Sei sulla pagina 1di 9

Enrico

Mordillo

DALLE CAPACITA COGNITIVE ALLE CAPACIT TATTICHE :


PROGRESSIONE DIDATTICA

In questo articolo andremo ad analizzare la relazione


che intercorre tra le capacit cognitive e le capacit
tattiche , trattando in modo dettagliato una possibile
progressione didattica realizzabile in una qualsiasi
scuola calcio . Prima di esporre largomento centrale
bene soffermarsi e comprendere almeno a grandi
linee i concetti delle due capacit sopra elencate.

Capacit Cognitive - Parte I


Per capacit cognitive o processi mentali , che saranno
utilizzati come sinonimi , si intendono tutti quei
meccanismi che il cervello mette in atto per recuperare
le informazioni dallambiente , o internamente , per
analizzarle e, comparandole con altre gi
precedentemente memorizzate , per decidere ( in
funzione degli obiettivi che si prefigge) la risposta da
emettere, per programmare la risposta stessa e per
controllarne lesecuzione . Tutte queste funzioni sono
concettualizzate nel cervello umano.

INPUT

Input

Output

Nel processo di elaborazione delle informazioni , si


possono individuare quattro componenti strutturali
principali:

La percezione esterocettiva

Il sistema Sensoriale deputato alla raccolta


delle informazioni
Le Memorie
Il sistema di risposta
Il sistema controllo

Il sistema sensoriale
E dato dallinsieme delle componenti mediante il
quale tutti gli stimoli accedono al sistema di
elaborazione attraverso gli organi di senso. Le
fonti dinformazione
si
distinguono
in
Esterocettive e Propriocettive . Le fonti
propriocettive sono quelle che raccolgono le

La Vista

La principale fonte dinformazione esterocettiva


senzaltro la vista. E possibile raccogliere
informazioni sia da
fermi ( campo visivo
stazionario)
o
in
movimento ( campo
visivo dellocchio) .
Lorano di senso della
vista locchio ,
linformazione visiva
viene convogliata dalla
retina allocchio lungo
due vie separate a due
differenti zone del cervello che vengono usate in
modo differente nel controllo del movimento :

OUTPUT
Output

Schema riassuntivo capacit cognitive.( figura sopra)

informazioni dallinterno dellorganismo , mentre


quelle esterocettive raccolgono stimoli provenienti
dallesterno del corpo.

La visone focale : identifica gli oggetti


Visione ambientale : controlla i movimenti
Un altro concetto importante la visione
periferica , cio la capacit di vedere oggetti al limite
del proprio campo visivo, questo elemento molto
importante tra le abilit di un calciatore , perch
permette di risolvere situazioni di gioco difficili , in cui
risulta fondamentale, saper trovare un compagno
libero da marcatura.

Ludito

Lorgano di senso delludito lorecchio, nel quale si


divide in tre sezioni :
Orecchio esterno: costituito da padiglione
auricolare , meato acustico.
Orecchio medio : costituito da martello ,
incudine e staffa.
Orecchio interno : apparato vestibolare ( dotto
cocleare i tre canali semicircolari e da due
formazioni lutricolo e il sacculo) e coclea.

Enrico
Mordillo

DALLE CAPACITA COGNITIVE ALLE CAPACIT TATTICHE :


PROGRESSIONE DIDATTICA

Ludito risulta molto importante nel gioco del calcio ,


basti pensare , al dialogo verbale tra due giocatori
quando si sentono termini come Mia , uomo ,
solo ecc. E possibile eseguire un lavoro mirato sul
sistema delludito in qualsiasi momento della seduta ,
buona norma abituare i giovani calciatori ad eseguire
diversi elementi che possono essere tecnici o
cordiantivi , al comando visivo o acustico del proprio
istruttore.

