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IL SISTEMA SCUOLA

LORGANIGRAMMA

Intervista a Mario Li Vecchi


in qualit di Funzione strumentale AREA 2
Foto(facoltativa)
COMPITI:
1.
supporto ai docenti allindividuazione di strategie
educativo-didattiche e dintervento in rapporto al
sostegno di alunni diversamente abili
2.
cura dei rapporti con enti ed istituzioni interessati all
integrazione scolastica degli alunni (GLHI)
3.
coordinamento degli interventi di formazione e
informazione nellambito della salute rapporti con le
ASL
4.
coordinamento delle attivit di produzione, gestione,
documentazione dei materiali didattici
5.
divulgazione iniziative per alunni con disabilit
6.
realizzazione del PEI

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DA QUANTO TEMPO INSEGNA?


COME MAI HA SCELTO DI FARE IL MAESTRO, NELLO SPECIFICO PERCHE IN QUEST
AMBITO?
QUAL E IL SUO RUOLO NELLA FUNZIONE STRUMENTALE?
HA SCELTO LEI QUESTO RUOLO O LE E STATO INCARICATO?
IN CHE MODO INTERVIENE IN CASO DI DISABILITA?
E DIFFCILE REDIGERE IL PEI? QUALI FIGURE SONO COINVOLTE?
IN CHE MODO I GENITORI AFFRONTANO IL DISTURBO DEI LORO FIGLI?

1) INSEGNO DAL 2000 SEMPRE SU SOSTEGNO.

2) HO FREQUENTATO LA SCUOLA MAGISTRALE E HO SCELTO DI FARE IL MAESTRO SIA PERCHE


NELLA MIA FAMIGLIA ERANO TUTTI INSEGNANTI, SIA PERCHE AMO AIUTARE GLI ALTRI. HO
FREQUENTATO UN CORSO DI SOSTEGNO ED HO CAPITO CHE AMO AIUTARE SOPRATTUTTO I BAMBINI
IN DIFFICOLTA.

3) MI OCCUPO DELLINCLUSIONE, DI ORGANIZZARE LA DOCUMENTAZIONE, DI CONTATTARE LE


ASP, LE VARIE ASSOCIAZIONI E LUNITA SANITARIA, DI REDIGERE IL PEI.

4) QUESTO RUOLO MI E STATO INCARICATO. PRIMA NON SVOLGEVO LA FUNZIONE STRUMENTALE


MA LA REFERENZA NAZIONALE.

5) RACCOLGO LE CERTIFICAZIONI DA PARTE DELLA SCUOLA E CONTATTO LE UNITA DI


SOSTEGNO; INOLTRE, COMUNICO AL COMUNE ASSISTENZA SPECIALISTICA O IGIENICA-SANITARIA.
LORGANICO DI SOSTEGNO DEVE COMUNICARE QUANTI INSEGNANTI SERVONO IN CLASSE E CHE
TIPOLOGIA DI HANDICAP PRESENTA LALUNNO.

A CURA DI TRINCHERA IVANA E PALILLO PAMELA

6) NO, NON E DIFFICILE REDIGERE IL PEI; SI TRATTA DI


INDIVIDUALIZZATO, OVVERO DELLE ATTIVITA SEMPLIFICATE
CORRELAZIONE CON LE ATTIVITA CHE LINSEGNANTE FA CON
PARLA CON LA FAMIGLIA, CON LASL E CON IL CONSIGLIO E
DISPENSATIVI DA UTILIZZARE.

UN PIANO EDUCATIVO
CHE SIANO IN STRETTA
IL RESTO DELLA CLASSE. SI
SI DECIDONO GLI STRUMENTI

7) ALCUNI GENITORI ACCETTANO LA DISABILITA DEL FIGLIO, DUNQUE E PIU SEMPLICE LA


COLLABORAZIONE CON LA SCUOLA; ALTRI NON LA ACCETTANO E SCARICANO LA LORO
FRUSTRAZIONE SUGLI INSEGNANTI.

