CORSO DI ANTROPOLOGIA
SOCIALE
Bernaudo Mario
Escobar Lesly
Mauro Vittorio
Miglionico Pasquale
Rugi Valeria
INDICE
le
2.1. Introduzione
3.4. Conclusione
INQUINAMENTO AMBIENTALE
1. INQUINAMENTO AMBIENTALE
1.1. La nostra casa
La terra ha circa 4 miliardi danni, e noi umani solo da 200 mila anni, e tuttavia siamo risusciti a sconvolgere in maniera angosciante lequilibrio che fondamentale per la vita di tutto il pianeta.
Il motore della vita lunione, tutto congiunto, acqua, e area sono collegati, uniti per la nostra vita sulla
terra, la condivisione importantissima.
Il nostro Pianeta si basa su un equilibrio in cui ognuno ha un giusto ruolo, ed esistiamo solamente grazie
alla esistenza di un altro. Una armonia delicata e debole che basta poco per frantumarla.
Oggi la Vita, la nostra esistenza soltanto un anello dei numerosissimi anelli della catena di vita che si
evoluta in 4 miliardi danni.
Luomo prende su benefici da 4 miliardi danni di vita della terra, raccoglie una eredit come nessuna altra
specie con la conquista di territori ha profondamente cambiato la faccia della terra, che dopo 180 mila anni
di nomadismo decide di mettere radici ed abitare sulle rive, vicino allacqua, per sfruttarla, alleva e coltiva.
linvenzione della AGRICOLTURA, che la prima grande rivoluzione delluomo, ha cambiato la nostra
storia, ed successo meno di 10 mila anni fa, con questa sono iniziati le prime forme di scambio, ha dato
vita alle citt e alla civilizzazione.
Abbiamo iniziato a coltivare cereali, moltiplicando le variet e le abbiamo adattato al nostro ambiente,
siamo come tutte le specie, che come il bisogno principale dobbiamo sfamarci.
Luomo ha modellato il terreno, come un rituale lha antropizzato - Luomo da sempre intervenuto profondamente sullambiente, cercando di adattarlo alle proprie esigenze, spesso in modo scorretto; proprio
per questo motivo, sempre di pi, lambiente naturale diviene territorio modificato e gestito dalluomo. 1
Lagricoltura ancora oggi molto diffusa sul pianeta, il 50% della popolazione coltiva la terra e circa pi
di 3/4 lo fa manualmente, lagricoltura una tradizione che si tramanda alle generazioni con il sudore, il
duro lavoro e la fatica perch indispensabile alla sopravivenza delluomo.1 Ma anche la attivit che pi
INQUINA la nostra terra, lagricoltura si accaparra il 70% dellacqua consumata da tutta lumanit.
Luomo dopo essersi sfruttato se stesso fino al limite della fatica decide di avvalersi della tecnologia e risorse esauribili.
Lumanit scopre un modo per scavare la forza sepolta nelle profondit della terra, che ha origine dalle
piante, la cui possiamo chiamare riserva di sole, energia pura lenergia del sole, che si formata con un
lungo processo (pi di 100 milioni danni fa) che richiede milioni di anni da milioni di piante, carbone
gas, PETROLIO ed questa riserva di sole che ha trasformato la nostra schiavit in libert , con il
petrolio cominciata lera delluomo che si libera delle manette della sua storia, con il petrolio alcuni (nazioni), hanno conosciuto un benessere senza precedenti ed in solo 50 anni, la terra cambiata pi radicalmente che in tutte le precedenti generazioni.
Abbiamo poco tempo per cambiare, in 10 anni rischiamo di vedere un mondo che non abbiamo mai visto
Tratto dal Film HOME, 2009
Antropizzazione, Wikipedia
INQUINAMENTO AMBIENTALE
1.2. Veloce, pi veloce!
Negli ultimi 60 ANNI la popolazione della terra quasi triplicata, pi di due miliardi di persone hanno iniziato a vivere nelle citt. Un esempio di tutta questa velocit di sviluppo la Cina. Shangai era
soltanto un villaggio di pescatori che a causa dello sviluppo senza scrupoli cresciuta sfruttandosi
ed inquinandosi. In venti anni sono stati innalzati pi di 3000 edifici e grattacieli e che ancora oggi affretta la sua crescita urbana. Nellattualit pi della met dei 7 miliardi di persone vive in citt urbane.
New York, la prima megalopoli il simbolo di tutto lsfruttamento delle ricchezze che ci dona la terra,
la forza di milioni dimmigranti, lenergia del carbone, lenorme potenza del petrolio. La grande mela
non un modello a seguire come citt se vogliamo creare coscienza planetaria per evitare di vivere
in rapporto parassitaria con la nostra Pachamama, il termine Pachamama secondo wikipedia significa: in lingua quechua Madre terra. Si tratta di una divinit venerata dagli Inca e da altri popoli abitanti
laltipiano andino, quali gli Aymara e i Quechua. la dea della terra, dellagricoltura e della fertilit. I
culto alla pachamama ci pu fornire uno esempio per vivere in ARMONIA ed EQUILIBRIO con il
nostro ambiente.
