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Una mappa dei Musei italiani

con reperti archeologici e medievali

MUSEI e SITI ARCHEOLOGICI


Per facilitare una prima archiviazione sono segnalate le localit
in ordine alfabetico, cliccate ai link per informazioni pi
dettagliate. Verificate sempre i giorni e gli orari di apertura con
una telefonata.

ACQUI TERME
PIEMONTE
Museo
archeologico
CASTELLO DEI
PALEOLOGI
Via O. Morelli, 2
Tel 0144.57.555
Aperto tutto
lanno: dal
mercoled al
sabato 9,3012,30 /15,3018,30; domenica
15,30-18,30

Acqui Terme conserva significative


testimonianze del suo passato: dai ruderi
dellacquedotto romano allantica
basilica di San Pietro, dalla Chiesa di San
Francesco al Duomo, di impronta
romanica, senza contare gli eleganti
palazzi nobiliari sparsi nel tessuto
urbano. Preziosi reperti di et romana e
medioevale (epigrafi, anfore, tombe,
monili) sono conservati presso il civico
Museo Archeologico, allestito allinterno
del castello dei Paleologi. Reperti
neolitici, romani e medievali. La parte
pi antica del Castello risale alla seconda
met del XV secolo. Dal 1967 sede del
Museo Archeologico Comunale riaperto
recentemente al pubblico, restaurato ed
arricchito st diventando uno dei pi
importanti musei archeologici del
Piemonte. Nel parco del Castello
visitabile ilBirdgarden un'oasi naturale
rifugio di uccelli, anfibi e piccoli
mammiferi. Si pu visitare il sito

ADRIA
VENETO
Museo
archeologico
nazionale
Via Badini 59
Tel 042621612
ALESSANDRIA
PIEMONTE
Antiquarium
Villa del Foro
Per prenotazioni
Tel. 0131-234794

archeologico della piscina romana di


Corso Bagni (su appuntamento)
Reperti dal VI sec a. C.

Antiquarium Forum Fulvii, visitabile


su prenotazione con ingresso gratuito.
Gruppi e scuole possono prenotare visite
guidate, che si effettuano durante la
settimana. Nel sobborgo di Villa del Foro
un importante insediamento romano del
periodo dal II sec a. C. al II sec d.C.,
ricco centro commerciale accanto alla via
Fulvia e al Fiume Tanaro allepoca
navigabile. I materiali esposti
provengono dagli scavi del sito e
documentano principalmente la vita
quotidiana, mediante scodelle in
ceramica grezza e bicchieri, e l'attivit
artigianale, grazie al ritrovamento di
numerosi vetri policromi e soprattutto di
frammenti di una fornace per la
ceramica. Nelle vetrine sono esposti
anche oggetti di ornamento, utensili,
strumenti e giochi. Una sezione
dedicata al culto dei morti, con

l'esposizione dei reperti provenienti dalla


tomba 7, una delle sedici scavate a Villa
del Foro. A Maggio grandiosa
rievocazione storica con corse di
quadrighe, mercato romano e celtico,
scontri tra legionari e guerrieri celtoliguri, degustazioni di pietanze
dellepoca romana, raduno internazionale
di gladiatori, ricostruzione
dicastrum romano
ALESSANDRIA Proposta espositiva: quindici affreschi
PIEMONTE
trecenteschi di grandi dimensioni
SALE
rappresentanti scene di battaglia e di vita
ESPOSITIVE
domestica, di ispirazione cavalleresca,
"LE
celebrano le gesta di Lancillotto.
STANZE DI ART Rinvenuti nella torre di un antico
U'"Via Cavour 39 palazzotto dei nobili Trotti a Frugarolo,
Tel. 0131
sono una delle pi antiche testimonianze
234794/40035
di camera "picta" dedicata alle imprese di
Re Art e dei cavalier della Tavola
Rotonda.
Orario di apertura: venerd, sabato e
domenica dalle 15 alle 19
AOSTA VALLE Cultura dei Salassi. Distinte sezioni
DAOSTA
illustrano gli scavi e presentano oggetti e
Museo
materiali archeologici del Neolitico e
archeologico
dellet dei Metalli, della Romanit e
regionale
dellet PaleocristianaAREAMEGALITI
Piazza Roncas
CA Situata alla periferia occidentale della
Tel 0165238680 citt, stata scoperta nel 1969, unarea

Apertura: tutti i
giorni dalle 9 alle
19
Informazioni: tel. 0165-272.721

di culto e sepoltura utilizzata per tutto il


III millennio a.C. Si rilevano 5 fasi
strutturali successive a partire dalla fine
del neolitico fino allet del bronzo. La
presenza delle tombe fa ipotizzare
lesistenza di un importante centro
abitato di problematica attribuzione
culturale. Collegiata dei SS. Pietro e Orso
e Museo.
ARONA
Il museo raccoglie collezioni di privati e
PIEMONTE
materiale recente di scavo provenienti
Museo civico
dalLagone di Mercurago, da Arona,
archeologico
risalenti allet del Bronzo e del Ferro; da
piazza S.Graziano Castelletto Ticino e Dormelletto corredi
36
di varie necropoli e da Verbano proviene
Tel 0322.48.294 materiale di et romana. Il museo svolge
anche attivit didattica per i bambini
LAGONI DI ME delle scuole elementari
RCURAGO
e medie.I lagoni sono due specchi
dacqua derivati da torbiere e situati
allinterno del Parco naturale omonimo, a
cui rivolgersi per eventuali visite. Dal pi
grande dei due sono stati fatti i maggiori
ritrovamenti, negli ultimi anni si cerca di
portare in luce la parte restante
dellinsediamento e dellarea limitrofa, i
reperti ritrovati e i loro calchi sono
conservati in diversi musei
ASOLA
Chiuso luned, venerd e sabatoEt galloLOMBARDIA romana, reperti della cultura di La Tne

Museo civico
archeologico
Via Tubini, 3
tel 0376710070
ASTI
PIEMONTE
Cripta di
Sant'Anastasio e
Museo Lapidario
Corso Alfieri,
365/a
Tel 0141/437454

La cripta di S. Anastasio presenta diverse


stratificazioni, la pi antica risale all'et
romana e altomedievale. Sono visibili
anche tracce delle antiche chiese di
S. Anastasio, parte dell'omonimo
monastero femminile benedettino, di
probabile fondazione longobarda (VIII
sec.). I nuclei principali comprendono
capitelli in arenaria della seconda chiesa
romanica di S. Anastasio(inizio XII sec.),
capitelli, mensole, conci d'arco scolpiti,
elementi architettonici e scultorei alto
e bassomedievali, provenienti da chiese
del territorio; pietre cantonali e stemmi
provenienti da caseforti e palazzi
signorili della citt;e materiale lapideo
romano del I sec. d.C.
ASTI
Il Museo comprende una sezione romana,
PIEMONTE
una sezione egizia e una sezione
Museo
paleontologica.
archeologico e
Nell'antico complesso di San Pietro
paleontologico
inConsavia (Battistero), la mostra
Battistero San
permanente Dalla Chiesa al Museo alla
Pietro
Citt propone un itinerario di visita
Corso Alfieri, 2 attraverso pannelli espositivi corredati di
tel. 0141353072 testi e strumenti interattivi.

