DELL'INVOLUCRO EDILIZIO
a cura dellENEA - Ministero dello Sviluppo Economico
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Pareti verticali
Cappotto esterno
Lisolamento termico dei fabbricati dallesterno, comunemente detto a cappotto, ha avuto le sue
prime applicazioni alcuni decenni fa e ancora oggi costituisce uno dei sistemi di isolamento pi
efficaci sia per interventi sul nuovo che sullesistente. E un sistema che pu essere utilizzato per
tutti i tipi di pareti (edifici civili ed industriali, silos o serbatoi) ed conseguentemente utilizzato sia
dal pubblico che dal privato. Dal punto di vista tecnologico, esso comporta lapplicazione di un
rivestimento isolante sulla parte esterna delle pareti delledificio, cos da correggere i ponti termici
e ridurre gli effetti indotti nelle strutture e nei paramenti murari dalle variazioni rapide o notevoli
della temperatura esterna. Il sistema consente di mantenere le pareti dambito a temperatura pi
elevata, evitando fenomeni di condensa e aumentando il confort abitativo. Inoltre, comportando
un intervento dallesterno, esso evita disagi agli occupanti le abitazioni stesse in cui richiesto
lintervento. Nel dettaglio, la tecnica consiste nella preparazione preventiva delle superfici esterne
dei manufatti, nellapplicazione su di esse tramite incollaggio, dei pannelli isolanti di natura,
consistenza e spessore ritenuti pi idonei, nella rifinitura con intonaco rasante a due strati da
applicare bagnato su bagnato o in tempi immediatamente successivi luno dallaltro, con
interposta rete in fibra di vetro di vario tipo, ed infine con trattamento superficiale di finitura.
Infine, il sistema consente di resistere ad urti anche di una certa intensit (prova al perfotest), e di
intervenire facilmente, qualora si verificassero danni che vanno ad interessare anche il coibente
(mediante massellatura e ripristino dellintonaco esterno).
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Cappotto interno
Il sistema applicabile sia sul nuovo che sullesistente ma trova la sua naturale applicazione sugli
edifici esistenti.
Dal punto di vista tecnologico, esso consiste in unapplicazione mediante incollaggio di pannelli
composti (p.e. isolante e cartongesso) sulla faccia interna delle pareti di tamponamento.
Nel dettaglio, la tecnica comporta che il supporto non presenti difetti di planarit e fuori piombo
molto accentuati e nel caso di interventi sullesistente, che vengano rimosse mediante
spazzolatura le finiture preesistenti che tendono a staccarsi e a sfarinare e che di conseguenza
non assicurano un adeguato aggrappaggio per il collante.
A differenza del cappotto esterno, questa tecnica non corregge i ponti termici e non consente di
mantenere le pareti dambito a temperatura pi elevata, con i vantaggi gi visti nella
coibentazione dallesterno.
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Intonaco isolante
Rappresenta una tecnica ormai consolidata che non comporta particolari difficolt di applicazione.
Consiste nellapplicazione a mano o con macchina intonacatrice di uno strato di intonaco continuo
con caratteristiche isolanti, al paramento esterno delle facciate.
Gli intonaci isolanti normalmente usati sono miscele di vari componenti con composizioni per lo pi
protette da brevetto che variano da produttore a produttore. Sono costituiti di una componente
isolante, che pu essere fornita da materiali minerali espansi (perlite, vermiculite) o da materiali
minerali fibrosi (lane di roccia, di vetro) o ancora da sostanze sintetiche in granulometria
opportuna, di leganti idraulici e di speciali resine addittivanti. Successivamente, questi intonaci
sono
protetti
da
rivestimenti
che
devono
essere
traspiranti
con
funzioni
di
finitura
antimeteoriche.
