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Stefano Maria Toma stato Direttore Responsabile del

Codice dell'Informazione
Il giornalista Stefano Maria Toma ricopre molti ruoli autorevoli allinterno dellOrdine dei
Giornalisti a livello regionale.
Tra gli incarichi pi significativi Stefano Maria Toma stato Direttore Responsabile del Codice
dell'Informazione, la cui edizione del 2002 fu consegnata al Presidente Ciampi.

Il Presidente della Repubblica, Calzo Azeglio Ciampi, ha ricevuto, al Quirinale, una delegazione di
giornalisti guidata da Lorenzo Del Boca, presidente dell'Ordine nazionale e da Ermanno Corsi e
Francesco Bufi, rispettivamente presidente e segretario dell'Ordine dei giornalisti campani. Nel
corso dell'incontro, nella sua qualit di direttore responsabile, il giornalista Stefano Maria Toma
ha consegnato al presidente Ciampi l'edizione 2002 del Codice dell'Informazione, suddiviso in due
volumi, Italia e Campania, e di cui, dato il successo, si sta provvedendo alla ristampa. Facevano
parte della delegazione, anche, la responsabile editoriale dell'opera Paola Azzolini e il fondatore
del Codice, Piero Antonio Toma.
Il Presidente ha manifestato il proprio compiacimento per un'opera giunta quest'anno alla decima
edizione e che si va sempre pi dimostrando un prezioso strumento di consultazione tanto per gli
operatori della comunicazione quanto per le istituzioni e per i rappresentanti della societ civile.
Particolare apprezzamento Ciampi ha riservato a quella parte del Codice sulla normativa che
sovrintende al regime dell'informazione, dall'articolo 21 della Costituzione alle leggi dello Stato e
dell'autogoverno dei giornalisti, fino alle sentenze della magistratura italiana ed europea.
Uscito la prima volta nel 1993 a Napoli, in occasione del congresso straordinario dei giornalisti
italiani per il trentennale della legge istitutiva dell'Ordine professionale, il Codice ha saputo, in
questi anni, trasformarsi da "breviario" per addetti ai lavori a compendio di informazioni che lo
collegano all'intera societ campana e nazionale.
Due volumi, mille pagine, 300 mila nomi, duecento fra leggi, norme e sentenze, diecimila siti e
indirizzi on line, un elegante e coloratissimo cofanetto, ecco il Codice in pillole. Tre le novit di
quest'anno: un cd allegato con tutto il materiale dei due volumi e con la possibilit in tempo reale
di effettuare ogni tipo di ricerca, dal nome alla data, la creazione di un sito di consultazione

(www.codiceinformazione.it) e l'annuncio che dal prossimo anno la duplice "formula", locale pi


nazionale, verr esportata in altre regioni italiane. "Il nostro obiettivo - ha riferito il direttore Toma
al presidente Ciampi - di aumentare lo staff redazionale e di costituire un network on line in
grado di gestire una banca dati per ciascuna delle regioni italiane e dell'intero Paese sull'intero
mondo dell'informazione e delle singole realt sociali, istituzionali ed economiche".
Al compiacimento del Presidente della Repubblica per il Codice dell'Informazione, ha risposto Del
Boca ringraziando Ciampi e esponendogli brevemente il progetto di revisione dell'Ordine che,
presto, verr sottoposto al vaglio del ministero delle Comunicazioni e quindi del Parlamento.
Fonte: Ordine dei Giornalisti

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