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1 di 16
GLI AUTOMATISMI
Si intende per automatismo ogni strumento o metodo di lavoro che consenta di
ridurre o eliminare l'intervento umano in una determinata azione (minore sforzo per
ottenere lo stesso risultato, ovvero uguale sforzo per un risultato migliore).
(a) di FORZA o di ENERGIA
(relativi a sforzo muscolare),
come ad esempio quelli che impiegano l'energia animale, idraulica, eolica,
termica, elettrica, ecc.;
Gli
automatismi
possono essere
(b) di GUIDA o di CONTROLLO
(relativi a sforzo intellettivo).
Questi ultimi sono utilizzati:
b1) nei rapporti con gli altri uomini
(ad esempio il linguaggio, la scrittura, le note musicali, gli ordini di
servizio, ecc.);
b2) nei rapporti con le macchine,
che devono essere guidate da appropriati strumenti quando non sono
condotte dall'uomo, ma azionate da altre fonti di energia.
Fig. 1
Fig. 2
QUANTITATIVI, in relazione a
(chi far),
(che cosa fare),
(come fare),
- opportunit ,
- attitudine,
- azione,
coordinazione,
- regolazione,
(quando fare),
(poter fare),
(fare),
(coordinare),
(correggere,
adattare).
Automatismo ad
azione determinata
Elementare
SENSIBILITA' - L'automatismo non
suscettibile di reazione che ad una data
eccitazione
LIMITE - L'automatismo non pu adattare la
sua
azione alle circostanze
AUTOMATISMI
DI
III GRADO
Automatismo ad
azione stabilizzata
(a stabilizzazione
interna)
ESEMPI
Leva
Martello
Pinza
Forbici
Finalit dell'azione
Determinismo
Tasto della
macchina
da scrivere
Mola gigante
dell'azione .
Freno a mano
Opportunit
dell'azione
Coordinamento di
pi azioni
Stabilizzazione
dell'azione
Materia dell'azione
Maglio
Attitudine
all'azione
Azione
Coordinamento di
pi azioni
La maggior parte
Elementari
SENSIBILITA' - L'automatismo non
suscettibile di reazione che ad un certo
insieme di
eccitazioni legate ed obbligatorie
LIMITE - L'automatismo non pu adattare la
sua
azione alle circostanze
Forza d'azione
Finalit dell'azione
Determinismo
Materia dell'azione
Condizioni
SENSIBILITA' - L'automatismo suscettibile di
reazione che ad una o pi eccitazioni
facoltative
previste dal suo determinismo
Forza d'azione
Finalit dell'azione
Determinismo
dell'azione
Stabilizzazione
dell'azione
Opportunit
dell'azione
Materia dell'azione
Regolatore a sfere
Azione
SENSIBILITA' - Le eccitazioni facoltative non
hanno bisogno di essere determinate. Basta
che
esse modifichino l'effetto senza modificare il
Determinismo (l'automatismo sensibile alle
sue
azioni)
LIMITE - L'automatismo non pu agire che con
un suo determinismo
EFFICACIA - L'automatismo ricerca un
Forza d'azione
Finalit dell'azione
Determinismo
Attitudine
all'azione
Coordinamento di
pi azioni
Opportunit
dell'azione
Stabilizzazione
Anti-fading
Pilota automatico
dell'azione
Analizzatore
differenziale
Attitudine
all'azione
Omeostato
d'Ashby
Automatismo ad
azione
condizionata
AUTOMATISMI
DI
IV GRADO
COMPONENTI DELL'AZIONE
Non assunti
Assunti
dall'automatismo
dall'automatismo
Materia dell'azione Attitudine
all'azione
Forza d'azione
Finalit dell'azione
Determinismo
dell'azione
Opportunit
dell'azione
Coordinamento di
pi azioni
Stabilizzazione
dell'azione
Materia dell'azione Attitudine
all'azione
Forza d'azione
dell'azione
Opportunit
dell'azione
Stabilizzazione
dell'azione
dell'azione
Materia dell'azione
Attitudine
all'azione
Azione
Coordinamento di
pi azioni
delle macchine
utensili
La maggior parte
dei
movimenti di
orologeria
La maggior parte
delle macchine
classiche
Macchine
calcolatrici
Rivelatore/avvisato
re
d'incendio
AUTOMATISMI
DI
VI GRADO
Automatismo ad
azioni multiple
(a finalit interna)
Forza d'azione
Finalit dell'azione
Materia dell'azione
Forza d'azione
Azione
Coordinamento di
pi azioni
Meccanismi
omeostatici
Opportunit
dell'azione
Stabilizzazione
dell'azione
Determinismo
dell'azione
Attitudine
all'azione
Azione
Coordinamento di
Multistar
pi azioni
Opportunit
dell'azione'
Stabilizzazione
dell'azione
Determinismo
dell'azione
Finalit
Tab. 1
Secondo l'aspetto sub b) - che interessa sia i progettisti degli automatismi sia i
tecnici che li impiegano nei diversi settori tecnologici - la prima classificazione
qualitativa basata sulle caratteristiche dei differenti automatismi stata proposta da
J. R. BRIGHT, della Harvard University. Egli ha suddiviso gli automatismi in
diciassette classi secondo lo schema di tab.2, fornendo cos lo spunto ad altri Autori
per la definizione di criteri analoghi.
