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23 racconti
catturati in Rete
Autori Vari
a cura dell'AssocUzzione Culturale LazioNet
ww.laziocampione.it
Tel. 06 9963689
E-mail: illlo@atiantisgroup.it
RACCONTI
Edoardo Teofili
Nicoletta Branco
Domenico Teofili
~l~Er
Ciulia Cipriani
Sommario
7
Prefazione
73
Appendice
. ~I'
,,. -<:/ \,1,0
5
Prefazione
()ul!sra e UDa scomme$sa. I' ennesima. Ma noi siamo della Lazio e sfidare la soTte
la parte del noslrO cod ice genctico. Due anni fa LazioNet entro ufficialmente in
Rete. Un sito tutto biancoceleste per raceonlare la squadra di oggi e quella di ieri ,
pl'f trovarci come carbonari via Internet, per collegare vile e passioni anehe lon
I.Inissime, per stilare tabellini e pronostici, per sentirci meno soli .
Nc1 nome dell ' Aquila, LazioNet e diventata una sorta di cornu nita con i suoi per
·,tlnaggi, i suoi modi di dire (per noi , I'altra squadra della citta si chiama "il
l' lma", articolo maschile e caralleri ri gorosamente min uscoli), j suoi appunta
IlIl!nti settimanal i alia Palla dell 'Olimpico, Ie cene c Ie trasferte. A oggi fanno
pane della famiglia '1 200 iseritt! cia tutto il mondo: il lazionelter pili dislante e
Kristian dal la Grocn landia, rna c'e chi serive e partecipa da Hong Kong
.!lI'Argentina, dalla Svczia all' Indonesia, da! Canada, dalla Poloma, dalla
Irnncia, da Centocelle e da Prati. Un club virtuale visitato da trernila persone al
'1lImo e che eresce, si moltiplica, d,venta un pOSlO reale, paJpilante, dove ci si
lin sola a vicenda, 5i festcggia, si raceOntano frammenti di vita per50nale, ci 5' in
1I . 1Il10ra e 5i fa colletta per sped ire la maglia del centenario a un tifoso di Praga.
Nel nome deU ' Aqui la, da utenti con una e-mail c un soprannome, siamo diventa
II rratelli e sorelle d'avventura, abbiamo costituito un' associazione culturale e
IllndalO iJ primo magazine leJematico dedicato a una squadra di calcio. Nella
lIosLra "curva" siedono disoceupati e scriltori, giomalisti e rockettari, ex punk e
h.mcari, ragazzine scatenate c avvocatesse d i grido, eommercianti e sornmeliers,
IIlcccanici ed esperti di computer. TUllO nel nome dell ' Aquila. Come questa ven
IIlla ili racconti catturati in Internet. Raceonli scudcttati che descrivono visioni,
IIOli pitazioni e stati ct· animo . Ognuno a suo modo, dalle latitudini pili imprevedi
hili c con i linguaggi piu variegati: forbitissimi e gergali , poetici ed elementari ,
,liVerlen!i 0 commossi .
P.S.:
La leggenda dice che in Persia, i maestri del telaio, annodassero volutamentc
quaIche filo sbagllalo nei tappeli pill pregevoli , queUi des ti nati ai nobill d i corte.
E questa perchc, la perfezione della trama avrebbe potuto ap parire come una sfida
agli dei. Eventuali refusi possono quindi essere consideraLi come "fiIj sbagJiati"
messi ad arte, per non turbare la perfezione della Lazio .
23 racconti
catturati in Rete
8 9
Pedalando verso il tricolore
Comunque, dopo anni di stadio. dopo Lazio-Panna di un anno fa, dopo Juve
Parrna di 7 giomi prima, dico no, niente parti ta stavolta, niente vittoria amara, sta
volta rni lengo tuUo den tro. se ce la facci o vado solo a batterc Ie mam ai ragaz
Ii. .. si, prendero la mag li a. la bici, 10 zaino con la videocamera e partiro in dire
lOne Olirnpico. E cosl e. Alle 15.40 da una Centocelle afosa e semideserta parto
l' spingo sui pedali, e eornincio a ripensare a tutto cio cbe bo visto fino a pochi
I" chiaro. pranzare e pedaJare sono due verbi che non vanno accostati troppo, rna
lIle ne accorgo solo adesso che sono sui sellino e Ie fi ue addorninali si mischiano
il l sudore e ai rniei pensieri , rna ta nt 'e, arrivo a piazza Istria cd e gia tardi devo
,cmpre puntare a Nord Ovest. Quanto dista 10 stadio? Capisco che si fa tard i e
lion ce la posso pill fare, non so nemmeno i risultati rna dove vado? Va bene, vado
:\ Piazza del Popolo, guardero e capiro. Volo in salita da Corso Trieste, Via Nizza,
J>1JI:za Fi ume, Corso Italia e Villa Borghese taglio verso il Pincio, ci sara uno con
IIna bandiera no? Devo sapere . . . La piazza invece e dei turisti e della Celere. non
; nessun altro e non voglio pili neanche chiedere, capiro con gli occhi. pedaJo
pllIno cercando con 10 sguardo qualcuno che esulti 0 sia affiitto. rna ci sono solo
lclere e turisli '"
')0110 gia Ie ] 6.45 e continua il silenzio, ormai capisco che e finita, rna neanche
un cJacson avverso, i cugini che fan no non esultano? Una voce mi arriva col
vento, a Perugia pnnicamente stanno costruendo un ' area, rna forse tra poco si
I iprendera a giocare . .. Ma all ora sono tutti all o stadio ad aspcttare che finisea!
Questa folgore mi brucia il cerveHo e parto a razzo per via del Corso, la Piazza
de l Valadier. via Flarninia, corro sui binari del tram, rna quanto di sta 10 stadio?
Piaaa Mancini .. . un'il1uminazione e domando: Perugia-Juve?
Rtmango di sale, I' idea foUe a cui non osavo neppure pensare ora mi fa tremare
I polsi ... prendo drilto la strada del ponte, 10 stadio. lego la bici a una transenna
ell entro in Tevere, sielc, siamo tutti Ii e tanti in campo, la partita continua anche
qui, tullo inlorno a me c' e un aria di Jacrirne, di incredulitlt, di speranza. di trava
r \io, eli sudore, di liberta. SeOlo tutlo subilo dentro di me, mi permea interamen
10 It:. rna non ho tempo. impugno la videocamera, scendo sui prato e riprendo tutlo,
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o ra Cucchi viene sparato dagJi altoparlanti e racconta qualcosa che non riesco a
capire. I'angoscia c smodata, tutti abbiamo il viso tirato, Ie mani nei capelli, mo/ti Le premonizioni hanno gli occhi azzurri
sdraiaLi. seduti, in ginocchio suI "prato sacro", ci si mangia Ie mani, si prega, si
maledice I' arbitro e ]'avversario, si implora il cielo che finisca questo strazio, ci
si chiec/e q uanto manchi, il tempo si dilata, i secondi Sono etemi, eterni , etem i ...
18.04. E' un minuto indi menticabile. 11 boato e enonne e belJjssimo, tutti gridia
mo forte con quanto [iato abbiamo in corpo, i visi paonazzi, si gonfiano Ie vene I'll: presagi in sellantadue are sono un fa tto . Equivalgono a un ammon imento,
del collo Ie gam be molli , Ie braccia al cielo e poi gli abbracci con chiunque, il Ililheano l'esclarnaLione del desti no che ha falto Bingo. La statistica, d'altra
ternpo SCorre di nuovo, Ie lacrirne SCOITono, si a1zano i canti e i1 tricolore, siamo I,ane, parla chiaro. Legge della Curva di Gauss: «Se un daLO si r ipete per almena
tU LLi una sola persona, una sola idea, un solo cuore, una sola maglia .. . Quanta e IIC volte di seguiLo no n e cas uale.»
lontan a adesso casa mia dall o Stadi o OJimpico? Che domanda. Questo stadia e
gia 1a mia casa, questa prato il mio giardino d'i nfa nzia. questa gente la mia fami I'l imo presag io, venerdi 12 maggio.
glia, questi col ori la mia vita. HI) perso J'ultimo autobus per 10m are a casa. Smado nno. Smoccolo. Devo pren
dt!re un taxi . Ce n'c uno femlO in piazza Venezia. Salgo al Yolo. Si chi am a Aq uila.
1)1 norma sbno piullosto loquace con gJi autisti. Stavolta invece resto in siJenzio.
Giafer
Ogni tanto incrocio 10 sguardo del conducente nello specchietto retrovisore. Ha
Clcchi .. .
L'anno scorso. Milan campione. II dolore peggiore fu dopo. uscendo dallo stadio.
I rivenditori di gadget, fuori dall 'Olirnpico. strill avano forte: «Bandiere della
Lazi o a meta prelZO. Forza, capate.» Bandiere a meta prezzo, come se fossero
pcperon i anduli a male. COSl stavolta, vada come vada, oltre alia bandiera acqui
'il~\ta a prezzo intero ei siamo permessi jJ "Iusso" della Montemario, la tribuna dei
ri(;chi . Lc seggio line hanno gJi schienali e nei bagni c'e la carta igienica . E il rega
III che e i siamo rULli . certi dle di rcga li - al meno oggi - non ne riceveremo a llri .
Fila 18. 11 mio pOSIO e il numero 4. Ancora non 10 so che si tratla di un presagio.
13
Ancora non metto assieme il tassinaro Aq uila, la cartolina di Fabrizio e questi due
numeri : 18 e 4. Lo capisco tre ore dopo. Quando Riccardo Cucchi urla: «Sono Ie Centottanta minuti in apnea
18 e quauro minuti, Ja Lazio e campione d'!taJia» E capisco che gli occhi azzur
rissimi inLuiLi in uno specchietto retrovisore, e COSt simili a quell i del veteri nario
che ha salvato Maestrella, sono starnpati sulla mia bandiera, su tutte Ie bandiere
che ora sventolano. E sembra Capodanno, Carnevale. Sembra la mia festa. Tutti
che mi baciano e io che baci o chiungue. E un po' rido, un po' piango, fi nch6 una
telecamera ripre nde Eriksson. E gli occhi sulla mia bandiera Sono i suoi. L'aulista rra Ie mani una sciarpa biancoceleste, il capo chino, la mente nel vuolo piiJ asso
Aquila che mi riporta a casa e lui, il dOHore degli anirnali a Perugia e sempre lui . luto. e cosl che sono diventato Campione d 'Italia.
Ma metliarno un po' d' ordinc alIa vicenda, e domenica 14 maggio, e come acca
GiuIo Misler. II pross imo micio si chiamera Sven Goran. de oramai da qualche a nno mi appresto a seguire l' ultima partita casalinga della
mia Lazio diretlarnente allo stadio Olimpico. I biglietti sono gia stati acquisiti da
lc,!mpo, da quando i punti di di stacco erano 5 e Ie speranze ridotte al lumicino. II
Ophelia
viaggio San Marin o - Roma si svolge tranquillamente, Simona indossa la sua
bella maglictta di Veron, e io ho aJ collo la mia im mancabiJe e caldissima sciar
pona biancocclestc. Eccoci qui aHo stadio Olimpico come I' anno scorso ad aspet
Lare quaJcosa che di sicuro non arrivera, perchc a noi i miracoJi non accadono
mai , perc he tanto e luLlo scnlto. Nel euore rimane una ill usione che non voglio
coltivare per non aumen lare in segui lo la delusione.
11 primo tempo Jinisce due a zero, da Perugia nessuna notizia rna non m'illudo, C
accadulo Lantc vo lte , poi, grazie ad un rigore 0 magari ad un autogol al 98° , alla
fi ne 1a Juvc il risullato l' ha semprc porlato a casa.
Passano 15 min uti e la partita non corn incia: «fa caldo, su cominci amo, ma che
aspett iamo?» Si aspella Perugia dove sembra ci s ia un nubifragio. L' uomo con la
radio e I' auricolare aile mie spalle ci tiene infonn ati : «inizia, no la sospendono,
sembra di sJ, boh?» e no; ad atlendere.
La sensaz.ionc. c quella tipica di quando devi sostenere un esamc, sei n alIa porta
e non sai se e q uando Ii chiameranno. «B asta, giochiamo, che ce frega tanto dob
biamo vincere no i e devono vineere lora, nierrle calcoli .» E cosl c, si gioca. Dopo
qualche manci ala di minuli , Lazio 1 Reggina 0, pratica chiusa, I'attenzione va a
Perugia. Chc succede ? hanno comincialo a giocare? Ancora nicnle, e gia. 10 sape
yo, parlit a sospesa, tutti a casa e arrivederci fra tre gi orni . Possibil e che abbiano
previsto lUttO? G ia me Ii immagino in campo, fra tre giorni , e magari di sera aJ
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fresc!), Una coseltina fra amici, lanto per gradire, tanto per vincere il tricolore, AIl'improvviso, come un temporale
No. la parti ta deve ricominciare adesso, se devo perderlo questo cazzo di scudet
to 10 voglio perdere subi to, non voglio proJungare I'agonia, E ringraziando Dio la
partita ricomincia ed e subito goL
Gol, rn a non della Juve e GOOOOLLLLLLdel Perugia. Mamma mia, guardo 1'0
rologio, Che mi nuto c? Il terzo, una vita. Mi impongo la calma. Devo stare tran
gu illo, tanto qualcosa accadra, magari non adesso, magari fra 5 minuti ma aeca
AbbracclO mio padre, abbraccio Simona e final mente pian go. Piango per tUlli i
JlIC7..Za boeea. scm prc imenlO a valutare \' origine oi que! tremore alle gambe. Lei
momenti in cu i ho so rferto, pi ango per tutti i sacrifici che ho fatto, piango per pas
ll1i esorta a sperare bene, e io la sa! uto e mi metto in cammino per 10 stadio.
sione, piango per rabbin, piango per amore, non piango di gioia, la gioia arrivera
Oli mpico a vcdere Ja Lazio Campione D'Ilalia. 26 anni fa ero un ragazzino. Oggj
Icsi quanto e pili di me. Entriamo, uno sguardo al campo, uno aUa curva Nord
e diverso, oggi ho aile spalle 26 anni di attese, di illusioni , di sofferenze, di spa
ropolata di fantasmi. Si gioea, ci sono i corionon si sente la maneanza di chi rap
reggi, oggi e diverso , oggi c cento volte pi li bello. Sventolano Ie bandiere, tutt i
prcsenta la morte del calc io (in cntrambi i sensi : la melle in scena, e ne C una
lcilisa detcnn inante). Enlrano anche loro. con la ridicola bara ricolma di falsa glo
SOno in festa cd io fi nalmenle posso srotolare 10 sciarpone biancoceleste ed alzar
10 al cielo.