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Isolamento e sottofinestra
Dal punto di vista tecnologico, il sistema prevede la posa in opera di un pannello coibente con
barriera al vapore, da lasciare in vista nel caso che nel vano vada alloggiato un radiatore, e da
completare verso linterno del locale con cartongesso o con un controtavolato in tavelle, nel caso in
cui esso sia a vista. Il sistema comporta che il supporto sia asciutto, non polveroso e friabile e
privo di muffa. Inoltre, particolare cura dovr essere posta al fine di ottenere una completa e
regolare sigillatura degli spigoli e angoli laterali della controparete, onde realizzare un isolamento
termico che non inneschi condensazione con conseguenti formazioni di muffe.
Come tutti gli isolamenti dallinterno, la tecnica ha il limite di non eliminare i ponti termici di
soletta.
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Parete ventilata
La parete ventilata un sistema di coibentazione dallesterno.
Dal punto di vista tecnologico, il sistema si compone di tre strati tecnici interconnessi: uno strato
isolante applicato alla parete perimetrale, normalmente costituito da pannelli semirigidi incollati al
paramento murario e fissati con tasselli, o fissati soltanto con tasselli del tipo in nylon con corpo
scanalato e disco finale sempre in nylon; unintercapedine ventilata, di 2-4 cm, (allinterno di una
struttura che ha la funzione di portare il rivestimento esterno), aperta alla base e alla sommit
della facciata, che permette la ventilazione dellisolante, disperdendo il vapor acqueo proveniente
dallinterno dei locali; un rivestimento esterno, costituito da diversi materiali quali lastre di vario
tipo, doghe, lamiere lavorate, intonaco armato, materiali lapidei o cementizi, che deve proteggere
efficacemente lisolante dagli agenti atmosferici. I vantaggi che si ottengono sono simili a quelli
forniti dal cappotto esterno: correzione dei ponti termici e riduzione degli effetti indotti nelle
strutture e nei paramenti murari dalle variazioni rapide o notevoli della temperatura esterna. Il
sistema consente di mantenere le pareti dambito a temperatura pi elevata, evitando fenomeni di
condensa e aumentando il confort abitativo. Inoltre, dal momento che si interviene dallesterno,
sono anche evitati disagi agli occupanti le abitazioni in cui richiesto lintervento.
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Isolamento cassonetto
Dal punto di vista tecnologico, la coibentazione termica del cassonetto comporta lapplicazione di
uno strato di materiale isolante rigido e opportunamente sagomato, di spessore non inferiore a 3
cm.
Nel dettaglio, la coibentazione deve essere applicata su tutta la superficie del cassonetto mediante
un continuo e sottile strato di adesivo (adeguato alluso), e lapplicazione di tasselli meccanici per
mezzo di idonei chiodi, in numero non inferiore a sei (uno per ciascun angolo e due al centro), per
una completa e uniforme aderenza dello strato isolante alla paretina orizzontale superiore. Nel
caso si debba isolare un cassonetto gi in opera, necessario verificare le dimensioni reali di
ingombro del rullo avvolgibile ed i conseguenti spazi rimasti liberi per determinare il massimo
spessore consentito per le dimensioni del pannello isolante.
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Coperture
Copertura piana con isolante interno
La tecnica consiste nella coibentazione del solaio dallinterno e risulta particolarmente utile in quei
casi in cui sia impossibile eseguire la coibentazione sullestradosso del solaio, che rimane
comunque la tecnica di coibentazione da preferirsi poich particolarmente adatta ad eliminare i
ponti termici e il conseguente rischio di condense.
La tecnica comporta la posa in opera di pannelli isolanti, in genere gi finiti e solo da tinteggiare,
da incollare sullintradosso della soletta. In altri casi si utilizza un pacchetto costituito da
componente isolante e gesso rivestito con alluminio. Lo spessore dei pannelli funzione delle
dispersioni termiche della copertura, ma comunque non inferiore a 2 cm.
Nel dettaglio, la tecnica consiste nella pulizia del supporto con eventuale asportazione delle
tinteggiature (nei casi in cui si vada ad intervenire in edifici esistenti), nellincollaggio dei pannelli
con apposito collante costituito da malta adesiva miscelata con cemento, nella listatura con garza
dei punti di aderenza tra pannelli e loro stuccatura con gesso, ed infine nella finitura con
idropittura.
