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IL PEI CONTESTUALIZZATO
Strumento inclusivo e
diario di auto-co-valutazione
Dott.sse
Gallone Maria
Nebuloni Daniela
16/03/15
PRESUPPOSTI TEORICI
QUALI STRUMENTI SI UTILIZZANO OGGI per rispondere ai bisogni educativi di tutti gli alunni
COMPRESI i BES nel quadro di complessit che i docenti riscontrano nella gestione del gruppo classe e nella difficolt
di raggiungimento delle abilit e competenze base ?
1. PEI (Piano Educativo Individualizzato) legge n.104 del 1992
2. PDP (Piano Didattico Personalizzato)legge n.170 del 2010.
3. PSP (Piano di Studi Personalizzato)legge 53 del 2003.
CI SONO quindi TANTI STRUMENTI PER DEFINIRE LE DIVERSITA DATE DALLE DIAGNOSI E NON
Ma SIAMO SICURI CHE SIA LA STRADA
GIUSTA VERSO LINCLUSIONE?
ETICHETTARE
=
ESCLUDERE !
allora possibile CO-PROGETTARE UN PERCORSO EDUCATIVO
facendo riferimento
ad un unico strumento per tutti ?
che SUPERI tutte le disfunzionalit certificate e non
nel rispetto della logica delle differenziazioni/personalizzazione, dell INCLUSIONE,
dell insegnamento-apprendimento .
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E DALLE NORMATIVE
Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell infanzia e primo ciclo di
istruzione.
Dir 27-12-2012 DIRETTIVA SUI BES E C.M. 6 marzo 2013 C.M. 6 marzo 2011
Come ??
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PEI_C_PSP
In che modo ?
INDIVIDUALIZZAZIONE
e circolarit
PERSONALIZZAZIONE
Dove :
IL PEI_C_PSP il diario relativo all'ANDAMENTO DELLA RELAZIONE
DOCENTE-ALUNNO-GRUPPO E OGGETTO DISCIPLINARE
-
GRUPPO CLASSE
FAMIGLIA
ALUNNO
EXTRA
SCUOLA
INSEGNANTE
In un ottica di ricerca senso azione educativa con il nostro documento cosi costituito
si arriva :
a strutturare una costante ri-progettazione che da senso alle scelte e all azione educativa
alla16/03/15
piena inclusione di ognuno
Diagnosi
funzionale
COME:
* l'orario basato sui nuclei fondanti =
concetti fondamentali delle discipline che
hanno perci valore strutturante e orientano
la scelta dei contenuti prioritari
dell'insegnamento e dell'apprendimento
* articolato su pi settimane (a base
mensile)
PERCHE:
* permette di creare interconnessioni tra le
diverse discipline;
* permette di progettare curricoli verticali
sul lungo periodo
* permette una gestione del tempo
scolastico pi distesa e pi funzionale
all'apprendimento, poich svicolata dai
singoli contenuti e basata su processi
cognitivi e nuclei tematici fondamentali e
ricorrenti
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DIMENSIONE CONOSCITIVA
ambiente:personaggi, luogo, tempo;
evento iniziale (e.i): succede qualcosa d'imprevisto nell'ambiente;
tentativo (t.): la realizzazione concreta del protagonista;
conseguenza (c.): il risultato positivo o negativo relativo al tentativo
del protagonista;
DIMENSIONE OPERATIVA
Indicatori desuntiIndividua:
dalla teoria di -ambiente: personaggi, luogo, tempo
riferimento -evento iniziale (e.i.)
-risposta interna (r.i.)
Presenti poi nella -tentativo (t.)
scheda di auto-co- -conseguenza (c.)
valutazione -reazione emotiva (r.e.)
ricostruisce il fatto storico sulla base degli indicatori
DIMENSIONE EMOTIVO- SOCIO- RELAZIONALE- CIVICA
comunicare: ascolta? Fa domande?
si pone domande? Espone le proprie idee?
collaborazione e partecipazione:partecipa e si impegna nelle situazioni
di gruppo e personali?
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(continua)
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RILEVAZIONE IN USCITA
Narrazione storica e lettura del fatto storico e nuova discussione,
della quale riportiamo degli estratti per comprendere se i processi
cognitivi individuati dagli indicatori sono stati acquisiti o potenziati
Ins: Allora, cerchiamo di ricostruire la storia che vi ho raccontato
Martina: C'erano delle persone che sono andate a vivere in collina,
ma gli Etruschi li hanno attaccati...
Ins: S, ti ricordi chi erano queste persone?e dove ci troviamo?
Martina: Erano i Latini e vivevano in Toscana.
Elena:NOOO! vivevano in Lazio! [...]
Martina: Ah, vero perch poi hanno fondato Roma
TABELLA DI AUTOVALUTAZIONE
RESOCONTO DI OGNI SINGOLA AUTO- VALUTAZIONE
Ins: Martina, hai messo un rosso rispetto all'individuare l'ambiente:
pensi di aver avuto delle difficolt nel trovarlo?
Martina: S, perch ho detto che vivevano in Toscana.
Ins: E' vero, ma poi ti sei ricordata che erano i Latini che hanno
fondato Roma. Io penso che tu ti sia confusa e ti ho messo un giallo. E
voi bambini cosa ne pensate?
COME :
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- al fine di:
RIPROGETTAZIONE =
adeguare al meglio gli interventi in modo tale che tutti gli alunni raggiungano lo scopo prefissato e
condiviso, ma ognuno a suo modo.
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;.
vengono adeguate:
restano costanti:
QUESTE FASI DI RIPROGETTAZIONE E NUOVE VERIFICHE E VALUTAZIONI SONO ASSENTI NEI MODELLI PEI NON
CONTESTUALIZZATI.
ponendosi l' obiettivo di attivare, facilitare e rendere possibile una positiva collaborazione di
tutti gli alunni nella classe.
Al termine del
percorso didattico,
possibile
ripercorrere e
restituire il
cammino
compiuto da
ciascun bambino
compilando il
PIANO DI STUDI
PERSONALIZZATO,
come strumento di
valutazione finale
di quanto appreso
da ogni alunno
Riferimento di contesto
per tutta la classe
Strategie
Individualizzate
BIBLIOGRAFIA:
- O. Albanese, L. Mercadante, L'inclusione dell'insegnante di sostegno nel gruppo
classe. Riflettere ed innovare, Bergamo, Edizioni Junior, 2010
- L. Mercadante, Coprogettare l'apprendimento: modelli, esperienze, casi,
Firenze, Carocci, 2008
CONTATTI :
Facebook: gruppo aperto CNIS
(https://www.facebook.com/groups/195267377225666/)