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Pagina 1
INDICE
PREMESSA................................................................................................................................... 3
1. COMPONENTI AMBIENTALI ............................................................................................. 5
1.1. Consumo materie prime .............................................................................................. 5
Programma del monitoraggio analitico di materie prime, clinker, combustibili, rifiuti
recuperati ............................................................................................................................... 5
1.2. Consumo risorse idriche .............................................................................................. 7
1.3. Consumo energia ......................................................................................................... 8
1.4. Consumo combustibili .................................................................................................. 8
1.5. Emissioni in aria ............................................................................................................ 9
Emissioni convogliate .......................................................................................................... 9
Manutenzione, calibrazione e taratura dei sistemi di misura ed allarme ................... 15
Ispezione e manutenzione dei sistemi di abbattimento ................................................ 20
Emissioni diffuse ................................................................................................................. 21
Prevenzione e minimizzazione emissioni fuggitive ....................................................... 24
Condizioni adottate per emissioni eccezionali, di avvio, arresto e transitorio della
linea di cottura ..................................................................................................................... 24
Fermo impianto ........................................................................................................... 25
Fase di avvio ............................................................................................................... 25
Prestazioni emissive .................................................................................................. 26
Condizioni adottate per emissioni eccezionali, di avvio, arresto e transitorio degli
altri impianti. ........................................................................................................................ 26
Monitoraggio della qualit dellaria. ................................................................................. 26
1.6. Emissioni in acqua...................................................................................................... 27
1.7. Rumore e vibrazioni ................................................................................................... 30
1.8. Rifiuti ............................................................................................................................. 30
2. GESTIONE DELLIMPIANTO ........................................................................................... 34
2.1. Controllo fasi critiche, manutenzioni, depositi ........................................................ 34
3. SORVEGLIANZA ................................................................................................................ 37
3.1. Indicatori di prestazione ............................................................................................. 37
4. COMUNICAZIONI .............................................................................................................. 37
4.1. Scadenzario delle comunicazioni ad enti di controllo ........................................... 37
5. Allegati: ................................................................................................................................. 40
Pagina 2
PREMESSA
Presso il sito IPPC di Isola delle Femmine sono attivi i seguenti sistemi di gestione:
Sistema Qualit, certificato secondo la norma ISO 9001, con procedure ed istruzioni
tecniche per il controllo del processo produttivo e della qualit del prodotto.
Nel seguito riportato lelenco delle procedure attive del Sistema di Gestione
Ambientale:
Procedure organizzative
Identificazione e valutazione degli aspetti ambientali
Accesso alle prescrizioni legali
Formazione
Comunicazione
Documenti e registrazioni del SGA
Preparazione alle emergenze e risposte
Sorveglianza e misurazioni
Pianificazione ed esecuzione degli audit interni
Non conformit, azioni correttive e preventive
Gestione delle forniture di beni e servizi
Riesame delle direzione
Metodologia di calcolo delle emissioni di CO2
Procedure operative
Gestione delle risorse energetiche
Gestione delle risorse idriche
Identificazione e rintracciabilit dei materiali e dei combustibili
Gestione dei rifiuti
Gestione delle emissioni in atmosfera
Gestione del rumore
Gestione dei serbatoi e delle aree a rischio contaminazione
Gestione dei manufatti contenenti amianto
Gestione delle cave
Gestione della sorveglianza
800PSA.01
800PSA.02
800PSA.03
800PSA.04
800PSA.05
800PSA.06
800PSA.07
800PSA.08
800PSA.09
800PSA.10
800PSA.11
800PSA.12
870PSA.01
870PSA.02
870PSA.03
870PSA.04
870PSA.05
870PSA.06
870PSA.07
870PSA.08
870PSA.09
870PSA.10
Pagina 3
870PSA.11
Note:
Le tabelle seguenti devono intendersi compilate a scopo esemplificativo e vanno
pertanto interpretate in funzione del particolare ciclo produttivo.
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1. COMPONENTI AMBIENTALI
1.1. Consumo materie prime
Programma del monitoraggio analitico di materie prime, clinker, combustibili, rifiuti recuperati
Si premette che presso il laboratorio della cementeria e i laboratori di sede vengono effettuate numerose
analisi e test chimico-fisici mirati alla caratterizzazione del prodotto al fine di controllarne la qualit e
monitorare il processo produttivo. Nel presente piano di monitoraggio e controllo, per ragioni di sintesi,
vengono omesse tali indagini e vengono riportarti solo le analisi di valenza ambientale.
Il programma finalizzato a:
controllare le caratteristiche dei materiali utilizzati nella formazione del clinker per verificarne il tenore
di eventuali microinquinanti e/o leventuale contenuto di loro precursori;
monitorare il contenuto di metalli nel clinker prodotto e di metalli ed IPA nel combustibile coke di
pertrolio;
eseguire la caratterizzazione merceologica dei materiali utilizzati per la formulazione della farina;
verificare la rispondenza dei rifiuti utilizzati nella formulazione della farina e del cemento alle
specifiche riportate nella relativa tipologia del DM 5 febbraio 1998.
In particolare si prevede la determinazione dei seguenti parametri rilevati su campioni realizzati secondo
la UNI 17025:
Metalli Pesanti (HM): si vuole caratterizzare il contenuto di As, Cd, Co, Cr, Cu, Hg, Mn, Ni, Pb, Sb,
Sn, Tl, V, Zn attraverso la metodoligia EDP-XRF e/o UNI EN 15309 2007.
Idrocarburi Policiclici aromatici (IPA), sono inquinanti organici persistenti, e come tali ubiquitari,
eventualmente presenti nei materiali per formazione nei processi di combustione o come
inquinamento secondario; la metodologia utilizzata la MI-03 rev. 06 del 2007 (accreditato SINAL)
Diossine e PCB/PCT: la determinazione delle diossine e dei PCB/PCT viene effettuata una tantum
esclusivamente per i desolfogessi (CER 10 01 05); le metodologie utilizzate sono rispettivamente la
EPA 1613 B 1994 e la EPA 1668 A 2003.
Rispetto requisiti di cui al DM 5.2.98 per la verifica della rispondenza alle prescrizioni del decreto
viene utilizzata la metodologia EDP-XRF e CNR-IRSA 16Q64 1985 limitatamente alla determinazione
del Cromo esavalente.
Denominazione
Modalit stoccaggio
Argilla
Cella in deposito al
coperto
Calcare
Cella in deposito al
Coperto +sili
Sabbia silicea
Cella in deposito al
coperto
Farina
Fase di
utilizzo
Macinazione
farina
da clinker
Quantit
2008
(t)
Metodo
misura
200000
pesata
630000
Luogo
campionamento
in ingresso stabilimento
su automezzo
10000
pesata
in ingresso stabilimento
su automezzo
Silo
830000
pesata
a produzione
Calcare
Cella in deposito al
coperto
70000
Perlite
Cella in deposito al
coperto
15000
pesata
in ingresso stabilimento
su automezzo
Gesso naturale
Cella in deposito al
coperto
28000
pesata
in ingresso stabilimento
su automezzo
Polveri
elettrofiltro
forno
Silo
40000
pesata
a produzione
Macinazione
cemento
Campionamento
Modalit di
registrazione
del campionamento
Modello
sistema ambientale
870M215
Modello
sistema ambientale
870M215
Modello
sistema ambientale
870M215
Modello
sistema ambientale
870M215
Modello
sistema ambientale
870M215
Modello
sistema ambientale
870M215
Modello
sistema ambientale
870M215
Modello
sistema ambientale
870M215
Analisi
Frequenza
campionamenti
Giornaliero per
medio mensile
Giornaliero per
medio mensile
Giornaliero per
medio mensile
Giornaliero per
medio mensile
Giornaliero per
medio mensile
Per fornitura
omogenea
Per fornitura
omogenea
Giornaliero per
medio mensile
Tipologia di analisi
Metalli
Metalli
Metalli
Metalli
Metalli
Metalli
Metalli
Metalli
Reporting
Semestrale/certificato
analitico
Semestrale/certificato
analitico
Semestrale/certificato
analitico
Annuale/certificato
analitico
Semestrale/certificato
analitico
Semestrale/certificato
analitico
Semestrale/certificato
analitico
annuale/certificato
analitico
Pagina 5
Rifiuti a recupero
Cella in deposito al
tipologie:
coperto
7.8
Rifiiuti a recupero Attualmente non viene
tipologie:
esercita la
13.6
messa in riserva
Metalli, DM 5.2.98
durante la demolizione
al forno
Registro di carico e
scarico rifiuti
Annuale se
prodotti
Registro di carico e
scarico rifiuti e
informatica (SAP)
Metalli,
Annuale
DM 5.2.98 e (una tantum)
per forniture per PCB, PCT, IPA e
omogene
PCDD/PCDF
200 calcolata
Semestrale/certificato
analitico se utilizzato
Semestrale/certificato
analitico se utilizzato
Modalit
stoccaggio
Fustini in
materiale
plastico
Silo vetro
resina
Silo vetro
resina
silo
Fase di
Quantit Metodo % su
Reporting
utilizzo
2008 (t) misura cemento
macinazione
50
0,01
Scheda di
cemento
pesata
sicurezza
macinazione
cemento
macinazione
cemento
macinazione
cemento
1150
17
2
pesata
pesata
pesata
0,25
0,15
0,02
Scheda di
sicurezza
Scheda di
sicurezza
Scheda di
sicurezza
Denominazione
2008
(t)
Prod.
