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materiale di studio
788895 403212
e 4,50
esame
di primo livello
-
materiale di studio
materiale di studio
esame
di primo livello
-
Indice
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Programma desame:
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45
Il significato dellofferta
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Per approfondire
III
esperia edizioni
Creacommercio s.r.l.
Sede legale: via Roncaglia 14, Milano
Uffici e magazzino: via Einaudi 4/10,
Peschiera Borromeo (Mi)
Tutti i diritti riservati
Progetto grafico: Massimo Pitis
Testi a cura del Dipartimento di studio dellIstituto Buddista
Italiano Soka Gakkai
www.esperiaedizioni.it
Finito di stampare
nel mese di luglio 2008
presso Everprint Srl
Carugate (Mi)
Programma desame
VI
A novembre si terranno gli esami di primo livello del Dipartimento di studio, secondo una tradizione che la Soka Gakkai porta
avanti in tutto il mondo. Ovviamente non obbligatorio prender
parte allesame ma dal momento che le basi del Buddismo del
Daishonin sono fede, pratica e studio possiamo considerare
la nostra partecipazione come unopportunit per approfondire
la conoscenza dellinsegnamento e, soprattutto, per rinnovare la
decisione di metterla in pratica ogni giorno. Usare il Buddismo
nella vita quotidiana una frase chiave per noi discepoli di Nichiren Daishonin. Scrive il presidente Ikeda a questo proposito:
I membri di tutto il mondo hanno approfondito la loro comprensione della fede, della pratica e dello studio, hanno rinvigorito il
proprio coraggio e hanno vinto le loro battaglie per kosen rufu
aprendo le pagine del Gosho cio gli scritti di Nichiren Daishonin con lo spirito di ricevere consigli e istruzioni direttamente
dallo stesso Nichiren. Se avanziamo con il Gosho come nostro
fondamento non ci troveremo mai a un punto morto.
Avvicinarsi allo studio del Buddismo con un atteggiamento
solo intellettuale, per accumulare dati, conoscenze, citazioni e
quantaltro, avr come conseguenza ultima quella di aumentare
la tendenza a diventare arroganti. Scrive il Daishonin: Fra i miei
discepoli quelli che credono di conoscere bene il Buddismo sono quelli che sbagliano. Senzaltro importante leggere e conoscere, ma pi importante mettere in pratica ci che si studia,
confermarlo con la nostra vita: il Buddismo, fin dalle sue origini,
sempre stato una religione strettamente collegata alla realt. Il
presidente Ikeda dice che gli scritti che studiamo sono il risultato della continua lotta del Daishonin per salvare le persone attraverso centinaia di lettere e migliaia di dialoghi. Allo stesso
tempo fondamentale avere lo spirito di ricerca e lumilt di
ascoltare come se fosse sempre la prima volta le parole del
Budda originale e del maestro.
questa affermazione e solo se studiamo in questo modo otterremo la felicit assoluta. Lo studio possiede anche la funzione di
forza motrice della nostra lotta spirituale, e rafforza laffermazione dei princpi filosofici di giustizia e pace per farne le colonne
portanti nella nostra societ attuale.
Dal cuore di coloro che danno importanza allo studio del
Buddismo sorge uninfinita speranza che abbraccia vasti orizzonti, mentre coloro che lo trascurano si rinchiudono nel buio
di unegocentrica arroganza e rinunciano alla gioia della vita, alla condizione vitale della felicit: questa la realt.
Nei suoi ultimi anni Lev Tolstoj (1828-1910), gigante dello
spirito, scriveva cos nel suo diario: La forza della riflessione
invisibile, come il germoglio da cui cresce un grande albero. Ma
da quella che ha origine un cambiamento visibile nella vita
[degli esseri umani].
Chi sostiene gli esami di studio ha talvolta solo il tempo di ripassare gli scritti del Daishonin ritagliandosi qualche momento
dagli impegni di lavoro, scolastici o familiari, combattendo spesso contro la stanchezza. Tuttavia questa azione, modesta ma ripetuta, racchiude una grande forza della riflessione che dar
origine al grande albero della rivoluzione umana, al di l di
quanto possiamo immaginare.
Anche i membri pi anziani nella fede, che incoraggiano e
sostengono col cuore i partecipanti allesame, sono estremamente preziosi. Come scrive Nichiren Daishonin: Cos tutti i vari insegnamenti del Budda vengono diffusi da persone. [...]
Quindi, se la Legge che una persona abbraccia suprema, ne
consegue che la persona che labbraccia deve essere la prima
tra tutte le altre.(3) Chi studia e propaga la pi alta filosofia del
mondo il tesoro pi importante, perch contribuisce alla felicit del genere umano.
Il 2008 stato intitolato dalla Soka Gakkai Anno delle persone di valore e dellespansione: gli esami del Dipartimento di
studio sono la palestra in cui crescono queste persone di valore
e si consolidano le basi per lo sviluppo. Come osservava il filosofo francese Joseph Joubert (1754-1824), Insegnare imparare
due volte. Uno degli scritti del Daishonin, Lettera da Sado, si
con lui, continuo a impegnarmi nelle due vie della pratica e dello studio per kosen rufu.
Toda affermava spesso, con profonda convinzione: Pu
sembrare strano, ma se approfondite il Gosho troverete facile
leggere qualsiasi altro scritto e diverrete capaci di discernere le
cose con chiarezza anche nella vita quotidiana. per questo
che noi, nella nostra vita, non giungiamo mai a un punto morto. Aveva perfettamente ragione.
Il Buddismo ci offre gli strumenti per realizzare una vittoria
assoluta. linsegnamento che permette di cambiare il proprio
karma, trasformando il veleno in medicina. una filosofia di
speranza basata sul concetto di rivoluzione umana. Questa la
conclusione a cui sono giunto come discepolo diretto di Toda,
un discepolo che nel corso di sessantanni di pratica uscito vittorioso da innumerevoli grandi prove e difficolt.
Il filosofo svizzero Carl Hilty (1833-909) ha scritto: Tutte le
filosofie veramente feconde che appartengono alleredit spirituale eterna dellumanit sono state generate nellavversit.
Come insegna il Daishonin
lapparire dei
tre potenti nemici
dimostra che la nostra pratica corretta
e che certamente conseguiremo la Buddit.
meraviglioso leggere e mettere in pratica gli scritti di Nichiren, molti dei quali videro la luce mentre lui stava subendo persecuzioni che mettevano a repentaglio la sua vita. Essi risvegliano nei nostri cuori lo spirito intrepido e invincibile del re leone,
e siamo tuttuno con il Daishonin, il Budda dellUltimo Giorno
della Legge.
In Lettera da Sado, egli scrive: Solo sconfiggendo un potente
nemico si pu dimostrare la propria forza. Quando un governante malvagio si allea con preti eretici che sostengono insegnamenti errati, per distruggere linsegnamento corretto e liberarsi
di un uomo sapiente, chi ha un cuore di leone conseguir sicuramente la Buddit.(7)
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trine dei cinque preti anziani differiscono sotto ogni aspetto dagli insegnamenti del nostro defunto maestro.(11) Sembra che
questi ammonimenti siano stati scritti nel 1333, cio cinquantunanni dopo la morte del Daishonin, e questo significa che Nikko persever per oltre mezzo secolo senza vacillare nella sua
battaglia volta a confutare gli errori dei cinque preti anziani che
avevano tradito lo spirito del loro maestro.
fondamentale comprendere che lunico modo che un discepolo ha per portare avanti senza travisarli gli insegnamenti
del proprio mentore, e garantire la loro sopravvivenza attraverso
il tempo, quello di intraprendere una lotta tenace e instancabile per confutare lerroneo e rivelare il vero. Questo lo spirito
dello studio buddista nella Soka Gakkai, fondato sullimpegno
condiviso fra maestro e discepolo. I cinque preti anziani, tra laltro, bruciarono di proposito gli scritti che il Daishonin aveva
composto in giapponese per alcuni dei suoi seguaci affinch
fossero pi comprensibili, invece che nellaccademico cinese
classico che solo le persone istruite sapevano leggere. Solamente Nikko Shonin diede importanza agli scritti del Daishonin in
lingua volgare, attribuendo loro il valore di tesori inestimabili
che essi avevano, e fece il possibile per proteggerli a uso delle
generazioni future. Cos facendo, anticip addirittura lepoca in
cui essi sarebbero stati tradotti in diverse lingue, cosa che la Soka Gakkai ha fatto, con un lavoro enorme.
