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18/11/2011

APPARATO GENITALE FEMMINILE


UTERO
Organo cavo che raccoglie gli sbocchi delle due tube uterine di Falloppio.
posto dietro alla vescica, davanti al retto, al centro della cavit pelvica.
La parte superiore allargata e costituisce il CORPO dellutero. Il corpo si
restringe inferiormente, dando luogo alla porzione del COLLO o CERVICE, la
quale si prolunga inferiormente nella VAGINA (il collo presenta quindi una parte
sopra-vaginale ed una parte intra-vaginale).
La porzione posta fra corpo e collo detta ISTMO (nella donna pluripara non
sussiste, poich inglobato nel corpo).
Lestremit superiore, compresa fra gli sbocchi delle due tube uterine,
convessa e globosa, e forma il FONDO dellutero.
In condizioni normali, fisiologiche, lutero ANTIVERSO ed ANTIFLESSO.
- ANTIFLESSIONE: si forma un angolo (aperto anteriormente), di circa 140
gradi, fra lasse maggiore del corpo e lasse del collo (angolo di flessione:
lutero si flette in avanti)
- ANTIVERSIONE: si forma un angolo di versione fra lasse del collo
dellutero e lasse della vagina, normalmente un angolo retto (la vagina
inclinata posteriormente di 90 gradi rispetto al collo).
Variazioni: qualche grado di retroversione non patologica.

Peritoneo:
il peritoneo parietale anteriore passa sopra la faccia superiore della vescica per
arrivare, in corrispondenza dellistmo, a riflettersi sullutero, formando il CAVO
VESCICO-UTERINO. Si continua posteriormente, andando a rivestire la faccia
anteriore del corpo dellutero, il fondo, per poi continuare sulla faccia posteriore
del corpo. Ribaltandosi per portarsi a ricoprire il retto, il peritoneo forma il
CAVO DEL DOUGLAS (CAVO RETTO-UTERINO).
Ai leti dellutero, i due foglietti peritoneali non si saldano, rimangono separati e
paralleli e comprendono le tube uterine fino al loro sbocco nellutero, i
legamenti utero-ovarici o legamenti propri dellovaio (posteriormente), i
legamenti rotondi dellutero (anteriormente *). Essi si portano lateralmente, per
andare a fissarsi sulle pareti laterali della pelvi. I due foglietti peritoneali vanno
quindi a formare i LEGAMENTI LARGHI DELLUTERO, uno a dx ed uno a sx
dellutero.
[* legamento rotondo dellutero: un cordoncino fibroso che si appiattisce
nella parte distale; esso si impegna nel canale inguinale, occupando la stessa
posizione del dotto deferente nel maschio, per andare a perdersi nel connettivo
fibro-adiposo delle grandi labbra della vagina. Il legamento rotondo dellutero
lanalogo del GUBERNACULUM TESTIS nelluomo, il quale guida la discesa delle
gonadi, cio i testicoli, verso la cavit scrotale.]
Il legamento largo dellutero viene separato in due ali dal legamento rotondo,
che si porta verso il basso verso il canale inguinale. La parte infundibolare della
tuba rimane fuori dal legamento rotondo, cos come lovaio che non ne
compreso. unito al legamento largo solo dai due foglietti del MESOVARIO (che
si inseriscono sulla LINEA DI FARR-WALDEYER), che fanno passare da sotto
i vasi.
Il tratto di legamento largo collegato alla salpinge anche detto
MESOSALPINGE.
Il legamento largo non un vero mezzo di fissit dellutero: solo il
prolungamento del peritoneo parietale sulle pareti laterali della pelvi. Il sistema
di ancoraggio determinato dal LEGAMENTO CARDINALE o del MACKENRODT,
che un ammasso di connettivo, di tessuto adiposo e fibrocellule muscolari
lisce che si addensa attorno al collo dellutero, e si prolunga poi sulle pareti
della pelvi. connettivo sottoperitoneale, attraversato anche dagli ureteri che
si staccano dalle pareti laterali della pelvi e si portano in vescica.
Alla rimozione del peritoneo: altro ispessimento connettivale. FASCIA
EDOPELVICA, che corrisponde a tutta la quota di connettivo che si trova al di
sotto del peritoneo parietale.
Occupa lo spazio compreso fra peritoneo parietale, pareti muscolari della pelvi,
il pavimento pelvico non occupato da visceri (che hanno una propria fascia di
rivestimento).
Tutta la quota di tessuto connettivale che si trova sotto il peritoneo, con tessuto
adiposo e fibrocellule muscolari lisce, pu entrare nella costituzione della
fascia pelvica: in alcuni casi questo connettivo forma la tonaca avventizia
degli organi sottoperitoneali (es: fascia vescicale); compone: le fasce di
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rivestimento dei muscoli che formano il pavimento e le pareti laterali della