Clinker da
clinker
cemento
Prod.
Cemento
cemento
510000
570000
Modalit di
Metodo
misura
pesa
pesa
Analisi
Frequenza
Luogo
registrazione
campionamento
del
campionam
campionamento
ento
trasporto verso
deposito
trasporto verso
deposito
Tipo di
analisi
Modello sistema
ambientale
Semestral
Giornaliera
Metalli
870M215
870M215
e/certificat
o analitico
Modello sistema
ambientale
Reporting
Giornaliera
(1)
Scheda di
sicurezza
(1) Si fa presente che essendo il cemento un prodotto finito costituito principalmente da clinker con laggiunta di modeste quantit di
gesso, calcare o altri correttivi necessari a definire la tipologia commerciale, la concentrazione di metalli eventualmente presenti pu
essere facilmente dedotta dallanalisi dei singoli costituenti la miscela.
I cementi prodotti vengono analizzati con continuit secondo le modalit previste dal Sistema Qualit.
Comunicheremo leventuale variazione dei metodi di analisi utilizzati.
Semestralmente verranno fornite a DAP Palermo e Provincia Regionale di Palermo le analisi relative al
piano di campionamento sopra descritto.
Pagina 6
Tipologia di
approvvigionamento
Punto
misura
Acquedotto
comunale
contator
e
Metodo
misura
Quantit Frequenza
Fase di utilizzo
2008
autocon3
(m )
trollo
Modalit
di
registrazi
one dei
controlli
lettura
uso civile
6965 da
fattura
giornaliera
anno
2006
modello
SGA
giornaliera
modello
SGA
pozzo
contator
e
lettura
uso industriale
(granulazione,
abbattimento
fumi, raffreddo
macchine,
produzione
vapore)
Acqua potabile
acquistata da
terzi
portineri
a
pesa
uso civile
4866
giornaliera
Modello
SGA
lettura
uso industriale
(granulazione,
abbattimento
fumi, raffreddo
macchine,
produzione
vapore)
262000
giornaliera
modello
SGA
acqua industriale
contator
acquistata da
e
terzi
Pagina 7
Reporting
mensile
Tipologia
Fase di utilizzo
Metodo
misura
Frequenza Modalit di
Consumo Campionam
autocontroll registrazione
2008 (t) enti /Analisi
o
dei controlli
Coke di
Petrolio
Macinazione
miscela cruda
Formazione
clinker
pesata
Macinazione
miscela cruda
Formazione
clinker
pesata
25000
per forniture
omogenee
per fornitura
omogenea
allarrivo
31495
per forniture
omogenee
per
fornitura
omogenea
allarrivo
Modello
sistema
ambientale
870M215
Modello
sistema
ambientale
870M215
Metalli,
All. X
Parte V
D.Lgs.
152/06
Certificati
analitici
Olio
combustibile
Gasolio
Macinazione
miscela cruda
Formazione
clinker Produzione
vapore
Movimentazione
mezzi
IPA,
Metalli,
All. X
Parte V
D.Lgs.
152/06
IPA,
Metalli,
All. X
Parte V
D.Lgs.
152/06
Reporting
Modello
sistema
ambientale
870M215
Carbone
fossile
Tipo di
analisi
contatore
7160
per forniture
omogenee
per
fornitura
omogenea
allarrivo
contatore
100
Pagina 8
Certificati
analitici
Certificati
analitici
Punto di
emissione
impianto
reparto
E2
E3
trasporto argilla
alimentazione sili crudo nastro reversibile lato
Palermo
nastro 1 cava
Trasporto
materie prime
E5
E6
E7
E 7 bis
E8
E9
E 11
E 12
nastro 1 deposito
alimentazione sili crudo nastro reversibile lato
Capaci
bilancia sabbia e argilla
nastro 2 cava e nastro 2
deposito
nastro D calcare
Macinazione
crudo
Portata
max
Nmc/h
4 400
T
(C)
Durata emissione
h/giorno
25
16
Durata
emissione
giorni/anno
240
13 000
25
16
240
3 600
25
24
240
3 600
25
24
240
3 600
25
24
240
3 600
25
24
240
3 600
25
24
330
3 600
25
24
330
7 200
25
24
330
17 400
25
24
330
21 000
25
24
330
144 300
90
24
330
2 600
25
24
330
21 800
25
24
330
21 800
25
24
330
15 700
25
24
330
15 700
25
24
330
98 800
60
24
330
4 300
30
24
330
4 300
30
24
330
E 16
E 17
E 18
dosaggio polveri
E 19
E 22
elevatore polveri
molini combustibile
solido 1 e 2
sili polverino F3
E 23
sili polverino F3
E 24
pompe polverino
4 800
30
24
330
E 27
alimentazione F3
15 600
25
24
330
E 28
piatto granulatore F1
piatto granulatore F2 +
calcare 1 silo 2
piatto granulatore F3
lato monte
piatto granulatore F3
piatto granulatore F3
lato mare
forno n.3
21 300
25
24
330
21 300
25
24
330
18 200
25
24
330
18 200
25
24
330
18 200
25
24
330
290 000
100
24
330
E 13
E 14
E15
E 21
E 29
E 30
E 31
E 32
E 35
Omogeneizzazio
ne farina
Macinazione
combustibile
solido
Cottura
Pagina 9
Punto di
emissione
impianto
E 38
raffreddatore F3
Portata
max
Nmc/h
195 000
T
(C)
Durata emissione
h/giorno
80
24
Durata
emissione
giorni/anno
330
E 39
vagliatura polveri
11 000
40
24
330
E 40
catene Peters
20 400
40
24
330
E 41
catene Peters
9 100
40
24
330
E 42
elevatori clinker
1 camerone +
elevatore
8 700
40
24
330
12 200
40
24
330
E 43
Provenienza
reparto
Trasporto e
spedizione
clinker
E 44
2 camerone
12 200
40
Temporaneamente
inattivo
E 45
spedizione clinker +
scarico clinker a CMP
25 000
25
24
330
E 46
18 000
60
E 47
25 300
60
E 48
36 000
60
Temporaneamente
inattivo
Temporaneamente
inattivo
24
330
16 900
25
24
330
36 000
60
330
2 900
25
E 49
E 50
Macinazione
cotto
E 53
molino pozzolana
70 000
60
E 54
18 200
25
E 55
elevatore intermedio
13 000
25
24
Temporaneamente
inattivo
Temporaneamente
inattivo
Temporaneamente
inattivo
16
E 56
elevatore intermedio
13 000
25
16
240
E 58
20 800
25
16
240
E 59
13 000
25
16
240
E 60
13 000
25
16
240
21 800
25
24
330
21 800
25
24
330
21 800
25
24
330
21 800
25
24
330
E 65
17 400
25
16
240
E 66
canalette sfuso
17 400
25
16
240
E 67
canalette sfuso
17 400
25
16
240
E 68
carico sfuso
8 700
25
16
240
E 69
carico sfuso
8 700
25
16
240
E 70
carico sfuso
8 700
25
16
240
E 71
carico sfuso
8 700
25
16
240
E 72
carico sfuso
8 700
25
16
240
E 73
carico sfuso
8 700
25
16
240
E 52
E 61
E 62
E 63
E 64
Spedizione
cemento
240
Pagina 10
Punto di
emissione
Provenienza
impianto
E 74
carico sfuso
Portata
max
Nmc/h
8 700
T
(C)
Durata emissione
h/giorno
25
16
Durata
emissione
giorni/anno
240
E 75
carico sfuso
8 700
25
16
240
E 76
carico sfuso
8 700
25
16
240
E 77
insaccatrice n.3
26 100
25
16
240
E 78
13 000
25
16
240
E 79
caldaia n.1
2 200
180
24
330
2 200
180
24
330
reparto
Condizionamento
olio combustibile
E 80
caldaia n.2
E 81
caldaia n.3
900
180
24
330
E 82
frantoio primario
18 000
25
16
240
E 83
trasporto calcare
7 200
25
24
330
E 84
trasporto calcare
7 200
25
24
330
E 85
frantoio secondario
43 200
25
24
330
Frantumazione e
trasporto caldaie
Pagina 11
UM
Punti di emissione
14 21 38 50
Polveri totali
Ossidi di azoto
Ossidi di zolfo
mg/Nm
mg/Nm
mg/Nm
Metodo di
controllo
Analizzatore
scattering di luce
IR
35
Analizzatore
Estinzione di luce
Da 2 a 13
Da 15 a 19
Da 22 a 32 Da 39
a 49 Da 52 a 85
UNI EN 13284
Frequenza
autocontrollo
in continuo
Modalit
registrazione
controlli
Registrazione
cartacea
giornaliera e/o
elettronica su
sistema gestionale
interno
semestrale
Certificati analitici
