Sei sulla pagina 1di 17

PR~F AZ IO.N E .

LE CAUSE DEL FALLIMENTO NELL'APPLICAZIONE



DELL'IGIENISMO

Credo che Ia causa piu grande di fallimento sia I'eccesso d'entusiasmo, A causa di una comprensione, soltanto parziale, riguardo a do che si ha da fare, gli individui hanno tendenza ad esagerare in tutto do che fanno. Nello stesso tempo sono portati ad essere troppo prodighi verso Ie loro risorse. Fanno troppo cammino, fanno troppi esercizi, mangiano troppi cibi credendoli adatti a loro, si inettono in testa, poiche ora mangiano «igienicamente», di poter mangiare tutto cio che gli altri igienisti mangiano. Stanno troppo al sole, si bagnano troppo sovente e per periodi troppo lunghi, fanno bagni caldi 0 troppo freddi. Sciupano la loro energia esagerando nell'adoperare ogni elemento delloro nuovo programma.

Sono inclini a lavorare seguendo questo principio: «11 meglio e prendere il doppio di una buona cosa». Corrono verso il Ioro igienismo eroicamente. Se iniziano a bere del succo 10 ingoiano a litri, II succo alcalinizza il sangue - dicono - purifica il sangue, fornisee un'abbondanza di minerali e di vitamine, proprio loro che sono cosl pro£ani in materia. Inondano i loro tessuti con questi suechi nella stessa maniera e per la stessa ragione in cui si esercitano troppo 0 si bagnano troppo. Hanno bisogno di riposo per riprendere la loro energia, ma non sopportano di stare a letto. Si giustificano dicendo che sono stati attivi per tutta la vita. Questa sembra essere una buona ragione per continuare I'attivita al posto di prendere un po' di riposo. Forse hanno bisogno di digiuno, ma sono convinti - poiche desiderano che sia cosl - che il succo faccia cio che il digiuno potrebbe fare.

Dicono d'aver provato l'Igienismo rna che non ha loro giovato. Cio puo voler dire che hanno tentato d'applicarlo con una conoscenza soltanto superficiale della maniera in cui si doveva praticare, ma

cio puo anche significare che hanno passato una settimana 0 due in un istituto igienista.

II loro entusiasmo per l'Igienismo li spinge a. credere che es~o fac: cia miracoli, che possa tiparare in due settimane, a1 mass:mo, 1 danni causati da molteplici anni di vita sbagliata. A vevano bisogno di essere curati in tre mesi rna frequentarono il nostro istituto per soli 10 giorni, La loro «prova» fu di breve durata. Hanno «pr?,:,ato l'igienismo» e cio non ha portato a1 loro caso nessun beneficio. «L'igienismo puo essere utile a certi fisici» dice un vecchio jsgufo» molto saggio «rna e assurdo poter pensare che convenga a tutte le costituzioni».

E perche no? Forse che ogni fisico non ha bisogno d'acqua da bere, d'aria per respirare, di cibo per nuttirsi: di sonn? ~er recuperare di movimento per fortificarsi e di bagru per pulirsi? . Non e forse possibile adattare questi elementi d'igiene ai b~so~n~ e aIle diverse capacita d'ogni fisico? Se gli Igienisti avessero 1nS~Stlto per nutrire con un regime pesante come il cuoio da scarpe Sl potrebbero avere delle obiezioni legittime, rna poiche insistono col nutrire tutti con i migliori alimenti, tenendo conto dei bisogni deIl'organismo individuale e della capacita d'assorbirli e di ut~liz. zarli, perche il loro programma non converrebbe a tutte le costituzioni? L'igienismo non fa fare a tutti gli stessi ~sercizi, ~e la stess.a quantita d'esercizi. L'igienismo non obbliga tutti a seguire un regime uguale, ne dichiarare che tutti devono mangiare la stessa quanc tita di roba ne che devono mangiare alIa stessa ora. Adatta 1 bagni di sole ad ogni individuo, non fa un programma di vita uniforme insistendo affinche tutti 10 seguano.

Come non s'insiste affinche tutti imparino a suonare il violino, impedendo che s'impari a suonare anche il banio, COS! non si esige che tutti pratichino gli stessi sports astenendosi invece da altri,

Dr. H. M. Shelton (Estratto dalla rivista «Dr Shelton's Hygienic Review»)

PREPARATEVI A SUBIRE CRISI 01 OISINTOSSICAZIONE

Il neo-igienista si trova posto di fronte a numerosi problemi, tra i quali non e di certo uno dei minori la sollecitudine dei parenti ed

2

amici colmi di un timore che rischia sovente di diventare contagioso. Quest'ansia dei parenti e dei vicini e reale, ed e il frutto dell',~de~ errata e;edita~ia, sec~ndo la quale la «malattia» (doe i segni di difesa dell orgarnsmo ), e sempre un male di per se stessa. Da do scaturisce l'ondata di raccomandazione: «Siate prudenti; non si deve accettare tutto ... ».

Questa attitudine ?egar_iva e un se~io ostacolo per il neo-igienista, a tal pun to che egli sara tentato d abbandonare 1a Iotta alIa prima manifestazione della crisi di disintossicazione, poiche egli stesso S1 lascera prendere dal panico. Se resisters, la lotta che dovra sostenere contro .la ~ua cerchia gli fara disperdere una buona parte della s,!a energia vitale, la quale sarebbe stata meglio impiegata dalI'organismo nel suo compito intrapreso di purificazione e di rige-, nerazione.

Le idee negative, i pensieri carichi d'ansia e d'angoscia trascinano con se disturbi psicologici (apparenti 0 latenti) e causano sovente un vero disordine nelle funzioni fisiologiche. II processo di restaurazione verra COS! ritardato.

Una ,?u~na d<;>se di ~oragg~o .e ~ecessatia nelia «lotta» contro le apprensioni ansiose e 1 consigli d abbandono provenienti da una cerchia ignorante e poco comprensiva.

Questi timori si accentuano maggiormente quando, nel corso del r~torno verso la salute, il neo-igienista viene colpito da una «malattia acuta»: raffreddore, febbre, diarrea eruzioni cutanee urina torbida, lingua carica, perdita d'appetito,' debolezza emaci~zione agitazione, vertigini, spasmi, vomiti, perdita di sangu'e (dalla bocca dal naso, da~Ii organi genitaIi, dali'ano, dalla pelle ), riapertura di uri'ul. ~er~ varlc<?sa, ntorno d'una polmonite, sputo, tosse, dolori intensi, tnflammazlone dei muscoli 0 delle articolazioni, irregolarita del polso, disturbi respiratori con crisi d'asma, ecc ...

Ma questi sana segni della benefica crisi di disintossicazione. II profano 0 il medico Ii considereranno come indici sfavorevoli come sin=: «.mo.lt~ cattivi per .Ia salute». Ma non e affatto il n~stro pare~ d 19lemStl: Nell? pratica del programma di cura 'igienista, tali fat. n sono considerati come una tappa che segna il ritorno alia salute e all'equilibrio. I sintomi di disintossicazione devono essere rispettati: sappiamo che l'intero organismo e impegnato in un'azione vita1ee profonda, che mira all' eliminazione delle tossine che 10 in.

3

gombrano e gli impediscono di svolgere le .s~e funzioni come si deve. n paziente deve riuscire a non disperarsi 10 qu<:sto mon;tento ~~ ciale. E' specialmente a questo p~to ~e. ha b!s~gno d es~er.e incoraggiato. Purtroppo ha tendenza ar cattrvi pensiert, .a~ P:SS~mlsmol al dubbio. Abbiamo visto con troppa frequenza neo-igiemsn per~e: re fiducia all'apparire dei primi disturbi. che a~unclavano la. cnsr di disintossicazione e ritornare alla pratica medica per soppnrnere tali sintomi.

Insistiamo ancora: quando si manifesta una crisi di disintossicazione, il paziente deve sapere che essa e .un. s:gno estre~amen~e felice del buon svolgimento delle «operazrom mterne». L energia vitale e sufficiente per permettere all'organismo di condurre a buon termine una lotta potente ed efficace.

Queste crisi saranno seguite da un periodo di sosta, rna s~n~a ~ubbio, pill tardi altre crisi si verificheranno ~nco,ra. La pu.nflcazl0ne sara sempre pill profon.da; ~In riposo o~,&a~co. e necessano tra una crisi e l'altra. In alcuni cast, queste CrlSI SI npresenteranno d_urante un periodo di parecchi anni. E cosa vi e di strano? Maga:-l, decine d'anni 0 alcune precedenti generazioni, furono necessane per creare gli ~quilibri interni e l'int?ssica~ione att~ale; .cos,~ r~ppr~sentano quindi, in confronto alcuni mesi 0 alcuni anni d indisposizione, se e in gioco il miglioramento della salute nel corso degli anni avvenire?

NON C'E' PIU' NIENTE CHE FUNZIONI !

Questi periodi di disturbi seguono. ~ovente una p~ima f~se nel :orso della quale il paziente si sentira molto meglio e nprendera a sperare. Da molto tempo, non si era se~tito c~sl bene!. Ed ecco che questa inopportuna «ricaduta» sopraggiunge improvvssa.

Abbiamo visto cosl, per esempio, ~n tubercoloso cr?~co. ripr~nde~ re dei farmaci nel momenta di pamco seguente ai pnrm sintomi del ritorno alla fase acuta della sua «malattia».

Queste prime. crisi di. disint~s~ica.zione si ma~~es~ano soven~e ~opo tre 0 sei settimane di cure igieniste. Tanto pru il tenore di vita e sana e l'alimentazione ridotta, pill presto sopraggiunge la prima ~risi. Che cosa e avvenuto? Non e esatto incolpare i1 freddo, la nebbia, la

4

pioggia, il contagio, l'insufficienza alimentare, un'esposizione troppo prolungata al sole, ecc ...

Diciamo: «Qualcosa non va; non sono sulla retta via, sono consigliato male; sono un incurabile; non hanno scoperto i1 mio male; non sono come gli altri...».