pelvi; le guaine per i vasi che decorrono allinterno della pelvi (vasi iliaci, arteria
iliaca interna.... ); i legamenti che vanno: dal pube al collo vescicale, dal pube
alla prostata, dallutero al sacro, il legamento cardinale, la fascia di
denonvilliers (fra retto e vescica-prostata), il setto vescico-vaginale......

Mezzi di fissit dellutero:


Legamento rotondo dellutero che si stacca dalle pareti laterali del fondo
uterino, in posizione anteriore, e che si porta in avanti, andando ad
attraversare il canale inguinale per aprirsi poi, sfilacciandosi, in una serie di
fascetti connettivali accompagnati da alcuni fasci muscolari, e perdersi nel
connettivo fibro-adiposo delle grandi labbra.
Nellembrione e nel feto, il legamento rotondo accompagnato dal peritoneo.
Esso forma lala anteriore del legamento largo dellutero, andandolo ad
innalzare.
Nelle varie fasi dello sviluppo, il peritoneo accompagna il legamento rotondo,
mantenendo un collegamento con la cavit peritoneale (condotto di L.... );
analogo maschile il condotto peritoneo-vaginale; alla nascita il canale si
oblitera e si trasforma in cordoncino fibroso (raramente si mantiene la
connessione fra peritoneo e lattraversamento del canale inguinale del
legamento rotondo).
Espansione dellala posteriore del legamento largo: legamento utero-ovarico.
Alcuni autori riconoscono anche unala intermedia, sollevamento del legamento
largo dellutero in corrispondenza delle tube uterine.
LEGAMENTO LARGO:
- ala anteriore: sollevata dal degamento rotondo
- ala intermedia: sollevata dalle tube uterine
- ala posteriore: sollevata dal legamento uterovarico + i due foglietti del
mesovario
22/11/2011
Vero mezzo di fissit dellutero: legamento cardinale di Mackenrodt,
ispessimento connettivale della fascia pelvica che circonda il collo dellutero e
si prolunga fino alle pareti pelviche; viene attraversato da strutture quali ureteri
(che, lasciate le pareti laterali della pelvi, devono portarsi in avanti per andare
a sboccare nella base della vescica, attraversando il connettivo sottoperitoneale), ed i vasi, che per raggiungere lutero devono attraversare questo
legamento. Il legamento cardinale corrisponde ad un elemento di fissit anche
durante la gravidanza.