14 35
Analizzatore
estrattivo
ND-IR
in continuo
Registrazione
cartacea
giornaliera e/o
elettronica su
sistema gestionale
interno
79 -80 - 81
DM 25/8/2000
all. n.1
semestrale
Certificati analitici
14 - 35
Analizzatore
estrattivo
ND-IR
in continuo
Registrazione
cartacea
giornaliera e/o
elettronica su
sistema gestionale
interno
79 -80 - 81
DM 25/8/2000
all. n.1
semestrale
Certificati analitici
Analizzatore
estrattivo
ND-IR e a
ionizzazione di
fiamma
mg/Nm
35
NH3
mg/Nm
14
Benzene - COV
mg/Nm
21
TOC
mg/Nm
14
Unichim 632
UNI EN 13649
2002
Ionizzazione di
fiamma
semestrale
Registrazione
cartacea
giornaliera e/o
elettronica su
sistema gestionale
interno
Certificati analitici
semestrale
Certificati analitici
semestrale
Certificati analitici
in continuo
CO
mg/Nm
14 - 35
Analizzatore
estrattivo
ND-IR
in continuo
Registrazione
cartacea
giornaliera e/o
elettronica su
sistema gestionale
interno
PCDD / PCDF
mg/Nm
14 -35
UNI EN
1948-1,2 e 3
annuale
Certificati analitici
mg/Nm
14 21 - 35
UNI EN 1948
annuale
Certificati analitici
mg/Nm
35
UNI EN
14385
semestrale
Certificati analitici
IPA
(Cd, Ti, Sb, As,
Co, Cr tot, Mn, Ni,
Pb, Cu, Sn, V,Hg)
Pagina 12
Parametro/
inquinante
UM
Ni, V
mg/Nm
Punti di emissione
Metodo di
controllo
Frequenza
autocontrollo
14 - 21
UNI EN
14385
semestrale
Modalit
registrazione
controlli
Registrazione
cartacea
giornaliera e/o
elettronica su
sistema gestionale
interno
I limiti di emissione sono quelli di cui alla tabella allegata alla D.R.S. 693 del 18 luglio 2008.
Per il forno E 35 i limiti si riferiscono al mg/Nm 3 secco al 10 % di O2
Per le caldaie E 79 -80 81 i limiti si riferiscono al mg/Nm 3 secco al 3 % di O2
Come richiesto dal Dipartimento ARPA della Provincia di Palermo (verbale del 16 marzo 2009 punto 5),
nella tabella seguente vengono indicati i posizionamenti delle sezioni di campionamento dei punti
emissivi:
Tabella 1.5-3 Specifiche camini
Altezza
Sbocc
o (m)
Altezza
Punto Di
Prelievo
(m)
Direzione Del
Forma
Flusso Al Punto
Sezione
Geometric
Di
2
(m )
a
Campionament
o
Impianto
E2
E3
nastro di cava
trasporto argilla
alimentazione sili crudo
- nastro reversibile lato
Palermo
13,0
9,0
13,0
7,5
0,030
0,280
quadrata
circolare
orizzontale
verticale
39,0
39,0
0,030
quadrata
orizzontale
nastro 1 cava
40,0
39,5
0,030
quadrata
41,0
41,0
0,030
quadrata
41,0
41,0
0,030
quadrata
orizzontale
45,0
45,0
0,030
quadrata
orizzontale
43,0
43,0
0,030
quadrata
orizzontale
1,0
1,0
0,087
rettangolar
e
orizzontale
37,0
31,0
0,380
circolare
44,0
37,0
0,280
circolare
E5
E6
E7
nastro 1 deposito
alimentazione sili crudo
E 7 BIS - nastro reversibile lato
Capaci
E8
bilancia sabbia argilla
nastro 2 cava e nastro
E9
2 deposito
E 11
E 12
E 13
nastro D calcare
elevatore materie
prime
alimentazione molino
n.3
E 14
molino n.3
41,0
37,0
2,540
circolare
E 15
25,0
25,0
0,030
circolare
E 16
48,0
40,0
0,440
circolare
E 17
48,0
40,0
0,440
circolare
E 18
dosaggio polveri
25,0
25,0
0,160
rettangolar
e
orizzontale
E 19
dosaggio polveri
25,0
19,0
0,160
circolare
Pagina 13
E 21
36,0
31,0
1,770
circolare
E 22
sili polverino F3
36,0
33,0
0,070
circolare
E 23
sili polverino F3
36,0
33,0
0,070
circolare
E 24
pompe polverino
23,0
22,0
0,070
circolare
E 27
alimentazione F 3
49,0
40,0
0,280
circolare
E 28
piatto granuatore F 1
34,0
27,5
0,385
circolare
34,0
27,5
0,385
circolare
48,0
39,0
0,385
rettangolar
e
obliquo
E 29
E 30
piatto granuatore F 2 +
calcare 1 silo 2
piatto granuatore F 3
lato monte
E 31
piatto granuatore F 3
48,0
38,0
0,385
circolare
E 32
piatto granuatore F 3
lato mare
48,0
39,0
0,700
rettangolar
e
obliquo
E 35
forno n.3
70,0
33,0
5,720
circolare
E 38
raffreddatore F 3
31,0
26,0
3,140
circolare
E 39
vagliatura polveri
21,0
16,0
0,280
circolare
E 40
catene Peters
24,0
21,0
0,196
circolare
E 41
catene Peters
5,0
2,0
0,196
circolare
E 42
elevatori clinker
29,0
26,0
0,280
circolare
E 43
1 camerone +
elevatore
28,0
24,3
0,196
circolare
E 44
2 camerone
34,0
28,0
0,196
circolare
E 45
spedizione clinker +
scarico clinker a CMP
27,0
21,6
0,950
circolare
E 46
24,0
22,0
0,380
circolare
E 47
28,0
25,5
0,785
circolare
E 48
29,0
27,0
1,130
circolare
E 49
alimentazione molino
cotto n.3
28,0
24,0
0,567
circolare
E 50
30,0
29,0
1,130
circolare
E 52
alimentazione molino
pozzolana
7,0
5,0
0,030
circolare
E 53
molino pozzolana
35,0
29,3
1,134
circolare
E 54
35,0
29,0
0,280
circolare
E 55
elevatore intermedio
28,0
25,5
0,280
circolare
E 56
elevatore intermedio
28,0
25,5
0,280
circolare
E 58
insaccatrice Flux n 2
23,0
14,0
0,280
circolare
E 59
E 60
trattamento sacchi n 1
trattamento sacchi n 2
estrazione/alimentazio
ne sili
estrazione/alimentazio
ne sili
estrazione/alimentazio
ne sili
estrazione/alimentazio
ne sili
23,0
23,0
14,0
14,0
0,126
0,126
circolare
circolare
40,0
37,5
0,330
circolare
40,0
37,5
0,330
circolare
40,0
37,5
0,330
circolare
40,0
37,5
0,330
circolare
E 65
canalette sfuso
26,0
22,6
0,330
circolare
E 66
canalette sfuso
26,0
22,6
0,330
circolare
E 67
canalette sfuso
26,0
22,6
0,330
circolare
E 68
carico sfuso
26,0
22,6
0,196
circolare
E 69
carico sfuso
26,0
22,6
0,196
circolare
E 70
carico sfuso
26,0
22,6
0,196
circolare
E 71
carico sfuso
26,0
22,6
0,196
circolare
E 72
carico sfuso
26,0
22,6
0,196
circolare
E 73
carico sfuso
26,0
22,6
0,196
circolare
E 74
carico sfuso
26,0
22,6
0,196
circolare
E 75
carico sfuso
26,0
22,6
0,196
circolare
E 76
carico sfuso
26,0
22,6
0,196
circolare
E 77
insaccatrice n.3
25,0
23,9
0,280
circolare
E 78
23,0
14,0
0,280
circolare
E 79
caldaia n.1
10,0
6,5
0,100
circolare
E 80
caldaia n.2
10,0
6,5
0,100
circolare
E 81
caldaia n.3
10,0
6,5
0,100
circolare
E 82
frantoio primario
10,0
0,330
circolare
E 83
trasporto calcare
10,0
0,200
circolare
E 84
trasporto calcare
10,0
0,200
circolare
E 85
frantoio secondario
21,0
18
1,230
circolare
E 61
E 62
E 63
E 64
obliquo
obliquo
dal basso verso
l'alto
dal basso verso
l'alto
dal basso verso
l'alto
dal basso verso
l'alto
dal basso verso
l'alto
dal basso verso
l'alto
dal basso verso
l'alto
dal basso verso
l'alto
dal basso verso
l'alto
dal basso verso
l'alto
dal basso verso
l'alto
dal basso verso
l'alto
dal basso verso
l'alto
dal basso verso
l'alto
dal basso verso
l'alto
dal basso verso
l'alto
dal basso verso
l'alto
obliquo
dal basso verso
l'alto
dal basso verso
l'alto
dal basso verso
l'alto
dal basso verso
l'alto
dal basso verso
l'alto
dal basso verso
l'alto
dal basso verso
l'alto
Pagina 15
Nella tabella seguente vengono elencati gli strumenti, la loro ubicazione, le attivit di verifica, il metodo, la
tipologia di registrazione e le responsabilit esecutive.
