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Spin-off dell'Istituto di teoria e tecniche dell'informazione
giuridica
ISTITUTO DI TEORIA E TECNICHE DELL’INFORMAZIONE GIURIDICA (ITTIG)
www.ittig.cnr.it - ittig@ittig.cnr.it
È un organo del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Svolge attività di ricerca, alta
formazione, consulenza e trasferimento tecnico-scientifico nel campo delle
tecnologie dell'informazione e della comunicazione applicate al diritto e alla
pubblica amministrazione.
L'Istituto produce e diffonde banche dati di rilievo nazionale e internazionale e
mette a disposizione software specialistico e strumenti per la ricerca
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trasferimento di conoscenze dai propri istituti al sistema produttivo, nasce per
offrire alla Pubblica Amministrazione metodi e strumenti tecnologici per il
trattamento dell’informazione giuridico-amministrativa. È infatti in questo campo
che l’Istituto di Teoria e Tecniche dell’Informazione Giuridica ha acquisito una
riconosciuta competenza, con la partecipazione a progetti di ricerca nazionali ed
internazionali.
Manuale realizzato nel 2007 per il Progetto Pacto, finanziato nell'ambito del DOCUP
ob. 2 azione 1.8.1 della Regione Toscana.
http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/2.5/it/
MANUALE DI REGOLE E SUGGERIMENTI PER LA REDAZIONE DEGLI ATTI AMMINISTRATIVI
Indice generale
Nota illustrativa.....................................................................................3
Il linguaggio degli atti amministrativi.........................................4
Il rinvio ad altri atti....................................................................5
La struttura dell’atto amministrativo..........................................6
Titolo I - Regole linguistiche per la stesura degli atti amministrativi.......8
Capo I - L'organizzazione linguistica e comunicativa dell'atto
amministrativo................................................................................8
1 - Avere (e rendere) sempre chiaro il contenuto del testo.........8
2 - Individuare sempre il destinatario........................................8
3 - Individuare le singole informazioni e inserirle nel testo in
modo logico..............................................................................8
4 - Individuare e indicare i contenuti giuridici del testo..............9
Capo II - Linguaggio degli atti amministrativi..................................9
5 - Brevità del periodo..............................................................9
6 - Scrivere frasi brevi.............................................................10
7 - Stile...................................................................................10
8 - Usare parole del linguaggio comune..................................10
9 - Scelta e uso dei termini......................................................10
10 - Omogeneità terminologica ..............................................11
11 - Usare pochi termini tecnici e spiegarli..............................11
12 - Evitare abbreviazioni e sigle.............................................12
13 - Usare verbi nella forma attiva e affermativa......................13
14 - Uso del congiuntivo e dell'indicativo................................13
15 - Legare le parole e le frasi in modo breve e chiaro.............13
16 - Ripetizione di termini......................................................14
17 - Usare in maniera coerente le maiuscole, le minuscole e la
punteggiatura.........................................................................14
18 - Uso delle lettere maiuscole..............................................14
19 - Nomi di enti e organi composti da più parole ..................15
20 - Scrittura dei numeri.........................................................15
21 - Date ...............................................................................16
22 - Citazione di partizioni di atti normativi............................16
23 - Funzione della punteggiatura...........................................16
24 - Usi convenzionali dei segni di interpunzione e di altri segni
...............................................................................................18
25 - Unità di misura e monetarie.............................................19
26 - Simboli convenzionali propri di linguaggi tecnici o
scientifici................................................................................20
27 - Evitare neologismi, parole straniere, latinismi e parole
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Pietro Mercatali – Francesco Romano
discriminatorie........................................................................20
28 - Usare in maniera corretta le possibilità di composizione
grafica del testo......................................................................21
Capo III - Verifica della stesura del testo........................................21
29 - Verificare la completezza e la correttezza delle informazioni
...............................................................................................21
30 - Verificare la semplicità e comprensibilità del testo ..........21
31 - Rileggere sempre i testi scritti..........................................22
Titolo II - Il rinvio ad altri atti..............................................................23
Capo I - Tecniche di redazione dei riferimenti normativi ...............23
32 - Definizione di riferimento o rinvio normativo...................23
33 - Citazione di testi normativi..............................................23
34 - Citazione di atti non normalizzati....................................24
