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06/04/2016 diGiulia Marchio, Politecnico di Milano ()

Procurement dell'innovazione
Acquisti pubblici, le piattaforme sono "work in progress": l'indagine
Polimi
La ricerca 2015 dellOsservatorio eGovernment della School of Management del Politecnico di Milano,
attraverso unindagine condotta in collaborazione con Deloitte, ha individuato che solamente il 43%
delle piattaforme dotato di strumenti per la gestione del Sistema Dinamico di Acquisizione

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Foto di GotCredit rilasciata sotto licenza cc - https://www.flickr.com/photos/jakerust/16820098376

A partire dal 2000, attraverso il programma di razionalizzazione degli acquisti, lItalia ha intrapreso
un importante percorso di riforma in materia di procurement pubblico per rendere pi coerenti gli
strumenti utilizzati con levolversi dei bisogni dei cittadini e delle imprese e quindi della Pubblica
Amministrazione. Obiettivi ultimi il miglioramento della qualit della spesa, la riduzione dei costi di
gestione e quindi della spesa pubblica, laumento della trasparenza delle procedure e della
competitivit del mercato. Attraverso i pi recenti interventi normativi, il percorso di
centralizzazione degli acquisti si rafforza e perfeziona introducendo un nuovo modello di
aggregazione della spesa: i Soggetti Aggregatori.
A fronte di un contesto caratterizzato da oltre 35.000 Stazioni Appaltanti, con delibera ANAC n.58 del
2015 sono stati identificati 33 Soggetti Aggregatori che, rispetto a tipologie di spesa
standardizzabile, avranno il compito di effettuare la pianificazione integrata dei fabbisogni e di
programmare ed eseguire le iniziative di acquisito.
Per garantire il successo del nuovo assetto degli acquisti pubblici e il perseguimento degli obiettivi
preposti, necessario affiancare ai nuovi modelli organizzativi e di governance, opportuni strumenti
informatici in grado di supportare la dematerializzazione completa del ciclo degli acquisti, per
rendere maggiormente semplici, efficienti e trasparenti le procedure, consentendo un effettivo
monitoraggio della spesa pubblica.
In questo scenario, la Ricerca 2015 dellOsservatorio eGovernment della School of Management
del Politecnico di Milano , attraverso unindagine condotta in collaborazione con Deloitte, ha
individuato e analizzato 15 piattaforme di eProcurement dei Soggetti Aggregatori, considerando sia
le piattaforme attive sia quelle in attivazione entro il 2016.
Le piattaforme sono prevalentemente utilizzate per lo svolgimento di procedure di gara a favore
delle Amministrazioni territoriali, degli Enti sanitari e delle societ di sistema. Oltre il 70%
utilizzabile direttamente dalle Amministrazioni sul territorio per la gestione in autonomia delle gare.
Quasi tutte le piattaforme (>85%) gestiscono le principali tipologie di procedure (aperta, ristretta,
negoziata, a invito diretto), mentre le procedure di Accordo Quadro sono gestite da una piattaforma

su due. Solamente il 43% delle piattaforme dotato di strumenti per la gestione del Sistema
Dinamico di Acquisizione. Gli strumenti pi diffusi (>70%) risultano invece essere il Mercato
Elettronico con RdO e il Negozio Elettronico per lacquisto su Convenzione.
Se da un lato possibile gestire la maggior parte delle procedure di gara attraverso quasi tutte le
piattaforme censite, con una buona copertura delle differenti fasi dalla pubblicazione
allaggiudicazione, dallaltro lato le funzionalit offerte dalle piattaforme per la gestione delle
fasi complementari alla procedura di gara, sono ancora poco diffuse: gli strumenti per la raccolta
dei fabbisogni sono presenti in meno del 50% delle piattaforme e spesso gestiti attraverso applicativi
esterni e in meno del 30% delle piattaforme presente un Albo fornitori mentre pi frequente il
ricorso a indirizzari che non prevedono un percorso di qualificazione strutturato degli operatori
economici. Risultano inoltre ancora poco diffusi (<30%) strumenti di content management a
supporto della predisposizione della documentazione di gara , fase sicuramente poco
standardizzabile e quindi di pi difficile digitalizzazione.
Il percorso di intrapreso dai Soggetti Aggregatori appena iniziato. Dallanalisi emerge come siano
ancora pochi ad offrire piattaforme informatiche in grado di supportare efficacemente le varie
fasi del ciclo dacquisto, diventando per Enti e operatori economici una valida soluzione per
recuperare efficienza ed efficacia. La presenza di best practice rappresenta per una straordinaria
opportunit per avviare un percorso di crescita e innovazione condiviso in cui i Soggetti Aggregatori
con maggiore esperienza possono farsi promotori di un auspicato processo di omogeneizzazione
dellofferta attraverso il coordinamento, laffiancamento e il trasferimento di competenze ai Soggetti
che non si sono ancora completamente strutturati.

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