Intervista a Concetta DIno


in qualit di Responsabile di Plesso
Foto(facoltativa)
COMPITI:
1.Collaborare con la dirigente scolastica;
2. Far passare le comunicazioni dalla segreteria alla scuola
dislocata;
3. Mantenere il rapporto tra direzione, colleghi e collaboratori
scolastici;
4.Gestire le sostituzioni;
5.Mantenere i rapporti con i genitori e ascoltare i problemi che
possono riportare, lamentele o fornire chiarimenti

A CURA DI GIORLANDO PATRIZIA , FERRERI


ANGELA

1) CHE RUOLO RICOPRE COME RESPONSABILE DI PLESSO?


Collaborare con la dirigente scolastica; far
passare le comunicazioni dalla segreteria alla
scuola dislocata; mantenere il rapporto tra
direzione, colleghi e collaboratori scolastici;
gestire le sostituzioni; mantenere i rapporti con
i genitori e ascoltare i problemi che possono
riportare, lamentele o fornire chiarimenti e tutto
quello che pu sorgere. Ad esempio oggi sono
venuti quelli della gestione del gas e ho firmato
per la loro presenza.
2) DA QUANTI ANNI SVOLGE QUESTO RUOLO?
Questo il tredicesimo anno.
3) PERCHE HA SCELTO QUESTO RUOLO? QUALE SONO STATE
LE SUE MOTIVAZIONI?
Semplicemente perch mi gratifica e mi piace
mantenermi impegnata, diciamo.
4) QUALI REQUISITI SI POSTA ALLINIZIO PER
INTRAPRENDERE QUESTO RUOLO?
Veramente non sono stata io a propormi ma mi hanno
proposta. Conoscendo il mio impegno, la mia
presenza e il fatto che sono molto attiva e mi do
da fare, la vicepreside mi ha proposta al
dirigente scolastico di allora e al collegio
stato chiesto se i colleghi erano daccordo nell
individuare la mia figura e io ho accettato l
incarico che mi stato dato.

Intervista a Ardizzone Rosa


in qualit di rappresentante di classe nel consiglio di
intersezione
Foto(facoltativa)
COMPITI:
1.
formulare al collegio docenti proposte in ordine all
azione educativa e didattica e a iniziative di
sperimentazione;
2.
agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra
docenti, genitori ed alunni;
3.
prendere provvedimenti disciplinari a carico degli
studenti;
4.
promuovere i rapporti scuola- famiglia.

-Da chi composto il consiglio di intersezione?


- Dal dirigente scolastico, i docenti e un rappresentante dei
genitori per sezione.

-Chi lo presiede?
-Il dirigente scolastico o in sua assenza i responsabili dei plessi.

-Ogni quanto tempo sono le elezioni?


-Ogni anno allinizio di esso.

-Da chi convocato il consiglio di intersezione?


-Dal dirigente scolastico.

-Ogni quanto tempo?


-Con cadenza bimestrale.

-Ne fanno parte anche i docenti di sostegno?


-Qualora siano presenti nelle sezioni s.

-Alla fine delle sedute devono essere redatti dei verbali?


-S, contenenti gli ordini del giorno, le considerazioni emerse
durante il dibattito e le proposte avanzate.

A CURA DI Crimi Rosanna, Martino


Alessandra

-Quali obiettivi si proposta prima di avere questincarico?


Rappresentare al meglio i genitori della sezione e chiedere il
massimo per i nostri figli.

-Per avere questincarico sono richiesti requisiti particolari?


-La disponibilit e lessere presente nei vari consigli convocati.

1.

Intervista a Russo Giuseppina Rita


in qualit di Membro del Consiglio dIstituto

COMPITI:
1.
Deliberativi
2.
Rappresentativi
3.
Di votazione allunanimit
4.
Verbalizzante

2.

3.

4.