Dubai un deserto dove non ce acqua ma che arriva grazie alla ricchezza del petrolio, il simbolo
della Modernit e costante sviluppo, necessario tutto questo benessere? Che ci pu portare ad un
inquinamento veloce?
INQUINAMENTO AMBIENTALE
praticato il cannibalismo per la mancanza di cibo.
Il vero mistero dellisola di pasqua non come sono arrivati quelle strane statue (i Moai), il mistero
come mai i Rapa Nui non reagito preventivamene.2
Per tale motivo, il crollo della civilt dellIsola di Pasqua viene spesso usata come un ammonimento
contro la follia dellessere umano che sfrutta senza controllo lambiente in cui vive.
Esiste per polemica fra un gruppo di scienziati che affermano: che un gruppo significativo di individui riuscito a sopravvivere perfettamente sullisola dopo che lultimo albero fu tagliato. La conclusione stata suggerita dopo aver trovato numerosi strumenti agricoli sparsi sullisola, che presumibilmente sono stati utilizzati dagli isolano per il sostentamento. Le indagini hanno rivelato che invece
di esserci stato un crollo improvviso dellattivit agricola, si registrato un calo molto pi graduale
in alcune aree. Lo studio stato salutato con soddisfazione da coloro che non hanno mai creduto alla
stupidit estrema degli abitanti dellIsola di Pasqua.3
INQUINAMENTO AMBIENTALE
ecologica, ed una coscienza inquieta: tutti noi CONDIVIDIAMO uno spazio limitato e LO TRATTIAMO MALE. questa consapevolezza influenza incontestabilmente il nostro rapporto con la nostra storia,
nella misura in cui la delocalizza, anche a costo di lacerazioni e sofferenze senza precedenti su questa
scala...5
laltra realt che in 50 anni il divario fra i pi ricchi dei ricchi e i pi poveri dei poveri aumentato
come non mai, divario fra paesi sviluppati e quelli sottosviluppati.
Dunque riflettiamo: dal 1950 la popolazione mondiale quasi triplicata, e dal 1950 abbiamo alterato
in modo radicale il nostro ambiente, si antropizzato pi in fretta che in tutti i 200 mila anni della
nostra storia. Un esempio di questo divario la Nigeria che tra i paesi dellafrica esportatore di petrolio eppure vive in povert, la ricchezza qui per la popolazione non la pu usufruire e la stessa cosa
succede in tutto il mondo, la met della popolazione povera vive in paesi ricchi di risorse, il nostro
sviluppo non ha mantenuto le sue promesse. I paesi pi moderni hanno sfruttato quelli pi poveri,
quindi rimane il divario pesante della ricchezza mondiale che nelle mani del 2% della popolazione
pi benestante. Una tale disparit pu durare?
Marc Aug, Che fine ha fatto il futuro?, cap. 3, globalizzazione, urbanizzazione, comunicazione, istantaneit. pag
33-34.
6
Uno sguardo della situazione idrica a livello mondiale Dr. Rosario Lembo, http://www.coldiretti.it/organismi/
ecclesiastici/oro_blu/relazione_dr_rosario_lembo.html, consultato il 30/01/2016.
INQUINAMENTO AMBIENTALE
- La temperatura media negli ultimi 15 anni la pi alta mai registrata, lallarme di siccit in Italia
lanciata da Coldiretti, che ha effettuato un monitoraggio sulla base dei dati Ucea fino ai primi venti
giorni di gennaio. La punta delliceberg di un inverno del tutto anomalo iniziato con il dicembre meno
piovoso e pi bollente da 215 anni - sottolinea la Coldiretti - il caldo record dei giorni della merla
che chiudono il mese di gennaio e secondo tradizione sono i pi freddi dellanno. 7
- La calotta polare diminuita del 40% in 40 anni, il prossimo a rischiare davvero lesistenza lorso
polare, ricordate la campagna di Greenpeace per la protezione dellartico?.
