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Dato e Informazione
La sostanziale differenza tra i due, che il dato, sostanzialmente privo di
significato. Ad esempio un dato pu essere il numero cinque, ma, oltre ad
essere un numero, cosa sta a significare? Preso singolarmente, non sta a
significare nulla, ma in un contesto specifico, il dato acquisisce un
significato! Ossia si trasformato in informazione.
Know How
La conoscenza il modo in cui utilizziamo e mettiamo in relazione le
informazioni, arricchendo ci che sappiamo. Tramite esse si impara! Non solo
si informati, ma si formati. Riassumiamo tutto ci nel termine know how.
Ma colleghiamo queste nozioni al concetto di azienda. Essa ormai non pu
prescindere dal know how, altrimenti rimarrebbe arretrata, si deve adeguare,
se vuole sopravvivere, alle nuove tecnologie. Oggi gi difficile rimanere
competitivi usando i nuovi mezzi, figuriamoci senza. L' azienda si deve sempre
aggiornare.
Vediamo come la societ si adattata, e di conseguenza evoluta, in
seguito ai cambiamenti tecnologici e alle nuove necessit derivanti da
essi. Il processo evolutivo segue i seguenti passi:
- Societ primaria: basata sull'agricoltura, il know how viene acquisito e
tramandato;
- Societ secondaria: basata sull'industria: nel '900 successivamente alla
scoperta della tecnica (basata sulla teoria della tecnica), si passa a basare il
Equazioni di Shannon:
I = -p log2 p
dove I indica quanti bit sono necessari per avere certe informazioni, p la
probabilit che levento si verifichi (compresa tra 0 ed 1 ).
Infatti se ho la certezza che un evento si verifichi, in termini probabilistici p = 1 e
nella nostra equazione si ha I = 0, ovvero
Lequazione ci dice che levento contiene 0 bit di informazione, ovvero non sono
necessarie informazioni per acquisire levento.
3) Delega: per non tornare al problema legato alla creativit necessario che
il capo deleghi alcune responsabilit ed alcuni compiti ad un gruppo di
persone, ma queste generano una piccola famiglia a seconda degli
interessi comuni (gruppi di piccole lobby). Si ha una crisi di controllo, per
poter tenere a bada questo problema si passa al quarto punto;
4) Coordinamento: si deve coordinare tutto quello che si fa, introducendo gli
elementi di controllo. In questa fase si permette di superare la crisi di
controllo ma si incappa in un problema. Dato che l'attivit viene interamente
giustificata con una documentazione scritta, che i responsabili spesso
richiedono e che a carico del dipendente, spesso quest'ultimo necessita di
pi tempo per documentare il suo lavoro, a discapito del lavoro stesso;
5) Partecipazione: per superare questa crisi burocratica si deve dar vita ad
una partecipazione attiva di tutti i componenti. E possibile superare la
degenerazione burocratica attraverso una intensa e paritetica
collaborazione interpersonale, il controllo formale realizzato dalle
procedure sostituito dal controllo sociale e dallautodisciplina.
Vediamo nel dettaglio i primi due aspetti. Questi due aspetti possono
fornire molteplici informazioni:
- Grado di maturit del mercato : ci indica quanto saturo il mercato;
- Dimensione complessiva del mercato: indica la percentuale relativa sulle
vendite, come suddiviso il mercato, che dimensione ha un'azienda sul
mercato e quanto costruisce;
- Grado di concentrazione (quote detenute dai primi operatori) e posizione
relativa della singola azienda nella classifica delle quote di mercato,
questi due elementi vanno considerati sia dal lato fornitori che dal lato
clienti: questo aspetto si basa sul numero dei clienti;
- Necessit e consuetudini, come ad esempio le aspettative dei clienti sulla
qualit, tempi di risposta, affidabilit: Indica come il cliente vede l'azienda,
definisce il rapporto azienda-cliente, spesso questo aspetto si conserva nel
tempo;
- Altri fattori legati al prodotto, prezzi, sconti, prevedibilit della domanda,
posizione del ciclo di vita.