La gestione del SME della cementeria in linea con quanto previsto dal D.Lgs 3 aprile 2006 n. 152
Parte Quinta Allegato VI.
Informazioni generali
Strumento
SICK - RM210
SICK - OMD41
SICK - MCS100
SIEMENS - FIDAMAT
6E
SIEMENS - ULTRAMAT
23
Emissione
E35
E35
E35
E14
Tipologia
in situ
in situ
estrattivo
estrattivo
estrattivo
Ubicazione
camino
camino
cabina analisi
cabina analisi
cabina analisi
Inquinante
polveri
polveri
TOC
SO2, NO e CO
Altri
parametri
rilevati
H2O, CO2 e O2
O2
Calibrazioni
Frequenza
calibrazione
di zero
automatica: 24 ore
manuale: mensile
automatica: 3 ore
manuale: mensile
Frequenza
calibrazione
di span
manuale: mensile
manuale: mensile
manuale: mensile
Metodo di
calibrazione
vedi manuale
vedi manuale
Registrazione
informatica su
SME
informatica su
SME
modello 870M211
modello 870M211
modello 870M211
personale cementeria
personale cementeria
personale cementeria
Operatore
Taratura
Strumento
SICK - RM210
SICK - OMD41
SICK - MCS100
SIEMENS - FIDAMAT
6E
SIEMENS - ULTRAMAT
23
Frequenza
annuale
annuale
D.Lgs 3 aprile
2006 N. 152
Parte Quinta
Allegato VI
D.Lgs 3 aprile
2006 N. 152
Parte Quinta
Allegato VI
Metodo
Pagina 16
Registrazione
Operatore
relazione di
taratura
relazione di
taratura
Servizio
Ambiente ed
Igiene Industriale
Servizio
Ambiente ed
Igiene Industriale
annuale
annuale
annuale
Metodo
Registrazione
relazione IAR
relazione IAR
relazione IAR
Operatore
Servizio Ambiente ed
Igiene Industriale
Servizio Ambiente ed
Igiene Industriale
Servizio Ambiente ed
Igiene Industriale
Linearit strumentale
Frequenza
annuale
annuale
annuale
Metodo
Registrazione
certificato di linearit
certificato di linearit
certificato di linearit
Operatore
Pagina 17
Ispezioni
Strumento
SICK - RM210
SICK - OMD41
SICK - MCS100
SIEMENS - FIDAMAT
6E
SIEMENS - ULTRAMAT
23
Frequenza
ogni 2 settimane
ogni 2 settimane
ogni 2 settimane
ogni 2 settimane
ogni 2 settimane
registro ispezioni
Registrazione analizzatori SME
(870M216)
registro ispezioni
analizzatori SME
(870M216)
registro ispezioni
analizzatori SME
(870M216)
registro ispezioni
analizzatori SME
(870M216)
registro ispezioni
analizzatori SME
(870M216)
personale
cementeria
personale cementeria
personale cementeria
personale cementeria
Operatore
personale
cementeria
Manutenzione
Frequenza
semestrale
semestrale
semestrale
semestrale
semestrale
Registrazione
rapporto di
intervento e
registro
manutenzione
SME (870M217)
rapporto di
intervento e
registro
manutenzione
SME (870M217)
rapporto di intervento
e registro
manutenzione SME
(870M217)
rapporto di intervento e
registro manutenzione
SME (870M217)
rapporto di intervento e
registro manutenzione
SME (870M217)
Operatore
CALIBRAZIONE
Gli analizzatori di polvere SICK RM 210 e OMD 41 effettuano automaticamente il ciclo di calibrazione di
zero e di span.
Lanalizzatore SICK MCS100 effettua giornalmente la calibrazione di zero per tutti gli inquinanti misurati.
La calibrazione di span eseguita manualmente dagli operatori specializzati tramite lutilizzo di bombole
gas campione certificate che hanno una concentrazione degli analiti pari circa all80% del fondo scala
strumentale.
Per gli analizzatori SIEMENS ULTRAMAT 23 e FIDAMAT6E la calibrazione di zero e di span eseguita
manualmente dagli operatori specializzati tramite lutilizzo di bombole gas campione certificate che hanno
una concentrazione degli analiti pari circa all80% del fondo scala strumentale.
La registrazione delle calibrazioni manuali avviene tramite la compilazione del modello 870M211.
TARARURE
Secondo quanto previsto dal D.Lgs 3 aprile 2006 N. 152 Parte Quinta Allegato VI la taratura dei
misuratori con metodo estrattivo coincide con la calibrazione.
La taratura degli strumenti SICK RM210 e OMD41 che sono analizzatori in situ avviene mediante
correlazione della risposta strumentale dellanalizzatore con la polverosit effettiva misurata secondo il
metodo UNICHIM 402.
Si eseguono 9 prelievi isocinetici sul livello emissivo di polvere tipico dellemissione e le polverosit
effettive misurate sono correlate con i corrispondenti valori di risposta dello strumento mediati sul
rispettivo tempo di campionamento e, tramite un calcolo di regressione lineare, si determina il
coefficiente angolare della retta di taratura.
Le operazioni di taratura degli analizzatori di polvere, previa comunicazione agli Enti di controllo con
quindici giorni di anticipo, sono effettuati dai tecnici del servizio Ambiente ed Igiene Industriale di
Italcementi.
La relazione di taratura trasmessa dal servizio di sede agli Enti di controllo e alla cementeria.
INDICE DI ACCURATEZZA RELATIVO
Per i misuratori di tipo estrattivo annualmente necessaria la determinazione dellIndice di Accuratezza
Relativo (IAR) secondo quanto previsto dal D.Lgs 3 aprile 2006 N. 152 Parte Quinta Allegato VI.
LIAR si effettua confrontando le misure rilevate dal sistema in esame con le misure rilevate nello stesso
punto di campionamento da un altro sistema di misura assunto come riferimento.
Pagina 18
LIAR effettuato, previa comunicazione agli Enti di controllo con quindici giorni di anticipo, dai tecnici del
servizio Ambiente ed Igiene Industriale di Italcementi.
La relazione di IAR trasmessa dal servizio di sede agli Enti di controllo e alla cementeria.
ISPEZIONE DEL SISTEMA DI MONITORAGGIO EMISSIONI
Il personale specializzato della cementeria ogni 2 settimane provvede ad ispezionare il SME.
L'ispezione consiste nella osservazione visiva del corretto funzionamento degli analizzatori, di tutto il
sistema di campionamento e trasporto dei gas (sonde prelievo, linee riscaldate, filtri, vasi di espansione,
gruppi refrigeranti, flussometri, pompe).
Inoltre durante lispezione si effettua la pulizia del filtro della soffiante di pressurizzazione e il gruppo
ottico dei misuratori di concentrazione polveri.
Lattivit viene registrata sul Quaderno delle ispezioni periodiche degli analizzatori (Modello SGA
870M216).