Ad oggi lArtico larea che si sta riscaldando pi velocemente di qualsiasi altra area del Pianeta,con
aumenti delle temperature da due e tre volte pi alti rispetto alla media globale di +0,8C. A causa dei
fenomeni di scongelamento in corso, si stima che le emissioni da metano nellArtico potranno raddoppiare nel corso del secolo, superando i 100 milioni di tonnellate allanno. Nella sola Siberia si stima
che siano stoccati 50 miliardi di tonnellate di metano (uno dei gas serra) Sebbene il metano (CH4)
rimanga in atmosfera per tempi relativamente brevi, circa dieci anni, un gas serra molto potente con
un potenziale di riscaldamento globale oltre venti volte quello della CO2. Attualmente la concentrazione di metano in atmosfera si attesta attorno a 1.800 parti per miliardo, contro le 380-390 parti per
milione della CO2. La concentrazione di metano quasi triplicata rispetto al periodo pre-industriale.,
una quantit pari a dieci volte il metano presente oggi in atmosfera. Se questa quantit venisse liberata,
porterebbe a una rapida amplificazione del riscaldamento del Pianeta, ricordiamo che il riscaldamento globale democratico. 8
- Ci potrebbero essere almeno 200 milioni di rifugiati climatici entro il 2050. abbiamo sconvolto lequilibrio climatico che ci ha permesso di prosperare, ad esempio: Secondo il rapporto della Banca
Mondiale, Turn Down the Heat: Climate Extremes, Regional Impacts, and the Case for Resilience,
uscito nel giugno 2013, 40 milioni di persone in Bangladesh entro il 2050 perderebbero i loro mezzi di
sussistenza e 30 milioni sarebbero sfollati allinterno del paese o emigrati. Andrebbero a incrementare
il numero dei rifugiati ambientali gi ampiamente presenti nelle nostre baraccopoli urbane, a seguito
di annuali inondazioni ed erosione degli argini. Questo aggraverebbe le condizioni di vita mettendo
completamente in crisi infrastrutture urbane e servizi fino a costituire una minaccia esistenziale.9
http://www.repubblica.it/ambiente/2016/01/31/news/siccita_l_inverno_non_arriva_a_gennaio_poca_pioggia_
come_ad_agosto- 132399874/, consultato il 30/01/2016.
8
http://www.greenpeace.it/galanzino/Briefing_Permafrost_FINAL.pdf, consultato il 30/01/2016.
9
http://www.ilgiocodeglispecchi.org/periodico/effetti-dei-cambiamenti-climatici-bangladesh.html, consultato il
30/01/2016
10
Ulrich Beck, Un mondo a rischio, cap.
11
Ulrich Beck, Conditio humana, il rischio nella et globale, pag 132-133
INQUINAMENTO AMBIENTALE
emergere allorch il sistema viene messo alla prova. Se lo stato crea o tollera situazioni che mettono in
pericolo la vita, allora per Hobbes il cittadino ha la libert di disubbidirgli, in termini sociopolitici,
la crisi ecologica costituisce dunque una violazione sistematica dei diritti fondamentali. 12
Il concetto di sub-politica designa lo sganciamento della politica dal governo e si riferisce al fatto che
una politica progettuale possibile anche al di l delle istituzioni rappresentative dello stato nazionale.
Gli attori di una Globalizzazione dal basso, le organizzazione non governative (ONG), come GREENPEACE, qui si profilano i primi tratti di una ecological global citizenship. 13
Sub-politica dal basso: boicottaggio inscenato simbolicamente - case studies della sub-politica globale.
Nellestate del 1995 Greenpeace, ha dapprima costretto la Shell a smaltire una piattaforma galleggiante
in demolizione non nellatlantico ma sulla terra ferma...]. Molti si chiesero se il fatto che un soggetto
non autorizzato come Greenpeace persegua la propria politica interna mondiale senza rispettare la
sovranit nazionale...] Ma a mettere in ginocchio le industrie petrolifere multinazionali non era stata
Greenpeace, ma il boicottaggio di massa dei cittadini, con la risonanza mondiale della loro protesta
attraverso i media.14
La solidariet dei popoli contro legoismo delle nazioni, dovremmo sempre spezzare la catena della solidariet? separare le persone per proteggere la felicit di qualcun altro dalla miseria degli altri? 15
Quelli di Greenpeace sono professionisti multinazionali dei media; sanno come i casi di auto contraddizione tra enunciazione e violazione delle norme di sicurezza e di controllo possono essere presentati
in modo che i grandi (i gruppi industriali e governi) cadano senza colpo ferire nella trappola e vi si
agitino telegenicamente, con gran divertimento dellopinione pubblica mondiale, Henry D. Thoreau e
Mahatma Gandhi ne sarebbero felici, perche Greenpeace mette in scena la resistenza civile mondiale
con i mezzi dellera dei media.
