IL LIBRETTO DI
ALMAVIVA, O SIA LINUTILE PRECAUZIONE
(CON LE VARIANTI DELLA PARTITURA)
NOTA ALLEDIZIONE.
Il libretto riconducibile con certezza alla prima rappresentazione il seguente:
ALMAVIVA / O SIA / LINUTILE PRECAUZIONE / COMMEDIA / DEL SIGNOR BEAUMARCHAIS / Di
nuovo interamente versificata, e / ridotta ad uso dellodierno teatro / Musicale Italiano / DA CESARE STERBINI
ROMANO / DA RAPPRESENTARSI / NEL NOBIL TEATRO / DI TORRE ARGENTINA / NEL
CARNEVALE DELLANNO 1816. / Con Musica del Maestro / GIOACCHINO ROSSINI / [fregio] / ROMA /
Nella Stamperia di Crispino Puccinelli / presso S. Andrea della Valle / Con licenza de Superiori.
Esistono tuttavia altre due edizioni con frontespizio identico, salvo la grafia di Almaviva che
diventa Alma viva e luso di diversi caratteri tipografici:
ALMA VIVA / O SIA / LINUTILE PRECAUZIONE / COMMEDIA / DEL SIGNOR BEAUMARCHAIS /
Di nuovo interamente versificata, e / ridotta ad uso dellodierno teatro / Musicale Italiano / DA CESARE STERBINI
ROMANO / DA RAPPRESENTARSI / NEL NOBIL TEATRO / DI TORRE ARGENTINA / NEL
CARNEVALE DELLANNO 1816. / Con Musica del Maestro / GIOACCHINO ROSSINI / [fregio] / ROMA /
PEL MORDACCHINI / Con permesso.
ALMA VIVA / O SIA / LINUTILE PRECAUZIONE / COMMEDIA / DEL SIGNOR BEAUMARCHAIS /
Di nuovo interamente versificata, e ridotta / ad uso dellodierno teatro / Musicale Italiano / DA CESARE STERBINI
ROMANO / DA RAPPRESENTARSI / NEL NOBIL TEATRO / DI TORRE ARGENTINA / NEL
CARNEVALE DELLANNO 1816. / Con Musica del Maestro / GIOACCHINO ROSSINI / [fregio] / ROMA /
PRESSO GIUNCHI, E MORDACCHINI / Con permesso.
I tre libretti sono del tutto simili, dallAvvertimento al pubblico allelenco degli interpreti
allimpaginazione al testo poetico. In fondo agli esemplari di Mordacchini e Giunchi e
Mordacchini si legge reimprimatur, senza alcuna data. Grazie a un recentissimo studio di
Daniela Macchione, ora sappiamo che questi due ultimi libretti non sono stati ristampati, come
anche si sarebbe potuto pensare, nellambito della medesima stagione di carnevale 1816, ma
piuttosto in occasione di successive rappresentazioni romane del capolavoro di Rossini,
rispettivamente nellautunno 1824 al Valle, e nel carnevale 1826 allApollo. Nel primo Ottocento
non era certo usuale ristampare a distanza di anni il libretto della prima rappresentazione cos
comera, senza nemmeno aggiornare i nomi degli interpreti originali; ma a Roma non mancano
casi analoghi ad Almaviva1.
Leditio princeps dunque rappresentata dal solo Puccinelli, sul quale si basa la presente
edizione, che riporta in nota le differenze con il testo verbale della partitura autografa (A),
trascurando le oscillazioni di grafia e di punteggiatura; non si d conto inoltre delle ripetizioni
testuali, cos frequenti nella partitura dun melodramma. Al fine di agevolare al massimo la lettura
del testo, le note si formulano nella maniera pi sintetica possibile: in mancanza di ulteriori
delucidazioni, sintende che il singolo verso o la singola parola riportati in nota sostituiscono in A
quel verso o quella parola di Puccinelli cui la nota si riferisce.
Daniela Macchione, Strumenti della ricerca storica. Gli altri libretti: Il barbiere di Siviglia a Roma dopo il 1816, Rivista
italiana di musicologia, XLI, 2006/2, in corso di stampa. Ringrazio sentitamente lautrice per avermi inviato in
anteprima il dattiloscritto.
ATTO PRIMO
SCENA I
Il momento dellazione sul terminar della notte. La scena rappresenta una piazza nella citt di Siviglia. A
sinistra la casa di Bartolo con ringhiera praticabile circondata da gelosia che deve aprirsi e chiudersi a suo tempo
con chiave. FIORELLO con lanterna nelle mani introducendo nella scena vari suonatori di strumenti. Indi il
CONTE avvolto in un mantello.
FIORELLO
CORO
TUTTI
10
15
CONTE
FIORELLO
CONTE
FIORELLO
CONTE
CORO
20
Piano pianissimo,
senza parlar,
tutti con me
venite qua.
Piano pianissimo,
eccoci qua.
Tutto silenzio.
Nessun qui sta2
che i nostri canti
possa turbar.
Fiorello ol
Signor, son qua.
Ebben gli amanti3?
Son pronti gi.
Bravi, bravissimi,
fate silenzio,
piano pianissimo,
senza parlar.
Piano pianissimo,
senza parlar.
Sotto voce.
25
30
Nessun qui c
Ebben gli amici?
4 Sorgi, mia dolce speme
5 Tacete! gi veggo
2
3
35
40
FIORELLO
CONTE
FIORELLO
CONTE
FIORELLO
CONTE
CORO
CONTE
45
FIORELLO
CORO
50
CONTE
55
FIORELLO
60
65 CONTE
ottenne piet.
Oh istante damore6!
oh dolce contento
che eguale7 non ha.
Ehi, Fiorello?
Mio signore
Di, la vedi?
Signor no.
Ah ch vana ogni speranza!
Signor Conte, il giorno avanza.
Ah che penso, che far?
