997, ed
stata in allora trasmessa agli enti
competenti, pertanto non si comprende
perch le venga dato ora (17/1/99) cos
tanto risalto, creando disorientamento
nellopinione pubblica.

2) Sottolineare che i dati di base relativi


alle massime portate ammissibili nel tratto
cittadino sono stati modificati dallAutorit
di Bacino in base ad ulteriori verifiche,
elevando le portate da 3000 m3/sec a 3800
m3/sec, e quindi la citata perizia assume
valori non aggiornati. Di conseguenza le
verifiche idrauliche relative alla
compatibilit degli attuali ponti sono stati
realizzati dal Prof. DAlpaos su una portata
minore del 21% rispetto a quella fissata
dallAutorit di Bacino e pertanto anche gli
effetti del rigurgito sono sottostimati.
.

Dalla Delibera di incarico per la costruzione


del nuovo ponte (16 dicembre 2009)
La costruzione del ponte Cittadella inizi nel 1889
e fu da l a breve inaugurato il 18 dicembre 1891.

Sottoposto a tutela storico-culturale, il suo ruolo


divenne centrale dopo la grave esondazione di 17
anni fa (siamo al 2011), preludio alla redazione da
parte dellAutorit di bacino del PS45 prima e del
PAI dopo, dove per il tratto urbano del Tanaro in
citt, furono individuati interventi di riduzione
locale delle condizioni di rischio che
comprendevano ladeguamento dei ponti esistenti
per favorire il potenziamento delle capacit di
deflusso rispetto alla portata della piena di
progetto.
Con il Dl 28 agosto 1995 n.364 Ulteriori
disposizioni a favore delle zone alluvionate nel
novembre 1994 (convertito con modificazione
nella legge 27 ottobre 1995 n.438) furono stanziati
fondi da utilizzare per le opere necessarie per fare
fronte alla situazione determinata dagli eventi
dellanno precedente.
In particolare, con il Dm n.Tb/1308 del 5 agosto
1996, il ministero dei Lavori Pubblici ha trasferito
alla Regione Piemonte un finanziamento di 48.422
milioni di lire, di cui 15.000 sono stati destinati
allAnas (allepoca proprietaria del manufatto) per
la ricostruzione del ponte della Cittadella, in
ragione dellalto livello di pericolosit indotto. (48
miliardi di vecchie lire ca.).

Nel 1997 la propriet passa al Comune di


Alessandria, con lonere di dare inizio alla
ricostruzione, Comune che provvede a richiedere
al competente Comitato di Settore per i Beni
Ambientali e Architettonici lautorizzazione alla
demolizione.
Una lunga storia di decisioni attese e prese (Nota
prot. 14087/1045 del febbraio 2001), ricevendo
un espresso diniego (nota n.25594 del 19
dicembre 2001). Successivamente la stessa
richiesta stata reiterata, ma sempre con esito
negativo. Durante tutto il tempo trascorso dal 2001
al 2008 lAutorit di bacino ha pi volte ribadito la
propria valutazione sullinadeguatezza della
struttura e la necessit di un suo adeguamento,
nonch che ogni ritardo nellassunzione dei
provvedimenti per adeguare il ponte avrebbe
inevitabilmente potuto determinare effetti negativi.
Verso la fine del 2006 Aipo ha acquisito i risultati
ormai definitivi degli approfondimenti
commissionati sullassetto idraulico del Tanaro in
corrispondenza del centro di Alessandria. Da
questi ribadita la necessit di intervenire sul
Cittadella in ragione dellattuale incompatibilit
idraulica del manufatto, che rende assolutamente
inadeguate le difese spondali e arginali del tratto

di corso dacqua a monte del ponte fino a quello


della ferrovia e oltre.
anche evidenziato che gli interventi di
potenziamento della capacit di laminazione a
monte, non hanno significativo effetto sulle
portate di piena ad Alessandria e, pertanto,
non consentono di ottenere benefici tali da
risolvere la criticit indotta dal Cittadella .
Infine si rileva che leliminazione della soglia del
ponte e la riconfigurazione dellassetto
planimetrico e altimetrico dellalveo nel tratto a
monte, se pure potrebbero migliorare le condizioni
di deflusso in corrispondenza del ponte nel tratto
urbano, non consentono tuttavia il raggiungimento
della compatibilit del manufatto per la portata di
riferimento definita nel PAI in 3800 metri cubi al se
- condo.
Di conseguenza lAutorit di bacino (nota Prot.
N.6302 del 2 dicembre 2006) richiede
formalmente al Comune di predisporre e
trasmettere la verifica di compatibilit idraulica,
assegnando un termine di 45 giorni.

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