INTERNAMENTE, lutero presenta una cavit triangolare con la base superiore


compresa fra gli sbocchi delle tube uterine (il fondo in continuit strutturale
con la parte intramurale delle tube).
Lapice presenta un restringimento (in corrispondenza dellistmo uterino
allesterno), che corrisponde allORIFIZIO UTERINO INTERNO, punto di
passaggio fra le cavit di corpo e collo.
La cavit del collo fusiforme, si slarga fra lorifizio uterino interno (che mette
il collo in comunicazione con il corpo) e lORIFIZIO UTERINO ESTERNO (che
la vera comunicazione fra cavit uterina e cavit del canale vaginale); questo
punto slargato presenta varie pieghe ordinate di tonaca mucosa che si
sollevano a causa della sottostante tonaca muscolare; ricordano le nervature di
una foglia. Questa struttura, compresa fra i due orifizi uterini, simile allalbero
della vita (ARBOR VITAE).
Gli strati che formano la parete sono:
-

tonaca mucosa a contatto con il lume (ENDOMETRIO)


tonaca muscolare molto sviluppata (MIOMETRIO)
tonaca sierosa sulle facce ricoperte da peritoneo
legamento cardinale (connettivo fibro-adiposo + cell muscolari lisce) che
si posiziona attorno alla regione del collo mantenendola ancorata.
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Nella donna pluripara, il corpo dellutero pi allargato rispetto al collo, che


viene man mano assorbito.
ORIFIZIO od ostio UTERINO ESTERNO nella donna nullipara circolare,
circondato da un labbro continuo molto regolare; nella donna pluripara assume
unaltra conformazione, che pu essere associata al muso di tinca, poich
diventa una fessura orizzontale con due labbri che la delimitano.
Miometrio particolarmente sviluppato, presenta una muscolatura che nel
circondare gli orifizi uterini ha spesso un aspetto plessiforme, si continua in
espansioni connettivali arricchiti da fibrocellule muscolari. Grazie alle
contrazioni del miometrio pu avvenire la fase espulsiva del parto.
Vascolarrizzazione:
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ARTERIA UTERINA: ramo anteriore dellarteria iliaca interna


- Nella parte iniziale scavalca luretere, per dirigersi verso la parete
laterale dellutero (in modo simmetrico a destra ed a sinistra).
- Decorre fra le due pagine peritoneali del legamento largo (nel connettivo
sottopertoneale)
- Raggiunta lestremit superiore del collo, decorre nello spessore del
legamento cardinale
- Si distribuisce allutero con andamento molto tortuoso, formando una
serie di anse, che si svolgono al momento dellespansione dellutero nelle
fasi avanzate della gravidanza
- Dai rami tortuosi che risalgono le pareti laterali dellutero (RAMO
PRINCIPALE), si staccano rami per le tube (anastomosi fra arteria ovarica
ed arteria uterina per la vascolarizzazione delle tube uterine); si staccano
anche rami che si dirigono sulle facce anteriore e posteriore dellutero,
che anastomizzano fra loro. La regione della parete anteriore del corpo
meno vascolarizzara rispetto alle pareti laterali, su cui scorrono i rami
principali. Ci rende possibile, durante il parto cesareo, lincisione della
parte inferiore della parete anteriore, (pochi cm sopra alla sinfisi pubica).
In questa zona il rischio di emorragie inferiore rispetto al rischio che si
correrebbe andando ad incidere le pareti laterali.
- I rami dellarteria uterina si portano in profondit nelle pareti dellutero;
attraversato
tutto
il
miometrio,
raggiunto
lo
strato
basale
dellendometrio, si dividono in due ordini di artere:
o da un lato, arteriole molto brevi, hanno decorso rettilineo, e
rimangono confinate allo strato basale della mucosa uterina
(endometrio); sono le ARTERIOLE RETTE.
o dallaltro lato, arteriole pi lunghe, molto spiralizzate (ARTERIOLE
SPIRALI od ELICINE), che penetrano in tutto lo spessore
dellendometrio.
- La differenza fra i due ordini di arteriole sta nel fatto che le arteriole rette
non sono influenzate dalle variazioni cicliche ormonali, per cui non vanno
incontro a vaso costrizione come succede alle arteriole spirali; assicurano
quindi, durante il ciclo mestruale, un costante grado di vascolarizzazione
dellendometrio: grazie a ci pu avvenire la fase rigenerativa ( =
proliferativa) sotto effetto di progesterone (?). La riepitelizzazione pu
avvenire grazie alle arteriole rette che vascolarizzano in maniera
costante lo strato basale dellendometrio.