Il sito
Il museo paleontologico espone reperti
archeologico,
per lo pi di provenienza locale. Le
inevitabile tappa prime vetrine sulla destra illustrano
per i turisti di
concetti generali della paleontologia. Le
passaggio dalla vetrine successive riguardano la
Torre Rossa alla situazione del territorio astigiano nelle
Cattedrale, sar diverse ere geologiche. L'ultima sezione
aperto al pubblico comprende una ricca raccolta di
nei giorni di
conchiglie fossili provenienti da
sabato, domenica ValleAndona e Valle Botto.Il museo
e festivi dalle 10 archeologico costituito in gran parte da
alle 13 e dalle 16 quattro collezioni private
alle 19 e su
( Ottolenghi, Maggioraappuntamento
Vergano,Fantaguzzi, Gabiani ) donate al
telefonando ai
Comune nei primi decenni del '900. Il
numeri 0141
materiale comprende metalli pre-romani,
399489 - 437454. ceramiche greche, magno-greche ed
etrusche ed una consistente raccolta di
reperti romani: vasellame e lucerne in
terracotta, urne cinerarie, vetri, bronzi.
La sezione egizia comprende due
mummie, i relativi sarcofagi lignei, vasi
canopi ed una serie di oggetti di carattere
religioso-funerario. Una domusromana
arricchisce il patrimonio artistico di Asti.
Larea museale di via Varrone 30 sar
visitabile un edificio di pregio di epoca
romana, una domus privata databile al
I o II secolo.
Vi si distingue un bellissimo mosaico

policromo al centro di un pavimento in


coccio pesto di circa 7 metri per 5. I
diversi ambienti della domus sono
riconoscibili grazie ai basamenti dei muri
che un tempo dividevano i locali. Sono
tornati alla luce anche i resti
dell'impianto di riscaldamento.
BENE
Lantica Augusta Bagiennorum sorge in
VAGIENNA
frazione Roncaglia dellattuale
PIEMONTE
Bene Vagienna. Gli scavi hanno restituito
Info: tel 0172654 le tracce di un tempio, di un grande teatro
152
pari a quello della citt di Aosta, di un
anfiteatro tra i pi grandi della Gallia
Cisalpina, delle terme e di un acquedotto.
Linsieme ha fatto ipotizzare ad una
popolazione tra i 5.000 ed i 17.000
abitanti. Il sito anche parco.
CENTRO ARCHEOLOGICO
SPERIMENTALEAntiquitates Etruschi
Vivi la ricostruzione di un Villaggio
protostorico di epoca villanovianoetrusca con un laboratorio dove
possibile svolgere le attivit quotidiane
dell'uomo di circa 3.000 anni fa. Un
villaggio di capanne fedelmente
ricostruite secondo l'originale
villanoviano e circondate da un recintopalizzata che ne simboleggia la difesa,
attrezzato appositamente per alloggiare
ed abitarci e fornito di un laboratorio-

officina, diviso per reparti che accoglie


forni, fornaci, macine, torni, telai,
BERGAMO
Dalle asce di pietra alle spade di ferro,
LOMBARDIA dagli ornamenti di bronzo celtici alle
Museo
croci d'oro longobarde, dalle urne
Archeologico
cinerarie alle lapidi romane e poi
Cittadella n. 9
ceramiche, vetri, sculture e mosaici...
telefono: 035
Un viaggio nel tempo sulle tracce dei
242839
Celti, dei Romani e dei Longobardi
vissuti a Bergamo e nei territori della
Provincia.
Da ottobre a marzo: 9.00-12.30 / 14.3018.00
Da aprile a settembre: da marted a
venerd: 9.00-12.30 / 14.30-18.00
Sabato e domenica: 9.00-19.00
Chiusura: luned, 1 gennaio, 25
dicembre.
BIASSONO
Al piano terra sono stati ricostruiti alcuni
LOMBARDIA ambienti della Brianza contadina, al
Museo storico e piano superiore sono esposte le collezioni
del Territorio
di carattere archeologico e numismatiche.
Cascina Cossa via Apertura: sabato dalle ore 14,30 alle ore
San Martino 11 19 o su appuntamento
Tel 039220101
BIELLA
MUSEO DEL TERRITORIOLa sezione
PIEMONTE
archeologica raccoglie nella prima sala le
Museo del
principali evidenze sulla pi antica storia
Territorio
del territorio biellese, di cui viene seguito
Chiostro di San il progressivo costituirsi in un'identit

Sebastiano
tel 0152529345

ben definita dalle prime presenze umane


nel Paleolitico all'et romana. Complessi
come i materiali dell'et del bronzo e
MINIERE
dell'et del Ferro dalla Burcina, con la
DELLA BESSA: ricca tomba del V secolo a.C., si
Descrizione
associano ad eccezionali ritrovamenti
reperti
isolati come lo splendido pugnale
dell'antica et del Bronzo, il calco della
testa in ignimbrite del VI secolo, la spada
diVigliano o i reperti da Oropa. Le
testimonianze dal territorio
della Bessa costituiscono il centro del
percorso, a cavallo tra la protostoria ed i
primi momenti della romanizzazione,
mentre l'et romana ben rappresentata
dalla grande necropoli di Villa Bertrand a
Biella e dalla documentazione delle
epigrafi dal territorio. Restano in via di
completamento le sezioni di
approfondimento delle salette sulla
necropoli di Cerrione e sulle incisioni
rupestri del Biellese, cos come quella
dell'archeologia medievale, destinata a
chiudere coerentemente la sezione
archeologica con un passaggio
cronologico e concettuale alle evidenze
storico-artistiche d'et medievale e
moderna.
I reperti attirano il visitatore d'ogni et,
guidandolo con un ricco apparato

didattico nella sintesi storica attraverso


molteplici percorsi alternativi che
evidenziano l'analisi dell'artigianato
artistico, la cultura materiale e le tecniche
di realizzazione, il valore simbolico di
determinati oggetti, il collegamento a
miti e figure leggendarie della cultura
popolare.
MINIERE DELLA BESSA
La Bessa situata tra i
torrenti Elvo, Viona eOlobia, la zona
parco Regionale.
Le diverse ricerche condotte hanno
portato alla luce dei canali di lavaggio e
insediamenti temporanei dellantica
miniera degli Ictimuli. La raccolta
delloro iniziata dallet del Bronzo e si
intensificata fino allet del Ferro.
Gli Ictimuli (Victimuli per i romani)
deviano il torrente Viona tra il IV e il II
secolo a.C. per effettuare il lavaggio
artificiale di un deposito aurifero; nel 140
a.C. vengono completamente sottomessi
dai romani, i quali fruttarono la miniera
impiegando oltre 5.000 addetti. Nel corso
del I secolo a.C. la miniera perde
progressivamente di importanza a causa
di preoccupazioni sociali,
dellesaurimento del giacimento
principale e la scoperta di miniere in altre

parti dellimpero.
I reperti sono conservati al museo delle
antichit di Torino, al museo leone di
Vercelli e al museo civico archeologico
di Biella
BOLOGNA
Uno tra i pi importanti musei
EMILIA
archeologici italiani per ricchezza e
ROMAGNA
qualit del patrimonio: la collezione
Museo
egizia la seconda per importanza in
Archeologico
Italia (sarcofagi in legno dipinto, molte
Via
statuette funerarie, amuleti, bronzetti,
dell'Archiginnasio papiri). Importante anche la collezione
2
romana con i reperti provenienti dalla
Ingresso intero citt, caratterizzata da numerosi oggetti
4,00 euro, ridotto d'uso domestico, da statuette di bronzo,
2,00
sculture in marmo, vetri e avori.
tel 051233849
La storia della citt documentata a
partire dal paleolitico inferiore e medio,
con strumenti in pietra e da corredi
funebri dellet del Rame. Si segnalano
anche molti reperti dellet del Bronzo e
quelli provenienti dalla necropoli
villanoviana (IX VI secolo a.C.).
BOLZANO
Reperti dellet del Bronzo e del Ferro
TRENTINO
ALTO ADIGE
Museo
archeologico
Via museo, 43
tel 0471982576