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Pavimenti
Isolamento soffitti sopra locali non riscaldati
Isolamento allestradosso del solaio
Lisolamento del solaio che copre spazi cantinati o comunque non riscaldati, effettuato al suo
estradosso, viene utilizzato negli edifici di nuova realizzazione. Pu essere eseguito su qualsiasi
tipo di supporto (solai in laterocemento o in c.a. gettati in opera o prefabbricati), previa idonea
preparazione. Dal punto di vista tecnologico, il sistema prevede la collocazione dellisolante in
corrispondenza della faccia superiore della soletta. Lintervento consente la correzione dei ponti
termici, garantendo al tempo stesso elevata durata dellintervento, forte resistenza agli urti
accidentali, idoneo comportamento al fuoco, semplicit di posa in opera. Nel dettaglio, la tecnica
consiste nella preparazione del supporto, che deve essere privato di asperit e materiali incoerenti,
cos da avere unadeguata planarit per ricevere il materiale isolante; nella posa in opera dello
stesso e nella sua successiva rivestitura, con finalit protettive, con un massetto in cls, in
preferenza leggermente armato con una rete elettrosaldata di maglia 10*10, che costituisce il
piano di posa della soprastante pavimentazione. Infine, nel caso in cui si utilizzi un isolante in
pannelli, particolare cura va posta allaccostamento reciproco tra gli stessi. Nel caso di pannelli in
fibre, ladozione della tecnica comporta che sia necessario realizzare al di sopra di essi uno strato
di tenuta allacqua a vaschetta, in modo tale che il getto del massetto di calcestruzzo
soprastante non causi la totale imbibizione del materiale isolante, con conseguente riduzione delle
sue caratteristiche coibenti. Nel caso si adoperi massetto coibente in calcestruzzo alleggerito,
necessario che limpasto posato sia omogeneo e di adeguato spessore.
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dal presente decreto legislativo, e dall'allegato I al decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, e
successive modificazioni.
2. Soggetti abilitati alla certificazione energetica degli edifici.
1. Sono abilitati ai fini dell'attivit di certificazione energetica, e quindi riconosciuti come soggetti
certificatori i tecnici abilitati, cos come definiti al punto 2.
2. Si definisce tecnico abilitato un tecnico operante sia in veste di dipendente di enti ed organismi
pubblici o di societ di servizi pubbliche o private (comprese le societ di ingegneria) che di
professionista libero od associato, iscritto ai relativi ordini e collegi professionali, ed abilitato
all'esercizio della professione relativa alla progettazione di edifici ed impianti, asserviti agli edifici
stessi, nell'ambito delle competenze ad esso attribuite dalla legislazione vigente. Il tecnico abilitato
opera quindi all'interno delle proprie competenze. Ove il tecnico non sia competente nei campi
sopra citati (o nel caso che alcuni di essi esulino dal proprio ambito di competenza), egli deve
operare in collaborazione con altro tecnico abilitato in modo che il gruppo costituito copra tutti gli
ambiti professionali su cui richiesta la competenza.
Ai soli fini della certificazione energetica, sono tecnici abilitati anche i soggetti in possesso di titoli
di studio tecnico scientifici, individuati in ambito territoriale da regioni e province autonome, e
abilitati dalle predette amministrazioni a seguito di specifici corsi di formazione per la certificazione
energetica degli edifici con superamento di esami finale. I predetti corsi ed esami sono svolti
direttamente da regioni e province autonome o autorizzati dalle stesse amministrazioni.