Il Tatto

I recettori tattili sono situati nella cute . E per via


tattile che si percepiscono informazioni sulla forma e
la superficie degli oggetti che tocchiamo . Esistono tipi
di ricettori tra cui troviamo :
Termo recettori : i recettori per il caldo e il
freddo.
Nocicettori : i recettori del dolore.
Nel gioco del calcio sono numerosi i contatti che
avvengono tra giocatori , ed per questo che in
determinante situazioni diventa importante il tatto
: basti pensare ad un calcio dangolo sia per il
difensore che per lattaccante importante
sentire lavversario ovviamente con finalit
diverse.
La percezione propriocettiva
Questi tipi di percezione include le informazioni
provenienti dalle articolazioni , le forze prodotte dai
muscoli e lorientamento del corpo nello spazio.

Fuso neuromuscolare

I fusi neuro muscolari sono i pi numerosi recettori


che si possono trovare nel muscolo. Variano a
seconda del muscolo . I fusi neuro muscolari sono
lunghi alcuni millimetri e disposti in modo parallelo
con le fibre muscolari scheletriche . Il fuso linsieme
di poche fibre muscolari modificate , contenute in una
capsula e munite di connessioni con fibre nervose
sensitive e motorie.

Organi tendinei di Golgi

A livello della giunzione fra il muscolo e il tendine


sono situati i recettori noti come organi tendinei di
Golgi , che segnalano il livello di forza a livello della
giunzione muscolo-tendinea. Questi recettori sono
localizzati nei tendini , sono posti in serie rispetto agli
elementi contrattili , ovvero le fibre muscolari. Essi
rispondono di qualsiasi tensione avvenga al tendine.

Recettori Articolari

Sono rappresentati dai corpuscoli di Pacini , da


terminazioni di Ruffini e da Organi di Golgi , simili a
quelli nei tendini. Questi si trovano nelle capsule
articolari , nei legamenti e nei tendini . Inviano al
sistema nervoso informazioni inerenti allangolo ,
laccelerazione
grado di deformazione assunta
dallarticolazione .
La memoria
Il concetto di memoria molto importante si parla di
attivit sportiva . Linformazione una volta recepita
viene passata in tre magazzini ben distinti : memoria
sensoriale , memoria a breve termine e memoria
a lungo termine . Ciascuno di essi differisce per
come linformazione viene conservata , per la sua
durata e per la sua qualit . Il passaggio
dellinformazione obbligata allinterno dei 3
contenitori.
La memoria sensoriale
un magazzino di elevata
capienza e bassa permanenza, ospita molte
informazioni visive ed uditive(da cui il nome
"memoria sensoriale")destinate a perdersi dopo
qualche secondo. Vi persistono il tempo necessario a
fornire al soggetto un orientamento nello spazio, una
panoramica completa e immediata dell'ambiente,
questa infatti la funzione della memoria sensoriale.
La Memoria a breve termine : un magazzino a capacit
limitata , in grado di conservare , nella stessa unit di
tempo , un numero limitato dinformazioni per un
tempo massimo di 30 .

Enrico
Mordillo

DALLE CAPACITA COGNITIVE ALLE CAPACIT TATTICHE :


PROGRESSIONE DIDATTICA

La memoria a lungo termine : linformazione se permane


un tempo sufficiente nella memoria a breve termine
pu passare nel contenitore successivo , ovvero la
memoria a lungo termine .E un magazzino a lunga
conservazione , tutto quello che un individuo
apprende, esplicitamente o implicitamente , nel corso
della propria esistenza viene conservato nella memoria
a lungo termine.
Il Sistema di risposta
E uno stadio di fondamentale importanza , in questo
processo circolare in cui lelaborazione procede a
partire dal risultato che si vuole raggiungere , dalle
previsioni che lelaborazione centrale fa in base alle
sue conoscenze , ai suoi programmi e agli elementi
offerti dalla situazione .
Il processo di risposta si divide in quattro fasi :
1. Selezione della Risposta: la fase pi delicata, e
riguarda la scelta della soluzione pi idonea tra
tutte quelle presenti in memoria.
2. Tempo di reazione e presa di decisione: ovvero la
velocit e lefficacia della presa di decisione . Il
tempo di reazione lintervallo fra la
presentazione di uno stimolo e allinizio della
risposta.
3. Programmazione della risposta : Una volta operata
la decisione rispetto alla risposta da emettere ,
nella fase di programmazione viene costruito un
programma motorio , cio un progetto dazione .
4. Esecuzione del movimento : dopo aver
programmato la risposta , bisogna che venga
messa in atto . Il SNC deputato alla
trasformazione del programma in movimento o
una successione di movimenti , attraverso
contrazioni muscolari .
5. Sistema di controllo : sistema di supervisione che
si occupa di stabilire le priorit delaborazione e le
modalit di analisi , e di verificare i risultati parziali
finali del procedimento operativo.

