Sei sulla pagina 1di 10

C

A
S
O

S
T
U
D
I
O

Progettazione Urbanistica – Prof.ssa Concetta Fallanca


Studente: DE LORENZO FRANCESCO
IL Progetto EcoCity - URBAN DEVELOPMENT …
… verso adeguate strutture per il Trasporto sostenibile
Il Progetto Ecocity, lanciato
nel 2002, fa parte di un gruppo di
dieci progetti di ricerca supportati
dalla Commissione Europea.

Il principale interesse della


ricerca riguarda lo sviluppo
urbano e dei trasporti, prestando
particolare attenzione alla
pianificazione ambientale ed
ecologica.

Il progetto Ecocity si propone


di presentare la propria visione
della città sostenibile del Terzo
millennio, dimostrandone la
fattibilità e la possibile
realizzazione su sette aree
modello Europee e considerando
queste come esempi di buone
pratiche di sostenibilità per le
città del domani.
Città coinvolte nel progetto EcoCity
Trnava (Slovacchia) Gyor (Ungheria) Tubigen Derendingen (Germania)
Bad Ischl (Austria) Umbertide (Italia) Barcelona – Trinitat nova (Spagna)
Tampere (Finlandia)
“Il Tevere scandisce la quotidianità della città, con le sue
U attività economiche, il tempo libero, l'organizzazione dei
M servizi; le colline dominano dall'alto, immerse nel verde, e
B segnano invece il dilatarsi del tempo, la quiete mista ai
rumori della natura. Questa è Umbertide, che nel suo cuore
E pulsante fa respirare i ritmi della vita cittadina, ma bastano
R pochi minuti a piedi, in bici o in auto per essere catapultati
T nell'atmosfera tipica dei piccoli borghi. E' la ricchezza di
Umbertide, un territorio che ha l'ardire di non rinunciare a
I niente, volendo coniugare benessere a qualità della vita,
D sviluppo a conservazione del territorio. In termini moderni,
E una città ecocompatibile”.
Sito Ufficiale del Comune di Umbertide
www.comune.umbertide.pg.it
Tra presente e passato
Inquadramento geografico e storico
Piccolo centro in provincia di Perugia
con circa 16.000 abitanti, è immerso nel
verde tra le colline nord orientali
umbre.
A causa dei vincoli ambientali e
infrastrutturali (si trova infatti tra il
fiume Tevere e la strada statale E45 che
arriva fino in Svezia) ha uno sviluppo
urbanistico abbastanza obbligato.
Le antiche origini della città non sono
ancora certe, ma la quasi totalità degli
studi porta ad affermare che sia stata
probabilmente edificata dal popolo
Etrusco. Un segno importante per la
storia di questo centro sono i resti
sotterranei risalenti ad epoca romana.
Nota con il nome di Fratta, non ebbe mai
grande fortuna, difatti la città venne più
volte saccheggiata e distrutta sin dalle
invasioni gotiche fino ai bombardamenti
della Seconda Guerra Mondiale.
Oggi assume il ruolo di “città come fonte
di energia rinnovabile”, “città per pedoni,
ciclisti e trasporto pubblico” e “città
del comfort bioclimatico”
Descrizione del Progetto
L’area di Umbertide prescelta per il progetto è chiusa tra il tracciato ferroviario e il
parco del fiume Tevere e definisce un ambito urbano irrisolto in cui più funzioni si
sovrappongono confusamente.
Il progetto intende fornire soluzioni integrate che possano incidere contemporaneamente
sulla qualità urbanistica e architettonica ma anche sui consumi energetici, il comfort e la
mobilità sostenibile, rispettando comunque le tipologie della città esistente.
Struttura Urbana
“I Corridoi dei Venti” Lo studio parte dall’analisi dei
venti invernali ed estivi che
soffiano su Umbertide e vengono
delineati i cosiddetti “corridoi
del vento” che permettono di
mitigare il clima interno della
città e che diventano i generatori
del masterplan. Tutto il
progetto difatti ruota attorno ad
essi.
Le spine bioclimatiche consentono
l’ingresso dei venti provenienti
da sud nel periodo estivo,
permettendo frequenti cambi
d’aria, mentre, i filari di alberi
disposti lungo di esse, attenuano
i freddi venti invernali
provenienti da nord, restituendo
un clima piacevole in entrambe le
stagioni.
I corridoi bioclimatici si innestano
senza problemi nella maglia
urbana regolare di origine
romana. L’impianto planimetrico
oggi si rapporta con il tessuto
antico e con il perimetro segnato
dal fiume Tevere.
Mobilità
La circolazione
all’interno del quartiere
diventa strettamente
legata e coerente con il
disegno bioclimatico
della struttura
urbanistica ed edilizia
dell’area, venendo divisa
in due diverse tipologie
di fruizione: una,
corrispondente con gli
assi bioclimatici,
esclusivamente pedonale
e ciclabile, lungo i quali
si trovano i servizi
pubblici ed i negozi, che
vengono inglobati ai piani
terra degli edifici
residenziali; l’altra,
perpendicolare a questi,
accessibile in parte anche
dalle automobili.
Il trasporto pubblico sui
bus è organizzato lungo
un anello circolare
Esterno al quartiere, mentre la ferrovia viene convertita in una metropolitana leggera.
La stazione assume così un ruolo fondamentale come centro del nuovo quartiere e punto
di collegamento tra il Parco del Tevere, la città medievale e quella moderna.
La viabilità e il “Salotto Verde”
Due grandi “Salotti verdi
Urbani” si sviluppano
lungo il percorso delle
spine bioclimatiche: il
primo è il parco del Tevere
che si affaccia proprio sul
fiume, l’altro, invece, si
sviluppa all’interno delle
corti degli edifici di nuova
costruzione.
Il sistema dei percorsi,
delle corti condominiali e
il parco del Tevere sono
trattati come un unico
insieme di elementi di un
lungo parco urbano, che
riunisce angoli protetti e
ventilati, dove i
particolari costruttivi,
delle pavimentazioni, e
degli arredi sono in
sintonia con la “migliore
qualità estetica e del
comfort urbano” in
maniera da renderne più
piacevole possibile la
Fruibilità.
Gli alloggi residenziali
La progettazione della
nuova edilizia si basa
sulla “energy
conservation”, pensata
con pareti ventilate e
infissi con telai in legno
e doppi vetri
bassoemissivi. Gli edifici
sono prevalentemente
esposti a sud e distanti
l’uno dall’altro in modo
da evitare il più possibile
facciate in ombra.
Anche gli edifici già
realizzati rientrano in
questo programma di
miglioramento del
comfort ambientale e
della riduzione dei
consumi energetici,
attraverso il controllo
dei fenomeni di
condensazione, ponti
termici e ricambi d’aria,
il riscaldamento solare
e il raffreddamento
passivo, l’uso di grandi
vetrate per favorire l’illuminazione naturale e l’installazione di impianti fotovoltaici.
Bibliografia
www.ecocityprojects.net
www.ecoazioni.it
www.comune.umbertide.pg.it
www.esteem-tool.eu
www.oekostadt.at
http://spectra-perseus.sk

Potrebbero piacerti anche