3. Ai fini di assicurare indipendenza ed imparzialit di giudizio dei soggetti certificatori di cui al
punto 1, i tecnici abilitati, all'atto di sottoscrizione dell'attestato di certificazione energetica,
dichiarano:
a) nel caso di certificazione di edifici di nuova costruzione, l'assenza di conflitto di interessi, tra
l'altro espressa attraverso il non coinvolgimento diretto o indiretto nel processo di progettazione e
realizzazione dell'edificio da certificare o con i produttori dei materiali e dei componenti in esso
incorporati, nonch rispetto ai vantaggi che possano derivarne al richiedente;
b) nel caso di certificazione di edifici esistenti, l'assenza di conflitto di interessi, ovvero di non
coinvolgimento diretto o indiretto con i produttori dei materiali e dei componenti in esso
incorporati, nonch rispetto ai vantaggi che possano derivarne al richiedente.
4. Qualora il tecnico abilitato sia dipendente od operi per conto di enti pubblici ovvero di organismi
di diritto pubblico operanti nel settore dell'energia e dell'edilizia, il requisito di indipendenza di cui
al punto 3 da intendersi superato dalle stesse finalit istituzionali di perseguimento di obiettivi di
interesse pubblico proprie di tali enti ed organismi.
5. Per gli edifici gi dotati di attestato di certificazione energetica, sottoposti ad adeguamenti
impiantistici, compresa la sostituzione del generatore di calore, l'eventuale aggiornamento
dell'attestato di certificazione, di cui all'articolo 6, comma 5, del decreto legislativo 19 agosto
2005, n. 192, e successive modificazioni, pu essere predisposto anche da un tecnico abilitato
dell'impresa di costruzione e/o installatrice incaricata dei predetti adeguamenti.
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(20)
Eventuali
interventi
di
manutenzione
straordinaria
o
ristrutturazione:
..........................................................................................................................................
..........................................................................................................................................
Dati climatici
(21) Zona climatica: ..........................................................................................................
(22) Gradi giorno: ............................................................................................................
Tecnologie di utilizzo delle fonti rinnovabili, ove presenti
(23) Tipologia di sistemi per l'utilizzazione delle fonti rinnovabili: ...........................
..........................................................................................................................................
Risultati della valutazione energetica
Dati generali
(24) Riferimento alle norme tecniche utilizzate: ..........................................................
..........................................................................................................................................
(25) Metodo di valutazione della prestazione energetica utilizzato: .........................
..........................................................................................................................................
(26)
Parametri
climatici
utilizzati:
..................................................................................
..........................................................................................................................................
Dati di ingresso
(27) Descrizione dell'edificio e della sua localizzazione e della destinazione d'uso:
..........................................................................................................................................
.....................................
Risultati
(28) Fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale [kWh/anno] :
..............................................................................................................................................
(29) Indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale proprio dell'edificio [kWh/mq
anno o kWh/mc anno]: ...........................................................
(30) Pertinente valore limite dell'indice di prestazione energetica limite per la climatizzazione
invernale [kWh/mq anno o kWh/mc anno]: ....................................
Lista delle raccomandazioni
(31) Indicazione dei potenziali interventi di miglioramento delle prestazioni energetiche con una loro
valutazione
sintetica
in
termini
di
costi
benefici:
..........................................................................................................................................
..........................................................................................................................................
..........................................................................................................................................
..................................................................................................................
Dati relativi al compilatore
(32) Indicare il nome del compilatore, il ruolo in relazione all'edificio in oggetto, data di nascita,
iscrizione
all'albo
professionale,
residenza:
..........................................................................................................................................
Luogo e data
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Attraverso il prodotto del coefficiente globale correttivo edificio-impianto (CC glob.) per l'indice di
prestazione energetica per la climatizzazione invernale (EPlim), precedentemente determinato, si
individua l'indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale da attribuire
all'edificio per la sua certificazione energetica (EPi c):
EPi c = CC glob x EPi lim
Per l'applicazione della presente procedura si applicano le norme Uni vigenti. Nell'impossibilit di
reperire le stratigrafie delle pareti opache e delle caratteristiche degli infissi possono essere
adottati i valori riportati nelle Raccomandazione CTI-R 03/3 "Prestazioni energetiche degli edifici"
Certificazione Energetica - Esecuzione della certificazione energetica - Dati relativi all'edificio Appendice "A".
