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STATUTO

Titolo I
Disposizioni generali

Art. 1 - Costituzione, denominazione e segni distintivi, sede

E' costituita l'Associazione culturale di categoria, senza fini di lucro, autonoma, apartitica, apolitica, aconfessionale, denominata
"Associazione Giovani Geometri della Provincia Barletta – Andria - Trani" nel seguito definita per semplicità “A.G.Ge. BAT”.
La sede pro-tempore è identificata con domicilio in Barletta alla Via del Milite Ignoto n°16.
L'Associazione si identificherà in un luogo che verrà scelto dal consiglio direttivo e che potrà recare diciture in parte anche diverse
dall'esatta denominazione dell'Associazione.
La durata dell'Associazione è illimitata, salvo quanto disposto in tema di liquidazione all'art. 21.

Art. 2 - Statuto e regolamento

L’ A.G.Ge.BAT è disciplinata dal presente statuto ed agisce nei limiti delle leggi statali e regionali, dei principi generali
dell'ordinamento giuridico, del codice deontologico e dei regolamenti del Consiglio Nazionale dei Geometri e del Collegio della
provincia di Barletta Andria e Trani.
Il regolamento interno, facoltativo, da emanarsi a cura del consiglio direttivo, disciplina, in armonia con il presente statuto, gli aspetti
ulteriori relativi all'organizzazione e all'attività dell'Associazione.

Art. 3 - Modifiche dello statuto

Il presente statuto potrà essere modificato con deliberazione dell'assemblea degli associati, da adottarsi a maggioranza qualificata
(due terzi degli associati presenti).
Qualsiasi modifica allo statuto è soggetta al parere favorevole ed unanime dei soci fondatori. Le proposte di modifica dello statuto da
parte del Consiglio Direttivo devono pervenire ai fondatori che hanno 30 giorni di tempo per rispondere, superati i quali vale la regola
del silenzio-assenso. In caso di rifiuto, controfirmato da almeno 4 soci fondatori, essi debbono giustificarne il motivo.
I soci fondatori possono anche porre il veto su quelle iniziative giudicate in contrasto con le finalità dell'associazione.

Art. 4 - Finalità

Scopo dell'Associazione è promuovere e svolgere tutte quelle attività che siano atte a tutelare e valorizzare la professionalità
elevando le funzioni ed il prestigio in campo scientifico, tecnico, economico e sociale, nonché di tenere alta la dignità di tutti i propri
associati.

L'Associazione si propone di:


• promuovere iniziative e stabilire relazioni che permettano la crescita culturale dei propri associati facilitando i rapporti di
collaborazione e solidarietà tra i geometri;
• promuovere la figura del geometra libero professionista favorendo l'inserimento e l'avviamento dei neo diplomati e neo
laureati nel mondo del lavoro;
• costituire interfaccia tra associati e Collegio, Ordini professionali, enti, imprese, università, centri di ricerca, mondo del lavoro
a livello nazionale ed internazionale;
• intraprendere contatti con associazioni analoghe anche dei Paesi europei ed extraeuropei quale occasione di scambio di
esperienze;
• favorire la qualificazione dell'attività professionale dei giovani geometri;
• promuovere l'approfondimento dei temi riguardanti l'aggiornamento tecnico-scientifico dei giovani geometri;
• promuovere e organizzare dibattiti, convegni, gruppi di studio e ricerca, attività culturali, sociali, sportive e ricreative.

L’associazione si impegna a riferire al Collegio provinciale di Barletta Andria e Trani, di tutte le iniziative che si vogliono
intraprendere.
L'Associazione potrà collaborare e/o associarsi e/o confederarsi con organizzazioni nazionali e/o internazionali che perseguano
analoghe finalità. L'Associazione potrà definire, organizzare, istituire e partecipare a programmi, espressi in qualsiasi forma
consentita dalla legge, che siano coerenti con i fini sociali e non in contrasto con il codice deontologico e dei regolamenti del
Consiglio Nazionale dei Geometri e del Collegio della provincia di Barletta Andria e Trani.

