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Italian Committee for the Study of Autogenic Therapy and Autogenic Training - Aprile 2010 - N°1 - www.icsat.it
Cari soci, gressi che riguardino la nostra associazione, aspetti di coordinamento e realizzazione della
con questo primo numero intendiamo dare ini- sia sulla rivista sia in tempo reale sul sito. Tutto rivista stessa sia con il comitato dei referee sia
zio ad una “nuova stagione” dell’ICSAT, che questo verrà via via arricchito grazie ai vostri con la direzione nella persona del dott.Claudio
abbiamo voluto rappresentare con questo pri- contributi. Widmann, che ha reso possibile concretamente
mo numero, con l’immagine dei girasoli: un sim- questo progetto,sia con il Consiglio di Presiden-
bolo di solarità, una pianta che si gira sempre Permettetemi di presentare la squadra per così za nel suo insieme.
verso il sole e ne ricerca la luce, il calore. Così dire operativa, a cui poi sono certo si aggiun-
come noi vogliamo cercare e mantenere il con- geranno altre persone, in uno spirito di colla- Se troverete qualche piccola imperfezione so-
tatto con tutti voi, dai più vicini ai più lontani, borazione che cercheremo di consolidare nel prattutto nei primi numeri, sono certo ci scuse-
senza voler fare di questa rivista una pubblica- tempo. Innanzitutto il dott. Jacopo Fiorentino rete e magari inviateci, se credete anche dei
zione elitaria per pochi ma bensì rivolta a tutti già redattore di una rivista a Bologna che oltre suggerimenti che terremo nella debita conside-
e deve essere, almeno noi ce lo auguriamo, ad essere un esperto della comunicazione è razione.
la voce di tutti i soci dalle sedi locali, ai singoli anche il nostro insostituibile informatico senza il
iscritti, da chi scrive articoli a chi opera sul ter- quale questo progetto diventerebbe difficilmen- Anche noi avremo bisogno di un pò di rodaggio
ritorio promuovendo corsi di Training Autogeno te realizzabile. Abbiamo subito dopo la dott.ssa per imparare a far funzionare la nostra Rivista
e così via. Caterina Serena, giovane psicologa psicotera- che abbisogna dell’apporto di tutti. Non mi re-
peuta ed anche giovane socia che si occuperà sta che augurarci ed augurare a tutti voi l’inizio
La rivista si strutturerà attraverso delle rubri- attivamente del rapporto fra voi e la rivista per di un nuovo percorso della nostra Società che
che fisse: un piccolo glossario (Le parole di quanto riguarda articoli, informazioni, segna- anche attraverso questa rivista possa aprire
Psyche), un articolo dei nostri soci sui temi del lazioni ed altro, sulla quale contiamo molto in delle nuove occasioni di dialogo fra tutti i soci
T.A. e della psicoterapia autogena; ospitere- termini di efficienza e cordialità nella comunica- e anche di riflessione, senza nessuna preclu-
mo articoli su scuole di pensiero diverse dal- zione con tutti coloro che si rivolgeranno a noi sione ed in uno spirito di servizio e di collabo-
la nostra purchè attinenti a temi di psicologia, con spirito costruttivo. razione.
psichiatria, psicoterapia, etc. Inoltre daremo Infine ci sono io, Vinicio Berti, fiorentino ma del-
puntuale riscontro di convegni, seminari, con- la sede locale di Bologna che mi occuperò degli Dott. Vinicio Berti
La lettera zione o anche di altro orientamento.
Al fine di valutare l’effettivo interesse de-
In questo primo numero della rivi- sogni. terapia dove il ruolo del paziente è
sta non poteva mancare un artico- molto più attivo che non nella analisi
lo sul Training Autogeno. Pertanto Naturalmente, oltre a questo, ci con- ortodossa, già il fatto di non essere
non avendo altro materiale dispo- sente di avere comunque una o più ri- sdraiato sul lettino analitico costituisce
nibile abbiamo deciso di pubblica- sposte a cosa “bolle in pentola” nell’in- di per sé un modo diverso di “essere”,
re, pur se rivisitato ampiamente, conscio del nostro paziente, fornendo di “stare” in terapia, il fatto poi che si
un mio articolo. Dal prossimo nu- indicazioni utilissime al proseguo della chiede al paziente di fare cose, di pro-
mero pubblicheremo altri contribu- terapia. durre autonomamente dei vissuti, delle
ti da parte di tutti voi che speriamo immagini, di stilare un protocollo ove
giungano numerosi.(V.B.) Il T.A.S. appartiene cioè a quelle Tera- occorra e darsi tempi e metodi per
pie Immaginative che tanto hanno rivo- eseguire un certo compito, non gli per-
Spesso quando ci troviamo di fronte luzionato, in positivo se ben condotte, mette di essere passivo, ma lo mette
una parola, ne siamo fortemente condi- il modo di fare psicoterapia e contami- in gioco e lo fa agire promuovendo così
zionati, tanto che spesso il suo signifi- nato prima per poi esserne a loro volta una migliore alleanza con il terapeuta,
cato o addirittura il suo suono finiscono contaminate, la stessa psicoanalisi. ma soprattutto con se stesso!
