Winnicott
DAL LUOGO DELLE ORIGINI.
Alcuni altri saggi che si trovano nella terza parte, quella storicosociale, mi sembra meritino di essere segnalati. Vorrei solo
ricordare: Questo femminismo (1964); Discussione sugli
scopi della guerra (1940), con le sue argute e brevi notazioni
sui capi di stato di allora, compreso Mussolini; Il muro di
Berlino (1969), Alcune considerazioni sul significato della
parola democrazia (1950) e Il ruolo della monarchia (1970).
Essi, a tratti, hanno accenti profetici. E' in questi saggi, come
anche in La pillola e la luna (1969), che Winnicott esprime
alcuni dei suoi pensieri pi personali sulla libert, sulla
depressione e sulla asocialit.
Ci che accomuna questa raccolta di saggi , in modo evidente,
la convinzione che chi governa i progetti razionali del vivere
sociale dovrebbe tenere in conto i bisogni e i desideri inconsci:
pena altrimenti il dover continuare a pagare l'alto prezzo che si
paga attualmente ignorando i dati che vengono via via
emergendo dalla ricerca psicoanalitica. Questa tesi evidente
nel breve paragrafo Le tre vite, che sintetizza il percorso
maturativo dai fenomeni transizionali all'esperienza culturale.
Nella distruttivit nucleare l'autore indica il possibile fallimento
delle persone sane della societ di farsi carico dei suoi membri
malati.
Anche in questa opera, come nelle precedenti, si apprezza la
grande civilt di questo autore di vasti interessi, mai sordo agli
echi che gli giungono dal mondo esterno, compreso il fragore
della guerra. E' qui che si coglie il suo sguardo compassionevole
sulla grande moltitudine di individui che combattono e si
distruggono a vicenda, senza conoscersi e senza mai riconoscere
l'elemento umano che li ha portati a combattersi.
I suoi pensieri sono forti, scarni e liberi da ogni ideologismo e
dogmatismo, centrati sull'individuo e sulle vicissitudini cui egli va
incontro, nell'entrare in rapporto con il gruppo e con il sociale.
Renata De Benedetti Gaddini
PREFAZIONE.
Quando Donald Winnicott mor, nel 1971, lasci circa ottanta
scritti che non erano mai stati pubblicati. Insieme a questi scritti
ve ne erano molti altri che erano stati pubblicati in volumi e
riviste ormai diventati di difficile reperibilit.
E' da questi due gruppi di scritti che sono stati attinti la gran
parte di quelli che compongono l'attuale volume, pur essendovi
ancora, per completare, alcuni scritti tolti da volumi di Winnicott.
Lo stesso Winnicott aveva in mente di raccogliere ulteriormente i
suoi scritti per una pubblicazione; se mai l'avesse fatto, poco
probabile che la sua scelta e il suo modo di disporli sarebbe
stato esattamente come quello adottato da noi. Siamo quindi
responsabili della nostra selezione, e siamo grati al dr. Robert
Todd per l'aiuto che ci ha dato all'inizio.
L'aggiustamento degli scritti non ancora pubblicati stato
contenuto al minimo, anche se riteniamo che probabilmente
Winnicott li avrebbe rivisti, prima di presentarli al pubblico.
Il nostro criterio nello scegliere i lavori per questo volume stato
dettato dall'ampiezza e dalla profondit dell'interesse che essi
destavano. Quasi tutti i lavori hanno avuto origine come
conferenze, poich a Winnicott piaceva accettare l'invito a
parlare di fronte a una grande variet di persone. Risultato di
questa scelta un volume in cui idee e argomenti vengono a
volte ripetuti, ma che speriamo potr indicare la profondit del
suo convincimento che la struttura della societ riflette la natura
dell'individuo e della famiglia, non meno di quanto rifletta il suo
vivo senso di responsabilit dell'individuo per la particolare
societ in cui vive. Speriamo che questa scelta riesca gradita
anche al lettore, cosa che Winnicott avrebbe particolarmente
desiderato.