Tutto vano Buona gente!
Mio signore8.
Sotto voce.
Avanti, avanti.
D la borsa a Fiorello, il quale
Pi di suoni, pi di canti
distribuisce denari a tutti.
io bisogno ormai non ho.
Buona notte a tutti quanti,
pi di voi che far non ho.
I suonatori circondano il Conte
ringraziandolo e baciandogli la mano e il vestito. Egli, indispettito per lo
strepito che fanno, li va cacciando. Lo stesso fa anche Fiorello.
Mille grazie mio signore
del favore dellonore
Ah di tanta cortesia
obbligati in verit.
(Oh che incontro fortunato!
un signor di qualit.)
Basta, basta, non parlate
Ma non serve, non gridate
Maledetti, andate via
ah canaglia, via di qua.
Tutto quanto il vicinato
questo chiasso sveglier.
Zitti, zitti che rumore!
Ma che onore? che favore9?
Maledetti, andate via,
ah canaglia, via di qua.
Ve che chiasso indiavolato,
ah10 che rabbia che mi fa!
Gente indiscreta! Ah quasi11
con quel chiasso importuno
tutto quanto il quartiere han risvegliato.
Nellautografo (dora in poi: A) si legge un verso in pi: al verso 33 segue felice momento.
egual
8 signor
9 A omette il verso 60.
10 oh
11 In A il testo da Ah quasi a alfin son partiti lo intona Fiorello; il Conte riprende da e non si vede.
6
7
70
FIORELLO
75
CONTE
80
Si ritira.
85
SCENA II
FIGARO con chitarra appesa al collo, e detto.
FIGARO
90
95
100
La ran la lera13,
la ran la l.
Largo al factotum14
della citt.
Presto a bottega,
che lalba gi.
La ran la lera,
la ran la l.
Ah che bel vivere,
che bel piacere,
per un barbiere
di qualit!
Ah bravo Figaro,
bravo bravissimo,
fortunatissimo
per verit!
La ran la lera,
la ran la l.
Pronto a far tutto
la notte e il giorno15,
sempre dintorno
in giro sta.
Miglior cuccagna
per un barbiere,
vita pi nobile
no, non si d.
La ran la lera,
la ran la l.
Rasori e pettini,
lancette e forbici,
al mio comando
tutto qui sta.
Se poi mi capita16
il buon momento
nel mio mestiere
vaglio per cento
La ran la lera,
la ran la l.
Tutti mi chiedono,
tutti mi vogliono,
donne, ragazzi,
vecchi, fanciulle:
qua la parrucca
presto la barba
qua la sanguigna17
Figaro.. Figaro
Son qua, son qua.
Ohim che furia,
ohim che folla,
uno alla volta,
per carit!
Figaro Figaro18
eccomi qua.
Pronto prontissimo
son come un fulmine:
sono il factotum
della citt.
Ah bravo Figaro,
bravo bravissimo,
105
110
115
120
125
130
135
140
145
la notte, il giorno
A sostituisce i versi 119-122 con i seguenti: V la risorsa / poi del mestiere, / colla donnetta / col cavaliere.
17 In A si legge un verso in pi: al verso 131 segue presto il biglietto.
18 A sostituisce i versi 138-9 con Ehi, Figaro, son qua. / Figaro qua / Figaro l / Figaro s / Figaro gi.
15
16
fortunatissimo19
per verit!
La ran la le ra,
la ran la l.
150 FIGARO
155
160
CONTE
165 FIGARO
CONTE
FIGARO
CONTE
170
FIGARO
CONTE
FIGARO
CONTE
175
FIGARO
CONTE
FIGARO
180 CONTE
FIGARO
CONTE
19
20
185
FIGARO
190
CONTE
FIGARO
195
CONTE
FIGARO
CONTE
FIGARO
CONTE
FIGARO
SCENA III
ROSINA, indi BARTOLO sulla ringhiera, e detti.
200 ROSINA
CONTE
Oh che vergogna!
Vorrei dargli il biglietto
Ebben, ragazza,
il tempo buono?
Cos quella carta?
Niente niente, signor: son le parole
dellaria dellInutil precauzione.
Ma brava! dellInutil precauzione!
Che furba!
Cosa questa
Inutil precauzione?
Oh bella! il titolo
del nuovo dramma in musica.
Un dramma? bella cosa!
Sar al solito un dramma semiserio,
215
ROSINA
BARTOLO
ROSINA
CONTE
ROSINA
CONTE
BARTOLO
ROSINA
220
BARTOLO
ROSINA
BARTOLO
225
ROSINA
SCENA IV
CONTE e FIGARO, indi BARTOLO.
CONTE
Povera disgraziata!
Il suo stato infelice
sempre pi minteressa!...
FIGARO
230
Presto, presto,
vediamo cosa scrive.
CONTE
FIGARO
CONTE
FIGARO
21
Appunto, leggi.
Legge.
Le vostre assidue premure hanno eccitata la mia curiosit. Il mio tutore per
uscire di casa; appena si sar allontanato procurate con qualche mezzo
ingegnoso dindicarmi il vostro nome, il vostro stato e le vostre intenzioni. Io
non posso giammai comparire al balcone senza lindivisibile compagnia del mio
tiranno. Siate per certo che tutto disposta a fare per rompere le sue catene la
sventurata Rosina.
S s, le romper. S, dimmi un poco,
che razza duomo questo suo tutore?
Un vecchio indemoniato,
avaro, sospettoso, brontolone
10
235
CONTE
240 FIGARO
BARTOLO
245 CONTE
FIGARO
250
CONTE
255
260 FIGARO
CONTE
FIGARO
265
CONTE
FIGARO
270 CONTE
FIGARO
CONTE
22
23
In A Figaro che dice: Ora pensate della bella Rosina a soddisfar le brame.
Zi zitto
11
Presentandogli la chitarra.