Acquistando la consapevolezza dei rischi, la societ diventa autocritica. I suoi fondamenti, le sue coordinate e le sue coalizioni predeterminate entrano in movimento. Chi vuole capire perch, deve interrogarsi sul significato politico- culturale dei rischi prodotti dalluomo. 16
La nostra lingua ancora non in grado di informare le generazioni future sui pericoli che abbiamo
disseminato nel mondo a causa dello sfruttamento di alcune tecnologie. Svegliare la coscienza dellambiente, democrazia ambientale, lambiente di tutti. Acquistando la consapevolezza dei rischi, la societ diventa autocritica. I suoi fondamenti, le sue coordinate e le sue coalizioni predeterminate entrano
in movimento. Chi vuole capire perch, deve interrogarsi sul significato politico-culturale dei rischi
prodotti dalluomo.17 Leducazione rimane una speranza per la nostra societ: nel mondo 4 bambini
su 5 vanno a scuola, listruzione per dare contributo, cultura, ricerca ed innovazione sono risorse non
esauribili. Lambiente oggi il riflesso del comportamento umano, un ambiente altamente inquinato
dalla societ consumista e senza scrupoli, abbiamo plasmato la terra a nostra immagine, ci resta poco
tempo per cambiare, e fare conti con le nostre azioni, come far questo secolo a sopportare il peso di
9 miliardi di persone?.
Finch la terra esister la energia sar inesauribile, dobbiamo solo smettere di sottrarre il petrolio
ed imparare a coltivare il sole. Il costo delle nostre azioni consumistiche molto caro, altri pagano il
prezzo senza avere responsabili.
Diventiamo consumatori responsabili, riflettiamo su ci che compriamo.
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INQUINAMENTO AMBIENTALE
2.0 Introduzione
Nel lontano 1890 James Frazer conclude la sua opera Il ramo doro affermando che il destino delluomo si nasconderebbe nella nebbia, essendo esso incerto (Fabietti, 1999). In questo modo lantropologo esprime un dubbio sulla centralit della presenza delluomo nelluniverso, e ci determina una
frattura piuttosto netta con lo spirito del filone evoluzionista vittoriano a cui apparteneva. Lo studioso, vedendo il futuro della specie umana avvolto nellincertezza, crea un particolare precedente che si
pone in contrasto con il trionfalismo ottimista che aleggiava in quel periodo. Circa un secolo pi tardi
alcuni sociologi come Ulrich Beck (2000) ed Anthony Giddens (2000) scrivono di come la societ
contemporanea si sia gradualmente trasformata in una societ del rischio, ovvero una societ in cui
il futuro divenuto il nuovo orizzonte da conquistare, e per fare ci necessario osare sempre di pi
al fine di ottenere la supremazia, anche se osando si rischia di perdere. Nella societ del rischio lumanit lotta per svilupparsi sempre pi, con lobiettivo di ergersi al di sopra di quelli che percepisce come
vincoli oppressivi e pericoli della natura, ma anche alle limitazioni delle tradizioni e della religione.
Tuttavia nel fare ci, la specie umana andata incontro a pericoli che paiono ben pi grandi di quelli
che tradizionalmente furono esercitati dalla natura, paventando addirittura la sua stessa estinzione.
Inoltre, la rincorsa frenetica della crescita per la crescita, il cui motore soltanto la ricerca sfrenata
del profitto da parte dei detentori del capitale (Latouche, 2005 p. 81) ha prodotto gravissimi danni
allecosistema che ci ha generati, la Terra stessa, accelerando esponenzialmente il naturale processo
entropico. Sebbene esistano differenti approcci e punti di vista riguardo allargomento, appare ragionevole pensare che una societ improntata alla crescita infinita non sia sostenibile n auspicabile sia
in termini di sopravvivenza della nostra specie che del sistema complesso Terra. Questo concetto,
seppur condiviso da molti, tuttavia in netto contrasto con leconomia di stampo neoclassico attualmente vigente. Sulla base di queste evidenze, alcuni autori propongono uninversione di tendenza,
una decrescita basata sulla riscoperta dei valori sociali, sulla diminuzione dei consumi e delle ore di
lavoro, sul localismo e sulla vittoria della qualit sulla quantit (Latouche, 2005).
2.4 Conclusioni
In questo capitolo abbiamo considerato le strutture simboliche soggiacenti i grandi danni allambiente
descritti in precedenza. Inoltre abbiamo cercato un punto di vista sistemico, vedendo la societ ed
i suoi cambiamenti come un insieme complesso organico e vivo, che si muove e si evolve seguendo
dinamiche che si possono trovare in ogni sistema biologico, inserendo anche una visione termodinamica dei movimenti socioeconomici. Infine abbiamo visto alcuni punti da seguire in unottica di
decrescita che consistono principalmente in uninnovazione sociale pi che in uninnovazione del
prodotto, ma non dobbiamo dimenticarci che in un periodo di transizione come il nostro importante pensare a come collegare ci che esiste oggi con gli obiettivi futuri di decrescita. Questo vuol dire
non solo sensibilizzare lopinione pubblica su temi riguardanti linversione delleccesso di consumo
e sulla ricostruzione di reti sociali, ma anche la progettazione di prodotti a basso impatto (considerando sistemicamente lintera filiera di lavorazione). Inoltre un elemento di estrema importanza,
come si evince dai dati riportati nel capitolo precedente lattenzione ad una conversione ad un uso
intelligente dellenergia rinnovabile. Se in questo capitolo abbiamo posto un accento alle forme e le
conseguenze dellinquinamento a livello macroscopico, nel prossimo capitolo vedremo quali sono a
livello individuale e fisiologico alcune delle forme di inquinamento pi diffuse e recenti, ovvero scaturite dallo sviluppo tecnologico esponenziale di questi ultimi anni.