GUIDA
RISPOSTA
DELLA
MACCHINA
ENERGIA
MOTRICE
GRAD
O
AUTOMATISMO
DIPENDENTE
DA UNA
VARIABILE
DI PROCESSO
AUTOMATICA
CON
FUNZIONAMENTO
PREDETERMINATO
Modifica
funzionamento
secondo
ampio range di
variazione
Selezione
fra un numero
limitato di azioni
prefissato
TRAMITE
SEGNALI
17
16
15
14
FISSA
13
12
MECCANICA
11
10
9
UMANA
VARIABILE
7
6
5
4
3
UMANA
2
1
Anticipazione del
funzionamento e
conseguente
regolazione
Correzione del
funzionamento durante
loperazione
Correzione del
funzionamento dopo
loperazione
Azione appropriata di
identificazione e
selezione
Accantonamento e
scarto
Cambiamento di
velocit, posizione e
direzione secondo la
misura
Funzionamento e
registrazione
Segnalazione del
valore della misura
Misura di una
caratteristica
Messa in moto con
introduzione del pezzo
e materiale da lavorare
Impianto motorizzato,
controllo a distanza
Utensile motorizzato,
controllo a programma
(funzione sequenziale)
Utensile motorizzato a
ciclo fisso (funzione
semplice)
Utensile motorizzato,
controllo a mano
Utensile a mano
potenziato
Utensile a mano
A mano
Tab. 2
In tab. 3 poi riportata la classificazione proposta dal TEANI, che prevede quindici
gradi di automatismo e si basa sui seguenti tre elementi:
-
tipo
di
energia
motrice,
tipo di guida,
caratteristiche di tale
guida.
ENERGIA
MOTRICE
GUIDA
PROGRAMMA
AUTOMATISMO
GRAD
O
Umana
Umana
Variabile
II
Umana
potenziata
Umana
Variabile
III
Animale
Umana
Macchina mossa da un
motore e guidata a mano
Macchina comandata a
mano con lausilio di dati
derivati automaticamente a
parte
Macchina comandata a
mano con lausilio di dati
provenienti dalla stessa
macchina
Macchina a programma
fisso per una sola
operazione
Meccanica
IV
Meccanica
Meccanica
Umana
Umana
potenziata
con lausilio
di dati
automatici
esterni
Automatica
Variabile
Variabile
Variabile
Macchina a programma
fisso per pi operazioni
successive sullo stesso
materiale in un unico posto
Macchina a programma
fisso per pi lavorazioni
successive sullo stesso
materiale, in stazioni
successive
Fisso
Macchina a programma
fisso per pi lavorazioni
successive con verifica
umana secondo dati
provenienti dalla macchina
VII
VIII
Meccanica
Meccanica
Automatica
Automatica
Variabile con
adattabilit di una
o pi parametri
alle mutabili
condizioni della
lavorazione
Variabile con
adattabilit
coordinata di tutti i
parametri per
lottimizzazione del
processo
Macchina a programma
variabile per operazioni
successive con dispositivo
che segnala quando il
valore di uno o pi
parametri sia in un certo
campo a raggiungere un
certo limite
Macchina a programma
variabile con verifica e
correzione automatiche alla
fine dellesecuzione del
programma
Macchina a programma
variabile con verifica e
correzione automatiche
progressive durante lo
svolgimento del programma
Processo comandato da un
elaboratore, per
lottimizzazione del
processo stesso
Tab. 3
ESEMPI
Trasporto a mano,
confezioni di imballi senza
utensili
Lavori con martello,
cacciavite, pialla, trapano
Telaio a mano, pompa a
mano
Carro trainato da un
cavallo
Lavoro con trapano
motorizzato
Sega circolare con guida
umana sul pezzo da
segare; macchina a
molare
Macchina per processo
chimico, comandata a
mano in base alle
informazioni provenienti
da un timer
Caldaia a forno controllati
dalluomo con lausilio di
un termometro; alesatrice
che d progressivamente
la misura del diametro
Trapano che avanza, fora
e si ritira
automaticamente,
piallatrice (moto alternato
della tavola fra due fine
corsa)
10
Macchina transfer
11
12
13
14
15
Processo chimico
controllato da un
elaboratore elettronico
per lottimizzazione del
processo stesso
Secondo l'aspetto sub c) - che interessa prevalentemente coloro che studiano gli
effetti economici e sociali della automazione - una classificazione quantitativa
presuppone:
- la possibilit di individuare un'operazione "tipo" di massima complessit;
- la possibilit di valutare il "peso" dei vari automatismi.
