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Si è considerato utile procedere ad alcune precisazioni che attengono alla analisi del
problema delicato, ambiguo e polisemico della Diversità.
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Innanzitutto se questo articolato concetto, come è parso ai componenti del gruppo, ha
che fare principalmente con i rapporti intrattenuti con soggetti di differente cultura e
appartenenza etnica che sopravvengono nel nostro Paese con i flussi migratori, allora
è inevitabile accostare la Diversità al Cambiamento da essa prodotto nella nostra
società.
Disquisendo di flussi (apporti esterni) e di cambiamenti (trasformazioni
dell’aggregato in cui si immettono i suddetti apporti) sono stati precisati due tipi di
fenomeni che non andrebbero confusi :
a. Fenomeni oggettivi che si svolgono “naturalisticamente” a prescindere, entro
limiti definiti, dalle posizioni politico-dottrinarie dei protagonisti coinvolti; e
b. Fenomeni indotti dalle scelte, o non scelte, degli attori e dei decisori preposti al
governo di un determinato sistema complesso.
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condividano la condizione di esseri viventi appartenenti alla classe dei mammiferi)
dovendo verificare la loro compatibilità sul territorio. Ancor meno, a questo
proposito, avrebbe senso parlare della differenza tra un Cereale e un Frigorifero.
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3. Punti di forza e di debolezza generati dal confronto con la diversità.
4. Evoluzioni e prospettive
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5. Riferimenti ad una possibile strategia evolutiva dettata dalla massiccia
presenza delle diversità culturali e etniche.
Nel dibattito tra i componenti del nostro gruppo si è anche fatto notare che
l’attenzione dei media è stata in questi ultimi anni polarizzata dal tema delle
differenze etnico-culturali e dal contestuale problema della integrazione o dei
respingimenti dei clandestini, lasciando in ombra i cambiamenti, anche significativi,
occorsi, pressoché autonomamente, nella nostra società civile. Queste modificazioni
socio-economiche-culturali alle quali si data meno enfasi mediatica, stanno per altro
generando forme domestiche di diversità non meno salienti di quelle di importazione.
Sulle loro conseguenze sugli equilibri sociali e politici poco si dice e meno ancora si
progetta, anche se, con le recentissime elezioni, ne possiamo scorgere qualche
avvisaglia.