Titolo II
Associati

Art. 5 - Ammissione

I soci dell' A.G.Ge. BAT si distinguono in:

• soci fondatori;
• soci ordinari;
• soci onorari;
• soci sostenitori;
• soci aspiranti.
Sono soci fondatori coloro che hanno contribuito alla nascita dell'associazione e che appongono la loro firma in calce allo statuto
dell'Associazione.
Possono essere soci ordinari tutti coloro che sono iscritti all’albo dei geometri della Provincia BAT, e che non abbiano ancora
compiuto 36 anni. La qualifica a socio ordinario decade al compimento del trentaseiesimo anno di età o comunque al termine del
mandato nel caso di superamento del trentaseiesimo anno di età.
Possono essere soci onorari, senza elettorato attivo o passivo, le personalità che si siano distinte per meriti particolari in attività che
rientrino negli scopi dell'Associazione. Questi vengono nominati su proposta di almeno dieci soci ordinari o dall'Assemblea e per
delibera del Consiglio Direttivo.
Possono essere soci sostenitori, senza elettorato attivo e passivo, tutti coloro (persone fisiche o giuridiche) che contribuiscono
all'attività dell'Associazione con elargizioni in misura superiore o uguale a quanto stabilito annualmente dal Consiglio Direttivo, e i
geometri che abbiano superato i limiti di età previsti per essere soci ordinari.
Possono essere soci aspiranti, senza elettorato attivo e passivo, gli iscritti all’albo dei praticanti del Collegio della provincia di BAT,
gli studenti iscritti all' ultimo anno di ogni istituto tecnico settore tecnologico "costruzione, ambiente e territorio" e gli studenti che
abbiano conseguito il diploma di geometra.
L'ammissione dei soci è deliberata dal Consiglio Direttivo e ratificata dall'Assemblea; la domanda di ammissione deve essere
accompagnata dalla presentazione di almeno un socio ordinario o fondatore dell' A.G.Ge. BAT.
Le iscrizioni decorrono dal 1° gennaio dell'anno in cui la domanda è stata accolta.

Art. 6 - Quote Associative

Le quote o contributi associativi sono intrasmissibili e non rimborsabili. Le quote associative e il termine di pagamento delle quote
suddette, sono stabilite dal Consiglio Direttivo all'inizio di ogni anno ed hanno validità annuale. Esse costituiscono il libero apporto
degli associati al sostentamento dell'Associazione. Tutti gli associati dovranno essere in regola con il pagamento delle quote
associative.
Le quote associative si distinguono in:
• quote ordinarie annuali di esercizio;
• contributi straordinari volontari che sono soggettivi e nominativi, a fondo perduto o restituibili senza interessi (infruttiferi)
secondo le apposite delibere del Consiglio Direttivo.
Il Consiglio Direttivo ha facoltà di definire l'ammontare delle quote suddette, diversificandone anche gli importi in relazione alle
categorie di associati.
Art. 7 - Perdita della qualifica di Associato

La qualifica di associato potrà venire meno: per recesso, per decadenza o per delibera di esclusione.
Il recesso si verifica quando l'associato presenti formale dichiarazione di dimissioni da socio, a mezzo lettera, al Consiglio Direttivo.
Ha effetto solo dopo la sua accettazione con decorso immediato.
La decadenza si verifica allorché il socio non rinnova l'adesione, versando la prescritta quota associativa annuale.
L'esclusione può essere adottata dal Consiglio Direttivo quando l'associato abbia commesso delle infrazioni allo Statuto, o quando si
ponga in contrasto con le norme deontologiche della categoria, comportamento contrastante con gli scopi associativi, persistente
violazione degli organi statutari, riprovevole condotta tenuta in privato o in pubblico, quando in qualunque modo si rechino dammi
morali o materiali all’Associazione o ai singoli associati o quando nei suoi confronti sia stata emessa sentenza di condanna passata
in giudicato o sentenza di applicazione di pena.
L’associato che tiene un comportamento scorretto o non conforme ai principi statutari potrà essere richiamato dal Consiglio Direttivo.
I provvedimenti di decadenza ed esclusione vengono deliberati dal Consiglio Direttivo sentito l'associato interessato, la delibera deve
essere comunicata allo stesso associato a mezzo lettera.