-_

Ma la realta e esattamente i1 contrario! Il paziente si sentiva meglio, era piu calmo; viveva in un modo pill igienista. Durante questo tempo, le forze riacquistate per merito di questa nuovo modo di vita furono risparmiate, fino al giorno in cui «l'intelligenza somatica» giudico che il suo potenziale di energia era sufficiente per permettergli d'impegnare una lotta intensa al fine d'eliminare le tossine ~eE<:Eatrici di d!~t_~rb!: __ . __

N~i sappiamo che l'organismo possiede il potere di proteggersi, d'accrescersi normalmente, di riparare le sue perdite e i suoi danni, di mantenere e ricostruire la sua integrita. Diamogli i mezzi e la possibilita d'agire senza ostacoli in questa campo, e da solo, egli si mette all'opera - senza che noi ne abbiamo coscienza.

Che cosa bisogna fare in caso di crisi acuta? La risposta igienista e estremamente semplice: LASCIARE FARE ALLA NATURA.

Digiunare, riposarsi in ogni campo, ecco l'unico provvedimento igienista, quello che vi permettera d' «uscirne» rapidamente e sicuramente. Non entreremo qui nei dettagli delle disposizioni pratiche d'adottare, questa domanda e stata lungamente trattata nella nostra opera «Iniziazione all'Igienismo», primo volume, capitolo «Cure nei disturbi acuti» (questo capitolo e riportato nell'opuscolo «Periodo di Transizione», parte seconda).

Pazienza, coraggio, calma, ottimismo, questi sono gli imperativi del momento. I sintomi, il dolore, spariranno rapidamente.

Dopo questa periodo di disturbi, il paziente si trova sollevato, sorridente pill ottimista che mai; ha l'occhio vivo, un colorito chiaro, l'alito fresco, le urine normali, la pelle liscia e pulita, la respirazione calma, il polso regolare. Si sente e dice d'essere ringiovanito. Allora non rimpiangera d'aver perseverato poiche il suo livello generale di salute si e ritrovato ad un grado pill elevato.

A. Passebeq (Estratto dalla rioista «La Nouvelle Hygiene») 5

lE DIFFICOlTA' ESTERNE DEL NEOFITO

«Le false opinioni rassomigliano alla moneta [alsa che prima viene stampata dai grandi colpevoli e in seguito spesa dalle persone oneste che perpetuano il crimine senza sap ere quello che [anno».

Joseph DE MAISTRE

La riforma aliment are s'opera tramite la modificazione personale e sociale. Ora questa modifica va contro le abitudini e le idee dell'ambiente. - Famiglia e amici, - il che rende il cambiamento difficile. A questo riguardo, bisogna sapere, che, quando si tratta del benessere proprio, non vi sono ragioni di fare compromessi, soprattutto se siamo sufficientemente cresciuti. L'igienista preferisce agire con saggezza, anche col rischio di non piacere. Egli obbedisee a questa legge della natura che, sempre e sotto tutti i meridiani, costringe l'eletta coscienza all'alternativa, 0 di mirare ad una vita esuberante e radiosa, 0 di rassegnarsi come la maggioranza ad una compassionevole mediocrita.

Se, eccezionalmente, l'ostilita dell'ambiente e tale da rendere la riforma causa di discordie interminabili, di liti violente e di brighe giornaliere, in questo caso conviene usare abilita e politica nei riguardi dell'opposizione. Se no le emozioni risentite, ridurranno al nulla tutto il profitto che possiamo ricavare da un pasto sano. In questo caso se e possibile cercheremo di mangiare da soli. Useremo persuasione e pazienza. Non si deve, per esempio, proclamare a cielo scoperto la propria intenzione di cambiare regime, ne esporre le proprie idee alla luce del giorno. Non cercheremo neanche di convincere gli altri ad ogni costa perche facciamo scat tare immediatamente una feroce opposizione. L'unica maniera d'agire e di prestare un testa d'igienismo. Non vi e bisogno di dire che in questa caso si tratti di persone molto ostili alle riforme alimentari, persone prudentemente avvicinate in precedenza, anche solo con 10 scopo di tastare il terreno e di valutare il loro grado d'ostilita 0 di ricettivita,

Notiamo tra l'altro un fatto importante: avete cento volte pill fortuna d'interessare e di convincere una persona in cattiva salute che una in buona salute. Possiamo dunque, azzardarci ad aprire un dialogo sull'argomento con un ammalato, con molta pill fortuna di riuscita, mentre con della gente sana, le probabilita sono quasi zero.

6

In seguito, prendere come linea di principio di non discutere mai, tutt'al pill informate la gente circa Ie vostre idee, rispondete alle domande e confutate uno 0 due argomenti. Alla terza obiezione, se non ci si accorge che esista un desiderio sincero di conoscenza, cessate la discussione, cambiate soggetto, e non ritornate mai pill sull'argomenro, con chi non cerca di capire e di ragionare liberamente senza pregiudizi.

lnfine, per riformare il vostro regime con il minimo d'opposizione incominciate col sopprimere 0 adottare un solo cibo per volta. Agite discretamente per evitare contrasti inutili. Lottate con tutte le vostre forze per questa primo cambiamento. Quando avrete vinto la battaglia ricominciate con un secondo alimento, e cosl di seguito fino ache tutto il vostro regime sia modificato.

Non dimenticate soprattutto di ricercare la compagnie delle persone cbe hanno le vostre stesse idee, - perche esse vi incoraggiano, _ e evitate il pill possibile la compagnia degli altri, Questo ultimo suggerimento da solo e pill utile che tutti gli altri, lnfatti, non bisogna mal esitare a scegliere i propri amici, perche essi ci influenzane per il bene 0 per il male. Fate nuove conoscenze e troncate con la gente dubbiosa.

LE DIFFICOLTA' INTERIORI DEL NEOFITO

Rieducate il vostro gusto. - preferiamo alcuni cibi ad altri perche il nostro gusto e il nostro appetito ne hanno preso l'abitudine sin dall'infanzia. Questa preferenza non e per niente sana, doe non fisiologica. - perche il nostro gusto e il nostro appetito sono stati deviati sin dalla prima infanzia dalla cucina tradizionale. Prendiamo, a titolo d'esempio, le spezie 0 il tabacco che pervertono il gusto in modo tale che impediscono di gustare la frutta, e a volte non invogliano a mangiarne.

Nondimeno una ripugnanza istintiva per un alimento e ammessa, a condizione che tutti gli altri cibi siano sani sotto ogni aspetto. Questa ripugnanza risponde ad un bisogno fisiologico normale d'astenersi.

Non e per niente difficile acquistare nuovi gusti. E' inoltre assai pill agevole che acquistare il gusto per il tabacco, l'alcool, le spezie, il caffe, ecc... Se riformiamo le nostre abitudini con la stessa determinazione di quella con la quale abbiamo imparato a fumare,

7

non subiremo sconfitta. II gusto per una sostanza sana puoess:re sviluppato e acquisito in meno tempo e con meno sforzo che 11 gusto per una sostanza malsana.

La coscienza 0 il senso somatico. - La depravazione dell'appetito puo prendere Ie forme pili spinte. Su questa sindrome, l'appetito ~epravato si manifesta tramite l'ingerimento di gesso, fango, s~bbla, carbone, capelli, vernici, pietre, metalli, biglie, ecc ... II sale, 1. condimenti, le spezie, il bestiame, il tabacco, ecc., d,?ve .essere ag~lUnto a questa lista. L'appetito depravato e a volte 11 risultato di una educazione degenerata. A volte e un sintomo di «malattia».

Una nutrizione malsana puo essere causa di perversione. Una carenza per esempio di vitamine e di sali minerali, sovente causa vogli~ vaghe, indefinite, che conducono Ia vittima a mangi~e non importa che cosa per soddisfare questi stimoli: Nella elorosl. e. nella gravidanza, le voglie anorma~ .sono d~termmate da~e ~eflclenz~ nutritive e spariscono con un alimentazione sana. SI dice che 1 bagni di sole prevengono queste anomalie nei ragazzi.

Quello che Jennings ha qualificato buona coscie,?zf1 fisi~a e la S?~ma totale degli istinti e dei riflessi non pervertrti, ne irregolari m un individuo. Bisogna sempre tenere e mantenere una buona coscienza [isica, la quale ha dei vantaggi ines!imabili. La 'pe!~ona fortunata che Ia possiede e meno soggetta a violare Ie leg~1 flsl.che di quella che non la possiede. Se, questa persona sana mgensce per semplice inavvertenza un piccolo pezz<_> di peP_e .~e~o mescolato ai cibi un vivo dolore dovuto alla sua fine sensibilita le permettera ill individuare all'istante il veleno. Tale e il segnale avverti-

tore per tutte le future infrazioni. . . . .

Una persona che possiede una buona cosctenza ftst.ca vOl~lltere?be all'istante un fungo velenoso mentre nel caso contrano, avviene 1 avvelenamento a causa della presenza di questa sostanza tossica nelle vie digestive.

LE BENEFICHE CRISI DI DISINTOSSICAZIONE Qualsiasi adattamento alle abitudi~i, ag~nti .0 influ.e,?ze o.sti!:i alta vita, si compie per mezzo di cambiamenti dei tessuti inuariabilmente distanti dall'ideale.

II rinnovamento e i processi di assestamento che devono seguire la riforma del nostro tenore di vita vengono compiuti dalla distruzio-

8

ne e il rigetto di questi tessuti inferiori. Tessuti nuovi e superiori prendono il loro posto. L'intero corpo e rinnovato. Ora questo processo di «aggiustamento» non e particolarmente gradevole. Si puo manifestare con dei mali di testa e vertigini di breve durata, dei dolori, una sensibile perdita di peso, delle eruzioni cutanee, foruncoli, ecc. Tutti questi sintomi sono eminentemente utili a1la disintossicazione dell' organismo.

«Se dopo anni d'abusi, diceva Helen Densmore, potessimo arrestare questo tenore di vita malsano e raccogliere all'istante tutti i vantaggi d'una abbondante salute, ebbene, questa disubbidienza non sarebbe tanto cattiva dopo tutto».

