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E' stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 27 del 3 febbraio 2015 il Decreto del Ministero dell'Economia
e delle Finanze del 23 gennaio 2015, attuativo della disciplina sullo Split Payment, il meccanismo
introdotto dalla Legge di Stabilit 2015 ed in vigore del 1 gennaio che impone alle Pubbliche
Amministrazioni di versare direttamente all'erario l'IVA addebitata loro dai fornitori.
La modifica normativa si inserisce nellart. 17-ter del D.P.R. n. 633/1972, il quale dispone che per le cessioni
di beni e per le prestazioni di servizi effettuate nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni, che non sono
debitori dimposta ai sensi delle disposizioni in materia dimposta sul valore aggiunto, con decorrenza 1
gennaio 2015 limposta versata dal cessionario o committente (nella qualit di soggetto passivo).
I fornitori della P.A. dovranno emettere regolarmente la fattura con le indicazioni prescritte, nei confronti
dellEnte Pubblico addebitando lIVA a titolo di rivalsa, apponendo lannotazione scissione dei pagamenti
e registrandola ma senza computare come IVA a debito limposta indicata nella medesima fattura, che
dunque non andr calcolata nella liquidazione periodica. LEnte Pubblico effettuer poi due distinti
pagamenti, uno verso il fornitore corrispondendo limporto al netto dellIVA, e laltro allErario per
limposta.
Sono esclusi dallapplicazione della disciplina in esame:
a) i lavoratori autonomi (professionisti) che prestano servizi assoggettati a ritenuta alla fonte a titolo
dimposta sul reddito;
b) i fornitori che effettuano operazioni soggette al meccanismo del reverse charge (es: acquisti intra-UE di
beni, prestazioni di subappalto rese nel settore edile); in pratica, laddove loperazione rientri in una delle
fattispecie del reverse, questultimo prevale rispetto al nuovo Split Payment.
Il suddetto meccanismo, inoltre, non interessa le operazioni per le quali il cedente/prestatore applica un
regime speciale IVA (es: regime del margine beni usati, agenzie di viaggio). Pertanto lo Split Payment non
trova applicazione per le operazioni assoggettate ai regimi speciali Iva che:
non prevedono levidenza dellimposta in fattura;
dispongono lassolvimento dellIva secondo regole proprie.
La mancata indicazione dellIVA determina limpossibilit per lEnte Pubblico di trattenere limposta dovuta.
In conseguenza di ci, in attesa degli opportuni adeguamenti delle schede prodotto e della normativa
interna di riferimento, tutti gli anticipi o le cessioni di credito di questa natura relativi a operazioni
fatturate nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni dal 1 gennaio 2015 per le quali l'imposta sia
divenuta esigibile successivamente a tale data, potranno essere deliberate in sede di concessione ed
effettuate considerando limporto massimo anticipabile pari al 100% del solo imponibile, esclusa lIVA.
Nota:
Con la circolare n. 1/E del 2015, lAgenzia delle Entrate ha fornito alcuni importanti chiarimenti in merito
allindividuazione del perimetro applicativo dello Split Payment, nonch sulle modalit di correzione (senza
applicazione di sanzioni) per le eventuali violazioni commesse.
La circolare identifica le seguenti amministrazioni pubbliche come destinatarie, in presenza degli altri
requisiti previsti, della disciplina in oggetto:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Stato e altri soggetti qualificabili come organi dello Stato, ancorch dotati di autonoma
personalit giuridica, ivi compresi, ad esempio, le istituzioni scolastiche e le istituzioni per lalta
formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM);
Enti pubblici territoriali (Regioni, Province, Comuni, Citt metropolitane) e consorzi tra essi
costituiti ai sensi dellart. 31 TUEL, nonch gli altri enti locali indicati dallart. 2, D.Lgs.
n.267/2000 (Comunit montane, Comunit isolane e Unioni di Comuni);
Camere di Commercio e istituti universitari;
ASL ed enti ospedalieri (ad eccezione degli enti ecclesiastici che esercitano assistenza
ospedaliera);
Enti pubblici di ricovero e cura aventi prevalente carattere scientifico (IRCCS);
Enti pubblici di assistenza e beneficienza, ossia, Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza
(IPAB) e Aziende Pubbliche di Servizi alla Persona (ASP);
Enti pubblici di previdenza (INPS, Fondi pubblici di previdenza).
Viene confermato che il meccanismo dello Split Payment non applicabile per le operazioni effettuate nei
confronti degli Enti previdenziali privati o privatizzati, essendo la natura pubblica un requisito
imprescindibile, n delle aziende speciali (ivi incluse quelle delle CCIAA) e della generalit degli enti pubblici
economici, che operano con unorganizzazione imprenditoriale di tipo privatistico nel campo della
produzione e dello scambio di beni e servizi, ancorch nellinteresse della collettivit.
Devono, inoltre, ritenersi esclusi dalla platea dei destinatari del meccanismo della scissione dei pagamenti:
gli Ordini professionali, gli Enti ed istituti di ricerca, le Agenzie fiscali, le Autorit amministrative
indipendenti (quali, ad esempio, lAGCOM), lARBA, lACI, lARAN, lAgenzia per lItalia Digitale, lINAIL e
lIPSO.