Il sistema informativo
Tra tutte e tre le definizioni possiamo trovare un aspetto comune: l'azienda vista
come sistema. E' importante inoltre sottolineare due fattori fondamentali: il valore e
il non valore di un'azienda. Con valore si intende tutto ci che si fa per raggiungere
gli obiettivi dell'azienda, mentre per non valore si intende l'insieme di tutti gli aspetti
negativi legati al lavoro in azienda (come ad esempio le pause troppo lunghe).
Aspetti negativi:
- Questa suddivisione si presta bene per livelli operativi del s.i., ma denota
difficolt per i livelli direzionali ( importante per i livelli direzionali avere un
quadro dinsieme e quindi s.i. fortemente interconnessi);
- Questo tipo di suddivisione non presenta caratteristiche di validit
generale (dipende molto dalle attivit conomiche che limpresa svolge).
3. Suddivisione per processi aziendali:
Limpresa spesso focalizzata nellambito della sua attivit da processi trasversali e
critici che ne caratterizzano il suo essere e la sua evoluzione.
Questo permette di costruire s.i. che meglio possono caratterizzare lazienda
indipendentemente dalle sue aree funzionali, dando anche una interpretazione di
visione globale ed integrazione. Di recente infatti si sono sviluppati i cosidetti
sistemi informativi integrati, orientati alla gestione dei flussi di risorse che
transitano attraverso lazienda- ERP (Enterprise Resource Planning) - .
Lintegrazione tra i vari moduli raggiunta tramite la costituzione di un data base
unico in cui sono archiviati i dati aziendali in modo univoco. Un limite della
suddivisione per processi che non si puo adottare ad aree aziendali che non
lavorano con processi e che sono quelle al pi alto livello delle attivit aziendali,
si prestano meglio nel supporto a s.i. operativi.
4. Suddivisione per categorie e classi di dati:
In queste realt si concentra lattenzione pi sullorganizzazione dei dati che sulla
struttura delle procedure. Non un metodo alternativo ai precedenti, ma si tratta di s.i.
automatizzati per supportare le attivit direzionali, poco strutturato e orientato alla
raccolta ed organizzazione dei dati.
CSF (critical success factors) per determinare le aree aziendali critiche e gli
indicatori di prestazione. Bisogna stare attenti alle informazioni che hanno a
che fare con queste aree. Queste devono essere chiare e accessibili,
perch devono dare una possibilit di intervenire e sopperire ai possibili
guasti;
- KPI (key performance indicators) orientato al controllo operativo. Sono chiavi che
hanno a che fare da un punto di vista operativo ci che in azienda ha a che fare
con i pagamenti (verifica e controllo dati);
M.A. (management accounting) metodologie per realizzare linfrastruttura di
indicatori economici e patrimoniali per il controllo direzionale. Devo individuare una
serie di elementi che riguardano la parte patrimoniale per fornire in tempo utile
informazioni a che deve prendere le decisioni;
- BSC (balanced scorecard) sintesi dei punti precedenti per una visione globale ;
- BSP (Business System Planning), sistemi di pianificazione strategica in
ambito tecnologico.
- Traduzione degli obiettivi strategici: come sar organizzata la produzione dei beni o
lerogazione dei servizi, quali saranno le norme di promozione dei prodotti o servizi,
ecc. Definiscono il COME FARE.
-Attuazione degli obiettivi: la produzione dei beni, lerogazione dei servizi.
Definiscono il IL FARE. Consiste nel concretizzare ci che il cliente ha chiesto.
Per concludere Anthony vede unazienda divisa in attivit.
Simon, invece, vede l'impresa come insieme di grandi categorie di processi
differenti.
Un processo un insieme di attivit tra loro correlate, finalizzate alla realizzazione di
un risultato definito e misurabile (il prodotto/servizio interno o esterno) che contribuisce
al raggiungimento della missione, dell'organizzazione, e che trasferisce valore al
fruitore del servizio (il cliente, anche in questo caso, interno o esterno).Quindi un
processo linsieme di operazioni che vengono svolte quando vengono definiti gli
obiettivi, parte dallidea e arriva al prodotto finito.