MANUTENZIONE SEMESTRALE E VERIFICA LINEARITA STRUMENTALE
La manutenzione ordinaria del SME affidata tramite contratto annuale a ditta specializzata che con
cadenza semestrale effettua:
ll responsabile della manutenzione della cementeria pianifica con la ditta specializzata le date degli
interventi manutentivi registrandone lesito sul Quaderno di manutenzione degli analizzatori (Modello
SGA 870M217).
Pagina 19
Nel modello viene indicato il numero identificativo della bombola di gas campione, la tipologia di gas
campione, la data di analisi, la data di scadenza ed il numero del certificato di analisi.
Il controllo del modello avviene ad ogni nuovo approvvigionamento e comunque ogni tre mesi.
Sistema di
abbattimento
Parametri di
controllo del
processo di
abbattimento
Da 2 a 12
Da 18 a 19
21, 27
Da 30 a 32
39
Da 41 a 44
46, 47, 49
Da 52 a 56
59, 60
Da 65 a 76
78
83, 84
Filtro a
maniche
Delta pressione,
temperatura
13-15-16-1722-23-24-2829-40-45-4858-61-62-6364-67-77-8285
Filtro a
maniche
Filtro a
maniche,
Elettrofiltro
UM
kPa, C
kPa, C,
Delta pressione,
%
temperatura,
energia
sensore triboelettrico
durto
Delta pressione,
Temperatura,
tensione , corrente
kPa, C,
V, mA
Frequenz Modalit di
a di
registrazion
controllo
e dei
controlli
Informatica
(SAP)
Ogni 2
mesi
Ogni 2
mesi,
continuo
continuo
Informatica
(SAP) e
acquisizion
e presso
sala
centralizzat
a
acquisizion
e presso
sala
centralizzat
a
Il controllo sullo stato di efficienza dei filtri di cementeria assicurato dalle ispezioni preventive eseguite
secondo la procedura del Sistema di Gestione Ambientale 870PSA.05.
In particolare tale procedura prevede, per i filtri non monitorati in continuo, una ispezione bimestrale dello
stato di buon funzionamento dei componenti meccanici ed elettrici costituenti gli impianti di filtrazione.
Inoltre, viene misurato e registrato il valore di delta pressione su ciascun impianto di abbattimento in
modo da rilevare se le maniche risultano essere intasate di polvere con conseguente decremento della
capacit di aspirazione.
Il responsabile della manutenzione dello stabilimento dispone dei valori tipici di delta pressione associabili
ad un buon funzionamento dei filtri a tessuto; tali valori sono specifici per tipologia di tessuto filtrante,
materiale trattato e umidit. Viene considerato come valore di attenzione una differenza di pressione
superiore ai 250 dPa (circa 250 mmH2O). Se dalle risultanze delle ispezioni effettuate si dovessero
presentare valori di questo genere si interviene verificando lefficienza del sistema di scuotimento ed
eventualmente se ne incrementa la frequenza di pulizia mediante impulsi di aria compressa. Qualora il
valore di delta pressione non dovesse diminuire, comportando una inefficace depolverazione
dellimpianto, si interviene con la sostituzione delle maniche.
Per valori di delta pressione inferiori ai 50 dPa (circa 50 mmH2O) fino a valori prossimi allo zero si verifica
lefficienza del ventilatore e si ferma limpianto per la verifica di integrit delle maniche e del plenum.
Sui filtri dotati di sensori triboelettrici, in aggiunta a quanto sopra descritto, si interviene bimestralmente
anche con la estrazione della sonda e la pulizia della stessa.
Il criterio con il quale stata stabilita la frequenza bimestrale delle ispezioni frutto della esperienza sulla
gestione dei filtri costruita nel tempo dal personale della cementeria e dagli uffici specializzati di sede.
Pagina 20
Per quanto attiene, invece, alle emissioni monitorate in continuo, la verifica sullo stato di efficienza degli
impianti di abbattimento viene effettuata in continuo sulla base della lettura dei valori istantanei di delta
pressione dei filtri a tessuto e di tensione e corrente assorbita per lelettrofiltro oltre che sullentit del
valore istantaneo di emissione.
La manutenzione degli impianti di abbattimento di tutti i punti emissivi, ancorch dotati di sistemi di
monitoraggio in continuo o rilevatori di polverosit di tipo triboelettrico, viene registrata sullapposito
Registro dei casi di interruzione del normale funzionamento degli impianti di abbattimento (manutenzione
ordinaria e straordinaria, guasti, malfunzionamenti, interruzione dellimpianto produttivo) ai sensi del
D.R.S. 693 del 18 luglio 2008 (Modello SGA 870M219) da parte del responsabile della manutenzione
della cementeria.
Le attivit di ispezione e controllo preventivo effettuate sui punti emissivi dotati di rilevatore di polvere di
tipo triboelettrico, nonch le operazioni di installazione, taratura, autodiagnostica e calibrazione, sono
svolte in aderenza a quanto riportato sul Manuale operativo predisposto dal produttore dello strumento.
Sui filtri passivi a carbone attivo a letto statico installati sugli sfiati dei serbatoi metallici per lolio
combustibile BTZ viene effettuata semestralmente una verifica dello stato di efficienza del letto
adsorbente (da marrone scuro passa a marrone chiaro). Nel caso si sia prossimi al livello di decadimento
delle prestazioni, comunque non oltre i due anni, si provveder alla sostituzione/rigenerazione del letto di
carboni attivi.
Il dimensionamento dei filtri passivi stato realizzato prevedendo unanima di carbone attivo pari a 20 Kg
per ciascun filtro. Sulla base delle informazioni fornite dal costruttore (capacit di assorbimento di
sostanze organiche pari al 25% del peso del carbone attivo) e dai volumi annuali di olio combustibile BTZ
in arrivo in cementeria, si certi di assicurare ampiamente unefficacia nel trattamento dei vapori saturi
presenti allinterno dei serbatoi per pi di un anno, anche nellipotesi di utilizzo di uno solo dei serbatoi.
Emissioni diffuse
Tabella 1.5-5 Emissioni diffuse
Decrizione
Origine
Spedizione cemento
sfuso
Polveri
Piazzali
Modalit controllo
Frequenza
controllo
Programma di
apertura automatica
portoni a
impacchettamento
automatico ed
utilizzo carroponte
automatico
Continua in
sala
centralizzata
per la verifica
delle chiusure
del CMP; tre
volte al giorno
come
ispezioni a
reparto da
parte del
personale di
sala
Controllo visivo
Costante
durante le fasi
di carico
Utilizzo motoscope
Costante
Modalit di
registrazione
dei controlli
Registro
cartaceo delle
ispezioni a
reparto
Registro
cartaceo
previsto dal
DRS 693
Pagina 21
Polveri
Polveri
Reparti
Reparti
Sistemi di
aspirazione con filtri
a tessuto dedicati
Continua
Registro dei
casi di
interruzione
del normale
funzionamne
to degli
impianti di
abbattimento
ai sensi
dellart. 7 del
DRS 693
Aspiratori mobili
Secondo
programmazio
ne e
alloccorrenza
a seguito delle
ispezioni
quotidiane
effettuate dal
personale di
sala
Rapporti di
lavoro su
attrezzature a
nolo
(aspiratori
industriali e
motospazzatri
ci); Registro
cartaceo delle
ispezioni a
reparto
Si premette che le attivit preventive messe in atto dalla cementeria per contenere le polveri diffuse sono
regolamentate dal Sistema di gestione Ambientale adottato dalla cementeria che prevede lapplicazione
di Procedure ed Istruzioni Tecniche, nonch da Ordini di Servizio che interessano lattivit lavorativa e il
comportamento delle maestranze di Italcementi, delle imprese e di tutto il personale interessato alle
attivit che possono generare polvere diffuse.
Pagina 22
tiene conto della potenzialit delle macchine del reparto e dei volumi necessari a tenere costantemente in
depressione gli impianti anche nelle fasi critiche.
Il personale addetto alla pulizia dei reparti si avvale inoltre di sistemi mobili di aspirazione collegabili ad
una rete di tubazioni il cui utilizzo permette la pulizia di eventuali sversamenti accidentali di polvere; tale
rete stata progettata e realizzata in modo da raggiungere tutti i punti in cui possibile il verificarsi di
anomali sversamenti di materiale.
Lestrazione ed il trasporto del combustibile solido e la successiva macinazione con conseguente
stoccaggio realizzato in parte a pressione atmosferica ma solo per i tratti in cui il materiale in
pezzatura ed umido e comunque in ambienti confinati mentre per i restanti impianti tenuto in
depressione con sistemi di abbattimento; per tali motivi queste non rappresentano fasi del processo
particolarmente significative dal punto di vista ambientale.