275
FIGARO
CONTE
280 FIGARO
CONTE
285
ROSINA
290
CONTE
FIGARO
CONTE
295
FIGARO
CONTE
Canta.
Di dentro.
Si sentono di dentro chiudere
le fenestre.
Oh cielo!
Nella stanza
convien dir che qualcuno entrato sia.
Ella si ritirata.
Ah cospettone,
io gi deliro, avvampo! oh ad ogni costo
vederla io voglio. Vo parlarle: ah tu,
tu mi devi aiutar
Ih ih, che furia;
s s, vaiuter.
Da bravo: entroggi
vo che tu mintroduca in quella casa.
Dimmi, come farai? via! del tuo spirto
son
parlando
26 In A Rosina canta Segui o caro deh segui cos, parole che rimpiazzano le seguenti sillabe canterellate (ma
cancellate): ta la la re la la re la la.
27 Da bravo: a voi, seguite
28 Lamoroso e sincero Lindoro
29 Ricco non sono
30 per voi sola
31 Lamorosa e sincera Rosina
32 del
24
25
12
300
305
FIGARO
310
CONTE
315
FIGARO
CONTE
FIGARO
320 CONTE
FIGARO
CONTE
FIGARO
CONTE
FIGARO
325
CONTE
330 FIGARO
13
335
CONTE
FIGARO
CONTE
FIGARO
340
CONTE e FIGARO
CONTE
FIGARO
CONTE
FIGARO
345 CONTE
FIGARO
350
355
CONTE
FIGARO
CONTE
FIGARO
CONTE
FIGARO
360 CONTE
FIGARO
CONTE
FIGARO
CONTE
FIGARO
CONTE
365
14
370
FIGARO
375
380
Ecco propizia
che in sen mi scende,
dardore insolito
questalma accende
e di me stesso
maggior mi fa.
Delle monete
il suon gi sento!
Loro gi viene,
viene largento;
eccolo, eccolo
che in tasca scende,
dardore insolito
questalma accende
e di me stesso
maggior mi fa.
SCENA V42
Camera nella casa di Don Bartolo, con quattro porte. Di prospetto la fenestra con gelosia come nella scena prima.
A destra uno scrittoio. ROSINA con lettera in mano.
ROSINA
385
390
395
42
15
sono ubbidiente43,
dolce amorosa,
mi lascio reggere,
mi fo guidar.
Ma se mi toccano
qua nel mio debole44,
sar una vipera,
e cento trappole
prima di cedere
far giocar.
400
405
410
415
SCENA VI
FIGARO e detta.
FIGARO
ROSINA
420 FIGARO
ROSINA
FIGARO
ROSINA
425
FIGARO
ROSINA
FIGARO
430 ROSINA
FIGARO
ROSINA
43
44
Oh buon d, signorina.
Buon giorno, signor Figaro.
Ebbene, che si fa?
Si muor di noia.
Oh diavolo! possibile!
Un ragazza bella e spiritosa
Ah ah, mi fate ridere!
Che mi serve lo spirito,
che giova la bellezza,
se chiusa io sempre sto fra quattro mura,
che mi par desser proprio in sepoltura?
In sepoltura? oib!
Sentite, io voglio
Ecco il tutor.
Davvero?
Certo certo; il suo passo.
Salva salva; fra poco
ci rivedremo: ho a dirvi qualche cosa.
Eh ancor io, signor Figaro.
ubbediente
dov il mio debole
16
Chiamandola a parte.
FIGARO
Bravissima.
Vado.
ROSINA
435 BARTOLO
ROSINA
BARTOLO
440
ROSINA
BARTOLO
445 ROSINA
BARTOLO
ROSINA
450 BARTOLO
455
BERTA
AMBROGIO
BARTOLO
BERTA
BARTOLO
BERTA
BARTOLO
AMBROGIO
BARTOLO
460 AMBROGIO
BARTOLO
Ah disgraziato Figaro!
Ah indegno! ah maledetto! ah scellerato!
(Ecco qua! sempre grida.)
Ma si pu dar di peggio?
Un ospedale ha fatto
di tutta la famiglia
a forza dopio, sangue e stranutiglia!
Signorina, il barbiere
lo vedeste?
Perch?
Perch! lo vo sapere.
Forse anchegli vadombra?
E perch no?
Ebben ve lo dir. S, lho veduto,
gli ho parlato, mi piace, m simpatico
il suo discorso, il suo gioviale aspetto.
(Crepa di rabbia, vecchio maledetto.)
Vedete che grazietta!
Pi lamo e pi mi sprezza, la briccona.
Certo certo il barbiere
che la mette in malizia.
Chi sa cosa le ha detto!
Chi sa? or lo sapr. Ehi Berta, Ambrogio.
Ecc!
Aah! Che comanda?
Dimmi
Ecc!
Il barbiere
parlato ha con Rosina?
Ecc!
Rispondi
almen tu, babbuino.
Aah!
Che pazienza!
Aah! che sonno!
Ebben?
17
Stranutando.
Sbadigliando.
A Berta.
Ad Ambrogio.
Sbadigliando.
BERTA
BARTOLO
AMBROGIO
BERTA
AMBROGIO
BERTA
BARTOLO
AMBROGIO
BERTA
BARTOLO
Venne ma io
Rosina
Aah!
Ecc!
Aah!
Ecc!
Che serve! Eccoli qua, son mezzi morti.
Parlate45.
Aah!
Ecc!
Eh il diavol che vi porti!
SCENA VIII
BARTOLO, indi DON BASILIO.
BARTOLO
465
BASILIO
470
BARTOLO
BASILIO
475
BARTOLO
BASILIO
BARTOLO
BASILIO
480
485
BARTOLO
BASILIO
BARTOLO
45
Ah barbiere dinferno!