Art. 8 - Diritti

L’organizzazione dell'Associazione è fondata:


• sulla parità di diritti e doveri fra tutti gli associati;
• sulla completa libertà di espressione, nel rispetto delle finalità dell'Associazione e dei principi tecnici e deontologici che
verranno stabiliti, redatti appositamente e inseriti nel regolamento interno;
• sul potere-dovere di contribuire alle finalità dell'Associazione;
• sulla elettività di tutte le cariche associative in base alle previsioni del presente statuto.
Gli associati hanno il diritto di eleggere gli organi dell'Associazione e di approvare, annualmente, il bilancio.
Gli associati hanno diritto, previo accordo con la presidenza o con il consiglio dell'Associazione, di essere rimborsati delle spese
effettivamente sostenute per l'attività prestata per l'Associazione.

Art. 9 - Doveri

Gli associati devono pagare la quota associativa come stabilito nell'eventuale regolamento interno o dal consiglio direttivo nella
programmazione annuale.
Gli associati devono svolgere attività in favore dell'Associazione.
Il comportamento verso gli altri associati e all'esterno dell'Associazione deve essere improntato all'assoluta correttezza e buona
fede, evitando azioni in conflitto con gli interessi dell'Associazione stessa.
In particolare, si dovrà ottemperare a quanto stabilito nell'eventuale regolamento interno.

Art. 10 - Esercizio Sociale

L'esercizio sociale ha inizio ogni 1 Gennaio e si conclude il 31 Dicembre.


Il bilancio annuale deve essere approvato dall'Assemblea entro quattro mesi dalla chiusura dell'esercizio sociale.

Art. 11 - Organi dell'Associazione

Gli organi dell' A.G.Ge. BAT sono:


• Assemblea;
• Consiglio Direttivo;
• Presidente.

Art. 12 - Assemblea

L'Assemblea è la riunione in forma collegiale di tutti gli associati. Gli associati Onorari, Sostenitori ed Aspiranti sono accettati
nell'Assemblea in qualità di uditori senza diritto di voto.
L’assemblea degli associati è il momento fondamentale di confronto, atto ad assicurare una corretta gestione dell’Associazione ed è
composta da tutti gli associati, ognuno dei quali ha diritto ad un voto, qualunque sia il valore della quota.

Art. 13 - Materie demandate all'Assemblea

L'Assemblea ha le seguenti competenze e funzioni:


• eleggere il Consiglio Direttivo;
• approvare il Bilancio;
• modificare lo Statuto;
• approvare e modificare l'eventuale Regolamento.
Essa è convocata almeno una volta l’anno in via ordinaria, in via straordinaria, quando il Consiglio Direttivo lo ritenga necessario o
venga proposta da almeno la metà degli associati.
L’assemblea sia ordinaria che straordinaria, è costituita validamente in prima convocazione, con la presenza della maggioranza
assoluta degli associati aventi diritto al voto; in seconda convocazione, qualunque sia il numero dei presenti.
La convocazione dell’assemblea generale viene fatta con preavviso personale di cinque giorni. L’invito deve recare l’ordine del
giorno dei lavori e l’indicazione della sede. Le votazioni avvengono per alzata di mano. Nei casi di nomina o designazione
concernenti i presenti, dovrà essere adottata la votazione segreta. Non è ammesso l'esercizio del diritto di voto per delega.
L’assemblea straordinaria dovrà avere luogo entro trenta giorni dalla data in cui viene richiesta.
L’assemblea ordinaria approva il bilancio ed elegge il Consiglio Direttivo; l’assemblea straordinaria delibera sulle modifiche dello
Statuto e sull’eventuale scioglimento dell’Associazione.
Lo scioglimento e l’eventuale liquidazione dell’Associazione, possono essere preposti dal Consiglio Direttivo e approvati con il voto
favorevole di almeno tre quarti degli aderenti.