Quando un ubriacone si astiene dal bere, egli attraversa delle crisi di «pulizia» molto forti, come ad esempio, mali di testa, vertigini, disturbi visivi, insonnia, malesseri generali fisici e men tali , febbre, ecc ... La madre, le sue sorelle e i suoi amici 10 esortano vivamente a sopportarli e a prendere coraggio, malgrado tutti i sintomi apparentemente cattivi. Poiche tutti sanno perfettamente bene che e l'alcool che l'ha reso malato, e questa deve essere eliminato. Tutti riconoscono Ia necessita di questa crisi di disintossicazione che segue l'astensione. Eppure quando un dispeptico debole cerca di riformare Ia sua alimentazione, alla prima crisi violenta di disintossicazione, tutti i suoi amici cercano di dissuaderlo. Tutti gli dicono ch'egli si sta uccidendo, tutti gli ripetono interminabilmente senza sapere niente, ch'egli impoverisce il suo sangue. Nessuno in questo caso, riconosce come salutari questi disturbi di «pulizia», mentre li riconosciamo come tali nel caso degli ubriaconi e dei fumatorio

Ese, per disgrazia, questa dispeptico si decide di ritornare al suo vecchio regime, i sintomi dolorosi scompaiono, e egli si crede guarito! Adesso e sicuro che il cambiamento di regime 10 ha danneggiato. Riprende gli antichi pasti e accumula nuovamente nel suo corpo le tossine della «malattia».

Vogliamo talmente mantenere Ie nostre vecchie abitudini che, al primo disturbo e alIa prima crisi, siamo tentati di abbandonare la riforma, malgrado che siamo stati prima avvisati e istruiti.

I malesseri che accorrrpagnano ogni cambiamento provano che il nuovo regime e sana 0 malsano in confronto all'antico. Come saperlo? Se Ia cura e buona, col pass are del tempo Ia salute ne approfitted, altrimenti avverra un deterioramento lento e progressivo

9

dello stato generale. II miglioramento 0 i1 d~teriora~ento della salute non si avverte, in questo caso, da un glOm? all altro. Occott.e del tempo. E' necessari~ fa~e .le proprie esp~tlenze da. se. ste?sl! per decidere sul valore d ogru cibo? No, perche numerosi scienzian hanno compiuto questo compito teoricamente e sperimentalmente

per la maggioranza dei cibi. .

D'altronde un cambiamento di regime che non e seguito da nessun malessere prova che i due regimi, - l'antico e il nuovo, - sono simultaneamente 0 buoni 0 cattivi.

Passiamo adesso ad una questione d'importanz~ cap~tal~ per. tutti. Le persone che hanno pill vitalita sono quelle m CUl Sl manifestano le crisi pill vioiente e le febbri pill alte. Queste pers~ne hanno Ia fortuna d'avere la forza necessaria per espellere rap1damen~e _Ie tossine con l'aiuto d'una febbre 0, d'una azione acuta. I deboli, mvece non hanno abbastanza vitalita per generare una buona crisi utiIe di disintossicazione. Essi compiono una serie d'azioni eliminatorie manifestate con dei malesseri benigni che diventano sempre pill forti a regola della loro vitalita aumentata c0!l l'adottazi0!le di una vita sana. Infine, quelli che hanno 10 stat? di saIu~e pa~tlc?Iarmen. te offeso, sia per una causa ereditaria, sta per ~st~uZlOru pll:tolo. giche, dovranno rassegnarsi a non sviluppare. fo~t~sslm~ fe?br.l, ne crisi acute e accontentarsi di piccole sene di disintossicazioni che si manifestano sotto forma di lievi disturbi. Si tratta qui del cancro, della tubercolosi, ecc ... Queste grandi malattie non permettono di raggiungere una salute perfetta al cento per cento se non. do: po almeno la terza generazione, s:mpre ch~ ques.te .tre generazioru vivano correttamente. Infatti ogru generazione Sl ngenera sempre di pill fino alla perfezione. Comunque, 9ueste person: ~olto de· boli potranno raggiungere nella I?to es~stenza u? ~lg~lOraI?ento molto sensibile nella salute e nel vigore, m modo indicativo fino al 60 per cento, e vivere in modo abbastanza soddisfacente. Que.st~ miglioramento si realizzera dopo il ristabilimento, in due ? dieci anni, a secondo della perseveranza del soggetto. Per quant? t1guard~ il ristabilimento, possiamo dire tra l'altro, che Ia maggioranza di questi grandi malati possono rimettersi sicuramente trascorrendo qualche mese in una CASA DI RIPOSO IGIENISTA.

Gli eccessi alimentari. Gli eccessi 0 gli errori alimentari occasionali non sono tanto nocivi come le cattive abitudini quotidiane. Intanto,

10

non conviene nutrirci male per fare piacere agli altri. Non erne. glio fuggire Ie cattive compagnie e ricercare quelle buone? Alcuni si nutrono meglio quando sono soli. In ogni caso quando e in palio Ia nostra salute, niente deve essere tralasciato.

La riuscita della riforma alimentare dipende dall'attitudine che ado. periamo per sradicare Ie antiche abitudini e adottarne delle nuove. Una volonta di ferro e sicuramente pill importante in questo caso che il ferro dei sali minerali negli alimenti, dato che quest'uItimo e inaccessibile senza I'aItro. Bisogna ostinarsi e perseverare, per acquistare abitudini buone. Possiamo imparare ad amare tutti gli alimenti sani che detestiamo, pill rapidamente di come abbiamo imparato a degustare la birra, 0 a gioire d'una sigaretta.

SUPERIORITA' DEL CAMBIAMENTO BRUSCO

Non vi e nessun pericolo cambiando bruscamente un regime. Pill presto ci sbarazziamo d'un regime malsano e pill presto assumeremo un'alimentazione sana, e pill presto ne trarremo profitto. Non si guadagna niente mangiando usando un po' il vecchio regime e un po' il nuovo. La continuazione anche parziale di pasti malsani non procura alcun vantaggio, non pill dell'uso dei veleni. In effetti, non si chiede a chi si avvelena d'essere moderato, progreso sivo nel suo suicidio, rna di smettere l'ingerimento del veleno mi. cidiale.

Abbandonando un regime stimolante, 0 sopprimendo un cibo eccessivo per un'altro frugaIe, invariabilmente all'inizio risentiamo un desiderio di mangiare maggiormente. Possiamo anche avvertire svenimenti, indolenzimenti, debolezze, subire una perdita sensibile di peso e molto difficilmente un'aumento. Sovente anche, risentiamo dei maiesseri delle sensazioni spiacevoli allo stomaco, mali di testa e altri sintomi, che sovente preoccupano il pazientee la sua cerchia.

Ora tutti questi sintomi non possono sopraggiungere mentre vi abo bandonate allegramente aIle abitudini viziose di cibo eccessivo che sorpassa i bisogni immediati del vostro corpo. Se perseverate, tutti questi sintomi spariranno rapidamente, e non tarderete a raccogliere il frutto delle vostre «sofferenze». Bisogna solamente dare al vostro corpo il tempo di raggiustarsi e di riparare le sue falle effet-

11

tuate da un regime malsano e copioso, pratieato per lunghi e sven-

turati anni. . il

II mezzo piii rapido d'effettuare la !ransizion~ .tra l'~ntlco e nuo:

vo regime e quello di sottomettersi a un digiuno m un~ Casa di Riposo Igienista. Durante il digiuno, la. pulizi~ dell'~rg~1?1~m~, l'equilibrio del sistema nervoso, la rlparazlOne dC:I da~ .flSlCI, lih:ra- no il neo-igienista dalle voglie colttY,ate e .dagh appetitr anormali, e tutto questo compito si svolge ptu rapidamente digiunando che con l'alimentazione.

Colui che e abituato, per esempio, all'uso ?el sale, del. pepe, ecc., 'trovera molto difficile poter gustare i pasti senza condi~ent? U~ digiuno invece gli permettera di desiderare e di g_ustare .gh. alimen? senza condimento. Possiamo lottare contro la voglia degli stimolanti, del te del caffe dell'alcool, del tabacco, dell'oppio, ecc., piii agevolment~ dopo ud digiuno che non prima. Perche non sola~ente il digiuno accelera i riaggiustamenti organici, ma Ii facilit~ e Ii rend: sopportabili. II digiuno e l'unieo mezzo che permette di sbarazzarsi dalla voglia del tabacco, dell'alcool, delle spezie, ecc., come pure dell'abitudine di mangiare troppo.

Non bisogna concludere con questo che bisog~a ri~andar: l~ .riforma alimentare fino al giorno in cui avremo 1 occasione di digiunare. E' oggi stesso che bisogna cambiare le ~bitudi?iJ?C!:n!cio~~ e non domani. Interrompete con le vostre cattrve abltudmi il piu presto possibile, coltivate abitudini migliori e, raggiung~rete una sa: lute esuberante e un vigore eccellente per tutta la vita. In ogni modo, alcuni troveranno piii pratico un'altro programma. Se. no~ abbiamo l'occasione di digiunare come si deve in una Casa di Riposo Igienista. - per una 0 diverse setti~ane a secondo il caso, - sceglieremo allora tra gueste due alternative:

1) Effettuare un cambiamento un po' brusco. Prendere u~ congedo di tre mesi oppure non lavorare piu di quattro ore al giorno. 2) Effettuare' un cambiamento progressivo che ri~hiedera due anni per compiersi totalmente. Lavorare come al solito,

La debolezza risentita e proporzionata al cambiamento effettuato. Piu il cambiamento e brusco e piii ci SENTIREMO deboli, - rna in realta non 10 siamo affatto. In ogni caso la debolezza che accompagna il cambiamento di regime e un mezzo eccellente per risparmiare energie, per ridistribuirle e spartirle in vista della disintossieazione generale.