Tu me la pagherai Qua, Don Basilio,
giungete a tempo. Oh! io voglio
per forza o per amor dentro domani
sposar la mia Rosina. Avete inteso?
Eh voi dite benissimo,
e appunto io qui veniva ad avvisarvi
ma segretezza! giunto
il conte dAlmaviva.
Chi? lincognito amante
della Rosina?
Appunto
quello.
Oh diavolo! Ah qui ci vuol rimedio.
Certo: ma alla sordina.
Sarebbe a dir?
Cos, con buona grazia
bisogna principiare
a inventar qualche favola
che al publico lo metta in mala vista,
che comparir lo faccia
un uomo infame, unanima perduta
Io, io vi servir: fra quattro giorni,
credete a me, Basilio ve lo giura,
noi lo farem sloggiar da queste mura.
E voi credete?
Oh certo! il mio sistema:
e non sbaglia.
E vorreste?
Ma una calunnia
Andate
18
BASILIO
490 BARTOLO
BASILIO
Ah dunque
la calunnia cos voi non sapete?
No davvero.
No? Uditemi e tacete.
La calunnia un venticello,
unauretta assai gentile
che insensibile sottile46
leggermente dolcemente
incomincia a susurrar.
Piano piano, terra terra,
sotto voce sibilando
va scorrendo, va ronzando;
nelle orecchie della gente
sintroduce destramente
e le teste ed i cervelli
fa stordire e fa gonfiar.
Dalla bocca fuori uscendo
lo schiamazzo va crescendo;
prende forza a poco a poco,
scorre47 gi di loco in loco,
sembra il tuono, la tempesta
che nel sen della foresta
va fischiando, brontolando,
e ti fa dorror gelar.
Alla fin trabocca e scoppia,
si propaga, si raddoppia
e produce unesplosione
come un colpo di cannone,
un tremuoto, un temporale,
un tumulto generale
che fa laria rimbombar.
E il meschino calunniato,
avvilito, calpestato,
sotto il publico flagello
per gran sorte va a crepar.
495
500
505
510
515
520
BARTOLO
525
Ah che ne dite?
Eh sar ver, ma diavolo48!
Una calunnia cosa che fa orrore!
No no, non voglio affatto, e poi e poi.
si perde tempo, e qui stringe il bisogno.
No, vo fare a mio modo;
in mia camera andiam. Voglio che insieme
19
530
BASILIO
SCENA IX
FIGARO uscendo con precauzione, indi ROSINA.
FIGARO
535
ROSINA
540 FIGARO
ROSINA
FIGARO
ROSINA
FIGARO
545 ROSINA
FIGARO
ROSINA
550
FIGARO
555
ROSINA
FIGARO
560
Ma bravi! ma benone!
Ho inteso tutto. Evviva il buon dottore!
Povero babbuino!
Tua sposa? eh via! pulisciti il bocchino.
Or che stanno l chiusi,
procuriam di parlare alla ragazza:
eccola appunto.
Ebbene, signor Figaro?
Gran cose, signorina.
S davvero?
Mangerem dei confetti.
Come sarebbe a dir?
Sarebbe a dire
che il vostro bel tutore ha stabilito
esser dentro doman vostro marito.
Eh via!
Oh ve lo giuro;
a stendere il contratto
col maestro di musica
l dentro or s serrato.
S? oh lha sbagliata aff!
Povero sciocco! lavr a far con me49.
Ma dite, signor Figaro,
voi poco fa sotto le mie fenestre
parlavate a un signore
A un mio cugino50
Un bravo giovinotto; buona testa,
ottimo cuor; qui venne
i suoi studi a compire,
e il poverin cerca di far fortuna.
Fortuna? eh51 la far.
Oh ne dubito assai: in confidenza,
ha un gran difetto addosso.
20
ROSINA
FIGARO
ROSINA
FIGARO
565 ROSINA
FIGARO
ROSINA
FIGARO
ROSINA
FIGARO
ROSINA
570
FIGARO
ROSINA
FIGARO
575
ROSINA
FIGARO
ROSINA
FIGARO
580
ROSINA
585 FIGARO
ROSINA
590
Un gran difetto?
Ah grande.
innamorato morto.
S, davvero?
Quel giovane, vedete,
minteressa moltissimo.
Per bacco!
Non ci credete?
Oh s!
E la sua bella,
dite, abita lontano?
Oh no! cio
qui! due passi
(Io scommetto52
scommetto chei sa tutto. Or mi chiarisco.)
(Ora casca.)
Ah un piacere
io chiederti vorrei
Dite, son qua
Del tuo cugin lamante fortunata
bella?53
Oh bella assai,
eccovi il suo ritratto in due parole:
grassotta, genialotta,
capello nero, guancia porporina,
occhio che parla, mano che innamora.
E il nome?
Ah il nome ancora?
Il nome ah che bel nome
Si chiama
Ebben? si chiama?
Poverina!
Si chiama R o Ro Rosi Rosina.
Dunque io son tu non minganni?
dunque io son la fortunata!
(Gi me lero immaginata:
lo sapevo pria di te.)
Di Lindoro il vago oggetto
s, voi siete, o mia Rosina54.
( una volpe sopraffina55,
la sa lunga per mia f!)
Senti senti ma a Lindoro
per parlar come si fa?
21
FIGARO
ROSINA
595
FIGARO
600
ROSINA
FIGARO
ROSINA
FIGARO
ROSINA
FIGARO
605
ROSINA
FIGARO
610
ROSINA
615
SCENA X
ROSINA, indi BARTOLO.
ROSINA
BARTOLO
620
ROSINA
BARTOLO
ROSINA
Non vorrei
Non saprei
58 il
59 il maestro faccio a lei
56
57
22
Figaro parte.
BARTOLO
ROSINA
625
BARTOLO
ROSINA
BARTOLO
630
ROSINA
635
BARTOLO
ROSINA
640
BARTOLO
ROSINA
645 BARTOLO
ROSINA
BARTOLO
ROSINA
BARTOLO
ROSINA
BARTOLO
ROSINA
BARTOLO
650
655
Che ti diceva?