La Tattica Parte II
Con il termine tattica intendiamo una funzione di
collegamento o di raccordo fra le varie unit di
prestazione individuali , finalizzate allazione collettiva
volta a perseguire obiettivi di gioco comuni. La
Tattica a sua volta si suddivide in Tattica individuale
collegata con la Tecnica applicata e la Tattica collettiva
.Entrambe prevedono a loro volta due fasi distinte
fase di possesso palla ( fase offensiva) e fase di non
possesso palla (fase difensiva) brevemente andremo ad
elencare gli elementi che costituiscono la Tattica.
Tattica individuale
Fase possesso palla :
Smarcamento
Difesa e copertura della palla
Passaggio
Finta e dribbling
Tiro in Porta
Fase di non possesso palla:
Presa di posizione
Marcatura
Contrasto
Intercettamento
Difesa della porta
Tattica Collettiva
Fase di possesso palla :
Scaglionamento offensivo
Verticalizzazione
Ampiezza fronte dattacco
Mobilit
Imprevedibilit
Fase di non possesso palla:
Scaglionamento difensivo
Azione di ritardo
Concentrazione in zona palla
Equilibrio difensivo
Controllo e cautela difensiva

Enrico
Mordillo

DALLE CAPACITA COGNITIVE ALLE CAPACIT TATTICHE :


PROGRESSIONE DIDATTICA

Dopo aver descritto a grandi linee cosa la Tattica


possiamo andare ad analizzare lelemento portante di
questo articolo , ovvero andremo ad analizzare una
possibile progressione didattica realizzabile in una
qualsiasi scuola calcio . Innanzitutto bene redigere
un programma didattico che preveda per ogni fascia
det un obiettivo chiaro e raggiungibile .
Quando parleremo dellaspetto tattico allinterno di
una scuola calcio , faremo riferimento alle situazioni di
gioco semplici ( 1<1 al 3<3 ) .Di seguito andremo a
descrivere nel dettaglio le principali situazioni di gioco
sviluppabili per le fasce det pi piccole , con un
particolare occhio di riguardo ai dettagli sul quale
listruttore dovrebbe concentrarsi maggiormente in
entrambe le fasi di gioco.

L uno contro uno (1 vs 1)


Lo sviluppo della situazione dell uno contro uno
risulta essere, nel calcio, di primaria importanza. In
qualsiasi partita osservata la possiamo ritrovare
praticamente in ogni azione, ed per questo che
spetta allallenatore creare i presupposti per una
didattica corretta. Bisogner quindi proporre
inizialmente situazioni semplici di facile applicazione.
Questo tipo di elemento deve essere proposto gi dal
primo anno di Piccoli amici ovviamente prevedendo
situazioni di facile soluzione.
L uno contro uno si pu verificarsi in queste tre
situazioni:
1. Uno contro il portiere
2. Uno contro lavversario
3. Uno contro uno pi il portiere
Consigli tecnici
Fase difensiva
Presa di posizione corretta: indica lappoggio a
terra dei piedi, non parallelo ma con una gamba
davanti laltra con lorientamento del corpo
semilaterale.