La gestione attenta del capannone materie prime essenziale al fine di coniugare le esigenze di
stoccaggio di materie prime (argilla, calcare, sabbia, gesso, perlite), materie prime da recupero
(desolfogesso, mattoni refrattari), semilavorati (clinker) e combustibili (petcoke, carbone fossile) con il
rispetto dellambiente e la salvaguardia della salute dei lavoratori che, nello svolgimento delle proprie
attivit, debbano accedere al suo interno.
Tra gli aspetti ambientali di maggiore significativit rientra sicuramente la possibile generazione di
emissioni diffuse.
Il capannone materie prime interamente chiuso su tutti i lati del perimetro ed i varchi di accesso
risultano presidiati da portoni ad impacchettamento automatici la cui apertura soggetta ad
autorizzazione e solo per il tempo strettamente necessario al transito.
Inoltre laccesso alla zona di scarico e movimentazione del combustibile solido regolata da un sistema
composto da tunnel e doppio portone in modo da creare una zona filtro (ITI 870IT512).
Il combustibile solido (carbone fossile o petcoke) in arrivo presso la Cementeria viene fatto entrare,
generalmente, dallingresso principale dove presente una pesa gestita dal servizio di portineria.
I mezzi autorizzati allingresso dovranno essere muniti di valida documentazione di trasporto ed inoltre
dovranno essere provvisti di tutte le precauzioni atte ad impedire lo spargimento o la perdita accidentale
di carico durante il trasporto. Il controllo in tal senso affidato agli addetti di portineria.
I mezzi autorizzati allingresso entreranno uno per volta, effettueranno la pesata del peso lordo attraverso
il bilico situato nello stesso accesso e, dopo aver percorso la viabilit interna alla cementeria, si
recheranno verso il deposito materie prime presso limbocco del tunnel a doppio portone.
Lapertura del primo portone, effettuata attraverso lazionamento dellapposito fungo presente nelle
immediate vicinanze del portone stesso, dovr essere eseguita solo alla presenza di motoscopa e pala
gommata.
Ciascun autista ritirer, presso la portineria dingresso, un badge che abiliter esclusivamente lapertura
del portone automatico allinterno del quale potr scaricare il mezzo.
Pagina 23
Lautotrasportatore lascer lautomezzo allinterno del tunnel ormai chiuso e si recher presso il portone
ad impacchettamento automatico del deposito materie prime dove stato installato un semaforo con
lettore di badge.
Non appena il semaforo avr dato il consenso al transito (luce rossa fissa + luce gialla fissa + luce verde
lampeggiante) si aprir il portone di accesso al capannone che si chiuder immediatamente non appena
lautocarro si sar immesso allinterno dello stesso.
Il mezzo che avr terminato le operazioni di scarico allinterno delle fosse di destinazione, dopo aver
effettuato la tara in uscita, riconsegner il badge in portineria.
Le operazioni di trasporto interno fino al tunnel di accesso al DMP e di scarico saranno accompagnate
dallintervento di una pala gommata e di una motospazzatrice. Gli operatori dei suddetti mezzi saranno
informati dellingresso in cementeria dei camion dal personale di portineria.
Il Deposito Materie Prime interamente chiuso per cui improbabile che possano verificarsi correnti
daria che possano trasportare le materie prime stoccate allinterno.
Inoltre laccesso alla zona di scarico nonch la movimentazione da parte del carroponte dei combustibili
solidi inibita dallapertura di uno degli altri accessi al deposito materie prime.
Allesterno delle zone di accesso allo scarico del combustibile solido, esiste un sistema di regimazione
delle acque meteoriche che impedisce la filtrazione di acqua allinterno del deposito stesso.
La movimentazione del combustibile solido allinterno del deposito viene effettuata tramite carroponte
automatico. Il software di gestione del carroponte preleva e deposita i materiali tenendo costantemente
aggiornata la mappatura delle quote di stoccaggio. Tale sistema consente di movimentare con la
massima cautela e con le dovute precauzioni (velocit di spostamento, altezza di caduta materiale) tutti i
materiali stoccati permettendo di limitare il pi possibile la dispersione di particelle nellatmosfera interna
al capannone. E per questo che, durante lapertura dei portoni, limitata la fuoriuscita di polvere diffusa.
Le fasi gestionali della linea di cottura diverse dal normale esercizio sono descritte nel seguito.
Fermo impianto
Le ipotesi di tipologie di guasto o malfunzionamento della linea di cottura prevedibili sono:
anomalia elettrica;
anomalia elettroapparecchistica;
anomalia meccanica;
mancata alimentazione del materiale;
anomalia del rivestimento interno del forno (caduta di frammenti del materiale refrattario interno al
forno e/o diminuzione della loro capacit di isolamento).
Le anomalie sopra riportate possono dare origine a diversi tipi di fermata della linea di cottura, di seguito
descritti.
Fase di avvio
Il riavvio dellimpianto da condizioni di fermo dipendente dalla durata della fermata precedente: pi la
linea di cottura stata ferma e maggiore il raffreddamento che ha subito e conseguentemente aumenta
il tempo necessario a riportare la linea di cottura nelle condizioni termiche in grado di assicurare la cottura
del materiale in preparazione.
In caso di avvio da fermata programmata prolungata, la procedura completa di avviamento del forno a
partire dalla condizione di fermo impianto prevede le seguenti operazioni:
preriscaldo con olio combustibile denso;
In funzione della tipologia di ripartenza, una o pi fasi sopra descritte, possono essere bypassate o ridotte
nella durata. Nel caso di riavviamento dopo fermata breve loperazione di preriscaldo pu essere non
necessaria.
Pagina 25
I tempi di riavvio della linea sono approssimativamente stimabili in 20-30 minuti per ogni ora di
precedente fermo impianto.
Prestazioni emissive
Pagina 26
la cementeria quattro campionatori automatici sequenziali per la misura del PM10 che forniscono
membrane successivamente analizzabili per la eventuale determinazione di microinquinanti (15 filtri
al mese per ciascuna postazione), ed un campionatore ad alto volume per il rilievo di PCDD/F (un
campione per stagione metereologica). La proposta stata accettata dai partecipanti allincontro.
4. Italcementi ha poi partecipato agli incontri programmati dal Sindaco di Isola delle Femmine del 15
dicembre 2008 e del 13 gennaio u.s.
Al primo incontro erano presenti solo i rappresentanti della Italcementi oltre, naturalmente, ai
funzionari del comune.
Allincontro del 13 gennaio u.s., cui hanno partecipato i funzionari della Provincia, ARPA Sicilia, DAP
e Comuni di Isola delle Femmine e Capaci, Italcementi ha ribadito la propria disponibilit
allinstallazione dei quattro campionatori prima citati da posizionare tre in Isola delle Femmine ed uno
in Capaci. Inoltre, si resa disponibile ad installare due ulteriori stazioni meteorologiche (velocit e
direzione vento, precipitazioni atmosferiche) in aggiunta a quella pi completa gi presente in
cementeria.
5. Il 27 gennaio u.s. si svolto un sopralluogo finalizzato allindividuazione di alcuni possibili siti per la
localizzazione, tenendo presente i vincoli e le necessit ineludibili (luoghi sorvegliati ed accessibili,
disponibilit di tensione elettrica, titolo di utilizzo del sito,). Ne sono stati individuati sei nel territorio
di Isola delle Femmine e due in quello di Capaci.
6. Il 20 maggio ha avuto luogo un incontro presso il Comune di Isola delle Femmine cui hanno
partecipato i funzionari ARPA Sicilia, DAP,e Comune di Isola delle Femmine e Italcementi, stata
ribadita la disponibilit di Italcementi ad installare da subito i campionatori, con loccasione stata
richiesta al Comune la disponibilit dei siti. Si convenuto di effettuare un incontro presso
lAssessorato per concordare le modalit analitiche.
7. Il 27 maggio u.s si svolto un incontro presso gli uffici dellAssessorato cui hanno partecipato i
funzionari del Servizio 2, Servizio 3, della Provincia, ARPA Sicilia, DAP, Comune di Isola delle
Femmine e di Italcementi, nel corso del quale Italcementi ha ribadito la disponibilit ad installare da
subito i campionatori.
8. Il Serv. 2 V.A.S./V.I.A. dellA.R.T.A. Sicilia, con lettera pervenuta alla scrivente in data 25 giugno
2009, ha invitato ARPA Sicilia a predisporre un protocollo operativo di monitoraggio preliminare,
raccordandosi con la Italcementi S.p.A., in cui sar prevista una ripartizione delle analisi da effettuarsi
tra ARPA (per il 20% dei campioni raccolti) e laboratori scelti da Italcementi.
