Brotzu”
1. Contesto dell’Intervento
Il modello classico o tradizionale di lezione, su cui l’istituzione scolastica si fonda, e caratterizzabile come:
frontale, logocentrico, monologico, lineare, a trasmissione del sapere, formale e improntato ad una strategia a
distribuzione accentrata della conoscenza. Tale modello tipico dell’apprendimento formale, trova espressione in
una modalità di progettazione formativa di tipo curricolare, basata sulla pianificazione e conforme a una
strategia di tipo tayloristico di applicazione alla didattica dello scientific management: definizione degli
obiettivi, valutazione conoscenze pregresse, scomposizione analitica in sotto-obiettivi, definizione di una serie
di passaggi lineari per la costruzione di percorsi, valutazione in itinere e sistema di feedback.
La possibilità di utilizzare strumenti di l’e-learning in modalità mista (blended), consente di superare alcuni
dei limiti impliciti nel modello precedentemente descritto, mantenendone i punti di forza. È possibile infatti
accedere ad una comunità di apprendimento e ad un ambiente didattico dotato di un sistema di servizi e risorse
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online che consentono allo studente un accesso indipendente da tempi e luoghi prefissati; favoriscono forme di
apprendimento informale e l’esplicitazione del sapere tacito; supportano forme di apprendimento esplorativo e
una logica di peer tutoring; permettono la creazione e gestione di percorsi formativi personalizzati; rendono
possibili forme di comunicazione partecipata e interazione dialogica; promuovono la costruzione e condivisione
di conoscenze in un’ottica di collaborazione e cooperazione; forniscono strumenti per una gestione autonoma
nei tempi e nelle modalità dei propri percorsi formativi da parte degli studenti; garantiscono un livello di
coinvolgimento, partecipazione, socializzazione elevato.
2. Finalità Generale
Realizzazione e gestione di sistema di risorse online per integrare l’insegnamento in presenza, secondo un
modello misto di blended learning. Tale sistema dovrà fornire supporto alla normale attività didattica mettendo
a disposizione di docente e studenti un ambiente di apprendimento collaborativo che agevoli l’attività formativa
sia dal punto di vista dell’apprendimento dello studente, e-learning, che da quello della gestione della didattica
del docente, e-teaching. I molteplici servizi Web 2.0 sono disponibili a partire da una piattaforma realizzata
attraverso un forum disponibile all’indirizzo http://aula.forumfree.net . Tale struttura tecnologica dovrà
supportare una comunità distribuita di apprendimento, sia reale che virtuale, costituita dalle classi del triennio
Liceo Scientifico.
3. Obiettivi specifici e loro articolazione
3.1. motivazione: agire sulla sfera emotivo – motivazionale degli studenti attraverso un’azione di
coinvolgimento che utilizzi le TIC e la rete Internet per sviluppare e/o potenziare la loro motivazione
allo studio, la curiosità, la capacità di interagire dialogicamente con gli altri membri del gruppo (sia
quello reale della classe che quello virtuale della comunità online), il grado di soddisfacimento e
gratificazione per i risultati prodotti dalla loro azione di apprendimento e studio (pubblicazione risorse
prodotte e/o gestione dei servizi da parte degli studenti);
3.2. comunità di apprendimento: creazione di una learning community formata dagli studenti delle
classi del triennio del liceo scientifico, per realizzare un sistema di blended learning, attraverso la
formazione di una comunità virtuale di apprendimento (Virtual Learning Community) secondo un
approccio basato sul peer tutoring e il cooperative learning;
3.3 apprendimento informale: valorizzare, all’interno della comunità, l’apprendimento informale,
esplicitare la conoscenza tacita e la sfera dell’esperienza e delle attitudini personali, favorendo
l’apprendimento libero e non pianificato – informal learning, la condivisione delle migliori pratiche,
l’imitazione/emulazione, la conversazione partecipata e discussione libera.
3.4. strumenti di gestione dell’apprendimento: al fine di realizzare gli obiettivi di apprendimento
sopra riportati individuare strumenti, tools e utilities online (Web 2.0), atti a sviluppare l’autonoma
gestione e programmazione personale del proprio processo di apprendimento (calendari, scadenzari,
percorsi e unità di apprendimento, chat, richieste e risposte in comunicazione sincrona, criteri
valutazione e discussione sulle valutazioni, ecc.)