35 - Scrittura della citazione...................................................24
36 - Regole particolari nella scrittura delle citazioni.................25
37 - Citazione di partizioni di atti comunitari o internazionali..26
38 - Riferimenti all'articolo o a partizioni inferiori all'articolo...26
39 - Riferimenti a partizioni superiori all'articolo.....................26
40 - Riferimenti ad atti modificati ...........................................27
41 - Riferimenti a testi unici misti...........................................28
42 - Riferimenti ad atti antichi e difficili da reperire.................28
43 - Collocazione e uso dei riferimenti normativi.....................28
Capo II - Tecniche di redazione dei nessi tra atti amministrativi ....28
44 - Elementi che compongono la citazione............................28
45 - Citazione di atti amministrativi modificati o corretti da atti
successivi................................................................................29
Titolo III - La struttura dell'atto amministrativo....................................30
Capo I...........................................................................................30
46 - Struttura ed elementi dell'atto amministrativo. ................30
47 - Intestazione.....................................................................31
48 - Preambolo.......................................................................32
49 - Motivazione.....................................................................32
50 - Dispositivo......................................................................33
51 - Apposizione di formule....................................................33
52 - Sottoscrizione..................................................................34
53 - Uso della suddivisione in articoli......................................34
54 - Usare note, allegati e tabelle per alleggerire il testo.........35
55 - Uso degli allegati.............................................................35
ALLEGATO - Forme di citazione...........................................................37
Forme di citazione degli atti normativi.....................................38
Forme di citazione di parti di atti normativi..............................44
Forme di citazione delle pubblicazioni ufficiali.........................47
2
MANUALE DI REGOLE E SUGGERIMENTI PER LA REDAZIONE DEGLI ATTI AMMINISTRATIVI
Nota illustrativa
Il manuale predisposto per il Sistema Pacto contiene Regole
e Suggerimenti per la Redazione per gli atti amministrativi.
Tale documento nasce dal coordinamento tra la Direttiva
sulla semplificazione del linguaggio dei testi amministrativi
del Ministero della funzione pubblica del maggio 2002 e le
Regole e Suggerimenti per la redazione dei testi normativi
del febbraio 20021.
1
La direttiva è il frutto di un progetto, voluto agli inizi degli anni '90 dall'allora Ministro
per la Funzione Pubblica Sabino Cassese che ha prodotto anche un "Manuale di Stile"
(Fioritto (a cura di), Manuale di Stile, strumenti per semplificare il linguaggio delle
amministrazioni pubbliche, Bologna, Il Mulino, 1997) ed un programma per il
controllo della comprensibilità dei testi amministrativi. Il Manuale di tecnica legislativa
cui si fa riferimento è il documento "Regole e suggerimenti per la redazione dei testi
normativi" voluto dalla Conferenza dei Presidenti dei Consigli Regionali e adottato a
partire dal 1991 dalle regioni italiane nella sua versione aggiornata nel 2002. Anche il
Parlamento e la Presidenza del Consiglio dei Ministri condividono regole di legistica
praticamente identiche emanate nel 1986 e poi aggiornate nel 2001.
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7- Stile
1. Non perseguire concisione ed eleganza stilistica del
testo a scapito della sua completezza e univocità.
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10 - Omogeneità terminologica
1. Individuare gli stessi concetti o istituti con
denominazioni identiche e non impiegare termini
identici con accezioni diverse in tutto l'atto
amministrativo e negli allegati, anche tenendo conto
delle definizioni contenute nelle leggi che disciplinano
la materia.
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16 - Ripetizione di termini
1. Le singole partizioni dell'atto sono unità autonome
del testo.
2. La ripetizione dei termini come pure l'uso di
riferimenti normativi completi, sono utili e spesso
necessari alla comprensione del testo e all'uso di
sistemi informatici. Evitare, pertanto, l'uso di pronomi
personali o pronomi e aggettivi dimostrativi se tale
uso genera ambiguità. Ripetere invece il termine
richiamato quand'è necessario a evitare equivoci.
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l'espressione.
4. Questa regola non si osserva nelle tabelle, in cui le
espressioni numeriche si riportano sempre in cifre.
21 - Date
1. Le date si scrivono in cifre arabe, salvi i mesi e le ore
che si scrivono in lettere. Scrivere sempre l'anno con
quattro cifre.
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4. La virgola:
a) separa due frasi che non sono gerarchicamente
sullo stesso piano; in particolare separa le
subordinate dalla reggente;
b) separa frasi coordinate; è obbligatoria quando non
ci sono congiunzioni esplicite, facoltativa quando
ci sono le congiunzioni; di solito si evita di far
precedere dalla virgola la congiunzione e, ma non
si tratta di un divieto assoluto;
c) isola gli incisi, le apposizioni, le proposizioni
relative;
d) separa gli elementi che costituiscono una
elencazione; l'ultimo elemento può essere
introdotto dalla congiunzione e, non preceduta da
una virgola.