Il a, La partita si gioca in un clima irreaJe, appesi all' idea di Gugliel mo Marconi,
Poi il euore si riempe di gioia.
11 campo dice che c' e una sq uadra sola, J'altra si gode la salvezza raggiunta, con
~'rande sorprcsa, in tranqui ll ila.
Bonner Fa caldl). I cori de lla stadio senD gioiosi comunque, sono di ringraziamento, a
parte qualche Ii vido dIl eggio dei bianconeri. Una scossa alia ri presa: Ie squadre
rcstano femlc in campo, ad allcndere il segnale per I'avvio eontemporaneo can
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Perugia. Segnale che larda, e ci si chiede il perche. Arriva la nOlizia da llo speaker,
parti la sospesa. S'alza un furioso «Sapete solo rubare» menrre riprende il gioco, Sogno 0 sonetto ?
che s i snoda aneora pili fantas matieo. Esce dal campo, e si consegna alia sloria
Roberto Mancini, sotto Ja curva, Roberto sotto la curva. E continuano i cori per
lulti. Simone lnzaghi, Jallallaliallalla, a Perugia piove. Matador, Matador, la par
lita non riprende. Veron. Juan Sebastian Gol, spogiiatoi allagati. Sven-Goran
Eriksson. lallallall alla. Collina fa una prova. Simeo-Simeo-Simeone, Ja palla
aneora non rimbalza. Meo Amigo Concei~ao, i1 rinvio ea un passo. Sandro Nesta, l ~ qualcosa di sacro, laziali brava gente
Sandr~ Nesta, ancora qualchc lstante. Mihailovk, Mihailovlc, niente notizic. Ale, IIIuna viuoria ghennita dopo anni
Lazi o ale . passati a non pensare ad altrO, a nienle
I he a un pezzo ill stoffa, «er Cielo ce 10 mann}»,
La panita fin isce, dopa una stupida invasione cbe rischia dj compromettere qual
cosa. La speranza della sparcggio. I giocatori rintanati, sapremo dopa che erano I 'ueito sopra un cuore, ago fi la e affanni
incollati ali a televisione. in trepida aUesa. Improvviso. I'urlo . Un boato, l'eruzio ~puzzati da fresche glorie, e folle bell e pronte
ne di un vulcano. Sordo, rabbioso. Incred ulita. AUesa ilisperata di notizie dai l l ID alrre cantilene dopo «wilson-odd i-nanni»
labelloni, in cerea di ufficialita . Calori, e non puoi trattenere Ie lacrime, e improv .1 dissetarci assieme, SlessO sorso stessa fo nte.
visa li assaJe J'angoscia della beffa, della provvisorieta del risuJtato, dell'ineorn
bente rimonta juventina. La tensione e aile stelle, Ie lancette dell'oroJogio si stringendoci e aspe.ttando, una domenica suI pralo
incollano in un elerno iSlante fatto ili fiati sospesi, oecm lucidi, mani giunle che I II un Maggio assai gemello a quello dei Settanta
pregano, gente che aspetta abbracciata, incredula. Saremo ancora incudine, 0 rna luppi di fiduc ia: perche c'e molto tempo.
Ogni tanlo 10 speaker an nuncia un collegamento TV che non arriva, cbe nessuno come in un sogno ha detto: «Jaziale e pure il Fato» .
vuo\e. II laziale la partita la vede dentro di se, non ba bisogno di maxischermi. Piersifal
«Dai papa , che ce la facciamo.» La radiocronaca squassa e irrila, la gente non la
vuole, ha paura. Nessuno ha il coraggio di allarsi dalla propria sedia. n recupero
di Perugia c elerno, Ie parate di MazzanLint liberalorie.
La fine, e non capire pili nulia, abbraccialo dalla morsa del mio vicino di posto
da due metri di altezza, che squassa la mia col onna vertebrale, e non ne vuole
saperc di meltermi gill. Abbiamo vinto noi. Campioni d'llalia, eeh, ooh. Bacio
lulta la tribuna Tevere, vecchie signore, gi ovani ragazze, uomini dall'accento cio
c iaro e lutlo il resto. Lazio campione, bandlere, colori, fium i di lacrime di gioia e
retIenzione, e pensieri per chi non c'e. E non avere un amore per abbandonarsi a
festeggiare davvero, con l'anima. Come nel ' 74, allora troppo giovane. Un velo
di lri slezza. da laL.iale "doc" che scompare alIa vista della speltacolo in campo.
Sognato da una vita, arrivato all 'i mprovviso, come un lemporalc.
~~~\~t
Pank
19
18 C
Radio Lazio
Nd lontano 1974, quando la Lazio vi nse il suo primo scudetlo, io avevo poco piil
,II lin anna. Nonostanle questa oggi so che cosa vuol dire soffrire dietro I' alto
1,.Idante d.i una radiolina. Grazic ail e varie pay-tv, pay-per-view e affin i, credo
cIll' non ci sia slalo nessuno che il 14 maggio 2000 abbia perso Ie storiehe imma
111 1 del secondo scudello della Lazio .. . nessuno a parte uno sparuto gruppeno di
Illlic i fra j qual i c' cro anch' io. D i colpo mi e sembralo di essere Sl3.ta sbalzata
IIIlhclro di venticinque anni c ho assaggialo il gusto di un'auesa antiea.
""" :.i fa viva. All' Enel ci assicurano che stanno provvedendo rna il tempo carre,
,. noi stiamo perdendo gli artimi pili importanti della squadra bianeoceJeste negli
IIlliml 25 ann i.
\lIa fine del pri mo tempo non ee la facciam o pill. E' trOppo irnportante sapere e
1,1 ~orrente ancora non LOrna . COS! eerchiamo una radio che vada a pile, ma njen
I,; In fare, tutlC con un maledetto Iilo elettrico. A un eerto punto, sotto il dil uvio
1I'I\'crsale, ci preeipitiamo a((e macchine e comincia cosl il conto alia rovescia
1'111 lungo Ji tutti i tempi . Dopo aver acceso "autoradio scopriarno che i bianco
\ ' Icsti vineono a testa alta e che ce la stan no mcttendo tulia per eonquislare "'0
pareggio della vita" . Le squadre tomano in campo, ma la partita non corninela ...
I lisa suecedc'] A Perugia c' e un nubifragio: il pallone. dice Collina, non rimbal
II lazionetter Jester strings la mano a Calori, autore del gol del Peru gia 'a . . rna che soffcrenza non vedere Ie immagini di quel campo allagato che ha
,q!l1ato il destino del nostro scudetto. Bench6 viga la regola della contempora
lIl'ita, la parti ta di Roma dopo un po' riprcnde, la Lazio vin ce e ora ... solo altcsa.
\ Perugi a la pioggia e dimin uita c Coll ina ha fischiato I'in izio del secondo
Ifmpo .. . la luce non e ancora [ornata.
Ci siamo tutti ormai, amici conoscenti e "gufi", tutti strelti intorno a una radio ad I IIvcva Leonid Leonov ne "La [orcsla russa" : «C i sono solo pochl giomi di vera
ascoltarc i j silenzioso scorrere dei minuti attraverso la voce del lelccronista. A ,pl.:rtenza nella vita. GIi altri sono un ripensarci sopra.» Uno di questi giorni e
quel pun to non ci accorgiamo neanche che la corrente e tornata. La tensione e \.,\10 iI 14 Maggio del 2000 aRoma.
troppo forte c quelJa voce ci ha quasi ipnotizzati. Qualcuno acccnna aIJa paroJa
SCUdCIlO, rna nessuno ci crede veramente fino a quando non arriva un fisch io, quel HI) allo stadio. Ce n' erano alLri 80.000, tutti hanno provato Ie stesse emozioni,
fi schio che ancora rimbomba nelle orecchie di migliaia di persone. Un fischio chc 111.1 pochi ei andavano come me da quasi sessant'anni e hanno vissuto un uguale
hZl fatlo piangere tanti nquilotli e c he ha fatto vivere a tutti noi un'emozione inde IIlImucchlarsi di ricordi . Lo stadio e una parentesi pazza in una vita normale. Ma
scrivibile. lIlIa vita per suo con to, chc comincia quando si esce da casa e finisce q uando
pL'1 l>trada non si incontrano pill bandiere.
Ineredibile: la Lazio e Campione d'Ilalia!
Le reazioni intorno a me sono Ie pili d iverse. Chi piange, chi ride, chi si dispera r.I I ricordo tl i tanti anni fa, in tribuna Tevere.
e giura che non :.i fara pili vedere in giro per un mese, e io che non mi rendo aneo ( crano due ragazzini innamorali nel posto avanu al mio, che si abbracciavano
ra Conto di nulia, rimango basita e a1libita. Non rieseo a dire nulla, mi guardo IIl'neticameme a ogni gol della Lazio. Dopo qualche anna mi sono accorto chc
intomo come sc tutlO fosse avvolto dalla nebbia lontana di un sogno. E' vera ('"rtavano la fede aJ diLO. Poi a lei crebbe la pancia. Manco per un paio di partite
I nprese a venire chc la pancia non I'aveva pili . Dopo una decina d'anni spuma
mente finita , la Lazio ha vcramente sconfitto la grande potenza del calcio italia
no. E' tu tto \lero, e quasi come un infinito calvario verso il successo.. . e fmila e IIlno con un ragazzino in braccio, tutto vesuto di blanco e celeste, che domanda
noi siamo i Campioni. \'.1 . «Qual' e la Lazio'?» Qualche anno ancora e ho visto il ragazzino cresciuto.
Cio che ci resta da fare ora e godcrci la merilala villoria e lasciarci finalmente '\"eva accanto una ragaLZina e si tencvano per mano, lutti e due colorall di bian-
andare a ca roselli tli gioia , con un po ' di paura In me no e un pizzico d 'orgoglio in Vlurro ... Po i h() cambialo POSLO
piu.
osso nffennare chc lin pomeriggio come quello del 14 maggio del 2000. per
Illtre mezzo seco\o, non I' ho ViSSULO mai oVe ntisci anni e due giomi prima avevo
Micky
vissUlO I' emozione di uno scudello e mi sembrava unica. Ma avevo il euore saldo
I' non era stata una sorpresa. Questa volta sembrava che una regia alia "Clouseau"
1 fosse presa l'incarieo di procurarmi un infarto, come nel film CoLe Diabolic".
Poi il gol di Calori . Poi la fine della partita con la villoria suUa Regina: 40%-30%
30%. lILCmpo non pas sava mai o Gli orologi s' erano quasi femlati . Ma inlanto gli
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in finili minUli di infinili secondi scorrevano e cambiavano Ie percenluali : 33% Dominando la valle
33%-33 %, 25%-50%-25%, 40%-30%-30% , 60%_30%_10%, 70%-30%-0%! La
e
parli la fini ta! 100%-0%-0%. Era un miraeolo. E pensare ehe l'ultimo scudctto
c' cra sfuggito ehe ave vamo un tale vantaggio da invertire Ie percentuali di pro
babllita dell 'i nizio.
Dal lo stadio impazzito nessuno aveva voglia di andarsenc. M'cra rimasto solo un
ul tim o, m inimo timore. Di scntinn i svcgl iare da mia moglie: «Ma ehe fai ? aneo 1)(/ qui me.Here si domilla la valle
ra a riposare quando tra mezz'ora cominci a la partita!» ( I t) cite si vede e
Ala se I ' imago escama
ti l \'oSlro occhio
Papa Enrico
I/'/'lldiamo (( rimirarla
rill piu ill basso.
, plaTlerelllo in un ga/oppo alaro
,',,(ro i l cratere
/II'e gorgog lia ilrempo
<I3.M .S)
I'rimo tempo:
Da qui messe re si dominG la valle. cioche si vede e
La giomata inizia con un sapore di polvere da sparo, M'affaecio. Si domina la
valle, messcre. Cicio terso. rna odore dl guerra attom"o. E un mal di testa da
umido, da prato madido. Tuttavia io sonO pragmalica. pratica fi no al ia noia, inca
pacc di previsioni, di sentori . Cicio tersO. Significa che cio chc si vede e. Tuttavia
4uando cueino, se manca il sale nell'acqua della pasta. 10 avverto col naso, senLa
assaggiare. Tiro su I'aria, con Ie narici . Non ho llubbi , Mal di testa da fradicio. E
non e 'e una nubc . E I'aria puzza di cordite, come se qualcuno avesse premuto il
grilletto di un revolver. Non toma, non mi lOrna. Tuttavia .. ,
Sono Ie 9, domenica 14 maggio 2000, e vorrei gia cssere la o SugJi spalli. Ora la
conosco I 'arena. Dall a fila di macehinc sul Lungotevcre rieseo a stimare i pagan
Ii, dal numero di band icre che conto su Ponle Milvio posso immaginare it tipo di
cori , 10 slato d'animo dcll'Olimpico . Eccolo 10 stadia. Lc scale che portano su, il
manto verdissimo c quel fremilo. ogn i volta ugualc. simile a uno stordimento,
quando vedo curve e tribune . Lo stadio che per me e la Lazio. Lo stadio come un
!'alolto chc si riempic e si svuota. Mi riempie e mi SVUOLa. Quando tomo a casa,
dopo la partita, sono stanca come il piiJ stanco dei calciatori . Ho i crampi ai pol
pacci , Ie giunture lirale .
