Sei sulla pagina 1di 22

Lisbona

Sviluppo della forma della Citt nei secoli

Francesca Moschini
Modulo di Sociologia Urbana
Corso di Laurea in Ing. Edile - Architettura
Universit di Pisa, a.a. 2013/2014
1

Indice

Abstract!

Origini!

Felicitas Iulia citt della Lusitania (II sec. a.C. - V sec. d.C)!

Al-Ushbuna: Lisbona musulmana!

Lisbona Medievale!

1755: Il terremoto e la Baixa Pombalina!

10

Lisbona ottocentesca!

13

Architettura dello Estado Novo!

14

Ascesa del governo di Salazar e interventi dellIng. Duarte Pacheco!

14

Architettura di Regime e il Congresso Nazionale del 1948!

15

Contemporaneit: dal 74 alla fine del Secolo!

18

Primi anni della democrazia: gli interventi privati!

18

Incendio del Chiado, 1988!

19

Expo 98: Oriente nuovo quartiere di Lisbona!

20

Conclusioni!

21

Bibliografia!

22

Aggiornato al 14 Febbraio

Abstract

In questo testo si ripercorre lo sviluppo della citt di Lisbona, mettendo in luce per ogni fase saliente
il contesto storico dal quale sorge. Si noti che la cernita e ogni volta la scelta della scala degli
interventi da riportare sono state eseguite tenendo in considerazione soprattutto la loro attuale
valenza allinterno della vita della citt, motivo per cui stato dato maggior rilievo agli eventi dello
scorso secolo. Lanalisi della forma dinamica della citt come espressione volta volta del mutare di una
societ parte dal mondo romano nel periodo tra il II sec. a.C. e il V sec. d.C., il cui declino coincide
con lespandersi delle invasioni arabe che occuperanno il territorio fino alla fine del primo millennio.
Gi in questi primi secoli di storia alcuni dei tratti fondamentali della citt che giunge ai nostri giorni
sono presenti, e fanno sentire ancora la propria voce, al fianco delle vicende della modernit: con
linstaurarsi del Cristianesimo tramite le crociate e della monarchia il Portogallo conoscer momenti
di splendore e ricchezze, e con questi le prime vaste espressioni in ambito urbanistico che
culmineranno nel periodo dellilluminismo con la ricostruzione della Baixa dopo il terremoto del
1755, che segna definitivamente la fine di unera gloriosa. La storia proseguir il suo corso attraverso
lottocento di una citt che deve le sue trasformazioni alle intuizioni di personaggi chiave come
Ressano Garcia, per poi cedere il passo a tutte quelle trasformazioni messe in atto da un regime che
utilizzava larchitettura e lurbanistica come mezzi per potenziare e veicolare il suo messaggio poitico.
Lexcursus si conclude con le vicende urbanistiche degli ultimi trenta anni in cui particolare rilievo
lasciato allinstallazione del nuovo quartiere di Oriente.

Origini
La storia del territorio e della citt di Lisbona strettamente legata alla sua collocazione geografica,
vicina allestuario del fiume Tago.
Linizio del popolamento della regione si ha dai tempi del paleolitico (500.000 a.C. - 10.000 a.C.
circa), fase in cui per millenni la conformazione geomorfologica venne stravolta a causa di grandi
alterazioni climatiche e di variazione dei livelli delle acque che portarono alla formazione di valli
fluviali.
Si attestano segni di resti dal periodo neolitico (circa 5.000 - 2.000 a.C.) e le prime attestazioni della
presenza di insediamenti fissi si hanno intorno al XIII secolo a.C.: la presenza di terreni fertili lungo
una costa aperta, in prossimit di fiumi, permisero la consolidazione di una comunit essenzialmente
agro-pastorile, come attestano i numerosi ritrovamenti di porzioni di strumenti per la gestione delle
coltivazioni.
Tra i secoli VIII-VII si assiste ad una progressiva crescita di importanza del nucleo, dovuta
essenzialmente alla sua eccellente posizione strategica: connessione fortissima col mercato fenicio e il
mondo orientale1.
Di questa fase ai fini della nostra analisi ci interessa sottolineare la vocazione marittima delle
popolazioni che si insediarono qui e la favorevolezza delle condizioni ambientali per la nascita di una
citt.

Felicitas Iulia citt della Lusitania (II sec. a.C. - V sec. d.C)
Municipium civium Romanorum Olisipo, Felicitam Iuliam cognominatum
Plinio Nat. Hist. 4, 117.
Gi dalla met del III sec. a.C. lo scenario del mediterraneo cui fino adesso si erano affacciate
pacificamente Roma e Cartagine sembra diventare troppo piccolo per entrambe, i loro rapporti
pacifici erano stati ratificati nel corso degli ultimi tre secoli da trattati fra le potenze, finch
inesorabilmente non si scontrarono nel 264 a.C. a causa di interessi conflittuali in Sicilia a seguito
delle richieste di aiuto dei Mamertini e di Siracusa. Si dette cos avvio a quel periodo durato per pi di
un secolo delle Guerre Puniche, che a pi riprese si ampliarono poi in tutto il mediterraneo e sui
territori che vi si affacciano. La presenza cartaginese nella penisola iberica fu poi il tramite per Roma
per la conquista della stessa.
Scipione lAfricano risult il protagonista della conquista della penisola iberica: si fece inviare nel 211
a.C. in Hispania e risult vittorioso grazie alla sua acuta e innovativa strategia militare; grazie a lui
allinizio del II sec. a.C. il dominio romano si era esteso dai Pirenei fino allodierno Algarve2.