12

Le forze del soggetto non subiscono nessuna diminuzione degna di nota, ma si dirigono verso l'interno per Ia disintossieazione, invece d'essere spese per I'attivita muscolare esterna. Inoltre, quando siamo abituati ad assorbire della carne dall'infanzia, la digeriamo generalmente bene_· Ora se vogliamo abbandonarla per Ie diverse altre proteine vegetali di qualita superiore: noci, mandorle, ecc., sovente non saremo capaci di digerire questi nuovi prodotti; perche e certo che colui che non ha l'abitudine non pUD digerire i frutti oleaginosi da un giorno all'aItro. Traverseremo allora un periodo di transizione dove l'organismo sara privo di protidi: sia perche mangiamo poco in conformita al principio: «MANGIATE SECONDO Li\. VOSTRA CAPACITA' DIGESTIVA». Essa e debole perche non e abituata a questi nuovi alimenti; sia perche ne assorbiamo troppo con Ie indigestioni, il che intossiea l'organismo per sovrappiii.

E' necessario prendere nota che l'assenza momentanea di protidi durante il periodo di transizione e sempre profittevole, rna da rilievo al cambiamento brusco del regime.

Occorre dunque un periodo di adattamento. Questo periodo di adattamento e molto rapido dopo un digiuno completo, meno rapido durante il cambiamento brusco di regime senza digiuno, e abbas tanza lento durante il cambiamento progressivo.

Segnaliamo tra I'altro che l'opera indispensabile che tratta Ia teenica del digiuno e quella di J. Rialland: Guarisciti da te stesso.

E' per questa dunque che consigliamo vivamente a coloro che desiderano abolire la carne, senza avere l'occasione di digiunare, d'includere per un certo tempo nel loro menu: latte crudo formaggio bianco, fresco e senza sale, come pure tuorli d'uovo cotti leggermente. I protidi contenuti in questi cibi sono facilmente assimilabili, contrariamente ai protidi vegetali delle diverse noci. La carne si potra, (se uno ci tiene in modo partieolare) consumare una 0 due volte alla settimana tutt'al piu.

Dobbiamo giungere al regime di transizione che indichiamo qui accanto, a poco a poco, nello spazio di alcuni mesi. Quando 10 avremo adottato per un anno, 10 potremo modificare nel corso del secondo anno per arrivare al menu ideale, cioe ad un menu di crudezza integrale, senza pane, ne alcun prodotto animale 0 sotto prodotto animale. Naturalmente, se digiuniamo come si deve per favorire il cambiamento brusco, non avremo bisogno di due anni per arrivare

13

al menu ideale, rna 10 applicheremo senza periodo di transizione, immediatamente dopo la ripresa del digiuno.

Per i magri: Conservare il pane una volta al giorno. La soppressione totale del pane trascinera ad una magrezza eccessiva.

LA PEROIT A 01 PESO

Ogni chilo in pili e un an no di vita in meno

Alcune settimane d'un menu sana bastano, in genere, per fare perdere al principiante un po' di peso. Non diremo niente, se la cosa si fermasse 11. Ma il nostro neofito nel medesimo tempo perde la testa, quando non perde: addirittura la fiducia. A questo signore senza bussola, e che ci importuna, noi diremo una volta per tutte: «VOl NON AVETE CAPITO NIENTE».

Avreste dovuto almeno tener presente che l'eliminazione dei rifiuti, delle tossine e dei ricambi che infettavano il vostro corpo rappresentano una pulizia tra le piii desiderabili; avreste anche dovuto pensare che la pinguedine che avete trascinato ovunque andavate consisteva a dire poco in dieci chili di marciume della peggiore specie. E in seguito vi lamentate di possedere una «dimora» piii pulita e meno ingombrante!

Eppure, oggi, l'Assicurazione ha accettato d'assicurare la vostra vita, mentre appena un mese fa, all'esame medico, vi avevano scartato

per ragioni di salute 0 d'obesita. .

Decisamente non sapete bene dove mettere la testa. I vostri amici vi dicono con aria composta ed afflitta che siete dimagrito, che avete una cattiva cera, e vi lasciano in uno stato piii scoraggiato di prima. Cercate una bilancia per pesarvi e trovate, che realmente, avete perso del peso. E' vero che vi avevano avvisato, rna vi rimane un dubbio indefinibile.

Coloro che conducono un tenore di vita igienista, sono normalmente considerati «troppo magri». Abbiamo torto nell'identificare la salute in un sovrappiii di grasso, cio che tra l'altro e totalmente assurdo. I magri abitualmente vivono piii a lungo degli obesi. Le statistiche delle societa d'assicurazione 10 confermano.

Cosl per esempio, e stato dimostrato quanto segue:

14

PESO

VITA

Secondo i prontuari usali

Peso esatto Corta

10 chili in meno Molto lunga

15 chili in meno Lunga

V;edia~o dunque c?e le concessioni abituali sono errate, -poiche chi vlye .pm a lU?go, C:lOe ,coloro che sono «magri» godono d'una salute migliore degli altri. L errore del concetto comune che stabilisce un determinato peso come normale deriva dal fatto che hanno preso la la media e, l'hanno considerata come normale.

PESO

MORTALITA'

t

Secondo i prontuari usuali

10% in piu 20% in piu

15 a 25% in piu 44% in piu

Oltre il 25% 75% in piu

(Secondo Harper's Magazine, maggio 1950)

II v~stro ~eso ~ normale? Hanno detto che occorre pesare il numero di c<;ntlmetrl segnato dalla nostra statura, rna questa misura e accettabile solo per gli atleti, Per voi che non 10 siete affatto biso~na contare da 5 a 6 chili in meno. Cosl, ad esempio coloro che mls~rano 1,76 m. devono pesare entro i 70 chili.

Desiderate recuperare del peso? Bisogna fare del culturismo usando pesi molto pesanti. Inoltre senza cultura fisica intensiva due volte la settimana, non possiamo projittare d'un menu sana n~ ave.

re una splendida salute. '

Qual'e l~ qualita dei. ~ostri . tessuti? Le persone obese hanno dei tessuti di cattiva qualita, e fibre poco resistenti, esattamente simili ad una stoffa a buon prezzo con maglie larghe e fili poco solidi. L'eccesso ~ r~fiuti acidificanti richiama nel corpo un eccesso d'acq.ua per SCIO?IIere queste tossine corrosive in cui la concentrazione n~chla d'anmentare gli organi vitali. I1 sale produce un risultato simile. Orb~ne capita ai t,essuti quello che capita ad una carta assorbente mzuppata nell acqua. Le fibre della carta assorbente perdon.o .la loro ~esistenza, S! distendono e si strappano facilmente alIa .m1ll1ma. tensione, In un organismo malsano, specialmente obeso, 1 tessuti sono impregnati di rifiuti, eli sale e di acqua. Cosl,

15

I

~

per esempio, colui che pesa 10% in pill del peso considerate normale, si piazza tra coloro che hanno una mortalita del 20% pill elevata della mortalita abiruale considerata normale.

La soppressione degli alimenti malsani - specialmente il sale - favorisce l'eliminazione dei rifiuti tramite i reni e i polmoni. Quando dopo alcune settimane, la quantita di tossine sara diminuita, l'acqua che era necessaria per dissolverle sara espulsa sotto forma d'urine abbondanti e chiare. - benche non si abbia sete e, si beva poco. Per contro , prima, quando ingerivamo alimenti concentrad e malsani, bevevamo molto e urinavamo poco, poiche l'acqua era trattenuta nell'organismo.

Se siamo troppo magri, bisogna mirare ad aumentare di peso. L'unico mezzo e l'allenamento fisico con manubbrio e pesi, come l'abbiamo gia detto. L'ideale consiste nel possedere un corpo che, in un minima di volume possibile, pesa di pill.

Noteremo che due persone in apparenza perfettamente uguali, con un medesimo volume e la stessa statura, possono avere una differenza di peso di parecchi chili, a motivo della qualita diversa dei Ioro tessuti. L'uno possiede una «stoffa» in cui le fibre sono di buona qualita, strettamente tessute, mentre nell'altro, Ie maglie sono Iarghe e, il filo poco resistente. Tra l'altro per le medesime ragioni, due persone dello stesso peso possono essere 1'uno obeso, l'altro normale.

Sappiamo che in fisica, il peso d'un battello e uguale al peso deIl'acqua spostata. Un nuotatore grasso galleggia con comodo, e avanza pill presto, mentre un nuotatore «magro», rna muscoloso affonda nell'acqua e nuota pill lentamente. Ma, il nuotatore «magro» e muscoloso PUQ vantare d'avere tessuti migliori dell'altro, quindi una salute migliore.

A. I. MOSSERI (Estratto dal Libra «La sante par la nourriture»

« NON POSSO E NON VOGUO "

'Queste parole - «non posso e non voglio» - costituiscono due 'ostacoli posti frequentemente attraverso il cammino della riforma della vita. Quando ostruiscono il passo, tutta la riforma prevista viene fermata 0 deviata. Nonostante ci siano molti uomini «forti», i

'16

quali hanno capito il messaggio della verita, nonostante abbiano messo la leva della verita sotto questi due ostacoli, non possono smuoverli. Questi ostacoli si dimostrano impossibili da superare. Passate alcune ore con una signora giovane 0 vecchia che e da molto tempo schiava della sua «tazza di caiN», parlatele del suo vizio preferito - scegliendo termini adatti per una comprensione pill chiara possibile - e provate a mostrarle come possa sbarazzarsi della- sua tazza di veleno e come potra abbandonare questa pratica nociva.

«Oh! non posso abbandonare l'abitudine al mio caffe - dira - mi da gioia, mi risana il mal di testa, mi aiuta a gioire della vita. Contribuisce al mio benessere e non posso pensare di doverlo abbandonare» .

Voi insistete sui pericoli del caffe, fate un discorso «scientifico» ed essa chiudera i1 discorso dicendo: «Non posso abbandonare il mio caffe e non voglio farlo».

«Ma se voi abbandonate l'abitudine al ca£fe non so£frirete pill dei vostri mal di testa mattutini», l'assicurate, in un ultimo sforzo disperato per convincerla che questa abitudine le sara nociva. «Oh! raramente ho il mal di testa "risponde" sono sicura che il caffe non mi fa male, non posso lasciarlo».