Art. 14 - Consiglio Direttivo

Il Consiglio Direttivo è composto da un numero minimo di cinque componenti, nominati dall’Assemblea degli associati.
Il Consiglio Direttivo è investito dei più ampi poteri di gestione ordinaria e straordinaria dell’Associazione. Esso è costituito dal
Presidente, dal Vice Presidente, dal Tesoriere, dal Segretario e dall’Addetto alle pubbliche relazioni.

A titolo esemplificativo e non esaustivo, le funzioni del Consiglio Direttivo sono:


• eleggere il Presidente, il Vice Presidente, il Tesoriere, il Segretario e l’Addetto alle pubbliche relazioni tra gli associati eletti
nel Consiglio Direttivo;
• gestire l’attività amministrativa dell’Associazione;
• predisporre il rendiconto annuale economico e finanziario;
• fissare l’ammontare annuo della quota associativa e degli eventuali contributi aggiuntivi;
• deliberare circa l’ammissione, la sospensione, la radiazione e la espulsione degli associati.
Il Consiglio Direttivo è presieduto dal Presidente, in sua assenza da Vice Presidente, in assenza di entrambi, dal consigliere più
anziano d’età del Consiglio Direttivo. Esso si riunisce ogni volta che il Presidente lo riterrà opportuno e, comunque, almeno una volta
all’anno o quando ne faccia richiesta un terzo dei suoi componenti.
L’ avviso di convocazione dovrà essere portato a conoscenza dei consiglieri almeno tre giorni prima della data fissata per la riunione.
Per la validità delle decisioni è necessaria la presenza della maggioranza dei consiglieri; in caso di parità nelle votazioni, prevale il
voto del Presidente, o di chi ne fa le veci.
Il Consiglio Direttivo è composto da associati Ordinari eletti dall'Assemblea in numero desumibile dal seguente prospetto:

n° soci ordinari n° < 100 , 5 componenti Consiglio Direttivo


n° soci ordinari n° > 100 < 200 , 7 componenti Consiglio Direttivo
n° soci ordinari n° > 200, 11 componenti Consiglio Direttivo

Gli associati, per essere eleggibili, non dovranno avere carichi pendenti o procedure penali in corso ed essere in regola con il
versamento della quota sociale.
La candidatura al consiglio direttivo di un associato potrà essere accettata solo se si è iscritti nell’associazione da almeno 18 mesi.
Possono candidarsi solo gli associati ordinari.
La candidatura al consiglio direttivo di un associato potrà essere impedita con motivazioni, a mezzo di voto unanime, da tutti i
membri del consiglio direttivo.
In tal caso la candidatura potrà essere proponibile ed indiscutibilmente accettata qualora il candidato presenti una raccolta di almeno
un terzo delle firme degli associati aventi diritto di voto.
Il Consiglio Direttivo dura in carica tre anni ed è rieleggibile.

Art. 15 - Riunioni del Consiglio Direttivo

Il Consiglio Direttivo si riunisce tutte le volte che il Presidente (o in caso di assenza o impedimento il Vice-Presidente) lo ritiene
necessario o su richiesta di almeno tre Consiglieri. Con la convocazione viene fissato l'Ordine del Giorno.
Le deliberazioni sono prese a maggioranza semplice dei presenti. I verbali delle riunioni dovranno essere trascritti nell'apposito Libro
Sociale a cura del Presidente e sottoscritti dallo stesso e dal Segretario. Il Consigliere assente senza valida giustificazione per tre
volte, anche non consecutive nell'anno solare, decade automaticamente. Le dimissioni di un consigliere dovranno pervenire al
Consiglio Direttivo a mezzo lettera anche senza alcun preavviso, così come le dimissioni del Presidente che dovranno essere
motivate.