5. I due punti:
a) introducono un elenco;
b) introducono una citazione;
c) introducono una frase autonoma che precisa il
contenuto della frase precedente;
d) introducono le novelle, quando sono inserite alla
fine di una alinea.
6. Nei testi amministrativi, di regola, non si usano punto
esclamativo, punto interrogativo, puntini di
sospensione.
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47 - Intestazione
1. l'intestazione coincide con l'autorità emanante l'atto
amministrativo.
2. Qualora si tratti di organo monocratico (individuale) si
indica la denominazione dell'organo che ha adottato
(sottoscritto) l'atto (esempio: sindaco, dirigente,
responsabile dei servizi, ecc.).
3. Qualora si tratti di organo collegiale si indica la
denominazione dell'organo deliberante con la
precisazione delle persone che hanno partecipato alla
seduta (presenti) e delle persone che, pur non
avendovi partecipato fanno parte dell'organo, al fine
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48 - Preambolo
1. Il preambolo contiene:
a) gli elementi di fatto e di diritto pertinenti e rilevanti
per lo specifico atto amministrativo adottato quali:
1) fatti;
2) atti;
3) accertamenti;
4) norme giuridiche.
b) l'indicazione delle fasi significative del
procedimento amministrativo svolto quali:
1) istanza di parte;
2) conferenza dei servizi;
3) parere;
4) valutazione tecnica;
5) comunicazione dell'avvio del procedimento.
49 - Motivazione
1. Ogni provvedimento amministrativo, compresi quelli
concernenti l'organizzazione amministrativa, lo
svolgimento di pubblici concorsi ed il personale, deve
essere motivato.
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50 - Dispositivo
1. Il dispositivo contiene la parte prescrittiva dell'atto
amministrativo che, a seconda delle varie tipologie di
atto, può esplicarsi o in una manifestazione di volontà
(es. concessione, espropriazione, revoca,
annullamento, ecc.) oppure in una manifestazione di
scienza-conoscenza (es., certificazione, attestazione,
verbale di accertamento, ecc.), o in una
manifestazione di valutazione-giudizio (es. parere,
proposta, valutazione tecnica, ecc.).
2. Il dispositivo è introdotto da verbi quali: delibera,
decreta, ordina, determina, dispone a seconda del
tipo di atto e della autorità emanante.
3. Qualora l'atto comporti una spesa nel dispositivo si
esplicita il mezzo e il modo per farvi fronte.
51 - Apposizione di formule
1. Seguono il dispositivo le seguenti formule:
a) l'autorità cui è possibile ricorrere avverso quanto
disposto dall'atto;
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52 - Sottoscrizione
1. l'atto amministrativo deve riportare la sottoscrizione
dell'autorità che lo ha adottato.
2. Per gli atti adottati da organi individuali, la
sottoscrizione consiste nella firma apposta
dall'autorità (persona fisica) che emana l'atto.
3. Per gli atti adottati da organi collegiali, la
sottoscrizione del verbale di deliberazione consiste
nella firma apposta da chi rappresenta l'organo (es. Il
Presidente del collegio) e/o da chi ne verbalizza la
volontà (es. il segretario).
4. Per la sottoscrizione digitale ci si attiene a quanto
disposto dal Decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82
(Codice dell'amministrazione digitale).
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anziché “Allegato”.
6. Il testo dell'atto amministrativo cui è collegato
oggettivamente l'allegato deve contenere un rinvio
espresso all'allegato o agli allegati.
7. Se l'allegato contiene un atto normativo si applicano
le regole di strutturazione dell'articolato, contenute
nel Manuale regionale Regole e suggerimenti per la
redazione degli atti normativi.
8. Fuori dai casi di cui al comma 7, la partizione interna
degli allegati deve consentire con chiarezza la
citazione delle singole parti in cui si suddivide
l'allegato.
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(**) A seconda dei casi, le ultime parole potranno essere sostituite da "la cui ratifica è stata
autorizzata dalla legge ..." o da "resa esecutiva dalla legge ...".
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Singole partizioni:
Libro il libro I (Disposizioni generali) del
codice di procedura civ ile
(nei successiv i esempi la
menzione della rubrica è omessa)
Comma
I ipotesi l'articolo 1, comma primo (oppure:
primo comma), della legge
(se nel testo originario i commi non
sono numerati)
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Enumerazione di partizioni:
Articolo del codice civ ile (di l'articolo 15 del codice civ ile (di
procedura civ ile, penale, di procedura civ ile, penale, di
procedura penale) procedura penale)
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Parte la parte I
Titolo il titolo I
Capitolo il capitolo I
Sezione la sezione I
Paragraf o il paragraf o I
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