Ci non sembra affatto realizzabile se non in maniera indiretta, cos come ha
evidenziato P. NAVILLE che ha prospettato allo scopo un indice derivante dal
confronto dei tempi-uomo e dei tempi-macchina di un dato processo.
Risulta evidente che tale indice pu non essere sufficientemente significativo sia per il
confronto tra aziende di settori diversi (uguali ore-uomo ed ore-macchina non
corrispondono in genere ad identici automatismi) e sia nella valutazione
dell'evoluzione di un ciclo o di una fabbrica (quando la riduzione delle ore-uomo si
verifica in modo discontinuo rispetto al progresso degli automatismi stessi).
IL DIAGRAMMA DEGLI AUTOMATISMI
Il Bright, oltre alla classificazione in precedenza richiamata, ha anche proposto una
rappresentazione grafica dei gradi di automatismo per i diversi cicli di lavorazione.
I diagrammi del Bright riportano sulle ascisse le operazioni costituenti un intero
ciclo di produzione e sulle ordinate i gradi di automatismo corrispondentemente
adottati.
Un esempio, che si riferisce al processo di fabbricazione di un materasso di
gommapiuma, dato dalla fig.3.
Fig. 3
In essa la spezzata stata costruita unendo tutti i punti che associano il grado di
automatismo a ciascuna operazione. Il diagramma degli automatismi di un'intera
fabbrica ovviamente costituito dall'insieme dei singoli diagrammi relativi ai
differenti cicli operativi.
I diagrammi del Bright sono pertanto molto utili per l'esame degli automatismi
utilizzati in un determinato ciclo e per la valutazione comparativa di una stessa
operazione appartenente a pi processi produttivi.
I suddetti diagrammi risultano inoltre di estremo interesse per confrontare, dal punto
di vista tecnologico, impianti diversi progettati per la realizzazione di prodotti
richiedenti un identico ciclo di lavorazione.
L'AUTOMAZIONE
Il termine automazione la traduzione letterale della parola americana
AUTOMATION, coniata ex novo nel 1946 da D. S. Harder (Vice Presidente della Ford
Motor Company) per indicare il trasferimento automatico dei materiali da una
stazione di lavoro alla successiva.
I significati che la parola ha via via assunto, secondo le definizioni riepilogate in
appendice, sono comunque riconducibili ai due concetti seguenti:
(1)
(2)
Se facciamo l'ipotesi che non occorrano attrezzature di tipo rigido, cio Ia = 0, la (2)
diventa:
Tr [Cs (Tc - Ta)] / Kr .
(3)
(4)
Tr/Tc Cs/Kr
(5)
ovvero
che esprime la condizione che il rapporto tra il tempo ciclo del sistema automatico e
quello dell'uomo deve essere minore o uguale al rapporto inverso dei rispettivi costi.
Risolvendo ora la (1) rispetto a Ta si ottiene:
Ta Tc - (Kr Tr / Cs) - (Ia / N Cs)
(6)
Con l'ipotesi che risulti kr = 0, cio che il sistema automatico sia completamente
rigido, la (6) si trasforma in:
Ta Tc - (Ia / N Cs)
(7)
ovvero
Ia N Cs (Tc - Ta)
(8)
(9)
Ia N Cs Tc .
