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Gabriele Franciolini
12/12/2014
Sommario
Scopo dellesperienza di laboratorio principalmente familiarizzare con la strumentazione disponibile nella misurazione di alcune delle pi comuni grandezze elettriche su tre diversi e semplici
tipi di circuito che saranno descritti indipendentemente in tre distinte parti.
Strumentazione
I.
Prima Parte
R = 1k
Il primo circuito realizzato quello rappresentato schematicamente in Figura 1, dove sono stati
collocati un multimetro ed un oscilloscopio per la misurazione della corrente e della tensione
nellunica resistenza1 presente allinterno del circuito, del valore misurato di (0.999 0.003) k2
1 Ottenuta
2 Per
tramite multimetro. Impostando man mano valori di tensione sempre maggiori (nel range 0.5 14.0
V) sono stati misurati di volta in volta i corrispondenti valori di corrente tramite lettura diretta sul
multimetro. Le misure ottenute sono riportate in Figura 2 e in Tabella 1, tramite cui possibile
effettuare un rapido confronto con i rispettivi valori attesi :
Tabella 1: Misure sul primo circuito
Tensione (V)
Corrente attesa (mA)
Corrente misurata (mA)
V1
V2
V3
V4
V5
V6
0.500 0.025
0.501 0.025
0.503 0.005
2.00 0.12
2.00 0.12
2.020 0.025
4.00 0.23
4.00 0.23
4.05 0.04
8.0 0.5
8.0 0.5
8.05 0.07
10.0 0.5
10.0 0.5
10.09 0.09
14.0 1.1
14.0 1.1
14.03 0.21
I (mA)
Parte1
16
14
12
10
0
0
10
12
14
16
V(V)
Figura 2: Caratteristica I-V, primo circuito
Eseguendo un fit lineare sulle misure ottenute (Figura 3) sono stati stimati i parametri V0 e R
della seguente:
V = V0 + RI
che ci si aspetta essere confrontabili, entro lintervallo di confidenza, rispettivamente con un
valore nullo e con il valore della resistenza utilizzata. Sono stati infatti trovati i seguenti valori :
2
V0 = (0.001 0.032) V
R = (0.991 0.030) k.
V(V)
Parte1
16
14
12
10
0
0
10
12
14
16
I(mA)
Figura 3: Fit lineare sulle misure del primo circuito : V = V0 + RI
II.
Seconda Parte
Il secondo circuito (Figura 4) sostanzialmente uguale al primo, dove lunica differenza nel caso
corrente rappresentata dalla costanza della tensione applicata e dalla variabilit della resistenza.
Mantenendo la tensione ad un valore di (5.00 0.25) V, misurata con loscilloscopio, e impostando
il potenziometro da 10 k di volta in volta a valori diversi di resistenza si misurata la corrente
passante nel circuito tramite lettura diretta sul multimetro. Le misure ottenute sono riportate in
Tabella 2 e Figura 5 :
Tabella 2: Misure sul secondo circuito
Resistenza ()
Corrente attesa (mA)
Corrente misurata (mA)
R1
R2
R3
R4
R5
R6
101.0 0.6
49.5 2.5
50.2 0.5
249.0 1.5
20.1 1.0
20.10 0.25
450.0 1.9
11.1 0.6
11.20 0.18
1001.0 3.0
5.00 0.25
5.04 0.05
2500 15
2.00 0.10
2.010 0.025
3500 17
1.43 0.07
1.435 0.011
5V
III.
Terza Parte
R1 = 600
5V
R2
I (mA)
Parte2
50
40
30
20
10
0
0
0.5
1.5
2.5
3.5
R (k)
Figura 5: Caratteristica I-R, secondo circuito
Resistenza ()
Tensione multimetro (V)
Tensione oscilloscopio (V)
Tensione attesa (V)
IV.
R2,1
R2,2
R2,3
R2,4
R2,5
R2,6
100.1 0.6
250.0 1.5
600.0 2.2
1200.0 3.4
3000 16
8000 26
0.7130 0.027
0.72 0.05
0.714 0.008
1.470 0.005
1.45 0.11
1.471 0.014
2.500 0.016
2.50 0.13
2.500 0.016
3.330 0.018
3.30 0.22
3.330 0.018
4.170 0.020
4.20 0.24
4.167 0.021
4.650 0.021
4.60 0.24
4.650 0.022
Conclusioni
I risultati ottenuti sono in perfetto accordo tra loro e con quanto ci si aspetta per la legge di Ohm.
Inoltre si presa confidenza con la strumentazione utilizzata in laboratorio e con i metodi di misura
delle caratteristiche elettriche di un circuito.
V.
Appendice
Qui sono riportate nei dettagli le misure prese e le incertezze stimate e calcolate.
I. Prima Parte
Nel primo circuito lunica resistenza utilizzata stata misurata con il multimetro impostato ad
un livello di fondo scala di 2 kcon una precisione risultante di 0, 001k. Lincertezza dovuta
allo strumento stata calcolata tramite le indicazioni del costruttore (0.2% + 1 digit) fornendo
un valore per la resistenza di (0.999 0.003) k come gi indicato in precedenza. Per le misure
delloscilloscopio la risoluzione stata considerata la mezza subdivisione date le problematiche di
lettura sullo schermo.