Non e una persona imparziale che parla, sono le sue cellule intossicate; voi non parlate alla ragione umana rna all'abitudine al caffe. Un'abitudine non puo modificare le Ieggi immutabili della psicologia, ne PUQ trasformare una sostanza nociva in sostanza sana. E' come difendere la menzogna assicurando che voi siete cosl abituati ad essa che ormai non vi disturba pill mentire. L'uso del caffe e quasi universale, oggigiorno.

«Tutti bevono caffe» e una scusa frequente.

Dr. H.M. SHELTON (Estratto dalla rivista «Nouvelle Hygiene»)

LE TRANSIZIONI VERSO IL MENU CRUDO AL 100%

Non c'e dubbio che l'alimentazione ideale e normale dell'uomo dev'essere composta da frutta, noei varie, e verdure, tutto allo stato crudo al 100%, doe non cotto.

17

Da una part~ il quadr? d'anatomia-e di fisiologia, pubblicato nel numero 14 di questa' rivrsta e ripreso nel «Guarisciti- da te stesso» mostra che l'uomo s1 classifica tra i frugivori. D'altra parte 1'uso del fuoco per cuocere none naturale. La scoperta del fuoeo non e c~e rec~nte nella storia dell'umanitache viveva gia da prima con alirnenri ~o~pletam~nte crudi e andava avanti benissimo e forse meglio, L alimentazione cruda la soppressione evidente dei cereali e della carne s~essa, la quale, cruda, provoca, fortunatamente, disgusto alIa maggioranza. Quante ai cereali, crudi hanno un gusto inaccettabile. I cereali sono naturali all'uomo? II pane e forse l'alimento base d~lla nostra r~zza come afferma «La Vie Claire» (Ia chiara vita)? Bisogna mangiare del pane a tutti i pasti come 10 raccomanda qu~sta tendenza~ .L'ab~so. ~ei cereali ha rovinato non poche saluti delicate. I benefic! attribuiti al loro regime provengono unicamente dalla ~oppresslOne delle medici.ne, dell'alcool e della carne in genere·. Ma,. d altra parte, dapertutto, Sl trovano m questa regime gli stessi eocessr che. ne~'al~mentazione corrente: abuso di pane, sia esso integrale,. di olio sra esso vergine, uso di sale sia esso marino, di zuccherfo sia esso (grezzo ), miscugli incompatibili tra diversi farinacei tra rutta acida e farinacei ecc. '

Studiando da vicino il quadro dell'anatomia e della fisiologia siamo port~tl ~ concludere che. i cere~li? dai quali abbiamo il pane, sono

destm~u, per -?a~ra. agli uccelli, 1 quali sono granivori. ,.,

E se 1 uom~ Sl. e abituato a mangiarne dopo la scoperta del fuoco

e. della co~tlvazlOn~ del grano non e provato che questa alimentazl~n~ a.bbla cambiato le caratteristiche anatomiche e fisiologiche originali.

~l cc;ntrario, i soli cambiamenti registrati sono quelli relativi a1

eterlora~ento progressivo dello stato della sua salute nel corso della stona.

Lo scopo da raggiungere dev'essere.. dunque quello del menu cru-

do al 100%. ."

~me ar~h:arei? Possiamo adottarlo tutto d'un colpo?

p. .pre~e:lbde adottarlo tutto insieme 0 per transazione? Shelton e lrtlduclbtle su ques~o punto. Non ammette nessuna transizione. Si oppone. al «g~adua~smo.» «Non ci si guadagna niente _ dice _ a mangiare alimenti sam e malsani» .

~b~ ci e ~tato possibile seguirlo su' questa strada. I fallimenti che alamo visto sono stan numerosi. Siamo stati suI punto di dire 18

che il cambiamento brusco del regime e una delle cause principali della mancanza d'equilibrio alimentare. L'individuo cammina su di una corda tesa e soccombe troppo spesso aIle tentazioni. Perde tutta la saggezza e passa dalla nevrosi gastrica alIa bulimia. Per attendere che l'adattamento sia totale dovremmo limitarei e controllarci, cosa che ben poehi di noi sono capaci di fare per lungo tempo. Di conseguenza, abbiamo consigliato una transizione alimentare che la si trovera nella nostra opera «La sante par la nourriture» (la salute nel cibo ), ma abbiamo soppresso nella nostra seconda edizione la possibilita, per tutti, di poter raggiungere la dieta ide ale prima di molte generazioni. Ci e parso evidente che il regime crudo al 100 per cento non era possibile se non che alle saluti perfette a livello di quelle degli Hounzas. Queste idee sono esatte? Shelton Ie contesta alI'infuori di rare eccezioni. Avremo occasione piii tardi di pubblicare tutti i pezzi in nostro possesso riguardanti questo argomento dibattuto.

Per il momento diciamo che forse Ie nostre idee possono essere state esagerate e cia vuol dire che l'uomo puo adattarsi piu rapidamente nella maggior parte dei casi al menu crudo al 100 per cento senza attendere 2 0 3 generazioni.

Quale via seguire?

Una sola transizione, come suggerito nella nostra introduzione, e chiaramente insufficiente. «Non bisogna parlare di una sola transizione» mi ha detto G. NIZET durante uno dei nostri lunghi incontri «rna delle transizioni». Infatti la sola transizione nominata nella «La sante par Ia nourriture» (Ia salute nel cibo ) non puo assolutamente condurci al menu crudo al 100 per cento. Ne occorrono delle altre. Cosl abbiamo diviso in tre categorie le componenti del seguente menu:

1) I veleni come il caffe, il tabacco, l'alcool e i condimenti bisogna sopprimerli molto bruscamente. In questo caso non e accettabile alcuna transizione, alcun cornpromesso salvo Ie precauzioni citate in seguito.

2) Gli alimenti di seconda e terza scelta come la carne, gli alimenti cotti, il pane, il riso ed i derivati animali PQssQnQ essere gradualmente ridotti sino ad arrivare a sopprimerli in qualche mese 0 in qualche anno, a seconda degli dndividui,

3) Glialimenti di prima scelta come le noei diverse e tutti gli ali- 19

menti crudi necessitano un lungo adattamento alla digestione che puo durare da 3 mesi a 3 anni, raramente piu di una generazione. Abbiamo conosciuto molte persone che si aspettavano un miglioramento delIoro stato di salute piu sensibile, non 1 'hanno raggiunto, a nostro parere, poiche, non sono passate, allo stadio finale delle transizioni alimentari. Hanno conservato, nella loro alimentazione, il pane e gli alimenti derivati dagli animali, invece di cercare di sopprimerli a poco a poco. 11 pane, (anche se integrale ) come tutti i cereali, e molto povero di vitamine e di sali minerali. D'altra parte i proteici vegetali (noci ecc.) sono proteici di prima scelta in confronto ai proteici animali che sono di seconda scelta (latticini, uova) 0 di terza scelta (carne, pollo ecc.).

PROGRAMMA DI TRANSIZIONE

Le transizioni alimentari saranno dunque elencate in un programma ben preciso. Questo programma dev'essere seguito con molta «docilita», senza mai dimenticare 10 scopo finale della dieta cruda al cento per cento. A nostro avviso le persone, la cui salute e buena dovrebbero provare ad arrivarci in 5 0 6 mesi.

Gli altri, la cui salute e meno buona, vi arriveranno in 2 anni, circa. Infine un'ultima categoria di gente molto «malpresa» fisicamente non potra, da viva, giungere a questa scopo. Saranno necessarie una o due generazioni, Necessita 1a guida di un igienista professionale poiche si possono commettere degli errori di comprensione gravi. Un profano non puo avviarsi tutto solo attraverso un dedalo senza rischiare delle amare delusioni. Bisogna sempre cercare la sorveglianza di un igienista praticante che abbia una lunga esperienza in materia. Penso che i quattro 0 cinque anni passati all'inizio della mia carriera nel cercare di capire, nel cercare 1a via, nel riprendermi di caduta in caduta, nell'alzarmi dopo ogni errore commesso, avrebbero potuto essere raccorciati e retrocessi in qualche settimana se un igienista praticante mi avesse seguito. Ma n011 ce n'erano in questo continente e la diversita delle tendenze non poteva fare altro che imbrogliare la pista.

Vediamo dunque brevernenre, uno ad uno, tutti gli e1ementi.

IL TABACCO

Non abbiamo mai consigliato a nessuno di smettere di fumare in maniera brusca, E' troppo difficile. Crediamo che questo problema 20

dev'essere risolto per vie indirette per non tass~re la ~olo~ta dell'individuo e di mettere a dura prova la sua paz1~~a, 1O~tdmente:

In questa caso particolare abbiamo ~unque consigliato di f~re gli 'sforzi maggiori non per smettere di fumare, rna, per le riforme

alimentari. .

Gli sforzidiretti contro gli alimenti nocivi sono magg~ormente possibill, cioe permetteranno all'individuo di smettere di f~mare con piii facilita, I tentativi per smettere di fumare sa~anno fatti, ~unqu:, senza grandi sforzi sapendo che un solo tentativo no~ sara suff1: ciente. Ogni tentativo potra essere se~ito. ~a, un fa11!mento se 81 soccombera: ma entro qualche mese Sl finira con ~ abbandona~~ l'idea del fumo. Va da se, senza bisogno di dirlo, .c~e 11 metodo piu rapido e facile per smettere di fumare e quello di 1Otr~pr~~dere ~ digiuno sorvegliato, a letto. In poco tempo ~l corp? S.l, disintossica e con un cibo sana la voglia di fumare non ntornera piu.

L'ALCOOL

Consigliamo la soppressione immedi~ta. ~acciamo e~c~zione per il vino e la birra che si potranno bere 10 plc~ole qua~t1~a soltanto, alla domenica senza pero dimenticare che bisogna eliminare anch essi dopo qualche tempo.