Slanchissi ma. com\! mai Illi e slatu permesso di essen.~. «Sei femmina, al massi
rno val in porta . Oppurc rai il tifo.» Faccio il ufo.
24 25
Aile 13 da piazza del Popolo parte un corteo funebre. La salma e il calcio, ucci
,(lsi. C'e odore di pioggia e polvere da sparo. Guardo la valle. Verde. Guardo il
so da tal signor De Santis. Paradossi ideologici. Vuoi mettere che uno con queJ
1IJ'11l1nrio. Bianco-celeste . C' e una nebbia vaga tuU' aHomo. Pare afa, e delusio
cognome si mette ad ammazzare il grande TOrino, Rivera, Garri ncha, Pele, e
Ill: . Ma 10 amiamo per questo il pallone. Anehe noi ex-calciatrici. Lo amiamo per
Diego MaradoDa? TUllavia [accio il lifo, troppo bassa per stare in porta, e di
mesliere sarei cronista, per giunta della LaLio, quindi impiegata a commentare
c
hI.' cinico e barD, come il destin~, come il capro pasquale De Santis, come la
lite che per una indecente hega anagrafica ci toglie dal campo Bob Mancini da
possibili scontri che i colleghi della Roma sono in ferie gia da mesi, e da mesi
prOlettali verso gJi elzeviri degJi Europei. E quindi seguo la vittima del signor De r,.... i, il bello del calcio morto e risorto.
e
San tis. Aria pesante. Ragazzini ponano una bara di cartone. Se il calcio morto,
S~cllderei volentieri a rimirare da pill in basso sia il prato che Ie paocbine. E vor
dopo J uve-Panna, viva l'aerobica, il rock'n'roll e la pasta all'amatriciana.
ICI toccnee con mana la rete, e se qualcuno mi tirasse s u anche la celebre traver
Ragazzini con bara e lapide, ragazzine con fiori secchi in mano c lacehi smisura
,a, mesti1.ia e delizia del rnesticre del tifoso. Rimango al mio posto. Ad annusare
Ii. Arrancano, sbuffano. Fa un ealdo da pioggia. «Piove, guarda come piove, guar
,nme un cane cia caccia I'odore di pioggia e fosforo che non so da dove anivi.
ds come V!Cne gill.» [nvcee nieme, zero nubi. E' J'ullima di campionato e io ho
Ie traveggole mentIe aile vedove del caro estinto, in marcia, cola il trucco. Pare
un ciak venuto male di "Morte a Venezia". Ci starcbbe bene un Requiem, un
Adagio struggeme di MallIer. Non vedo Visconti in giro. Nc gli argini del Tevcre reno tempo:
F pLalleremo ill 1111 galoppo alalo, entro il cratere ove gorgoglia il tempo.
somigliano al Lido. Bnmo film. Mi piacerebbe una scella sonora nobile e incon
Sueta per ratificare l'omlcidio. Invece s'alzano i soliti corio «Juve merda, ale, ale»
e il signor De Samis, il hoia, ha 10 stesso sguardo di un capretto a Pasqua. II tempo. II tempo che gorgoglia rna non si rnuove. Immobile e furibondo. Ah.. . i
Icmpi . 1 lempi del pallone. Anni, cinque lunghi anni, impiegati a compreodere il
TUHavia faccio ij !tfo c soJidarizzo e annuso l'aria. Che ha un retrogusto impon
derabile. Poi salgo Ie scale. Finalmente. ruorigioco. E ora che so non c'e pili Bob a giocare sulla linea impervia, e manca
Da qui, l7Iessere, si domil/a fa valle. pure De Santis - il super killer - a fischiare il passo in piii sulla striscia bianca. Se
fossi caiciatrice sarci come Nedved , rna con una treccia bionda. 10 non proietto,
mi identifieo. Lazio 3 l' altra squadra zero, graz.ie a Simeone che pare usc ito da un
Secondo tempo: romanzo di coltello di Borges. Ma altrove piove. Piove e piove, e alJaga e puli
see, e smacchia. Quando ero Coccinella, 44csimo reparto Roma Est degli Scout,
Ma se I'ifl/ago e scama at vostro occhio, scendiamo a rimirarla da pill in basso
sapevo Ic parole del canto indiano della pioggia: «Essa mini essa mini, ua, ua,
mOl essa. 111101 sloa» Cantavamo e l' aria si riempiva di fosforo e cordite. Poi
Deve essen.:i una parllta in corso. LazlO contro lJualcuno. Non m'agito. II calcio
tniraeolo - seendeva l'acqua, benedetla, a far respirare Ie radici dcgll alberi . Un
c gia risorto dopo 15 Trunuti come un Cristo terzino, Come un Gesu attaccante,
campo memorabile a Bracciano, e questo, messere, ahrettanto indimentlcabile in
come un Ncsta capitano . Lo stadio-casa c afono. Talvolta s'agita. lalvolta s'azzit
localita stadio Olimpico. «Piove, guarda come piove.» Non vedo, sento grazie a
tisce. Poi mormora musone, riprende fiato. CIeaturina stizzosa. C'e una partita in
una radiolina minuscola, a forma di penna. tanlO perche i desLini sono segnali e i
corso. Ed e I'ultima per Bob il Bello, come 10 chiarna Giuliano. Che sal uta. SilO
costruLlori giappone<;i san no, prevedonu, e a suo tempo hanno vaticinato la mia
malgrado. Ombroso e accigliato sulle spalJe di Lombardo. I'unico socievole della
grande compagine degli Orsi. Bob Mancini con gli occhi di foglia e il taeco con
assione per lapis e affini .
segnato alJa Storia, Bob il "caJciauore" di Jesi. gran consigliere del ciambellano
Calon, chi era cO~l ui? E guardo la valle, cercO immagini semprc pill scame al mio
Svcn, gU unici ai quali abbia mai ehiesto un autografo, COS! lanto per convincer-
occhio. Cereo dentro e conlO j secondi . il tempo dell'altesa mentre I'arena ritro
mi che esislevano davvero. E insomma Bob saluta senza un sorriso rOJimpico in
a la voce, ceJcbra il calciu risono. sputa i tremori interni con un udo da vulca
da sanLino al mio occh io da caJciatrice. E dire cbe avrei anche i polpacci .. .
no .
Parabola Icmporale ehe si dilata. Calori? E quanto manca? 24, 23, 22 minuLi .
Rilcggo in testa i lilOIl , gli articuli : "Mai la Juve ha fallito", "Mai la Juve e erol
Qui c'e un omicidio, qui c'c il soli to folluto punLO di Martin che ci fece perdere
Parrebbe una panita. Una vera e propria partita in corso. Tutlavia ... tUltavia non
26 1<1 canpa. Qui c i sona proverbi, avverbi. dati, statistiche e lancette di orologio
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incolJate sui quadrante, Qui c'e il mio mal di testa da pioggia, mi lioni su i cam po
a lnstsrc la traversa e io parali zzata a maledirli perche tutto questo ci portera Scor Una bandiera con Ie ali
no e mala ventura.
I g c 04 min uti del 14 maggio 2000. Giornata imponderabi le. Di fosfora e miele.
Stc) planando. Come un coli brl. Ami no, come un usignuolo. Anzi, no . Come
un'aquila. Galoppo alato. Ogni tanto ci penso e mi viene da ridere. Nel frattem
po ho sposato Bob il Bello. Mi aliena. Dice che il calcio e rinalo gnuie aUe mie (lsi usclmmo di casa que I 14/0512000, scnza una vera eccitazione, tanto per
lriangolazioni. Di ce cos) e mi bacia i capelli, e mi meHe a donnire. E io sogno , !'.scrci come ci cravamo stati l'anno prima. Delusi e consapevo!j che Ie possibi
ealci d'angolo e tuLine dJ spugna per i miei bimbi e un cucciolo di Foxtcrrier che Ilia fossero ridotte a un lumicin o, ma con la voglia di essere presenti all'epilogo
si chiama Dc Samis.
III un aJtro anna andalO cosL.
Ni~nte macchinetle fotografiche ques l' anno. Bastano Ie foto dell 'anno scorso, di
Da qui messere si domina la valle. Ed elin bel vedere. IIno stad io comunque festoso anche se privo di luce. Quella luce.
Ma que~ l' anno, tlfrivando all ' Olimpico, ci ha investito un'emozione piu lumino
DarkJady !'.u, che ci ha spinto ad acquistare quello che, sempre voluro, non avevamo aneo
ra: una bandiera, grande. dall e am pic bande bianco-al.zurre che subito iI vento ha
,li spiegato.
E poi gJi amici, arresi, furiosi 0 ancora promi a crederci. Disculono, litigano
qua$i, per cic che ag li occhi dei pi u sembra onnai gia conel uso.
La Lazio c semprc n perc, sotto di noi, a fare cib che pub, come noi d 'alt.ra parle,
di versi gli un i dagli altTi ma vici ni, oggi piu che mai .
Ogni gol ci illum ina di una gioia ancora priva di una vera speranza, anche se i
Per noi e la line, In Lazio ha vinto aneora, ci ha creduto e tulli seendono a festeg
~iarla, perche vuda coml: vada, e slata grande anche quest ' anno.
L'imposslb ile scm bra prcvalere sui prababiJe, Ie certezze vaei li ano, fradice di una
ioggia di maggio che lavera via la diffidenza verso eic che non puc cambiare e
che andra come e scm pre andato.
Un Davide generoso sta abbattendo un Golia stanco e I' Aquila ora vola in alto,
sospinta dall' urlo di 70.000 cuori che da allora in poi smelteran no di baltere fino
alia fine .
Coml ncia cosl I' allesa, suI prato che per la prima volta ci accogli e, protagonisti
«11 tempo non passu mai quando Ii accorgi che hai paura» vienc in mente, quan
do senti che ancora pOlrcbbc esserc tulla un 'i llusionc, talmente fragile da poter
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Rimaniamo a lungo irnmobili, accanto a noi iI popolo laziale e lravolto da mille
angosce, speranza e paura si leggono appruale su ogni viso, tirato in smortie di Come in un thriller
lensione 0 rosso di lacrimc.
Manea poco oemru e solo ora 5i accende improvvisa la sensazione che ci siamo
davvero, siamo vicinissimi e che davvero sta succedendo, a noi, a quesla Lazio,
in questa momenta.
E allora non c 'e pill spazio per 10 scetlicismo, Ie ombre si dissolvono, la tensione I a sveglia e aile 9, sponlanca, nonostante la nottata in disco. Avverto una Jcgge
sale in una spirale quasi dolorosa, e un V()rtice oemru, i battili del tempo accelc 101 lcnsione chc ancora non scntivo il giomo prima.
rano. Nessuno respira pio, e una cadula libera, precipitiamo verso I'altimo fina II dele e di un azzurro terso e intenso, il sole e tiepido, la primavera si fa sentirc.
le...
,'hiamo Simon, il mio amico londinese, chc e ancora perso nel mondo dei sogni:
L'apoleosi e improvvisa e lOlale, esplosione di corpi ed emozioni trallenute l' venuto apposta da Londra per non perdersi la festa. Sl, perche festa sarebbe
lungo, abbracci che liberano dalle paure e ci rendono fratelli nella gioia. ,Iota comunque, qualunque fosse stato il verdetto finale. Ci aspettava uno stadia
pieno di colori e di gente felice, consapevole di esser stata protagonista fino alla
Saltiamo. corriamo forle per crederci davvero, per semire la vila che ci dice che fine .
C vero. E successo, ci guardiamo negli occhi. ancora e ancora, fino a condividere
la felk ila di esscrci slati, in sieme.
Simon si prepara: macchina fOlografica e zoom teleseopico. E' contento di veni
E cos] e ancora pi o bello, questo 14/05/2000.
re nel "mitieo" Olimpico a vedere la Lazio. E' la sua seeonda squadra dopo
l'ArsenaL
AII'una. appuntamenlo con i lazionctters alia palla. Ci si sal uta, si smadonna un
I fratelli Fischieno & Seamus
po ' sull'crrore d i De Santi s della domenica precedente. n calcio e morto 0 non e
morto? Gli Irriducibi li dicono di s1. ce lebrando il suo funerale.
Jifc4/(J Ifo Si cntra ali a stadio verso Ie 14.30: Ic tribune non sono pienissime rna si sente a
pelle I'atmosfera delle occasioni importanti. Forse it numero di bandiere c mag
giore. 0 forse sana i cori della curva Maestrelli che si alzano pill spessot sovrap
ponendosl a quelli della Nord, ancora orfana dei propri abbonati che entreranno
a partlta iniLiata.
n gioco dei biancocelesti in avvio e un po' timoroso, quasi una partila d'allena
menlO, rna poi ingrana la marcia e alIa mezz'ora il risultato si sblocca! Lo stadio
esplode. La Juve ancora e sullo 0-0. Sarcbbe spareggio, rna nessuno si azzarda a
pronunciare qualcosa.
L' 1-0, inlanlo, va stretto alia Lazio, si raddoppia prima dell'inlervallo.
AI momento di ricominciare, gli uomini sono tutti in campo, rna I'arbilro non
fischia. Cosa succede?? Qualcuno dice che a Perugia il gioco e femlo per un
improvviso c straordinario fortunale. II primo pensiero e a Moggi: quell'uomo
riesce a intluenzare anehe gli eventi naturali III La partita non sta girando nel
verso giuSlO? Si invoca la pioggia e il match viene sospeso. Si rigiochera in con
30 dizioni pill favorevo li . Chiaro e lampanle. No, non e possibile chI! dcbba scmpre
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and ure COSI, aJ lora d itelo! 0 Dio e bianconero 0 e il direuore generale della
Vccchia Signora!
c una Slrana tensi one chc aleggia. Non si urla, non si canta, si chi acchiera a
h.ISSU voce, al massimo. Ci si siede per terra e si ascolta la voce gracchiante degli
.I\loparlanti. che nel frattempo sono stati sintonizzali su "TullO il calcio minuto
Ncl francmpo l' OJjmpico non pub piu allendere ... al diavolo la contemporaneita
I'<! I min uto" . C'c una concentrazione to tale dei sessantami la dell ' Olim pico, in
delle panite vol uta per assicurare un finale di cam pionato regolare ... tanto. penso,
s<1rebbe stata I'unica norma rispeuata, alia faccia dell ' ipocrisia!