BONDENO EMILIA
ROMAGNA
Museo
archeologico
Tel 0532899270
BORGOSESIA
PIEMONTE
Museo
archeologico
grotte del
monte Fenera

Aperto nel 1996 ha lo scopo di radunare i


reperti rinvenuti durante le ricerche sul
monte Fenera: resti di fauna
pleistocenica, di homo
sapiens neandertalensis, materiali dellet
del Bronzo, neolitici e paleolitici,
ceramiche e utensili tardoantichi. Il
museo, oltre a raccogliere materiali di
scavo, svolge anche
attivit didattica.Larea rappresentava,
durante le glaciazioni, rifugio per uomini
e animali con conseguente possibilit di
caccia. Durante let del Ferro
prevalgono gli insediamenti di
fondovalle, quelli nelle grotte vengono
sigillati da massi caduti durante un sisma
nel secolo XI. Oltre a questi il museo
conserva i reperti di tutta larea
circostante, in particolare del sito
di Seso (et del ferro, giacimenti minerari
locali, continua il sua sviluppo fino e
durante lepoca romana) Sono state
ritrovate anche incisioni rupestri risalenti
allet del ferro.

BRA
PIEMONTE
Palazzo Traversa
tel 0172.423880

Il nucleo originario di Palazzo Traversa


risale alla met del XV secolo. Dopo i
lavori di restauro compiuti negli anni '80,
l'edificio adibito a sede del Museo di
Archeologia Storia Arte, che raccoglie
reperti provenienti
dall'antica Pollentia (fondata dai
Romani), reperti neolitici da Bra e da
insediamenti di origine celtica e opere
d'arte locale dal '600 ai giorni nostri.
Apertura: il 26 maggio, 23 giugno, 22
settembre e 20 ottobre Orario:
10,30/12,30 e 14,30/18,30; Aperture
durante lanno: marted e gioved (15,0018,00); 2 sabato e domenica di ogni
mese e tutte le domeniche di settembre e
ottobre (10,00 -12,00/15,00-18,00);
BRESCIA
Il moderno Museo della Citt ha trovato
LOMBARDIA degna sede dopo il recente restauro del
Museo di Santa Complesso monumentale del monastero
Giulia
di Santa Giulia, fondato nel 753 dalla
Via Musei, 81/b regina Ansa, moglie del re Desiderio,
tel.
ultimo sovrano dei Longobardi. La visita
030.297.7833 / al Museo, quindi, include la visita a
7834
questo splendido complesso, che
comprende la chiesa carolingia di San
Biglietti
Salvatore, la chiesa romanica
- intero 8,00
di S.Maria in Solario e la chiesa tardo- ridotto per
rinascimentale di Santa Giulia. Tutti gli
gruppi e
ambienti sono decorati da affreschi di

convenzioni
pregio. Il materiale esposto documenta la
6,00
storia della citt, dall'et protostorica
- da 14 a 18 e
all'et delle Signorie. Diverse le opere di
oltre i 65 anni particolare interesse, si segnalano la
4,00
Vittoria Alata in bronzo dorato,
- Scolaresche anticamente collocata nel Tempio
3,00 (si
Capitolino eretto da Vespasiano; il
concedono 2
pavimento musivo della domus e
gratuit insegnanti numerosi oggetti e sculture di epoca
e/o
longobarda, tra cui spicca la
accompagnatori preziosissima Croce di Desiderio del IX
per ogni
secolo. Il Museo collegato ad una
scolaresca con
significativa area archeologica, che
l'aggiunta
presenta i resti di due abitazioni romane.
dell'eventuale
insegnante di
sostegno o
assistente per lo
studente disabile.
Nel caso gli
accompagnatori
delle scolaresche
siano pi di due,
si applicher a
questi l'ingresso
ridotto a 6,00)
- Ingresso +
didattica 4,50
CARIGNANO Dellet pi antica restano, nel Museo
PIEMONTE
Civico "G. Rodolfo", interessanti reperti

Museo Civico "G. preistorici, fossili che furono nel 700


Rodolfo"attribuiti agli elefanti di Annibale, asce,
via Frichieri, 13 pietre lavorate. Tombe e pozzi romani
Tel. 0119698481 - trovano posto accanto ad alcune
0119698482
testimonianze ritrovate nelle due grandi
necropoli longobarde della
regioneBoatera.
CASALMAGGIO
RE
LOMBARDIA
Museo
Archeologico via
A. Porzio, 9
Tel. 037543682
CASSAGO
Apertura: con prenotazione telefonica. La
BRIANZA
raccolta presenta numerosi reperti
LOMBARDIA archeologici ritrovati durante scavi
Museo storico e recenti che testimoniano gli insediamenti
del territorio
gallo-celtici dal II sec a. C. fino allepoca
Piazza Giovanni romana-barbarica.
XXIII
tel 039955104
CASTELLETTO Larea, parte della cultura golasecca,
TICINO
situata vicino alluscita del Ticino dal
PIEMONTE
lago Maggiore. Importanti sono le
necropoli ritrovate in zona. Si formarono
insediamenti sparsi durante let del
Bronzo e del Ferro che a partire dal VIII
secolo si organizzarono in uno unico,
quasi del tutto scomparso nei secoli, con

la necropoli posizionata in un alveo


fossile del Ticino. Larea di Castelletto
viene abbandonata improvvisamente nel
V secolo. I materiali sono esposti al
museo di antichit di Torino e ai musei
civici di Milano Varese, Novara, Arona,
Domodossola e Sesto Calende.
Conserva oggetti dell'et del bronzo e
romani, provenienti da scavi compiuti in
questa zona.

CAVRIANA
LOMBARDIA
Museo
Archeologico
Villa MirraSiliprandi
Tel 0376811411
CHIOMONTE Il Museo Archeologico ricavato nella
PIEMONTE
Cascina della Maddalena costituisce il
Museo e area
nucleo intorno al quale ruota la visita e la
archeologica
gestione del grande sito archeologico di
ORARIO DI APE propriet demaniale. documenta la
RTURA
preistoria e la protostoria del sito della
Mercoled,venerd Maddalena dal Neolitio recente (4300
e sabato ore 9,30 - a.C.) alla seconda et del Ferro (III
17,00
secolo a.C.). Cultura e modalit di
15 luglio - 30
sussistenza dei primi abitanti di questa
agosto: mercoled, "terra tra le montagne" sono illustrati
sabato e domenica attraverso l'esposizione di reperti
ore 9,30 - 17,00 archeologici rinvenuti nell'adiacente area
Gioved apertura archeologica visitabile attraverso il
su appuntamento sentiero nel bosco opportunamente
scuole
segnalato e corredato di pannelli