Oh mi parl di cento bagattelle;
del figurin di Francia,
del mal della sua figlia Marcellina
Davvero? ed io scommetto
che port la risposta al tuo biglietto.
Qual biglietto?
Che serve?
Larietta dellInutil Precauzione
che ti cadde staman gi dal balcone.
Vi fate rossa? (Avessi indovinato!)
Che vuol dir questo dito
cos sporco dinchiostro?
Sporco? oh nulla!
Io me lavea scottato,
e collinchiostro or or lho medicato.
(Diavolo!) E questi fogli?
Or son cinque, eran sei.
Que fogli? vero;
duno mi son servita
a mandar de confetti a Marcellina.
Bravissima! E la penna
perch fu temperata?
(Maledetto!) La penna?
per disegnare un fiore sul tamburo.
Un fiore?
Un fiore.
Un fiore?
Ah fraschetta!
Davver!
Zitto.
Credete
Basta cos.
Signor...
Non pi, tacete.
A un dottor della mia sorte
queste scuse, signorina?
Vi consiglio, mia carina,
un po meglio a imposturar.
I confetti alla ragazza?
Il ricamo sul tamburo?
Vi scottaste? Eh via! eh via!
Ci vuol altro, figlia mia,
per potermi corbellar.
Perch manca l quel foglio?
Vo saper cotesto imbroglio;
sono inutili le smorfie
23
660
665
670
675
Parte.
SCENA XI
ROSINA sola.
ROSINA
680
685
SCENA XII
BERTA sola dalla seconda camera a sinistra , indi il CONTE.
BERTA
690
24
Si ode picchiare.
Battono.
CONTE
BERTA
Aprite.
Vengo. Ecc! Ancora dura.
Quel tabacco mi ha posto in sepoltura.
Di dentro.
Entra.
SCENA XIII
Il CONTE travestito da soldato di cavalleria, indi BARTOLO.
CONTE
695 BARTOLO
CONTE
BARTOLO
CONTE
700 BARTOLO
CONTE
BARTOLO
CONTE
BARTOLO
705
CONTE
710 BARTOLO
CONTE
BARTOLO
CONTE
715
BARTOLO
CONTE
720 BARTOLO
CONTE
64
65
25
Leggendo.
Legge il biglietto.
725
730
CONTE
ROSINA
CONTE
ROSINA
735
BARTOLO
ROSINA
BARTOLO
740 CONTE
BARTOLO
CONTE
BARTOLO
CONTE
ROSINA
BARTOLO
745 CONTE
ROSINA
BARTOLO
750
CONTE
BARTOLO
CONTE
BARTOLO
gi
A taglia i versi 728-9.
68 A taglia da 745 a 750.
69 qui dalloggio non pu star.
66
67
26
A Rosina.
Guardando Bartolo.
A Rosina, mostrandole
furtivamente un biglietto.
Al Conte.
Guardando Bartolo.
A Bartolo, incaminandosi
verso le camere interne.
Trattenendolo.
755 CONTE
BARTOLO
CONTE
ROSINA
CONTE e ROSINA
760
BARTOLO
765
CONTE
BARTOLO
CONTE
770
BARTOLO
CONTE
BARTOLO
775 CONTE
ho il brevetto desenzione.
Che70 brevetto?
Oh mio padrone71,
un momento e il mostrer.
Ah se qui restar non posso,
deh prendete
Ahim, ci guarda72!
(Cento smanie io sento addosso73,
ah pi reggere non so.)
(Ah trovarlo ancor non posso,
ma s s lo trover.)
Ecco qui74.
Con la75 presente
il dottor Bartolo, etcetera,
esentiamo
Eh andate al diavolo,
non mi state pi a seccar.
Cosa fa, signor mio caro?
Zitto l, dottor somaro.
Il mio alloggio qui fissato,
e in alloggio qui vo star.
Voi restar?...
Restar, sicuro.
Oh son stufo, mio padrone:
presto fuori, o un buon bastone
lo far di qua sloggiar.
Dunque lei lei vuol battaglia?
Ben! battaglia li76 vo dar.
Bella cosa una battaglia77!
Ve la voglio or or mostrar78.
Osservate! questo il fosso
linimico voi sarete
Attenzion (gi il fazzoletto)
780
Adirato.
Va allo scrittoio.
Serio.
Avvicinandosi amichevolmente a
Bartolo.
Gli d una spinta.
Piano a Rosina, alla quale si
avvicina porgendole la lettera.
27
ROSINA
BARTOLO
790 CONTE
ROSINA
BARTOLO
ROSINA
BARTOLO
BASILIO
795 BERTA80
BARTOLO
ROSINA
800
BARTOLO
805
ROSINA e CONTE
BASILIO e BERTA
810 ROSINA
BARTOLO
815 CONTE
BARTOLO
79
80
Ferma, ferma!
Che cos? ah!
Vo vedere.
S, se fosse una ricetta!
ma un biglietto mio dovere
mi dovete perdonar.
Grazie, grazie.
Grazie un corno!
Vo saper cotesto imbroglio79
Qualche intrigo di fanciulla.
(Ah cambiar potessi il foglio!)
Vo veder
Ma non nulla.
Qua quel foglio, presto qua.
Ecco qua oh cosa vedo!
Il barbiere uh quanta gente
Qua quel foglio, impertinente;
a chi dico? presto, qua.
Ma quel foglio che chiedete
per azzardo m cascato.
la lista del bucato
Ah fraschetta! presto qua.
Ah che vedo! ho preso abbaglio!
la lista! son di stucco!
Ah son proprio un mammalucco,
ah che gran bestialit!
Bravo bravo il mammalucco,
che nel sacco entrato gi.