, Iigioso silenzio. Aseoltiamo con terrore Ie discese di Zidane e Ie conclusioni di
IIw\ghi e Del Piero. Le mie dita, ind ici e mignoli sono orm ai incastrati nella stes
La Lazio ha il tempo di fare il teno gol. il pubblico applaude ammirato, mentre
si ultcndono notilie.
.\ posizionc da mezz·ora. In torn o a me c'e gente in trance.
....Lade il 45°. il Perugia resi ste stre nuamente e il quarto uomo che fa'??
E' uffici ule! La partiLa al Curi e sospesa a tempo indeterminato. Si fa strada I'i
all'esodo dei tifosi laziali verso Perugia: forse non sarebbe poi Lanto male,
1.1 .Iuve non riesce a sbloccare la SilUal.iene: meno 3 mi nut i, meno 2, c'e illempo
potremmo dare qualche chance in pi ll agli umbei ...
pcr una dcviazione del portiere su tiro di Inzaghi, e comer per 1.1 Juve, sto tre
lIIanoo come una foglia . meno un minuto, la difesa respi nge, azione di contro
Ma a un tratto, come nel migl iore dei th riller, arriva inaspeHalo il colpo di scena:
plcde del Perugia, la palla si all ontana, tempo scadu to! ... Si continua ancora, la
a Perugia si r icomincia. Non era mai successo, come e possibile? L' unica spiega
Mi gira la testa. ho Ie vertigini, sto per rcalizzare e inizio a urlarc «E ' SCUDET
lUI E' SCUDETTO! E ' SCUDETTOOOOOO! !!» Mi butto per terra, cado SUI
Dopo qualche minuto un boa to. lancinanle e pOLcmissimo. si propaga a una velo
nuci amici e ci roLolia mo insieme, stringo Simon: e a bocea aperta e non pensa
CiLa ultraso nica daJla cueva nord verso di noi e ci avviluppa. Lo stadio scoppia ,
come ~e la Lazio sLessa avesse segnalO nello spareggio scudelto. .ld alLro che a fare fo to .
"'norno <1 noi scene da far accapponare la pelle : c' e un ragazzone che piange
E' Perugia-Juve 1-0 ... 1 a 0 non il contrario ! Prima di credere alia notizia, ch iedo
almeno a dieci pcr~one intorno a me la conferma. Siamo esterrefatLi, con gli occhi
IJcrime vere Ira lc braccia della ragazza . Mi viene da piangere anche a me e da
sbarrali e incredu li, tutti a urJarci in faccia e a chiederci «rna e vero?» miere nello slesso tempo. Lo vadll ad ab braceiare anch'io e sottovoce, strappan
E' rea lla; Calori ha ponato in vanlaggio la squadra umbra e un brivido mi corre dllgli un sorriso. gli dice: «Orm ai e nostro e nu n ce 10 toje pili nessuno.»
lungo la schicna. Da Ii in poi ricordo solo I'allesa pill lunga di tutta la vila. non
Er Chlmico
m i era mai succe~S(l di l:ontare tino a 60 l' ripetermi ossessivamente «. e un altro
e andaIO .. »
Ma i colpi di scena non finisco no. Poco prima dell a fine della noS Lra pani ta, un
rn ighaio di tifosi , gii'l accalcato di etro i tabel loni p ubblicitari, inlerpreta un fischio
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Qui Seattle, a voi Olimpico
Imscorrono i minuti e si va verso la fine delle gare con la Lazio che sta vincen
,.10 a Bologna e la Juve sta facendo altrettanto quando, all'improvviso, un urlo
IIT1Va da Bologna ! n Parma ha pareggiato! L' illusione dura pero brevi is tanti ,
I'llrbitro De Sanljs annuli a il gol di Cannavaro e piombo nella pill cupa dispera
lime... Ricordo la stagione scorsa. Anche allora, alia penulLima giomata ci scu
lIono proditoriamente 10 scudetto dalle maglie, ma non mi voglio arrendcre.
I\'nso cbe il prossimo e ultimo tumo pUO ancora riservare delle sorprese ed in
unr mio senlO che questa c piu che un'illusionc.
~ I lIIisce il primo tempo, Juvc e Perugia sono so1lo 0-0 cd io gia SIO pensando al
I'tlssibile spareggio e a come organizzare i.1 viaggio in ltalia per non mancare allo
,Innco appuntamento. Ma sento che ancora qualcosa deve succedere.
1~lcominciano i secondl tempi rna a Perugia non si puo giocarc.. L' ennesima beffa
tid destino l Ne sono sicuro! Se il gioco proseguira noi vinceremo 10 scudelto. Se,
d I:ontrario, si sospenderil la partita. a!lora pOlremo dare I'addio ai nostri sogni.
I\:r fortuna dllpO un'attesa esaspcranle e dopo essermi fumato il fumabilc, rico
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l1l incia il match al Curio Sono rilassato, COSI rilassato, anche dopo il gol del
Perugia. Mi meraviglio di me stesso mentre iJ mio amico sbraita come un osses
Pensieri che mi passano per la testa
so. Rimango seduto e calmo anche se mentalmente cOnlo i minuti che mancano e mentre la Lazio vince 10 scudetto
Ie dila delle mani slan no freneticamente facendo il lora ... Javoro.
E' iI 45°, e fi nita. Maccile, ci sono 5 min uti di recupero che poi diventano 6 (l 7
it causa di un a mini in vasione dei tifos i perugini . Scandisco i secondi e fina lmen
le l' arbitro Collina fischia mentre tUlia la mia apparente compostezza va a fars i Mllntre la Lazio vince 10 scudello mi passano per la testa queste cose.
benedire: piango Come un idiota e sono fe lice come non mai! Ahbiamo vinle I
scudeuo, siamo Campion i d 'Ilalia, e questo titolo e aneora piu bello perc he cosl I'l:nso ehe Ira un po ' ci sara un boato assurdo, circolare. e io abbraccerb mi a
SOfferlo e conquistalo contro tutto e tulti . Abbiamo aspettato 26 ann i cadenzati da III.Hlre c dopa (sono sicuro) avro I'i mpul so di SLrozzarla con la seiarpella che
indicibili dolori, morti, tragedie, scand ali, retrocessioni e spareggi rna finalme n hngo stretta tra Ie man i.
te, adesso, po~siamo dedicare queste gioie anche a ch i non c pi ll tTa noi rna, sono
sicuro, sta festeggiando da lasslI. I'cn~o che mi rilrovcrO a buttare Ie braceia al coll o del m io vicino di posto, un tipo
'1111 Ullevidentc ritardo mentalc con cui ho litigato alIa lerza giornata di campio-
da Seattle 1I;tIO perche am:he lui come tutti faceva bu h ai giocatori di colore delle squadre
ForeverLaLio Ivversaric (<<dovresti rarlo a te stesso, buh» gJi ho delto. e da quel giorno non ci
lamo pill guardati ne salutati).
I'L'nso che mi o fralcllo si sci ogliera in laerime, se Ie spremera dagli ocehi fino a
,lntirsi prosc iugato (saranno tutte Ie paure sui suo futuro che si spremera. lutte Ie
Il'nsioni con i miei genilori , tUlti i pensieri flegalivi che ha av ulO, (utlo questo si
premera dagli occhi).
I'cnso che mio padre avra un dolore al centro del torace, che si irradiera alia parte
IIperiore dell ' addome, e poi si aceascera sulla sua pollroncina colpllo da infarto
Ikl miocardio (una voce dall'ahoparlante ha appena richlcsto, con urgenza,
un'amoulan/3 in Iriouna stampa) .
Penso che i1 giornalista Stefano De Grandis (che ha perso suo padre Mim mo una
sc ttimana fa per un'ischemia cerebrale) di col po comincera a piangere con il
microfono in mana mcntre intervista Crag notti, c dovranno interrompere il colle
!lamento con 10 stadi o Olimpico.
Penso improvvisamcntt: che mia nonna morira entIo quest' anno (i vicini di casa
vcdranno Ie persiane chjuse e capiranno che si e spenta nel sonno, che quella mat
tina non si c al1.ala).
Pe nso che io mi amm alerb di cancro e non arrivero a quest'estate (sen to gia la
prima cellula LUmorale che si assesta sui polmone sinisLro).
Pcnso che Ja casa dove andrb ad abitare dopo I' estate, a Monte Mario, sia invasa
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dal le onde e lettromagnetiche per via de l ripetitore deLIa Rai a pochi metri di Cuore granata su sfondo biancoceleste
J isllllll.a. c che se un giomo faro un figlio si ammalera di leucemia hn foide acuta
c morira.
Penso al tizio che ho incroc iato poco fa davanti a uno dei telefoni delle stadio. Ho
notato che ha composto un numero e subilO dopo ha riattaccato. Poi ha recupera
\0 la scheda e ha dello: "Oh, ogni voila che la Lazio vince 10 scudetlo non ce sta Prerisazione: Charfye 1111 tifoso del Torino. AlI'in;zio del Campion.l1to entro nel
mai a casa, questa!» e se n'c andato tullO ingrugnalo. jo /.um. di LazioNet preselltandosi con UTI messaggio che recitava: «Sono del Taro
e vel/go ill pace.» Da quel momenta il gemellaggio e divent.ato inossidabile e
Penso chc la m ia fidan zata non e qUI con me, e per un attimo ho la chiara, nelta Chari}, e davvero U110 di lIoi.
sensazionc che stia con un altro e abbia spento il telefonino per non essere rag
gi unta. Wow. Sono quasi Ie due di nolte, e mentre voi romanacci siete n a fare bagordi aJ
Circo Massimo (ho visto Ie scene in tv, commoventi: crussa se c'era ancbe qual
Penso che mi o fratello e sua moglie si lasceranno molto presto. Vedo lei, ex che lazionetter tra quell i che rovesciavano 10 spumante in testa a Carlo Paris della
juvenri na, troppo apatica c poco coinvolta dall'evento che sta per travolgerci; Domenica Sportiva .. . grandi!), provo a mettere assieme due parole in piu per rac
sem bra dislante e pensierosa. Forse, penso, non e vero che e diventata laziale, sta contarvi da Torino la Lazio Campione d'Italia 1999-2000.
fin ge ndo e anche male, e tra un po' mio fratello se ne accorgeril e glielo dira, e
poi litighcranno qui all o stadio, davanti a lUlti, e tomali a casa, dopo nemmeno un Stavo andando 31 Salone del Libro al Lingotto (no, oggi non ce la facevo proprio
anno di matri monio, si lasceranno. a seguire il Toro ... ), convinto che la partita di Perugia fosse stata sospesa (nienle
autoradio, sigh). Passo vicino a Piazza S.Carlo: orde di juventini con Ie sciarpe
Penso che in questo stadio ci sonG piu di ottantamila persone e immagino che (dal che si capisce la natura Lroglodita del Gobbo: la tua squadra sta ancora gio
siam o lutte vitti me di un regi me dittatoriale e che stiamo aspettando di essere pre cando, che cazzo ci fai in piazza??), bandieroni col 26° scudetto (ab ah), e via
levati uno a uno dai m iliLari e fucil ati. cos1. Tiro drilto, mangiandom i il fegalo.
Penso che i l cappucc io de ll o stadi o sopra Ie gradinate, "Ia corona di spine" come A un certo punto sento strombarlare I'auto di fianco. Gelo nel cuore e nei1e
10 chlamano i romani, ua un momento all'altro croller~ c l'Olimpico si tramutcra mutandc . "No! Hanno npreso a giocare, e 'sti stronzi hanno segnato. Lo sapevo,
in Heysel (e m'immagino gio il viavai di medici e infermieri , persone che pian 10 "apevo, 10 sapevo ... » L'auto c1acsonante mi supera, io lancio all'autista un ' oc
gona e si di sperano, che cereano Ira Ie macerie parenti e amici). chlala che "Hanntbalthe Cannibal" al confrontQ e un pastoreUo di Fatima, e poi .. .
sorpresa ! Ha il boll in o del Toro sulla targa.
Penso che il nostro capitan o, Alessand ro Nesta, si schiantera con la macchina al Cristo, a questo ci siamo ridotti? Va bene che abbiamo il presidente di area Fiat,
ritomo clal ristorante dove la squadra si riun ira per festeggiare 10 scudelto (e mi periL
scm bra di vcderle Ie sciarpe e Ie magliette, i bigliettini e Ie poesie che i tifosi
laz ia li inconsolahili dcporra nn o suI guard-rail ammaccato) . Entro al Salone, sm occolando come un lurco. A un certo pu nto trovO una mia
amica, granata hardcore, che appcna mi vede mi abbraccia. VuoIe farmi una pro
Penso che person al mente non ho mai festeggialo nienle in vita mi a, nernmeno la posta? No, molto meglio. Balbettando mi dice: «La juve sta .. . la juve sta...
vittoria del l'Italia al mondiale de ll '82. CALLO , CARLO, LA JUVE STA PERDENDO!! !»
Da quel momen to non cap isco pill niente. Telefono al cellulare a un mio amico.
Pe nso chc In L azio stn per vincere 10 scudetlo dopo venlisei ann i, che a settembre «E' vero?» «Si ii!! » «Quanto manca?» «Dieci minuti, ti richiamo.» «Col cazzo, mi
uscira il mio nuovo libro, e che a ouobre andro a vivere nella mi a nuova casa: fai la radiocronaca in direlta» (una scheda consumata, rna chissenefrega).
penso che paghero per tulia questa feliclla . . .