esplicativi. L'esposizione si articola in


ordine cronologico: i visitatori
intraprendono un percorso nella vita
quotidiana di un insediamento alpino di
6000 anni fa attraverso i manufatti
ceramici, litici, le tracce delle abitazioni,
le tombe riferibili alla necropoli tardoneolitica per terminare al piano superiore
con l'esposizione di una ricca sepoltura
femminile della media et del Ferro.
CIVIDATE
La cittadina, che al centro geografico
CAMUNO
della Valcamonica, stata riconosciuta a
LOMBARDIA livello nazionale come unarea di
Museo e Parco
eccezionale interesse naturalistico e
Archeologico
etnografico per la conoscenza della storia
della Val Canonic dellumanit.In epoca romana, fu un
a, via Roma, 29 importante centro amministrativo,
Tel. 0364344301 religioso e politico, con giurisdizione su
una vasta zona che comprendeva anche
tutto il Sebino. Lo testimoniano le
imponenti ville private e le costruzioni
pubbliche come il foro, le ampie e
articolate terme, il teatro, lanfiteatro e
vari templi. A riconoscimento della sua
importanza storica, e per farne conoscere
le preziose antichit al pubblico, la
cittadina ora sede del Museo
Archeologico Nazionale
dellaVallecamonica. IL MUSEO ospita i
materiali romani recuperati nel corso di

varie ricerche e scavi, quasi mai


sistematici, effettuati nella valle a partire
dalla fine del secolo XVII.
COMO
Orario di apertura da marted a sabato:
LOMBARDIA 9.30-12.30/14.00-17.00 domenica: 10.00Museo civico
13.00 luned: chiuso
archeologico
La sezione preistorica e protostorica
Piazza Medaglie presenta materiali provenienti dal
doro 1
territorio comasco. Le prime
tel 031271343
testimonianze risalgono al paleolitico
medio fino al neolitico con la diffusione
dellagricoltura. Ci sono anche reperti
dellet del bronzo, ma la parte pi
importante dedicata allet del ferro con
SITO DI PIANAVla cultura deigolasecca.
ALLE
PIANAVALLE
descrizione del La localit posta sul monte Caprino, a
sito
sud della citt di Como, in unarea
boschiva di grande interesse
naturalistico. Il sito visitabile
allinterno dellarea protetta della Spina
Verde, i materiali si trovano, in parte, al
museo civico archeologico di Como. Qui
dallet del bronzo al IV secolo a.C. si
trovava un abitato Golasecchiano,
corrispondente allattuale Como,
rifondata in seguito dai romani sulle rive
del lago
CUNEO
Il Museo Civico di Cuneo, specchio della
PIEMONTE
storia economica, sociale, culturale e

Museo Civico Via religiosa dell'odierno territorio cuneese,


Santa Maria 10 trova la sua sede presso l'ex Convento dei
Info: tel. 0171- frati diS.Francesco. Le collezioni,
634175
raccolte a partire dal 1930 per iniziativa
Il Museo Civico, di Euclide Milano, costituiscono oggi il
ogni Domenica e patrimonio dell'istituzione cittadina.
festivi, offre visite percorsi interni del museo si snodano
guidate incluse partendo dalle pi antiche testimonianze
nel biglietto.
della Preistoria, per giungere a quelle
Durante la
dell'Et Moderna. Queste ultime sono
settimana, su
organizzate per temi: la vita della citt, le
richiesta si
consuetudini agro-pastorali, la festa e la
fornisce servizio devozione popolare. Esiste inoltre un
di visita guidata a "percorso della seta"
pagamento.
opportunamenteguidatoIl piano terreno
ospita le sale archeologiche, dove sono
esposti reperti pre-protostorici dal
Paleolitico all'et del Ferro, tra cui si
segnalano i calchi delle incisioni rupestri
della regione del monte Bego; reperti di
et Romana; tombe alto-medievali con
corredo sepolcrale e
collezioninumismatiche.Sono a
disposizione del pubblico, previa
prenotazione, archivi topografici e
cartografici da consultarsi sul posto, una
sala video e una videoteca attrezzate
appositamente per accogliere scuole e
gruppi.
CUORGNE
Il Museo Archeologico

PIEMONTE
del Canavese diCuorgn raccoglie le
Museo
collezioni territoriali della subArcheologico dell' regione Canavesana dall'et Tardiglaciale
Alto Canavese, (Paleolitico Finale), fino al Medioevo,
Via Ivrea 71
attraversando tutte le pi importanti fasi
Tel 0124 651799 della storia dell'uomo e dell'ambiente del
nord-ovest piemontese. Le collezioni
Orario: da marted sono costituite da ritrovamenti
a sabato, ore 10- occasionali e dai materiali provenienti
16.
dalle numerosissime campagne di scavo
condotte in siti importanti come la
grotta Boira Fusca, il Lago Pistono di
Montalto Dora, la rupe di Santa Maria
di Pont, il colle diBelmonte con lo
stanziamento del Bronzo Finale e quello
tardo-antico e altomedievale, la necropoli
di Santa Apollonia, i numeroisi siti di et
Romana di Valperga e Perosa, l'abitato
tardo-antico di Vauda, i resti della
fornace tardo-romana di Ronchi di Torre,
il complesso dei siti relativi alle
numerose case forti montane, il notevole
ciclo affrescato cortese
diCastelnuovo Nigra e molti altri. La
grotta BoiraFusca, recentemente
acquisita e recuperata agli studi e alle
ricerche archeologiche, inserita nel
notevole complesso naturalisticoambientale delle rupi di Voira, le cui
valenze sono illustrate da pannelli

esplicativi lungo un suggestivo percorso


di visita, ed gestita unitamente al
Museo che l'ha resa visitabile su
richiesta. L'esposizione delle collezioni
archeologiche nelle dieci grandi sale del
Museo si articola in ordine cronologico,
presentando i diversi siti, secondo un
percorso nel tempo, dalla Preistoria al
Medioevo, passando attraverso il
complesso fenomeno della
romanizzazione del settentrione italiano.
DARFO
100.000 mq lungo le pendici del
BOARIO
Monticalo in Valcamonica, un museo
LOMBARDIA interattivo allaperto per rivivere il
Archeopark
passato attraverso ricostruzioni di
Tel 0364529552 insediamenti preistorici realizzati su base
scientifica. Laboratori didatticiOrario di
apertura: tutti i giorni dalle 9 alle
17,30Per il Graffiti park e il Museo
didattico darte e di vita
preistorica tel 036442148 Capodiponte
ERBA
Apertura: marted dalle ore 9 alle ore 12;
LOMBARDIA mercoled e venerd dalle ore 15 alle ore
Museo civico
18; visite guidate
archeologico
su prenotazioneReperti delle pi antiche
Villa Ceriani Bass popolazioni del territorio dellAlta
i
Brianza e del Triangolo Lariano
Via U. Foscolo,
localit Crevenna
tel 031642028

FENIS VALLE
DAOSTA
CASTELLO
per
info tel 01657642
63
FORLI
EMILIA
ROMAGNA
Museo
archeologico
Corso della
Repubblica 72
tel 0543712609
GALLARATE
LOMBARDIA
Museo della
Societ
Gallaratese
Via Borgo Antico
4
tel 033178509
GAMBOLO
LOMBARDIA
Museo
archeologico
Piazza Castello
tel 0381938256