Non capisco, son di stucco;
qualche imbroglio qui ci sta.
Ecco qua! sempre unistoria,
sempre oppressa e maltrattata;
ah che vita disperata!
non la so pi sopportar.
Ah Rosina poverina
Vien qua tu, cosa le hai fatto?
Piangendo.
Avvicinandosele.
Minacciandolo e afferrandolo
per un braccio.
A taglia da 789 a 794. Basilio canta: Sol do re mi fa re sol mi la fa si sol do / ma che imbroglio questo qua.
In A Lisa, nome che si trova solo in questo punto.
28
CONTE
TUTTI
CONTE
TUTTI eccetto
820 CONTE e ROSINA
ROSINA
CONTE
TUTTI come sopra
Ah canaglia, traditore
Via fermatevi, signore.
Io ti voglio subissar!
soccorretemi!
Genti, aiuto
soccorretelo!
Ma chetatevi
Lasciatemi.
Genti82, aiuto, per piet.
Cavando la sciabla81.
Trattenendolo.
SCENA XV
FIGARO entrando con bacile sotto il braccio, e detti.
FIGARO
825
830
BARTOLO
835 CONTE
BARTOLO
CONTE
FIGARO
840
CONTE
845 BARTOLO
TUTTI
BARTOLO
TUTTI
CONTE
850 TUTTI
Alto l!
Che cosa accadde,
signori miei?
Che chiasso questo,
eterni di!
Gi sulla piazza83
a questo strepito
s radunata
mezza citt.
(Signor, prudenza84,
per carit.)
Questi un birbante
Questi un briccone
Ah disgraziato!
Ah maledetto!
Signor soldato,
porti rispetto,
o questo fusto,
corpo del diavolo,
or le creanze
le insegner.
Brutto scimiotto!
Birbo malnato!
Zitto, dottore
Voglio gridare
Fermo, signore
Voglio ammazzare
Fate silenzio
per carit85.
sciabola
Gente (come anche al verso 820).
83 strada
84 Signor, giudizio,
85 In A il Conte aggiunge No voglio ucciderlo, non v piet.
81
82
29
Piano al Conte.
Additando il Conte.
Additando Bartolo.
Minacciando con la sciabla.
Alzando il bacile e minacciando
il Conte.
A Bartolo.
Al Conte.
A Bartolo.
Al Conte.
Di dentro.
Al Conte.
A Bartolo.
Lavete fatta!
Niente paura,
vengan pur qua.
(Questavventura,
ah come diavolo
mai finir?)
SCENA ULTIMA
Un UFFIZIALE con Soldati, e detti.
UFFIZIALE87
865
CONTE
BARTOLO
CONTE
BARTOLO
CONTE
BARTOLO
870 UFFIZIALE
BARTOLO
ROSINA
875 BERTA
BASILIO
FIGARO
In A Figaro e Basilio.
In A i versi 863-66 li intonano il coro di soldati.
88 A taglia da 867 a 870 e sostituisce i versi da 871 a 881 con i seguenti:
Bart
Questa bestia di soldato, / mio signor, mha maltrattato.
Fig
Io qua venni, mio signore, / questo chiasso ad acchetar.
Bas e Ber
Fa un inferno di rumore, / parla sempre dammazzare.
Con
In alloggio quel briccone / non mi volle qui accettar.
Ros
Perdonate, poverino, / tutto effetto fu del vino.
Uff
Ho inteso, ho inteso. Galantuom, siete in arresto, fuori, presto, via di qua.
86
87
30
UFFIZIALE
880
Al Conte.
I soldati si muovono per circondarlo
CONTE
885
890
895
900
905
910
Io in arresto?
Io? fermi, ol.
31
915
920
ATTO SECONDO
SCENA I
Camera in casa di Bartolo con sedia ed un pianoforte con varie carte di musica. BARTOLO solo.
BARTOLO
925
930
935
Battono.
Verso le quinte.
SCENA II
Il CONTE travestito da maestro di musica, e detto.
CONTE
BARTOLO
CONTE
BARTOLO
940
92
93
32
CONTE
945
BARTOLO
950 CONTE
BARTOLO
955
CONTE
960 BARTOLO
CONTE
BARTOLO
CONTE
965 BARTOLO
CONTE
BARTOLO
CONTE
BARTOLO
CONTE
BARTOLO
CONTE
BARTOLO
970 CONTE
BARTOLO
CONTE
BARTOLO
CONTE
975
94
In atto di partire.
Trattenendolo.
Risoluto.
Brusco.
Tirandolo a parte e sotto voce.
Sottovoce.
Sdegnato.
Sdegnato anchesso e alzando
la voce.
In atto di partire.
Trattenendolo, e con dolcezza.
A voce alta e sdegnato.
Calmandosi.
33
BARTOLO
980 CONTE
985
BARTOLO
CONTE
990
BARTOLO
995
CONTE
1000
1005
Mostrando un biglietto.
Prendendo il biglietto e
guardandolo.
SCENA III
BARTOLO conducendo ROSINA, e detto ; poi FIGARO.
BARTOLO
ROSINA
BARTOLO
34
Vedendo il Conte.
ROSINA
CONTE
1010
ROSINA
CONTE
ROSINA
1015 BARTOLO
ROSINA
BARTOLO
ROSINA
CONTE
un granchio al piede98.
Oh nulla!
Sedete a me vicin, bella fanciulla.
Se non vi spiace, un poco di lezione
di Don Basilio in vece vi dar.
Oh con mio gran piacer99 la prender.
Che vuol cantare?
Io canto, se le aggrada,
il rond dellInutil precauzione.
E sempre, sempre in bocca
lInutil precauzione.
Io ve lho detto:
il titolo dellopera novella.
Cercando varie carte sul
pianoforte.
Or bene, intesi: andiamo.
Eccolo qua.
Da brava; incominciamo.