http://www.museudacidade.pt/Esposicoes/Permanente/. [Ultima visita: Febbraio 2014]

Osland, K. Daniel. Early Cities of Lusitania, 2005


4

La Lusitania costitu un territorio aspro da conquistare: si pensi a Viriato che ancora a met del II sec.
a. C. si incarn condottiero dei popoli lusitani per lindipendenza, celebre nella cultura Portoghese
come eroe nazionale.
In questo clima teso e fervente, secondo quanto riferito da Strabone (Geographia, III, 3,1), la citt di
Olisipo pass sotto il controllo romano nel 138 a.C. per opera di Decimo Giunio Bruto, console della
Hispania Ulterior: la citt di Olisipo si alle con i romani, lottando al fianco delle legioni. Questo
confer alla citt particolare protezione e favore: gli attacchi dei popoli lusitani alla citt resero
necessaria la costruzione di una cinta muraria intorno al nucleo della citt, e con la Pax Romana
assorbita nellimpero e ricompensata con lattribuzione della cittadinanza ai suoi abitanti3. Olisipo,
secondo Plinio, fu lunica provincia della Lusitania a godere di questo privilegio.
Nonostante lalta densit di occupazioni della citt nel corso dei secoli una quantit abbastanza
consistente di reperti archeologici giunta fino ai giorni nostri per mettere in luce il periodo romano
della citt.
Nella Baixa, la parte centrale della moderna Lisbona, sono stati rinvenuti durante scavi dal 1770-1960
addirittura un massiccio criptoportico che probabilmente sosteneva un grande complesso di terme
pubblici4.

Fig. 1 - Felicitas Iulia Olisipo, ritrovamenti e strade romane

Sono stati ritrovati dagli archeologi in una porzione della citt vicinissima allantica costa del Tago
una serie di strutture attribuibili in modo certo alla produzione del garum, un composto a base di
pesce molto ricercata. Nella parte bassa sono da evidenziare anche le necropoli, di cui una piuttosto
consistente sotto lattuale Praa da Figueira.

Osland, K. Daniel. Early Cities of Lusitania, 2005

Ibidem
5

Fig. 2 - Felicitas Iulia Olisipo, antica e attuale coastline

Tutti questi edifici ritrovati nellarea, compreso il criptoportico, sono orientati secondo la stessa
direzione e tracce della maglia stradale possono essere cos ipotizzate5 .
Nel versante del colle dove attualmente risiede il Castelo de Sao Jorge invece chiaro dai ritrovamenti
come fosse la zona a carattere residenziale e monumentale. Un teatro romano del I sec. d.C. venne
rinvenuto proprio su questo versante gi ai tempi del terremoto del 1755, interrato di nuovo e
riportato alla luce definitivamente solo negli anni 60 anche se la maggior parte di questo giace ancora
sotto gli edifici costruiti tra il XVIII e XIX secolo 6.
Pi incerta invece la collocazione del foro: forse sulla cima dello stesso colle, forse nellarea dove
adesso sorge la Cattedrale Medievale di Lisbona, o la pi accreditata sul pendio occidentale del colle
(nella zona dellattuale Largo da Madalena) vista il ritrovamento di elementi architettonici come
colonne, basi, capitelli e iscrizioni7.
Possiamo quindi concludere che Olisipo Felicitas Iulia nel periodo di dominazione romana avesse
assunto tutti quei caratteri tipici (lorigine militare, la posizione strategica, la cinta muraria, la
presenza di luoghi pubblici come il foro e il teatro) della citt romana, che si inserisce abilmente nel
contesto e nella morfologia del territorio in cui si innesta.
La citt poi segu la sorte dellimpero romano: tra il VI sec. d. C. e il IV sec. d. C. sotto continui
attacchi passo dal lungo dominio degli Svevi e dai Visigoti dal regno di Toledo nel 585 d.C. sotto il cui
controllo rimase per pi di un secolo. Il suo nome divenne Ulishbona.

Osland, K. Daniel. Early Cities of Lusitania, 2005

Ibidem

Ibidem
6

Al-Ushbuna: Lisbona musulmana


Era uma noiva em sua alcova nupcial
Ibne Said, XII
E solo a partire dal 714, con la conquista in periodo omayyade della citt ad opera di Tariq il Guercio,
che Lisbona torna a conoscere nuovi tempi di gloria e splendore: gli arabi furono in grado di sfruttare
a pieno le ricchezze agricole importando le loro tecniche innovative e del sottosuolo della zona,
facendo rifiorire il commercio in un clima multietnico e multiculturale. Politicamente pass da essere
sotto il controllo del Califfato di Damasco a quello di Cordova nel 740 8, e dopo la sua frammentazione
osciller sotto le dipendenze di Taifa o Siviglia.

