|right|Hendrix, che cambiò il suo nome in Jimmy James prima e definitivamente in Jimi Hendrix nel 1965, è considerato
uno dei migliori chitarristi nella storia della musica rock e, a parere di molti, uno dei maggiori innovatori del suono della
chitarra elettrica nel periodo della psichedelia degli anni '60 nonché uno dei primi musicisti Hard Rock: secondo Rolling
Stone, egli è il più grande chitarrista di tutti i tempi. I 100 migliori chitarristi di tutti i tempi secondo Rolling Stone. La sua
parabola artistica, breve quanto intensa, lo ha consegnato direttamente all'immaginario collettivo degli appassionati di
musica di un'epoca che, musicalmente parlando, ha avuto - secondo gran parte della critica - ben pochi paragoni.
Così nella memoria rimane, oltre alla sua produzione discografica (sufficientemente copiosa), l'immagine del chitarrista
mancino che, imbracciata la sua Fender Stratocaster, suona - con irriverente visionarietà artistica - l'inno nazionale
americano. Nella realtà dei fatti, la figura di Hendrix è ricordata alla stregua di quelle di Janis Joplin e Jim Morrison le
famose tre "J", stelle del firmamento rock e tutte e tre scomparse all'età' di 27 anni e nello stesso periodo.
Nel 1992 Hendrix è entrato nella Rock and Roll Hall of Fame Jimi Hendrix nella Rock and Roll Hall of Fame.
Biografia
Dal 1966 si trasferì a New York, dove creò una sua band, Jimmy James and the Blue Flames. La band, tra i cui componenti
figurava anche il giovanissimo Randy California, si esibiva al Cafe Wha? e restò unita per tre mesi. Qui venne scoperto da
Chas Chandler, bassista degli Animals ed aspirante produttore, che lo convinse a seguirlo in Inghilterra ed a firmare un
contratto. Chandler trovò due musicisti che avrebbero dovuto fargli da spalla, Noel Redding (basso elettrico) e Mitch Mitchell
(batteria). La band venne chiamata The Jimi Hendrix Experience e lanciata commercialmente presentandone il leader come
una fusione tra James Brown ed Eric Clapton.Già i primi concerti lasciarono un segno profondo nella variegata scena
londinese dell'epoca, e molti musicisti già affermati affollarono i locali alla moda per sentire questo nuovo "fenomeno".
Il primo singolo, pubblicato il 16 dicembre del 1966, fu una cover del pezzo blues Hey Joe di Billy Roberts, che
successivamente divenne prova effettiva dell'innovazione musicale che Hendrix portava avanti, entrando nella classifica dei
singoli Top 10; destino analogo ebbero anche i successivi due singoli, Purple Haze e The Wind Cries Mary, antipasto al primo
album del gruppo: Are You Experienced, pubblicato nel 1967: un album dal successo enorme, che diede vita a un vero e
proprio fenomeno generazionale.
Il musicista
Nel frattempo la fama di Jimi Hendrix continuava a crescere, in virtù della sua immagine di uomo selvaggio e delle sue
indiscusse qualità di virtuoso della chitarra. Sul palco era un coacervo di energie, rifacendosi ai bluesman americani che lo
avevano ispirato, suonava la chitarra con i denti, dietro la schiena, mimava rapporti sessuali con lo strumento.
Nel 1967 uscì il secondo album della Jimi Hendrix Experience, Bold as Love, che segnò un approdo definitivo alla melodia
psichedelica, nel quale canzoni come Little Wing, autentico must dei chitarristi elettrici, e If 6 Was 9 dimostravano tutto il
valore del chitarrista di Seattle. Tuttavia, i suoi conflitti personali sempre crescenti col bassista Noel Redding, e i suoi
continui problemi con droga e alcool portarono ad un tour disastroso in Scandinavia. Il 4 gennaio 1968, Hendrix fu arrestato
dalla polizia di Stoccolma dopo aver distrutto una camera d'albergo.
Sempre nel 1968, uscì il doppio album Electric Ladyland, più eclettico e sperimentale dei precedenti, contenente il lungo
pezzo blues Voodoo Child e una cover di All Along the Watchtower, di Bob Dylan (Hendrix era un suo fan sfegatato) che
avrebbe superato di gran lunga l'originale in termini di fama.