Art. 16 - Presidente e Vice Presidente.

Il Consiglio Direttivo elegge tra i suoi componenti il Presidente, con tanti voti rappresentanti la maggioranza dei suoi membri.

Il Presidente:
• ha la firma e la rappresentanza sociale e legale dell’Associazione nei confronti dei terzi, anche giudizialmente e stra-
giudizialmente;
• cura l’esecuzione dei deliberati dell’assemblea e del Consiglio Direttivo;
• ha la facoltà di nominare avvocati e procuratori nelle liti attive e passive riguardanti l’Associazione, aventi qualsiasi autorità
giudiziaria ed amministrativa;
• convoca l’assemblea degli associati;
• convoca e presiede le riunioni del Consiglio Direttivo e presiede le assemblee degli associati.

In caso di assenza, di impedimento o di cessazione, le relative funzioni sono svolte dal Vice Presidente, eletto con le stesse modalità
previste per la nomina del Presidente. Di fronte agli associati, ai terzi e agli enti pubblici, la firma del vice Presidente fa piena prova
dell’assenza o dell’impedimento del Presidente.

Art. 17 - Tesoriere, Segretario e Addetto alle pubbliche relazioni.

Il Tesoriere, il Segretario e l’Addetto alle pubbliche relazioni sono nominati dal Consiglio Direttivo.

l Tesoriere ha in consegna i beni dell’Associazione, la cassa sociale e, in generale, cura il buon andamento dell’amministrazione
sociale conformemente alle indicazioni fornite dal Consiglio Direttivo.

Il Segretario redige e sottoscrive insieme al Presidente il verbale finale di ogni assemblea degli associati convocata sia in sede
ordinaria che in sede straordinaria. Si preoccupa, inoltre, di rendere disponibili i verbali ogni volta che gli verrà richiesto da ogni
singolo associato.

L’Addetto alle pubbliche relazioni dovrà intrattenere rapporti con il pubblico, dovrà promuovere la realizzazione di tutte quelle
iniziative finalizzate alla raccolta e presentazione di proposte orientate alla realizzazione di politiche sociali a favore dei giovani e
dovrà essere punto focale dell’attività associativa all’esterno, ricoprendo il ruolo di referente dell’Associazione.

Titolo IV
Patrimonio dell'Associazione

Art. 18 - I beni

I beni dell'Associazione potranno essere beni mobili, immobili e mobili registrati.


I beni immobili ed i beni mobili registrati possono essere acquistati dall'Associazione e sono ad essa intestati.
Tutti i beni appartenenti all'Associazione sono elencati in apposito inventario, depositato presso la sede dell'Associazione e
consultabile da tutti gli associati.
E' fatto divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la vita
dell'Associazione salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge.
L'Associazione potrà impiegare gli utili e gli avanzi di gestione per la realizzazione delle attività istituzionali e di quelle ad essa
connesse.

Art. 19 – Contributi

I contributi degli associati sono costituiti dalla quota ordinaria di iscrizione, dalla quota annuale il cui importo viene stabilito
annualmente dall'assemblea degli associati, e dai contributi straordinari volontari.

Art. 20 - Erogazioni, donazioni, lasciti e convezioni

Le erogazioni liberali in denaro e le donazioni sono accettate dal Consiglio Direttivo che delibera sulla loro utilizzazione, in armonia
con le finalità statutarie dell'ente.
I lasciti testamentari sono accettati con beneficio d'inventario dal Consiglio Direttivo in armonia con le finalità statutarie dell'ente.
Il presidente attua le delibere di accettazione e compie i relativi atti giuridici.
Le convenzioni sono stipulate con delibera del Consiglio Direttivo che autorizza il presidente a compiere tutti gli atti necessari.

Art. 21 - Scioglimento, cessazione, liquidazione e estinzione.