Fig. 3 - Espansione del mondo islamico tra il VII-VIII sec. In giallo lespansione omayyade

E chiaro poi che anche limpianto della citt mut sotto la forma di questo nuovo potere: nella zona in
cui sorge lattuale Castelo di Sao Jorge, venne eretto lantico palazzo mouro che si caratterizza per una
serie di strutture a carattere abitativo tra le quali spiccano due case vicine di grandi dimensioni
(rispettivamente 160m2 e 182m2), inquadrate da tre strade, su cui si rinvengono di fronte allaccesso
alle dimore sistema di impianti igienici tipici della cultura islamica. Allo stesso modo i pavimenti
rinvenuti hanno finiture di pregio in agramassa bianca o dipinta di rosso; addirittura in una delle due
case le pareti del patio rivelano i resti di quello che con ogni probabilit fu una finitura a stucco
decorato con motivi geometrici e il cordone della felicit9.
La citt islamica poi si dispiegava sul versante meridionale dello stesso colle, per la copiosa presenza
di fonti dacqua dolce, da qui il nome del quartiere che tuttoggi conserva: Al-hamma, che appunto
significa fonte.
Nella fase musulmana si parlava per di unAlfama do Alto aristocratica in cui i pi colti benestanti
costruivano le loro case ricche di lussuosi giardini, e di una Alfama do Mar delle residenze popolari
entrambe allinterno della cerchia muraria. La zona interna alla cerchia comunicava poi con la medina

8
9

Mattoso, Jos. Histria de Portugal. 1992


De Almeda, Ana Sofia. Intervencao contemporanea nos castelos em Portugal. 2012
7

e lesterno grazie ad otto porte, di cui quello che resta oggi basta solo a collocarle: subito fuori
lattuale castello incontriamo la Porta da Traiao e la Porta di Martim Moniz (di cui il nome originale
perso), la Porta do Mar chiamata oggi Arco de Jesus. Pochissimo resta poi della Porta do Sol vicino
alla chiesa di Santa Lucia, e la Porta di Alfama nellattuale Largo di S. Rafael dalla quale partiva un
pezzo di mura che ancora oggi visibile. Lalcova si interfacciava con l amedina tramite appunto la
Porta dellAlcova oggi porta principale del castello e la Porta di D. Fradique nel Cho da Feira di cui
oggi poco resta 10.
Si crea cos al di fuori delle mura tutta una zona popolare che rifugge limpianto rettilineo e
chiarificatore per rifugiarsi in un tessuto fittissimo movimentato da piccole e tortuose scalinate,
labirinti di porte e vicoli che si affacciano su un Tejo che al tempo occupava ancora la zona della Baixa
Pombalina. Alexandre Herculano, nella sua Historia de Portugal ci racconta che exceptuando os
bazares ou mercados, dif cil seria achar uma rua ou passagem que tivesse mais de oito ps de largo.
Ancora oggi questa la sensazione che si respira attraversando questo quartiere peculiare, unico salvo
dopo il terremoto del 1755.

Fig. 4 - Evoluzione della cinta muraria dal periodo musulmano a quello fernandino

10

Vieira, Alice. Esta Lisboa. 1997


8

Lisbona Medievale
La storia ci racconta che la societ europea vicino allanno 1000 era in piena crescita economica e
demografica e seppe riorganizzarsi di fronte agli attacchi subiti dalle invasioni di musulmani, ungari,
normanni e cos via11. La societ era organizzata secondo il sistema feudale, esistendo cos una
porzione di civilt costituita da nobili armati in cerca di fortuna si impegnarono con zelo a rispondere
alle richieste di aiuto dei regni cristiani e della Chiesa romana nella lotta contro linvasione
musulmana.
Fu cos che nellambito della seconda crociata Dom Afonso Henriques prese il possesso della citt nel
1147, e simbolicamente avvi la costruzione della Cattedrale al posto della moschea musulmana, che
ancora oggi svetta nel quartiere di Alfama12. Ledificio venne concepito in stile romanico, a tre navate,
transetto e tre cappelle su modello di quella della vicina Coimbra, di ispirazione normanna, cui nel
corso dei secoli integrate aggiunte prima gotiche e poi manieriste. Un altra costruzione simbolica del
periodo fu la cristianizzazione e ampliamento del castello della citt ora intitolato a San Giorgio,
protettore dei crociati. Lisbona divenne capitale del regno nel 1255 e il castello conobbe il suo apogeo
con linstaurazione qui del Pao da Alccova, residenza reale e della corte.

Fig. 5 -Dettaglio del Castelo de So Jorge e delle mura di Lisbona durante lassedio castigliano
del 1385: illustrazione da "Crnica de D. Afonso Henriques" de Duarte Galvao, 1505

Emblematico fu poi lassedio dei Castigliani del 1373 che incendiarono una copiosa parte della citt, la
cui risposta da parte del potere fu lerezione della cinta muraria Cerca Fernandina.