Temporeggiamento : il difensore dovr rallentare


la sua corsa una volta arrivato a circa un metro
dalla palla e prepararsi per la difesa.
Quando possibile importante togliere spazio
allavversario andando ad attaccarlo il pi lontano
possibile dalla porta.
Corretta posizione nello spazio; la posizione del
difensore dovr essere sempre tra lattaccante e la
porta.
Corretta osservazione: il difensore dovr osservare
la palla per evitare di farsi ingannare dalle finte
dellavversario.
Corretta posizione del corpo: il corpo dovr essere
in una posizione che permetta la massima
reattivit.
Finte corpo in avanzamento e arretramento ;
queste permetteranno di rallentare lazione
dellavversario.
Fase offensiva
Cambio di corsa e ritmo; il giocatore con la palla
dovr superare lavversario cambiando oltre che la
direzione di corsa anche il ritmo di questa.
Protezione palla: il giocatore dovr proteggere la
palla posizionando il suo corpo tra lavversario e la
palla utilizzando le braccia in aiuto.
Fantasia del giocatore: risulta di vitale importanza
la capacit di inventare del giocatore eseguendo
finte o cambi di direzione pi opportune per
raggiungere il proprio scopo.
Dopo aver elencato i principi tecnici generali dell
uno contro uno, passiamo ad elencare le varie forme
di questa situazione di gioco, che si possono cos
riassumere:
1. Uno contro uno frontale
2. Uno contro uno laterale
3. Uno contro uno ad inseguimento

Enrico
Mordillo

DALLE CAPACITA COGNITIVE ALLE CAPACIT TATTICHE :


PROGRESSIONE DIDATTICA

Luno contro uno frontale


Luno contro uno frontale(attaccante che punta
frontalmente il difensore) pu svolgersi in diverse
tipologie.
1 a) Lattaccante punta la porta avversaria ed in
una posizione centrale del campo.

Fase offensiva
La scelta dellattaccante riguarder la possibilit di
attaccare lo spazio oppure lavversario.
Dovr a sui discrezione effettuare cambi di
direzione, velocit o effettuare una finta.

Luno contro uno laterale


Con il termine laterale vogliamo indicare un uno
contro uno nel quale il difensore si trovi in una
posizione laterale rispetto allattaccante su una
linea avanzata rispetto a quella del portatore palla
come riportato nella figura seguente.

1 b) Lattaccante punta la porta e si trova in una


posizione non centrale del campo ma pi defilata.

Consigli tecnici
Fase difensiva

Consigli tecnici
Fase difensiva
Se la palla si trova in una zona pericolosa (palla
vicina alla porta) il difensore dovr correre verso
questa e impedire il tiro o comunque la situazione
del pericolo, posizionandosi tra la palla e la propria
porta.
La posizione dei piedi se lazione si sviluppa sulla
parte destra del campo , il piede destro avanti e il
sinistro dietro, se lazione si sviluppa sulla parte di
sinistra sar lopposto.
Il non temporeggiamento porter lattaccante ad
una facile azione di superamento.

Il difensore cambier strategia in funzione


allazione dellattaccante dipendente quindi dal
ritardo pi o meno marcato della sua azione
difensiva.
In caso di ritardo marcato il difensore non ha a
disposizione molte possibilit di intervento e
opter per un intervento sulla palla perch
altrimenti sarebbe superato.
In caso di assenza di ritardo dovr comportarsi
come nella medesima situazione delluno contro
uno frontale.
Fase offensiva
Lattaccante avr come per luno contro uno
frontale due possibilit ; attaccare lavversario o
attaccare lo spazio.
Eseguire finte e cambi di direzione.
Fantasia del giocatore: risulta di vitale importanza
la capacit di inventare del giocatore eseguendo
finte o cambi di direzione pi opportune per
raggiungere il proprio scopo.

Enrico
Mordillo

DALLE CAPACITA COGNITIVE ALLE CAPACIT TATTICHE :


PROGRESSIONE DIDATTICA

Luno contro uno a inseguimento


Questa situazione diventa riscontrabile facilmente
in partita e risulta estremamente vantaggiosa per
lattaccante in quanto si trova in una posizione
vantaggiosa rispetto al difensore.

Il due contro uno (2 vs 1)


Lo sviluppo del 2 contro 1 risulta il passo successivo
allo sviluppo delluno contro uno. In questa situazione
di gioco avremo un vantaggio per quanto riguarda il
reparto offensivo rispetto a quello difensivo. Il
concetto principale basilare da trasmettere nel
momento in cui si presentano azioni di gioco di
superiorit numerica, deve essere sicuramente quello
di arrivare alla conclusione in rete. Questo elemento
pu essere proposto nellultimo anno di Piccoli Amici
e a partire dal 1 anno di Pulcini , previo sviluppo del
fondamentale precedente , che ne risulta essere
propedeutico.