Vegono qui riportate in Tabella 4 in dettaglio le misure e le incertezze relative alle tensioni ed
alle correnti :
Tabella 4: Appendice - Misure sul primo circuito
V1
V2
V3
V4
V5
V6
0.1[0.01]
5 0.5
0.50
0.01
0.01
0.015
0.025[5%]
0.5[0.05]
4 0.5
2.00
0.05
0.05
0.06
0.12 [6%]
1[0.1]
4 0.5
4.00
0.1
0.1
0.12
0.23[5.8%]
2[0.2]
4 0.5
8.0
0.2
0.2
0.24
0.5 [6.2%]
2[0.2]
5 0.5
10.0
0.2
0.2
0.3
0.5 [5%]
5[0.5]
2 + 4/5 0.5
14.0
0.5
0.5
0.42
1.1 [7.8%]
2
0.001
0.503
0.005
20
0.01
2.020
0.025
20
0.01
4.05
0.04
20
0.01
8.05
0.07
20
0.01
10.09
0.09
20
0.01
14.03
0.21
0.501
0.025
2.00
0.12
4.00
0.23
8.0
0.5
10.0
0.5
14.0
1.1
Lincertezza risultante sulle misure di tensioni stata calcolata sommando in quadratura gli
errori tramite :
osc =
q
s2 + (g + l )2
(2)
r
I
=
I
V 2 R 2
+
V
R
(3)
La miglior stima dei parametri V0 e R del fit lineare stata invece calcolata, pesando le varie
incertezze, tramite4 :
P6
V0 =
wi Ii2
P6
i=1
P6
i=1
i=1 wi
P6
R=
P6
P6
wi Ii
P
6
i=1
2
i=1 wi Ii
P6
wi Ii Vi
2
i=1
i=1 wi Ii
(4)
P6
P6
P6
wi Ii Vi i=1 wi Ii i=1 wi Vi
P
2
P6
6
2
w
w
I
w
I
i
i
i
i
i
i=1
i=1
i=1
wi
P6
i=1
wi Vi
i=1
(5)
con i pesi:
wi =
Vi2
1
+ (RIi )2
(6)
v
u
u
V0 = u
t P6
P6
wi Ii2
P
2
P6
6
2
w
w
I
w
I
i=1 i
i=1 i i
i=1 i i
v
u
u
R = u
t P6
i=1
i=1
P6
wi
P
2
6
2
i=1 wi Ii
i=1 wi Ii
i=1
wi
P6
V
Scala Oscilloscopio (V/divisione) [risoluzione (V)]
Lettura Oscilloscopio (divisione sottodivisione)
Tensione Corrispondente (V)
Errore lettura tensione (V)
Errore lettura ground (V)
Errore strumento del 3% (V)
Errore totale risultante (V) [precisione]
1[0.1]
5 0.5
5.00
0.1
0.1
0.15
0.25 [5%]
R1
R2
R3
R4
R5
R6
200
0.1
101.0
0.66
2000
1
249.0
1.5
2000
1
450.0
1.9
2000
1
1001.0
3.0
20000
10
2500
15
20000
10
3500
17
200
0.1
50.2
0.5
200
0.1
20.10
0.25
20
0.01
11.20
0.18
20
0.01
5.04
0.05
20
0.01
2.010
0.025
2
0.001
1.435
0.012
49.5
2.5
20.1
1.0
11.1
0.6
5.00
0.25
2.00
0.1
1.43
0.07
v
"
#
u
u Vin 2 R1 2 R1 2 R2 2
Vout
t
=
+
+
Vout
Vin
R1 + R2
R1
R2
(7)
6 Avendo utilizzato il fondo scala di 200 per questa particolare misura si deve associare un errore fornito dal
costruttore pari a (0.3% + 3digits)
R2,2
R2,3
R2,4
R2,5
R2,6
200
0.1
100.1
0.67
2000
1
250
1.5
2000
1
600
2.2
2000
1
1200
3.4
20000
10
3000
16
20000
10
8000
26
2
0.001
0.713
0.0028
2
0.001
1.470
0.005
20
0.01
2.50
0.016
20
0.01
3.33
0.018
20
0.01
4.17
0.020
20
0.01
4.65
0.021
0.2[0.02]
3 + 3/5 0.5
0.72
0.02
0.02
0.022
0.05 [6,9%]
0.5[0.05]
2 + 9/10 0.5
1.45
0.05
0.05
0.04
0.11 [7,6%]
0.5[0.05]
5 0.5
2.5
0.05
0.05
0.08
0.13 [2,3%]
1[0.1]
3 + 3/10 0.5
3.3
0.1
0.1
0.1
0.22 [6,7%]
1[0.1]
4 + 1/5 0.5
4.2
0.1
0.1
0.13
0.24 [5,7%]
1[0.1]
4 + 3/5 0.5
4.6
0.1
0.1
0.14
0.24 [5,2%]
0.714
0.008
1.471
0.014
2.500
0.016
3.330
0.018
4.167
0.021
4.650
0.022
7 Avendo utilizzato il fondo scala di 200 per questa particolare misura si deve associare un errore fornito dal
costruttore pari a (0.3% + 3digits)