AI fi sch io di Collina, io e la mia arnica ci abbracciamo, saltando come due taran
Massimiliano G. tolaLi . Qualche ju ventino equivoca, uno 5i avv icina e fa : «Abbiamo vinto?» Gli
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f:J.t:l: io cenno di sl . lascio che esulti, per cinq ue secondi provo la piu sadica delle
n tormento e l'estasi
gioie interiori, e poi aggiu ngo: «Anche tu della Lazio?» Avete mai visto qualcu
Cerco disperatame nte un computer, 10 lrOvo, mando il mio msg a LazioNet e poi
vedo In scena pill bella: tre ragazzi che lavorano a un o stand di una casa editrice,
II fa tto che il tabellone abbi a dato la tanto altesa conferma ufIiciale non sposta di
II resto 10 passo a ubriacarmi con gu amici, a vedere rivedere e rive
d~l1a nOlle una virgola i tenn ini de lla queslione. Intorno a me assislo a riti pagani, macum
dere anccra una volta il gol di Calori (Calori, ragazzi, Calori!!) .
be, baciam enti di santini, inginocchiamenti precari (provate voi ad inginocchiar
II pe nsiero lisso c a voi, ai mie i amici del net: penso a RobCouto , a Dixie, a
vi con fare devoto sulle tribune di uno stadio), religioni ritfovate, improbabili
M axEagle, a M apuche, a J ugovic, a Igor, a P icchioMontesacro, a Frantz, a tutl
esorcismi. Ma io non posso. La le nsionc e troppo per me. Res istere quaranta
Ie parole c i sentimen ti forl i che ho assorbito in questi mesi .
min uti in que llo stalO e im presa superiore alle mie forze. Potessi fare qualcosa.
Ma so praltutto. penso a Cicalone . Sono sei ore che mi sto chicdendo: «COSA
Almeno se Ii giocano davanti hai \,il\usione di poter fare qualcosa. Posso fumare
STARA' :=ACENDO, CICALONE, in questa momen ta?» Non riesco neppure a
una sigaretta. No n c granc hc come soluzione, dubito che Ie sigarctte possano ren
immaginannelo .
dere pi u solida la difesa del pcrugia, ma tullO a iula. E, soprattutto c indispensa
bile che io mi muova. McgJio andare .
Vi vogliCl hene, raga77i Questo scudetlo l'ho ViSSUlO un po' anch'io, insieme a
voi in qutSU Junghi , folli. belJissimi otto mesi. Non potete immaginare quanto sia
Abbandono il po~to sui quale il mio scderc ha lascialo 13 sua decennale impron
felice. Oavvero .
ta e mi arrampICll sulle velie dc\l'Olimplco. LasslI, esposLO ad una benedeUa brez
za, dec ido di ingannare I ' allesa . Noto con meZ7.1l de lusione di non esse re stato poi
Charly cosl origi nal e. A ltri pas~eggiano nervosamcnte su q uel corridoio, aJcu ni (ma
come cauo fan no?) addiritt ura scherzano. Non c 'c traccia di radioline. Meglio.
M i siedo per lerra, aecanto ad un al tro reli uo umano il quale, svuotato di ogni
dign tta, prega s0111messamente . Scopro di esscrmi seduto sopra l'unica bottigl ia
rOlla (per il m omento) d i lu tto 10 stadio, e 10 prendo come segno beneaugurante.
Cinque minul i passati ad estirpare rram menti di vetro d a un a mana sono pur sem
pre cinque m in uti in cui facc io alLro. E se io faccio allro, di conseguenza, 1a
Ju ve ntus non pu b scgnare. ln fatti , non segna.
Perch~ non essere ahrove? Perchc non smettere di interessarmi al calcio? E' faci
le, dopot utto . Basta smettere la mattina di aprire il quotidiano direttamente dalla
pagina dello sport. basla smcttere di camm inare per strada cercando di ricordare
iI calendario dell e ulLime tre giornate. opr ure impostare 10 sfondo de l desktop del
computer di ogni elicnte con I'aquila bi ancoceleste. 0 evitare di credere chc l'e
ducazio ne dei fig Ii eonsista dopot utto in due concelli elementari : la Lazio e tutto,
la roma c merda. oppure ancora quando vado in vacanza rion meHere per pri ma
cosa in valigia la sciarpa della Lazio perch6 hai visto mai servisse. Ma esistono
case che si puo e eose che non si puo . Questa, non si puo. Ma ora vorrei tanto.
Non mi frega niente che stiamo per vincere uno se udetlo. Non voglio esscre qui .
Sana Ie dieiasselte e cinquantacinquc minuti, la tensione sta salcndo aneora. Oltre
al falto che e sicuro che la Juve ora glicne fa due . Data che 1:1 delusione sarebbe
troppa, all ora eviliamo. Se scappo adesso forse faccio aneora in tempo. Prendo il
vespone, che fa un casino tale da impedire quasi ogni contatlo con J' cstemo. Ma
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Sopra un riga di gesso
Sono un borderline. Non so neanche cosa vogUa dire, rna quando mi rinchiusero
qui, lan ti anni fa, un ti po con il caml ce bianco disse cbe era come stare sulla linea
del fallo lateralc, ne di qua ne di liL Semplicemente sopra una riga.
Le righe sui campi Ie facevano col gesso, quando ero piccolo c andavo alia sta
dio. Mi ci portava m io padre negli anni ' 30, allo stadio. Si Jamentava sempre e
parlava male di suo padre, che poi sarebbc mio nonno. Anchc io sarei oonno oggi.
se foss i vissuto in mezzo a voi.
A volte vi guardo da quassu, dalla collina di Monte Mario, dalle grate rosse di
ruggine ; se vi dicon{) che e impossibile, che i manicomi non esistono pill , non
dalcgl i retta, mica !';ono malto. Sono un borderline. La mia testa e come quella di
un mago, si gonfia e si riduce quando vuole lei, mi sommerge di case da pensare
e a vol le mi senlo come sparilo. solto il peso dei ricorill.
Come quando min padre mi porto a vederc una partita speciale, ITa due squadrc
rivali . C'cra molta gente c papa url ava sempre, urlava contro una squadra e con
tra mio nonno c io non ho mai capito iI percbe. Nessuno mi ha mai spiegato chi
fossero quei glOcalOri. ma se Ie davano di santa ragione. Che botte, come quelle
chI! mi dan no L1ua dentm quando faccio il cattivo, rna io non sono caltivo.
Sono un borderline . A volte mi si spegne la luce, (l me, anche se dalle grate si vede
il sale alto; IUllO svan isce e rni sembra di caJllminare su di un pralo, umido e sof
ftcc . Se davvero mi trovassi sulla riga laterale dovrei sporcarmi di gesso e inve
ce no, nienle, i miei piedi sono sempre puliti e lucidi come quell i di un bambino .
Ch issa come si gioca a pallone sulla ri ga latcrale, penso sia molto ditTicile, forse
hanno studialO delle regole speci ali per giocatori cosl strani . Chissa.
Anche io sonn 5trano, sono un borderline. Mi han no rinchiuso qui per evitare chc
succedano cose catlive a me e agh ahri . come quando mio padre se ne andb via
da qucSI() mon do, in cerca chissa di cosa e io non paTlai per 3 anni . Ma non 10 reci
mica pcrche ero mallO, mi venne COSI. spontanearnente. come quando inconlTi un
sasso londo per strada e senza pensarci 10 colpisci di puma e struSCI la scarpa sul
"(lsfallo. Quando volo giu daJ tellO. mi o padre aveva 1a mia stessa eta, quella di
oggi oyv iamente, mica 'luella di quando ere piccolo e mi portava allo sladio.
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Era il '74 e c'era i] sale di primavera, ricordo che la cilta era in fesla perche una n destino e l'illusionista
squama ave va vinto qualcosa di imporlante: 10 lessi sui giomali . A me piace pcn
sure che papa e vola to via pcrchC era felice, quel giorno, ma Don 10 sapro mal. 10
ero in un 'altra stanza qui dentro, me I 'han no detto quelli col camice bianco che
lui era volalO via come un 'aq ui la. Mi hanno Jasciato un suo ricardo, 10 conservo
ua queJ giomo: una fOlo che leneva stretla in pugno quando e atterrato sull 'asfaJ
to, una [oto gialla e rugosa COn me da piccolino, lui serio serio e mio nonno tutlo Certamente quaJcuno di voi sa come ci senle quando "non ti fanno entrare".
sorridente nella sua uni forrne di gerarca. Ogni tanto la guardo e penso che sarcb Questa e la sensazione che mi ha accompagnalO per tu tta la !>euimana che ha pre
be statu bello essere felici tutti assieme, la famiglia Foschi. Come oggi in citta: ceduto l' incontro: tra me e me dicevo «Nun te ce avvelena, sara pe' startr'anno,
c'c fesla grande, 10 sento dane urla e dalle trombe che suonano e pare che una
che ce voi fa ' .» Ho vissuto con questa pensiero fisso in menle e cercavo di seguir
squadra abbia vinto qualcosa di impOrlanlC.
10. gioioso e gaio come il pill tranquillo degli uomini. non ho ascollato Ie vane
radio, non vislO Ie vane tv, ma pill ignoravo rultima partila del Carnpionalo e pili
Mi piacerebbe uscire e arrampicarrni sui muro, a vedere Ie Juci del tramonto e
dentro di me covavo rabbia. Rabbia da infamia, da ingiuslizia, pcr uno scudeuo
sentire megJio la feSLa che sale. Ma non posso, non me 10 perrnettono; dicono che
che pOleva essere e invecc ...
so no malto. Ma io non son a malto, sono un borderline. Forse I' anno prossimo
guarisco, e mi [aranno uscire a festeggiare, c potro salire sul muro come fece mio
padre. VOITei sapere l'effellO che fa. Domenica malLina vaUo a prendere mia madre, la porto con me in Tevere, mi sono
perso l' abbonamento ai dislinti ovest, e per chi "credc ai gatu neri" come me e iI
piulragico dei presagi. Seo male, sudo e furno, poi verso Ie tre realizzo. Dietro di
Piersifal mc un tifoso della Juve atlacca uno slriscione trasparente (corpo 2) con scritto su
!talo Foschi. segretario della federa:.iol/e /vlJlal/a del parfito Jascista, /11 ideafo
Inizia la panita e 10 stadio non canta. Inizia la partita, se gioca ma per me nun e
re /lei 1927 della Jusiol/e di tl/fte Ie realTa calcistiche di Rama (Lazio, Alba,
come Ie arne vone. la parlita manco la guardo, poi ce danno du' rigori e do po la
Fortitlldo e Roman) ill /I/la sola squat/ra. La S.s. Lazio riJJSci a SOltrar.fi ill extre.
gioia me incauo ancora de pill. Intorno a me i soliti co la radiolina «cbe fa? che
mis a qllesta deC/siolle e dal/e tre squatire nmal1emi nacque I 'A.s. Rr)f1lll.
nun fa?» e chcppal1c ! Nun me rompete, nun vojo sape' nienle, nun so manco per
che so' vcnutu allo ~ladi().
Penso alIa Lal.io mia de pndavini aeerhi!> carnolese c tUlli quelli n e nun penso a
cragnotti almeyda veron. Vordl che so' proprio negativo e me dico «rna che voi?» .
fJ ~AJK) Pcn!'o chc c'avemo un destine che fa l'illusionista, prima ce fa crede e poi... No!
in tinnie semo sempre slall sporchi e pochi, se vedc che neJ salone bello nun ce
?
Saluto. mancini llniscc la partna e me ne sarei voluto anna e invece mi madre: «e
stamCl qui . e daje guarda si vedi cr tu fratello piccolo che scemo com'e quello ha
falto inva<;ione ... )} Ce se mj!lte pure guido paglia a dimme cbe ce fanno vede' la
Perugia. Nun c'ho pill visto, 0 meglio ho vi~to lutlo bianco. E come se se fosse
apeno un portonc del pill bel palazzo reale dove noi lutti ballavamo e brindava
Professore
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Tre fiocchi tricolore
CerlO che era una bella mallina. Non avevo dubbi suI fatto che il 14 maggio
sarebbe stata una giomata calda con un sole brillante, di quelli che ti abbronzano
TullO era pronto dalla sera prima: maglietta nuova, quella bianca del centenario.
1999) e basta. Basta" No. prendo anche 10 sciarpone di lana biancocelesle (colo
Mi avvio al IrenO. walkman nelle orecch ie a lutto vol ume con i Queen che mi
ripetono ,(We are the Champions». Eh s1. siamo veramenlC dei campioni e nella
mente ho un unico pensiero 0 meglio un'uniea sensazione: non andremo allo spa
Raggiungo il mio uomo. arriviamo all'Olimpico per I'incontro pre-partila con gJi
am ici del nct. Oggi Cl sonG quasi tulli can Ie loro mag)ieue originali . lmmortalo
Ie espressionI dipinte sui lora visi: amla. rassegnazione, speranza: c' e proprio di
tutto. Andiamo che e ora. Sconfiggcremo la Reggina, non c'e dubbio ma con )a
tcsta io !\onO al Curio J1 campo malcdello che c'e gla costato mollo.
La partita va come deve undare. Dietro di me e'c un funzionario della S.S . Lazio
con la sua brava ricetrasmiltenle: mi informa che una tempesta si e abbatt ula su
male? E ancora una volta, I'ennesima, Ii senti vilt ima di qualcosa che pio grande
Ormai i miei occhi guardano senza vedcrc. Mi scuolo dal torpore solo quando un
Pa!)sano ~olo pochi minuti. LUlto lOrna alia normalita e la Lnio vince il match.
che il cicIo, stanco di piangere. abhia concesso una lregua e che il campo sia stato
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L'altesa e snervante, ognuno la vive in modo diverso. C'e chi va in giro sugli La zampata di Gatto Silvestro
s[lalti, chi tira fuori un li bro, chi scrive, chi commenta Ie nolizie del "fantacalcio
mercato" e c'e chi, molti in verita, va sui campo a rOlolarsi fra I'erba.