Ritorno venoso:
1. Plesso venoso, anastomosi fra le vene reflue dallutero e le vene reflue
dalla vagina, che fanno capo alla VENA UTERINA.
La vena uterina confluisce quindi nella vena iliaca interna
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2. Nella parte superiore dellutero ci sono alcune vene che si gettano nel
ritorno venoso ovarico (nel bulbo ovarico si forma, tramite le VENE
UTERO-OVARICHE, il PLESSO PAMPINIFORME); il plesso pampiniforme fa
capo alle vene ovariche, affluenti a destra della vena cava inferiore ed a
sinistra della vena renale (che si getta poi in vena cava inferiore).

CANALE VAGINALE
ANGOLO DI VERSIONE (antiversione) fra asse del collo dellutero ed asse del
canale vaginale: 90 gradi.
Il canale vaginale si apre allesterno in corrispondenza del vestibolo vaginale
subito dietro allo sbocco uretrale esterno; un canale in cui le pareti anteriore
e posteriore collabiscono. Queste due pareti (anteriore e posteriore) si
prolungano superiormente, nel punto in cui il collo dellutero si inserisce sulla
parte superiore della vagina. Si formano due recessi, due FORNICI
VAGINALI, antiversi, uno anteriore ed uno posteriore:
- FORNICE VAGINALE POSTERIORE, la cui parte superiore risulta rivolta
verso la parte inferiore del cavo retto-uterino del Douglas
- FORNICE VAGINALE ANTERIORE, molto meno profondo.
Attorno al collo dellutero, le pareti superiori del canale vaginale formano in
realt un unico fornice, un unico cercine o vallo, che per lorientamento di
antiversione fra collo dellutero e vagina molto pi alto e profondo nella
porzione posteriore.
Fra la parte antero-superiore della vagina e la faccia posteriore della vescica
presente del tessuto connettivo lasso, chiamato setto vescico-vaginale, che
durante parti molto laboriosi pu dare origine al propagarsi di fistole. La parte
inferiore della vagina, invece, anteriormente in contatto con luretra tramite
un setto connettivale denso, il setto uretro-vaginale.
Posteriormente presente un setto retto-vaginale di connettivo sottoperitoneale; un setto divisorio fra tonache avventizie degli organi.
Internamente si vedono le rughe vaginali.
Lo sbocco del canale vaginale posizionato posteriormente rispetto allorifizio
uretrale esterno.
In corrispondenza del vestibolo vaginale si trovano ammassi di tessuto
cavernoso che vanno a circondare il vestibolo della vagina; questi ammassi
sono detti BULBI del VESTIBOLO, e sono lanalogo del corpo spongioso
dellurtra maschile, completamente rivestiti da muscolatra (in particolare dal
muscolo bulbo-cavernoso del perineo).
Lo sbocco del canale vaginale inizialmente otturato da una membrana
mucosa, l'imene, che viene lacerato al primo rapporto sessuale, e pu avere
diverse conformazioni.
Vascolarizzazione:
ARTERIA VAGINALE, un ramo dellarteria uterina che si distribuisce alle pareti
laterali del
canale vaginale per anastomizzarsi sulle facce anteriore e
posteriore, similarmente all'arteria uterina.
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Nella parte inferiore si trova l'ARTERIA PUDENDA INTERNA (ramo della iliaca
interna importante per la vascolarizzazione del perineo) che emette rami per
la vagina; e posteriormente la ARTERIA RETTALE MEDIA.
Il ritorno venoso dato da un plesso che si forma fra le vene reflue dell'utero e
della vagina. satellite a quello arterioso: vena uterina, vena rettale media per
la regione posteriore, vena vescicale inferiore per la regione anteriore, tutti
affluenti della VENA ILIACA INTERNA.

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