S1
Provenienza
Portata
Durata
Durata
presunt
Temperatura
emissione emissione
a
h/giorno
gg/anno
3
m /h
(fognatura,
corpo idrico,
sistema
depurazione)
Fognatura
comunale
Rete acque
(fossa
industriali civili
sedimentazi
e meteoriche
one e
desolazione)
24
365
ambiente
UM
Punto/i di
Frequenza
Metodica
Modalit
Pagina 27
inquinante
emissione autocontrollo
COD
Mg O2/l
S1
trimestrale
BOD
mg/l
S1
trimestrale
pH
Unit
pH
S1
trimestrale
Cloruri
mg/l
S1
trimestrale
mg/l
S1
trimestrale
mg/l
S1
trimestrale
mg/l
S1
trimestrale
Materiali
sedimentabili
mg/l
S1
trimestrale
Azoto
ammoniacale
mg/l
S1
trimestrale
Azoto nitrico
mg/l
S1
trimestrale
Azoto nitroso
mg/l
S1
trimestrale
Idrocarburi
totali
mg/l
S1
trimestrale
Fosforo totale
mg/l
S1
trimestrale
Metalli
(Tabella 3
D.Lgs. 152/06)
mg/l
S1
trimestrale
Solfati
Oli e grassi
animali/vegetal
i
Materiali in
sospensione
totali
CA PO 6 04 2006
Rev. 6
CA-PO 6032006 rev.06
Manuale
29/2003 APAT
CNR IRSA
5120B2
APAT CNR
IRSA 2060 Man.
29 2003
APAT CNR
IRSA 4020 Man.
29 2003
APAT CNR
IRSA 4020 Man.
29 2003
APAT CNR
IRSA 5160B
Man. 29 2003
APAT CNR
IRSA 2090B
Man. 29 2003
APAT CNR
IRSA 2090C
Man. 29 2003
APAT CNR
IRSA 4030B
Man. 29 2003
APAT CNR
IRSA 4020 Man.
29 2003
APAT CNR
IRSA 4050 Man.
29 2003
APAT CNR
IRSA 5160B2
Man. 29 2003
APAT CNR
IRSA 4110A2
Man. 29 2003
Manuale
29/2003 APAT
CNR IRSA
3010B-30203200A2
registrazione
controlli
Certificazione
analitica
Certificazione
analitica
Certificazione
analitica
Certificazione
analitica
Certificazione
analitica
Certificazione
analitica
Certificazione
analitica
Certificazione
analitica
Certificazione
analitica
Certificazione
analitica
Certificazione
analitica
Certificazione
analitica
Certificazione
analitica
Certificazione
analitica
Punto
emissione
Sistema di
trattamento
(stadio di
trattamento)
Parametri di
controllo del
processo di
trattamento
Frequenza
di controllo
Modalit di
registrazione
dei controlli
Reporting
Pagina 28
S1
Presenza strato
Fossa
olio sul pelo
sedimentazione e
vasca ,
desoleazione
sostituzione
utilizzo panne
panne
assorbenti
assorbenti
Ispezione
Procedure interne
mensile, sistema
gestionale
analisi
Modello 870M200
trimestrale
Registrazione NC
Pagina 29
Descrizione
In riferimento alla trasmissione di vibrazioni e rumore causate da impianti tecnologici di cementeria verso
lesterno, periodicamente viene effettuata una valutazione quantitativa del fenomeno in prossimit dei
ricettori sensibili circostanti per tenere sotto controllo levolversi in caso di peggioramento o apprezzare il
miglioramento in caso di attuazione di misure mitigatrici. Per quanto concerne leliminazione del problema
di rumore e vibrazione determinato dal molino 1, lAzienda ha adottato una procedura operativa che
riduce sensibilmente i tempi di utilizzo dello stesso. Tale molino verr utilizzato solo in casi eccezionali e
previa comunicazione al Sindaco di Isola delle Femmine, concordando i tempi e le ore di funzionamento.
1.8. Rifiuti
Tabella 1.8-1 Controllo rifiuti prodotti
Rifiuti
prodotti
(Codice
CER)
Descrizione
130205
scarti di olio
minerale per
motori, ingranaggi
e lubrificazione,
non clorurati
Serbatoio
art. 2 DM
392/96
2,96
annuale
Certificazione
annuale
analitica
130208
Serbatoio
art. 2 DM
392/96
9,56
annuale
Certificazione
annuale
analitica
container
35,28
biennale
box
11,5
biennale
box
36,86
biennale
box
12,6
biennale
150101
150102
imballaggi in carta
e cartone
imballaggi in
plastica
Quantit Destinazione
Modalit di
Modalit
Frequenza
MUD2008 presunta
registrazione Reporting
stoccaggio
autocontrollo
(t)
(R/D)
dei controlli
Certificazione
analitica
Certificazione
analitica
Certificazione
analitica
Certificazione
analitica
annuale
annuale
annuale
annuale
Pagina 30
150106
imballaggi in
materiali misti
box
30,4
biennale
Certificazione
annuale
analitica
150107
0,423
biennale
Certificazione
annuale
analitica
150110
imballaggi
contenenti residui
di sostanze
Box coperto
pericolose o
con bacino
contaminati da tali
sostanze
0,2
annuale
Certificazione
annuale
analitica
8,73
biennale
Certificazione
annuale
analitica
7,27
annuale
Certificazione
annuale
analitica
serbatoio
1,17
annuale
Certificazione
annuale
analitica
box
22,88
biennale
Certificazione
annuale
analitica
box
7,88
biennale
Certificazione
annuale
analitica
assorbenti,
materiali filtranti
(inclusi filtri dell'olio
non specificati
altrimenti),
stracci Box coperto
150202
con bacino
e indumenti
protettivi,
contaminati da
sostanze
pericolose
assorbenti,
materiali filtranti,
stracci e indumenti
150203
box
protettivi, diversi
da quelli di cui alla
voce 15 02 02
sostanze chimiche
di laboratorio
contenenti o
costituite da
sostanze
160506
pericolose,
comprese le
miscele di
sostanze chimiche
di laboratorio
160122
componenti non
specificati
altrimenti
apparecchiature
fuori uso, diverse
160214 da quelle di cui alle
voci da 16 02 09 a
16 02 13
160601
batterie al piombo
contenitore
9,38
annuale
Certificazione
annuale
analitica
170405
ferro e acciaio
box
362,54
biennale
Certificazione
annuale
analitica
170603
altri materiali
isolanti contenenti
o costituiti da
sostanze
pericolose
contenitore
0,45
annuale
Certificazione
annuale
analitica
Pagina 31
170904
rifiuti misti
dell'attivit di
costruzione e
demolizione,
diversi da quelli di
cui alle voci 17 09
01, 17 09 02 e 17
09 03
box
218,24
biennale
Certificazione
annuale
analitica
200102
vetro
contenitore
0,22
biennale
Certificazione
Annuale
analitica
tubi fluorescenti ed
altri rifiuti
200121
contenitore
contenenti
mercurio
0,347
annuale
Certificazione
annuale
analitica
box
1,72
biennale
Certificazione
annuale
analitica
Celle
coperte in
CMP
200
biennale
Certificazione
annuale
analitica
200201
rifiuti
biodegradabili
rivestimenti e
materiali refrattari
provenienti da
lavorazioni non
161106
metallurgiche,
diversi da quelli di
cui alla voce 16 11
05
Il rifiuto CER 16 05 06* (sostanze chimiche di laboratorio contenenti o costituite da sostanze pericolose,
comprese le miscele di sostanze chimiche di laboratorio) composto da reagenti costituiti
prevalentemente da glicole etilenico, acido cloridrico, idrossido di sodio e trietanolammina e in gran parte
da acqua utilizzata per il lavaggio della vetreria.
Per ci che attiene alle modalit gestionali per il recupero di rivestimenti e materiali refrattari provenienti
da lavorazioni non metallurgiche, diversi da quelli di cui alla voce 16 11 05, si sottolinea che i rifiuti
prodotti, rispondenti per caratteristiche ai requisiti del DM 5.2.98 All.1 Tipologia 7.8, vengono presi in
carico, con attivit R13, previo trattamento per ridurne la pezzatura e messi in riserva allinterno delle
celle D e D2 del capannone materie prime. Da qui vengono prelevati entro un anno dalla presa in carico e
recuperati ai cotti in aggiunta al clinker per la produzione di cemento registrando delle operazioni di
scarico con attivit R5.
