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SIBARI

Sbari fu fondata tra due fiumi, il nome venne dato da un gruppo di achei provenienti dal Peloponneso.
Sbari (in greco antico , traslitterato in Sybaris) fu una citt della Magna Grecia sul mar Ionio,
affacciata sul golfo di Taranto, tra i fiumi Crati (Crathis) e Coscile (Sybaris), riuniti a circa 5 km dal mare
ma una volta con foci indipendenti; nel ventunesimo secolo una frazione del comune di Cassano
all'Ionio e si basa su un'economia prevalentemente turistica. In tutte le citt si diceva che a Sibari si
stava cos bene che si poteva morire solo per scelta! Ateneo raccontava che un giorno i sibariti
chiesero la loro prosperit all'oracolo, la Pizia gli rispose che la citt sarebbe stata distrutta dalla loro
discordia civile, i sibariti decisero che giammai avrebbero rinunciato ai loro piaceri.
CUMA
Il territorio dove sorse questa colonia greca, fu abitato fin dall'et preistorica e protostorica. Fra tutte le
colonie elleniche dellaMagna Grecia, Cuma posta sul litorale campano di fronte all'isola di Ischia, era
una delle pi antiche e pi lontane dalla madrepatria.
In linea di massima si pensa che sia stata fondata intorno al 740 a.C., anche se la pi antica
documentazione archeologica risale al 725-720 a.C.
Cuma fu la colonia che diffuse in Italia la cultura greca, diffondendo l'alfabeto Calcidese, che sarebbe
stato, forse, assimilato e fatto proprio dagli Etruschi e dai Latini.
Col passare del tempo, Cuma stabil il suo predominio su quasi tutto il litorale campano fino a Punta
Campanella, raggiungendo il massimo della sua potenza. La riscossa dei popoli confinanti, per non si
lasci attendere a lungo, infatti nel 524 a.C. gli Etruschi di Capua formarono una lega con altre
popolazioni, per conquistare Cuma ed espandersi sia territorialmente che commercialmente dopo
questa battaglia ne seguirono altre due vittoriose per i Cumani, una prima accanto ai Latini
ad Aricia contro gli Etruschi ed una seconda nel 474 a.C. al fianco dei Siracusani i quali avevano inviato
la loro flotta sempre contro gli Etruschi. Cuma (Cumae in latino) un sito archeologico della citt
metropolitana di Napoli, nel territorio dei comuni di Bacoli e di Pozzuoli, localizzato nell'area vulcanica
dei Campi Flegrei.
Il nome deriva dal nome greco (Km), che significa "onda", facendo riferimento alla forma della
penisola sulla quale ubicata.
PAESTUM
Paestum, nome latinizzato del termine Paistom con il quale venne definita dopo la sua conquista da
parte dei Lucani, un'antica citt della Magna Grecia chiamata dai fondatori Poseidonia in onore
di Poseidone, ma devotissima a Era e Atena. L'estensione del suo abitato ancora oggi ben
riconoscibile, racchiuso dalle sue mura greche, cos come modificate in epoca lucana e poi romana. In
passato era nota anche come Pesto.

A tale evento devono aggiungersi altri due tragici accadimenti: la distruzione della citt
di Siris (=Policoro) sul Mar Jonio, da parte di Crotone, Sibari e Metaponto, con la conseguenza un
predominio di Sibari in tutta la regione della Siritide, per cui dovettero intensificarsi i traffici interni tra
Poseidonia e la Siritide; e la distruzione di Sibari stessa nel 510 a.C., ad opera di Crotone. Lesplosione
di benessere e di ricchezza che si riscontra a Poseidonia, che coincide con quest'ultimo avvenimento,

fa sospettare che buona parte dei Sibariti, fuggiti dalla citt distrutta, dovettero trovare rifugio nella loro
sub-colonia, portandovi le proprie ricchezze. Ascrivibile al medesimo periodo la costruzione di un
monumentale sacello sotterraneo: potrebbe trattarsi di un cenotafio dedicato ad Is, mitico fondatore
di Sibari, eretto a Poseidonia dai profughi Sibariti. Nello stesso arco cronologico, a distanza di
cinquant'anni luno dallaltro, vengono eretti anche la cosiddetta Basilica (550 a.C. circa), il Tempio "di
Cerere" (500 a.C. circa) ed il Tempio "di Nettuno" (450 a.C. circa)
SIRACUSA
La colonia corinzia crebbe in tempi rapidi e assoggett i territori geograficamente vicini ad essa. Dopo
aver fondato a sua volta delle colonie Acre, Casmene, Eloro, Kamarina fu consegnata dai propri
cittadini, come conseguenza dello scontro sociale tra Gamoroi e killichirioi,
al dinomenide Gelone, tiranno di Gela, che lasci la sua polis d'origine e si stabil con la sua corte a
Siracusa, inaugurando nel 485 a.C. il principio della tirannide siracusana. Costoro dominarono grande
parte della Sicilia, spingendo la presenza siracusana all'interno della Magna Grecia, ed estesero
l'influenza della polis sull'ampio scenario del Mediterraneo, colonizzando o creando degli strategici
approdi commerciali (come l'operato dei Dionigi in Adriatico, sia dal lato dell'Italia che da quello
dei Balcani, durante l'et dionigiana),

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