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Zona climatica
Rapporto di
forma
dell'edificio
S/V
fino a
600 GG
a 601
GG
a 900
GG
a 901
GG
a 1400
GG
a
1401
GG
a
2100
GG
a
2101
GG
a 3000
GG
oltre
3000
GG
0,2
10
10
15
15
25
25
40
40
55
55
0,9
45
45
60
60
85
85
110
110
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Zona climatica
Rapporto di
forma
dell'edificio
S/V
fino a
600 GG
a 601
GG
a 900
GG
a
901 GG
a
1400
GG
a
1401
GG
a
2100
GG
a
2101
GG
a 3000
GG
oltre
3000
GG
0,2
2,5
2,5
4,5
4,5
7,5
7,5
12
12
16
16
0,9
11
11
17
17
23
23
30
30
41
41
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I valori limite riportati nelle tabelle sono espressi in funzione della zona climatica, cos come
individuata all'articolo 2 del decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, e del
rapporto di forma dell'edificio S/V, dove:
a) S, espressa in metri quadrati, la superficie che delimita verso l'esterno (ovvero verso
ambienti non dotati di impianto di riscaldamento), il volume riscaldato V;
b) V il volume lordo, espresso in metri cubi, delle parti di edificio riscaldate, definito dalle
superfici che lo delimitano.
Per valori di S/V compresi nell'intervallo 0,2-0,9 e, analogamente, per gradi giorno (GG)
intermedi ai limiti delle zone climatiche riportati in tabella si procede mediante interpolazione
lineare.
Per localit caratterizzate da un numero di gradi giorno superiori a 3001 i valori limite sono
determinati per estrapolazione lineare, sulla base dei valori fissati per la zona climatica E, con
riferimento al numero di GG proprio della localit in esame.
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Zona
climatica
strutture opache
verticali
U (W/m2K)
finestre
comprensive di infissi
U (W/m2K)
0,72
5,0
0,54
3,6
0,46
3,0
0,40
2,8
0,37
2,5
0,35
2,2
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6 - Scheda informativa per interventi di cui all'articolo 1, comma 344, 345, 346 e 347
della Legge 27 dicembre 2006, n. 296
Allegato E del decreto Ministero dell Economia e delle Finanze del 19 febbraio 2007
1. Dati identificativi del soggetto che ha sostenuto le spese:
Se persona fisica indicare: Codice Fiscale, Cognome, nome, comune e data di nascita, sesso;
Titolo a cui sono stati fatti i lavori: possessore, detentore, contitolare;
Se persona giuridica indicare: Denominazione, partita IVA, Sede sociale
Se gli interventi riguardano parti comuni condominiali indicare: il codice fiscale del condominio e se il
soggetto che trasmette la scheda informativa l'amministratore o un condomino.
2. Dati identificativi della struttura oggetto dell'intervento:
Indicare l'ubicazione (denominazione COMUNE, sigla PROV, via con numero civico, interno, CAP o dati
catastali: cod. comune catasto, foglio, mappale, subalterno);
3. Identificazione della tipologia di intervento eseguito:
Comma [344] [345] [346] [347]
Pareti verticali
- Superficie m2.
- Trasmittanza precedente - attuale W/m2K
- verso esterno o parti non riscaldate [Si] [No]
Pareti orizzontali o inclinate
- Tipo (Pavimenti, solai, falde tetto)
- Superficie m2.
- Trasmittanza precedente - attuale W/m2K
- verso esterno o parti non riscaldate [Si] [No]
Infissi
- Tipologia esistente (Legno, alluminio, acciaio, materiali plastici, misto; tipo di vetro singolo, doppio, a bassa
emissione ..... )
- Sostituzione infisso [Si] [No] se "si" indicare la nuova tipologia del telaio e del vetro
- Sostituzione vetro [Si] [No] se "si" indicare la nuova tipologia del vetro
- Superficie mq. totale vetro e telaio
- Trasmittanza attuale W/m2K
Solare Termico
- Superficie netta m2.
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