Oggi le persone di tutto il mondo possono studiare a fondo
gli scritti del Daishonin. Solo nel 2007 si sono tenuti esami di
studio in quaranta diversi paesi, per un totale di oltre 135.000
membri, colmi di appassionato spirito di ricerca. Questo un
chiaro segnale di vittoria per la nostra tradizione dello studio
buddista basato sullo spirito di maestro e discepolo, un impegno congiunto che mira a kosen ufu, proprio come insegna il
Daishonin.
George Sarton (1884-1956), storico della scienza belga, che
ho letto in giovent, nella sua opera Storia della scienza e nuovo
umanesimo scrisse: Nel lungo periodo, gli ideali pi nobili
avranno la meglio, e la giustizia sopravviver allingiustizia.
Napoleone Bonaparte (1769-1821) afferm: Marciate alla testa delle idee del vostro tempo. Non sono la ricchezza o il po-
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Note
1: Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin, IBISG, Firenze, luglio
2008, vol. I, pag. 342. Di seguito citato come Raccolta degli scritti
di Nichiren Daishonin.
2: Gosho Zenshu, pag. 1618; Articolo 11 dei Ventisei ammonimenti
3: Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin, vol. I, pagg. 54-55
4: Ibid., pag. 272
5: cfr. Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin, vol. I, pag. 58
6: cfr. Ibid., pag. 189
7: Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin, vol. I, pag. 267
8: Ibid., pagg. 400
9: Ibid., pag. 275
10: Ibid., pagg. 814-815
11: Gosho Zenshu, pag. 1617; Articolo 2
12: Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin, vol. I, pag. 336
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Programma desame
Chi fa offerte al Sutra del Loto ricever gli stessi benefici che se facesse
offerte ai Budda e bodhisattva nelle dieci direzioni, perch tutti i Budda delle dieci direzioni originano dallunico carattere myo. Supponete
che un leone abbia cento cuccioli: quando il re leone ruggisce vedendo
i cuccioli minacciati da altre fiere o da uccelli da preda, i cento cuccioli prenderanno coraggio e la testa delle altre fiere e uccelli da preda si
romper in sette pezzi. Il Sutra del Loto come un re leone che regna
su tutti gli altri animali.
Una donna che abbraccia il re leone del Sutra del Loto non deve
temere le belve dellinferno o del regno degli spiriti affamati e degli
animali. Tutte le colpe commesse da una donna nella sua vita sono come erba secca; il carattere myo del Sutra del Loto come una fiammella. Quando si accosta una fiammella a una distesa derba, non solo tutta lerba, ma anche grandi alberi e grandi pietre saranno
consumati dalle fiamme. Con il fuoco della saggezza del singolo carattere myo, non solo tutte le colpe svaniranno, ma si trasformeranno in
cause di benefici. Questo il significato di cambiare il veleno in amrita.(2) Per esempio, la lacca nera diventa bianca mescolandovi della polvere bianca: i peccati di una donna sono come la lacca e le parole
Nam myoho renge kyo sono come la polvere bianca.
Al momento della morte, se una persona destinata a cadere nellinferno assume un colorito scuro e il suo corpo diventa pesante come
una pietra che solo mille uomini possono smuovere. Nel caso di una
persona buona, anche se una donna alta sette o otto piedi e di carnagione scura, al momento della morte assume un colorito puro e chiaro
e il corpo diventa leggero come una piuma doca e morbido come un
fiocco di cotone.
Da Sado a questa provincia vi sono mille ri(3) di mare e montagne.
Tu, come donna, hai mantenuto una salda fede nel Sutra del Loto e
per anni hai inviato qui tuo marito a farmi visita in tua vece. Sicuramente il Sutra del Loto, Shakyamuni, Molti Tesori e tutti i Budda delle dieci direzioni conoscono la tua devozione. Per esempio, anche se la
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luna nel cielo dista quarantamila yojana,(4) il suo riflesso appare istantaneamente in uno stagno sulla terra; il suono del tamburo alla Porta
del Tuono(5) si ode immediatamente a distanza di mille, diecimila ri.
Bench tu sia rimasta a Sado, il tuo cuore giunto in questa provincia. Anche la via per conseguire la Buddit cos: noi viviamo nella
terra impura, ma il nostro cuore risiede sul Picco dellAquila. A cosa
serve vedere il volto? solamente il cuore che conta. Incontriamoci un
giorno sul Picco dellAquila dove risiede il Budda Shakyamuni.
Nam myoho renge kyo, Nam myoho renge kyo.
Con mio profondo rispetto, Nichiren
Il diciannovesimo giorno del decimo mese intercalare del primo
anno di Koan (1278)
Risposta alla monaca laica Sennichi
Spiegazione
Il Gosho Il tamburo alla Porta del tuono come un grande quadro
che descrive lo scambio da cuore a cuore fra il maestro e il discepolo separati da una grande distanza. Nichiren alla fine dello
scritto dichiara: solamente il cuore che conta. Il legame pi
forte nella relazione buddista fra maestro e discepolo si basa sul
cuore. Indipendentemente dalla distanza che li separa, i cuori
del maestro e del discepolo che aspirano alla vasta propagazione della Legge mistica riescono a unirsi istantaneamente proprio
come, al sorgere della luna in cielo, il suo riflesso appare istantaneamente in uno stagno sulla terra.
Il Daishonin scrisse questo Gosho a Minobu il diciannovesimo giorno del decimo mese del 1278, quando aveva cinquantasette anni. indirizzato alla monaca laica [questo il significato
del suffisso ama, n.d.r.] Sennichi che viveva oltre le montagne
e il mare sulla lontana isola di Sado.
Sennichi e il marito Abutsu-bo si erano convertiti ai suoi insegnamenti durante lesilio del Daishonin sullisola. Marito e
moglie si dimostrarono discepoli dal cuore puro e sincero perch misero a rischio la loro vita per sostenerlo e aiutarlo. Anche
dopo il trasferimento del Daishonin a Minobu la coppia ebbe
un ruolo cruciale nella propagazione della Legge mistica a Sa-
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Il beneficio che deriva dal fare offerte al Sutra del Loto senza limiti. Grazie a questo beneficio possiamo trionfare sugli
ostacoli e sulle funzioni demoniache. Chi nutre questa profonda
fiducia pi forte di qualunque cosa.
Il Sutra del Loto simboleggiato dal singolo carattere myo
la fonte dellilluminazione di tutti i Budda delle dieci direzioni e
delle tre esistenze.
I sutra insegnano che innumerevoli Budda fanno la loro apparizione nelluniverso sin dallinfinito passato e che sar cos fi-
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no allinfinito futuro. Il Sutra del Loto il maestro dellilluminazione di tutti i Budda.(7) Perci fare offerte al Sutra del Loto equivale a fare offerte a tutti i Budda del tempo e dello spazio, e il
beneficio che ne deriva incommensurabile.
Nella parte iniziale della lettera Nichiren cita i nomi di ciascuno dei Budda delle dieci direzioni descritti nei sutra.(8) In seguito menziona i Budda delle tre esistenze di passato, presente
e futuro, che un sutra chiama i mille Budda del passato kalpa
della Gloria, i mille Budda del presente kalpa della Saggezza e i
mille Budda del futuro kalpa della Costellazione.(9) In questo
modo descrive lesistenza di una miriade di Budda e bodhisattva
nelle vaste dimensioni spazio-temporali indicate dalle espressioni dieci direzioni e tre esistenze.
Ma per quale motivo Nichiren propone una visione cos
grandiosa e imponente delluniverso?
Secondo la concezione della societ dellepoca, Sennichi non
era che unanziana donna come tante che viveva in una remota
isola nel nord del minuscolo e isolato arcipelago chiamato Giappone. Ma, nei termini della fede, il suo spirito risoluto nel sostenere e aiutare il Daishonin alla guida della propagazione della
Legge mistica era assolutamente ammirevole e risplendeva di
una sublime nobilt.