Sede prestigiosa della Famiglia


dei Challant. Al piano terra sono
visitabili la sala delle armi, la sala da
pranzo, la dispensa, la cucina, lo studio e
l'esattoria, quasi tutte disarredate.
Apertura: ottobre-febbraio 10-16,30;
marzo-giugno e settembre 9-19; luglioagosto 9-20
Apertura: chiuso
di lunedTestimonianze sugli
insediamenti dellEt del Bronzo,
materiali della trib dei Senoni

Reperti della necropoli di Golasecca e di


altri sepolcri preromaniApertura: chiuso
di luned

Materiali dal Mesolitico fino al III secolo


d. C.
Apertura: domenica dalle 15 alle 18

GAVARDO LOMBARDIA
Museo
Archeologico
della Valsabbia P.
zza San
Bernardino, 2
tel 0365371474
GOLASECCA
LOMBARDIA
Antiquarium
Piazza della
Libert 3
Tel 0331958820
NECROPOLI
DEL
MONSORINO
IMOLA
EMILIA
ROMAGNA
Museo di San
Domenico
Via Sacchi, 4
IMOLA (BO)

info: tel. 0542-

Importanti testimonianze del passato di


queste zone e del vicino lago di Garda,
nel Museo sono esposti fossili, reperti
preistorici, romani e medievali

Cultura di GolaseccaIl Monsorino una


collina boscosa posta nel parco del
Ticino. Qui si trovano molte strutture
funerarie costituite da allineamenti di
pietre erette a formare circonferenze e
corridoi tra di esse che mostrano analogie
formali con le tombe a circolo liguri e
italiche. I materiali sono conservati al
museo civico di Sesto Calende (Varese) e
al museo civico Archeologico presso il
castello sforzesco di Milano

602609
IVREA
PIEMONTE
ISSOGNE
Al suo interno, l'androne e il porticato
VALLE
sono decorati con affreschi di scene di
DAOSTA
vita quotidiana e mestieri (la bottega del
CASTELLO
sarto, la farmacia, la macelleria, il corpo
Apertura: ottobre- di guardia, il mercato di frutta e verdura,
febbraio 10la bottega del fornaio e beccaio, quella
16,30; marzodel formaggiaio e del salumiere). Al
giugno e
centro del cortile la famosa fontana del
settembre 9-19; melograno realizzata in ferro battuto. I
luglio-agosto 9-20 locali del castello sono una cinquantina,
per
molti di questi visitabili e arredati tra cui
info tel 01259293 la "stanza delle armi".
73
MANERBIO Nel Museo Civico sono stati raccolti
LOMBARDIA numerosi reperti archeologici rinvenuti
Museo civico
nella Bassa bresciana, fra cui quelli
archeologico
provenienti da tombe celtiche (dove sono
Piazza C. Battisti state ritrovate anche le preziose falere
2
dargento di Manerbio, ora al Museo
tel 0309387292 Civico Romano di Brescia). Apertura:
chiuso luned e gioved.
MERGOZZO Il museo articolato in due sezioni, una
PIEMONTE
dedicata alla tradizione della lavorazione
Antiquarium Via della pietra e una a
Roma 8
carattere archeologico.I reperti pi
antichi risalgono alla fine dellet della
Apertura: fino al 1pietra ed allet del bronzo: si tratta per

giugno sabato
lo pi di industria litica proveniente
dalle 16.00 alle daMergozzo, accanto al famoso pugnale
18.00 e domenica in bronzo dellArbola e a materiali da
dalle 15.00 alle altre localit (Baceno, Cireggio,
19.00 in altri
Grassona diCesara...). Tra questi
giorni ed orari
materiali si segnalano per linteresse
apertura su
documentario le asce da combattimento
richiesta per i
in pietra da Baceno e
gruppi;
daMergozzo risalenti al terzo millennio
dal 1 giugno al 15 avanti Cristo. La tarda et del ferro
settembre apertura invece rappresentata dai corredi della
tutti i giorni,
necropoli diCarcegna (I secolo a.C.) e da
tranne il luned, una spada celtica con fodero
dalle 17.00 alle da Mozzio di Crodo, testimonianze della
20.00
locale popolazioneleponzia, dedita alla
Per info:
pastorizia, alla caccia, alla guerra ed
tel 0323 80291 aperta ai contatti commerciali con il
(Gruppo
mondo romano e transalpino. Una
Archeologico Mer seconda sala illustra let romana,
gozzo),
attraverso i materiali dai numerosi scavi
tel 0323 845379 effettuati aMergozzo, che consentono di
(Direzione
cogliere sia i costumi funerari (necropoli
Museo)
di Praviaccio e della Cappella) che alcuni
aspetti della vita quotidiana e delle
tecniche produttive antiche (in particolare
la fornace per laterizi det romana
di Rubianco). Accanto ai pi comuni
oggetti di vita quotidiana, vasellame in
ceramica e vetro, ornamenti personali,
attrezzi da lavoro, si segnalano alcuni

MILANO
LOMBARDIA

reperti pi rari o curiosi, quali le pedine


colorate in vetro per il gioco di strategia
dei latrunculi, o, ancora, uno stilo
scrittorio in ferro. Chiudono il percorso i
reperti delle tombe tardo antiche (IV-V
secolo d.C.) di Carcegna e quelli
altomedievali di san Giovanni
in Montorfano, aprendo uno sguardo
sulla fine del mondo antico e la
Cristianizzazione del territorio. Nei
costumi funerari si osserva il ritorno del
ritoinumatorio con la deposizione nelle
sepolture di corredi comprendenti
gruzzoli di diverse decine di monete. I
reperti dallarea di San Giovanni
in Montorfano rivelano invece limpianto
di una delle prime chiese cristiane con
annesso battistero (VI secolo d.C.).Alla
visita in Museo pu essere accostata la
suggestiva passeggiata al sito
di Montorfanodove, oltre al panorama sul
piccolo lago diMergozzo apprezzabile
lungo il percorso, si possono ammirare le
vestigia del battistero paleocristiano e la
successiva chiesa romanica tuttora ben
conservata.
Ringraziamo la dottssa Elena Poletti per
la documentazione
Apertura: dal marted a domenica dalle
9,30 alle 17,30

Musei civici del


Castello
Sforzesco
Piazza Castello
tel 0288463800
MOMPANTERO
PIEMONTE
Incisioni e Pitture
rupestri

Dal Paleolitico alla seconda et del Ferro

Le incisioni si trovano su di una balza


poco accessibile, lungo un sentiero
utilizzati fino ad epoche recenti per
processioni religiose. Sono state
realizzate a martellina, rare in Piemonte
per la scarsit di rocce adatte. Le figure
pi antiche, della fine dellet del Bronzo
sono meandriformi e spirali, mentre le
pi recenti, della fine dellet del Ferro,
sono antropomorfe e a forma di grandi
asce. Alcune figure di guerrieri del VI-V
secolo, poste vicino a un ruscello ora
asciutto, delimitavano unarea sacra.

