La campagna dItalia
In Francia la rivoluzione era terminata, ma loffensiva delle monarchie europee proseguiva.
Il Direttorio decise di affrontare lAustria in territorio tedesco, ed affid al giovane generale
corso Napoleone Bonaparte (1769-1821) lincarico di impedire alle truppe austriache
stanziate in Italia di unirsi al loro esercito in guerra. Napoleone, di grandi doti militari,
ottenne una clamorosa vittoria e costrinse lAustria e i suoi alleati piemontesi alla pace di
Campoformio (1797). LAustria dovette cedere Milano e la Lombardia in cambio di
Venezia; Nizza e la Savoia passarono dal Piemonte alla Francia; lo Stato pontificio perse
lEmilia e la Romagna.
Le repubbliche giacobine
Le vittorie degli eserciti francesi portarono allaffermazione delle idee repubblicane in
diversi paesi, tra cui lItalia. L i successi di Napoleone favorirono la nascita delle
cosiddette repubbliche giacobine, ispirate ai principi della Rivoluzione. Vi si promossero
labolizione dei privilegi feudali, la confisca dei beni del clero e la riforma della giustizia.
Nacque la Repubblica cisalpina (1797), con capitale Milano, comprendente Lombardia,
Emilia e Romagna.
A Napoli le armate di Napoleone indussero il re Ferdinando IV di Borbone alla fuga, e cos
nacque la Repubblica partenopea (1799). In seguito allallontanamento di Napoleone il re
riprese per il trono e represse i moti repubblicani.
La campagna dEgitto
In seguito alla campagna dItalia il Direttorio invi il generale Bonaparte in Egitto allo scopo
di ostacolare i commerci inglesi nel Mediterraneo. Napoleone ottenne presto il controllo del
territorio egiziano, ma pochi giorni dopo lentrata a Il Cairo lammiraglio inglese Horatio
Nelson distrusse la flotta francese nella baia di Abukir, sul delta del Nilo.
Nel frattempo una nuova coalizione di Stati aveva ripreso la guerra contro la Francia,
mettendo in difficolt i suoi eserciti, e il Direttorio vacill indeciso ed impotente.
Napoleone, la cui spedizione in Egitto non aveva poi portato al successo sperato, si
imbarc allora segretamente su di una piccola nave alla volta della Francia. Il 9 Novembre
1799 raggiunse Parigi. Appoggiato dallesercito, dalla classe borghese e dalla polizia
rovesci il Direttorio con la forza (colpo di stato) e proclam un Consolato. Lui stesso ne
era primo console e concentr su di s tutti i poteri.
La conquista dellEuropa
IL congresso di Vienna
Il 22 settembre 1814, quando Napoleone era ancora nellIsola dElba, si era riunito a
Vienna un congresso chiamato il Congresso di Vienna il cui obiettivo era quello di ridare
nuovo assetto allEuropa e allItalia dopo Napoleone, restituire allEuropa insomma la
fisionomia che aveva prima della rivoluzione.
Nel congresso di Vienna, la Francia era rappresentata da Carlo Maurizio Talleyrand (pr.
Talleirn), ministro sotto i Borbone, lAustria da il principe Clemente di Metternich, la
Russia da Alessandro I e lInghilterra da Enrico Roberto Castlereagh.
Con il ritorno di Napoleone il congresso era stato interrotto per poi riprendere dopo la sua
definitiva sconfitta.
Tutto ci per viene criticato da intellettuali come ad esempio Monti il quale paragona i
congressisti ad un branco di lupi pronti a trattare i popoli come armenti difensivi.
Il problema nasce dal fatto che non si poteva fare tranquillamente un passo indietro senza
tenere in considerazione le nuove idee di libert, fraternit ed eguaglianza anche se
queste avevano dimostrato di non poter portare alla costituzione di un governo solido.