Londra, febbraio 1983
Clare Winnicott
Ray Shepherd
Madeleine Davis
RINGRAZIAMENTI.
Gli editori sono grati dell'opportunit che stata loro concessa di
riprodurre materiale gi pubblicato nei seguenti libri e riviste:
The concept of a healthy individual (Il concetto di individuo
sano) in Sutherland, J.D. (Ed.) "Towards Community Mental
Health", Tavistock Publications, London 1971; Sum, I am
(Sum, io sono) in "Mathematics Teaching", 1984; The value of
depression (Il valore della depressione) in "Br. J. Psychiat.
Social Work", 7, 3, 1964; Delinquency as a sign of hope (La
delinquenza come segno di speranza) in "Prison Service J.", 7,
27, 1968; The mother's contribution to society (Il contributo
della madre alla societ) in "The Child and the Family", Tavistock
Publications,
London
1957,
e,
parzialmente,
anche
nell'introduzione a "The Child, the Family and the Outside
World", Penguin Books, Harmondsworth 1964; Children
learning (L'apprendimento dei bambini) in "The Human Family
and God", Christian Teamwork Institute of Education, London
1968; Adolescent immaturity (L'immaturit dell'adolescenza)
in "Proc. Br. Stud. Health Ass.", 1969, e in "Playing and Reality",
Tavistock Publications, London 1971 [trad. it. "Gioco e realt",
Armando, Roma 1974], e, parzialmente, anche in "Pediatrics"
(USA) 44, 5, 1969; Thinking and the unconscious (Il pensiero
e l'inconscio) in "Liberal Magazine", 1945; The price of
disregarding psychoanalytical research (Quanto costa
trascurare la ricerca psicoanalitica) in "The Price of Mental
Health: Report of the National Association for Mental Health
Annual Conference", London 1965; Freedom (La libert) in
"Nouv. Rev. Psychanal.", 30, 1984; Some thoughts on the
meaning of the word 'democracy' (Alcune considerazioni sul
significato della parola democrazia) in "Human Relations", 3, 2,
1950, e in "The Family and Individual Development", Tavistock
Publications, London 1965 [trad. it. "La famiglia e lo sviluppo
dell'individuo", Armando, Roma 1968]; Aggression, guilt and
PSICOANALISI E SCIENZA:
AMICI O PARENTI?
(Conferenza tenuta alla Oxford University Scientific Society, 19
maggio 1961.)
La psicoanalisi un metodo di trattamento dei disturbi psichici
che si avvale di mezzi psicologici, senza ricorso, cio, ad
apparecchiature meccaniche, a farmaci o all'ipnotismo. E' stata
sviluppata da Freud alla fine del secolo scorso, quando
l'ipnotismo era utilizzato per la remissione dei sintomi. Freud,
insoddisfatto dei risultati ottenuti sia da lui che dai suoi colleghi,
si rese conto del fatto che, eliminando il sintomo per mezzo
dell'ipnotismo, perdeva la possibilit di comprendere il paziente;
adatt quindi il setting ipnotico in modo da poter lavorare con il
paziente, impostando il rapporto in termini paritetici e lasciando
che il tempo desse i suoi frutti. Il paziente veniva ricevuto
quotidianamente, a un'ora stabilita, senza alcuna fretta di
rimuoverne i sintomi, ma focalizzando la seduta su un obiettivo
ben pi importante: quello di consentire al paziente di rivelarsi a
se stesso. In questo modo anche Freud raccoglieva una serie di
informazioni che utilizzava a due livelli: per l'interpretazione del
paziente e per la graduale creazione di una nuova scienza,
quella che ora noi chiamiamo psicoanalisi e che avrebbe potuto
essere chiamata psicologia dinamica.