Descrivendo linfinita moltitudine di Budda presenti nelluniverso, Nichiren vuole mettere in evidenza la fortuna e i benefici
di Sennichi, vasti come luniverso. E a tale scopo dice: Fare offerte al Sutra del Loto equivale a fare offerte a tutti i Budda e
bodhisattva delle dieci direzioni, perci essi sicuramente ti proteggeranno. Non ti troverai mai a un punto morto e non dovrai
preoccuparti di nulla. Potrai godere serenamente di uno stato
vitale eterno e vasto come luniverso.
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kyo, il titolo del Sutra del Loto. In ultima analisi tutti i vari principi esposti nei ventotto capitoli del Sutra del Loto hanno lo scopo di esprimere, insegnare e trasmettere il principio mistico di
myo. Quando si comprende pienamente questo principio mistico e lo si incarna nella propria vita, si diventa un Budda. Quindi
il Sutra del Loto il maestro di tutti i Budda.
Per mettere in grado tutte le persone della malvagia epoca
dellUltimo Giorno della Legge di risvegliarsi al potere di myo,
Nichiren ha rivelato e ha propagato Nam myoho renge kyo delle Tre grandi Leggi segrete,(11) linsegnamento nascosto nelle profondit del Sutra del Loto.
Nel Gosho Il daimoku del Sutra del Loto il Daishonin spiega
che myo ha tre significati: aprire, essere perfettamente dotato, rivitalizzare. Esaminiamo ciascuno di essi.
1. Il carattere myo significa aprire.(12) Ci vuol dire che il Sutra del Loto la chiave per aprire il magazzino di tutti i sutra
predicati dal Budda, consentendo di utilizzare i tesori in essi
contenuti.
2. Myo vuol dire essere pienamente dotato, che a sua volta
significa essere perfetto e completo.(13) Ci sta a indicare che
ogni singolo carattere del Sutra del Loto contiene in s tutti gli
insegnamenti e i benefici insiti nel sutra stesso, proprio come
dalla gemma che esaudisce i desideri, piccola come un granello
di senape, hanno origine tutti i tesori, e come dalla luce del sole
dipende la fioritura di tutte le piante e di tutti i fiori.
3. Myo significa rivitalizzare, rivitalizzare significa ritornare a
vivere.(14) Ci vuol dire che il Sutra del Loto pu infondere fresca vitalit e speranza anche alle persone considerate dagli insegnamenti precedenti al Sutra del Loto incapaci di ottenere
lilluminazione, e permette loro di conseguire senza alcun dubbio la Buddit.
La Legge mistica la Legge fondamentale e perfetta che abbraccia tutti i fenomeni (questo il principio di essere pienamente dotato); essa ha il potere di aprire o far emergere il valore intrinseco di tutte le cose (questo il principio di aprire).
Inoltre ha il potere di rivitalizzare e ridare vigore anche a chi vi-
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Egli dichiar che le donne sono grandi [...] in tutti gli ambiti(20)
e aggiunse: Grande, grande, veramente grande, molto pi grande di quanto [le donne stesse] ne siano consapevoli, la sfera di
influenza delle donne.(21)
Le attivit delle donne che hanno abbracciato il re leone del
Sutra del Loto cambieranno sicuramente il mondo in modo importante e significativo. La rete delle donne Soka un tesoro
del mondo che sta adempiendo questa missione cos rilevante.
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Il Daishonin scrive: Bench tu sia rimasta a Sado, il tuo cuore giunto in questa provincia. Sta dicendo a Sennichi che sebbene lei non abbia mai messo piede fuori da Sado, che si trova
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Note
1: Brano scelto da Sennichi-ama Gozen gohenji, Raimon no Tsuzumi Gosho. Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin, vol. I, pag.
842.
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2: Amrita: bevanda degli di. Si dice che cada dal cielo quando
la terra in pace. Amrita significa immortalit, rimuoverebbe
ogni sofferenza conferendo vita eterna.
3: Ri: unit di misura lineare, corrispondente in origine a 6 cho
(0,65 km), dallera Heian (794-1185) in poi a 36 cho (3,93 km).
Qui mille ri indicano una grande distanza.
4: Yojana: antica unit di misura lineare indiana. Era la distanza
che lesercito poteva coprire in una giornata di marcia. Varia tra
9,6, 18 e 24 km.
5: Porta del Tuono: una porta che si trovava a Kuai-chi nel
Shao-hsing della provincia di Chekiang. Si dice che il suono del
tamburo giungesse fino alla lontana Lo-yang.
6: Terra impura: nei sutra precedenti e nellinsegnamento transitorio del Sutra del Loto il mondo di saha abitato dai comuni
mortali una terra impura, piena di illusioni e sofferenza. Ma
nellinsegnamento originale del Sutra del Loto Shakyamuni rivela che il mondo di saha la Pura terra della luce tranquilla, la
vera terra del Budda (Honkokudo myo).
7: cfr. Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin, vol. I, pag. 842
8: Il Daishonin scrive: I Budda delle dieci direzioni sono il Budda Buona Virt a est, il Budda Virt che Scaccia la Tristezza a
sud-est, il Budda Virt del Legno di Sandalo a sud, il Budda Donatore del Tesoro a sud-ovest, il Budda Splendore Infinito a
ovest, il Budda Virt del Fiore a nord-ovest, il Budda Vessillo di
Virt a nord, il Budda Pratica dei Tre Veicoli a nord-est, il Budda
Vasta Miriade di Virt allo zenit e il Budda Virt Brillante al nadir (Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin, vol. I, pag. 842). I
Budda delle dieci direzioni sono elencati nel Commentario sul
Sutra dei dieci stadi. Dato che lespressione Budda delle dieci direzioni utilizzata per indicare tutti i Budda delluniverso, i
dieci Budda citati in questo Gosho sono in rappresentanza di
tutti i Budda delle rispettive direzioni.
9: (Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin, vol. I, pag. 842) Il
kalpa della Gloria, il kalpa della Saggezza e il kalpa della Costellazione sono rispettivamente i tre kalpa del passato, del presente e del futuro. Ogni grande kalpa si divide in quattro kalpa
medi: kalpa della formazione, kalpa della durata, kalpa del declino e kalpa della disintegrazione. Il registro dei tremila Budda
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Quando io pregai per mia madre, non solo ella guar dalla sua malattia, ma la sua vita fu prolungata di quattro anni. Ora anche tu ti sei
ammalata e, come donna, pi che mai opportuno che tu cerchi di
credere fermamente nel Sutra del Loto e vedere cosa far per te. Inoltre
puoi andare da Nakatsukasa Saburo Saemon-no-jo [Shijo Kingo] che
non solo un medico eccellente, ma anche un devoto del Sutra del Loto.
La vita il pi prezioso di tutti i tesori. Anche un solo giorno di vita in pi ha maggior valore di dieci milioni di ryo(2) doro. Il Sutra del
Loto supera tutti gli altri sacri insegnamenti della vita del Budda grazie al capitolo Durata della vita. Se il pi grande principe della terra
di Jambudvipa morisse da bambino, sarebbe meno importante di un
filo derba. Anche un uomo dalla saggezza splendente come il sole, se
morisse giovane varrebbe meno di un cane vivo. Affrettati ad accumulare il tesoro della fede e sconfiggi velocemente la tua malattia.
Potrei chiedere io a Shijo Kingo di curarti, ma, mentre alcuni preferiscono essere avvicinati da un intermediario, altri lo interpretano
come mancanza di seriet da parte della persona interessata. estremamente difficile scandagliare la mente altrui. Ho sperimentato tale
difficolt in molte occasioni. Shijo Kingo si offenderebbe se gli venisse
chiesto qualcosa non direttamente dalla persona interessata e perci,
in questo caso, non opportuno che io interceda. Chiedi direttamente
il suo aiuto, con franchezza e sincerit, senza ricorrere a un intermediario. Quando egli venne a farmi visita, nel decimo mese dello scorso
anno, mi disse quanto era dispiaciuto della tua malattia. E aggiunse
che probabilmente tu non eri eccessivamente preoccupata, dato che la
tua malattia non era ancora grave, ma che sarebbe peggiorata sicuramente entro il primo o il secondo mese di questanno. Le sue parole mi
rattristarono profondamente. Mi disse anche che Toki legato a te come a un bastone cui appoggiarsi o a una colonna per sostenersi. Era
molto preoccupato per te. Shijo Kingo un uomo che non si arrende
mai alla sconfitta e che tiene in gran conto gli amici.