3.5. strumenti di gestione dell’insegnamento: predisporre strumenti per la gestione del processo di
insegnamento/apprendimento capaci di esercitare un controllo più efficace su modalità e tempi di
esecuzione: somministrazione prove agli studenti; calendarizzazione eventi; publicizzazione
unità/moduli didattici; publicizzazione e discussione su modi, tempi e criteri di verifica; possibilità di
intervento on demand e personalizzato tipo sportello didattico online (chat, mail, forum); distribuzione
e condivisione risorse e materiali didattici (appunti lezioni, lessico, manualistica e brani antologici,
presentazioni, ecc.); gestione utenti; comunicazione voti; recupero debiti e lacune; gestione progetti
curricolari ed extracurricolari.
3.6. apprendimento collaborativo e cooperativo: a partire dai punti precedenti sarà possibile per
docente e studenti pubblicare e condividere i prodotti del proprio lavoro, rivestire ruoli e funzioni
entro la comunità (gestione calendario di classe, creazione test, appunti, mappe, schemi, moderazione
forum, predisposizione materiali per i compagni, ecc.), favorire un approccio di costruzione
collaborativa del processo e del percorso conoscitivo. Inoltre la cura delle singole sezioni del forum e
la produzione del materiale delle diverse sezioni del sito sarà svolta dagli studenti.
3.7. blended learning: la realizzazione degli obiettivi precedenti condurrà a una trasformazione
radicale della didattica attraverso il passaggio da una formula esclusivamente centrata
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sull’apprendimento in presenza, ad una formula didattica di blended learning che, attraverso l’utilizzo
di strumenti online e di strumenti di groupware, integrerà le due modalità didattiche: quella
tradizionale (presenza) e quella fondata sulle nuove tecnologie (Web learning o e-learning). Senza
mettere in discussione la centralità che l’assetto del nostro sistema scolastico assegna alla “lezione
formale in presenza”, si opererà in modo da integrarla e supportarla con strumenti di e-learning che
garantiscano un superamento dei limiti della lezione frontale tradizionale (rigidità, scarsa interazione,
scarsa disponibilità di tempo, difficoltà di personalizzare la formazione, ecc.)
3.8. Portabilità e Collaborazioni: ottimizzare strumenti e tecnologie utilizzate in modo da garantire
la loro esportabilità in altri contesti scolastici e/o di classe, sia all’interno dell’Istituto “G. Brotzu”, che
in altre realtà. Per raggiungere questo obiettivo sarà anche rilevante la scelta di strumenti che
presentino caratteristiche tecniche precise: freeware, web based, web 2.0, orientate sull’utente,
dinamiche, multipiattaforma, di semplice utilizzo in quanto non richiedono competenze informatiche
specialistiche se non quelle minime necessarie per utilizzare il web. Questo consentirà infatti di poter
implementare il sistema qui descritto in qualsiasi realtà scolastica a costo zero e di fruire dei servizi in
esso presenti da qualsiasi luogo, in qualsiasi momento, con qualsiasi sistema operativo. Si punterà
inoltre a sviluppare la collaborazione con altre realtà su due piani:
o Ricerca teorica e metodologica: la rapidità con cui le tecnologie del web sono soggette a
cambiamento e le innovazioni sul piano del loro utilizzo didattico sono tali da non poter
essere governate da un singolo individuo ma richiedono una continua azione di
aggiornamento e di scambio di esperienze. Si punterà quindi a mantenere attiva la
cooperazione con i docenti e ricercatori del corso di laurea in “Tecnologia della
comunicazione audiovisiva e multimediale” dell’Università degli studi di Ferrara che in Italia
rappresenta un centro di eccellenza per l’e-learning.
o Test di trasferibilità: si sperimenterà concretamente la possibilità di esportare il modello qui
proposto in altre realtà didattiche attraverso la collaborazione con docenti dello stesso istituto
o di altri istituti scolastici italiani.
4. Premesse di ordine teorico e metodologico
Il progetto è nato da una stretta correlazione tra pratica didattica e ricerca epistemologica nel campo delle
nuove tecnologie applicate all’insegnamento a partire dall’anno 2006. L’ideazione e realizzazione del progetto
sono sorte nell’ambito di un’esperienza di ricerca maturata presso l’Università degli studi di Ferrara e che si
è avvalsa della collaborazione, dei consigli e delle indicazioni di molti docenti che hanno seguito il lavoro nelle
sue diverse fasi di realizzazione, come il prof. Marco Pedroni, la prof.ssa Paola Rizzati. Tale lavoro è
documentato nella tesi di laurea da me scritta e discussa nel settembre del 2009 “Il web-forum nel blended-
learning: il caso AulaForum”, il lavoro è liberamente disponibile per la lettura a questo indirizzo:
http://www.scribd.com/full/29952652?access_key=key-q97iw0b7gt5prugdpni .