Psicoanalisi, quindi, un termine che si riferisce in modo
specifico a una forma di terapia e a una teoria in elaborazione
che concerne lo sviluppo emotivo dell'individuo: una scienza
applicata che si fonda su di una scienza. Noterete come io abbia
citato la parola scienza, proponendo il mio punto di vista,
secondo cui Freud ha realmente dato il via a una nuova
disciplina scientifica, un'estensione della fisiologia, che ha per
oggetto la personalit, il carattere, le emozioni e gli obiettivi
degli esseri umani.
Questa la mia tesi.
PREMESSA.
Quando parliamo delle persone in termini di normale o sano,
sappiamo probabilmente ci che intendiamo. Tuttavia, di tanto
in tanto pu essere utile precisare il significato di questi termini,
affrontando il rischio di dire cose ovvie o quello di renderci conto
che non sappiamo dare una risposta. In ogni caso, il nostro
punto di vista evolve con il passare del tempo, per cui una
definizione comunemente accettata negli anni '40 potrebbe non
essere pi attuale vent'anni dopo.
Non comincer con citazioni prese da autori che hanno
affrontato questo stesso tema: mi limiter a dire che le mie tesi
derivano principalmente dalle teorie di Freud.
Spero di non cadere mai nell'errore di pensare che un individuo
possa essere valutato prescindendo dal posto che occupa nella
societ. La maturit individuale implica un cammino verso
l'indipendenza, ma la dipendenza in assoluto non esiste. Non
sarebbe indice di salute per un individuo isolarsi a tal punto dal
contesto sociale da sentirsi indipendente e invulnerabile. Se
esiste una tale persona, in realt esiste la dipendenza!
Dipendenza da un'infermiera psichiatrica o dalla famiglia.
Ad ogni modo tratter del concetto di salute mentale
dell'"individuo", dato che da essa dipende la salute della societ,
la quale altro non che una somma di persone. La societ non
pu superare la media della salute individuale, anzi, non pu
neppure raggiungerla, poich essa ha in se stessa dei membri
malati.
MATURITA' ED ETA'.
Dal punto di vista evolutivo possiamo dire che salute mentale
significa raggiungimento di quel grado di maturit che previsto
in rapporto con l'et anagrafica dell'individuo. Un prematuro
sviluppo dell'Io e della coscienza del S un fattore negativo in
termini di salute tanto quanto lo uno sviluppo tardivo. La
tendenza verso la maturazione insita nel patrimonio genetico
dell'individuo. Lo sviluppo, in particolare all'inizio, dipende in
modo complesso (e sono stati fatti parecchi studi sul fenomeno)
Association
of
annientamento - creazione
distruzione - ri-creazione
odio - amore rafforzato
essere crudele - essere affettuoso
sporcare - pulire
danneggiare - riparare
e cos via.
Consentitemi di formulare cos la mia tesi. Se volete, possibile
guardare al modo in cui una persona cerca di riparare e dire
ragionevolmente: Ah, questo significa distruzione inconscia.
Ma non si aiutano le persone facendo cos. In alternativa, si pu
considerare l'atto del riparare di una persona come il modo di
conquistarsi la forza per tollerare la distruttivit insita nella sua
natura. Ammettiamo che in qualche modo si blocchi il processo
di riparazione, allora quella persona diventa sostanzialmente
incapace di assumersi la responsabilit dei propri impulsi
distruttivi, e l'esito clinico la depressione oppure una ricerca di
sollievo ottenuto mediante il vedere altrove la distruttivit, ossia
mediante il meccanismo della proiezione.