Descrizione
Quantit
Modalit
Destinazione Frequenza
MUD2008
stoccaggio
(R/D)
autocontrollo
(t)
biennale
Modalit di
registrazione Reporting
dei controlli
Certificazione
analitica
annuale
Pagina 32
In caso di nuove tipologie di rifiuti si proceder a preventiva caratterizzazione analitica per attribuire
codice CER e successivo conferimento
Pagina 33
2. GESTIONE DELLIMPIANTO
2.1. Controllo fasi critiche, manutenzioni, depositi
Tabella 2.1-1 Sistemi di controllo delle fasi critiche del processo
Fase/attivit
Criticit
Forno
Emissioni in
atmosfera
Parametro di
esercizio
Temperatura
elettrofiltri
Tensione
elettrofiltri
Assorbimento
corrente
elettrofiltri
Temperatura
camino
Umidit camino
Pressione
camino
O2
Uscita forno
CO
Uscita forno
NO
Uscita forno
Pressione
sottogriglia
Portata
combustibili
Alimentazione
farina cruda
Forno
Efficienza di Temperatura
cottura clinker interno forno
(vari punti)
Pressione
interno forno
(vari punti)
O2 interno
forno (vari
punti)
Molino crudo
Portata
combustibili
Temperatura
fumi ingresso
filtro
Alimentazione
materie prime
Silo polverino Emissioni in
CO e
atmosfera
temperatura
Silo polverino Emissioni in
CO e
atmosfera
temperatura
Forno
Rischio di
CO
esplosione
elettrofiltro
UM
In continuo
Informatico SME
In continuo
Informatico SME
In continuo
Informatico SME
%
In continuo
mBar In continuo
Informatico SME
Informatico SME
In continuo
Informatico SME
In continuo
Informatico SME
ppm
In continuo
Informatico SME
mmCA In continuo
Informatico SME
t/h
In continuo
Informatico SME
t/h
In continuo
Informatico SME
In continuo
Informatico SME
mBar In continuo
Informatico SME
In continuo
Informatico SME
t/h
In continuo
Informatico SME
In continuo
Informatico SME
t/h
In continuo
Informatico SME
% -C In continuo
Remotato in sala
centralizzata
Remotato in sala
centralizzata
Remotato in sala
centralizzata
% -C In continuo
%
In continuo
Pagina 34
I parametri di esercizio degli impianti di cui alla tabella 2.1-1 vengono tenuti sotto controllo in maniera
continuativa nellarco delle 24 ore da personale preposto alla conduzione degli impianti produttivi.
In caso di variazioni ai parametri sopra elencati si intraprenderanno le azioni correttive secondo la
valutazione professionale che il personale di turno, appositamente addestrato, in grado di effettuare in
maniera puntuale riconducendo il ciclo alle condizioni volute, ci anche al fine di evitare potenziali danni
agli impianti.
Infatti il personale preposto alla conduzione degli impianti, prima di assumere tale incarico, segue un
lungo periodo di addestramento nelle diverse unit produttive del gruppo ed inoltre sottoposto a continui
aggiornamenti formativi.
In ausilio alle sue conoscenze sono state fornite procedure e ordini di servizio atte a gestire particolari
situazioni che per maggiore chiarezza necessitano di dettagliate indicazioni scritte.
Pagina 35
Filtro elettrostatico
Filtro a tessuto
Tipo di intervento
Frequenza
Modalit di
registrazione
SAP
Controllo efficienza
componenti
meccaniche ed
elettroapparecchistici
SAP
bimestrale
Tutte
le
macchine
dellimpianto
sono
oggetto
di
verifiche
periodiche
meccaniche/elettriche/apparecchistiche mirate allottenimento del corretto funzionamento, in modo da
garantire continuit produttiva nel rispetto della qualit degli ambienti di lavoro e dellimpatto con
lambiente esterno. In particolare il sistema SAP provvede a indicare la tempistica di verifica da attuare e
a contabilizzare gli interventi effettuati. Le tempistiche sono stabilite sulla base dellesperienza maturata
dal personale tecnico operante presso la cementeria di Isola delle Femmine che in funzione degli
interventi periodici effettuati nel corso degli anni ha individuato un intervallo di ispezioni preventive idoneo
a garantire un costante mantenimento del performance di rendimento.
Tipo di
controllo
Visivo e
strumentale
Prove di
tenuta
Frequenza
Biennale
triennale
Modalit di
registrazione
Reporting
Procedure interne
sistema gestionale
Report SGA
Rapporto ditta
specializzata
Report SGA
Le verifiche sullo stato di integrit delle strutture metalliche dei serbatoi fuori terra viene effettuata con
cadenza biennale. Essa consiste nel controllo spessimetrico delle carpenterie metalliche del mantello dei
serbatoi.
Il bacino di contenimento in struttura muraria oggetto di verifica semestrale da parte del personale
tecnico operante in cementeria.
I serbatoi interrati sono oggetto di prove di tenuta effettuate con cadenza triennale.
Pagina 36
3. SORVEGLIANZA
3.1. Indicatori di prestazione
Modalit di
calcolo
Frequenza di
monitoraggio
UM
Materie prime
calcolo
quadrimestrale
calcolo
kWh/t
MJ/t
kg/t
mc/t
kg/t
cemento
kg/t
kg/t
kg/t
kg/t
kg/t
kg/t
quadrimestrale
Energia
calcolo
quadrimestrale
calcolo
quadrimestrale
Emissioni (solo per il forno)
calcolo
quadrimestrale
calcolo
quadrimestrale
calcolo
quadrimestrale
calcolo
quadrimestrale
calcolo
quadrimestrale
calcolo
quadrimestrale
calcolo
quadrimestrale
Consumi idrici/scarichi
calcolo
quadrimestrale
Rifiuti (sottoprodotti)
calcolo
quadrimestrale
Reporting
4. COMUNICAZIONI
4.1. Scadenzario delle comunicazioni ad enti di controllo
Comunicazione
Periodicit
Enti di riferimento
Modalit di
comunicazione
In caso di previsione
Interruzione/ripristino
nella mancanza di
Dipartimento
acquisizione dati
ARPA Provincia
del SME
di Palermo
Fax
Modello 870M220
continuative.
Pagina 37
Servizio 3 ARTA,
Superamento valori
In caso di
Provincia
Regionale di
dallAllegato 1 al DRS
Palermo,
solo parametro
Dipartimento
Lettera raccomandata
ARPA Provinciale
Lettera raccomandata
Misure periodiche ai
con preavviso di 15
Provincia
Regionale di
Semestrale
Palermo,
in continuo (ad
Dipartimento
ARPA Provinciale
giorni.
Risultati da inviare per
raccomandata entro 30
giorni dalla
conclusione della
dei PCDD/F)
campagna di misure.
Lettera raccomandata
con preavviso di 15
Misure periodiche ai
Provincia
giorni.
Regionale di
Annuale
Palermo,
Dipartimento
ARPA Provinciale
PCDD/F)
Provincia
IAR e Taratura
Annuale
Regionale di
Lettera raccomandata
Palermo,
con preavviso di 15
Dipartimento
giorni.
ARPA Provinciale
Provincia
Analisi di tutte le materie
prime e combustibili
Regionale di
Semestrale
Palermo,
Lettera raccomandata
Dipartimento
ARPA Provinciale
Pagina 38
Dipartimento
Dati mensili dello SME
Mensile
ARPA Provinciale
Lettera raccomandata
(U.O. Atmosfera)
Provincia
Regionale di
Annuale
Lettera raccomandata
Dipartimento
14 luglio 2007)
ARPA Provinciale
Misure rumore e
vibrazione trasmesse
Palermo,
Una tantum
allesterno
Schede sicurezza additivi
Una tantum
Analisi rifiuti
Una tantum
Dipartimento
ARPA Provinciale
Dipartimento
ARPA Provinciale
Dipartimento
ARPA Provinciale
Lettera raccomandata
Lettera raccomandata
Lettera raccomandata
Analisi Cromo VI su
tutte le materie prime e
Una tantum
Dipartimento
ARPA Provinciale
Lettera raccomandata
combustibili
Pagina 39
5. Allegati:
1. Elenco dei registri vidimati dallAutorit Competente per lannotazione di
attivit rientranti nel PMeC
2. Manuale operativo del Controllo in continuo delle emissioni
3. Manuale operativo del Rilevatore di polveri sistema triboelettrico
Pagina 40
Nome registro
Autorit competente
Modello 870M200
Modello 870M216
Quaderno
delle
ispezioni
periodiche degli analizzatori
Modello 870M217
Modello 870M218
Modello 870M219
Pagina 41