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Se non sei disposta a fare sforzi per guarire, sar molto difficile curare la tua malattia. Un giorno di vita molto pi prezioso di tutti i
tesori del sistema maggiore di mondi, quindi, prima di tutto, devi dimostrare la volont [di guarire]. Questo il significato del passo del
settimo volume del Sutra del Loto nel quale si afferma che bruciarsi
un dito in offerta al Budda e al Sutra del Loto meglio che donare
tutti i tesori del sistema maggiore di mondi.(3) Hai ancora molti anni
davanti a te, e inoltre hai incontrato il Sutra del Loto. Se vivi anche
un solo giorno di pi puoi accumulare una fortuna ancora pi grande.
Quant preziosa la vita!
Scrivi il tuo nome e let di tuo pugno e mandameli tramite il tuo
messaggero, affinch possa pregare gli di del sole e della luna. Anche
tuo figlio Iyo-bo(4) estremamente preoccupato per te, cos offrir la recitazione della parte in versi del capitolo Durata della vita a questi
di.
Con rispetto, Nichiren
Risposta alla monaca laica
Spiegazione
Non c tesoro pi grande della vita. Gli insegnamenti buddisti esistono per realizzare pienamente la nostra esistenza. Coltivando la fede nella Legge mistica possiamo vivere a lungo e in
salute. Nel Gosho Il prolungamento della vita Nichiren Daishonin
incoraggia la monaca laica Toki,(5) da tempo afflitta dalla malattia, dicendole che pu trasformare senza dubbio il suo karma
attraverso una forte fede nella Legge mistica.
Questo scritto mi richiama alla memoria tanti ricordi del mio
maestro Josei Toda, il secondo presidente della Soka Gakkai.
Esattamente cinquantanni fa, il 27 settembre del 1957, Toda tenne una lezione su questo Gosho aperta a tutti i membri, e ricordo che anche io vi partecipai. In quello stesso mese egli aveva
pronunciato una storica dichiarazione contro le armi nucleari(6)
durante la quale disse a gran voce: Noi cittadini del mondo abbiamo linviolabile diritto di vivere. Ciascuno ha il diritto di vivere. veramente un fatto significativo che Toda abbia pronunciato quella famosa dichiarazione nello stesso mese in cui tenne
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Gosho Il prolungamento della vita, studiando il segreto per cambiare il nostro karma, o destino, e lessenza della fede per condurre una vita lunga e in buona salute.
Lincoraggiamento a una persona malata
Quando io pregai per mia madre, [...] sconfiggi velocemente la tua
malattia.
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Il capitolo Durata della vita del Tathagata rivela leternit della vita
Niente pi prezioso della vita. Il Daishonin afferma: La vita
il pi prezioso di tutti i tesori. E verso la parte conclusiva della lettera aggiunge che una sola vita vale pi delluniverso. Dicendo ci egli intendeva mettere in assoluta evidenza il valore
dellesistenza al fine di risvegliare nella signora Toki la volont
di vivere. Per favore cerca di vivere anche un solo giorno in
pi: questo il messaggio che cerca di trasmetterle.
La vita infinitamente preziosa. Anche un solo giorno come afferma il Daishonin con unanalogia vale di pi di dieci
milioni di ryo doro o di tutti i tesori del sistema maggiore di
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nazione nella fede, Toda era molto severo nel correggere il loro
atteggiamento.
La vita tenace, dotata dellistinto di conservazione e del
potere di guarire. La medicina molto efficace per manifestare
queste qualit innate la Legge mistica. In definitiva siamo noi
che curiamo la nostra malattia, mentre la decisione di combatterla scaturisce dalla fede. In questo scritto Nichiren lo spiega
chiaramente facendo riferimento al tesoro della fede.
Un forte spirito e la determinazione di considerare la malattia
come unopportunit per trasformare il karma possono spazzare
via gli ostacoli e le funzioni demoniache e aprire il sentiero della felicit. Come unastronave che in partenza si proietta fuori
dellatmosfera, cos lardente fede che sorge quando si considera
la malattia come unopportunit per trasformare il karma diventa un motore potente in grado di proiettarci nella dimensione
delleternit senza rimanere ancorati a questa sola esistenza,
permettendoci di assaporare liberamente una felicit illimitata.
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Un singolo giorno di vita ha uno splendore unico; il suo valore immenso ed un inno di gioia. Privare qualcuno della vita costituisce una grave offesa ed unazione contraria alla Legge fondamentale delluniverso. Questo fu il severo monito di
Toda: Per nessuna ragione si deve uccidere unaltra persona.
Il nostro atteggiamento di fronte alla malattia deve essere libero dalla paura, ma non dobbiamo mai prendere alla leggera
la situazione.
Di per s ammalarsi non significa essere sconfitti. Anche il
Budda, che si dice abbia pochi mali e poche preoccupazioni,(12)
pu sperimentare la malattia. Di conseguenza capiter che a
volte ci troveremo ad affrontare la malattia, ma la cosa pi importante non farsi sconfiggere mentalmente ed emotivamente
dalla prospettiva di essere malati. La fede la fonte dello spirito
combattivo per tenere testa alla malattia. In questo scritto, come
abbiamo osservato prima, il Daishonin parla prima di ogni altra
cosa del tesoro della fede.
del tutto naturale darsi da fare per cercare modi pratici e
concreti per guarire. Infatti pensare semplicemente sto praticando il Buddismo, quindi star bene o sottovalutare una malattia
con affermazioni del tipo non nulla di cui preoccuparsi sono
atteggiamenti che riflettono una comprensione distorta della fede e indicano una mancanza di rispetto verso la propria vita.
di vitale importanza intraprendere delle azioni per sconfiggere
velocemente la nostra malattia. Perci il Daishonin ammonisce
la monaca laica Toki a non esitare e a fare gli sforzi necessari
per curarsi.
La Legge mistica rappresenta il potere fondamentale per
sconfiggere gli impedimenti della malattia e della morte: Nam
myoho renge kyo come il ruggito di un leone scrive il Daishonin.(13) Uno spirito combattivo positivo, una cura efficace e
una forza vitale vigorosa sono di fondamentale importanza per
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sconfiggere la malattia. Recitare daimoku decisivo per rafforzarci dal punto di vista mentale ed emotivo, per ricavare il massimo dalle cure disponibili per il nostro caso e per manifestare
una forte energia vitale.
In questo scritto il Daishonin dice che dovremmo utilizzare
i nostri corpi e le nostre vite, che sono addirittura pi preziose
delluniverso, per pregare e fare offerte al Sutra del Loto. Per
spiegare questo punto cita il passo del Sutra del Loto che parla
dellazione di bruciarsi il dito di una mano come offerta [al
Budda]. Tuttavia, nella nostra pratica buddista dellUltimo Giorno della Legge, lofferta pi grande che possiamo fare alla Legge
mistica con i nostri corpi e le nostre vite quella delle nostre
voci che recitano daimoku e dei nostri sforzi onesti e sinceri di
condividere e propagare la Legge mistica.
Il Daishonin dice: Se vivi anche un solo giorno di pi puoi
accumulare una fortuna ancora pi grande. Quanto preziosa
la vita!. Quanto prezioso e unico ogni singolo giorno di vita
in cui possiamo recitare daimoku e agire per far avanzare il flusso di kosen rufu! Quanto meraviglioso ogni singolo giorno in
cui possiamo contribuire a costruire un regno eterno di pace e
felicit basato sulla Legge mistica, uniti nello spirito con il nostro maestro e insieme alla Soka Gakkai!
La lotta contro la malattia diventa per noi unopportunit per
realizzare questa gloriosa verit, come dice il Daishonin: La malattia stimola lo spirito di ricerca della Via.(14) Se un praticante
che ha fede nella Legge mistica si ammala, ci ha sicuramente
un profondo significato. Affrontare la malattia la strada per risvegliarsi alleternit della vita. Il presidente Toda spesso diceva:
Una persona che ha superato una grave malattia sa come assaporare appieno la vita. Coloro che ingaggiano una lotta contro
la malattia con questo tipo di convinzione sono campioni della
fede in grado di vivere vite lunghe e in salute.