Per completare questa breve esposizione di un argomento tanto
vasto, permettetemi di elencare alcune delle usuali applicazioni
del lavoro che sta alla base di quanto ho detto:
(a) l'occasione di contribuire, in un modo o nell'altro, aiuta
ciascuno di noi ad accettare la distruttivit che parte di noi
stessi e che rappresenta qualcosa di basilare, inerente all'amore,
che mangiare;
(b) l'offerta di tali occasioni, il percepire quando le persone
hanno momenti costruttivi, non d sempre risultati positivi e si
pu capire perch;
(c) offriamo a qualcuno l'occasione di dare un suo contributo e
possiamo ottenere tre risultati:
1. quell'occasione proprio ci che occorreva;
2. l'occasione utilizzata in una forma priva di autenticit e
successivamente le attivit costruttive vengono meno perch
sono sentite come false;
meglio per non favorire una persona piuttosto che un'altra. Cos
facendo, l'analista mancherebbe "di usare il materiale che il
paziente gli presenta". Il paziente sta sperimentando nel
presente qualcosa di reale che ha avuto luogo a un certo punto
del proprio passato, e se l'analista si pu permettere di essere
messo nel ruolo che gli stato assegnato, ci sar uno sviluppo,
nel senso che il paziente si riprender dall'allucinazione. A causa
della necessit del terapeuta di accettare il ruolo che gli stato
assegnato in quel momento dal paziente, deve essere molto
difficile passare dal ruolo di gestione del gruppo a quello di una
disponibilit individuale, ma ogni volta che questo avverr sar
molto gratificante. A chiunque desideri cimentarsi, deve essere
ricordato per che non si pu svolgere questo lavoro alla
leggera. Se un ragazzo ha un appuntamento tutti i gioved alle
tre, "questa una data sacra" e nulla potr interferire. Il ragazzo
non potr fare uso del suo appuntamento a meno che esso non
sia diventato prevedibile e affidabile e, ovviamente, uno dei
primi modi in cui far uso del suo appuntamento, se avr
cominciato a sentirlo affidabile, sar quello di sprecarlo; queste
cose devono essere accettate e tollerate. Non necessario per
nessuno nel ruolo di psicoterapeuta essere intelligente. E'
necessario soltanto, nel momento convenuto, essere disponibile
a lasciarsi coinvolgere in qualunque cosa vi sia nel ragazzo in
quel momento o in qualunque cosa emerga dalla collaborazione
inconscia del paziente, che si sviluppa ben presto e che sfocia in
un efficace processo. E' questo processo nel bambino che d
valore alle sedute.
DISCUSSIONE.
Nella discussione che seguita, qualcuno ha domandato: come
si pu riconoscere fra i ragazzi quello che potrebbe essere scelto
per questo tipo di trattamento? La mia risposta, che doveva
essere breve, stata che probabilmente si dovrebbe scegliere il
ragazzo che diventato particolarmente difficile da poco tempo.
Questo particolare momento clinico o provoca la punizione e
quindi un ulteriore indurimento, oppure pu essere considerato
come una comunicazione che indica una nuova speranza.
Le gerarchie
Chi il malato? La dipendenza
Gli effetti che ha su di noi la cura/sollecitudine
Effetti ulteriori
La gratitudine/propiziazione
Lo holding. La facilitazione. La crescita individuale.
Questo aspetto del nostro lavoro viene meno nel momento della
richiesta di remunerazioni pi elevate, che mina lo status quo
delle gerarchie consolidate. Tuttavia, le persone adatte
potrebbero facilmente imparare, e questa una conquista molto
pi soddisfacente di quanto non lo sia il sentirsi intelligenti.
Vorrei suggerire che possiamo vedere l'aspetto del curare/
prendersi cura come una cornice adatta all'applicazione dei
principi che abbiamo appreso all'inizio della nostra vita, quando,
come individui immaturi, eravamo oggetto di attenzione e di
cura da parte delle nostre madri, per cos dire sufficientemente
buone, (ed questa la migliore specie di medicina preventiva),
e dei nostri genitori.
E' sempre un elemento rassicurante constatare che il proprio
lavoro collegato con fenomeni del tutto naturali e universali, e
con quello che ci aspettiamo di trovare nella migliore poesia,
nella filosofia e nella religione.
Parte seconda.
LA FAMIGLIA.
IL CONTRIBUTO DELLA MADRE ALLA SOCIETA'
("Postscriptum" alla prima raccolta delle trasmissioni
radiofoniche di D. W. Winnicott, pubblicate nel 1957 con il titolo
"Il bambino e la famiglia".)