11

Cecchetti, Raffaello. Forma della citt e gruppi sociali. 2009

12

Mattoso, Jos. Histria de Portugal. 1992


9

Nella parte inferiore della citt si concentravano le attivit legate ai mercanti, pescatori, agricoltori e
bottegai organizzati in corporazioni: questa reminescenza la ritroviamo nella toponomastica di alcune
attuali vie della Baixa: Rua do Ouro, Rua da Prata, Rua dos Fanqueiros, Sapateiros e cos via. La
comunit musulmana venne costretta alle pendici occidentali del colle dove sorge il castello, in uno
spazio angustissimo con unaltissima densit abitativa, nella citt attuale infatti rimane la traccia di un
intero quartiere Mouraria, appunto perch abitato dai mori, caratterizzato da edifici semplici e
striminziti che sfruttano al massimo lo spazio lasciando il vuoto solo per anguste viuzze e scalinate.
La classe che per stava guadagnando sempre peso politico e influenza fu quella della borghesia
mercantile, vero impulso delle prime spedizioni oltre oceano, prime fonti della ricchezza di quello che
sarebbe stato lImpero coloniale: fu sintomatico latto del Re Manuel I di spostare la residenza reale
nel Pao da Ribeira, lungo le sponde del Tago distrutto dal terremoto del 1755, direttamente in
prossimit del cuore dellattivit navale. Il nuovo ceto borghese costru i suoi palazzi nella zona
occidentale della citt, nellattuale Santos.
Allinizio del XVI sec. gli enormi proventi acquisiti con le conquiste in America, Africa e India
permisero la costruzione del Mosteiro dos Jernimos e della Torre de Belm nel tipico stile Manuelino
nella zona sempre adiacente il fiume ad ovest del nucleo centrale della citt, come centro per la
benedizione delle spezioni via mare. In questo secolo ancora un altro simbolo della citt e dellintero
Portogallo, fonda le sue radici;la pavimentazione in calcare bianco e basalto nero in cubetti, disposti
in modo da creare disegni geometrici fond una vera e propria arte estremamente lussuosa e
ricercata, ancora un vanto oggigiorno per il paese13.
La citt poteva contare su circa 200.000 abitanti14 e il ceto borghese inaugur ledificazione del
quartiere di Bairro Alto, costellato di residenze lussuose e ricercate.
Da questo momento in poi let delloro della citt inizia il suo lento declino che si concluse poi con il
disastro del terremoto del 1755.

1755: Il terremoto e la Baixa Pombalina


s'incamminarono verso Lisbona; [...] ecco che la terra trema sotto i loro piedi; il mare si gonfia
spumeggiando nel porto, e spezza le navi ancorate. Turbini di fiamme e cenere coprono strade e
pubbliche piazze; crollano le case, i tetti si rovesciano sulle fondamenta, le fondamenta scompaiono;
trentamila abitanti di ogni et e sesso son schiacciati sotto le macerie. [...]Ecco la fine del mondo!
esclamava Candide.15
Voltaire, Candido ovvero l'ottimismo. 1759
Dal punto di vista urbanistico per la catastrofe rappresent unoccasione preziosa: la parte bassa del
centro urbano prima del terremoto si comprimeva, cresceva in altezza e densit e verso il fiume fino a
lambire il fronte fluviale occupato da insediamenti legati allattivit portuale.

13

Mattoso, Jos. Histria de Portugal. 1992

14

Gutkind. Urban development in southern Europe. 1967

154

Voltaire, Candido ovvero l'ottimismo, Rizzoli, Milano, 19944, pagg. 49-55


10

Fig. 6 -Joao Nunes Tinaco, Pianta della Citt di Lisbona nel 1650. (Gabinete de Estudos
Olisiponenses, Lisboa)

Ideologicamente le due grandi innovazioni culturali e innovative del piano per la Baixa sono i
concetti di pianificazione globale e quello della piazza del sistema, la porzione della citt risorge
secondo un nuovo concetto e disegno totale, disegno unazione di riforma per il tutto, in cui il potere
pubblico si fa demiurgo di un mondo cartesiano retto dallintelletto.
I protagonisti di questo intervento in pieno spirito settecentesco, capaci di condurre il processo,
furono Sebastiao Jos de Carvalho eMelo (1699-1782), futuro Marchese di Pombal e Manuel da Maia
(1677-1768) Ingegnere Maggiore del Regno.
Manuel da Maia al tempo era il pi grande specialista in materia di urbanistica di Lisbona; nella sua
Disseertaao ci fornice una diagnosi e un approccio preliminare alla problematica in questione, vi si
discute problemi relativi al diritto di propriet ma anche ai meccanismi di compensazione. Nello
stesso testo si analizzavano anche i provvedimenti necessari a prevenire i rischi dovuti al ripetersi di
una qualunque delle componenti della catastrofe (terremoto, maremoto, incendio): questi principi si
traducevano in forme architettoniche tramite la riduzione dellaltezza delle costruzione,
lampliamento delle strade e la creazione di piazze, nei fatti una drastica riduzione della densit, che
per non sempre riusc ad attuare; si dimostr invece assolutamente severo sullimpostazione
dellintervento come architettura di programma16.
Nacquer cos sette strade ad incrociarsi con altre sette in modo ortogonale che culminano nel vuoto
significante adiecente alle sponde del Tago di Praa do Comercio, il tutto su una zona piana
accuratamente livellata. Nelle strade principali le abitazioni avevano tre piani pi la mansarda, con
facciate rigorosamente uniformi; era pensata in modo uniforme, e tra laltro estremamente innovativa,
anche la questione strutturale: si previde la gaiola, ovvero una sorta di gabbia in legno strutturale
pensata per assolvere gli sforzi derivanti da ulteriori scosse, il rivestimento esterno decorativo sarebbe

16

Tostoes, Rossa. 1758: A Baixa Pombalina hoje. 2013


11

stato applicato su questo. Di grande fortuna critica anche lattenzione al sistema infrastrutturale della
raccolta degli scarichi fognari.

Fig. 7 -Spaccato che attraversa una delle vie principali. Si mette in evidenza il sistema
costruttivo a patio e sistema di canali per lafflusso alle cloache.