I processi di una azienda possono essere suddivisi in tre livelli:
-Direzionali: concorrono alla definizione degli obiettivi strategici;
-Gestionali: concorrono alla traduzione degli obiettivi in criteri di gestione ed
effettuano il controllo del raggiungimento di tali obiettivi;
-Operativi: concorrono allattuazione degli obiettivi ;
Nellambito dei processi abbiamo 3 tipi di decisioni:
-Strutturate: sono rigide, esistono regole
-Semi-strutturare: in parte esistono regole e in parte sono libere
-Non-Strutturate: non esistono regole, il processo affidato affidato allesperienza e
alla creativit del decisore
Visione dellimpresa secondo Simon:
A monte troviamo il sistema dei processi decisori non programmati per il controllo,
la ri-progettazione e la modifica dei processi fisici.
Dopodich c' il sistema dei processi decisori programmati per la gestione dell'attivit
di routine del sistema dei processi fisici. A valle invece troviamo il sistema dei processi
fisici di produzione e distribuzione di prodotti e servizi.
Tipologie di dati
I dati sono un elemento di stabilit rispetto alle procedure aziendali che possono
variare assai rapidamente, vediamone quindi una classificazione:
-Dati settoriali e dati aziendali. I primi riguardano solo alcuni settori dell'azienda
(come ad esempio nuovo software amministrativo), mentre gli ultimi tutti i settori
(come l'arrivo di un nuovo socio);
-Dati personali e dati condivisi. Quelli personali riguardano una sola persona
(curriculum, documento), quelli condivisi riguardano tutti i partecipanti in un certo
contesto aziendale (attivit svolte, software utilizzato);
-Dati di analisi e dati di sintesi. Quelli di analisi servono a tutti gli impiegati che
lavorano ad un progetto, mentre quelli di sintesi devono arrivare ai vertici
dell'azienda a prescindere (percentuale di vendita);
-Dati interni e dati esterni. Quelli interni riguarderanno solo chi all'interno
dell'azienda (tutto ci che riguarda le persone, l'azienda, l'analisi), gli altri
riguarderanno i rapporti con l'esterno (banche, cliente).
Le diverse tipologie di dati sono presenti in modo diverso a seconda del livello
(operativo, gestionale e direzionale) dei processi informativi:
- I processi gestionali e direzionali utilizzano sia dati interni che esterni, mentre quelli
operativi raramente accedono a fonti esterne allazienda;
-I processi gestionali e direzionali utilizzano molti dati di sintesi e pochi dati analitici,
allopposto di quelli operativi;
-Gli utenti dei processi gestionali e direzionali utilizzano frequentemente dati
personali, mentre lutente di quelli operativi non ne ha bisogno;
-I processi gestionali e direzionali utilizzano molti dati aziendali, a differenza dei
processi operativi
proporre, le sue parole diventano comandi per gli altri, che lo apprezzano e lo
seguono;
- AUTO-REALIZZAZIONE: L'ultima fase prevede l'appagamento e la
realizzazione di un uomo non solo a livello lavorativo ma anche a livello
personale.
MODELLO DEGLI STILI DI MANAGEMENT DI LIKERT
Passiamo ora al modello degli stili di management di Rensis Likert cui paradigma
si basa sull'eccellenza del modello partecipativo.
Knowledge Management
Tutt'ora quando si parla di innovazione ci si riferisce prevalentemente al know how
acquisito nel tempo. Ci che nell'ambito aziendale deve sempre crescere il sapere,
ma non facile perch spesso che si trova ai vertici per non perdere autorit non
incline facilmente ad acquisire nuovo know how. L'azienda per crescere deve essere
l'integrazione tra risorse umane ed informazione.
Impresa innovativa
Possiamo dire che unimpresa davvero innovativa quando ha la capacit di
cambiare rinnovandosi, mettendo in atto la ricerca continua e quotidiana della
migliore performance sia interna che esterna, con una predisposizione culturale al
cambiamento. Nella pratica, significa attuare tre passaggi:
1. una triplice e parallela innovazione di tipo culturale, organizzativa e
tecnologica;
2. una visione integrata di azienda come sistema;
3. una introduzione di parametri caratterizzanti e imprescindibili.