Con il termine inquinamento visivo si indica lalterazione di un equilibrio attraverso linserimento nellambiente naturale, urbano e antropizzato, di elementi che, per la loro estraneit e incongruenza, risultano
sgradevoli alla vista generando malessere. Le cause di questa tipologia di inquinamento sono varie. Uno
scorretto inserimento di architetture nel paesaggio, come ad esempio linserimento di un edificio moderno nel centro storico di una citt, oppure in un contesto rurale. Anche le opere ingegneristiche, come
impianti o parabole 1, possono turbare larmonia di un ambiente. Altre cause sono individuate nella sovrabbondanza di mezzi di trasporto 2, nel graffitismo, nella pubblicit.
Tra queste, la pubblicit costituisce una forma particolarmente aggressiva di inquinamento visivo, soprattutto sullimpatto psicologico. La ripetitivit delle immagini (assieme agli slogan) si manifesta in modo
assillante, dai cartelli pubblicitari, alla televisione, ad internet.
Oggi, la sovrabbondanza di immagini non riguarda pi soltanto le pubblicit, ma sbarcata sui Social
network dando vita ad un enorme archivio condiviso di fotografie, immagini e video.
Linserimento di fotocamere nel telefoni portatili, nonch lavvento degli Smartphone, ha definitivamente
segnato lestensione dellesclusivit professionale della fotografia artistica/documentaristica alla massa. Le
immagini prodotte dalla massa hanno due diverse destinazioni: archivio virtuale personale o pubblicazione sui Social Network con il fine principale di sottoporle allattenzione degli altri e di valutarne la soglia di
apprezzamento. La facilit di scatto, lelaborazione dellimmagine e il caricamento su Internet tale, che la
condivisione divenuta diffusamente giornaliera. Inoltre, pi gli altri apprezzano le pubblicazioni e pi
condividono le proprie, pi si stimolati a farlo.
Un fenomeno significativo quello del selfie 3. La parola selfie, che sta ad indicare un autoritratto digitale, stata utilizzata per la prima volta da un utente Flickr (piattaforma per la condivisione di fotografie)
nel 2004 ed successivamente divenuta universalmente diffusa. Basti pensare che nel 2013 stata inserita
nellOxford Dictionary ed eletta parola dellanno.
Con il fine di agevolare lelaborazione grafica e la condivisione on-line dellinnumerevole produzione mondiale di selfies, nel 2010 nata lapp Instagram che stata poi acquistata, due anni pi tardi, da Facebook.
Facebook il social network pi diffuso. Facebook pone le fondamenta su tre diverse operazioni:
1) costruzione e mantenimento di una pagina personale che rispecchi la propria identit, gusti ed interessi;
Alla fine degli anni 90 lAmministrazione Comunale di Siena fece scoppiare un caso nazionale denunciando
lantiesteticit delle parabole satellitari sui tetti del centro storico senese. A seguito di ci, il Comune ha dato il via ad
una sperimentazione di Siena citt cablata. Infatti, in collaborazione con Telecom, la citt stata dotata di fibre ottiche veloci tali da consentire tv via cavo e il conseguente smantellamento delle antenne. 21mila le unit immobiliari
collegate. 17,5 milioni di euro investiti (fonte: itaonline)
2
LItalia detiene il rapporto tra auto e abitanti pi alto dEuropa. Nellironico film Motorizzati, girato nel 1962, si
documenta il segno dellincombente benessere economico rappresentato, appunto, dallacquisto della prima auto. Il
fenomeno della motorizzazione di massa ha raggiunto oggi livelli numerici impressionanti, oscurando la visione
dei primi piani delle citt. (P. Rognini, La vista offesa. Inquinamento visivo e qualit della vita in Italia, 2008, pp. 23)
3
Una ricerca italiana sul selfie quella scaturita dalla tesi di laurea dello studente di Informatica umanistica di Pisa
Michele Mazza, successivamente sviluppata dal Cnr. Larticolo Che faccia ha il selfie-maniaco, sulledizione del
28/01/2016 de LEspresso, documenta questa vicenda riportando dati impressionanti, ad esempio che le condivisioni di selfie viaggiano a un ritmo di 17mila lora.
Linquinamento luminoso unalterazione dei livelli di luce naturalmente presenti nellambiente notturno.
Questa alterazione, pi o meno elevata a seconda delle localit, provoca danni di diversa natura: ambientali, culturali ed economici. La definizione legislativa pi utilizzata lo qualifica come ogni irradiazione di
luce diretta al di fuori delle aree a cui essa funzionalmente dedicata, ed in particolare verso la volta celeste.