A un certo punto un luono scuote I'aria sopra l'Olimpico. Anzi no. Non c un
luono. e Ull boato. E' I'urlo delJ'Olimpieo. II Perugia, nella persona del n. 6
:alori, ba segnato. Resto pietrificata al rruo pOSlo. Non cj credo, fino a a quando
iI risu ltato non appare sui cartellone elettronie() non ci credo. Ho paura che s ia e
Precisazione: Pikkio UIlO dei personaggi piu divertellfi di LazioNet. Quattl'O sel
I' ennesirna nolizia 1'al5a, I' ennesima impietosa presa in giro. Aspelto pochi secon timane prima del 14 maggio ha iniziato a inondare if sito con messaggi sul Gatto
di c poi urlo anche io. Urlo c piango di gioia, di rabbia, di malinconia. Silvestro. A suo dire il simpatico e maldeslro feiino avrebbe sostenuto la Lazio e
cambiaro if desrino. A noi il rricolore. alia Juve Ie piume del canarino Tilti. Aveva
Mi calmo. I minuti da giocare sono molti e la Juve pub ancora pareggiare. E' di raR/olle.
nuovo attesa. Interminabile. Ognuno di noi si ritrova solo con se stesso. E' stra
no sentirsi soli in mezzo a migliaia di persone ed e impressionante ascoltare iI Arri vo in curva Nord, tiro fuori I' abbonamen to, 10 mostro aJ carabiniere all'in
silenzio che e calato sullo stadio. Eppure e COSl che deve essere, per poter ricor gresso e passo, mi avvicino al canccll o 48, ovviamente il solito, ed entro. n ragaz
dare i momenti pill bell i sfogliando l' album fotografico della vita. zo del servizio mi buca "ullima casella, la numero 17, e penso per la prima volta
a Gatto Silvestro. La solita perquisizione. poi mi avvicino al banco del Lazio
A un certo punto I' incantcsimo si rompe. Qualcuno attraverso l'a1toparlante dello point e chicdo la maglia del centenario, taglia XL. Pago , mi spogJio e me la infi
stadio diffonde la radiocronaca in dieelta della partita di Perugia. 10 subiLO, lamenlandomi sarcastieamentc del fatto che non ci sia eucito il lTian
Provo a tapparmi Ie orecchie con Ie mani, non voglio sen tire. La voce implacabi golino trieolore. Entrando in curva liugo subilO con uno ha senti to la mia lamen
Ie continua a deserivere azioni, errori ed orrori. E' tutto irreale, mi sembra di esse tela e ha fTaintcso . Allora gli dico che dobbiamo crcderci, lui ml guarda malissi
re un personaggio di un raeconto dj Stephen King, rna la lerribile voce del radio mo e mi dice che lui al massimo ci spera rna poco. io gli ripeto che abbiamo il
cronista mi conferma che e tutto assurdamente reale. «Dovemo soffd fino all'uI dovcre di crederci fino in fondo, lui ribadisce che iI calcic e morto la settimana
tim~, serno proprio della Lazio» SUSsurra un vecchio signore dieteo di me. Ha gJi prima a Torino ucciso da De Sanlis, io gli dico che De Santis e I' unica villima
occm di mio non no, orgoglioso laziale del 1911, dj mio zio e di mio padre. Sono accertata fino ad ora, lui ripete che e solo un pezzo di merda e io me ne vado
lutti e tre vicino a me. [losso percepire la loro presenza, mi regalano tutta la loro bestcmmiando. n lutlo con loni da processo di BIscardi. io sembro Melli e lui
energia. Alzo la testa: mancano poehissirni minuti alia fine del match perugino.
Como. Guardo la mia maglia del cenlenario uguale alia sua e non capisco.
Un morrnorio Cornincla a salire verso it cielo e si fa sempre pill intenso.
e insultando Cucchi, reo di avere detto la frase "pareggio della Juve". Cerco di
calmarlo ma sono lesO com e lui, come lulti, C ovviamente non ci riesco. La voce
di C ucchi e I' unica cosa cbe spaeca il silenzio astrale cadulO sull'Olimpieo: qual
cuno si tappa Ie orecchie perche non vuole senlire 1a radio, molti tengono incro
ciatc da quasi un' ora Ie dita divcntate pratieamente viola, quasi tutti sono scduti
e s i tengono la testa fra Ie mani , concentrati e in silenzio assoluto. Qualcuno si
abbraccia per farsi coraggio, qualcuno non ce la fa e pinnge. molti chiedono q uan
to caLlO ma nc hi ancora e perche quel bastardo di arbitro pelato non fischi anco
ra.
Mi chiedo come sia possibi lc che ci sia gente chc ancora riesce a dire chc questo,
in fondo. e solo un gioco fallo di ventidue miliardari in mutande che rincorrono
un pallone. Non capite un cazzo, non capite. Cucchi chiama I'ultimo minuto di
recupero cd il cemento dell'Olimpico sussulta per un attimo. Inizio mcntalmenle
un conto alia rovescia , mi alzo, il scggiolino e improvvisamcnte divenlalo troppo
piccolo per permellcrmi dl starc calmo e sedulO come mi ero prefissalO. Non
passa mai o Chi ha delto che un minuto dura sempre sessanta secondi? Cazzate,
emerite cazzate, een i minuti durano un'etem ita.
Dentro Ie orecchie la voce di Cucchi cerea di farsi strada, Ira il bum -bum di un
euore che batte in testa come un martcllo pneumalico impazzitO e il rumore deJ
I'adrenalina che scorre nelle vene come un torrenle in piena, menlTe il cielo sem
bra voler passare In copertura dell'Oltmpico ed enlrare nello stadio per quanto e
bianco c celeste . Daje Cucchi , da mme ' sta cazzo de nOlizia , dimme ehe e /jnila.
Mando gi ll un rospo enon ne che si era aggrappalO nella gola, alzo gli occhi al
cicio. oramai 10 lOCCO, chiudo gli occhi. faccio in tempo a sentire Cucchi dire: « . ..
chiuso pero dal difensore della formazionc perugina Materazzi menlre in queslO
istanle Collina dichlara concluso ...»
n mio 14 Maggio 2000 comineia presto, verso Ie 6.30 e gia seopro che sara una
giornata partieo lare, non riesco a slare ferma, sono in preda a una smania interio
re , sono furiosa, aneora di pili di sei giorni prima quando ci banno scueito uno
scudello dalla mag ha. Per me onnai non c'e pill speranza, ancbe se so che la
Lano fara il suo dovere fino in fondo. Imperativo: vinceTe.
Torno a casa, pranzo e riesco quasi subilO per andare al falidico appuotamenlo (io
crede"'o che [osse can i miei amici, aneora non sapevo che sarcbbe stato col
Destino). Lo stadio e gia abbastanza pieno, il colpo d'occhio verso la Nord mi fa
capire che non sono poi cosllanli gli lrriducibili scioperanli. Inizia la parlila, sono
trangullla. so che vincererno, rna credo ehe anche la Juvc non si laseera sfugglre
I'occaslone. AHorno a me ci sono le solite care pcrsone che per tutlO il campio·
nato hanna ufatQ , brontolato, gridato a ogni gol, sperato ... e in fonda alloro cuore
biancazzurro conlinuano a sperare. Perche. nonostantc i meceanismi tarlati del
IUondo dcl calcio. lutto e am;ora possibile. Anch'io ho denlro di me un minusco
10 angolino dove c'c riposla una minuscola speranza. ma non 10 dieo a nessuno.
sono solo cose mie che rieonosco. eomunque, negll ocehi di tanli .
Nel primo tempo la partita e gia nostra, grazie ragazzi!! Lc radioline sono moiLe,
ccrco dl ignorarlc, rna come si fa? Sono zero a zero e solo a scriverlo rni vengo
no i brivldi , piu avant) piangero di sicuro. A Perugia piovc e vabbe che ci frega ?
A Perugia di luvia: che gli prcndcsse una polmoniLe. A Perugia c'e un nubifragio,
negli "pogiiatoi acqua alta che nemmeno a Venezia s'e mai vista: affogassero
tulli . Non possono giocarc ') E che rinviano? E che alia Juve;! danno 3 tempi per
vincere uno ,cudwo? Comincia I' ansia, avevamo falto la bocca allo spareggio ed
ora l:i frega no di nuovo'l All'Olmpico <;i aspella che Colima passa riprendere. ma
56 non sc ne parla proprio e all ora, con 20 minuli di ntardo, noi scendiamo in canlpo.
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Non so minimamente come la Lazio abbia giocato il secondo tempo. La cronaca
dice che alJa fine abbiamo vinto 3 a 0, rna all'improvviso un' onda attraversa
n sole di maggio
I' Olirnpico: a Perugia si riparte! II Perugia segna! 11 Perugia e in vantaggio! La
Juve perde ! Thtte frasi di uguale significato, ma ognuna e una stilettata. Non so
se il mio euore reggera a tanto. Passano i minuli, e sempre vero: stanno perden
do! Non ce la faccio a stare ferma, voglio uscire, voglio andare in curva sud , non
10 so perche, forse solo per tenennj occupala un po'. Rientro nello stadio che
11 sole. 11 mare. Un maggio ruffiano e invilante.
manched an cora una mezz'ora, una mezza vita. Rimango appoggiata ad una
Una radiolina. n pessi mismo della ragione e I'onimismo della volonta.
i capelli. mi dieD che il Dio del calcio non puo farci questo. perch€ ucciderci cos]
lentamente'! In tcrrazza che da sulla spiaggia, occhi chiusi , oreccbie lese come quelle di un
cane da caccia.
Ad un tratto una voce, 5i sente un'orribile voee graechiante che comincia iI su Pcnsieri. Speranze.
rosario di gol mangiati, di Juve protesa all 'attacco, di puniLioni pericolose (per Ie
Eceoci distese a carpire i raggi di sole ehe escono dalle nuvole.
pareggio» e non siamo sicuri di aver capito. Invece capisco benissimo quando
Collina (che io amero sempre, Ianto ehe se avro un'altra figlia la chiarnero E poi a erederci ancora.
Collina) fi schia per tre volte: e finita!!!! Una entra in uno sladio da comune mor
II sole. II mare . Un maggio pazzo e ineredibile.
Non so quante ore sono rimasla nello stadio, quella domenica 14 Maggio del
E in(ine, il grido che scuote la rranqui\la eittadi na toscana. Emozioni irripetibi
l'a nno 2000. Ogni tanto fipenso a quel momento. quando lutto si e materializza
li.che non pensavamo di poter vivere . Una gioia che prende corpo e mente. La
10, quando l'urlo e finalmenle uscito da noi che 10 tenevarno chiuso da trappo
tempo. Lui !>pmgeva e voleva volare su sessantarnila carpi troppo piccoli per una commcl7.Ione. L'increduhla.
fehcita co!>] grande. Quell ' urlo an cora mi accompagna: e un luogo interiore
E il sole tli un maggio caldo e magnifico esee finalmcnte dalle nuvole
ormal, dove mi rifugio in cerca di sensazioni forti. Poi il nostro vecchio, caro
inno, la mia sciarpa Ira Ie mani alzate, Ie mie lacrime mischiate a queUe di tanti Ie sore\line MegRyan
e la gloriosa Aquila che va, libera nei cieli d'jtalia con Ie sue ali immense, aper
Ie: regina dei cieJi e d'JLalia.
Belfagor
58 59
14 maggio 2000 ore 8.00 circa. E' una giomata deeisiva per I'assegnazione dello
scudett0 ital iano. 10, Mapuche, mi sveglio con un pensiero rieorrenle. Ci risiarno
come per I'ann o passato. Questa volta e ancora piu dura, ci sono due punti da
recuperare sulla Juventus . La classifiea e Il triste e impietosa, a sancire I'impro
babilita dell' impresa: Juvcntus punti 7 1 e Lazio 69. E' di nuovo il Perugia ad arbi
trare Ie sOrli di questo titolo, il crudele e "imparziale" Perugia. C'e un preceden
te storieD che mi conforta, il Perugia del 75-76 che stroncC) definilivamente i
sogni di gloria della Juvcntus a vantaggio del Torino cbe, all'u ltima giornata, si
laurco Campione d'Italia. Tn quell'oceas ione il Perugia batte 1a Juventus 1-0 sui
proprio terreno e il Torino pareggio In casa col Cesena per 1-1. Classifiea finale:
Torino punti 45 e Juvenlus 43.
Sono onimista come non to sono mai stato. almeno per 10 spareggio. Per dimo
strario portero con me due bandiere trieolori che conservo dall' u1tima vitloria
mondiale della naz.ionale aLZUITa (Coppa del Mondo in Spagna 1982). Una delle
duc bandiere la raccotsi a un concerto di Frank Zappa aRoma, nel gran clima
Mundial ehe si respiravO:l quell'anno. 1I1cggendario Frank ricevelte dal pubblico
un !ric.:olore ehe sventoli'l sut palco verso la fine del concerto e che poi lanci/) in
aria. Lo raccolsi e 10 con!>ervai come oggello di cullo. rna ora era giunto il
momentu di lirar fuori la bandlcra di Zappa, sebbene sforacchiata elisa dal
lempo. Prima di uscire da casa metto su it doppio cd di Jorge Ben, regisrrato dal
vivo a Rio De Janciro che uso come portafortuna nelle partite pili importanti,
come il derby e gli seontri decisivi. Serve ad infonderc una carica e un'energia
.'
:./(
parli col arc a me e alia squadra. Mi piace pensare che questa musica mi sia stata
dona!a da una divin ita brasiliana come Janaina, dca del mare e dei naufraghi, e
che possieda quindi un pOlere soprannaluraJe.
Vado a fare il sol ito giro in bic icleua. Indosso divisa della Lazio perche tutti veda
no quelJa maglia che ogg i si giochcra 10 scudetto per i1 secondo anna consecu ti
vo . Appena a casa doccia rapida. pranzo leggero, un cafre e via. Binocolo e sciar
pa sonn pron! i per ques t'ultima domenica di passionc. Un bacio alia Mapucha che
m i augura di tom are vinc ilore e di corsa allo stadio con I'amico Fiorini. Mi senlO
litraordinariamcnte bene. carico come un fucile a palletloni e sono sicuro che sc
incon!rero un gallo nero nel mio pereorso sara lui, stuvolta, a cambiar strada!