1) Triplice e parallela innovazione
-innovazione culturale: occorre, da un lato, favorire in tutte le componenti aziendali
una semplice esplosione di idee, liberando la mente di ogni risorsa da barriere e
vincoli classici che inibiscono lo svolgimento creativo della propria attivit e, dallaltro,
convogliare queste forze nella direzione giusta e utile per il miglioramento degli
standard produttivi o di servizio;
-innovazione organizzativa: occorre un modello organizzativo che si ponga al di fuori
di schemi tradizionali e che dia la possibilit di inserire nuove modalit di approccio al
lavoro e di convivenza. Parliamo di modelli organizzativi che prediligono una struttura
a rete e non gerarchica, dove il focus sulle informazioni, la conoscenza e le persone
e non sui capitali, dove la motivazione si basa sul raggiungimento di obiettivi di team e
non per dare soddisfazioni ai propri responsabili, dove le relazioni sono basate sulla
cooperazione e non sulla competizione. Una organizzazione orizzontale, dove
linnovazione guidata dallutente e non solo dalle tecnologie e dove si utilizza non
solo uno spirito di squadra, ma una vera intelligenza collettiva;
- innovazione tecnologica: la tecnologia deve procedere di pari passo con
lorganizzazione e limpresa quindi deve dotarsi di tutto il necessario che le permetta di
rendere lazienda la pi aperta e visibile possibile. Portare lazienda sul web e in
particolare sul web 2 o su quello semantico (web 3) vuol dire creare una
organizzazione che funzioni in modo social tra i settori aziendali, tra azienda e
azienda, tra azienda e clienti, tra azienda e collaboratori.
2) Visione integrata di azienda come sistema
Lazienda pu essere vista come sistema perch se pensiamo allazienda, possiamo
intuire facilmente che le tre componenti necessarie per definire un sistema sono
L'azienda virtuale
Unorganizzazione virtuale non esiste in senso fisico, non ha linee di produzione n
uffici che possono facilmente essere identificati. Lazienda virtuale esiste solo su una
rete di comunicazione e rappresenta una partnership di aziende o individui che
vogliono fornire un prodotto o un servizio specifico. Al livello minimo limpresa virtuale
pu essere rappresentata come una nebulosa di esperienze che esiste soltanto per
raggiungere un preciso scopo produttivo. Non appena lo scopo viene meno,
lorganizzazione virtuale si scioglie e si riforma poi per un successivo progetto .
Impresa Web
Oggi, anche grazie ad Internet, avanza una quarta forma di azienda virtuale, che pu
essere definita Impresa Web (Lorenziand Baden-Fuller, 1995; Hagel, 1996).
Limpresa Web rappresenta un nuovo concetto grazie al grado e allintensit della
cooperazione tra i partner. Il modo migliore per sviluppare nuovi servizi di assicurare
che la complessit della Rete sia realizzata sin dallinizio. Un vantaggio competitivo
viene quindi a queste aziende che non solo sono in grado di costruire una rete, ma
anche di usarla per far leva sul mercato .
migliorare i prodotti o i servizi risultato di tali processi. Il ruolo principale dei sistemi
informativi nella reingegnerizzazione quello di garantire la coerenza delle attivit
che costituiscono il processo e di migliorarne lefficienza;
Studio di fattibilit : Si riferisce ad un insieme di attivit che portino a decidere se la
realizzazione di un sistema possibile, a quali costi e sotto quali vincoli. Lo studio
di fattibilit ha lobiettivo pi generale di esaminare diverse alternative di
realizzazione, definire architetture tecniche e applicative, valutare benefici e costi e
produrre un piano di sviluppo del sistema;
-Analisi : Lobiettivo dellanalisi lapprofondimento dei requisiti di un sistema per
produrre una descrizione che sia:
formalizzata, ovvero espressa con un linguaggio non ambiguo e capace di
rappresentare in modo soddisfacente il sistema analizzato;
integrata, ovvero riferita a tutto il sistema esaminato; indipendente dallambiente
tecnologico, ovvero concentrata sugli aspetti funzionali, senza essere condizionata
dalle scelte tecnologiche.
-Progettazione : La progettazione pu essere definita come la traduzione delle
specifiche di analisi in strutture tecniche, ed quindi dipendente dalle scelte
tecnologiche. Infatti spesso si dice che lAnalisi stabilisce cosa il sistema deve
fare, mentre la progettazione stabilisce il come ;
-Affidamento delle attivit di realizzazione : Le grandi aziende preferiscono
tenere allinterno le pi alte competenze dei sistemi informativi, mentre per le
attivit di realizzazione risulta pi economico affidarle allesterno, fermo restando il
controllo sia in fase di progettazione che di attuazione e di verifica finale.
importante curare gli aspetti di affidamento delle attivit di realizzazione che
presentano sia risvolti tecnici che di tipo giuridico e amministrativo;
-Realizzazione : Consiste nella realizzazione effettiva dei sistemi, nelle varie
componenti. Ossia:
Infrastrutturali (acquisizione delle piattaforme hardware e software e di
comunicazione) ;
Applicative (esigenze percettive degli utenti finali) .