Consigli tecnici
Fase difensiva
Se il difensore che insegue supportato in una
difesa frontale da un compagno, non cercare
lintervento, ma supportare il compagno
posizionandosi in una zona non in linea all 1 vs 1
frontale ma in una seconda linea.
Un'altra soluzione pu essere quella che una volta
raggiunto lavversario , toccare la palla per
allontanarla.
Nel momento in cui lattaccante rallenti la corsa, il
difensore dovr subito posizionarsi tra lattaccante
e la porta.
Fase offensiva
Lattaccante non dovr diminuire la velocit di
corsa ma accelerare per non permettere il recupero
al difensore.
Nel caso in cui il difensore si appresta a
raggiungere la palla, lattaccante dovr essere bravo
a tagliare la strada a questultimo.

Consigli tecnici
Fase difensiva
Assumere una posizione che rallenti la corsa degli
attaccanti, favorendo il rientro da parte dei
compagni di squadra.
Non attacca ne il portatore palla ne il giocatore
senza palla, per evitare di facilitare lazione degli
avversari.
Il difensore dovr posizionarsi sulla linea
immaginaria che unisce i due attaccanti
Il difensore non dovr essere ne troppo vicino ne
troppo lontano dalla linea immaginaria
Nel caso il difensore si trovi vicino allaria di rigore
e abbia capito che unazione di temporeggiamento
risulterebbe inutile, lazione da optare sar quella
di attaccare il possessore palla cercando di
intercettare un possibile passaggio.

Enrico
Mordillo

DALLE CAPACITA COGNITIVE ALLE CAPACIT TATTICHE :


PROGRESSIONE DIDATTICA

Fase offensiva
Evitare passaggi orizzontali che potrebbero
rallentare lazione offensiva, ma dovranno
cercare lampiezza.
1-2 o dai e vai(avanti, indietro): il giocatore senza
palla pu offrire una soluzione di 1-2 al
compagno con palla attraverso il movimento
vicino al portatore di palla, in questo caso il
portatore punter il difensore e passer palla al
compagno vicino.
Sovrapposizione: dopo la sovrapposizione da
parte del giocatore senza palla sul portatore,
questultimo potr decidere se servigli palla o se
puntare lavversario.
Taglio: simile alla sovrapposizione , il giocatore
sena palla esegue un movimento di corsa in
diagonale davanti al difensore, cos permettendo
allattaccante di decidere se servire palla o
puntare la porta.
Ricerca nel 1 vs 1: in questo caso il portatore
palla decide di puntare il difensore dando il via
ad un uno contro uno.

Il due contro due ( 2 vs 2)


Il due contro due una situazione di gioco che viene
definita semplice , ma che in realt presenta aspetti
assai complessi: primo tra tutti il saper collaborare sia
in fase offensiva che difensiva. Nel due contro due il
contatto con la palla continuo , lintensit di gioco
elevata cos come lattenzione e la motivazione dei
quattro giocatori. Questo elemento possibile
proporlo a partire dallultimo anno di Pulcini .

Consigli tecnici
Fase offensiva
Le tipologie di base dazione per svolgere al meglio
una situazione offensiva di due contro due possono
essere:
Sviluppo di un uno contro uno: il portatore palla
decidere di puntare il difensore per creare
eventualmente una situazione di superiorit
numerica di due contro uno.
1-2 o dai e vai(avanti, indietro): il giocatore senza
palla pu offrire una soluzione di 1-2 al compagno
con palla attraverso il movimento vicino al
portatore di palla, in questo caso il portatore
punter il difensore e passer palla al compagno
vicino.
Sovrapposizione: dopo la sovrapposizione da
parte del giocatore senza palla sul portatore,
questultimo potr decidere se servigli palla o se
puntare lavversario.
Taglio: simile alla sovrapposizione , il giocatore
sena palla esegue un movimento di corsa in
diagonale davanti al difensore, cos permettendo
allattaccante di decidere se servire palla o puntare
la porta.
Nella tabella sotto riportata possibile riepilogare per
ogni fascia det , ed elemento tattico il grado di
allenabilit di ogni elemento.
Fascia det categoria
Piccoli
Amici
1
Piccoli Amici 2
Piccoli Amici 3
Pulcini 1 anno
Pulcini 2 anno
Pulcini 3 anno