per travisare il concetto che quella pa-
rola porta con sé. Uno di questi termini Fare terapia da sempre vuol dire lavo- Vorrei a questo punto chiarire cosa
è suo malgrado proprio il T.A., per T.A. rare con il mondo simbolico e quindi debba intendersi per Training Autoge-
intendo il Training Autogeno pensato e immaginativo, Jung fu uno dei primi no Superiore (T.A.S.) e come questo
creato dal dottor I.H.Schultz che ormai convinti assertori dell’uso in terapia venga impiegato in psicoterapia. In-
compie la bellezza di ottanta anni! delle immagini interne, tanto da in- tanto diciamo che il T.A.S. inizialmente
durre i propri pazienti a servirsi del- non è altro che l’applicazione del Trai-
La maggior parte delle persone ignora la cosiddetta “immaginazione attiva”. ning Autogeno di base di Schultz, ma
cosa significhi T.A., i meglio informati Solo più tardi con Desoille, che mise a che a differenza di questo costituisce
pensano tutt’al più a qualche esercizio punto il R.E.D.(Reve eveillè dirigè) ed un approfondimento grazie al quale ci
di rilassamento, mentre pochi sanno ancora prima con il T.A.S. di Schultz e “dimentichiamo”, per così dire, un po’
che il T.A. si compone di sei esercizi poi in con l’ipnosi fantasmatica, con la del corpo, pur non negandolo, per poi
somatici che aiutano a vivere meglio il meditazione trascendentale ed altre di- tuffarci dentro il “Sé” (la psiche) ed il
rapporto con il proprio corpo e anco- scipline più o meno organizzate, ecco mondo delle immagini .
ra meno persone sanno che questo è che il nostro modo di guardarsi dentro,
un metodo utilissimo per “ricostruire“ e quindi l’interagire del terapeuta con
una sorta di fil-rouge con le parti più il paziente, cambia in maniera conside-
profonde, io oserei dire intime, del revole. Il T.A.S. e il mondo delle immagini
proprio sé.
Ciò che io vedo e sento dentro di me Indubbiamente uno dei punti chiave
Questa applicazione del training si è quasi sempre più importante della della Psicoterapia Autogena è appunto
chiama Training Autogeno Superiore stessa parola: ciò che io vedo dentro l’autogenicità o l’autogenia. L’autogenia
(T.A.S.) e viene impiegata in terapia di me e che quindi mi appartiene, con di Schultz è quel particolare stato del
per consentire “un tuffo dentro di sé“, tutte le emozioni che questa esperienza binomio corpo-mente che viene
intendendo con ciò il formulare delle mi fa vivere o rivivere è più efficace di raggiunto dall’allievo di T.A. dopo
domande e darsi delle risposte attin- ciò che la mia ragione mi suggerisce o qualche mese di apprendimen-
gendo a quell’enorme contenitore di inferisce. Soprattutto quando la parola, to. Ci si domanderà in cosa con-
simboli e immagini che è il nostro sub- in psicoterapia, sia il canale comunica- sista questo stato, ebbene non è
conscio. Una risorsa notevole che que- tivo prevalente e quindi indubbiamente facile rispondere a questa domanda se non
sto metodo, il T.A.S., riesce a mettere a anche il più difeso e razionalizzato. adoperando dei termini propri di questa
nostra disposizione, così da consentirci “dottrina”. Per evitare questa strada
di attingere a questo caleidoscopio di Uno dei modi dunque di fare psicotera- dirò che si tratta in fondo di uno stato di
immagini, proprio quando, ad esempio, pia in maniera diversa dalla cosiddetta quiete o di non ansia del corpo, che
il nostro paziente è avaro di immagini analisi classica, è appunto questo tipo viene vissuto “bene” (una particolare e
sia in terapia, sia perché non ricorda i di psicoterapia. Parliamo di un tipo di piacevole interazione fra mente e
RIVISTA ICSAT
Italian Committee
for the Study of Autogenic Therapy
and Autogenic Training
REDAZIONE
Segretaria di redazione Dott.ssa Caterina Serena
Capo redattore Dott. Jacopo Fiorentino
Direttore Dott.Vinicio Berti
DEAD LINE
Il prossimo numero uscirà i primi giorni di settembre
e la dead line per l’invio degli articoli e delle comunicazioni
è il 30 giugno prossimo venturo.