Linquinamento luminoso non reca danni solamente a livello globale, ma viene anche percepito direttamente nella scena urbana. Basti far caso alla quantit di luci che ci circonda mentre siamo in coda, di
ritorno dal lavoro la sera. Vi sono le luci rosse dei freni (che si attivano e si disattivano in continuazione),
dellinterfaccia interna dellauto, dei fari delle macchine, dei lampioni e delle insegnee vi , inoltre, il
moltiplicarsi di tutte queste fonti luminose tramite riflessi sugli specchietti, sui vetri e sulle superfici lucide
delle carrozzerie.
Ma ancora pi vicino a noi, i monitor.
Per visualizzare contenuti su uno schermo, in genere, necessario che sia retro-illuminato. I computer
prima di tutto, ma anche la televisione, i tablet e gli smartphone sono ormai oggetti con cui passiamo
molto tempo, sia per lavoro, che per svago. Unindagine di The Vision Council del 2012 riporta che il 14%
degli adepti arriva a totalizzare 10-12 ore di utilizzo, mentre il 30% resta connesso per 6 ore. Secondo i
dati pubblicati in diversi siti nel 2013, la maggior parte delle persone trascorre circa 6-9 ore al giorno su
un dispositivo digitale e almeno il 25% delle persone passa pi di 10 ore al giorno di fronte a uno schermo.
Secondo gli studi, la vista pu iniziare a sentire stanchezza gi dopo circa 2 ore. Pare che luso del computer
riduca la frequenza del battito delle palpebre di ben cinque volte rispetto alla norma ed alta la probabilit
che questo non sia completo, non copre cio tutta la cornea dellocchio. Questa riduzione del batter docchio associato alla Computer Vision Syndrome (CVS) o Sindrome da visione, i cui sintomi includono
mal di testa, visione offuscata, secchezza degli occhi, dolore al collo e alla spalla, visione doppia, vertigini,
sensibilit alla luce.
Inoltre, la distanza ravvicinata dai monitor privilegia la messa a fuoco di oggetti in primo piano, indebolendo locchio e aumentando le possibilit di sviluppo di miopia. Oggi circa il 21% dei giovani da 18 a 25
anni vede male da lontano. In Europa pi di una persona su 3 (35% circa) miope 5.
Un altro problema causato dai monitor linsonnia 6. I dispositivi dotati di monitor producono unalta
quantit di luce blu. La luce blu diminuisce la produzione di melatonina, il neurotrasmettitore cerebrale
attivo nella regolazione del ritmo sonno-veglia. Per questo motivo si pu avere limpressione di essere pi
vigili nelle ore serali, ma la situazione di allerta continua anche nelle ore notturne, causando disturbi del
sonno. Durante le ore diurne, poi, la situazione peggiora perch linsonnia della notte si trasforma inevita-
Per esempio, a seguito degli attentati del 13 novembre 2015 a Parigi, si diffusa la sovrapposizione del tricolore della bandiera francese allimmagine del proprio Profilo Facebook. Vi un articolo on-line che tratta largomento (con
visione critica, fortemente soggettiva, da parte dellautore) al seguente link: scienzenotizie.it/2015/11/14/la-moda-dicambiare-avatar-a-ogni-tragedia-ecco-perche-non-andrebbe-seguita-518982
Con laumento delle letture su formato elettronico sono nati gli Ebook Reader, tablet che utilizzano un
particolare schermo privo di retroilluminazione, dotato di una tecnologia chiamata E-ink (inchiostro elettronico), che permette di poter leggere simulando un foglio di carta senza danneggiare gli occhi e affaticare
la vista. In tal modo, possibile leggere bene anche alla luce del sole.
Un progetto interessante che si posto il problema di come sostituire lilluminazione con una luce non
dannosa, quello del designer olandese Daan Roosegaarde. Si tratta di una pista ciclabile che, invece di
essere illuminata da lampioni di notte, essa stessa illuminante riciclando la luce solare acquisita durante
il giorno (in alcuni punti del percorso si trovano dei LED che garantiscono luce supplementare nel caso in
cui vi sia stata una giornata nuvolosa.). Il metodo di illuminazione scelto non infastidisce gli occhi e non
interferisce con la natura circostante. Questa pista ciclabile stata pensata per visitare i luoghi dove Van
Gogh nato e cresciuto nella provincia olandese di Noord Brabant ed il disegno della superficie ispirato
allopera pi famosa dellartista: La notte stellata.
_
In Italia esistono quattro leggi per la tutela dallinquinamento acustico. La legge n. 447/1995 art. 2 ce ne
fornisce una definizione: lintroduzione di rumore nellambiente abitativo o nellambiente esterno tale da
provocare fastidio o disturbo al riposo e alle attivit umane, pericolo per la salute umana, deterioramento
degli ecosistemi, dei beni materiali, dei monumenti, dellambiente abitativo o dellambiente esterno o tale da
interferire con le normali funzioni degli ambienti stessi.