Elemento
tattico
1
vs
1
(introduzione)
1 vs 1 (Tutte le
forme )
1 vs 1 2 vs
1(Introduzione)
2 vs 1
2 vs 1
2 vs 1 2 vs 2

Grado
Allenabilit
XXX
XXX
XXX/X
X
XXX
XXX/XX

Enrico
Mordillo

DALLE CAPACITA COGNITIVE ALLE CAPACIT TATTICHE :


PROGRESSIONE DIDATTICA

Proposte dallenamento
III Parte

Situazionale Partita

Di seguito andremo a descrivere delle semplici


esercitazioni , che possono essere proposte sin dalle
fasce det pi basse , per lo sviluppo delle capacit
cognitive / capacit tattiche .
Riscaldamento / attivazione
Descrizione
Dividere i ragazzi in 3 file , le due file laterali deve
eseguire un percorso coordinativo , il blu dovr
leggere la situazione e passare palla al primo arrivato ,
che diventer il suo compagno nel 2 vs 1, mentre
laltro giocatore diventer il difendente.

Descrizione
Delimitare un rettangolo di dimensioni da definire ,
allinterno ogni giocatore ha un pallone , al comando
dellallenatore eseguire il comando ( es rotolare) ,
successivamente al comando del colore tramite stile
visivo o acustico i giocatori si dirigeranno verso il
cono del colore corrispondente .
Tecnica Analitica

Descrizione
Dividere i ragazzi in 2 file , la fila blu comanda e
decide quale percorso svolgere , la fila blu deve
comportarsi di conseguenza, scegliendo il percorso
opposto.

Conclusioni
In conclusione possiamo affermare come le capacit
cognitive e gli elementi di tattica vadano di pari passo ,
abbiamo riscontrato in entrambe un elemento chiave
in comune ovvero la soluzione di compiti o
problemi situazionali , da questa affermazione che
ogni istruttore di scuola deve programmare il proprio
percorso didattico in ambito tattico , e risulta
fondamentale come descritto gi in precedenza avere
una corretta progressione , cucita su misura in base
allet e alle capacit dei propri giovani calciatori .
Infatti molto spesso si vedono giovani difensori uscire
a valanga sul portatore palla , questo un chiaro
esempio di una mancanza di sviluppo del 1 vs 1 che
prevede in primo luogo la giusta presa di posizione del
difensore che dopo aver avvicinato il giocatore
offendente , compie un leggero scivolamento indietro
sugli avampiedi . Come descritto in precedenza bene
per ogni fascia det e categoria porsi degli obiettivi
precisi anno per anno, questo per evitare uno sviluppo
precoce di un elemento non idoneo allet dei nostri
giocatori , ma soprattutto per evitare un
sovraffollamento di informazioni tattiche che
potrebbero rilevarsi controproducenti .

Enrico
Mordillo

DALLE CAPACITA COGNITIVE ALLE CAPACIT TATTICHE :


PROGRESSIONE DIDATTICA

LAutore
Mordillo Enrico nato a Napoli il
10/06/1988. Residente a Novara
. Laureato in Scienze motorie e
Sportive con votazione 102/110 ,
titolo della tesi La video analisi
nello sviluppo tecnico tattico del
giovane calciatore.
Allenatore Uefa Base B ,
Istruttore corso Coni-Figc ,
Corso Base/Top e Super di
Juventus University, esperienze
come istruttore presso Juventus
Soccer Schools , Fc Pro Vercelli
1892 e da 4 anni al Novara Calcio
S.p.A , altre esperienze in ambito camp estivi presso
Juventus Sumemr Camp e Novara City Camp. Autore
sito internet www.ilnuovoallenatore.com

Bibliografia
1. Juventus Soccer Scholls - Tattical Manual
2. Bonaccorso S. Allenare il settore giovanile
, ed Correre, 2008.
3. A.a.A - La didattica del giuoco del calcio, ed
Correre ,2010.
4. A.a.a Manuale di psicologia generale , ed
Giunti , 2005.

Potrebbero piacerti anche