MONTERENZIO
EMILIA
ROMAGNA
Museo civico
archeologico
Via Idice 235
Tel 051929766
MONTEU DA Nel Comune di Monteu da Po si trova il
PO PIEMONTE sito archeologico di Industria, citt
Antiquarium
romana sorta sulla riva destra del
Tel 0119187813 Po, quasi alla confluenza con la Dora
Baltea, tra la fine del I secolo a.C. e

l'inizio del I secolo d.C. (area che in


precedenza era abitata da
popolazioni celto-liguri).
Industria deve la sua importanza alla
funzione di polo commerciale sulle rive
del Po e, a partire dalla seconda met del
I secolo d.C., al santuario di Iside e
Serapide. Il suo porto sul fiume
rappresent un fattore determinante
anche per lo sviluppo dell'arte della
lavorazione del bronzo, in quanto era per
via fluviale che giungevano in citt ferro
e rame estratti in Valle d'Aosta e
venivano veicolati i manufatti destinati
all'esportazione.
Nel sito archeologico sono visibili l'area
sacra con i due templi dedicati ad Iside e
a Serapide, pozzi, sale di riunione,
abitazioni per i sacerdoti, altari, e parte
degli isolati circostanti occupati da
abitazioni e botteghe artigiane affacciate
sugli assi stradali.
NOVARA
Civiche Raccolte del Broletto: Museo
PIEMONTE
Archeologico " R. Fumagalli ". Manufatti
Museo civico del del Paleolitico. Neolitico ed et del
Broletto
Bronzo e reperti delle necropoli di
tel 032133397
Castelletto Ticino. S Bernardino
di Briona e Romentino. Le sezione
archeologica e
il Medioevo.Documentano l'et pi

antica pugnali e punte di frecce in selce


(Eneolitico), asce in pietra levigata
(Neolitico),pugnaletti e spilloni (Tarda
et del Bronzo), mentre alla fine del 14
e al 13 secolo a. C. risalgono le urne
cinerarie della Cultura diCanegrate. Urne
decorate a falsa cordicella, oggetti
domestici ed ornamenti testimoniano la
Cultura di Golasecca (9-4 sec. a.C.). Il
periodo celtico (5- 1 sec. a.C.)
rappresentato da vasi, morsi per cavalli e
lame ritorte.Lagiatezza e lo sviluppo
tecnico raggiunti dalle popolazioni
novaresi in et romana sono riflessi
nei balsamari e bottiglie di vetro
colorato, nella ceramica fine da mensa e
nei levigati specchi. Introducono al
Medioevo corredi funerari di guerrieri
longobardi rinvenuti a Borgovercelli. Da
antiche fondazioni religiose cittadine
provengono invece le rare sculture
preromaniche e romaniche. Degno di
nota il Cristo benedicente, gi murato nel
Castello, di scultore padano del primo
Duecento, e i due acroteri in forma di
testa virile (1210 - 1220), posti in origine
sul colmo del tetto dellantico Palazzo
del Comune.ILBROLETTONel 1357,
durante il dominio di Galeazzo Visconti,
fu eretto il castello sullarea dove gi

sorgeva una precedente fortificazione


duecentesca. Ma a partire dal 1472, con
un radicale intervento di restauro, che il
castello ebbe una ristrutturazione
integrale per opera dellarchitetto
BartolomeoGadio, arrivando cos
allaspetto definitivo austero e massiccio
che tuttora conserva
PAVONE
La mostra trae origine dalle campagne di
CANAVESE ricognizione e scavo sulla Paraj Auta da
PIEMONTE
parte del Gruppo
Mostra
Archeologico Canavesano negli anni dal
Permanente Al 1999 al 2002, con la direzione scientifica
di l del Po ci
della Soprintendenza Archeologica del
sono i Salassi
Piemonte.
tel. 0125 51009 Le ricerche e gli studi hanno consentito
di rilevare testimonianze di insediamenti
umani di fine et del bronzo e dell'et del
ferro (XI - I sec. A.C.) ed in particolare i
primi insediamenti dei Salassi nei
territori delCanavese e della Val d'Aosta.
La mostra comprende materiali
archeologici e pannelli descrittivi, una
parte dedicata alla citt romana
di Eporedia.
PETTENASCO Dal 15 giugno al 15 settembre, tutti i
PIEMONTE
giorni dal marted alla domenica,
Ecomuseo del
l'Ecomuseo del Lago d'Orta
Lago dOrta
e Mottarone organizza "Musei Aperti",
e Mottarone
l'annuale appuntamento con l'arte e la

Tel 0323-89622

cultura sulle rive del lago d'Orta.


Grazie all'iniziativa, si potranno visitare
ben 13 tra musei e siti, dislocati nelle
zone attorno al lago, con un servizio di
accoglienza e visita gratuito. Nei siti e
nei musei sar possibile conoscere il
rapporto tra lambiente naturale e le
attivit umane, i mestieri e le tracce
dellattivit lavorativa, e i vecchi edifici
produttivi e le antiche tradizioni di
lavoro.
PONTREMOLI Apertura: chiuso di luned
TOSCANA
Ritrovamenti dallet del Rame allet
Museo della
del Ferro
Lunigiana
Al Castello
tel 0187831439
POVEGLIANO Ritrovamenti dallet del Rame allet
VERONESE del Ferro
VENETO
Museo
archeologico
Via Balladoro
tel 0457971035
QUART
Gli scavi hanno ritrovato una necropoli di
VALLE
66 tombe a cista e un gruppo di incisioni
DAOSTA
rupestri simboliche. Sono stati rinvenuti
NECROPOLI DI frammenti di ceramiche risalenti al tardo
VOLLEIN
neolitico e alla media et del bronzo, ma
la datazione esatta del sito potr essere

data a termine del lavori di scavo di tutta


larea. La necropoli era in origine pi
vasta di quanto appare ora, con almeno
20 tombe in pi; le ciste sono quasi tutte
orientate tra N, NE. Dopo la sua
fondazione, a nord est fu edificato un
muro di recinzione, oltre al quale si
trovano deposti dei ciottoli. Questa
cultura stata posta in relazione con altre
svizzere, grazie allo studio di aree vicino
e meglio conservate. Larea per ora non
visitabile, ma al termine dei lavori di
scavo diventer parco archeologico.
Apertura: chiuso di lunedReperti dallet
del Rame allet del Ferro

ROVIGO
VENETO
Museo
dei granfdi fiumi
Piazzale S.
Bartolomeo 18
SERRAVALLE Antiquarium ed area archeologica della
SCRIVIA
Citt romana di Libarna. Libarna fu citt
PIEMONTE
romana che vide il suo massimo
Museo
splendore urbanistico ed edilizio tra il I
archeologico,
sec d.C. e il II sec d.C. Larea degli scavi
Via Arquata
molto vasta e sono visitabili alcuni
Per
isolati con domus, l'anfiteatro il teatro
info tel 0143/6334 ORARI VISITE
20
Libere senza guida - dal 1 maggio al 30
settembre
marted dalle ore 10.00 alle ore 13.00