Allo stesso tempo il vecchio Terreiro do Pao cinquecentesco cedeva il passo alla nuova Praa do
Comrcio, Manuel da Maia proponeva il trasferimento del Palazzo Reale e linsediamento qui delle
divisioni dello Stato e della Borsa dei Mercanti, da qui il nuovo nome. Vi si colloca la statua equestre
del Re su modello delle Places Royales francesi vero, ma si celebra lo Stato e non un potere
monarchico.
Dal punto di vista disciplinare dellurbanistica, il processo di rinnovamento di Lisbona dopo il
terremoto un caso notevole, unico precursore e tutto sommato poco celebrato: ma di fatto per la
prima volta si formula un piano che integra gli elementi oggi considerati necessari, ovvero un disegno
urbano, una legislazione specifica di regolazione e un controllo finanziario cosciente del significato
profondo del mutamento della forma pubblica17.

17

Tostoes, Rossa. 1758: A Baixa Pombalina hoje. 2013


12

Fig. 8 -Pianta topografica della citt di Lisbona. (Gabinete de Estudos Olisiponenses, Lisbona) 1758

Lisbona ottocentesca
Lisbona si affaccia al XIX sec. stremata prima dalle lotte di indipendenza nei confronti della Spagna
aggressiva, del terremoto, e poi dalle invasioni delle truppe di Napoleone Bonaparte.
Comunque una certa vivacit culturale era ancora propria della capitale e il fervore intellettuale si
dispiegava tra i tipici caff e teatri del periodo.
Grazie ad alcune specifiche personalit, come Fontes Pereira de Melo o Ressano Garcia, vennero in
ogni caso messe in atto alcune trasformazioni urbanistiche o comunque tentativi di ammodernamento
della citt: vennero costruite le prime reti ferroviarie, con la conseguente nascita in citt della stazione
di Rossio e di Santa Apolonia, sostenuto luso degli azulejos per decorare le facciate, alla fine del
secolo poi viene introdotto il sistema elettrico e limpianto di una rete di tram come mezzo pubblico,
ancora oggi in uso e tipicamente chiamato o eletrico!
Dal punto di vista urbanistico, lespansione si rivolse per la prima volta nella parte settentrionale della
citt, verso lentroterra: Ressano Garcia si fece interprete di questo mutamento. Formatosi a Parigi
nella Ecole Imperiale des Ponts et Chausses e influenzato chiaramente dai concetti estetici e tecnici
dellHaussmann, nel 1874 venne nominato Ingegnere della Camara Municipal de Lisboa.
Particolarmente attento alla miglioria e alla salubrit della citt disegn come un tipico boulevard
parigino la Avenida da LIberdade, larteria che si proietta verso nord dalla Baixa e la Praa do
Marques de Pombal, due nodi fondamentali nel dispiegarsi della circolazione veicolare cittadina di
oggigiorno18.

18

Mattoso, Jos. Histria de Portugal. 1992


13

Architettura dello Estado Novo


Ascesa del governo di Salazar e interventi dellIng. Duarte Pacheco
Allinizio del secolo il movimento liberale portoghese si fece portatore di idee e forze sempre pi
consistenti, che sfociarono poi l1 Febbraio del 1908 nellassassinio del Re Carlo I, mentre
passeggiava nellattuale Praa do Comrcio. Dopo un anno di scioperi da parte degli operai, Lisbona
si rivolta nel 1910: la popolazione della citt forma barricate nelle strade e vengono distribuite armi;
allesercito viene impartito lordine di reprimere, ma gli stessi sono infungibili per laltissimo tasso di
disertori. Il resto del paese accetta il regime repubblicano cos proclamato, nonostante probabilmente
non fosse ancora pronto visto il suo carattere profondamente rurale e conservatore; di fatto per
venne proclamata la Prima Repubblica.
Fu questo un periodo segnato dalla lotta e violenza politica, di forte instabilit ed incertezza
ulteriormente aggravate anche dallentrata in guerra nel primo conflitto mondiale del 1916.
La fine della prima repubblica avvenne nel 1926, quando la destra conservatrice antidemocratica il 28
Maggio del 1926 con un colpo militare install una dittatura dai contorni fascistizzante19 . ????? Il
cambiamento fu ben accetto da parte di una larga parte di popolazine che soffriva la situazione politica
e sociale compromesso, che a tutti gli effetti si protraeva anche da prima linstallazione della
repubblica.
Nello stesso anno venne nominato direttore dellInstituto Tecnico Superior lIng. Duarte Pacheco, un
uomo di 26 anni dalla carriera accademica meteorica, che riusc di pari passo allascesa del regime a
realizzare grazie al suo vigore una nuova struttura per la sua universit. Si scelto di mettere in
evidenza questo avvenimento perch costitu la prima grande opera pubblica realizzata e concepita dal
nuovo regime ed ebbe forte ripercussioni sullurbanistica della citt: Pardal Monteiro redasse il
progetto di una acropoli che occupasse unintero colle in una zona periferica di una Lisbona in
espansione. E facile intuire come per il governo questa opera contribuisse a potenziare limmagine di
uno stato fondato sul progresso e innovazione.
C da notare poi come Duarte Pacheco divenne nel 1932 Ministro das Obras Pblicas e
Comunicaoes, e il regime di Salazar istituzionalizzato nel 33 col nome di Estado Novo.
In generale poi il successo delle operazioni pubbliche, soprattutto di espansione pi che di edifici di
rappresentanza per lo stato, fu possibile grazie alla politica di esproprio a basso prezzo di grandi
appezzamenti di terreno possibili proprio grazie alla natura dittatoriale del governo: il risultato per
che la citt pot godere di benefici considerevoli di cui ancora oggi respira un indirizzo positivo. Si
devono a questo grande personaggio, divenuto poi Sindaco della citt dopo un periodo di
estromissione dal governo, i nuovi quartieri sociali di Alvalade, Encarnaao, Madredeus e Caselas, la
costruzione della prima autostrada tra Lisbona e Vila Franca, il progetto immobiliario di Av. de Roma,
la creazione del Parco di Monsanto; fu anche uno dei responsabili dellorganizzazione nel 1940 del
Exposiao do Mundo Portugus20 , manifestazione celebrativa del glorioso passato conquistatore del
paese.
Ancora per veicolare limmagine di uno stato poderoso, il regime sent lesigenza di riportare in luce il
Castelo de Sao Jorge ricostruendo le parti danneggiate dai terremoti nel corso dei secoli: la sua