Un membro della Divisione sanit fece notare che le persone
che lottano contro la malattia basandosi sulla recitazione del
daimoku traboccano sempre di riconoscenza e sorrisi, un atteggiamento che di per s un segno della vittoria sulla malattia.
Gli esseri umani soffrono di vari tipi di malattie e malanni, e
la gravit e il grado della loro malattia possono variare. In alcuni
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casi una persona pu ritrovarsi costretta a letto o essere fisicamente invalida. Tuttavia chi sta combattendo o ha combattuto
basandosi sul daimoku brilla dalle profondit del suo essere.
Non ha nulla di cui preoccuparsi perch la sua vita permeata
da Nam myoho renge kyo. certo, al di l di ogni dubbio, di
godere di fortuna e benefici per leternit.
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Note
1: Brani scelti da Kaen Jogo sho, Raccolta degli scritti di Nichiren
Daishonin, pag. 847. Scritto nel 1279, a 58 anni, da Minobu. Destinato alla moglie di Toki Jonin.
2: Ryo: antica unit monetaria giapponese.
3: Il Sutra del Loto, cap. 23
4: Iyo-bo (1252-1317): figlio della monaca laica Toki, divenne
discepolo del Daishonin e prese il nome Nitcho. Fu uno dei sei
preti anziani.
5: La monaca laica Toki era la moglie di Toki Jonin. Quando i
due si sposarono lei era vedova del primo marito da cui aveva
avuto un figlio. Dal matrimonio con Toki Jonin nacquero un figlio e una figlia. Quando il marito divenne un prete laico, anche
la moglie prese i voti e cambi il suo nome in Myojo (Eternit
meravigliosa). Sebbene fosse malata, si prese cura della madre
di Toki Jonin fino alla morte della donna. I suoi due figli divennero preti e discepoli del Daishonin.
6: L8 settembre del 1957 Josei Toda, secondo presidente della
Soka Gakkai, pronunci una Dichiarazione per labolizione
delle armi nucleari nello stadio Mitsuzawa a Yokoyama davanti
a cinquantamila giovani appartenenti alla Soka Gakkai. Questa
dichiarazione divenne il punto di partenza delle attivit della Soka Gakkai per la causa della pace.
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Il significato dellofferta
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Note
1:
2:
3:
4:
5:
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Il daimoku
Daimoku letteralmente significa titolo e si riferisce alla recitazione di Nam myoho renge kyo.
Myoho renge kyo il titolo del Sutra del Loto, il massimo insegnamento di Shakyamuni.
Nichiren fu il primo a identificare Myoho renge kyo con la
realt fondamentale o mistica Legge che permea tutti i fenomeni. Egli fece precedere alla verit universale di Myoho renge kyo
la parola Nam (una variante fonetica del termine Namu), che significa dedicare la propria vita a.
La recitazione di Nam myoho renge kyo arreca benefici incommensurabili perch ci permette di risvegliare e far emergere
nella vita reale il potere illimitato della Legge fondamentale delluniverso (o Buddit).
Il fatto che la recitazione di Nam myoho renge kyo sia condotta ad alta voce significa che nel Buddismo la preghiera
unazione che serve a manifestare nel mondo reale le proprie
qualit interiori.
Il Daishonin descrive questo processo di trasformazione nello scritto Come coloro che inizialmente aspirano alla Via possono
conseguire la Buddit attraverso il Sutra del Loto: Quando veneriamo il Myoho renge kyo che nella nostra vita come oggetto di
culto, la natura di Budda che in noi viene richiamata dalla nostra recitazione di Nam myoho renge kyo e si manifesta. Questo
si intende per Budda. Per fare un esempio, quando un uccello
in gabbia canta, gli uccelli che volano liberi nel cielo sono richiamati e si radunano intorno a lui. E quando gli uccelli che
volano nel cielo si radunano, luccello in gabbia cerca di uscire
fuori. Cos, quando con la bocca recitiamo la mistica Legge, la
nostra natura di Budda viene richiamata e immancabilmente
emerger.(1)
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La recitazione del daimoku nasce inevitabilmente dalle speranze, dai problemi e dalle preoccupazioni della vita quotidiana,
ma lo scopo fondamentale del daimoku quello di attivare il
nostro stato di Buddit con il quale appaiono capacit interiori
come il coraggio, la saggezza, la compassione che servono per
la nostra trasformazione interiore, definita da Josei Toda rivoluzione umana.
Il Buddismo di Nichiren sottolinea linseparabilit delle illusioni e dei desideri dallilluminazione: la preghiera buddista
quindi rappresenta il processo attraverso il quale i nostri desideri e le sofferenze vengono trasformate in saggezza e compassione, fornendoci nuova energia e possibilit per affrontarli positivamente.
Poich secondo il Buddismo non esiste separazione tra il
mondo interiore degli esseri umani e il loro ambiente, i cambiamenti che avvengono dentro di noi si riflettono nella vita quotidiana. La risposta alle nostre preghiere che sperimentiamo
nella vita il risultato manifesto di questo processo.
Tale cambiamento comporta una riflessione su di s e anche
il confronto con le proprie tendenze negative, che rappresentano la nostra parte illusa.
A questo proposito Daisaku Ikeda afferma: Il daimoku ha il
potere di dissolvere loscurit, come spiega il Daishonin stesso
quando dichiara che il daimoku di Nam myoho renge kyo, che
egli recita per s e per gli altri, per la realizzazione di kosen rufu, cancella le nubi dellignoranza. Quando recitiamo Nam
myoho renge kyo il sole del mondo di Buddit sorge nel nostro
cuore e lignoranza e le illusioni che, come spesse nubi, oscuravano questo sole, vengono spazzate via. Quando il sole della
Buddit comincia a brillare dentro di noi, loscurit dellignoranza svanisce.(2)
Il Daishonin ha insegnato ai suoi discepoli a recitare e propagare il daimoku di Nam myoho renge kyo nellUltimo Giorno
della Legge per la felicit delle persone.
Alla luce di ci, dovremmo ricordare che vi sono due aspetti
del daimoku: il daimoku della fede e il daimoku della pratica.
Il daimoku della fede riguarda laspetto spirituale e consiste
nella battaglia che ha luogo dentro di noi per vincere il dubbio
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Il Gohonzon
Il dodiceimo giorno del decimo mese del 1279 Nichiren
Daishonin iscrisse il Gohonzon, loggetto di culto per tutta lumanit, per far s che tutti potessero creare un legame diretto
con la Legge eterna e sperimentarla nella propria vita.
Honzon significa letteralmente oggetto di fondamentale rispetto, go un prefisso onorifico che significa degno di onore.
Cos spiega Ikeda nel Mondo del Gosho: Il termine honzon, o
oggetto di culto, indica il nostro principale oggetto di rispetto o
di venerazione. Nel Gohonzon il Daishonin manifest laspetto
pi nobile e fondamentale della vita, propria e di ogni altra persona, e ne fece loggetto di massima venerazione. Quando si
prega davanti al Gohonzon, la cosa essenziale essere consapevoli che si tratta di unespressione grafica di Nam myoho renge
kyo, la vita stessa di Nichiren Daishonin. Come egli afferma: Io,
Nichiren, ho iscritto la mia vita in inchiostro di sumi [...] lanima
di Nichiren non altro che Nam myoho rengekyo.(3)
Il Gohonzon non qualcosa di esterno a noi che esaudisce i
desideri: un oggetto di culto che consente a ogni persona, in
qualsiasi situazione o di qualsiasi talento, di far emergere e manifestare la condizione vitale della Buddit nella propria vita. Il
mondo di Buddit che brillava nella vita del Daishonin esiste
anche nella nostra vita. Affinch tutte le persone potessero crederlo egli iscrisse la sua stessa vita, la vita di una persona comune in cui il mondo di Buddit era manifesto, in forma di Gohonzon.