IL CAFFE' E IL TE'

llcaffe e il te sono degli stimolanti che logorano il s!stema nervoso sino al punto di distruggerlo. Un ca~allo stanco pu~ semp~e correre se 10 si frusta. Ma un altro colpo di frusta non puo che distrug-

gerlo. . ~ diffi l' 11' b Lo stesso vale per queste bevande. ChI tr,overa I. ICO ta ne a ,-

bandonarle potra rimpiazzarle con del ca££e deeaffemato 0 del te

deteinato. 1 diffi ill" d 1 af Certi bevitori di caffe hanno gusti mo to ic . nguar 0 a . e -

fe preferito. Non amana il gust.o del e~f£e clee~f£e1Oa.to .. Ad .e~sl, ne esiste una dozzina venduta nei negozi per aliment~ dlete~lcl. N~turalmente dopo qualche mese bisognera pensare di soppnmere il ca££e decaffeinato e il te deteinato.

IL CIOCCOLATO ED IL CACAO

fue~sivamente nocivi, a causa della teobro~na da essi contenuta! questi due alimenti devono essere soppressi per sempre. In ogru

21

caso, ~e capita di prendere raramente un quadretto di eioccolato non bisogna farne un dramma, ne avere dei rimorsi 0 prendere delle misure draconiane, poiche cio non puo fare molto male. Pensiamo, al contrario, che i bambini trarranno un certo beneficio da cio poiche l~ frus.trazione puo causare in loro un irreparabile scom~ pens.o pSlcologlCO: Dunque, alla domenica i bambini potranno avere ciascuno un piccolo quadretto di cioccolata alIo scopo di soddisfa~e. Ie loro voglie. e di farli sembrare del tutto uguali ai loro a?Uc1, sOl?rattutto poi per evitare che prendano l'abitudine di mangiarne, di nascosto, una quantita maggiormente nociva. Abbiamo tenuto prese?te a .qu~sto proposito la lezione fatta da ]. C. Thompson. Segnaliamo infine che non possiamo tenere presente il cioccolato. «a,:tenuato», venduto. in certi. negozi per alimenti dietetici. Infatti, l'idea che questo alimento sia meno nocivo dell'altro puo P?rtare a cons~~rne eccessivamente. La scopo allora sarebbe dlS~rutto. Non SI gioca mai col fuoco. Facciamo questo rimprovero agli adulti e non ai bambini.

Quando avremo il tabacco «attenuate» e l'alcool «attenuato»? Quando l'attenuazione avra delle proporzioni omeopatiche diminui-

ranno anche Ie nostre obiezioni. '

LA CARNE, IL PESCE, IL POLLO

Sono alimenti proteid di terza scelta. Coloro che ne hanno sempre fatto uso volentieri potranno assumere la carne ancora una 0 due v~lte ~a settima~a 0 a qualche invito a pranzo, aspettando di eliminarli progressivamente dopo qualche mese. Fare un piccolo pasto a base di carne durante un invito non puo causare disastri alla salute. E' l'abitudine quotidiana che bisogna evitare. Ho conosciuto. persone che hanno cercato di eliminare, in un solo colpo, questi a!lment~. Non hanno saputo resistere e sono ritornate al loro regime di carne abituale. La diminuzione progressiva avrebbe loro evrtato questo pietoso fallimento!

Va da se che questi alimenti vanno consumati senza alcuna salsa ne mostarda, ne fritti. Cotti semplicemente alla griglia 0 al forno. '

I DERIV AT! ANIMALI

Sono i latticini e le uova, prote!ci di seconda categoria, i quali possono prendere, a poco a poco, 11 posto della carne, del pesce e del pollo, a mana a mana che avviene l'eliminazione di questi ultimi. 22

II bianco d'uovo e da evitare perche indigesto e velenoso. II formaggie preferibile e quello bianco, senza sale, fresco. I formaggi cotti sono meno buoni, i formaggi fermentati sono i peggiori, II latte e generaImente mal digerito dopa i 5 anni. E' meglio sostituirlo con 10 yogurt senza zucchero.

LE NOCI DIVERSE

Sono le noci, le mandorle, le noceiole ecc., proteici di prima scelta, non sono digeribili per tutti. II loro consumo deve essere seguito con precauzioni straordinarie poiche la minima indigestione puo provo care guai seri seguiti da disfunzioni. Non le raccomandiamo mai agli ammalati. Chi ha la salute troppo scossa per poter sperare d'arrivare ad una certa misura - (ed il praticante igienista ne sara i1 giudice, infatti solo la diagnosi di un igienista praticante e valida) - dovra abbandonare l'idea di mangiare questi alimenti. Gli altri, che formano la maggioranza, possono consumare comineiando da 20 grammi al giorno aumentandone la quantita a seconda del potere dlgestivo, per arrivare, a capo di un anna 0 due da 80 a 120 grammi secondo il lavoro. A mana a mana che si aumentera la quantita di nod ingerite si diminuira quella dei derivati animali sino alla loro soppressione totale. Tra le precauzioni fondamentali prese per avere una digestione perfetta delle noei bisogna notare - quantita minima all'inzio, - una sola qualita alla volta - aspettare quattro ore la fine totale della lunga digestione prima del pasto seguente - non accompagnarle da nessun altro alimento, ecc. II programma sara dunque il seguente: eliminazione dell'alimentazione a base di carne, in seguito soppressione progressiva dei derivati animali in favore delle diverse qualita di noci.

(i,LI ALIMENT! CELLULOSI

So~ la frutta, Ie verdure, i legumi crudi. Le qualita consumate abitualmente sono ridicole: due foglie d'insalata durante il pasto, una mela dopo, ed e tutto. Ora, se questi alimenti devono costituire la maggior parte del pasto non si puo non rischiare, consumandone molti da un giorno all'altro, gravi malesseri. II corpo ha bisogno di un periodo d'adattamento. Dunque aumentare a poco a poco la quantita.

Alla fine dell'adattamento si fara un pasto formato unicamente da arance, se ne potra prendere a sazieta e senza alcun limite. E cosl

23

pure per tutta la frutta presa isolatamente e senza alcuna misura. D'altra parte se si vuole «abbinare» diversa frutta bisogna diminuire la quantita. Mele a sazieta seguite da un pugno di datteri formana un pasto molto soddisfacente e ricco. L'aumento progressivo degli alimenti cellulosi verra con la diminuzione progressiva, sino all'eliminazione totale, del pane e di tutti i cereali.

IL PANE E I CEREALI

Non ritorneremo su cio che abbiamo detto, all'inizio del nostro articolo, a proposito del pane e di tutti i cereali. Chi si avvia ad una vita «igienista» iniziera consumando pane per una volta al giorno al posto delle tre abituali, mantenendo il riso e le patate per il secondo pasto della giornata.

Questa tappa dovra durare diversi mesi, rna puo essere saltata completamente dopo un digiuno preparativo seguito da un igienista praticante.

La seconda tappa consiste nel prendere farinacei, pane, riso 0 cereali per una sola volta al giorno. Questa tappa dev'essere seguita obbligatoriamente per un minimo di 6 mesi ed oltre. II pane e preferibile ai cereali poiche e pill facile da masticare. Ma sono tutti alimenti inadatti all'uomo e frustrano la sua forza fisica e morale.

«II pane e il sostengno della morte - scrisse EMMET DENSMORE, igienista della prima ora. Alimenti destinati ai granivori e consumati cotti, essi non possono che ritardare od impedire il restauro della salute raggiante.

Paralizzano gli organi della digestione che abbandonano facilmente tutti i loro elementi. D'altra parte le poche vitamine ed i sali minerali che contengono, siano essi pure integrali (pane integrale 0 riso integrale), vengono quasi tutti distrutti dalla cottura.

La tappa seguente sara dunque, quella di ridurre questi alimenti ad una 0 due volte alIa settimana. E dovra continuare per parecchi mesi.

L'ultima tappa consistera nel sopprimere totalmente tutti i cereali, compreso il pane, e nel rimpiazzare le patate per tutti i giorni. Infine non si mettera nel menu alcun farinaceo.

Saranno sufficienti radici crude (come Ie carote ) che sono piiI gradevoli al palato delle pat ate crude!

A nostro parere occorrono uno 0 due anni per giungere a questo risultato. Chi vorra bruciare Ie tappe si bruciers le dita! Ci dispiace

24

dover contestare Shelton rna dobbiamo insistere col dire che la progressione assicura meglio la riuscita della dieta cruda al 100 per cento del cambiamento brusco. Va da se che noi avremmo fatto ammenda se Shelton avesse potuto indicarci una via migliore, con i risultati concreti appogggiati dalla sua grande esperienza in materia. La posizione inflessibile di Shelton su questo argom.ento ha ?elle ragioni profonde che egli ci ha esposte in un suo eccezionale articolo intitolato «Gradualismo» (per gradi).

D'altra parte si trovera nel volume: «La sante par la nourritur~» (La salute nel cibo) un capitolo intero di Shelton su «La superiorita del cambiamento brusco della dicta». La pros sima edizione chlarira le riserve che abbiamo fat to in questo articolo. Citeremo, come appoggio aIle nostre idee, la corrispondenza avuta con il dottor Shelton, il dottor Vetrano (U.S.A.), il dottor Razzon (Israele). E' quest'ultimo che dobbiamo ringraziare per l'ispirazione che il suo esempio eroico ci ha dato, applicando su se stesso con successo e senza transizione, la dieta cruda al 100 per cento.

A. I. MOSSERI (Estratto dalla riuista la Nouvelle Hygiene)

IL FRUTTARISMO INTEGRALE

E' l'alimentazione di coloro che si nutrono esclusivamente di frutta fresca, di frutta seccata in modo naturale, e di frutta grassa azotata (noci, mandorle, nocciole, e simili). Insalate e ortaggi crudi sono esclusi dalloro cibo, come pure tutti i cereali. Alcuni del nostro gruppo animati da un ideale di perfezione e di purezza, praticano questa alimentazione che procura loro un equilibrio, una serenita e un'euforia incontestabile rna suI piano fisico non si sentirebbero ancora meglio, se aggiungessero a questa alimentazione, forse troppo esclusiva delle verdure?