-Manutenzione : Comprende tutte le attivit per garantire ladeguatezza dei sistemi
in esercizio. CI sono diverse tipologie di manutenzione:
Correttiva (errori non riscontrati in fase di realizzazione) ;
Evolutiva (cambiamenti delle esigenze degli utenti finali) ;
Adattiva (adeguarsi alle innovazioni tecnologiche) .
-Gestione e conduzione : Attivit necessarie a rendere operativo e continuo il
funzionamento dei sistemi. Tra cui:
EniChem2000
LEniChem si occupa della produzione di prodotti chimici, derivanti dal petrolio.
Lo scopo del piano aziendale era quello di rivedere tutta lorganizzazione della societ,
renderla pi efficiente, pi efficace, pi vicina ai clienti perch i competitors stavano
avanzando moltissimo, far in modo di azzerare le perdite e tornare ad avere ricavi in
breve tempo, ed informatizzare lintera societ.
In pratica si voleva passare da unazienda tradizionale a una societ per processi
organizzati.
Il progetto quindi si pone come obiettivo la realizzazione entro il 2000 del nuovo
sistema informativo integrato, basandosi sul pacchetto integrato SAP R/3 (Software
Application Program, sviluppato in Germania). Il cambiamento doveva avvenire
attraverso la reingegnerizzazione dei processi (tramite il BPR), e lintegrazione dei
sistemi.
La reingegnerizzazione prevedeva:
Revisione critica del modo di operare
Disegno di nuovi percorsi interfunzionali
Superamento della visione dellimpresa per funzioni a favore di un
approccio basato sui processi
Supporto del S.I.
Lintegrazione dei sistemi prevedeva:
Integrazione dei sistemi informativi: unicit della piattaforma e del sw
applicativo
Integrazione di processo: gestione dei sistemi per blocchi logici di processo
Integrazione aziendale: informazione dai sistemi per il monitoraggio dei
processi e la correlazione tra processi.
Laspetto pi importante di questo progetto, per, il cambiamento culturale, che ha
un forte impatto sulla cultura aziendale, attraverso: la valorizzazione delle capacit e
delle professionalit a livello di team e individuale, la visione dellazienda per processi,
la flessibilit e rapidit nelladattarsi al cambiamento, la collaborazione diffusa, la
misura dei risultati e la condivisione degli obiettivi.
Il Master Plan, ovvero lanalisi dello studio di fattibilit, durato un anno e ha portato
questi risultati:
Definizione del piano di realizzazione (tempi, risorse, organizzazione)
Proposta per unarchitettura applicativa centralizzata
Individuazione dei costi e dei ritorni
Definizione del piano dazione a breve
Fasi di realizzazione del progetto:
1. Master Plan
2. Modello a tendere e piano di realizzazione
3. Prototipo e disegno
4. Realizzazione piloti
5. Diffusione
TESINE
BUSINESS INTELLIGENCE
La Business Intelligence comprende tre punti di vista:
prendere pi velocemente decisioni migliori, significa migliorare una o tutte
le parti del processo, in modo da avere un numero maggiore di decisioni
eccellenti. Migliori decisioni hanno come risultato un migliore conseguimento
degli obiettivi aziendali.
convertire i dati in informazioni, significa utilizzare delle tecnologie per
risolvere il gap di analisi che si crea tra le informazioni che i decision maker
richiedono e gli enormi volumi di dati che le aziende raccolgono ogni giorno.
utilizzare un approccio razionale per la gestione, comprende molti aspetti:
- Utilizzo di metodi organizzati e di tecnologie per analizzare i dati;
- Sperimentazione con approcci alternativi e monitoraggio del feedback sui
risultati;
- Comprendere che le persone non sempre sono razionali.
Text Mining
Metodi e tecnologie per analizzare e comprendere testi che si fondano su metodi
per il trattamento del linguaggio naturale (Natural Language Processing).