19

Tostoes, Ana. Portugal, Arquitectura do Seculo XX.1998

20

ibidem
14

configurazione attuale, seppur di aspetto medievale, non nella maggior parte originaria ma
ricostruita in questo decennio21.
Duarte Pacheco fu un personaggio chiave non solo per lo sviluppo della capitale ma per tutto il
territorio dello stato: obbliga tutte le citt di media dimensione di munirsi di un Piano come
strumento urbanistico e dette un forte impulso alla costruzione sistematica di scuole, ferrovie,
stazioni e tribunali22.

Architettura di Regime e il Congresso Nazionale del 1948


Con linsorgere poi della guerra civile spagnola nel 1936, il regime di Salazar, che fino adesso poteva
essere classificato come di una destra molto autoritaria 23, conobbe un processo accelerato di
fascistizzazione: la polizia politica aument considerevolmente i suoi mezzi repressivi, i politici
scomodi spediti nelle colonie e fu istituita unorganizzazione per inquadrare il tempo libero dei
lavoratori. Larchitettura riveste in questo periodo ancora maggiormente il ruolo di espressione di un
regime, non pi portatrice di un messaggio di dinamicit e vigore di un governo ma immagine di
questo. Nel 1938 Cristino da Silva, architetto professore nella scuola di architettura di Lisbona,
progettava la Praa do Areeiro, emblema della cultura del regime: luso di cornici e pilastri in pietra
citazione dellarchitettura signorile del XVII sec., il distacco dei piani nobili, la forma stessa a ferro di
cavallo tutto in una ricerca in risposta al bisogno di creare uno stile nazionale.

Fig. 9 -Praca do Areeiro in una rappresentazione dellepoca

21

De Almeda, Ana Sofia. Intervencao contemporanea nos castelos em Portugal. 2012

22

Tostoes, Ana. Portugal, Arquitectura do Seculo XX.1998

23

ibidem
15

Nel frattempo la storia fa il suo corso, la seconda guerra mondiale si conclude e il 1948 lanno della
realizzazione del I Congresso Nacional de Arquitectura che avr poi ripercussioni fondamentali sugli
indirizzi architettonici degli anni 50, da contestualizzarsi nel mutato clima culturale post-guerra. I
totalitarismi di centro europa si sono disfatti al cospetto delle democrazie vittoriose e la stabilit del
governo Salazarista inizia ad essere minata: politicamente questo sopravvisse per aver appoggiato i
paesi dellasse concedendo le Azzore come base intermedia per lo scalo degli aerei dallAmerica.
Il Congresso Nazionale del 48 quindi rappresent loccasione per la classe di architetti di iniziare a
recuperare la libert di espressione, una classe di intellettuali quindi che reclamavano
lindustrializzazione di un paese ancora dal carattere fortemente rurale, e ribadivano in modo
martellante la necessit di affrontare il problema da habitaao, rifacendosi alle teorie Lecorbuseriane
spinti da unurgenza di razionalit urbanistica.
La trasformazione della citt di Lisbona della fine degli anni 40 prese avvio con la progettazione del
quartiere di Alvalade, su progetto di Faria da Costa, di iniziativa municipale che consisteva per la
prima volta di edifici collettivi destinati ad abitazioni sociali24 ; ancora non si oltrepassavano i quattro
piani, ma si trattava comunque di una soluzione innovativa rispetto alle case unifamiliari con
appezzamenti di terreno che simbolicamente si riferivano ad un tranquillo ritorno ai valori sereni della
ruralit: le influenze razionaliste della Carta di Atene erano evidenti.

Fig. 10 -Piano urbanistico di urbanizzazione

24Tostoes,

Ana. Portugal, Arquitectura do Seculo XX.1998


16

Il Bairro das Estacas (1049-1955) su disegno di Sanchez e DAthouguia, immagine paradigmatica di


questa nuova situazione, con una serie di blocchi che per vincoli ligislativi ancora non oltrepassavano i
quattro piani, disposti perpdendicolarmente agli assi viari in sostituzione ai tradizionali quartieri,
creando una estesa porzione di giardino prolongata in trasparenza sotto gli edifici.