La registrazione di questo album fu estremamente problematica, soprattutto per la pretesa di Hendrix di avere sovraincisioni
in ogni pezzo (Gypsy Eyes alla fine sarà composto, almeno apparentemente, da ben quarantatre tracce, e Hendrix stesso non
ne sarebbe stato ancora soddisfatto) e dai suoi sempre crescenti problemi di droga, tanto da convincere il produttore di
lunga data Chandler ad abbandonare l'incarico il 1° dicembre dello stesso '68, rimpiazzato da Mike Jeffery.
Dall'agosto successivo, tuttavia, Hendrix formò una nuova band, denominata Gypsy Sun & Rainbows che lo accompagnò al
festival di Woodstock. Per quell'occasione, la band eseguì una versione strumentale dell'inno americano The Star-Spangled
Banner, distorto, volutamente stonato, irriverente, quasi da renderlo violento, chiaramente simbolico della sfiducia della
società americana nei confronti della tutela dei diritti civili e della guerra del Vietnam. Questa è per lo meno
l'interpretazione data, in realtà il pezzo era nel suo repertorio da tempo. La cosa certa è che Hendrix si è sempre mostrato
disinteressato alla politica, infatti, intervistato sull'argomento egli dette risposte evasive sostenendo che probabilmente
c'erano delle buone ragioni per l'intervento americano in Vietnam. Ad Eric Burdon, leader degli Animals e suo amico fino
all'ultimo, mentre assistevano dal balcone di un appartamento in Grosvenor Square a Londra ad una violenta manifestazione
contro la guerra in Vietnam, confidò: "Quando i cinesi rossi arriveranno urlando a Saigon e prenderanno il potere, capirai i
nostri sforzi in quella zona".
Un nuovo gruppo
Malgrado ciò, la band di Woodstock, che comprendeva anche il percussionista Juma Sultan, ebbe vita breve, e fu rimpiazzata
ben presto da un nuovo trio, Band of Gypsys, che annoverava Billy Cox, (amico di Hendrix fin dai tempi del liceo) al basso e
Buddy Miles alla batteria. Il cambio di gruppo era indicativo della volontà di Hendrix, di compiere una svolta musicale,
inoltre il chitarrista di Seattle sentiva in modo particolare il desiderio di essere apprezzato dalla "sua gente", più orientata su
soul, blues, jazz e funky, mentre il rock era considerato, ed aveva, prevalentemente pubblico bianco. La band, tutta
composta da musicisti di colore, si rese propagatrice di un'intensa commistione tra rock e blues, una miscela densa e
potente. Ne è esempio lampante il concerto al Fillmore East di New York in occasione del capodanno, ascoltabile su Band of
Gypsys.La nuova formazione ebbe tuttavia vita breve, dopo che il 28 gennaio 1970, durante un concerto al Madison Square
Garden a New York, Hendrix abbandonò il palco dopo due canzoni.
Il 26 luglio Hendrix, durante un concerto a Seattle, sua città natale, sotto l'effetto delle droghe si mise ad insultare il
pubblico. Ancora in agosto, suonò al festival dell'Isola di Wight, con Mitchell e Cox, esprimendo disappunto alle richieste dei
fans di suonare i suoi vecchi successi anziché le sue nuove idee musicali.
Nasce in lui anche l'idea (proposta da Greg Lake) di unirsi ad Emerson, Lake & Palmer, con la volontà di allargare i suoi
confini musicali. Ma Jimi Hendrix morirà nello stesso anno.
Il 6 settembre, durante il tour europeo finale, Hendrix suonò in un'atmosfera simile a quella di Altamont tra le violenze degli
Hells Angels al (ironia della sorte) Peace and Love Festival di Fehmarn, in Germania. Il bassista Billy Cox abbandonò il tour e
fu rispedito negli Stati Uniti, mentre Hendrix rimase in Inghilterra.
thumb|right|150px|Ritratto dedicato a Jimi HendrixIl 18 settembre 1970 Hendrix fu trovato privo di sensi nel letto di una
camera d'albergo (il Samarkand Hotel) al numero 22 di Lansdowne Crescent, a Londra, stroncato, venne dichiarato all'epoca,
dal soffocamento dovuto al suo stesso vomito, provocato da un'overdose di barbiturici.Intervistato da The Times nel 1993, il
dott. John Bannister, il medico che tentò vanamente di salvare il chitarrista, dichiarò che Hendrix morì non a causa dei
barbiturici, ma fu invece soffocato da una grande quantità di vino rosso che gli venne letteralmente versato in gola mentre si
trovava in stato di incoscienza. Non si è mai indagato a fondo sull'episodio, in quanto si dipinse subito Hendrix come
eroinomane e poi sulla vicenda calò il sipario.Si vocifera anche che all'arrivo dell'ambulanza Jimi fosse ancora vivo, aveva
solo vomitato una piccola quantità di sangue sul cuscino del letto, ma durante il trasporto in ospedale venne preso da conati
di vomito che gli rimasero in gola a causa dell'infermiere che credendolo in crisi d'astinenza da eroina lo teneva bloccato
sulla lettiga.Si chiudeva così, la breve carriera di questo grande artista; il suo corpo è sepolto nel Greenwood Memorial Park
di Renton, nello stato di Washington, USA.