I primi Igienisti (Jennings, Graham, TraIl), attirarono I'attenzione su l'importanza delle ins alate verdi, e degli ortaggi crudi. Essi affermano che queste foglie verdi contengono elementi vivi (sali minerali, clorofilla) che non esistono (per 10 meno sotto Ie medesime forme) nella frutta; che queste foglie verdi completano la frutta nell'alimentazione ideate dell'essere umano. II Dr. Shelton non esi-

25

ta ad affermare: «Le insalate sono talmente importanti che sarebbe utile mangiarne due volte al giorno mezzogiorno e sera».

Anche Ie scimmie antropoidi, che suI piano anatomico e fisiologico presentano una identita quasi totale con l'uomo (vedere nel libro Guarisci da te stesso l'articolo del Dr. Shelton consacrato a questo soggetto, pagine 82 a 90), mangiano piccoli germogli di vegetali. Le abbiamo osservate nel loro ambiente naturale con tutti i mezzi della scienza moderna (binocolo, cineprese automatiche) e abbiamo notato ch'esse mangiavano piccoli germogli di vegetali specialmente per accompagnare le noci. Orangotanghi dall'inizio della 10- ro cattura, sono stati nutriti esclusivamente di frutta fresca e azotata (il loro cibo abituale allo state selvaggio). Dopo un certo tempo, abbiamo completato questa aIimentazione con differenti verdure fresche, e abbiamo nota to la loro unanimita di comportamento nella selezione immediata delle sole verdure, scelte tenere e allo stato di giovani germogli, quando si lasciava loro la scelta. Nella «Sala Pleyel», prima d'una conferenza d'un esploratore, seguita da proiezioni, ho sentito l'uditore piazzato davanti a me: «11 tuo «Gibbon» esiste ancora? - Si, ed e un raffinato che mi costa caro. «Egli non mangia che della frutta fresca scelta. Quando mangia delle noci, il signore, esige delle insalate, e gli occorrono tenere, adora le insalate da taglio».

Per la documentazione degli aspiranti sulla perfezione in campo alimentare questa sarebbe: frutta fresca, frutta azotata (categoria delle noci), giovani germogli di verdura verde.

Ricordiamo la superiorita dei giovani germogli d'una verdura in confronto a questa medesima verdura allo stato di sboccio completo: i giovani germogli sono alcalini; quelIi completamente sviluppati sono acidi. Prima delI'assimilazione, quest'ultimi devono essere neutralizzati da un complemento di forza nervosa.

Le radici sono secondarie. Sono alimenti eccellenti, ma nell'alimentazione ideale, non sono che dei succedanei inferiori (relativamente) alIa frutta. Per la loro digestione pill lenta, essi si rivelano intantoestremamente preziosi nella correzione delle «nevrosi digestive». Riguardo ai cereali, essi sono acidificanti. 11 Dr. Densmore ha detto di questi: «Sono il sostegno della morte». Questa affermazione, veramente esatta, deve essere pero capita in confronto all'alimentazione fisiologicamente IDEALE.

I tuorli d'uovo e il formaggio bianco sono utili come alimenti di

26

transizrone. Facilmenete digeribili, possono essere tenuti senza pericolo nel menu igienista, correttamente associato.

Spero che queste messe a punto e questi richiami possono essere utili a tutti i cercatori che evolvono verso una perfezione, naturalmente sempre relativa.

G. WYCKAERT

(Estratto dalla rioista «La Nouvelle Hygiene»)

HO DIGIUNATO 17 GIORNI E, DOPO AVER SUBITO PER 14 ANNI LE SOFFERENZE DELL'ARTRITISMO, ECCOMI INFINE RIST ABILITO

Risale al 1952 la mia scoperta del «Sistema Igienista», e siccome desideravo veramente migliorare la mia salute, divorai letteralmente i libri che parlavano delI'argomento. Lessi le opere di A. Mosseri, ].c. Thomson e H.M. Shelton. Fu il Dott. H.M. Shelton che mi interesse maggiormente e COSl trascorsi interi mesi, a leggere i suoi grossi volumi. Mi parve che nessun altro autore, avesse mai sviluppato le argomentazioni igienistiche sulla salute, in modo cosl perfetto, come il Dott. H.M. Shelton.

Ed ecco come la mia salute comincio a migliorare: soppressi Ie sigarette, il caffe, il te, Ie medicine, le iniezioni, e modificai il mio regime alimentare nutrendomi solo di verdure crude, di frutta fresca e di quella oleaginosa quali Ie noci, mandorle, ecc. Ogni tanto digiunavo 1 0 2 giorni bevendo solo acqua.

LE CRISI DI DISINTOSSICAZIONE

II Dott. Shelton aveva fat to capire, tramite la letteratura dei suoi libri, che sarei andato incontro a benefiche crisi di disintossicazione: e cioe che in seguito alla eliminazione dei cibi malsani e alI'adozione di alimenti crudi e sani, sarebbe avvenuta una reazione dovuta proprio alla rigenerazione e fortificazione delI'organismo stesso. Infatti dopo un po' di tempo avvenne una disintossicazione abba stanza violenta e apparve sotto forma di foruncoli, diarrea, mal di testa, febbre ecc .. Da segnalare che, pill l'organismo e vitale, pill la crisi sara violenta, ma benefica (verranno cosl eliminate Ie tossine che soggiornano nel corpo da diecine di anni).

27

Un anno dopo aver modificato il mio regime inalsano persi la mia obesits, godendo di una salute che non avevo mai conosciuta. Accrescendo la vitalita, mi aspettavo in qualche modo che «I'intelligenza somatica» delle mie cellule, decidesse che era venuto senz'altro il momento opportuno per perfezionare ancora di pin la mia disintossicazione completa. Avevo inoltre appreso che generalmente, Ie crisi didisintossicazione, prendono (nel senso opposto della 10- ro incidenza), la forma delle antiche malattie. Infatti, quattordici anni fa, ero stato affetto da una forma di atritismo nelle articolazioni che mi aveva completamente paralizzato, fino alIa colonna vertebrale, e, con punture e medicine, mi avevano «guarito» in pochi giorni.

In realta, i1 trattamento medico somatico, aveva semplicemente respinto Ie tossine che cercavano di uscire e non si puo certo pens are che il mio artritismo fosse veramente «guarito»; in seguito fui affetto da artritismo cronico che mi causa sofferenze specialmente aIle piante dei piedi. Ho imparato pin tardi come avviene il passaggio di una affezione dallo stato acuto, allo stato cronico, e cioe come un peggioramento, che si manifesta con una riduzione della vitalita. II cammino del ristabilimento doveva essere dunque compiuto nel senso inverso, dal cronico all'acuto: un vero cammino di ritorno alIa vitalita e alIa salute. Era logico quindi, che sentissi dei forti dolori nelle articolazioni, simili a quelli subiti quattordici anni prirna, perche il mio organismo incominciava ad eliminare la tossiemia, in seguito al cambiamento del mio modo di vita. Infatti le tossine dovevano essere eliminate, anziche costringerle a retrocedere verso Ie articolazioni.

Per attivare questa eliminazione, intrapresi un digiuno che duro 17 giorni, bevendo secondo la sete e rimanendo sempre a letto: II Sig. Mosseri, che controllava il mio digiuno, mi spiego pin tardi, che l'organismo puo eliminare Ie tossine quando ne ha il tempo e Ia forza necessaria. (Nel mio caso precedente gli alimenti malsani causavano delle tossine e queste venivano respinte anziche essere eliminate, nell'interno dell'organismo stesso, al fine di impedire e ostacolare il buon funzionamento del medesimo). Durante il mio primo giorno di digiuno i dolori nelle articolazioni furono intensi nelle dita del piede sinistro, mentre cessarono il giorno dopo per riprendere nelle dita dell'altro piede. Al terzo giorno i dolori cessarono nei piedi e cominciarono nel ginocchio sinistro, quindi nel quar- 211

f

to giorno, come nel caso precedente, cessarono per riprendere nell'altro ginocchio. Era sorprendente constatare come l'organismo si fosse organizzato ordinatamente, nel suo compito di eliminazione; e, infatti, ogni giorno intraprendeva la «pulizia» di un'articolazione diversa. Per assicurare l'immobilita e il riposo, il corpo, anchilosava l'articolazione, mandandole nello stesso tempo molto sangue, al fine di sciogliere le tossine e i depositi calcarei e causando una forte infiammazione e dolori inimagginabili.

L'anchilosia e l'infiammazione sparivano, e cioe, quando, nello spazio di una notte, finiva illavoro di eliminazione in un'articolazione, questa riprendeva il suo corso normale. In sintesi, dita, spalle, ginocchia, subirono ognuna, a suo turno, una «pulizia» perfetta. Devo anche ripetere che, a volte, il dolore era tale da farmi gridare. Furono molto utili Ie visite dei miei amici igienisti che mi incoraggiarono a perseverare e si adoperarono per convincere i miei famigliari dell'utilita di questo sistema naturale di guarigione. Infatti sia mia moglie che mia madre erano convinte che non si potesse vivere senza mangiare per tanti giorni e naturalmente usavano tanti stratagemmi per farmi interrompere il digiuno. II Sig. Mosseri e il Reverendo Padre J. Rialland convinsero mia moglie con una lunga e convincente spiegazione, al fine di essere Iasciato in pace per il buon esito della mia guarigione. Cosi potei proseguire il mio digiuno in uno stato d'animo sereno e doe in condizioni ambientali favorevoli e indispensabili a tale cura.

A volte il polso mi batteva a 145 pulsazioni, ma non avevo nessun timore perche avevo studiato coscienziosamente I'argomento sul digiuno e sapevo quali sintomi potevano sorgere. II colore della mia urina era marrone, perche tutta carica di tossine eliminate dal sangue, attraverso i reni. II Sig. Mosseri mi spiego i due motivi per cui Ie mie crisi di disintossicazione erano cosl violente:

1) La mia grande vitalita. 2) Le medicine (i veleni chimici) che avevo preso e che erano di difficile eliminazione.

