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ECCELLENZA ADDIO
LA SCUOLA LA FAMIGLIA
Spesa pubblica, in percentuale Spesa delle famiglie per cultura
del Pil, per l’istruzione e ricreazione nei paesi Ue
e la formazione nei paesi Ue (percentuale sulla spesa totale
Danimarca 8,0 per consumi)
Cipro 7,0 Finlandia 11,8
Svezia 6,9 Danimarca 11,7
Malta 6,8 Regno Unito 11,6
Finlandia 6,1 Malta 11,4
Belgio 6,0 Svezia 11,3
Slovenia 5,7 Austria 11,3
Francia 5,6 Repubblica Ceca 11,1
Regno Unito 5,5 Slovenia 10,5
Paesi Bassi 5,5 Paesi Bassi 10,4
Austria 5,4 Belgio 9,4
Ungheria 5,4 Germania 9,3
Polonia 5,3 Francia 9,3
Portogallo 5,3 Spagna 8,9
Lettonia 5,1 Slovacchia 8,9
Irlanda 4,9 Estonia 8,9
Lituania 4,8 Cipro 8,3
Estonia 4,8 Lussemburgo 8,1
ITALIA 4,7 Ungheria 7,8
Repubblica Ceca 4,6 Grecia 7,4
Laboratorio di fisica della materia Polonia 7,3
a Trieste. A destra: i Musei Germania 4,4
Vaticani. Sotto: selezione per veline Spagna 4,3 Lettonia 7,3
Bulgaria 4,2 Irlanda 7,2
Grecia 4,0 Portogallo 7,0
Slovacchia 3,8 ITALIA 6,9
Romania 3,5 Lituania 6,2
Lussemburgo 3,4 Bulgaria 5,4
DANTE, MA CHI ∂?
Media Ue 5,1 Romania 4,7
Fonte: Eurostat, dati 2006 Media Ue 9,4
Fonte: Eurostat, dati 2006
lo diplomati e personale con la licenza me- sente già nero». no prematuramente gli studi: due anni fa un
angosce di padre. «Eravamo to’, glielo dica lei che è meglio essere igno- l’impossibilità di parlare decentemente in- dia o elementare, mentre gli investimenti Senza diploma Nella nazione che ha dato i ragazzo su cinque si è “ritirato” dalla scuo-
in cucina, lui stava armeg- ranti e ricchi piuttosto che intelligenti ma glese o brevettare un’invenzione significa sui cervelli restano asfittici. I governi taglia- natali a Dante e Leopardi, nell’anno di gra- la superiore.
Lautizi e Toiati - Emmevi
giando con il cacciavite. Parlavamo, lo co- poveri in canna”. Ecco: il mio falegname mi perdere la battaglia per rimanere competi- no le spese legate all’istruzione come fosse- zia 2010 quasi un milione di persone non Cultura tradita Il panorama non migliora se
nosco da tanto. Mi ha guardato negli occhi ha fatto capire meglio di un trattato specia- tivi sul mercato mondiale. Ma gridano nel ro foglie morte da cimare, mentre l’Italia sa prendere una penna in mano o distingue- si parla di consumi culturali. Non ci è mai
e mi ha detto: “Dotto’, sono preoccupato listico perché l’Italia è sempre più analfabe- deserto. In Italia la ricerca e l’eccellenza non potrà mantenere posizioni di leadership e re una lettera da un’altra. Oltre 5 milioni di piaciuto spendere molto per cinema, teatro,
per mio figlio: vuole iscriversi a Medicina e ta: semplicemente, studiare non conviene trovano più spazio nel mondo del lavoro e un livello di ricchezza vicino agli altri par- concittadini non hanno alcun titolo di stu- concerti, libri o giornali. Le file ai festival
diventare chirurgo. Invece di prendere in più». L’artigiano che ha capovolto in un la qualità non è premiante nemmeno nelle tner del G7 solo puntando sulla conoscen- dio, 13 milioni solo quello di quinta ele- letterari o filosofici sono passioni riser-
persino la Telecom rischia di finire in mani re dei professori, costruire aule. Invece la ri-
spagnole, mentre l’eccellenza si rifugia nei forma Gelmini va in senso contrario». Il
soliti marchi di punta del tessile e della mec- curriculum del ministro Mariastella, d’al-
canica. «Non dimentichiamo che il nostro tronde, non riserva sorprese: il pellegrinag-
tessuto produttivo è composto soprattutto gio in tre licei prima della maturità, la lau-
da piccolissime aziende», ragiona Daniele rea in giurisprudenza in sette anni (voto
Marini, direttore della Fondazione Nord 100) e la trasferta a Reggio Calabria per di-
Est, «parliamo di ditte composte da tre, ventare avvocato sono le tappe tipiche del-
quattro dipendenti che spesso non hanno la la nuova classe dirigente. ■