Nichiren lo afferma chiaramente: Non cercare mai questo
Gohonzon al di fuori di te. Il Gohonzon esiste solo nella carne
di noi persone comuni che abbracciamo il Sutra del Loto e recitiamo Nam myoho renge kyo. Il corpo il palazzo della nona
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coscienza, limmutabile realt che regna su tutte le funzioni della vita. Essere dotato dei dieci mondi significa che tutti i dieci
mondi senza eccezione sono contenuti nellunico mondo della
Buddit. per questo motivo che il Gohonzon chiamato mandala. Mandala una parola sanscrita che significa perfettamente dotato o insieme di benefici. Il Gohonzon si trova solo nella fede. Come afferma il sutra: Solo con la fede si pu entrare
nella Buddit.(4)
Il Gohonzon riflette perfettamente lo stato di Buddit inerente alla nostra vita. Il Daishonin iscrisse il Gohonzon affinch le
persone potessero diventare consapevoli di questa forza vitale
illimitata.
Usando il Gohonzon come uno specchio limpido scrive Ikeda, dovremmo sviluppare fiducia nellesistenza di questo potere
nella nostra vita, in quella dei nostri amici e di tutte le persone.
[] Nam myoho renge kyo lessenza del Gohonzon, come si
comprende anche dal fatto che il Daishonin ha scritto questi caratteri in grande al centro del Gohonzon. [] Per rendere consapevoli di questa verit le persone dellUltimo Giorno della Legge, il Daishonin espresse il supremo stato vitale al quale si era
risvegliato sotto forma di Gohonzon. Egli iscrisse la sua vita in
forma concreta per aiutare le persone a rivelare il Gohonzon
che anchesse posseggono intrinsecamente. Lo lasci come uno
specchio limpido da usare per conseguire la Buddit.(5)
In quanto specchio, potremmo dire che il Gohonzon svolga una doppia funzione: da una parte ci risveglia alla sconfinata
ricchezza e potenzialit della nostra vita interiore, dallaltra ci
permette di affrontare la realt della vita che si manifesta di momento in momento.
Come un pittore infonde la sua anima in un quadro, il Daishonin espresse la sua condizione vitale di Budda nel Gohonzon, e questo, agendo come causa esterna mentre recitiamo daimoku, fa emergere la nostra Buddit. Anche se non ne siamo
sempre consapevoli, quando recitiamo daimoku di fronte al Gohonzon, la nostra fede (causa interna) fa s che in risposta emerga la nostra Buddit (effetto simultaneo). La fede la causa che
ci permette di vincere loscurit fondamentale e far emergere
come effetto la natura di Budda nella nostra vita.
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kai. In particolare il presidente Ikeda il maestro che attualmente sta vivendo e lottando insieme a noi.
E tutti gli altri membri della Soka Gakkai come dobbiamo
considerarli?
La pratica buddista di trasformare le nostre vite dallinterno
una dura sfida quotidiana, per questo assolutamente naturale
che abbiamo bisogno del supporto di altri ugualmente impegnati a percorrere il nostro stesso cammino. Nichiren afferm: Anche una persona debole non cadr se coloro che la sostengono
sono forti, ma una persona di notevole forza, se si trova sola,
potrebbe perdere lequilibrio lungo un sentiero accidentato.(15)
Quindi, proprio perch hanno lo stesso scopo e percorrono
lo stesso cammino, i membri luno verso laltro dovrebbero
esercitare uninfluenza positiva. Nel Buddismo di Nichiren, i
buoni amici sono detti zenchishiki o buone influenze, mentre
akuchishiki si riferisce alle cattive influenze.
Le persone si influenzano reciprocamente in modo sottile,
per questo importante sviluppare la capacit di capire la natura di quellinfluenza. Secondo il Buddismo, cattivi amici sono
coloro che incoraggiano la nostra debolezza: per usare le parole
del Daishonin I cattivi amici sono coloro i quali, con parole
suadenti, ingannevoli, adulatrici e con luso abile delle parole,
vincono i cuori dellignaro e distruggono la bont della sua
mente.(16)
Ma dipende da noi se le persone hanno buone o cattive influenze sulla nostra vita. In termini buddisti, il miglior zenchishiki
colui che ci porta a rafforzare la nostra fede e la pratica incoraggiandoci a continuare la nostra rivoluzione umana insieme a
tutti gli altri membri della Soka Gakkai.
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Note
1: Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin, vol. I, pag. 789
2: Ikeda D., Il raggiungimento della Buddit in questa esistenza,
Esperia, Milano, 2008, pag. 27
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Il Buddismo spiega che la nostra vita non limitata ai ristretti confini dellio, ma include gli altri esseri viventi, il mondo
esterno e addirittura lintero universo. Ogni fenomeno considerato parte di un tutto, ed fondato su una realt fondamentale, eterna e immutabile, chiamata Legge mistica, che il Daishonin denomin Myoho renge kyo.
La nostra coscienza abitualmente percepisce la vita individuale come separata da quella degli altri, e il nostro interno separato dallesterno.
Questa visione della vita, propria della cultura occidentale,
genera molti altri dualismi (corpo-mente, materia-spirito, individuo-ambiente ecc.) che sono alla radice di gran parte dei problemi attuali dellumanit.
Secondo il Buddismo il risveglio a una vita pi grande che
trascenda i confini dellio, ma non separata da noi stessi, ci permette di attingere a una fonte di gioia e creativit interiore, in
grado di trasformare le sofferenze di vita e morte e di ritrovare
la profonda connessione con gli altri e con luniverso.
La visione buddista del mondo non si ferma alla vita biologica, ma arriva ad abbracciare il fondamento immutabile ed eterno della vita stessa. Questo fondamento eterno e immutabile
chiamato Legge Mistica o Myoho renge kyo ed caratterizzato
da una fase di manifestazione chiamata vita e da una fase di
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I Dieci mondi
In base alla teoria dei tremila regni in un singolo istante di
vita ogni individuo ha il potenziale per risvegliarsi alleternit
della vita e perci diventare un Budda, ma ci che le persone
normalmente percepiscono nella propria vita piuttosto differente da questo potenziale.
Di momento in momento sperimentiamo infatti mutevoli
condizioni vitali, che condizionano il modo di percepire la realt della nostra vita.
Il Buddismo di Tien-tai prescriveva una meditazione per
osservare la propria mente e distinguervi i vari stati vitali.
Nichiren istitu una pratica accessibile a tutti non solo per
comprendere il funzionamento interiore della vita, ma per mani-
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mente ognuno di essi passi dallo stato latente allo stato manifesto e ritorni poi dallo stato manifesto a quello latente.
Grazie al mutuo possesso possiamo riconoscere il nostro
stato vitale e cambiarlo istantaneamente; possiamo inoltre sentire e comprendere lo stato danimo delle altre persone e recitando Nam myoho renge kyo manifestare la Buddit cos come siamo.
Lalternarsi delle condizioni vitali condizionato sia dallapparire di uno stimolo appropriato sia dal nostro modo di reagire
a esso. Una stessa condizione esterna, ad esempio, non detto
che faccia emergere la medesima condizione vitale in due individui diversi. Quale dei Dieci mondi si manifester in una singola persona in un dato momento dipende quindi non solo dalle
influenze esterne, ma anche dalle proprie tendenze.(6)
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che accade. Gli effetti di questa impronta karmica si manifestano sia in accadimenti della vita, sia in condizioni interiori come gioia, saggezza, pessimismo o infelicit. Linsieme di queste
cause quindi d forma alla nostra personalit pi autentica, alle
tendenze pi radicate, e addirittura al particolare ambiente che
ci circonda. Inoltre i cicli di causa ed effetto si estendono sia allattuale esistenza determinando, ad esempio, le singole situazioni in cui veniamo a nascere sia alle vite successive.
A questo proposito Nichiren afferma: Se vuoi conoscere le
cause del passato, guarda gli effetti del presente; se vuoi conoscere gli effetti del futuro, guarda le cause del presente.(7) Il karma, come ogni cosa, in un flusso costante. Creiamo il nostro
presente e il futuro con le scelte di ogni istante, quindi lungi dallindurre la rassegnazione al proprio destino, la teoria del karma
conferisce il potere di diventare protagonisti della nostra vita.