Siede al pianoforte, e Rosina
canta accompagnata dal Conte;
Bartolo siede e ascolta.
1020 ROSINA
1025
1030
CONTE
ROSINA
CONTE
1035 ROSINA
CONTE
ROSINA
1040 CONTE
35
Bartolo saddormenta.
Bartolo si va risvegliando.
ROSINA
BARTOLO
1045
Oh mille grazie
Certo: bella voce;
ma questaria, cospetto, assai noiosa.
La musica a miei tempi era altra cosa.
Ah! quando per esempio
cantava Cafariello
quellaria portentosa... la, ra, la.
Provandosi di rintracciare il
motivo.
Interrompendo.
1055
BARTOLO
FIGARO
BARTOLO
FIGARO
1060
BARTOLO
FIGARO
BARTOLO
FIGARO
1065
1070
BARTOLO
FIGARO
36
1075
1080 BARTOLO
FIGARO
1085
ROSINA
BARTOLO
1090
FIGARO
BARTOLO
1095
CONTE
BARTOLO
Contrafacendolo.
Riprende il bacile in atto di
partire.
Si cava dalla cintola un mazzo di
chiavi per darle a Figaro, indi le
ritira.
Entra.
A Rosina, marcato.
Rientra Bartolo.
Dando le chiavi a Figaro.
Entra.
Al Conte.
ROSINA
Ah disgraziato me!
Ah che romore!
Oh che briccon! me lo diceva il core.
Quel Figaro un granduomo; or che siam soli
ditemi, o cara: il vostro al mio destino
dunir siete contenta?
Franchezza!
Ah mio Lindoro,
altro io non bramo
Entra.
A Rosina.
Con entusiasmo.
Si ricompone vedendo rientrar
Bartolo e Figaro.
CONTE
BARTOLO
1105
FIGARO
Ebben?
Tutto mi ha rotto:
sei piatti, otto bicchieri, una terrina
Vedete che gran cosa: ad una chiave
Mostrando di soppiatto al Conte
se io non mi attaccava per fortuna,
la chiave della gelosia che avr
37
1110
BARTOLO
FIGARO
BARTOLO
Al Conte e a Rosina.
Si dispone per sedere e farsi
radere. In questo entra Basilio.
SCENA IV
DON BASILIO e detti.
ROSINA
CONTE
FIGARO
BARTOLO
1115 BASILIO
BARTOLO
CONTE e FIGARO
ROSINA
BARTOLO
1120 BASILIO
FIGARO
BARTOLO
BASILIO
CONTE
1125
BARTOLO
BASILIO
CONTE
1130
1135
Don Basilio!
(Cosa veggo!)
(Quale intoppo!)
Come qua?
Servitor di tutti quanti.
(Che vuol dir tal novit?)
(Qui franchezza ci vorr.)
(Ah di noi che mai sar?)
Don Basilio, come state?
Come sto?
Or che saspetta?
Questa barba benedetta
la facciamo? s o no?
Ora vengo!
Ehi, il curiale?
Il curiale?
Io gli ho narrato
che gi il tutto combinato.
Non ver?
S, tutto io so.
Ma, Don Bartolo, spiegatemi
Ehi, dottore, una parola.
Don Basilio, son da voi.
Ascoltate un poco qua.
(Fate un po chei vada via,
chei ci scopra ho gran timore102:
della lettera, signore,
ei laffare ancor non sa.103)
Colla febbre, Don Basilio,
chi vinsegna a passeggiare?
Stupito.
Interrompendo.
A Figaro.
A Basilio.
Stupito.
Interrompendolo, a Basilio.
A Bartolo.
Interrompendo, a Bartolo.
A Basilio.
A Bartolo.
Piano, a Bartolo.
A Basilio.
Figaro ascoltando con attenzione
38
BASILIO
CONTE
BASILIO
FIGARO
1140
CONTE e FIGARO
FIGARO
1145 CONTE
BARTOLO e ROSINA
TUTTI eccetto Basilio
BASILIO
1150 TUTTI
BASILIO
FIGARO
CONTE
BASILIO
CONTE e FIGARO107
BASILIO
TUTTI
1155
BASILIO
1160
FIGARO
BARTOLO
1165 CONTE
ROSINA
CONTE
Colla febbre?
E che vi pare?
Siete giallo come un morto.
Come un morto?104
Bagattella!
cospetton! che tremarella!
questa febbre scarlattina105!
Via prendete medicina,
non vi state a rovinar.
Presto presto, andate a letto
Voi paura inver mi fate
Dice bene, andate, andate106
Presto andate a riposar.
(Una borsa! andate a letto!
Ma che tutti sian daccordo?)
Presto a letto
Eh non son sordo,
non mi faccio pi pregar.
Che color!
Che brutta cera!
Brutta cera?
Oh brutta assai!
Dunque vado
Andate, andate108.
Buona sera, mio signore,
pace, sonno e sanit.
(Maledetto seccatore!)
Presto andate via di qua.
Buona sera ben di core
obligato in verit109.
(Ah che in sacco va il tutore.)
Non gridate, intesi gi.
Ors, signor Don Bartolo
Son qua.
Come sopra.
Parte.
39
1170
FIGARO
BARTOLO
FIGARO
1175 ROSINA
BARTOLO
1180 FIGARO
CONTE e ROSINA
CONTE
1185
BARTOLO
1190
1195
ROSINA, CONTE
e FIGARO
1200
Distraendo Bartolo.
Fingendo solfeggiare.
Bartolo si alza e si avvicina agli
amanti.
che a te mi astringer.
A taglia da 1179 a 1181.
112 Ah ah! bravi bravissimi.
113 Sor Alonso, bravo, bravi. Pace e gioia.
114 S fuori, furfanti.
115 mi sento avvampar
116 A sostituisce i versi da 1197 a 1204 con i seguenti: La testa vi gira / ma zitto dottore / vi fate burlar. / Tacete,
tacete, / non serve gridare. / Lamico delira, / intesi gi (ci) siamo, / non v a replicar.