60 Sentn di meriturlo aneh ' io questo scudetto: ho segui to la squadra in quallro delle
trasrertc pi li impegnarivc di rine campionato, passando per Verona (1 -0 per gli
R1
scaligcri e Lazio a -9 dalla Ju ve) , per Torino propri o Con la Juve due giornate
dopo (0. I per noi e Lazio a -3), poi a Firenze con i viola (3-3 e Lazio Con 5 punti "SlAMO NOl, SIAMO NOl, J CAMPIONl DELL'ITALIA SIAMO NOI!" : la
da recuperare), concludendo Con Bologna (2-3 per noi e dislaeco che rimane inva finale di rilomo con I'lnter a Milano. 10, Mapuche, sono n. Passiamo indenni 10
riaLo di due punli). In vita mia non avevo mai ratIo tante trasferte e san'> unehe a 0-0 e grazie al vanlaggio conseguito a11'andata, i giocalori laziali quasi tutti linti
Milano, dove i miei campioni, comunque vada, si giocheranno ij ritorno della di biondo, sollevan o la Coppa halia . E' illerzo trofeo vinlO neil'intera stagione e
finale di Coppa Italia con J'Inter di Vieri . non era mai SlICCCSSO nella nostra sloria.
La domenica seguenlc c'e la fes ta ufficiale della Lazio con programma che pre
Comincia la parlita e mi seoro ancora slraordinariamente SiCUIO. Primo tempo : vede: presenlazione de ll a squadra Campione, amichevole col Bologna, sfilala dei
Lazio 2 Rcggina 0 con 2 rigori di Simone Inzaghi e Veron . A Perugia accade I' im giocarori, fuochi d 'arlificio e fiaccolata finale. Durante i giochi pirotecnici, un
previsto la paItira e sospesa per impralicabilita del campo sullo 0-0, uniea citla lapillo proveniente dal cielo colpisce la mia maglia wiale. Bilancio: un forelli
d'IlaIia in cui diluvia, e anzi sembra che piova solo nelJa zona ClfcOSlante 10 sta no in pieno petto. Mi cade anche 1a macchina fotografica e prima cbe riesca a fini
dio . Sembra che un Dio del Calcio sia sceso in campo per elargire una pi oggia re il rollino. Mil consolo pensando che tutto questo sia il gillstO tribu to da paga
puriiicatrice suI Campionato corrotto e ingiusto. Ricornincia il nostro incontIO e re al Dio del caleio.
dopo Un 'intera partita dominata in lungo e in largo rinisce 3-0 per noi can il sigil Ho avuto spesso negh anni passati un sogno ricorrente in cui la mia squadra veni
10 finale di Simeone, nuovo idol0 dei tifosi . va intervisLala da tulle Ie trasmissioni sportive cbe la ospitavano come squadra
Campione t1'JLalia cora q uel sogno s'era fina/mente avveraLO. Oraz.ie, eterna
TCmlina(o l'incontro, la gente biancoceleste decide in ogni caso per l'invasione mente grazie, CAMPTONI !
di campo, se non altro per saIutare i propri Campioni come i vincilori morali del
tomeo. Succede di tuno suI prato dell'Olimpico dove la foHa eccilalissima fa Un'equipe formidabile trapasso un diluvio di giochi sporchi e begbe di palazzo,
scempio di IUllo quello che trova per portarsi a casa uno storico souvenir. Porte e superando un fiume di mellTIa e subdole insidie. Ma ne uscl vincitrice nel primo
pancrune divelte, reli strappate e terreno di gioco che viene sradicato a zolle inle campionalo del Duerni la mUlando la propria storia e cambiando radicalmente Ie
re e sebbene io abbia deciso di nOn unirmi a questo vandalismo generale, mi rilro nOSlre vile.
vo anche io, alIa fine, con un pezzo di prato in mano, senza chiedermi il perche.
Dopo poco pill di un' ora d'attesa. a Perugia ricornincia la partila. Passano 4 mmu Mapuche
li e la squadIa di Mazzone passa in vanlaggio col 10llalore Calori . Scene da bri
vido, con la genre che impazzisce di gioia. Ma c'e ancora tanto da soffrirc in un
cllma palpiLante e fehhricitanle come nOn maio
-4 '-"\.
' )~J~
Iota Ie. J'immaginabiic deliria collcttivo. Tulti che si si baciano e piangono dl feli
cila. Abbraccio Fiorini e ho vog/ia di abbracciare anche il mio "angelo custodc", I .
ossia j'abbonalo nostro vicino chc per lUllO il campionaro si e prodigato a criti
arc vicendevolmenle i nosLri beniamini. A me Ie lacrime non escono perche Sono
lroppo ielice, pianger6 poi rivedendo Ie immagini dei festeggiame nri nei giorni
Successivi. Un Iripudio dj band;cre Iricolor; e colori biancocelesli come non s'era
mai visto.
Soltanlo dopo 4 giomi abbiamo un'ultra occasione per gridare al mondo intero
62
,.. ....
14 maggio der 2000
Ser Monli
64
65
n Canto della biglia
La matt ina del 14 maggio G igi Polenles si alzo presto chc il sole ancora non sor
~ ~ geva . II chiarore dell 'al ba dipingeva I'immobilc campagna. L'ori7.7.onte di alberi
~
C\
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;: j 8 !!
giganLi , filar i di vile \! colline sfuggenti serobrava un quadro a olio. Un quadro
~ ~ E -. simile a quello che Gigi aveva in sala da pranzo e che In signora Polentes aveva
'!i . -l i ~
2
!;t ~ !26 -5"' ~.' compralo lanti anni prima per via dci colori, diceva, oosl lcnui e nebbiosi chc sta
" ~_1IS.-,!
UJ~ tZ ~:
vano hene con la tappeueria della sal a c con Ie pollroncine azzurrinc.
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It Gigi polenles guardb il dipinlo della sua campagna i:romersa nel silenzio celesti
fil.s. .g ] .g ~ ij
N~~ ~~ ! ~ nO. Rcspiro a picni polmoni \' oc\ore del ficno umido clella matlina. Prese gli scar
pin i ciulla sca\ola che lcncva SOllO il lelto e si mise seduto davanti all' infinilo del
Con cura. Con una pezzella careuo la pelle abrasa e antica di que\le scarpettc con
Ie ljuali aveva corso sui campi cli mezza llalia. Con Ie quali aveva vinto 10 scu
dctto venlisei nnni prima. In un anno di rollia e gloria, in cui la sorte aveva presQ
per Olano quei santi -gucrrieri e Ii aveva condolti alia luce della grazia divina.
o
Ii
Ie lolse e Ie nmisc nella scatola.
...... 11 sole aveva spcu.aLO la sua assenza con un hraceio oi luce che scaJava Ie nuvO-
.,.,
N ~ Ie e il vento. II vecchio gi(lcatore annuso \' aria c quei raggi di sole. «Oggi vicnc
g11·-
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giu I' iraJiJdio. \' aria I! deltrica .,. Lo dissc a se slCSSO e non capl perche quel pen
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c. ;).!~~ ~ La matlina del 14 maggio Roberto Mancini si sveglib con in lesla un sogno che
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Ie luci del\' alba non avcvano fugato. Spalancb Ie persiane e vide il solc lra i nuvo
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loni neri . II vento piegava i sahei e si senliva, distantc . un canlO di ragaJ.Ze che
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saliva Ieggero al cicio. Comc [umo si disperdeva in rivoli e cresceva delicalo a
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noca c si mise a guardare nel sacrario del suo passato di caJciatore di serie A.
Ma se la fai tu 1a squadra... » e sghi gnazze.
Anche di serie B, certo. Apr! i l baule e comincio a rovistare tra Ie magliette che
aveva messo da parte neg!i anni d'oro, quando 10 stadio gJi ur/ava con amore:
II Mancio 10 guarde con quel suo fare torvo pronto a trasformare il "fare lOrvo"
«Aho Polentes, fa' un passo indietro che c'bai er naso in fu origiocob> in un'in cazzatura. «Scherzo>) aggiunse Lombardo, «Ia fa i1 mister, e lui it nostro
Dio.»
Quando amava Ie camicette a fiori atLillatc con il colletto a qUaltro ante e girava
Nomine Dio e si chiese perche per il resto della giornata.
intorno al campo g/i liravano petali di rose bianche.E lui salutava tutte e andava
forte. «Per I'anima umida che ho» spiegava la sera al bar bevendo biancbetto
Cereo e sce/sc. Tiro fuori dal baule una maglia sguaJcita rossiccia, quelJa che
caldo.» E tirava gill un allro gotto.
aveva quando giocava nel Perugia. La prese, se la mise addosso e seese nei
Con un cappelletto di pagli a in testa percorreva i filari a pas so lungo. Fischiettava
campi, Come ogni giorno a lavorare la Sua terra benedetla. Benedetta dal vento e
una vecchia canzone che non conosceva, che forse non aveva mai conosciuto, rna
daJla mano del Signore. Benedelta da l vento che quella mattina soffiava leggero
che gli arrivava al cuore da un luogo sconosciuto. Mentre la cantava cercava di
come portasse in animo Un brivido di cose che SOlamenle dopo, si venne a sape
ri cordare dove avesse senlito quella musica che si scioglieva neU'anima. <d.'aria
re, rapprescntavano gli elemen ti inconsueLi e semplici della magia. Oi come fun
zionano Ie cose nell' invisibile ordine del/'universo. ee lettrica» si disse, «aria di temporate.» Si guarde intomo, non c'em neanche una
Mise in moto il trattore e la sua figura si stag/ie contro Ie colline tagliate dai fila nuvola.
ri, nella polvcrc che si alzava dalla terra al cielo dipinlo dai primi raggi dJ un sole
nobile. II Mancio gioco. E quando Sven Ooran disse che giocava, Lombardo si avvicino
e gli regale una biglia di velfo coloralo. «Tieni, mago, anche se a te non serve la
Dalla strada videro Gig i Polentes che percorreva la sua terra Con addosso Ja
maglia del Perugia, con il grifone al petto c il numero sei stampato sulle spalJe. pall a di crisLaJ1 0 per vedere il funlro.» Ese ne ando ridaccbiando.
rimase immobile, seduLO a lungo sulla pane a degli spogtiatoi con gti scarpini luci
11 grifone c un animale mitologico con jJ corpo del leone c Ie ali e i1 becco del
I' aquila. Mancini 10 disse a BalloHa e il portierone sorrise. «AlIora?» dissc. di slacciati e quella biglia in mano. Come rincorrendo un pensiero !roppo distan
«AHora niente» rispose il Mancio. Non ci avevo rnai pcnsato. «Non J'avevo mai
.~apulo» disse aneara Bal/otta e lascio solo il vecchio-bambino cbe pensava all 'es compiuto. Che 10 cercavano e 10 eludevano.
Mise la biglia nella borsa, si lego Ie scarpe e sail gli scalini dell'Olimpico cantic
sere e aI/a nalura magica delle cose. 01tre che alia possibilita remota che il
chiando una mclodia sconosciuta. Per lutti gli anm a seguire avrebbe ricordato
«Se ho deciso di smeltere proprio oggi, senza un motivo, e non I'anno passalo e
gevano 10 stadio e salivano i cori dei Lifosi e lui continuava a rincorrere Ie note
dire . La Slessa aria ehe mi si infila nel naso, come un odore aspro e micidiale,
fen ice di una canzone che risuonava nella testa.
Quando I' arbitro fisc hio I'inizio pensava aUa biglia che aveva in borsa. Tocco iJ
quando SIO per fare una cosa che mi logl iera jl fia to, che 10 tog lie ai tifosi . Un gol
di lacco, un assist perfellO. Un gesto che rasen£a la meraviglia divjna.» COSI pen
primo pallone e il cuore gli suggerl che era la storia che si stava compiendo nel
sava. «Non so perche accadono certe casco Viaggiano su un mondo che sembra
l' universo paralJelo in cui I'impossibile e impossibile che esista. Tocco il secon
do pallone e si chiese dove aveva sen liLO queUa musica COS) melodiosa. Fecero
esscre il mondo che viviamo a ogni passo e invece no. E' una cosa che non affer
gol che la sone aveva voluto il suo piede necessario, decisivo.
rianlO, che traccia l'aHOnita bellezza del pensiero del geslO, dCll'azione. E' n, in
Festeggiarono, vinsero la partita decisiva con la Reggin a. Poi tutti insieme, sedu
queJ luogo, che accadono i mici miracoli. Che accadono quelli che la gente chia
rna TIlIracol i e invece sono I'esprcssione pill vera della lrama indistricabile, per i Ii nello spoglialoio si misero ad aspettare che finisse a Perugia.
nostri occhi miopi, dell 'universo.» Mise Ie scarpc lucidc nella borsa e usc] dalla
stanza. Cene volle gJi universi paral lcli si scindono e una storia viaggia indipendenle
rispe uo all'allra. ~ la storia magica si sovrappone a quella della vita d'ogni gior
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Cos) capita che EUore sconfigga Achille troppo caro agJi dei. C he Aslianaue
d i ve nti un gigante biondo COn i riccioli al vento e quando Andromaca e anziana
ballere per la suu squadra., dopo quatrro minuti del secondo tempo squarcia il
la accompagnj in riva al mare tencndola per il braccio cosl come i giovani accom cielo di nubi con un gol simile a un fu lmine.
:1ncora mio padre, eerie volte un bagliore di luce, un canto, Un qualche cosa che
rappa-chirulle, gherappa-chi rullc. La ragazza dai capell i ricc i e neri piangc, ride .
ignori Ii cambia la sone. Ti ferm i a setl tire una VOCe Dautata che canta e perdi
II ragano la tiene per mano. Tira fuori dal portafoglio una foto di Maestrel li e la
I' tu .. ,)} Con la mone oppure trovi quell'appUntame nto che nOn sare bbe
appusentamento
Stato mostra ali a ragazza dai capelli ri cci e all ' am ico allo che sembra un uccell o con la
G/i occhi de i campi oni scin till ano. La sorte, Lalvo)ta, arriva talmente improvvisa
Polentcs a una cena Ora del pomeriggio aveva scelto un albero, in cima al colle,
che nOll hai neanchc il tem po di capire. E allora alzi gJi occhi al cielo e sorridi a1
per riposarsi un po ' al/'ombra. Guardava j campi tracciati dalla Sua mano, d ipin
demiurgo che muove i deslini e inlreccia gioie e dolori, infem i e gloria.