SESTO
CALENDE
LOMBARDIA
Museo civico
archeologico
Piazza Mazzini
tel 0331922489

mercoled dalle ore 14.30 alle ore 18.30


sabato e domenica dalle ore 10.30 alle
ore 18.30
dal 1 ottobre al 30 aprile marted dalle
ore 10.00 alle ore 13.00 mercoled dalle
ore 14.30 alle ore 18.30 sabato e
domenica dalle ore 10.00 alle ore 16.00
Con guida turistica: da concordare tel e
fax 0143877497 oppure presso larea
archeologica tel 0143/633420
VISITE alla sala museale: dal 1 maggio
al 30 settembre
marted dalle ore 9.30 alle ore 12.30
sabato dalle ore 9.30 alle ore 11.30
Visite da luned a gioved : 9.00 - 12.00;
14.30 - 16.30 Venerd: Chiuso Sabato domenica mattina e festivi: solo su
prenotazione. Domenica pomeriggio e
festivi pomeriggio:15.00 - 18.00 Il museo
presenta materiale della prima et del
Ferro, proveniente da Sesto
calende, Golasecca e Castelletto Ticino,
con prevalenza di reperti del IX-VIII e
VII-VI secolo. I reperti provengono, per
la maggior parte da corredi funebri
scoperti a partire dell800; rispetto ad
altre collezioni dello stesso tipo si
trovano molti materiali in associazione.
Reperti molto interessanti (alcuni anche
molto rari),sono quelli dell'area funeraria

del monsolino(presso Golasecca), localit


Abbazia e la tomba del tripode. Sono
presenti anche materiali ceramici
provenienti da aree abitative. Oltre al
materiale si trovano anche pannelli
didattici riguardo a quanto esposto.
SUSA
Il museo civico ospita i materiali ritrovati
PIEMONTE
durante gli scavi locali pi antichi e una
Museo archelogic documentazione sulle incisioni rupestri.
o
SUSA fu importante centro sia
Area archeologica preromano che romano, alla confluenza
della Dora Baltea con il
torrente Cenischia, posto nel punto di
arrivo delle vie di transito
del Moncenisio e delMonginevro.
Labitato pi antico contornato da una
cinta muraria del III secolo d.C. Larea
dove c il castello del secolo XI di
antica occupazione, grazie alla sua
vocazione difensiva, si pu ancora vedere
unarea i culto preromana, formata da
incisioni sovrapposte poi dai basamenti
dellacquedotto successivo.
TORINO
Il museo ospitato presso
PIEMONTE
lex Orangerie del Palazzo Reale e
Museo delle
comprende le collezioni storiche,
Antichit
larcheologia del territorio piemontese e
Via XX settembre una parte dedicata alle mostre
88c
temporanee. Le collezioni sono raccolte
per epoche, si trovano le collezioni:

Cipriota: reperti di et compresa tra la


prima et del Bronzo e quella ellenistico
romana (vasellame ceramico, sculture
in calcare)Protostoriche: reperti di
provenienza varia, materiale litico di
origine baltica, materiale padano,
svizzero e francese. Si ha anche la
collezione Assi (400 fibule provenienti
dallItalia centrale e meridionale in
bronzo e argento dellet del bronzo e del
Ferro) Etrusche: vasi greci e manufatti
etruschi derivati dagli scavi di Vulci; la
raccolta di buccheri e materiale derivante
dalla tomba della famiglia Matausni.
Ceramiche: greche e italiote di cui gli
esemplari pi antichi risalgono al VII
secolo a.C. Sabaude e di sculture:
provengono in gran parte dalle vecchie
collezioni sabaude eDrovetti; molti gli
elementi di particolare interesse come il
trono di luni, frammenti di un mosaico di
Cagliari raffigurante Orfeo che
ammaestra le fiere con la lira, molte
statue e il calco del fregio dellarco di
Augusto a Susa.
TORINO
Il Museo Civico dArte Antica di Torino
PIEMONTE
nasce per documentare la cultura
MUSEO CIVICO figurativa della citt e del suo territorio
d'ARTE ANTICA allindomani dellUnit dItalia, quando
Palazzo Madama la costituzione dei musei civici sentita

Localit: Torino,
piazza Castello
Telefono: 011
543823

come una necessit per non perdere le


specificit locali dei diversi stati italiani.
Il museo ha anche un forte valore
didattico, proponendo modelli darte alla
nascente produzione industriale. Quando,
nel 1934, il museo si trasferisce a Palazzo
Madama le sue collezioni, ricche di
dipinti, sculture, mobili, ceramiche,
tessuti, ferri, vetri e smalti, vengono
allestite con suggestive ambientazioni
delle epoche attraversate dal palazzo. Il
nuovo allestimento prevede un percorso
cronologico, dal Medioevo allet
barocca, e tipologico, per gli oggetti
darte applicata. Nella Torre Tesori
saranno concentrati i capolavori del
museo.
Alla scoperta del Tesoro di Desana
Il tesoro di Desana scoperto nel 1940
databile tra la fine del V e l' inizio
del VI sec. d.c. Il tesoro composto da
22 gioielli doro e altrettanti dargento:
una collana, un vasetto porta profumi,
due grandi fibule, anelli, orecchini e
cucchiai realizzati con materiali preziosi
e molti altri oggetti, testimonianze delle
capacit artistiche e costumi sociali .
Una visita virtuale
inhttp://www.deciana.it/tesoro.htm

TORINO
Il Museo Egizio di Torino una
PIEMONTE
esposizione colossale, di immenso valore
Museo delle
storico, archeologico, culturale, artistico
antichit egizie ed etnografico, riguardante millenni di
Via Accademia storia di una delle pi grandi ed
delle Scienze 6 affascinanti civilt del mondo antico.
Tel 011/5617776 - Il Museo disposto su tre piani e
534623
abbraccia un arco di tempo che va dai
primordi della civilt egizia (IV
millennio a.C.) fino al VIsecolo d.C. La
collezione ebbe inizio alla met del 600,
allorch i Savoia acquistarono la
cosiddetta Tavola Isiaca. Allepoca, la
storia dellEgitto non appassionava gli
studiosi e i curiosi come nel nostro
tempo. Fu dalla decifrazione del sistema
geroglifico, avvenuta nel 1822 ad opera
del francese Champollion, che linteresse
verso gli antichi abitatori del corso del
Nilo crebbe enormemente.
Nel museo sono esposti tesori e
capolavori straordinari, come i gruppi
statuari, i sarcofagi, gli oggetti funerari, i
papiri, le stele, le immagini votive e le
mummie.
TORINO
Il Borgo e la Rocca medioevali sono un
PIEMONTE
caso unico all'interno dei Musei civici
BORGO
torinesi, pi simili ad un sito
MEDIEVALE
archeologico o monumentale. Realizzato
Viale Virgilio,
da un gruppo di artisti e intellettuali -

parco del
Valentino
Tel 011 44 31
701/02

TORTONAPIEMONTE
Museo civico

coordinati da Alfredo D'Andradein


occasione dell'Esposizione Generale
Italiana del 1884, il Borgo Medievale di
Torino un notevole esempio di
ricostruzione ottocentesca di edifici e
decorazioni tardo-medievali condotta con
rigorosi criteri filologici. Oltre quaranta
luoghi hanno fornito i modelli che hanno
ispirato gli ideatori: un "compendio"
quindi di emergenze artistiche e
architettoniche del Piemonte e della Valle
d'Aosta quattrocentesche alcune delle
quali ormai scomparse. Nel Borgo sono
ricostruite vie, case, chiesa, piazze,
fontane, fortificazioni, decorazioni e
affreschi, botteghe artigiane. L'intento
che anima le attivit del Servizio
Educativo far conoscere il Borgo, la sua
identit e la sua specificit, nella sua
veste "interna" (gli spazi l'allestimento, le
collezioni, le persone) sia "esterna"
(l'immagine del museo come viene
percepito, i mezzi d'informazione pi
consoni da utilizzare). Nei laboratori
vengono conosciute e sperimentate le
tecniche in un'aula appositamente
attrezzata o lungo il percorso museale
Il Museo raccoglie pi di 2000 reperti,
testimonianze tanto concrete quanto
affascinanti della storia locale, dalle