Suppongo che ciascuno di noi abbia un interesse particolare, un
impulso profondo che lo spinge verso qualcosa. Se si vive
abbastanza a lungo da potersi guardare indietro, emerge, fra
tante altre, una tendenza predominante che si costituita come
elemento di integrazione delle svariate attivit della nostra vita
privata e della nostra carriera professionale.
Quanto a me, posso vedere fin d'ora come gran parte della mia
vita sia stata caratterizzata, per quanto riguarda il lavoro, dal
bisogno di ritrovare e di dare riconoscimento a un modello di
stato
letto
a
una
conferenza
sull'evangelizzazione della famiglia sotto gli auspici del Christian
Teamwork Institute of Education, al Kingswood College for
Further Education, 5 giugno 1968.)
Sono venuto a parlare in questa conferenza come pediatra,
psichiatra infantile, psicoanalista e come uomo. Rispetto a
quarant'anni fa, ho trovato un atteggiamento diverso. Allora era
improbabile che coloro che erano impegnati nell'insegnamento
della religione potessero aspettarsi da uno psicoanalista un
contributo positivo. Spero che voi sappiate che non sono stato
invitato qui come professore di religione, e neanche come
Freud, tuttavia, ha insistito fino alla fine della sua vita sul fatto
che noi perdiamo qualcosa di molto importante, se trascuriamo
l'effetto che il trauma della loro inferiorit ha sulle bambine
durante la fase fallica. (Alcuni analisti hanno tentato di
dimostrare che Freud si sbagliava in questo, e che era lui ad
avere il problema di vantarsi nei confronti delle donne e di
affibbiare questa complicazione all'umanit per motivi personali.)
Le conseguenze di questo trauma, che le bambine devono
affrontare durante la fase fallica, sono della seguente natura:
1. La sopravvalutazione del pene in erezione e il predominio che
esso pu avere.
2. L'invidia del maschio tra le femmine.
3. La fantasia di avere un pene nascosto che un giorno si
svilupper e si potr mostrare.
4. La fantasia che il pene c'era e non c' pi.
5. La fantasia, nelle bambine, dell'esistenza del pene e la
negazione della differenza fra maschio e femmina durante la
fase fallica, e la fantasia, nei maschi, che le femmine abbiano un
pene, soltanto che un pene nascosto. Ci contribuisce
all'attrazione che esercitano gli spogliarelli, il can-can eccetera.
Tutto ci alimenta l'organizzazione sado-masochistica, e alcune
perversioni sono un tentativo elaborato di raggiungere una sorta
di unione sessuale malgrado l'allucinazione che le femmine
abbiano un pene. Qui si trova una radice del femminismo. Non
posso farci niente se c' nel femminismo molto di pi di quanto
non appaia, e se si pu considerare in termini logici gran parte di
ci che il femminismo dice e fa. La sua radice ha origine nel
delirio diffuso, "nelle ragazze e anche nei maschi", che esista un
pene femminile, e nella fissazione di alcuni uomini e di alcune
donne a livello fallico, vale a dire allo stadio anteriore al
raggiungimento della piena genitalit.
Forse, sociologicamente parlando, il lato peggiore di questa
allucinazione di massa quello maschile, perch fa s che gli
uomini enfatizzino l'aspetto castrato della personalit
schiavit nei nostri libri, nei nostri film e nelle nostre canzoni in
gran parte un modo per avere la consapevolezza della nostra
libert.
La nostra civilt non ha ancora afferrato il problema della libert
al di fuori della schiavit dei neri e, come ovvio,
dell'emancipazione degli schiavi. Forse la Germania stata meno
coinvolta di noi o dell'America in queste due esperienze, che
sono poi una sola per quanto riguarda il comportamento globale.
Se cos fosse, ci costituirebbe un'enorme differenza per la
padronanza individuale da parte dei tedeschi della crudelt
personale e della loro urgenza di dominio, facendo s che
abbiano un maggior bisogno di mettere in atto nell'esperienza di
oggi la crudelt e la schiavit che gli americani hanno messo in
atto - e continuano a farlo durante la schiavit dei neri e la loro
grande emancipazione.