110
111
40
SCENA V
BARTOLO solo, indi BERTA e AMBROGIO.
1205 BARTOLO
Ah disgraziato! ed io117
non mi accorsi di nulla! (Ah Don Basilio
sa certo qualche cosa.)
Ehi, chi di l?
Chi di l? Senti, Ambrogio?
Corri da Don Basilio qui rimpetto.
Digli chio qua laspetto,
che venga immantinente,
che ho gran cose da dirgli e chio non vado
perch perch perch ho di gran ragioni.
Va subito.
Di guardia
tu piantati alla porta, e poi no no:
(non me ne fido) io stesso ci star.
1210
1215
Ambrogio parte.
A Berta.
Parte.
SCENA VI
BERTA, sola.
BERTA
1220
1225
1230
1235
117
118
41
1240
Parte.
SCENA VII
DON BARTOLO introducendo DON BASILIO.
BARTOLO
BASILIO
BARTOLO
BASILIO
1245
BARTOLO
BASILIO
BARTOLO
1250
BASILIO
1255
BARTOLO
1260
BASILIO
119
120
42
SCENA VIII
BARTOLO, indi ROSINA.
BARTOLO
1265
1270
1275
ROSINA
BARTOLO
1280
ROSINA
1285
BARTOLO
ROSINA
1290
BARTOLO
ROSINA
BARTOLO
121
avanti avanti,
del vostro amante io vi vo dar novella.
Povera sciagurata! in verit
collocaste assai bene il vostro affetto!
Del vostro amor sappiate
chei si fa gioco in sen dunaltra amante.
Ecco la prova.
Oh cielo! il mio biglietto!
Don Alonso e il barbiere
congiuran contro voi: non vi fidate.
In potere del conte dAlmaviva121
vi vogliono condurre...
(In braccio a un altro!
Che mai sento! ah Lindoro! ah traditore!
Ah s! vendetta! e vegga,
vegga quellempio chi Rosina.) Dite,
signore, di sposarmi
voi bramavate
E il voglio.
Ebben, si faccia!
Io son contenta! ma allistante. Udite:
a mezza notte qui sar lindegno
con Figaro il barbier; con lui fuggire
per sposarlo io voleva
Ah scellerati!
Corro a sbarrar la porta.
Ah mio signore!
Entran per la fenestra. Hanno la chiave.
Non mi muovo di qui!
Ma e se fossero armati? Figlia mia,
43
Le d il biglietto.
1295
1300
ROSINA
FIGARO
CONTE
1305 FIGARO
CONTE
FIGARO
CONTE
ROSINA
1310
CONTE
FIGARO
CONTE
ROSINA
1315
CONTE
1320 ROSINA
CONTE
122
123
44
1325
ROSINA
1330
CONTE
1335
FIGARO
1340
ROSINA
CONTE
1345 ROSINA
FIGARO
1350
CONTE e ROSINA
1355 FIGARO
CONTE e ROSINA
1360 FIGARO
vuole
A taglia da che fin da questo istante a amore eterno, eterna f ti giura.
126 A aggiunge: Conte: Sei contenta; Ros: Ah mio signore.
127 A omette da 1347 a 1350.
128 Dolce nodo avventurato
124
125
45
ROSINA, CONTE
e FIGARO
1365
FIGARO
CONTE
FIGARO
CONTE
FIGARO
CONTE
1370 FIGARO
CONTE
ROSINA
FIGARO
CONTE
FIGARO
SCENA X
DON BASILIO con lanterna in mano introducendo un Notaio con carte in mano , e detti.
1375 BASILIO
FIGARO
CONTE
FIGARO
CONTE
BASILIO
CONTE
1380
BASILIO
1385
129
il
46
BASILIO
CONTE e ROSINA
CONTE
1390
FIGARO
e BASILIO
CONTE
ROSINA
TUTTI
Evviva!
Oh mio contento!
Oh sospirata mia felicit!
Evviva!
SCENA ULTIMA
BARTOLO, un ALCALDE, Alguazils, Soldati, e detti.
BARTOLO
FIGARO
BARTOLO
1395
ALCALDE
Mio signore,
il suo nome?
CONTE
BARTOLO
1400 ROSINA
BARTOLO
FIGARO
BARTOLO
ALCALDE
CONTE
1405 ALCALDE
CONTE
130
131
Il mio nome
quel dun uom donor130. Lo sposo io sono
di questa
Eh andate al diavolo. Rosina
esser deve mia sposa: non vero?
Io sua sposa? oh nemmeno per pensiero.
Come?... come, fraschetta? ah son tradito!
Arrestate, vi dico.
un ladro.
Additando il Conte.
Or or laccoppo.
un birbante131, un briccon.
Signore
Al Conte.
Indietro!
Il nome.
Con impazienza.
Indietro, dico,
indietro!
onore
furfante
47
ALCALDE
CONTE
BARTOLO
CONTE
1410
1415
BARTOLO
CONTE
BARTOLO
CONTE
1420
1425
1430
CORO
1435 CONTE
CORO
CONTE
48
Scoprendosi.
Verso lAlcalde e i soldati.
Toglie la scrittura di nozze dalle
mani del notaro e la d allAlcalde.
A Rosina.
1440
CORO
BARTOLO
FIGARO
BARTOLO
1445
BASILIO
BARTOLO
1450
FIGARO
BARTOLO
CONTE
1455
FIGARO
1460
ROSINA
BARTOLO
CONTE
BARTOLO
1465 FIGARO
ROSINA
CONTE
FIGARO
1470 CORO
ROSINA
CORO
CONTE
1475
CORO
Verso tagliato in A.
Eh, i bricconi han fortuna in questo mondo.
138 un s felice istante
136
137
49