5.

6.

A CURA DI: Baglieri Tiziana e Blandino


Federica

7.

Che cos il consiglio distituto? Da chi formato?


Il consiglio distituto un organo collegiale
supremo della scuola ed un ordine di ratifica. E
formato da 8 docenti, 8 genitori, il presidente del
consiglio distituto eletto tra i genitori, il DSGA
e il dirigente scolastico.
Che prerequisiti si devono possedere per far parte
del consiglio distituto? Si deve essere insegnante
di ruolo, e si devono ottenere dei voti per l
incarico.
Di cosa si discute durante il consiglio? Si discute
dei progetti, dellE.F( esercizio finanziario), sui
risvolti giuridici ed economici della progettualit
didattica e sulla sicurezza della scuola.
Ogni quanto si riunisce il Consiglio? E per quante
ore? Sono previsti 10 incontri lanno dalla durata
di 2 ore circa ciascuno. Sono pi frequenti i
collegi allinizio e alla fine dellanno.
Da quanti anni lei membro del Consiglio D
Istituto? da circa 8 anni, ma la durata prevista per
lincarico di 3 anni, ma questultimo pu essere
rinnovato.
Che incarico lei ricopre allinterno del Consiglio
distituto? Consigliere verbalizzante.
Da chi viene sottoscritto il verbale? Dal
consigliere verbalizzante, dal presidente del
consiglio (genitore) e dal dirigente scolastico

1.

HA UN RUOLO PARTICOLARE NEL COLLEGIO DEI DOCENTI?

No, non ho un ruolo particolare allinterno del collegio dei


docenti

Intervista a Virz Iolanda


in qualit di membro del collegio dei docenti
Foto

2. QUALI SONO I PREREQUISITI NECESSARI PER FARNE PARTE?


Per farne parte necessario essere un insegnante, vi
partecipano anche coloro che hanno una supplenza temporanea, in
sostituzione dellinsegnante
3. QUALI SONO I COMPONENTI DEL COLLEGIO DEI DOCENTI?
Vi partecipano tutti gli insegnanti, c un segretario che
scrive il verbale e dei collaboratori di supporto al dirigente
scolastico
4. OGNI QUANTO VIENE CONVOCATO? CHI DECIDE DI CONVOCARLO?

COMPITI:
1. Deliberante
2.Propositivo
3.Valutativo
4.Elettivo
5.Di indagine
A CURA DI YLENIA PULIZZI E VALERIA
MANGIARACINA

Decide il dirigente scolastico e viene mediamente convocato


ogni 2 mesi. Allinizio dellanno scolastico sono pi di uno
per la costruzione di un piano di lavoro. Ci possono essere dei
collegi straordinari, vengono convocati per la scelta di
determinati progetti e gare che hanno una scadenza per cui
richiedono una certa urgenza.
5. CHI DECIDE GLI ARGOMENTI DA AFFRONTARE DURANTE IL COLLEGIO?
Il dirigente scolastico presenta gli argomenti e le iniziative
da approvare in collegio con gli altri docenti

Intervista a Scandaglia Calogero


in qualit di RSU
COMPITI:
1.
Rappresentanza sindacale
2.
Tramite tra dirigente scolastico e personale
3.
Comunicazione degli esiti della contrattazione

A CURA DI ELISA CONIGLIO E FEDERICA


TRUGLIO

Salve! Cominciamo col definire cosa significa la sigla RSU?


RSU sta per Rappresentanza Sindacale Unitaria in parole semplici faccio parte di un
organismo sindacale che, per legge, deve esistere in tutti i luoghi di lavoro quindi anche a
scuola!

Come si arriva ad essere un RSU?


Bhe, vengono indette delle elezioni alle quali possono votare tutti ma proprio tutti i
lavoratori (anche quelli non iscritti al sindacato); la stessa cosa vale per chi vuole essere
eletto!