Fig. 10 -Foto aerea del Bairro das Estacas, 60

O ancora ad opera di de Castro, Gandra, Simoes, Rodrigues e Lobo, forse il primo impianto
pienamente razionalista concepito tra il 1950 e il 1951 e mai realizzato in cui, a fianco di un asse
fondamentale come quello della Avenida dos Estados Unidos da Amrica, si pensano dei blocchi
fortemente sviluppati in altezza (fino ad otto piani), che si dispiegano alla ricerca di una corretta
orientazione solare, sistema distributivo delle abitazioni moderno, duplex con mezzanino sopra la
sala25.
Risulta cos definitivamente superata limmagine tradizionale di una capitale ancora a carattere rurale,
una citt che si urbanizza con atteggiamento razionalista, che progetta su larga scala.
Lentamente poi i codici del movimento moderno si estesero anche alla promozione di interventi
edilizia abitativa, rivedendo i programma di edilizia residenziale: pu essere interessante ricordare O
bloco das Aguas LIvres del 1953 per opera di Pereira e Costa Cabral in cui si contrappone un
sentimento vernacolare e immagine statuaria ad unimpostazione moderna in cui si inseriscono
nuove funzioni e spazi di aggregazione collettivi.
Da questo momento in poi il regime continua gradualmente a perdere potere nella scia di quel
processo gi avviato dalla fine della seconda guerra mondiale ed aggravato dal nascere delle guerre di
indipendenza delle colonie; negli ultimi anni del regime il dibattito sul tema architettonico
urbanistico era incentrato sulla pretesa di tutelare contemporaneamente gli strati pi conservatori
della borghesia fondiaria e quelli pi avanzati dei gruppi monopolistici non faceva che acuire le
25

Tostoes, Ana. Portugal, Arquitectura do Seculo XX.1998


17

contraddizioni del potere e rendeva inevitabile lapertura di certi spazi di liberalizzazione di fronte
allemergere del nuovo ceto medio urbano e di una tecnocrazia pi informata, senza considerare le
pressioni dei movimenti democratici e studenteschi e laffermazione di espressioni culturali molto
decise26.

Contemporaneit: dal 74 alla fine del Secolo


Primi anni della democrazia: gli interventi privati
Il 25 Aprile 1974 con la Revoluao dos Cravos il regime di Salazar viene deposto in favore di una nuova
democrazia: il paese che esce dal processo rivoluzionario un paese nuovo. Lirriverenza, la
rivendicazione, e liniziativa privata prendono piede a ritmo cavalcante. Dopo due anni in la
popolazione non urbana si trov forzata nella condizione in cui avrebbe dovuto assolvere una
funzione politica, che potenzi ancor pi quel fenomeno dellabbandono dei campi con conseguente
crescita sregolata delle periferie.
Agli inizi degli anni 80 quindi gli architetti e il potere pubblico si confrontarono con una situazione
nella quale era necessario intervenire per controllare queste aree che nel giro di pochi anni subirono
uno sviluppo assolutamente senza direzione: premi e concorsi tornano ad essere un mezzo di
promozione istituzionale dellarchitettura che con ladesione alla CEE si accost ad un afflusso di
fondi comunitari27. E allo stesso modo il tempo in cui i mezzi audiovisivi violentemente entrarono nel
quotidiano, e sorge in modo consistente il potere della pubblicit e della comunicazione come mezzi
per indirizzare il consumo della massa, larchitettura ontologicamente sensibile ai mutamenti
sociologici assorbe il cambiamento: interventi imprenditorial speculativo, necessitanti di un aspetto
nuovo e scintillante, si materializzarono in architetture mastodontiche, in cui torri svettano, con
una pelle in vetro e pietra animata da lussi sobri ma evidenti. A Lisbona la zona settentrionale della
citt riflette questo momento, caso esemplare il complesso del centro commerciale di Amoreiras.

Fig. 11 -Foto attuale del centro commerciale di Amoreiras

26Nuno
27

Portas, Portugal. 1991

Tostoes, Ana. Portugal, Arquitectura do Seculo XX.1998


18

Incendio del Chiado, 1988


Alla fine dello scorso secolo nel centralissimo quartiere del Chiado, scoppi un incendio che
coinvolse 18 edifici per unestensione al suolo di circa 8000 m2 per avere unidea dellestensione. Un
tragico 25 Agosto 88 per la citt in cui, anche a causa dellinadeguatezza dei mezzi di soccorso dei
vigili del fuoco, i cittadini furono spettatori di un vero disastro.
Venne creato un Ufficio Tecnico dedicato, e la redazione del piano particolareggiato per la
ricostruzione dellarea venne assegnata allarchitetto portuense Alvaro Siza che si trov a dover
gestire il recupero di unarea centralissima, di forte valenza storica, che lambisce il grande progetto
globale che stato limpianto della Baixa Pombalina. La sua acuta e sensibile interpretazione del
luogo ci restituisce il Chiado come lo conosciamo adesso: di fatto si ripropone limpianto originario,
addirittura riproponendo la stessa facies degli edifici andando per ad indagare allinterno nuove
funzioni e nuove soluzione per il comfort28. Non si tratta di pastiche ma di una comprensione
profonda di quello che il tessuto della citt, di percepirne il suo genius loci.
C da notare poi che lintervento ha carattere urbanistico non solo nellestensione, ma anche nel
ripensamento degli accessi della stazione della metropolitana, che creando un collegamento
sotterraneo tra la Baixa e Praa do Chiado lega due porzioni di citt adiacenti ma vissute in modo
separato per la grande differenza di quota. La stazione stessa pensata dalla genialit dello stesso
architetto ed luogo talmente vivo e vitale da ospitare concerti e mostre.
Il quartiere del Chiado e la stazione Baixa-Chiado costituiscono un esempio di intervento totalmente
riuscito nel centro storico di una citt che tiene in considerazione coralmente tutti gli aspetti
contemporanei e storici per la sua genesi: la destinazione commerciale/residenziale di lusso lo rende
vivo attivo ed economicamente realizzabile, lanimus storico vivo e potenziato e la funzionalit
migliorata.