Si è inizialmente tentato di fornire una definizione di e-learning e blended learning ponendo a confronto i
due differenti modelli e valutando limiti e opportunità offerte da entrambi. In questa fase ci si è avvalsi dei
contributi di: Maria Ranieri, Antonio Calvani, Mario Rotta, Paolo Chighine, Luciano Galliani, Valerio Eletti,
Robin Mason, Guglielmo Trentin. Si sono quindi individuati i limiti del modello e-learning di prima
generazione, di tipo erogativo-trasmissivo, piattaforme di e-learning (LMS/LCMS) e Learning Object in cui
tale modello si incarna, cercando di individuare le cause del fallimento di questa tipologia di e-learning
(Alberto Quagliata, Gianluca Murgia, Maria Ranieri, Barbara Bruschi, Gianluca Elia, Stefania Manca) e
individuando nei concetti di e-learning distribuito (Antonio Calvani, Pier Cesare Rivoltella), sistemi peer to
peer (Gianluca Murgia, Gianluca Elia), apprendimento informale, comunità di pratica (Etienne Wenger),
comunità virtuale di apprendimento (Antonio Calvani, Gianluca Murgia, Gianluca Elia, Mario Rotta,
Guglielmo Trentin, Pier Cesare Rivoltella), SECI Model e BA (Nonaka, Takeuchi), Polycronic Learning (Arina
Teemu), Web come Perpetual Beta (Tim O’ Really). Su tali basi teoriche si è teorizzato il nuovo concetto di
Comunità Ubiqua in cui si ha una ridefinizione del rapporto tra reale e virtuale: non visti come termini
dualisticamente contrapposti, ma come una comunità i cui membri distribuiscono la loro attività formativa in
entrambe le dimensioni attraverso il loro agire che, sia esso “virtuale”o “reale” si caratterizza come “porsi in
relazione” attraverso l “agire comunicativo” la cui realtà è tale sia che esso si sviluppi on line, sia che si
sviluppi nella “realtà fisica” (Platone, Pier Cesare Rivoltella).
Per una trattazione più completa si rimanda alla lettura del testo della tesi all’indirizzo sopra specificato.
5. Destinatari
Studente: può, quando e da dove vuole, compiere le seguenti operazioni entro il gruppo:
Pubblicare/condividere risorse didattiche (appunti, mappe, presentazioni, lucidi, tabella, immagini,
video, riassunti, testi, esercizi e test); avanzare richieste o rispondere a richieste di altri di ogni genere
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networking come: Picasa, Youtube, Scribd, Slideshare, ecc. L’ottica è quella di sostituire
sistematicamente con servizi web 2.0 il tradizionale sito, in modo ad valorizzare l’apporto attivo, il
dialogo e l’interazione, la condivisione e creazione collaborativa delle conoscenze da parte degli
studenti.
2. Servizi per l’apprendimento/insegnamento:
2.1. materiali didattici: sezioni del sito (appunti, mappe test PPT) e del forum (appunti e materiale da
scaricare) per la distribuzione e condivisione di materiali didattici;
2.1.1. test online: sezione del sistema per la somministrazione di test online per la verifica formativa e
in itinere degli apprendimenti
2.2. strumenti: sezioni del sistema (AulaForum) che fornisce risorse, materiali e strumenti per lo studio
disciplinare: lessico e concetti, testi e citazioni, materiale multimediale, singole vicende storiche.
2.3. classi: sezioni di AulaForum in cui gli studenti delle singole classi sviluppano online la propria
attività di apprendimento disciplinare (storia e filosofia) e tutte le operazioni ad essa connesse.
3. Servizi per la gestione dell’attività formativa: strumenti per gestire in modo più efficiente le attività di
formazione;
3.1. calendario di classe: calendario interattivo online per ogni classe (Google calendar), che riporta tutti
gli eventi della vita scolastica e del percorso formativo della classe
3.2. news: servizio di aggiornamento relativo sia alle novità del sistema online che alle notizie rilevanti
della vita scolastica dell’istituto;
3.3. programmazione: annuale, disciplinare, unità didattiche e moduli interattivi di apprendimento
postati nelle sezioni del forum.