E se un eletto fa parte di un determinato sindacato?


rappresenter ugualmente tutti i lavoratori! Non il solo sindacato cui fa parte.

Quanto dura in carica un RSU?


La carica di un rappresentante sindacale dura tre anni; conclusi questi tre anni verranno
indette nuove elezioni.

La parola rappresentante fa riflettere insomma non siete dei veri sindacalisti, no?!
No, semplicemente siamo dei lavoratori eletti per rappresentare le esigenze di tutti i
lavoratori.

Quindi il suo compito quello di tutelare i diritti del corpo docente?


Io rappresento il personale della scuola; il mio compito quello di contrattare con il dirigente
scolastico circa le materie definite nel Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per poi
andarlo a riferire appunto al resto del personale.

Di quali materie si tratta?


Ad esempio la distribuzione del personale in base al POF e come verr suddiviso il loro
monte ore; oppure si pu contrattare sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e, visto che spesso le
norme non vengono attuate, lrsu ha il compito di mmm fare pressione circa la loro
attuazione; o ancora, si pu parlare di come distribuire il personale nei vari plessi, questo
proprio il nostro caso

E come fa a comunicare tutto ci allintero personale docente?


Viene convocata unassemblea in cui il personale si riunisce.

Quindi immagino che ci debba essere una certa organizzazione dietro tutto il lavoro
che fate
Esatto.

E per fare ci, voi rappresentanti RSU, avete diritto a dei permessi speciali?
Certamente, ciascuno usufruisce dei permessi che vengono gestiti da noi stessi nel corso
dellanno scolastico.

Questi permessi sono retribuiti?


Alcuni permessi lo sono, altri no.

Come devono essere richiesti?


Nella pratica ciascuna scuola definisce i tempi entro i quali possibile chiedere un
permesso per motivi sindacali e questo deve avvenire comunque sempre in forma scritta.

Se non vuole aggiungere altro, lintervista pu concludersi qui!


Posso dirvi di prestare sempre attenzione ai diritti dei lavoratori, poich un giorno ne farete
parte. Diritti come quello di affissione, di fruire dei locali della scuola e appunto, quello
di assemblea!

Grazie per la disponibilit, seguiremo il suo consiglio.


Grazie a voi.

Intervista a Anna Fiandanca


in qualit di responsabile della scuola dellinfanzia
COMPITI:
1.coordinamento dellutenza
2.gestione del personale ATA
3. collaborazione con la dirigenza scolastica
4. giusto visionamento della programmazione distituto

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A CURA DI ALESSIA MARCHESE

Quale iter si deve seguire per diventare responsabile del Plesso?


In cosa consiste il suo ruolo di responsabile della Scuola dellInfanzia?
Come cerca di conciliare il suo ruolo di responsabile con il lavoro in classe?
Dato che questa una scuola a rischio riscontra una certa difficolt nel coordinamento del
Plesso?
Da insegnante come cerca di coinvolgere i bambini nelle attivit proposte?
Nella scelta di una tematica da trattare in classe segue un percorso proprio o fa riferimento a
qualche indicazione?
Come fa a verificare landamento e lesito del percorso educativo?
Cosa significa essere un insegnante in termini di responsabilit?

Non esiste un iter vero e proprio. Il dirigente chiede ai docenti chi vuole fare domanda per
assumere questo ruolo e in seguito sar il dirigente stesso a stabilire in base a dei criteri a chi
spetta lincarico.
mi occupo della gestione del personale ATA, tutta lutenza, del coordinamento dei docenti e
del giusto visionamento della programmazione.
complicato riuscire a conciliare entrambe le cose ma non difficile se si sa lavorare.
Bisognerebbe avere un esonero per gestire tutto.
Bisogna rapportarsi sempre con i dovuti modi cercando di trovare un punto in comune per
evitare il rischio.
Usando delle strategie adatte allet del bambino, tramite il gioco e spronando la loro
curiosit
Faccio riferimento alla programmazione di Istituto
Usando delle righe di verifica
Essere responsabile significa essere sempre attenti e vigili. Nel caso in cui mi si presenta una
situazione (malessere di un bambino) che capisco di non essere in grado di gestire da sola
provvedo a chiamare chi di dovere. Bisogna essere molto riflessivi e non farsi prendere dal
panico perch questa non la soluzione migliore.