Tuttavia questo concetto, presente nella cultura orientale,
stato spesso frainteso, anche nellambito del Buddismo, ed
stato usato per far accettare passivamente le condizioni di vita
negative, in quanto create dalle persone stesse.
Nellevoluzione del pensiero buddista successiva alla morte
di Shakyamuni le basi dottrinali originali furono dimenticate e
divenne dominante lidea di un karma che vincola la vita individuale.
Alle persone veniva detto che dalle vite precedenti fino a
quella presente avevano accumulato un numero incalcolabile di
offese. Ci le faceva sentire impotenti e senza la minima speranza di sradicare una mole cos imponente di karma.
Si supponeva che fosse impossibile in una sola esistenza
espiare e cancellare tutte le azioni negative accumulate in infiniti kalpa e che al massimo si poteva sperare di ridurre, anche in
minima parte, questo saldo negativo nella profondit della vita.
Nel frattempo per noi continuiamo ad accumulare karma negativo [...].
La vera essenza del Buddismo, la via interiore, consiste invece nel considerare il karma come una propria responsabilit, ma
che pu essere trasformata in questa vita. Il Buddismo di Nichiren corregge questi insegnamenti buddisti errati. Esso insegna
che si pu, senza alcun dubbio, cambiare il proprio karma.(8)
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Note
1: Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin, vol. I, pag. 3
2: cifr. Dizionario di Buddismo, Esperia edizioni, pg. 324
3: Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin, vol. I, pag. 317
4: Ibid.
5: Ibid., pag. 313
6: cfr. I misteri di nascita e morte di D.Ikeda, Esperia Edizioni, Milano. 2004 e segg., pagg. 123-147
7: Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin, vol. I, pag. 252
8: Il mondo del Gosho, vol. II, pagg. 37-38
9: Ibid., pag. 49
10: Ibid., pag. 50
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Le origini
Shakyamuni il fondatore storico del Buddismo. In origine
egli era un principe della popolazione Shakya conosciuto col
nome di Siddharta Gautama. Dopo la sua illuminazione fu chiamato Shakyamuni: il saggio degli Shakya.
La data della sua nascita viene collocata tra il V e il IV secolo
a.C. Secondo la tradizione visse per anni esclusivamente negli
agi del palazzo e, per ordine del padre, fu tenuto lontano dalla
vita reale. Ma tutto questo non gli imped di fare quattro incontri: con un vecchio, un ammalato, un cadavere ed infine un
asceta.
Probabilmente gli incontri di cui parla la tradizione stanno
semplicemente a significare la profonda compassione che Shakyamuni prov riguardo alle quattro sofferenze fondamentali
della vita: nascita, invecchiamento, malattia e morte. Per questo
motivo lasci il palazzo e si dedic alla via dellascesi, ma dopo
alcuni anni di estenuanti pratiche si rese conto che questo percorso non lo avrebbe condotto alla verit. Si raccolse allora in
profonda meditazione e, dopo aver conseguito lilluminazione,
decise di dedicare il resto della vita a diffondere il suo insegnamento per il bene della gente. Mor allet di ottantanni.
I suoi insegnamenti sono riportati in una grande raccolta di
testi noti come sutra. Il modo in cui il Buddismo viene presentato nei sutra piuttosto vario: ci deriva da diversi fattori. Durante la predicazione, durata circa cinquantanni, Shakyamuni viaggi per tutta lIndia condividendo i suoi insegnamenti con tutti
coloro che incontrava. Non espose la sua filosofia in modo sistematico, piuttosto us la forma del dialogo. Frequentando persone molto diverse tra loro principi, studiosi o analfabeti
egli cerc di rispondere a tutte le domande e ai dubbi. Ma, pi
di ogni altra cosa, cerc di dare una risposta alle domande fon-
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una notevole comprensione delle loro sofferenze ed enfatizzando il messaggio del Sutra del Loto secondo il quale tutte le persone, uomini e donne, possono ottenere lilluminazione cos come sono.
La simpatia di Nichiren per gli oppressi collegata anche alle circostanze della sua nascita. Suo padre era un pescatore di
Kominato, e come tale Nichiren si definisce figlio di una famiglia chandala [casta degli intoccabili]. La vita nel Giappone feudale era aspra e dura, specialmente per coloro che si trovavano
allultimo posto della rigida gerarchia sociale. Sperimentando in
prima persona la sofferenza della gente comune, il Daishonin,
fin dalla pi tenera et, fu mosso dal profondo desiderio di trovare un modo per risolvere il problema della sofferenza u-mana.
Nacque il sedicesimo giorno del secondo mese del 1222 e ricevette il nome di Zennichi-maro. A dodici anni entr nel tempio Seicho dove a sedici anni, col nome di Zesho-bo Rancho, fu
ordinato prete da Dozen-bo, il suo maestro. Studiando e approfondendo le dottrine delle varie scuole presso i templi pi autorevoli del paese per oltre sedici anni, riconobbe la supremazia
del Sutra del Loto e si convinse che nella profondit di questo
sutra fosse rivelata lesistenza di una grande Legge che permette
di risvegliarsi al vero aspetto dellesistenza.
Con la sua illuminazione Nichiren comprese che questa Legge era proprio Myoho renge kyo, il titolo stesso del sutra, a cui
antepose la parola Nam, che indica la devozione a questa Legge mistica.
A mezzogiorno del ventottesimo giorno del quarto mese del
1253 tenne il suo primo sermone e, davanti a Dozen-bo, agli altri preti e a numerosi ascoltatori laici, proclam che Nam myoho
renge kyo, la grande Legge nascosta nella profondit del capitolo Durata della vita del Tathagata del Sutra del Loto, la sola che
pu condurre allilluminazione lumanit nellepoca di Mappo.
In quella occasione assunse il nome di Nichiren (Sole-Loto).
Affermando che le principali scuole buddiste del tempo (Pura terra, Zen, Precetti e Vera parola) basate su insegnamenti non
pi validi per la nostra epoca, non portano alla salvezza ma alla
rovina, si attir lodio di diversi esponenti del clan al potere. In
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particolare Tojo Kakenobu, signore del luogo e fervente seguace della Pura terra, ordin di arrestarlo, ma Dozen-bo incaric
due preti di aiutarlo a mettersi in salvo.
Il Daishonin si rec quindi a Kamakura e si stabil a Matsubagayatsu; fu in quel periodo che si convertirono numerosi monaci e laici tra cui Shijo Kingo, Ikegami Munenaka e Toki Jonin.
In quegli anni il Giappone venne colpito a pi riprese da
una serie di catastrofi naturali; questo spinse Nichiren a ritirarsi
al tempio Jisso per rileggere le scritture e meditare sulle tre calamit e sette disastri. Durante quel soggiorno incontr Nikko
Shonin, che divenne suo discepolo.
Il sedicesimo giorno del settimo mese del 1260 il Daishonin
invi a Hojo Tokiyori, ex reggente che godeva di grande autorit, un trattato intitolato Adottare linsegnamento corretto per la pace
nel paese, in cui spiegato che la causa di tutti i disastri loffesa alla Legge da parte del popolo e la credenza in dottrine che
contraddicono linsegnamento fondamentale del Budda. Abbandonando le fonti delleresia il paese si sarebbe salvato, altrimenti le due calamit che ancora non si erano verificate, (la guerra
civile e linvasione straniera), lo avrebbero colpito. Questo appello il cosiddetto primo ammonimento.
Hojo Tokiyori non prese in considerazione le rimostranze
del Daishonin. Poco dopo, il ventisettesimo giorno dellottavo
mese, un gruppo di seguaci della Pura terra assal il rifugio di
Nichiren con lintento di ucciderlo. Questo episodio noto come la persecuzione di Matsubagayatsu.
Il Daishonin sfugg allagguato e si rifugi presso la residenza
di Toki Jonin. Tornato a Kamakura riprese a predicare e a convertire molti seguaci.
La seconda persecuzione si verific dopo che preti ostili avevano presentato accuse contro di lui a Hojo Shigetoki, figlio del
reggente in carica, che il dodicesimo giorno del quinto mese del
1261 lo condann allesilio a Ito, nella penisola di Izu.