La libert fonte di tensione sulla personalit globale
dell'individuo; l'uomo libero non si sente affatto sollevato dalle
idee persecutorie che pu aver avuto. Egli non ha nessuna
scusante logica per i suoi sentimenti collerici e aggressivi, salvo
l'insaziabilit della sua stessa avidit. E non ha nessuno che gli
dia o gli neghi il permesso di fare ci che vuole fare - in altre
parole, che lo salvi dalla severa tirannia della sua coscienza. Non
c' da meravigliarsi che la gente tema non solo la libert, ma
anche l'idea e la concessione della libert.
L'essere comandato arreca all'uomo grande sollievo e richiede
soltanto che egli renda onore all'eroe che se ne prende l'incarico.
In questo momento lasciamo che Churchill e altri del suo
Gabinetto dicano in modo assai presuntuoso quel che dobbiamo
fare, il che pu essere spiegato soltanto se si suppone che siamo
tutti veramente stanchi della libert e bisognosi di un momento
di schiavit. Nel commercio, per esempio, sono state inventate
delle leggi e dei regolamenti che sono al di l della
comprensione del piccolo commerciante. Questi, allora, prima si
irrita, poi si insospettisce, e un certo numero dei migliori fra essi
sono gradualmente costretti a cedere oppure hanno un
esaurimento fisico o mentale. Lo stesso si pu dire di vari altri
settori. Non c' dubbio che tutto ci ha valore a causa della
partito che sia conosciuto per una certa tendenza politica. Egli
pu, tuttavia, adattarsi in modo sensibile alle condizioni in
continua modificazione; e se, in realt, modifica la sua tendenza
dominante, si pu candidare per essere rieletto.
2. L'elezione di un partito o di una tendenza di gruppo
relativamente meno matura. Non richiede da parte degli elettori
la fiducia in un essere umano. Per persone immature, tuttavia,
il solo procedimento logico, precisamente perch una persona
immatura non pu concepire o credere in un individuo
veramente maturo. Il risultato del voto per un partito o per una
tendenza, per una cosa e non per una persona, lo stabilire un
modo di vedere rigido, poco adatto per reazioni sottili. Questa
"cosa" che viene eletta non pu essere amata o odiata, e va
bene per individui che hanno un senso di se stessi scarsamente
sviluppato. Si potrebbe dire che un sistema elettorale meno
democratico, cio meno maturo (in termini di sviluppo
emozionale dell'individuo), quando l'accento posto sul voto per
il principio e per il partito e non sul voto per la persona.
3. Assai pi lontano da qualsiasi cosa associata alla parola
democrazia il voto su di un tema specifico.
Vi poca maturit in un referendum (pur potendolo armonizzare
con un sistema maturo in occasioni eccezionali). Come esempio
del modo in cui un referendum inutile, si pu citare il voto per
la pace, tra le due guerre mondiali, in Gran Bretagna. Alla gente
veniva chiesto di rispondere a una domanda in particolare: Sei
a favore della pace o della guerra?. Una gran parte delle
persone si astennero dal voto perch sapevano che la domanda
era mal posta. Tra coloro che votarono, un gran numero mise un
segno alla parole pace, fermo restando il fatto che, quando le
circostanze si modificarono, essi furono in favore della guerra
allorch questa arriv, e presero parte al conflitto. La questione
che in questo tipo di domanda c' posto solo per l'espressione
del desiderio conscio. Non vi rapporto tra il mettere il proprio
segno accanto alla parola pace in una tale votazione e il
votare per una persona che desidera veramente la pace, purch
il non combattere non sia una pigra rinuncia a ideali e
responsabilit o un tradimento degli amici.
stabilit che non potrebbe mantenere per mezzo del voto diretto
su ogni questione, posto che questo fosse possibile. L'aspetto
psicologico , in questo caso, che esiste nella storia di ogni
individuo il rapporto genitori-bambino. Per quanto in un sistema
democratico maturo gli elettori siano presumibilmente esseri
umani maturi, non si pu presumere che non vi sia posto per un
residuo del rapporto genitori-bambino, con i suoi ovvi vantaggi.