3.4. valutazione: sezione del forum su valutazione delle singole verifiche disciplinari e sui criteri generali
di valutazione dello scrutinio, aperto al dibattito.
3.5. quick poll - sondaggi: strumento per creare sondaggi da sottoporre alla comunità sulle varie
iniziative, linee di sviluppo, politica di gestione e gradimento;
3.6. help: pagina del sito che offre un servizio di tutoring fornito da alunne/i ai loro compagni sull’utilizzo
ottimale delle risorse disponibili.
3.7. motore ricerca personalizzato: realizzazione di un motore di ricerca personalizzato per il recupero
delle informazioni presenti nel sistema, realizzato dal docente (coop cse).
3.8. servizio reportistica e tracciamento: sistema monitoraggio forum, dati statistici visitatori e attività,
supportato su http://extremetracking.com/open?login=aulaueb per quanto riguarda il forum, su
Google analytcs per quanto riguarda il sito web e il forum (accesso solo con password);
4. Servizi di condivisione conoscenze:
4.1. Faq: raccolta delle Faq relative al programma di storia e filosofia;
4.2. condivisione immagini: raccolta di album di immagini (quadri, cartine, tabelle, fotografie,
personaggi, ecc.) tematici relativi al programma di storia e filosofia e ospitati su Picasaweb;
4.3. condivisione video: video didattici attinenti al programma di storia e filosofia reperiti su Youtube o
prodotti dal docente e dagli studenti. Servizio realizzato tramite canale Youtube predisposto dal
docente;
4.4. canale video della comunità di AulaForum: canale Youtube realizzato e gestito dal docente con la
collaborazione di un team di studenti e che raccoglie tutti i video di storia e filosofia realizzati nel
corso dell’attività didattica
4.5. link e percorsi web: sezione del sito (link) e del forum (segnalate) dedicata alla segnalazione di
sitografie e percorsi tematici sul web realizzate dal docente e dagli studenti
4.6. file hosting/sharing: servizi di file hosting per la condivisione di materiale didattico
(upload/download) accesso diretto solo con password:
4.6.1. 4shared.com: distribuzione materiale didattico multimediale;
4.6.2. Divshare: distribuzione materiale didattico multimediale;
4.7. condivisione documenti e risorse - Scribd: docente e alunni sono dotati di un proprio account su
Scribd, nell’insieme tali account costituiscono un rete collaborativa per l’apprendimento, sul modello
del Virtual Learning Landscape, in cui è possibile scambiare documenti, risorse, appunti e i prodotti
dell’attività formativa.
4.8. Slideshare: social network per la condivisione di presentazioni multimediali disciplinari realizzate
dal docente o dagli studenti.
4.9. image hosting/sharing: servizio per la condivisione di immagini e la creazione di slideshow con
Imageshacke.
5. Strumenti di comunicazione asincrona: per la comunicazione differita uno/uno, uno/molti, molti/molti
(e-mail, newsletter, web mail, Facebook)
6. Strumenti comunicazione sincrona: tag board del forum, MSN (Live Messenger)
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insegnamento o per realizzare determinate attività connaturate all’insegnamento online, anziché in presenza, è
stata pienamente realizzato come dimostrano i seguenti esempi:
1 illustrazione online dei moduli di apprendimento: possibilità di visualizzare, scaricare, accedere da
qualunque luogo in qualunque momento alle unità di apprendimento e di chiedere chiarimenti, precisazioni ecc.