Ecco alcuni esempi di ambiti dove applicare gli strumenti di Text Mining:
-Classificazione automatica di articoli da quotidiani (ad esempio per la
redazione di rassegne stampa)
-Classificazione automatica di documenti elettronici allinterno di intranet
aziendali
-Analisi automatica dei Curriculum vitae
-Gestione e categorizzazione automatica delle e-mail e assistenza automatica
Mappatura di un processo
La mappatura consiste nella rappresentazione visuale degli elementi logici
che costituiscono il processo (attivit, input, output, ruoli organizzativi, ecc.)
ed utilizzata per comprendere e condividere il funzionamento del processo.
Benefici:
Creare un glossario condiviso, chiarire ruoli, abilitare misurazione e controllo
del processo, supportare iniziative di reengineering
Tecniche di mappatura:
1. Metodologia IDEF-0
2. Flowchart
3. Event Driven Process Chain (EPC)
4. RACI
PEC
La PEC consente lattestazione certificata di:
-Orari di spedizione e consegna
-Certezza dellintegrit del contenuto
-Certezza del mittente e destinatario
I soggetti che vengono coinvolti dal processo di trasmissione
del messaggio PEC sono 4:
-Il mittente del messaggio
-Il gestore PEC del mittente
-Il gestore PEC del destinatario
-Il destinatario del messaggio
IL FUTURO DELL'INFORMATION
Green ICT
Il Green ICT linsieme delle tecnologie, dei prodotti, dei servizi e dei modelli che
possono influenzare in maniera positiva la trasformazione ecologica del Mondo,
guidandolo verso gli obiettivi di ecosostenibilit.
Quando si parla di Green ICT, ci si riferisce allapplicazione di interventi green, a tutti
quei processi e prodotti strettamente legati al settore dellindustria ICT e tutte quelle
iniziative a livello internazionale che hanno come obiettivo comune il risparmio
energetico.
Cloud Computing
Il Cloud rappresenta un insieme di tecnologie che permettono sotto forma di un
servizio offerto da un provider al cliente, di memorizzare, archiviare ed elaborare dati
grazie allutilizzo di risorse hardware/software distribuite in Rete.
Il Cloud computing permette:
Cognitiv Computing
Grazie ad essa saremo in grado di creare computer capaci di costruire la loro
conoscenza e quindi imparare, comprendere il linguaggio naturale e le ambiguit che
lo caratterizzano, ragionare ed interagire in maniera pi naturale con gli esseri umani.
Nel tempo, i computer cognitivi si avvicineranno sempre pi a simulare i
comportamenti di un cervello umano, un settore quindi strettamente collegato con
lintelligenza artificiale. In questo modo essi potranno essere di grande aiuto nella
risoluzione di complesse problematiche mondiali, grazie ad una notevole destrezza nel
gestire grandi quantit di dati (Big Data) e ad una velocit di gran lunga superiore a
quella delluomo.
Legge di Moore
Secondo Moore la struttura di semiconduttori poteva subire sorprendenti riduzioni
dimensionali che consentivano un potenziamento dei circuiti a essi applicati;
Marketing Mix
La strategia di mercato e le decisioni di posizionamento vengono realizzate
attraverso gli elementi del marketing mix, ovvero la combinazione di variabili
di marketing che le imprese impiegano per raggiungere i propri obiettivi.
Queste variabili sono rappresentate dalle quattro p:
- product (prodotto);
- price (prezzo);
- place (punto vendita);
- promotion (promozione o comunicazione).
Il prodotto(Product) il bene o servizio che si offre (vende) in un mercato per
soddisfare determinati bisogni dei consumatori.
Il prezzo(Price) il corrispettivo in denaro che il consumatore disposto a
pagare per ricevere un determinato bene o servizio.
La Distribuzione(Place) l'insieme di attivit necessarie a far giungere un
determinato prodotto al consumatore finale, o anche a punti vendita e negozi,
con i vari passaggi intermedi.