In qualche misura, nell'elezione democratica, persone mature
eleggono temporaneamente figure genitoriali, il che significa
che, fino a un certo punto, gli elettori rimangono bambini. Anche
i genitori temporaneamente eletti, coloro che reggono il
sistema politico democratico, sono essi stessi bambini al di fuori
del loro lavoro politico professionale. Se, alla guida della loro
auto, superano il limite di velocit, essi sono esposti alla giustizia
come ogni altro comune cittadino, poich guidare l'auto non
parte della loro attivit di governanti. Come capi politici, e solo
come tali, essi sono temporaneamente figure genitoriali, e dopo
essere stati deposti in una successiva elezione ritornano a essere
bambini. E' come se andasse bene giocare il gioco dei genitori e
figli, perch le cose in questo modo funzionano meglio; in altre
parole, poich vi sono vantaggi nel rapporto genitore-figlio,
qualcosa viene mantenuto; ma, perch questo sia possibile, c'
bisogno che un numero sufficientemente grande di individui sia
abbastanza cresciuto da non essere turbato nel giocare a fare i
bambini. Nello stesso modo si pensa che sia difficile per queste
persone, che stanno giocando ai genitori, non avere loro stessi
dei genitori. Nel gioco si pensa generalmente che dovrebbe
esserci un'altra camera dei rappresentanti verso cui i governanti
che vengono direttamente eletti dal popolo si sentano
responsabili; in Inghilterra questa funzione appartiene alla
Camera dei Lord, che in larga misura composta da coloro che
hanno un titolo ereditario, e in minore misura da coloro che si
sono guadagnati una posizione per il fatto di eccellere nei diversi
rami del lavoro al servizio della comunit. Ancora una volta, i
genitori dei genitori sono persone, e sono capaci di rendere
contributi positivi in quanto persone, ed giusto che si amino o
si odino o si rispettino o si disprezzino. Non vi pu essere nulla
persuadersi che la guerra sia necessaria; paragonandoli ai quasiparanoici, essi sono lenti a prendere il fucile e a tirare il grilletto.
In effetti, non riescono ad arrivare al fronte, anche se poi
quando vi arrivano rappresentano un fattore di tranquillit e
sono pi facilmente adattabili alle avversit.
Vi sono infine alcuni individui sani in tempo di pace che
diventano antisociali in guerra (obiettori di coscienza), non per
codardia, ma per un autentico dubbio personale, proprio come
gli antisociali del tempo di pace tendono a trovarsi impegnati in
azioni coraggiose in guerra.
Per queste e altre ragioni, quando una societ democratica in
guerra, l'intero gruppo che in guerra, e sarebbe difficile
trovare un esempio di una guerra condotta solo da coloro che
nella comunit rappresentano in tempo di pace il fattore
democratico innato.
Pu essere che, quando una guerra ha disturbato una
democrazia, sia meglio dire che la democrazia finita, e coloro
che amano quel genere di vita dovranno ricominciare a
combattere all'interno del gruppo per ristabilire il meccanismo
democratico, dopo la fine del conflitto con l'esterno.
Questo un grosso argomento, e merita l'attenzione di gente
dalla mente aperta.
CONCLUSIONI.
1. L'uso della parola democrazia pu venire studiato
psicologicamente sulla base delle sue implicazioni nei riguardi
della maturit.
2. N la democrazia n la maturit possono essere imposte in
una societ.
3. La democrazia il conseguimento di una societ limitata a un
certo periodo di tempo.
4. Il fattore democratico innato in una comunit deriva dal
funzionamento della famiglia normalmente buona.