Fig. 12 -Sezione longitudinale del tunnel che unisce Rua do Crucifixo alla stazione del Chiado

28

Nuno Portas, Portugal. 1991


19

Expo 98: Oriente nuovo quartiere di Lisbona


Infine lultima grande rivoluzione nellassetto urbanistico della capitale portoghese rappresentato
dal nuovo quartiere nella parte orientale della citt sulle sponde del Tago: in occasione del Exposio
Internacional de Lisboa de 1998 venne riassettata totalmente questa porzione di citt costruendo
diversi padiglioni alcuni dei quali ancora permangono a servizio della collettivit turistica e autoctona,
che ha assunto il nome di Parque das Naoes, e il complesso di trasporti metropolitano/ferroviario
che la lega alla citt vecchia e alle altre del Portogallo.

Fig. 13 -Foto panoramica del ponte e torre Vasco da Gama

Parteciparono alla redazione dei progetti delle strutture architetti del calibro di Carilho da Graa,
Alvaro Siza, Santiago Calatrava, Teotonio Pereira e Joao Nunes.
La presenza di questo vasto parco e delle sue strutture (il pi grande Oceanario del mondo, diversi
padiglioni espositivi, la citata stazione, musei, teatri) fu impulso creatore anche per tutta una serie di
interventi a carattere residenziale e commerciale nellintorno, capaci di attirare turisti, riunioni e
congressi internazionali, spazi ricreativi per i cittadini e fervore commerciale.
Da notare anche lerezione del Ponte Vasco da Gama che attualmente uno dei pi lunghi deuropa.
Il parco quindi si sviluppa per una lunghezza di 5km sulle sponde del fiume Tago, con lobiettivo
urbanistico di recuperare la relazione tra la citt e il corso dacqua, origine primordiale della stessa29.

Fig. 14 -Planimetria dellarea dellExpo 98

29

Nuno Portas, Portugal. 1991


20

Conclusioni

Se lesperire la citt di Lisbona contemporanea affascina il fruitore estero o portoghese, secondo


lopinione di chi scrive, proprio per la naturale coesistenza di porzioni di citt sorte in contesti
storici differenti di cui ciascuna culla un tassello di una cultura cos specifica e autoreferenziale
dispiegatasi nel corso dei secoli, che ha saputo recepire in un proprio stile gli influssi esterni o le
differenti culture che la hanno formata.
Come se il suo noumeno si fosse manifestato ogni volta a seconda del secolo, Lisbona un fenomeno
ricco che parla di s e dei suoi abitanti ad ogni angolo.
Chi si insedi per primo su quei lembi di terra a contatto del fiume, ebbe di sicuro unintuizione acuta
e feconda, bene per ricordare che una citt non sempre opera delluomo; la sua vita trasse origine
dalla sua naturalit cos particolare e sicuramente da un altro elemento fondamentale: una luce
incredibile e abbagliante, ma questa non si pu raccontare.

21

Bibliografia

BENEVOLO, Leonardo. La citt nella storia d'Europa / Leonardo Benevolo. Roma [etc.] : Laterza,
2007
CECCHETTI, Raffaello. Forma della citt e gruppi sociali / Raffaello Cecchetti. Pisa : Plus-Pisa
university press, c2006
DE ALMEDA, Ana Sofia. Intervenao Contemporanea nos castelos em Portugal / Master thesis in
Architecture, University of Coimbra, 2012
GUTKIND, Erwin Anton. Urban development in southern Europe / E.A. Gutkind. New York : The
free press, 1967
MATTOSO, Jos. Histria de Portugal / direcao de Jos Mattoso. [Portugal?] : Editorial Estampa,
[199-?]
OSLAND, K. Daniel, Early roman cities of Lusitania / Master thesis in Arts: College of Arts and
Sciences, Cincinnati University, 2005
PORTAS, Nuno. Portogallo / Nuno Portas, Manuel Mendes. Milano : Electa, c1991
SANTANA, Francisco. Dicionrio da Histria de Lisboa. Lisboa, 1994
TORGAL, Lus Reis. O marqus de Pombal e o seu tempo / coordenaao de Lus Reis Torgal, Isabel
Vargues. Coimbra : Universidade de Coimbra, 1982-1983
TOSTOES, Ana. A Arquitectura do Sculo XX. Portugal / Lisboa, Frankfurt: Portugal-Frankfurt 97,
DAM, 1997
TOSTOES, Ana. ROSSA, Walter. Lisboa 1758 : o Plano da Baixa hoje / Lisboa : Camara Municipal
Lisboa, 2008
VIEIRA, Alice. Esta Lisboa / Editorial Caminho. Leira, 1997

Sitografia
http://www.museudacidade.pt/Esposicoes/Permanente/. [Ultima visita: Febbraio 2014]

22

Potrebbero piacerti anche