Le principali fonti di rumore nocivo, possono essere causate dallIndustria, dai mezzi di trasporto, ma
anche dalluso inappropriato di apparecchi negli spazi privati e in spazi condivisi (come ad esempio la
musica della radio). Questi rumori possono essere causa di fastidi, disturbi allapparato uditivo e disturbi
psicologici (stress e sintomi psico-somatici).
Oggi, con laumento della presenza delle tecnologie a diretto contatto con luomo, si potrebbe parlare di
una nuova tipologia di inquinamento acustico, dove non si parla pi di rumore, ma di sovrapproduzione
di suoni.
Per addentrarsi nel mondo della percezione acustica, necessario delineare alcuni aspetti analitici. Innanzitutto opportuno chiarire la differenza tra suono e rumore. Mentre il termine suono 7 viene utilizzato
per identificare dei suoni positivi, ritenuti informazioni utili per il soggetto, oppure gradevoli dal punto
di vista psico-fisiologico, il termine rumore identifica una categoria di suoni negativi, soggettivamente
giudicati non musicali o che comunque risultino sgradevoli, fastidiosi, molesti, o addirittura dannosi.
I dati sono riportati da un articolo on-line dedicato alla miopia (pubblicato il 17/10/ 2013) sul sito di Huffingtonpost, in collaborazione con il Gruppo Espresso, visionato il 08/02/2016. Il link allarticolo riportato nella Sitografia.
6
Da un articolo on-line sul sito di Repubblica, Scienze, 20/06/2013: (...) Aggeggi che rovinano il sonno di migliaia
di persone, tuonano gli esperti. Solo se usati in modo eccessivo e scorretto, replicano i progressisti. Il risultato: dormiamo sempre peggio, sempre meno. (). Il link allarticolo riportato nella Sitografia.
La necessit delle Aziende di dare unidentit ai propri prodotti sul mercato, ha portato nel campo dellinformatica, non soltanto ad una ricerca stilistica/visiva, ma anche sonora. Questultimo aspetto viene per
assunto dallutente in un secondo momento: il primo contatto con il prodotto avviene con la scelta comparata ad altri prodotti, valutandone la qualit funzionale (ad esempio lefficienza del sistema operativo)
e laspetto estetico (ad esempio la gradevolezza ottica e tattile dei materiali, oppure larmonia grafica delle
interfacce). successivamente, con luso delloggetto, che entrano in scena i suoni. La percezione di questi
rimane comunque accoppiata ad un elemento visivo e, insieme, manifestano un evento/azione (ad esempio il click del mouse).
Nel momento in cui il suono viene disancorato dal visibile e direttamente associato allevento telematico,
avviene un fenomeno interessante. il caso degli smartphone. Gli smartphone sono un oggetto diffuso
su larga scala e la loro presenza ormai divenuta scontata in relazione agli individui che costituiscono la
massa. Ad esempio in un autobus, possiamo immaginare che le persone che non hanno un smartphone in
mano, lo abbiano nella tasca dei pantaloni, di uno zaino, di una borsa.
I sistemi operativi mobili pi diffusi sono tre: Android, iOS e Windows. Ogni sistema operativo ha i suoi
suoni (come ad esempio quello di blocco/sblocco schermata). Supponiamo che vi siano 24 persone in un
autobus con una distribuzione omogenea dei tre sistemi operativi (dunque tre gruppi da 8 persone). Se
squillasse un telefono, questo potrebbe appartenere ad una tra 8 di queste (presupponendo che sia stata
mantenuta la suoneria di default); una persona risponde, mentre le restanti 7 hanno attivato la loro attenzione. Il numero di persone in stato di allerta aumenterebbe se la suoneria fosse rimossa e attivata solamente la vibrazione (ovviamente non percepita tramite contatto fisico, ma come suono).
Definizione di suono dallEnciclopedia Treccani: La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di
un mezzo (per lo pi laria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse dalle vibrazioni di un corpo (sorgente sonora), e che a loro volta eccitano lorecchio (). Tali vibrazioni sono onde
elastiche (onde sonore) longitudinali che si propagano nellaria o in altro mezzo con determinate caratteristiche: lintensit deve essere compresa tra la soglia di udibilit (al di sotto della quale non c sensazione di suono) e la soglia di
dolore (al di sopra della quale la sensazione diventa dolorosa), mentre la frequenza, per un convenzionale orecchio
normale, deve essere compresa tra 16 Hz e 20.000 Hz (al di sotto del primo valore e al di sopra del secondo si hanno,
3.4 Conclusione
Le tipologie di inquinamento analizzate, non sono pi soltanto percepite su larga scala, nello scenario
urbano, ma sono entrante in contatto ravvicinato con luomo attraverso dispositivi tecnologici utilizzati
quotidianamente. Il rapporto con le tecnologie (in continua mutazione e sviluppo) va ad incidere sulla
psicologia, sulle relazioni sociali, portando cambiamenti comportali e delle abitudini.