5. La pi importate attivit capace di sostenere la tendenza
democratica un'attivit negativa: evitare di porre impedimenti
alla famiglia normalmente buona. Lo studio delle scienze
a causa delle privazioni subite nel corso dei loro primi rapporti;
dai fattori geografici; e cos via.
Sarebbe sbagliato pensare che noi preserviamo ci che sentiamo
come buono. In definitiva, la capacit di sopravvivenza del
monarca che regola la questione. In questo momento sembra
che siamo fortunati. Possiamo apprezzare profondamente
l'angoscia che accompagna il grande onore e il privilegio di
regnare in questo paese, che non troppo grande, circondato
dal mare, e a cui, una volta, stata dedicata una canzone che si
intitola: Una piccola, bella, salda piccola isola.
CONCLUSIONI.
La mia tesi che non si tratta di salvare la monarchia. Si tratta
del contrario. La continuit della monarchia una delle
indicazioni del fatto che esistono, qui e ora, le condizioni per cui
il sistema politico pu essere caratterizzato dalla democrazia
(che il riflesso delle cose di una famiglia in una pi ampia
cornice sociale), e per cui la comparsa di una dittatura buona o
cattiva (e ognuna di queste caratteristiche si basa sulla paura)
per ora improbabile. In queste condizioni, gli individui, se sono
sufficientemente maturi, possono sviluppare un senso della vita,
possono realizzare parte del loro potenziale, e possono giocare.
NOTE.
INTRODUZIONE.
(1). Eliot Th. S., "Quattro quartetti". Trad. it. Garzanti, Milano
1973.
(2). Ho preferito privilegiare, nella traduzione, il significato di
somma. Tuttavia, in Winnicott contenuto, com' ovvio, anche il
riferimento al "sum" latino: io sono.
(3). Gaddini, E. "Scritti, 1953-1985". Raffaello Cortina Editore,
Milano 1989.
(4). Winnicott. D. W. Lettere. Trad. it. Raffaello Cortina Editore,
Milano 1988.
PARTE PRIMA.
CAP. "IL CONCETTO DI INDIVIDUO SANO".
(1). Alcuni autori sostengono, come si pu notare nel testo di
Balint "Problems of Human Pleasure and Behaviour" (1953),
preso in considerazione da Khan, che gran parte del piacere
legato a un'esperienza artistica deriva dalla situazione di
vicinanza allo stato di non integrazione a cui l'opera dell'artista
pu, in tutta sicurezza, condurre il fruitore. Cos, quando le
capacit dell'artista sono potenzialmente elevate, un fallimento
che intervenga quasi sul punto del raggiungimento del risultato
finale pu causare intenso dolore poich conduce il fruitore al
limite della disintegrazione, o del ricordo di questa,
abbandonandolo l. Comprendere l'arte significa camminare sulla
lama di un rasoio perch la perfezione estremamente vicina al
doloroso fallimento. Questa esperienza deve essere considerata
parte della salute.
(2). Compare qui un'ulteriore complicazione: l'intelletto, o la
parte della mente che pu distaccarsi, e pu essere sfruttata a
scapito di una vita sana. Un buon intelletto certamente
qualcosa di magnifico, tipico degli esseri umani, ma non deve
essere considerato necessariamente troppo legato all'idea di
salute. Lo studio della collocazione dell'intelletto in relazione
all'area che stiamo prendendo in considerazione una questione
importante, che, per, sarebbe fuori luogo esaminare in questo
contesto.
(3). Viene da pensare all'espressione della Madonna del Parto
di Monterchi, di Piero della Francesca, in cui Winnicott, allorch
la vide attraverso le riproduzioni, riconobbe la "preoccupazione
materna primaria" da lui descritta, che viene da alcuni vista
come tristezza o depressione. [N.d.C.]
(4). Loos, A. "I signori preferiscono le bionde". Trad. it. Sellerio,
Palermo 1983.
(5). Plaut, F. Reflections about not being able to imagine.
"Journal of Analytic Psychology", 2, 1966.