(10)
In definitiva, le analisi finora fatte consentono di concludere che le tre variabili Tr, Ta
e Ia prese in considerazione possono variare entro i seguenti limiti:
0 Tr (Cs Tc) / Kr
0 Ta Tc
0 Ia N Cs Tc
In fig.4 riportata una rappresentazione spaziale delle tre condizioni introdotte, che
consentono di individuare il dominio di convenienza stabilito dalla condizione (1).
Fig. 4
Fig. 5
Con il passar del tempo, per, i sistemi automatici per essi impiegati tendono sempre
pi ad integrarsi tra loro, cos da potere ritenere ormai prossima la realizzazione della
fabbrica automatica.
Gi oggi infatti si parla diffusamente di ambiente CIM (Computer Integrated
Manufacturing), il cui scopo di pervenire ad una spinta integrazione tra i diversi
livelli di automazione finora introdotti.
Si parla in tal senso di PIRAMIDE DELL'AUTOMAZIONE (fig.6), struttura
caratterizzata da differenti livelli gerarchici, per ognuno dei quali si riportano in tab.4
la responsabilit, l'orizzonte di pianificazione e le funzioni specifiche.
Fig. 6
LIVELLO
AZIENDA
(ENTERPRISE)
FABBRICA/STABILIMENTO
(FACILITY/PLANT)
OFFICINA/AREA
(SECTION AREA)
REPARTO/CELLA
(CELL)
UNITA
OPERATRICE/UOMO
(STATION)
COMPONENTE/APPARATO
SENSORE
RESPONSABILITA
Raggiungimento della
missione aziendale
Implementazione delle
funzioni produttive e
resoconto verso lesterno
Da alcune settimane ad
alcuni mesi
Coordinamento della
produzione e supporto
dei lavori dellofficina
gestendo le necessarie
risorse
Da alcuni giorni ad
alcune settimane
Sequenze e supervisione
di famiglie di pezzi e
relativi servizi di
supporto
(MACCHINE)
FUNZIONI
Stabilire gli Obiettivi aziendali.
Stabilire politiche e strategie
aziendali.
Pianificazione finanziaria.
Pianificazione sviluppo
aziendale.
Coordinamento attivit verso
lesterno.
Coordinamento attivit degli
stabilimenti.
Progettazione dei prodotti e dei
processi.
Gestione della produzione.
Ottimizzazione e
coordinamento.
Schedulazione (programmazione
a breve).
Gestione informazione sulla
produzione
Schedulazione (programmazione
a breve).
Supervisione.
Monitoraggio impianti
Movimentazione
Manutenzione
Qualit.
Analisi della necessit delle
risorse.
Decisioni logistiche in modo
dinamico.
Sequenziazione e distribuzione
dei compiti.
Raccolta dati monitoraggio.
Automazione locale di
Regolazione e controolo.
una apparecchiatura o di
Raccolta segnali di stato.
funzionamento specifiche
Realizzazione di comandi
Da alcuni microsecondi
ad alcuni minuti
Generazioni di segnali.
Esecuzioni di comandi.
Lavorazioni
Da alcuni microsecondi
ad alcuni minuti
Azioni e movimenti
(EQUIPMENT)
DISPOSITIVI MECCANICI
ORIZZONTE DI
PIANIFICAZIONE
Tab. 4
APT
Automatically Programmed Tools (linguaggio per la programmazione di
lavorazioni su macchine a controllo numerico)
CAA
CAD
CADAM
Computer Aided Design and Manufacturing (progetto e fabbricazione
assistiti da
calcolatore)
CAE
CAIR Computer Aided Inspection and Reporting (individuazione delle quote critiche e
controllo finale dei pezzi)
CAM
CAP
CAT
Manufacturing
System
(sistema
integrato
di
Controllo Numerico
CNC Computer Numerical Control (macchina CN, la cui unit di controllo contiene un
microcomputer)
DNC Direct Numerical Control (controllo numerico diretto, da un calcolatore centrale
a pi unit di governo)
FMA
Flexible
produzione)
Manufacturing
Automation
(automazione
flessibile
FMC
FMM
FMS
LAN
MC
PLC
UMC
della