in tempo reale; esempio: http://aula.forumfree.it/?t=43522126 (1323 visite su 14 studenti)
2. domande e risposte: possibilità di ottenere risposte on demand dal docente o dagli studenti tutor da parte
degli studenti su ogni argomento; esempio: http://aula.forumfree.it/?t=46382672 (311 visite su 27 studenti)
3. possibilità di visualizzare e scaricare il materiale didattico utilizzato nel corso delle lezioni in presenza,
scaricarlo, chiedere chiarimenti; esempio: http://aula.forumfree.it/?t=44694365#entry364926047 (234 visite su
27 studenti)
4. fruizione di schemi, mappe, elenchi concettuali strutturati per lo studio guidato; esempio:
http://aula.forumfree.it/?t=45896941 (83 visite su 27 alunni)
5. si rimanda ad AulaForum per ulteriori esempi
- Valutazione obiettivo 3.6 - apprendimento collaborativo e cooperativo: la realizzazione da un complesso
sistema reticolare, centrato su AulaForum, congiuntamente alla partecipazione di tutti gli studenti, hanno
consentito di conseguire questo obiettivo. Il supporto all’attività collaborativa è stato reso ottimale grazie
all’utilizzo di tecnologie web 2.0. Infatti sono stati realizzati dal docenti ambienti comuni di apprendimento
(Virtual Learning Environment) tra loro integrati grazie ad AulaForum, a tali ambienti e ad AulaForum fanno
capo anche gli ambienti personali di apprendimento (Personal Learning Environment) realizzati da ciascun
studente. Ogni studente possiede infatti almeno i seguenti account: web mail (google, hotmail, ecc.), account su
AulaForum, canale Youtube, account su Scribd, Bubbl.us, Facebook. Altri studenti, a seconda del ruolo che
ricoprono nel sistema online di apprendimento, possiedono anche altri account (google calendar, xtimeline,
slideshare, slidecom, ecc.). Tutti gli ambienti individuali sono tra loro interconnessi tramite il sistema delle
sottoscrizioni. Un esempio è l’utilizzo didattico dei video: canale video del docente (http://www.youtube.com/
gianfrancomarini), singoli canali video degli studenti, canale video della comunità gestito dal docente e da un
team di studenti (http://www.youtube.com/user/AulaUeb) . Per una rappresentazione grafica del sistema vedi
imamgine 1. Per dare un’idea del livello raggiunto dall’attività collaborativa, basti pensare che tutti gli studenti
coinvolti (31, classi III e IV F) hanno un proprio account su Scribd e che fino ad oggi hanno prodotto e
condiviso un totale di 309 documenti.
- Valutazione obiettivo 3.7 - Blended learning: la valutazione degli obiettivi 1 – 6 fin qui condotta consente
di ritenere pienamente realizzato l’obiettivo 7. L’attività formativa portata avanti dalle tre classi è distribuita nei
due ambiti, quello tradizionale della presenza (esempio: lezioni frontali, compiti in classe e verifiche orali,
spiegazioni condotte dagli studenti, discussioni sui contenuti disciplinari, ecc.) e quello virtuale dell’agire
comunicativo online (esercitazioni e test, discussioni sui contenuti disciplinari, scansione percorso formativo,
calendarizzazione attività di classe, correzione e valutazione esercizi e verifiche, fruizione materiale didattico,
ecc.). La compiuta trasformazione della didattica in sistema misto, le modalità con cui agire in presenza e agire
online si articolano, sono sinteticamente rappresentate dall’allegato 2.
- Valutazione obiettivo 3.8 - Portabilità e Collaborazione: in questo ambito entrambi i sotto obiettivi previsti
sono stati pienamente raggiunti.
1. La collaborazione con la Facoltà di filosofia dell’Università degli Studi di Ferrara, corso di Laurea in
“tecnologia della comunicazione”, è stata fondamentale nella ricerca teorica e nell’analisi dell’esperienza qui
presentata ed ha avuto come sbocco la stesura di un lavoro dal titolo “Il web-forum nbel blended learning: il
caso AulaForum”, dedicato a queste stessa esperienza e discusso come tesi di Laurea ha portato dal sottoscritto
a settembre del 2010. Link certificato laurea:
http://www.scribd.com/doc/20852896/certificato-Laurea-in-tecnologia-della-comunicazione-multimediale
1. Per quanto concerne la possibilità di esportare tale esperienza in altri contesti questa è stata testata e
dimostrata grazie alla collaborazione con altri colleghi che hanno realizzato, sul modello di AulaForum, dei
forum per le proprie classi. Si segnalano, in particolare:
2. il webforum realizzato nel 2009 dalla prof.ssa di scienze sociali Elena della Vella, del Liceo delle Scienze
Sociali Pomigliano d'Arco ( NA), visibile all’indirizzo: http://filosofiahelp.forumfree.it/ ;
- il webforum realizzato nel 2010 dalla prof.ssa di storia e filosofia Maria Luisa Angelotti, del mio stesso
liceo, visibile all’indirizzo http://filostoria.forumfree.it/ .
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