It ristabilimento: Dopo 17 giorni i miei dolori cominciarono a scornparire e Ia mia lingua da sporca divenne rosa e l'urina ~iar~ ". II Sig. Mosseri, che mi visitava ogni sera, sia per controllare il digiuno, che per incoraggiamento amichevole (tanto necessario in casi del genere), mi confermo che quelli erano i sintomi che segnalava no l'interruzione del digiuno assoluto, succhiai alcuni limoni addi (Ii trovai davvero succolenti!). II secondo giorno ogni tre ore

2ll

gustai «le delizie» di un grosse pompelmo. AI quarto giorno aggiunsi alla frutta, noci, mandorle, pinoli pistacchi e verdura (il tutto crudo e tenendo presente Ie combinazioni alimentari). Sin dal primo giorno in cui troncai il digiuno Ie mie feci, che prima erano rare, si fecero abbondanti (non avevo preso ne purghe, ne lavaggi ). Durante i 17 giorni di digiuno persi 8 kg., che ho ripreso poi, in tre settimane. La differenza ovviamente di qualita: prima erano 8 Kg. di rifiuti, dopo gli 8 Kg. riacquistati erano l'equivalente di tessuti rigenerati e sani. Attuaimente posso con gioia affermare che la mia salute e radios a, e che mi sono completamente liberato dall'artrite, che mi ha martirizzato per 14 lunghi anni.

n digiuno e i1 sistema pill valido per far ritrovare Ia salute a tutti gli ammalati ed e meravigliosa l'armonia nella realizzazione del rinnovamento organico e conseguente rigenerazione e ringiovanimento. E' come una rinascita! Per concludere posso dare alcuni consigli dovuti alIa mia personale esperienza. Sovente Ia propria cas a non e l'ambiente migliore per effettuare un Iungo digiuno per i tanti motivi pregiudiziali delle persone che ci circondano. E' necessario leggere opere serie che trattano i1 digiuno e non rischiare di digiunare se soli, e, non competenti in materia. Per ovviare ai gravi inconvenienti, che possono sorgere, e necessaria la sorveglianza di un igienista competente per la condotta tecnica del digiuno, secondo Ie giuste regole sperimentali. n digiuno non e mai pericoloso in queste condizioni, al contrario, esso diventa una rinascita a nuova vita.

U. MICALIZI (Estratto dalla rioista «La sante»)

(seguito da pagina 32)

HONDURA - C.A.: Casa Cural, Padre Antonio Lootens - TEXIGUAT. INGHILTERRA: The British Natural Hygiene Society, Dr. Keki R. Sidhwa -Shallmar», First Avenue Frinton-on-sea-essex co 13 9E7 - Tel. 2823.

SPAGNA: -Puertas Abiertas a la Nueva Era», Andre Torque, C/dos de Mayo 29 - PALMA DE MALLO RCA (Baleares).

U.S.A.: THE AMERICAN NATURAL HYGIENE SOCIETY, INC. - National Headquarters - 12816 RACE TRACK ROAD TAMPA, FLORIDA 33625 - Tel. 813/855-6607.

Dr. Vivian Virginia Vetrano, D.C. - P.O. BOX 84193, SAN DIEGO - CALIFORNIA 92138 - U.S.A. - Tel. 619/275-4537; 619/456-8400.

30

f

I

LElTERATURA D'IGIENE NATURALE E AfFINE APRILE 1985 Le combinazioni allmentarl - Dr. H. Shelton L. 5.000. Ristampa 1986 Dlqlunare per rinnovare la vita - Dr. H. Shelton L. 10.000 L'alimentazione del bambino - Dr. H. Shelton L. 3.500 (ciclostilato) La salute senza medicine - Dr. H. Shelton L. 3.000 (ciclostilato)

Le piante medicinali e I'aglio - Dr. H. Shelton L. 1200

Estratto dalle combinazioni alimentari - Dr. H. Shelton L. 800 Presentazione dell'igiene naturale - Shelton, Mosserl, etc. L. 1200 Periodo di transizione 1° parte - Shelton, Mosseri, etc. L. 1200 Periodo di translzlone 2° Parte - Shelton e Passebecq L. 1000

Le cornpatlbllita alimentari - D. Merien L. 4.500

Estratto dalle compatibilitaalimentari - D. Merten L. 800 Guarisciti da te stesso - J. Rialland L. 9.000. Ristampa 1986 Estratti da Guarisciti da te stesso. 3 fascicoli L. 800 l'uno, II Vangelo esse no della pace - E.B. Szekely L. 3000 Tossiemia e disintossicazione - Dr. J. Tilden L. 1200

Le mie esperienze con gli alimenti viventi - Dr. C. Nolfi L. 1200 - Ristampa agosto 1985.

L'istintoterapia la micoterapia - C.G. Burger - L. Dehautval L. 1200 Come alimentarsi acquistando salute - M. Manca L. 1200

Vivere sani - M. Manca L. 1200

Le vaccinazioni - M. Manca L. 1200

L'intossicazione da vaccino - F. Delarue L. 5000

Elenco fornitori prodotti bionomici - L. 500

Natura armonia e Vita - Periodico dell'A.1.1. per soci 0 simpatizzanti Alimentazione e salute - A. Rizzotti Biganzoli L. 8000

Non phi alimenti morti per vivere - Autori vari L. 4000

Le virtu della verdura e della frutta - R. Dextreit L. 3500 - L. 10000 I segreti della frutta - T. Borrini L. 6000

Naturalmente - Manuale di cucina e alimentazione naturista L. 5000 Giusta alimentazione e lotta contro la fame - P. Parodi L. 4000

Gli Hunza - R. Bircher L. 5000

Mangiare bene per nutrirsi meglio - A. Passebecq L. 16500

Cure naturali di Reumatismi e artriti - A. Passebecq L. 8000 Cure naturali delle affezioni circolatorie - A. Passebecq L. 8000 Cure naturali delle affezioni respiratorie - A. Passebecq L. 8000 La salute del vostri occhi - A. Passebecq L. 8000

II libro della medicina naturale - S. De GregoriO L. 15.000

Dieci regole per vlvere sani senza medicine - S. De Gregorio L. 6500 Ho vinto iI mio cancro - M. Couderc L. 11000

Digiuno via di salute - A. Cott L. 10.000

Come riacquistare e proteggere la propria salute - Dr. Drofenik L. 3500 L'alimentazione dell'uomo - A. Agostinelli L. 4000

Ed Egli si sostitui all'agnello - B. Nascimben L. 3000 Bella da morire - L. 2500

Puro bianco rna nocivo - J. Yudin L. 6000

I prezzi possono subire cambiamenti, aggiungere Ie spese di porto.

31

ASSOCIAZIONE IGIENISTA ITALIANA • MOVIMENTO IGIENE NATURALE Per la prevenzione e la cura delle malattie con I'igiene vitale

Via P. Pinetti 91/4 • 16144 GENOVA QUEZZI • Tel. 010/823427

Sedi dell'A.I.1. - M.I.N.:

ALBINO (BG) 24021: Erboristeria in • Herbis Salus- di Moreschi e Tomasonl, Via Marconi 2/c - Tel. 035/753445.

BAREGGIO (MI) 20010: Carlo Fortini - Galleria d'Arte iI -Castello-, Via Manzonl 31 b - Tel. 02/9013519.

CELENCA SIT (CH) 66050:. R. Di Pardo, Strada S. Silvestro - Sodore. CINISI (PA) 90045: Giacomo Randazzo, Via Venuti 326.

DONNAZ (AO) 11020: Erboristeria Donnaz di Italo Risini.

GARDOLO (TN) 38014: E. Matteotti, Via Sopra Sasso 42 - Tel. 0461/990401. LARDERIA (ME) 98020: Carmelo Carbone, Via Croce 48.

NOCERA INF. (NA) 84014: Dott. L. Daina, Via Napoli 41 - Tel. 081/927173. OSlO SOTTO (BG) 24046: C. Carrara, Via Verga 22 Tel. 035/808096. PIACENZA 29100: Dott. S. Magnano, Via Ricci Oddi 21 - Tel. 0523/30798. Tel. 0523/23558 (da giugno 1985).

QUINTO TREVISO 31055: F. Bessegato, Via Noalese 70 • Tel. 0422/22067. RIPARBELLA (PI) 56046: A. Biganzoli, Podere Ie Serre - Tel. 0586/699100. ROMA 00139: Gloria Gazzeri, Via Casola d'Elsa 13 a - Tel. 06/8104095. SAVONA 17100: Claudia Rosso, Corso Colombo 8/11 • Tel. 019/28262. SAVOSA (Svizzera) 6942: Movimento Igienista Ticinese, Jacques Moroslnl, Via Cantonale 12 c - Tel. 091/567305.

In alcune regioni (Genova, Nocera Inf., Roma, etc.) gli igienisti italiani si incontrano periodicamente: per ogni informazione rivolgersi direttamente alia sede prescelta.

MOVIMENTI INTERNAZIONALI D'IGIENE NATURALE

BELGlO: Groupe Hygiene Naturelle, rue des Artisans 42 - 5643 MAREDRET - Tel. 082/699544.

CANADA: Centre d'Education Hygieniste et nostlque - Laurette et Marcel Bovin - 2075, Rang St Pierre, place Belvedere - CHICOUTIMI, Quebec G 7H5B3 - Tel. 543/6292.

FRANCIA: Nature et Vie, Desire Merien, 9 rue du Village a Kervenanec - 56100 LORIENT - Tel. 97/370541.

Maison de l'Hyqlene Naturelle, Albert Mosseri - Rigny-Ia-Nonneuse (Aube) - 10290 MARCILLV LE HAVER - F - Tel. 25-216005.

Maison de la Nouvelle Hygiene - Gerard Nizez, R.te de Herces - 28580 • SAINT LUBIN DE LA HAVE· F.

GRECIA: Dr. Panayotis Coumentahis - Poelaion Poleniston 30 - GL VFADA ATTICI.

(continua a pagina 30)

Edizioni A.I.I. - M. MANCA

Tipografia Graphicolor - Ge-Samplerdarena (1985)

Potrebbero piacerti anche