La Comunicazione(Promotion) l'insieme di attivit volte a promuovere,
pubblicizzare e far conoscere al mercato un'azienda o un suo determinato
prodotto o servizio
SISTEMI D'IMPRESA
Craso
Assumendo che un processo gestionale sia una sequenza di attivit eseguite da una o
pi organizzazioni per produrre un risultato utile ai clienti, possiamo definire il processo
gestionale nel seguente modo:
P=(C,R,A,S,O)
dove :
C: cliente (a cui consegnare i risultati in risposta alla richiesta)
R: richiesta (senza una richiesta da parte di un cliente il processo non viene avviato)
A: attivit (sequenze di attivit eseguite da una o pi organizzazioni)
S: organizzazioni (riuniscono gli attori coinvolti nel processo)
O: output (risultati consegnati al cliente)
Scor
Erp
Lacronimo ERP (Enterprise Resource Planning) che letteralmente significa
"pianificazione delle risorse d'impresa", indica un sistema informativo che integra e
gestisce tutti i processi di business rilevanti di un'azienda (vendite, acquisti, gestione
magazzino, contabilit etc.).
Crm
Il CRM (Customer Relationship Management) pu essere definito come un processo
integrato e strutturato per la gestione della relazione con la clientela, il cui scopo
quello di costruire relazioni personalizzate di lungo periodo, capaci di aumentare la
soddisfazione dei clienti, e di conseguenza, aumentare il valore dellimpresa per il
cliente e del cliente per limpresa.
Architettura Wis
Larchitettura di un sistema distribuito pu essere complessa, possibile riconoscere
tre livelli logici di distribuzione (layer):
Presentazione: il livello pi alto dellapplicazione e gestisce le modalit di
interazione con lutente. Traduce funzionalit e dati in formato comprensibile allutente.
Questo livello anche denominato front-end.
Logica applicativa: coordina lapplicazione, i comandi ai processi ed esegue i task
applicativi. Inoltre gestisce i dati rispetto agli altri due livelli.
Accesso ai dati: In questo livello si trovano dati memorizzati nelle basi di dati o nel
file system. Insieme al livello della Logica applicativa costituiscono il back-end
dellapplicazione.
Jsp
Un file JSP un file di testo nel quale vi codice HTML e script Java. La differenza tra
una servlet e lultilizzo di un file JSP e che nel primo il codice HTML inserito nel
codice Java, nel secondo il contrario.
TECHNOLOGY INTELLIGENCE
Technology Intelligence
Possiamo definire la TI(technology intelligence) come il processo di raccolta e
distribuzione di informazioni riguardanti le nuove tecnologie per supportare il processo
decisionale all'interno di un'organizzazione.
Limplementazione di un corretto sistema TI dovrebbe fronteggiare le possibili minacce
che potrebbero manifestarsi in futuro; attivare delle tecniche rivolte alla valorizzazione
degli strumenti tecnologici utilizzati in azienda. La TI tende a creare nell'ambito
dell'organizzazione in cui si applica una conoscenza che viene generata dall'analisi dei
dati e delle informazioni raccolte.
La Technology Intelligence (TI) si basa sulla ricerca, raccolta e utilizzo delle
informazioni tecnologiche per il miglioramento dei processi decisionali dellazienda.
Pertanto il base core della TI rappresentato dalla capacit di acquisire le informazioni
pi utili allazienda per la costruzione e la valorizzazione della propria conoscenza.
Il problema sostanziale, quindi, rappresentato dallidentificazione delle informazioni
da considerare valide e fruibili sul mercato delle conoscenze.
La TI ha anche il compito di distribuire la conoscenza prodotta ai vertici decisionali, agli
individui preposti alla guida delle strutture interne e a tutti quei settori in cui si rilevi un
bisogno informativo.
Intelligence economica
Il concetto di Intelligence Economica assume vari significati in base alla nazione in cui
viene utilizzato:
In Italia legato ad attivit informative e di sicurezza, utili per ricercare alcune
particolari tipologie di dati;
Da parte dellopinione pubblica si nota una certa diffidenza nei confronti del mondo
dellintelligence accomunandola addirittura alle attivit di spionaggio.
La differenza sostanziale: le ultime sono da ricondurre ad azioni volte a sorvegliare,
con tecniche e metodi pi o meno legali, persone, ambienti e strutture, con lo scopo di
ottenere dati e notizie per fronteggiare minacce e pericoli che potrebbero danneggiare
lo Stato; lintelligence ricerca delle informazioni finalizzate al miglioramento del
marketing e dalle strategie aziendali.