Eredità
Nel periodo in cui Hendrix esplose, il suo stile e il suo aspetto fecero scalpore perchè unici all'epoca, e solo più tardi vennero
ripetuti ed imitati fino a far diventare ciò che il chitarrista impersonava un vero proprio fenomeno di massa.Oggi, è
innegabile che Hendrix abbia fortissimamente sviluppato tutte le caratteristiche e i canoni che sono alla base dello studio
della chitarra elettrica di oggi; con lui sostanzialmente nacquero la distorsione e il feedback volontario, vere novità
all'epoca, e il musicista sviluppò anche l'utilizzo del pedale wah-wah con grandi risultati scenici.
Oltre a essere stato, assieme a famose band sue contemporanee come gli Who e i Cream, tra i primi sviluppatori del genere
hard rock alla sua epoca e quindi antesignani dell'heavy metal, si ritiene che abbia dato un notevole contributo alla musica
funk e in particolare alla sua variante funk rock, oltre a un nuovo modo di vedere il blues, il rock-blues.
La Fender Stratocaster
La chitarra elettrica più usata da Hendrix fu senza dubbio la Fender modello Stratocaster: durante i tour ne aveva sempre
almeno due con sé. I colori più usati erano il bianco 'Olimpic White', il nero, ed il classico '3 colori Sunburst' (colore che lui
definiva intramontabile e il più diffuso), che sfuma da nero a rosso a marrone. Particolare fu la Stratocaster utilizzata al
Monterey Pop Festival, originalmente rosso 'Fiesta red' e dipinta personalmente con fiori e cuori: a fine concerto gli dette
fuoco per poi fracassarla, ancora in fiamme. Tutte le sue Stratocaster erano modelli di serie, acquistati in comuni negozi. I
primi modelli usati da Jimi Hendrix risalgono al 1965, periodo in cui Leo Fender vendette l'azienda alla CBS, presentano
paletta grande con logo tipo 'Transition' e tastiera in palissandro. Successivamente userà modelli '66, '67, '68, '69, '70 sempre
con 'palettone', 'Black logo' e tastiera in acero tipo 'maple board', incollata sul manico anch'esso in acero, definito il più
pratico (si veda in proposito il film 'Rainbow Bridge' o il Festival di Woodstock). Pur essendo mancino, Jimi utilizzava Fender
Stratocaster destre, invertendo soltanto le corde e l'attacco superiore della tracolla, dando origine ad un suono
particolarissimo, molto blues, dovuto anche alle caratteristiche asimmetriche della 'Strat', come il pick-up al ponte inclinato,
la paletta con sei meccaniche in linea, ed il vibrato. Per quanto riguarda il tremolo, le sue chitarre montavano sempre 5
molle (in modo tale da bloccare il ponte e migliorarne l'accordatura). Ultima nota tecnica è l'accordatura: corde 0.10 o 0.11
accordate talvolta standard, altre volte un semitono o un tono sotto il normale per un sound blues che caratterizzerà il suono
Hendrixiano, oltre a facilitare i bending ed il canto. Altri modelli di chitarre da lui usati, sebbene più raramente, furono la
Gibson Flying V e la Gibson SG, e persino la Gibson Les Paul, sempre amplificate Marshall rigorosamente alto (perché a
Hendrix piacevano alti). Jimi caratterizzante nel suono quanto nel tocco, inconfondibile con il suo fuzz e con il suo wha. Jim
Dunlop, ha poi ripreso le specifiche usate da lui per dar vita al cry baby Jimi Hendrix signature, che monta un fazel rosso,
che gli da quel tocco vintage e crunch.
Discografia
Studio
Compilation
Live
• Foxy Lady
• Manic Depression
• Red House
• Fire
• Third Stone From the Sun
• Hey Joe
• Stone Free
• Purple Haze
• The Wind Cries Mary
• Spanish Castle Magic
• Little Wing
• Castles Made of Sand
Concerti
Discografia postuma
Compilation
Live
Box Set
Riferimenti
Bibliografia