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Intervista a Maria Muratore


in qualit di funzione strumentale 5 relativa alla continuit e
referente di Palermo apre le porte
COMPITI:
1.
Coordinatrice di percorsi, attivit di continuit
didattica e orientamento tra i tre ordini scolastici;
2.
Monitoraggio degli alunni in uscita da un ordine di
studio allaltro con strumenti strutturati;
3.
Coordinatrice di attivit di pubblicazione delle
iniziative scolastiche in occasione delle iscrizioni;

A CURA DI Martina Mandal, Mariarita


Roberta Canzoneri; Caterina Frattallone e
Maria Grazia Campisi.

5.

In che anno ha preso servizio? Nel 2002;


Perch ha scelto di fare la maestra e perch proprio alla primaria? Inizialmente lavoravo in un altro
settore, successivamente ho partecipato al concorso ed ho ottenuto la cattedra alla scuola dellinfanzia,
solo in un secondo momento ho deciso di passare alla primaria;
Quali obiettivi si posta? Lobiettivo principale sempre stato quello di fare nel migliore dei modi il mio
lavoro.
Di che cosa si occupa in qualit di funzione strumentale e perch efficace per quanto riguarda il sistema
scuola? Io mi occupo della funzione strumentale F5 che relativa alla continuit e alla valutazione; la
funzione strumentale 5 divisa tra due persone, me e una mia collega, la maestra Fiandaca. Io mi occupo
della continuit; la collega Fiandaca si occupa invece della valutazione scolastica dellistituto. La
continuit verticale fra la scuola dellinfanzia, primaria e secondaria, quindi un collegamento tra i tre
ordini scolastici per quanto riguarda proprio il processo di crescita dellalunno che inizia alla scuola
primaria didatticamente e poi c un percorso sino alle superiori. Per quanto riguarda il passaggio che va
dalla scuola materna alla scuola elementare ho stilato un progetto di continuit curriculare; lo stesso
discorso vale per il passaggio dalle scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado, dove i colleghi
hanno stilato un progetto che va in verticale per gli alunni di quinta della primaria che entreranno nel
nostro istituto nelle scuole secondarie di primo grado. Proprio per non creare un trauma nel passaggio da
un ordine di scuola allaltro; bisogna cercare di preparare gli alunni in modo che possono avere un
percorso e rendere il massimo.
Di che cosa si occupa nello specifico? Il mio compito specifico la coordinazione nei 3 ordini, cio il
fatto che io abbia stilato un progetto perch tra laltro io questanno sono uscente di quinta e prender il
prossimo anno molto probabilmente le prime per cui proprio per il processo di continuit ho stilato
personalmente un progetto che si chiama A spasso con le letterine che non vuole far leggere e scrivere
in questo lasso di tempo progettuale ma far s che gli alunni abbiano un impatto con quello che sar la
lettura e la scrittura quindi parliamo di pregrafismo, sicuramente di conoscenze a 360 sia delle lettere,
delle vocali e dellalfabeto in tutto ma non sicuramente n nello scrivere n nel leggere. Il progetto
puntato sempre nello specifico a fare uscire il s del bambino il pi possibile perch chiaramente il
bambino alla scuola materna molto ovattato nel mondo del gioco ma sempre con il gioco cerchiamo di
farlo entrare in un sistema che pi scolarizzato , pi didattico, insomma si avvia verso il primo anno
della scuola primaria. Si va incontro a pi ristrettezze per quanto riguarda il mondo delle regole rispetto
alla libert che pu avere un bambino alla scuola materna.

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