In seguito al Congresso di Vienna, Austria, Prussia e Russia formano unalleanza il cui
scopo quello di impedire che avvenissero cambiamenti impegnandosi ad intervenire
anche con le armi per reprimere tutti quei moti popolari che minacciassero di modificare
lordine costituito. Questo commissariato fu detto La Santa Alleanza .
In Italia Gioacchino Murat ,re di Napoli, che dopo la prima sconfitta di Napoleone si era
alleato con lAustria, pens di poter costituire un regno dItalia. Ma accortosi di non essere
preso in considerazione a Vienna decide di nominarsi difensore dellindipendenza italiana
subito dopo il ritorno di Napoleone in Francia. Cos rivolse agli italiani una proclama
invitandoli a marciare sullAustria.
Venne per sconfitto una prima volta a Tolentino, nelle Marche, il3 maggio 1815 e costretto
ad abdicare. Poco dopo fece un altro tentativo e sbarc in Calabria con pochi seguaci, ma
venne arrestato, messo sotto processo, condannato a morte e fucilato.
In Italia
Ovviamente i congressisti nel riportare le cose al punto di partenza cercarono di sistemarle
come faceva meglio loro. La repubblica di Venezia, ceduta allAustria da Napoleone con la
pace di Campoformio, rimase allAustria e form con la Lombardia il Regno LombardoVeneto, il cui limperatore era rappresentato da un vice-re che stava a Milano.
Il regno di Sardegna che comprendeva il Piemonte, la Liguria e la Sardegna fu restituito ai
Savoia con Vittorio Emanuele I.
Il Ducato di Parma e Piacenza and a Maria Luisa dAustria, moglie di Napoleone.
Il Ducato di Lucca pass ai Borbone che erano a Parma e che avrebbero riavuto la citt
alla morte di Maria Luisa, cedendo per Lucca alla Toscana.
Il Gran Ducato di Toscana torn ai Lorena; il ducato di Modena pass a Francesco I di
Austia-Este.
Lo Stato Pontificio torna al papa, il regno di Napoli e la Sicilia ai Borbone, con Ferdinando I
re delle due Sicilie.
Palermo per dal canto suo non vuole pi dipendere da Napoli.
In Europa
LOlanda e il Belgio furono riuniti andando cos a costituire il Regno dei Paesi Bassi sotto
gli Orange.
Gli scontenti per non mancavano. Napoleone aveva fatto in modo che ad intraprendere la
carriera militare non fossero solo la nobilt. La carriera militare quindi era la pi ambita e
molti nei 40 anni di pace che seguirono al congresso di Vienna rimpiangevano
limperatore.
soprattutto tra i militari che si svilupparono le societ segrete.
Allinizio queste non erano societ segrete; la massoneria per esempio nasce nel
medioevo ed era unassociazione di liberi muratori..
I suoi scopi variano di secolo in secolo, ma solitamente consistevano nellaiutare i vari
momento.
Carlo Alberto concede allora la costituzione, ma Carlo Felice gli ordina di ritirarsi a
Firenze. Il giovane principe abbandona le truppe insorte e obbedisce allordine del nuovo
re.
Anche qui interviene lesercito austriaco e linsurrezione viene domata.
I moti del 20 e 21 purtroppo falliscono perch non cera partecipazione da parte del popolo
che amando il quieto vivere accoglieva a volte di buon grado lassolutismo dei sovrani.
A ribellarsi sono gli intellettuali. Nascono diversi giornali come ad es. Il Conciliatore che
nasce come giornale letterario, ma diventa poi un giornale politico che in seguito sar
anche censurato.
I carbonari cercavano di aumentare il loro numero, ma molti partecipavano alle riunioni
solo perch attratti dal fascino del mistero. Altri pagarono duramente la loro appartenenza
a questi movimenti; intellettuali come Silvio Pellico, autore dellopera Le mie prigioni,
Pietro Maroncelli e Federico Confalonieri trascorsero diversi anni di prigionia nella fortezza
di Spielberg, uno dei pi famosi carceri austriaci.