Ii di vigne e siepi fino al fi ume. Guardava distante slrizzando gJj occhi corne solo
i conladi ni e i montanari sanno fare, abilUati a geltare Ie reli dello sguardo lonta
no, scnz,) os taco)i a serrare I ' oriZlonte. Gig i Polentcs a un ceno pu nto, tra if pomeriggio e la sera, decide di La m are a
Vi de sc intillare il sole su qualche COsa in mezzo aile zol/e. S i alzo e raccolse una
Alza la tesla e da lon tano vede la signora ehe sventola nell'ai a unn grande ban
bigl ia nUnel
lasciato Ovasuo zecca,. colorata e trasparente che qualCuno, chissa chi. aveva
di campo
diCTa biancoce leste. Accanto a lei Lre ragau ini corrono, giocano a nascondino.
Gig i sorride: «buon segno» di ce e ringrazia la mag lia che indossa. E siccome ama
" E' un piccolo globo scinlillanle» si disse e di colpo gli venne alia testa la can
/.One chc anduva can licchiando prima. la len a e conosee i segreti della te rra, ringrazia la biglia che e venula ai suoi occh i
«Ecco, ecco chc ricordo dave I'ho senrila. In un ci rco ; no, in una fi era di campa
«Campioni , campioni, campioni » urla la si gnora. La bandiera si muove con la sua
gna 0 forse no, era Una piazza di un paesino antico. I ragazzini giocavano a biglie
~ul marciapiede davanti a una chiesa; S1, e'era una chiesa can un ingresso antico.
da nza di ontle nel vento. I vic ini sorridono e raccontano la giom ata di allesa e glo
ria. Pole ntes: «S rappiamo » A lza il calice e brinda al secondo scudetto, raecon ta
Tornavarno da un 'amichevole dopo 10 Scudetto, sara Slato I'inizio giugno del '
che c ' e un clu b a nome suo e ehe dedica questa magia, il lcmporale, I' acqua che
1974. Maes trcJl i mi prende Sotto braccio e mi d ice; arno la Iirica, la bella musicu
lava i peccati e I' utopia a Giampiero Ghio e a Tom maso Maeslrelli, il maestro.
Gigi, solo che sono condannalo al calcio, che e ancho unn musica se ci pensi hene, Alla salute.
gioca mcccanicam enle con la bigli a. Brinda a Lombardo e al suo Dio, a Balloua
due ab biamo vinto un o sc udelto ... Sssu r Senti che voce, che meraviglia d i armo
e al gri/"onc meta leone di terra e meta aq ui la dei cieli . Poi si inlerrom pe e tace
nia . Una dea sta can lando Pergolesi per noi. Chi? Dico. Maeslrel li smelle di Sor
lungo il fil o di un suo pensiero rem oto. «Mi Sono svegli ato con questo pensiero
ri dere. si meUe Ie man i in tasca e se ne va . Cammina avanti a me, da solo. Chissa
indccifrab il e nella testa, non me 10 sono tolto per tutto iJ giorno. Poi il canto di
ache pensa adesso. Ab biamo Vinlo 10 Scudetlo. Cammina verso il p ullman che ci
qua/C he si ren a di me nticata che sal iva dal euore della terra. Poi iJ globo m inusco
aspe tta, gli alr ri Son o andali a sgranchirsi Ie gambe al bar. I ragazzini adesso gio
St~lle,
che nonquando
sognano.C notte e anche quando egiorno e Ie stellc sono invisibili agli occhi
una cosa che aecade al tre mille non ne accadono e mante ngono la possibilita
ch i usa in q ucslO non accadere ai nostri occhi . Ma nell ' altrove infinito Ie cose con
tinuano ad accaderc a mutare il no n-essere nell ' esserc .»
Sicde ali a ta vo la mentre tutti urlan o il campione. D ' improvviso una immagine SI
RO berto Mancini gira e rigira la biglia lra Ie dita. I minuli passano leOli. II lemp
cos tru isce ne lla testa a seguire il filo del canto an tico. J bambini giocano can Ie
si d ilata ne/l'attesa. Alessandro Calori, uno con la faccia dura, abituato a com
70 bigli c colorate. Sono i suo i amici d ' infanzia.
«Tra i bambini ci sono io» pcnsa. «1 0 con la maglictta a mezze mani chc a slrisce
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hlaIlche crosse. Litigo Con un altro ragazzino e lu i mi lira la biglia lomano. Cerco
eli co lpirlo can un calcio, rna lui e piu grande 10 evita e Illi spinge a terra. Caelo e
rni ferisco i) gomito. Brucia, esce il sangue. La paHina carre lantana. La musica
d i una donna mj entra nella testa. Carro e mi cadono Ie lacrime, rna non voglio
piangere. Un uomo anziano, con j capeW brizzolati, ferma la pallina di vetro can
un piede. La raccoglie e me La porge sorridente. Non I'ho mai visto a lesi . Dieo
grazie e scappo indielro. Mi fa male il gOmi to. Hanna cambiato gioeo. ora si tira
na i rigori . Chi vince e campione d'Jtalia. Non posso mancare, can un fazzoletto
nti fasc ia il gomi ro e vado a tirare.»
Roberlo Mancini si tocca il gomito. Ha an cora la pelle liscia della cicatrice e Sono
passali vemisei anni da quel giomo. Le scuole erano appena finite, doveva esse
re giugno. Resla perplesso. «Che giomata strana» pensa. «Che pensieri magici
che mi atlraversan o. L'aria e elcttri ca, cume se oggi si fosse compiuto un giro
complelo di una storia che non Conosco.»
La mattina del 15 maggio G igi PoJentes si alzo presto come sempre. Piego bene
la maglietta del Perugia, ci infilo denlro la biglia che aveva Irovato neJ campo e
rimisc [utto nul ba ule. Poi prese iI traltore e sali verso la collina, come ogni mal
Lina.
Appendice
Anroine
~~~,~ r~
Al~w
~QA1' J
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73
L804: quattro numcri che rcsteran no incisi nella storia biancoceleste . Ora e minu
to csatli del [i schia fi nale finale di Callina a Perugia. E del tricolore.
100: gli anni che la Lazio ha festeggiato il 9 gennaio del 2UOO.
72: i punti compJessivi conq uistati . Record dalla Lazio ncl campionato di serie A
a 18 squadrc. II precedente era di 69 pun ti, raggiunto nella stagione 98-99. La
Lazio ha chiuso il girone di andata con 35 punti. mentre in queUo di ritomo ha
totalizzato 37 punti .
67: Ie ammonizio ni raccoite nell a stagione. n record dei cartelli ni gi alli spelta ad
Almeyda con 8.
64: Ie reti segnatc (40 aJ l' OHmpico, 24 [uori casa). 33 j gol messi a segno nel
l' andala, 31 nel ritomo . 34 i gol reali zzati nel primo tempo, 30 nella ripresa.
Periodo mig li ore per i reali zzatori tra il 31 ' e il 45' : l7 reti.
33: Ie reti che la squadra di Eriksson ha incassato in tutto I'anno.
17: i gol incassati ne l primo tempo, 16 nella ripresa. Per il terzo anna consecuti
vo la squadra con la Tnlglior difesa arriva seconda: due anni fa l' Inter, J'anno pas
salO la Lalio, quest' anno la Juvemus.
26: gli anni di allesa dopo il primo scudetto vinto nella stagione 73-74.
21 ' Ie vittorie complessive ottenule dai biancoce lesti in campionato. Un record:
una viltona in piu nspetlo all' anno precedenle. 13 Ie vittoric in casa, 8 quel1e
fuori casa.
15: i punti oltenuti con i gal decisivi di Veron. Quelli decisivi di Simeone han no
frunato 12 punti . 15 anche Ie giomate d i squali fica che i laziab hanno inanelJato
e sempre 15 sono i gi ocatori che hanno realiuato almena un gol.
13: Ie volte che Diego Simeone detto EI Cholo e entrato in campo a partita ini
ziata . It calc iato re pili sostituito invcce e stato Conceicrao, 12 volte richiarnato in
panchina. Compiessivamcntc il mister ha effcttuato l UO sostituz.i oni. 13 e anche
i1 numero dei campi on ati di serie A disputati dal mi ster Sven Goran Eriksson.
11 : Ie reli rC3lizzate daJ mi glior cannoniere dell a Lazio. Marcelo Salas. Invece la
media-gol migliore in relazione ai minuti giocati cc I' ha avuta Simone lnzaghi: 7
gol in 869 minuti . Un gol ogni 124 mi nu ti .
9: gl i ann i dell o strapotere Juventus-Milan. In quesLi ultimi nove anni 10 scudet
to era andalO solo aile due superpotenze del calcio. La Lazio ha spezzato questa
egemoniu. L' ul tima squadra a vincerc prima del dom.inio Juve- Milan era stata
nella stagione 1990-91 la Sampdoria . Meravigliosa coincidenza: in quella
74 Sampdoria e nell a Lazio tricolore con la maglia del centcnario era in campo
Roberto Ma nc in i.
75
6 : i punti che la Lazio, ottenendo bottino pieno. ha portato via a Perugia,
Piacenza, Torino, Bologna, Udinese e Leece. 4 i punti pres; a Parma, Reggina, Flash d' agenzia
Bari,
al Cagtiari. Juventus e Fiorenlina; 3 a Venezia, Verona e Roma; 2 aJJ'Inter e I
Mi lan.
5: gli scUdetli vinti daJ "mister perdente" Sven Goran Eriksson: 80-81 con il
Gorcborg; 82-83, 83-84 e 90-91 con il Benfica; 1999-2000 con la Lazio.
3: Ie Coppa llalia che ci siamo portati a casa; I' ultima strappata all'Inter pochi
giomi dopo il tric%re.
2: gli sCUdetti della Lazio. CZC0364/SX4
1: la Lazio. WRS70230
R SPR SOB S04 S91 NIE QBXI
SCUDETTO LAZIO: MINUTO PER MINUTO IT.. FINALE TIrRn..LING
(ANSA) - ROMA. ] 4 MAG - Questo iI film dell'ultima giomara di cam
pionato con Lazio e Juve in vanlaggio di due punti sulla Lazio (7 1 a 69).
15,36 : 33 ' p.t.. la Lazio sblocca il risultato contro la Reggina con Simone
[nzaghi su rigore mentre a Perugia 1a Juve e fenna sullo 0-0. 1 biancazzurri
agguan tano i bianconen in testa alia c1assifica, 10 scudetto si assegnera con 10
spareggio.
[5,39: 37' p.l. , raddopp ia 1a Lazio, sempre su rigore, con Veron . A
Perugia il risul tato non si sblocca.
14,52 : finiscono i primi tempi . Juve e Lazio sono appaiate in c1assifica a
quota n.
16.08: piove a dirotto su Perugia, I'arbitro Collina ritarcia ]'inizio de l
secondo tempo. Anche aRoma \'arbitro Borriello aspetta che nprenda la gara di
Perugia per dare l' inizio dei secondi 45' .
16,1 7 : Coll ina entra in campo per testare il terreno dj gioco. Prova a far
rimbalzare i\ pallone rna non ci nesce, decidendo di attendere ancora.
16,20: Borriello fischia I'inizio del secondo tempo all'Olimpico. A
Perugla la gara e ancora sospesa.
16,30: Col tina prova ancora una voIla a far rimba17.are il pallone e rinvia
ancora una volta I' inizio del secondo tempo di Perugia-Juve .
16,33 : 14' S. l. , S imeone segna ilterzo gol per 1a Lazio.
17,03: 41 ' 5.1., j tifosi della Lazio invadono pacificarnente il campo, spo
gliando i giocatori biancazzurri. Bomello sospende la partita.
17,08: 41 ' s.t., Borrie110 fa riprendere la partita all'Olimpico per gJi ulti
mi 4'
17, II : I'arbitro Collina fischia I'inizio del secondo tempo di Perugia
Juventus con un ritardo di un ' ora e dieci min uti sull ' orario previsto.
17.12: 45' s .t.. finisce la partita dell ' OJimpico. La Lazio batte la Reggina
per 3-0 e attende il risultato dj' Perugia.
17.17: 4' s.t., Cal or.i porta il Perugia in vantaggio . L'Olimpico, dove lifo
si e giocalori so no rimasti ad attendcre la fine dell' inconlro di Perugia, esplode di
76 gi oia. La L azio scavalca la Juve in classjrica portandosi a 72 punli mentre i bian
coneri rimangono a 71 .
77
18,03 . dopo oltre sei mi nu ti d..i recu pero, Collina fisch ia la fine di
Perugia-Juventus : la Lazio, nell' anno in cui compie cenlo anni, ecampione
d'Jtalia per la second a volta nella sua storia. (ANSA)
ZCZC0364
WRS 702 10
ROME, May 14 (Reuters) - Lazio won the Italian league title on Sunday when
they beat Reggina 3-0 in their final match and Juventus lost 1-0 at Perugia in
theirs .
ZCZCGLGL
Foot-ITA-LEAD
ROME, 14 mill (AFP) - La Lazio Rome a rem porte dimanche, pour la deuxicme
fois de son histoire, Ie Championnat d ' Italie de football grace a sa victoire 3-0 sur
La formation romaine, qui occupail 1a deuxiemc place avec 2 points de retard sur
I'equipc tourinoise, est ainsl sacree pour la secnnde fois de son histoire apre~ sa
Lors de cellI! dcrnicrc journee, e lla n' a laisse aucune chance a Reggina el LI 11n~
Le match de Perouse it ele toutefois retarde de plus d ' une heure a la mi -temps en
avec Ic~ deux capilaines Antonio Conte (Juventus) et Renato Olive (pcrousc).
Tel 06 99.80.3006
79
78
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