Lo scioglimento, la cessazione ovvero l’estinzione e quindi la liquidazione dell’Associazione, possono essere proposti dal Consiglio
Direttivo ed approvati dall’Assemblea convocata con specifico ordine del giorno come previsto dall’art.8 del presente Statuto.
L’assemblea provvederà alla nomina di uno o più liquidatori che rimarranno in carica fino al compimento delle operazioni di
liquidazione, salvo revoca o dimissioni. In caso di scioglimento, cessazione, ovvero estinzione dell’Associazione, i beni che
dovessero residuare dopo l’esaurimento della liquidazione saranno devoluti ad associazioni con finalità analoghe o ai fini di pubblica
utilità, nel rispetto di quanto previsto dall’art.3, comma 190 della Legge 23 Dicembre 1996, n.662, salvo diversa disposizione imposta
dalla legge.
In nessun caso potranno essere distribuiti beni, utili e riserve agli associati.

Titolo V
Il bilancio

Art. 22 - Bilancio consuntivo e preventivo e divieto di distribuzione utili

Il bilancio consuntivo, ovvero il rendiconto economico finanziario, è soddisfatto mediante redazione di un bilancio contabile. Il
bilancio dell'Associazione è annuale e l'esercizio finanziario termina il 31 dicembre di ogni anno.
Il primo esercizio finanziario si chiuderà il 31 dicembre 2010.
I bilanci, consuntivo e preventivo, sono elaborati dal consiglio direttivo e depositati presso la sede dell'Associazione almeno trenta
giorni prima dell'Assemblea degli associati che dovrà approvarli. Copia dei bilanci può essere chiesta da tutti gli associati. I bilanci,
preventivo e consuntivo, sono approvati dall'assemblea degli associati entro il 30 aprile di ogni anno.
E' espressamente vietata la distribuzione anche in modo indiretto di utili o avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante
la vita dell'Associazione, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge.

Titolo VI
Dipendenti e collaboratori

Art. 23 - Dipendenti

L'Associazione può assumere dipendenti nei limiti di quanto deliberato dall'Assemblea degli associati. L'assunzione viene deliberata
dal Consiglio Direttivo che autorizza il Presidente a compiere tutti gli atti necessari.
I dipendenti sono, a sensi di legge, assicurati contro le malattie e gli infortuni.

Art. 24 - Collaboratori

L'Associazione può avvalersi dell'opera di collaboratori di lavoro autonomo o di altre figure giuridiche (società, cooperative, ecc.) nei
limiti di quanto deliberato dall'Assemblea degli associati.
Il contratto di collaborazione deve essere approvato dal Consiglio Direttivo che autorizza il Presidente a firmarlo.

Titolo VII
Responsabilità

Art. 25 - Responsabilità ed assicurazione

L'Associazione risponde, con i propri beni, dei danni causati per l'inosservanza delle convenzioni o dei contratti stipulati.
L'Associazione, previa delibera del consiglio direttivo, può assicurarsi per i danni derivanti da responsabilità contrattuale ed
extracontrattuale dell'Associazione stessa.

Titolo VIII
Disposizioni finali

Clausola compromissoria.

Qualunque controversia sorgesse in dipendenza dell’esecuzione o interpretazione del presente Statuto, che possa formare oggetto
di compromesso, sarà rimessa al giudizio di un arbitro amichevole che giudicherà secondo equità e senza formalità di procedura,
dando luogo ad un arbitro irritale. L’arbitro sarà designato di comune accordo dalle parti contendenti; in mancanza di accordo, verrà
designato, su istanza della parte più diligente, dal Presidente del Tribunale di Trani.

Norme di rinvio.

Per quanto non previsto dal presente Statuto si fa riferimento alle vigenti disposizioni legislative, con particolare riferimento al D.lgs.
N. 460 del 1997.

I soci fondatori:
Basso Davide n° albo 474

Altomare Gioacchino n° albo 468

Capuano Fedele n° albo 473

Filograsso Giuseppe n° albo 461

Rigante Alessandro n° albo 448

Garofoli Gianfranco n° albo 311

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