Lintelligence economica opera su quattro livelli distinti:
1. Primario (interno allorganizzazione);
2. Intermedio (reti dimpresa, accordi professionali, convenzioni e associazioni,
comunit di servizi, poli dinnovazione ecc);
IT Governance
Un termine molto usato IT Governance, ossia il governo dellinformatica e delle
telecomunicazioni. Il termine ICT Governance indica i processi, le pratiche, i metodi, e
gli strumenti per il governo dellintero ente. Quindi IT Governance significa identificare i
processi per il controllo e la direzione dellintero settore ICT al fine di raggiungere gli
obiettivi prefissati dallente stesso.
Aree che compongono lIT Governance:
- Adeguamento del settore ICT con le attivit dellente o azienda
- Coordinamento continuo e costante dei servizi IT utilizzati dalle differenti aree
dellorganizzazione
- Controllo dei costi e dei benefici dei servizi IT erogati
- Controllo dellimpiego e dellefficienza dei servizi IT erogati
- Gestione dei rischi legati allICT e ai progetti di sviluppo
- Gestione e misurazione delle prestazioni legate allICT e del business
dellorganizzazione
Gli obiettivi dellIT Governance includono:
- Allineamento dellICT con le strategie dellorganizzazione per consentire il
raggiungimento dei benefici attesi.
- Miglioramento dellerogazione dei servizi IT agli utenti (interni ed esterni).
- Responsabilizzazione degli utenti sulle richieste formulate e sullimpatto sui processi
e sulle attivit dellazienda.
- Valutazione dei rischi ICT da un punto di vista tecnico, economico e organizzativo.
- Monitoraggio e misurazione dei servizi IT e dei relativi costi.
SERVICE REGISTRY
SERVICE CONSUMER
Il primo realizza e mette a disposizione un servizio che sia visibile sulla rete. Inoltra
una comunicazione al sevice registry al quale trasmette informazioni da memorizzare
(URL, tipologia di accesso, tpologia di servizio ecc...)
Le info del Registry vengono messe a disposizione dal Consumer, che al momento in
cui fa richiesta per accedere a quel determinato servizio potr utilizzarlo
semplicemente accedendo al Provider.
Enterprice 2.0
Lenterprice 2.0 lutilizzo di piattaforme emergenti di social-software allinterno delle
aziende
Piattaforme, ambienti digitali dove le interazioni sono visibili a tutti e persistenti;
Lenterprice 2.0 ci aiuta nella Ricerca e Sviluppo, Riduzione dei costi, Impiego di clienti,
Gestione di prodotto, Risorse umane.
Gli strumenti dellenterprice 2.0 sono:
Wiki: Sito web che si appoggia a una piattaforma sw collaborativa che permette
agli utenti di aggiungere o modificare o cancellare i contenuti;
Social Network: (rete sociale) consente a qualsiasi gruppo di individui di
connettesi tra loro. Spesso usati come base di studi interculturali;
Blog: sito web in cui i contenuti sono visualizzati in forma cronologica, di solito a
tema e gestito da blogger che pubblicano periodicamente contenuti multimediali
tramite link di altri blog e successivamente commentati;
PMI
Le PMI (piccole, medie e microimprese) sono aziende le cui dimensioni rientrano
entro certi limiti occupazionali e finanziari prefissati. Questo criterio di catalogazione
prevede l'analisi sia del fatturato che del totale di bilancio, che rispecchia la ricchezza
generale dell'impresa; la necessit di prendere in considerazione entrambi i valori
nasce dalle differenze di fatturato che vi sono tra i diversi settori.
Definizione secondo lunione europea:
1. Nel caso in cui limpresa detenga, anche indirettamente, il 25% o pi del capitale
o dei diritti di voto di un o pi imprese, i valori sono calcolati come somma dei
valori riferiti a ciascuna delle predette imprese
2. Sono considerate imprese indipendenti solo quelle il cui capitale o i diritti di
voto NON sono detenuti per il 25% o pi da una sola impresa oppure,
congiuntamente, da pi imprese non conformi alle definizioni di piccola e media
impresa
Abbiamo vari casi che possono essere: PMI innovativa, PMI terzista, microgruppo di
PMI, PMI famigliare, PMI di necessit.