Siamo circondati da stimoli. La predisposizione naturale dellessere umano, fa s che di fronte a questi stimoli venga posto un filtro percettivo: percepiamo solamente ci che contiene uninformazione a noi utile.
Ad esempio, mentre guidiamo siamo immersi in una moltitudine di rumori, molti dei quali prodotti dalla
macchina stessa, ma ai quali non diamo particolare ascolto. Se la macchina producesse improvvisamente
un rumore diverso dal solito, questo andrebbe a richiamare la nostra attenzione poich potrebbe corrispondere ad un mal funzionamento. Perci questo rumore viene registrato, analizzato e approfondito dal
nostro cervello.
Oggi, con lavvento delle tecnologie, siamo soggetti ad un sempre pi crescente numero di stimoli con un
elevato livello di rilevanza sul piano cognitivo. Ne consegue che il nostro filtro percettivo si notevolmente
dilatato e siamo diventati molto pi recettivi. Paradossalmente, per, la reazione non solamente incrementale, ma ha dato vita ad uno scompenso, cio un indebolimento, talvolta la scomparsa, della capacit
di stabilire la gerarchia di importanza in una simultaneit di stimoli. Ad esempio, leggere velocemente un
messaggio ricevuto sul cellulare mentre si alla guida una condizione divenuta normale. Ma questa
unazione molto pericolosa perch si sta dedicando attenzione percettiva-cognitiva a pi attivit contemporaneamente: guidare, fare attenzione alle macchine davanti, considerare la possibilit un imprevisto,
leggere delle frasi e comprenderne il significato. Oppure leggere un SMS mentre si sta parlando con unaltra persona, rassicurandola di stare comunque ascoltandola. Ma soltanto met della nostra attenzione si
sta dedicando allascolto ed il cervello compie una selezione molto pi ristretta delle parole, cercando di
recepire le informazioni necessarie a ricostruire un discorso di senso, tralasciandone le sfumature.
Il rapporto tra luomo e linquinamento percettivo, ha portato un aumento del grado di distrazione, ansia,
stress, agitazione, iperattivit...e cos via.
rispettivamente, gli infrasuoni e gli ultrasuoni); le soglie di intensit e i limiti di frequenza, oltre a essere diversi da
persona a persona, variano, rispettivamente, al variare della frequenza e dellintensit del suono. ().
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Raymond Murray Schafer noto per essere ideatore del World Soundscape Project, con il fine di promuovere una
nuova ecologia del suono sensibile ai crescenti problemi dellinquinamento. Il progetto fu avviato nel 1971 presso il
Sonic Research Studio del Communication Department della Simon Fraser University, British Columbia, Canada,
dove ancora lo stesso ha sede. I suoi pensieri sono pubblicati nel testo The Tuning of the World (1977), tradotto in
Italiano con il titolo Il paesaggio sonoro.
Lambiente urbano particolarmente importante per la salute della popolazione a causa delle elevate con-
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6.2 Case study. Myrte: piattaforma di produzione energia fotovoltaica e stoccaggio sottoforma di idrogeno
La piattafotma Myrte nasce dallimpegno di tre partner, lUniversit della Corsica, Helion, e il Commissariato per lenergia atomica e le energie alternative Francese. Esso implementa lenergia solare trasformata
in idrogeno come vettore di energia al fine di stoccare energia rinnovabile. Ha lo scopo di studiare il
funzionamento dellimmagazzinamento di energia solare tramite idrogeno per garantire lalimentazione
di energia rinnovabile, ed posta strategicamente in un contesto insulare nel quale le oscillazioni nella richiesta energetica sono difficili da arginare, anche a causa di un aumento medio del fabbisogno energetico.
Le fonti rinnovabili quali solare ed eolica sono fonti di energia intermittenti poich non forniscono flussi
continui e costanti ma sono soggette alle variazioni ambientali, in determinati casi si assorbe pi energia
di quella che si utilizza, mentre in altri casi se ne assorbe meno. Lo stoccaggio dellenergia sottoforma di
idrogeno pu essere la risposta giusta a questa problematica.
Il sito dellUniversit di Corsica riporta su Myrte:
... si tratta di una centrale fotovoltaica da 560 kWp collegata a un impianto a idrogeno costituito da una
cella elettrolitica, da un serbatoio di stoccaggio dellidrogeno e ossigeno, e da una cella a combustibile da
100 kW.
...lo scopo della piattaforma MYRTE immagazzinare energia tramite un elettrolizzatore, che converte
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