Palazzo
Guidobono p.zza
Arzano, 1
Tel. 01318641

epoche pi remote al Medioevo: possiede


una interessante raccolta di fossili locali
comprendente un cranio neolitico, reperti
dellet del ferro, testimonianze della
civilt gallica, etrusca e romana.
VARALLO
Museo Archeologico Reperti dalle
POMBIAnecropoli diCasma Pulice,
PIEMONTE
di Comignago e di
Villa Simonetta CastellettoTicinoLa documentazione
Orario
inizia con il materiale della civilt del
lunedi-venerdi h. ferro che ha avuto proprio a sud del Lago
10.00 - 13.00 su Maggiore e lungo il Ticino una fioritura
prenotazione
eccezionale, originando la
La pinacoteca cultura cosidetta di Golasecca, una delle
visitabile durante tre maggiori di tale epoca nell'Italia
le mostre o su
settentrionale con Este e Villanova.
appuntamento.
Lungo il decorso del primo millennio
Chiusura: sabato, a.C. la tipologia di tali reperti
domenica, festivi; notevolmente variata dando luogo ad una
1, 6 Gennaio;
ulteriore suddivisione di tale cultura in
Pasqua, Pasquetta, diversi periodi: tipica la trasformazione
25 aprile, 1
dell'urna dalla forma biconica a quella
Maggio, 2
ovoidale, come esemplificato nella prima
Giugno, 15
vetrina della nostra raccolta.
Agosto, 2
Inspiegabilmente, ma probabilmente in
Novembre, 8, 25, concomitanza con le prime invasioni
31 Dicembre.
galliche, sparisce quasi totalmente la
documentazione archeologica di tale
Ingresso
periodo in tutta la zona del
gratuito
basso Verbano, mentre cominciano a

comparire i primi reperti di epoca romana


parzialmente sovrapposti ad una scarsa
documentazione di
tipo gallico.Reperti diPombia (S.
Giorgio), Varallo P., Cascinetta,Agrate, C
avagliano e Comignago. Particolarmente
vasta la documentazione
diComignago dove ci si era
fortunatamente imbattuti in una necropoli
inesplorata. DiVarallo vengono presentati
i reperti minori: corredo tombale
di Scorzolo, olpe e vasetti di incerta
provenienza, frammento di acquedotto
della Vignola, frammento di muratura
della cisterna romana della Cascinetta,
mentre l'elemento pi importante
costituito dalla lapide con dedicazione a
Nettuno, conservato, con una piccola
nicchia votiva, al Museo Lapidano della
Canonica di Novara..
VARESE
Reperti preistorici della civilt
LOMBARDIA di Golasecca e di et romana. Il parco
Museo civico
della villa, che sorge sul colle detto
archeologico di "Mirabello", per evidenti ragioni
Villa Mirabello panoramiche costituisce una unit
Piazza della
paesaggistica con quello del palazzo
Motta, 4
Estense, tanto da consigliare leffettivo
Tel 0332281590 acquisto nel 1949 da parte della
municipalit di Varese, per fonderlo al
secondo, gi da tempo destinato a

VERBANIA
PIEMONTE
Museo del
paesaggio
Via Ruga 44
tel 0323502418
Apertura: chiuso
luned
VERCELLI
PIEMONTE
Il nuovo Museo
Archeologico
sar, insieme con
il Museo del
Duomo, il Leone
e Borgogna, uno
dei fiori

giardinopubblico.CASTELLOMasnago,
rione di Varese, vanta un castello
medioevale ed un avanzo di torrione, sec.
XII., della cinta bassa. Il castello gi
dei Castglioni, poi Mantegazza-Panza,
ora propriet del Comune ed databile
al sec. XV. Importanti sono alcune sale
affrescate secondo lo stile del gotico
internazionale, risalenti alla met del
Quattrocento. Sono quella a piano
terreno, illustrata con momenti di vita in
villa, spesi in musica, cacce, gite in barca
e la sala soprastante detta delle virt.
Reperti dalla necropoli di Ornavasso,
cultura dei Leponti e di Golasecca

La Terra dei Lebeci o Lebui che si


estendeva fino al confine Ovest con la
Dora Baltea, a Sud con il Po, a Est fino al
fiume Agogna e a Nord con le Terre
degli Ictimuli (il Biellese) e gli Agoni
(popolo celta insediato nellalta pianura
tra il Sesia e lAgogna). I centri pi
abitati erano Verceltae (Fortezza dei
Celti),Rigomagus (il Campo del Re

all'occhiello della attuale Trino) e Pomello.


citt pi antica del Una visita tutta virtuale ma ricca di
Piemonte, quando immagini e di informazioni nel
si riuscir a
sitohttp://web.tiscali.it/archeovercelli/
riottenere da
Torino tutti i
MUSEO CAMILLO LEONE: collezioni
reperti degli scavi archeologiche Protostoria, sala romana
locali e
con ricostruzioni, reperti di epoca
provinciali
cristiana e medievale - I tesori del
Duomo e della
Biblioteca CapitolareIl Museo, ospitato
al piano terreno dell'Arcivescovado, in
piazza d'Angennes, una delle pi
antiche e cospicue raccolte sacre
dell'Italia Settentrionale. Apertura:
mercoled 9-12, sabato 9-12 / 15-18,
domenica 15/18. Per informazioni:
telefono 016151650.
Il Museo offre una guida gratuita tutte le
domeniche alle ore 17 per i visitatori che
desiderano approfondimenti sulle
collezioni.
VERUCCHIO Ritrovamenti dallVIII al VI secolo a. C.
EMILIA
ROMAGNA
Museo civico
archeologico
Via SantAgostino
14
tel 0541670222

VIGEVANO
LOMBARDIA
Museo
Archeologico
Castello
Sforzesco

Il Castello di Vigevano un tutt'uno con


la Piazza Ducale che funge da regale
atrio d'ingresso. Si pu considerare una
piccola citt nella citt, essendo per
estensione uno dei pi grandi complessi
fortificati d'Europa. Si presenta come un
insieme di edifici che occupano una
superficie di oltre 70 mila metri quadri,
di cui 25 mila di coperture, cui vanno
aggiunti i 36 mila metri quadri di cortile.
Potrebbe contenere due
volte BuckinhamPalace, tre volte la
basilica di San Pietro e sei volte il
Duomo di Milano. Viene considerato uno
dei complessi fortificati pi grandi
d'Europa.continua
VILLAFRANCA Ricca di reperti fossili rinvenuti verso la
DASTI met dell'800, da cui il nome di
PIEMONTE
"periodovillafranchiano" con il quale gli
studiosi indicano l'et a cavallo tra le
epoche pliocenica e pleistocenica.
VIVERONE
Il lago, situato vicino alla serra morenica
PIEMONTE
di Ivrea, allo sbocco della Dora Baltea,
Insediamenti
posto a 230 m s.l.m., con una superficie
sommersi nel
di 6.05 kmq. Dalle indagini condotte
Lago
sono risultati essere presenti i resti i resti
di due piccoli villaggi e un complesso
urbano bene organizzato e regolare (et
del Bronzo). Le indagini archeologiche
includono anche il vicino laghetto

di Bertignano da cui sono state


recuperate due piroghe.
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