Nel secondo mese del 1263 ottenne il perdono e torn a Kamakura.
Lanno dopo, lundicesimo giorno dellundicesimo mese del
1264, il Daishonin e alcuni suoi discepoli, mentre erano in viaggio, subirono unimboscata ordita dal suo vecchio nemico Tojo
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A Sado Nichiren dedic tutto il suo tempo a scrivere e a porre le basi del suo insegnamento: prima di allora aveva insegnato
solo il daimoku, qui inizi a scrivere alcuni Gohonzon personali
per i discepoli pi fedeli e a chiedere a tutti i seguaci di praticare come lui, promuovendo in prima persona la propagazione
(shakubuku).
Fra i molti scritti di Sado i pi importanti sono: Lapertura degli occhi (Kaimoku sho) e Loggetto di culto per losservazione della
mente (Kanjin no Honzon sho) che spiegano rispettivamente loggetto di culto dal punto di vista della persona e della Legge.
Questi due trattati costituiscono la base teorica per liscrizione
del Dai Gohonzon, loggetto di culto che Nichiren intendeva lasciare per permettere a tutti di raggiungere lilluminazione.
Il sedicesimo giorno del primo mese del 1272 il Daishonin
tenne un dibattito religioso, noto come il dibattito di Tsukahara,
con varie centinaia di monaci di altre scuole provenienti non solo dalla provincia di Sado, ma anche dalle vicine province. Egli
refut decisamente le loro dottrine. In riferimento a ci, ne Le
azioni del devoto del Sutra del Loto scrive: Li sconfissi con la stessa
facilit con cui una spada affilata taglia un melone o la tempesta
piega i fili derba.(1)
Nel secondo mese del 1272 a Kamakura e a Kyoto i dissidi
allinterno del clan Hojo, la famiglia al governo, sfociarono in
aperto conflitto. Hojo Tokisuke ord un complotto per impossessarsi del potere, ma il fratello Tokimune riusc a sventarlo e lo
fece uccidere.
Si era avverata la profezia di guerre civili fatta dal Daishonin
nel trattato Adottare linsegnamento corretto per la pace nel paese.
Ottenuto il perdono, nel 1274 Nichiren torn a Kamakura e
nel quarto mese fu convocato dalle autorit che con gran rispetto lo interpellarono riguardo allinvasione mongola che egli predisse entro lanno. Ammon allora a non contare su altri tipi di
preghiere, ma ancora una volta non venne ascoltato (terzo ammonimento).
Decise quindi di ritirarsi, comera consuetudine per un saggio, in un eremo scelto da Nikko Shonin, sul monte Minobu.
Nel decimo mese del 1274, come Nichiren aveva predetto, i
mongoli occuparono alcune isole nello stretto tra la Corea e
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lisola di Kyushu. Nello stesso periodo il movimento di propagazione progred rapidamente facendosi strada fra i contadini nella pianura di Atsuhara alle pendici del monte Fuji sotto la guida
di Nikko Shonin e grazie agli sforzi di Nanjo Tokimitsu, signore
del villaggio di Ueno.
Nel nono mese del 1279 venti contadini di Atsuhara vennero
arrestati, sotto la falsa accusa di furto, e condotti in carcere a
Kamakura. Qui furono minacciati di morte se non avessero
abiurato la loro fede, ma i contadini resistettero coraggiosamente anche alle torture. Hei No Saemon, funzionario del governo
che gi aveva cercato di far decapitare Nichiren, condann a
morte i fratelli Jinshiro, Yagoro e Yarokuro, mentre gli altri diciassette furono banditi da Atsuhara.
La prova di una pura e incrollabile fede offerta dai contadini
convinse Nichiren che era giunto il tempo di realizzare lo scopo
della sua vita: il dodicesimo giorno del decimo mese del 1279
iscrisse il Dai Gohonzon, loggetto di culto per tutta lumanit.
Frattanto la salute del Daishonin, gi compromessa dalle privazioni vissute a Sado, peggiorava rapidamente. Nellestate del
1282 si rec alle terme di Hitachi; prima di partire redasse Latto
di successione di Minobu, con cui nominava Nikko suo legittimo
successore.
Durante il viaggio, presentendo la fine imminente, si ferm
nella residenza dei fratelli Ikegami e qui diede le ultime disposizioni per assicurare la continuit dei suoi insegnamenti: nomin
i sei preti anziani, Nissho, Nichiro, Nikko, Niko, Nitcho e Nichiji. In seguito cinque di loro, per vari motivi, si allontanarono
dallo spirito del maestro; solo Nikko gli rimase fedele. Il tredicesimo giorno del decimo mese del 1282, dopo aver compilato
Latto di trasferimento del tempio di Minobu o Atto di successione di
Ikegami, Nichiren mor, allet di 61 anni.
Nei secoli successivi linsegnamento del Daishonin venne custodito dal clero della Nichiren Shoshu, ma tranne rare eccezioni declin quasi del tutto la spinta alla propagazione. Nel
1930 la Soka Gakkai ripart dallo spirito originale di Nichiren
Daishonin dando un nuovo impulso allo sviluppo di kosen rufu.
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Daisaku Ikeda
Il 3 maggio 1960 Daisaku Ikeda (n. 1928) divenne il terzo
presidente della Soka Gakkai. Ikeda aveva lavorato e studiato
con Toda per pi di dieci anni aiutandolo a ricostruire le sue attivit lavorative dopo la guerra e giocando un ruolo chiave nel
realizzare lobiettivo delle 750mila famiglie. Sotto la guida di
Ikeda lorganizzazione crebbe rapidamente durante gli anni 60
e 70 e si espanse allestero. Ampli i suoi obiettivi includendo
attivit a sostegno della pace, della cultura e delleducazione e
nel 1975, nellisola di Guam, fu fondata la Soka Gakkai Internazionale di cui Ikeda divenne primo presidente e che oggi, dopo
oltre trentanni, presente in 192 paesi.
Nella sua instancabile attivit Ikeda, oltre allincessante incoraggiamento rivolto a tutti i membri, ha incontrato decine di
personalit del mondo politico e della cultura in ogni angolo
del pianeta.
Realizzando il desiderio del suo maestro Toda, ha fondato
lUniversit e le scuole Soka, lassociazione concertistica Min on,
il Museo darte Fuji di Tokyo, lIstituto di filosofia orientale con
sede a Tokyo e nel Regno Unito, la Maison litteraire de Victor
Hugo in Francia, il Centro di ricerche di Boston per il XXI secolo e lIstituto Toda per la ricerca sulla pace e sulla politica. Inoltre, in quanto organizzazioni non governative delle Nazioni Unite, la Soka Gakkai giapponese e la Soka Gakkai Internazionale
sostengono attivamente le Nazioni Unite, promuovono mostre
per la pace e contro gli armamenti nucleari e campagne per la
raccolta di aiuti ai rifugiati.
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Note
1: Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin, vol. I, pag. 686
85
Per approfondire
Principi fondamentali
Il Buddismo di Nichiren Daishonin, Esperia, 2006
Richard Causton, I dieci mondi, Esperia, 2004
La Legge meravigliosa, Esperia, 2006
In particolare:
Il significato dellofferta
Buddismo e societ, n. 101, pag. 58
Daimoku
Daisaku Ikeda, Il raggiungimento della Buddit in questa esistenza,
Esperia, 2008
Il Gohonzon
Buddismo e societ, n. 112
Il Mondo del Gosho, vol. I, pagg. 269-331
Shakubuku
Il mondo del Gosho, vol. II, pagg. 105-172
Non dualit di maestro e discepolo e itai doshin
Il mondo del Gosho, vol. I, pagg. 139-162
I Dieci mondi e il loro mutuo possesso
Buddismo e societ, n. 103, pag. 56
Daisaku Ikeda, I misteri di nascita e morte, Esperia, 2002, pagg.
117-169
Daisaku Ikeda, La vita mistero prezioso, Sonzogno, pagg. 99-186
Il karma e la trasformazione del karma
Il mondo del Gosho, vol. II, pagg. 1-55
La vita di Nichiren Daishonin
La vita di Nichiren Daishonin, Esperia, 1993
La storia della Soka Gakkai
DuemilaUno, n. 73, pagg. 16-31
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